CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 7 novembre 2013
118.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
Pag. 85

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 7 novembre 2013. — Presidenza del presidente Pierpaolo VARGIU.

  La seduta comincia alle 13.35.

DL 120/2013: Misure urgenti di riequilibrio della finanza pubblica nonché in materia di immigrazione.
C. 1690 Governo.
(Parere alla V Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Filippo FOSSATI (PD), relatore, ricorda che la Commissione è chiamata a esprimere alla V Commissione (Bilancio) il prescritto parere sulle parti di competenza concernenti il disegno di legge in titolo, di conversione del decreto-legge n. 120 del 2013, recante misure urgenti di riequilibrio della finanza pubblica, nonché in materia di immigrazione.
  Fa presente che il decreto-legge in oggetto, che si compone di quattro articoli, contiene, agli articoli 2 e 3, misure finanziarie Pag. 86volte a consentire di contenere il deficit del bilancio 2013 entro un valore non superiore al tre per cento del prodotto interno lordo. In particolare, l'articolo 2 contiene disposizioni in materia di finanza degli enti territoriali; l'articolo 3 reca ulteriori disposizioni finanziarie, finalizzate a consentire il rientro entro il limite definito in sede europea dallo scostamento dagli obiettivi di contenimento dell'indebitamento netto delle pubbliche amministrazioni.
  Rileva, inoltre, che a tali misure si accompagnano, all'articolo 1, disposizioni, sempre di carattere finanziario, in materia di immigrazione: in particolare, al comma 1 si incrementa di 20 milioni di euro per il 2013 la dotazione del Fondo nazionale per l'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, mentre, al comma 2, si istituisce un ulteriore fondo presso il Ministero dell'interno, finalizzato a «fronteggiare le esigenze straordinarie connesse all'eccezionale afflusso di stranieri sul territorio nazionale», con una dotazione di 190 milioni di euro per il 2013.
  L'articolo 4, infine, dispone l'immediata entrata in vigore del provvedimento.
  Per quanto concerne specificamente le competenze della XII Commissione, segnala la disposizione recata dal comma 6 dell'articolo 2, che novella l'articolo 2, comma 80 della legge n. 191 del 2009 (legge finanziaria 2010), in materia di maggiorazioni fiscali nelle regioni sottoposte a Piano di rientro.
  Osserva, quindi, che ai sensi della suddetta novella, a decorrere dal 2013, nelle regioni sottoposte a piano di rientro, laddove il disavanzo sanitario sia risultato decrescente e inferiore al gettito derivante dalla massimizzazione delle maggiorazioni fiscali regionali di Irap e dell'addizionale Irpef, e questo sia avvenuto in ciascuno degli anni dell'ultimo biennio di esecuzione del Piano di rientro, ovvero del programma operativo di prosecuzione dello stesso come verificato dai Tavoli tecnici, è consentita la riduzione delle maggiorazioni fiscali regionali di Irap e dell'addizionale Irpef, o la destinazione del relativo gettito a finalità extrasanitarie. A garanzia del finanziamento del Servizio sanitario regionale, per la copertura dei Piani di rientro o dei programmi operativi di prosecuzione, deve essere comunque finalizzato un gettito pari al valore medio annuo del disavanzo sanitario registrato nel biennio di riferimento.
  Si prevede, inoltre, che alle regioni che presentano, in ciascuno degli anni dell'ultimo triennio, un disavanzo sanitario inferiore, ma non decrescente, rispetto al gettito derivante dalla massimizzazione delle predette aliquote è consentita la riduzione delle maggiorazioni fiscali regionali di Irap e dell'addizionale Irpef, o la destinazione del relativo gettito a finalità extrasanitarie. A garanzia del finanziamento del Servizio sanitario regionale, per la copertura dei Piani di rientro o dei programmi operativi di prosecuzione, deve essere comunque finalizzato un gettito pari al valore massimo annuo del disavanzo sanitario registrato nel triennio considerato.
  Fa presente che le riduzioni delle aliquote o la destinazione del gettito fiscale per finalità extrasanitarie sono legate alle seguenti condizioni: in ciascuno degli anni del biennio o triennio di riferimento deve essersi verificato un disavanzo sanitario di competenza del singolo esercizio; il disavanzo, prima delle coperture, deve essere inferiore all'importo derivante dalla massimizzazione delle aliquote Irap e Irpef; una verifica positiva dei Tavoli tecnici (Comitato permanente per la verifica dell'erogazione dei livelli di assistenza e Tavolo per la verifica degli adempimenti); presentazione di un Programma operativo 2013-2015 approvato dagli stessi Tavoli.
  Evidenzia altresì che resta comunque fermo il meccanismo che permette alle regioni che conseguono obiettivi intermedi superiori a quelli previsti di rideterminare, nell'esercizio successivo, le aliquote nei limiti dei migliori risultati conseguiti e certificati in sede di verifica periodica (ex articolo 2, comma 80, ultimo periodo, della legge n. 191 del 2009).Pag. 87
  Si riserva, infine, di formulare una proposta di parere alla luce delle eventuali osservazioni che emergeranno dal dibattito.

  Andrea CECCONI (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, evidenzia la brevità del tempo che i componenti della Commissione hanno avuto a disposizione per esaminare nel merito il provvedimento in oggetto, in quanto l'ordine del giorno della seduta odierna della medesima Commissione è stato aggiornato solo nella giornata di ieri, con l'inserimento del suddetto decreto-legge. Fa presente, quindi, che tale prassi finisce per compromettere l'attività dei parlamentari e, in particolare, di quelli appartenenti ai gruppi di opposizione.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, replica al deputato Cecconi facendo notare che nella riunione dell'ufficio di presidenza della Commissione, integrato dai rappresentanti dei gruppi, tenutasi nella giornata di ieri, era stato preannunciato l'inserimento all'ordine del giorno del decreto-legge in titolo, a seguito della richiesta di parere pervenuta dalla Commissione di merito nella tarda mattinata della stessa giornata di ieri. Fa presente, inoltre, che, proprio al fine di consentire a tutti i deputati di svolgere un esame approfondito del provvedimento, quest'ultimo è stato calendarizzato, oltre che per la seduta odierna, anche per martedì 12 novembre, giornata in cui si addiverrà all'espressione del parere.
  Rilevando, tuttavia, su un piano più generale, la fondatezza delle argomentazioni addotte dal deputato Cecconi, si riserva di rappresentarle alla Presidente della Camera, in sede di Conferenza dei presidenti di Commissione, con l'obiettivo di pervenire a un'organizzazione dei lavori parlamentari che sia effettivamente incentra sul criterio della programmazione, e non dell'improvvisazione.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento in titolo ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.50.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 7 novembre 2013. — Presidenza del presidente Pierpaolo VARGIU. – Interviene il sottosegretario di Stato per salute, Paolo Fadda.

  La seduta comincia alle 13.50.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-01391 Di Vita: Ricorsi amministrativi in materia di indennizzo in favore di soggetti danneggiati da vaccini obbligatori o da emotrasfusioni.

  Giulia DI VITA (M5S) illustra l'interrogazione in titolo, evidenziando che essa riguarda una questione già affrontata numerose volte presso la Commissione affari sociali, anche nel corso delle precedenti legislature. Ricorda che tale questione concerne la prassi per cui il ministro della salute, chiamato a decidere sui ricorsi avverso le decisioni assunte dalla commissione medico ospedaliera (CMO) circa la sussistenza del nesso causale tra il vaccino o la trasfusione di sangue e la malattia insorta, al fine del riconoscimento dell'indennizzo previsto dalla legge n. 210 del 1992, non si limitava a pronunciarsi esclusivamente sui motivi oggetto di impugnativa – come invece prevede la legge –, ed in molte occasioni procedeva nel merito, riformando in peius il provvedimento emanato dalla CMO.
  Evidenziando, quindi, che un elemento di novità in questa materia è rappresentato dalla sentenza del Consiglio di Stato del 9 gennaio 2012, che ha riconosciuto l'illegittimità della suddetta prassi, chiede al Governo quali iniziative abbia intrapreso o intenda intraprendere, alla luce della normativa vigente e della giurisprudenza, Pag. 88nel senso di superare definitivamente la richiamata prassi ministeriale.

  Il sottosegretario Paolo FADDA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Giulia DI VITA (M5S), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta, apprezzando la chiarezza della riposta fornita dal sottosegretario Fadda ma annunciando, al tempo stesso, l'intento di continuare a seguire la vicenda, nell'interesse delle numerose famiglie che sono in attesa dell'indennizzo.

5-01392 Binetti: Promozione di screening neonatali per il primo mese di vita.

  Paola BINETTI (SCpI) illustra l'interrogazione in titolo, evidenziando che, sulla base dei progressi compiuti dalla medicina, che consentono di identificare in modo adeguato la presenza di patologie nei neonati, sarebbe opportuno promuovere screening neonatali obbligatori e sistematici, attuati con controlli ravvicinati per tutto il primo mese di vita, coinvolgendo il neonatologo ed il pediatria di famiglia.

  Il sottosegretario Paolo FADDA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Paola BINETTI (SCpI), replicando, si dichiara soddisfatta della risposta in quanto da essa emerge chiaramente l'esigenza di adoperarsi al fine di superare le differenze strutturali e tecnologiche esistenti tra le diverse aree regionali, al fine di creare condizioni di eguaglianza, in termini di diritto alla qualità della vita, tra tutti i neonati.
  Insiste, tuttavia, sull'opportunità di implementare l'appropriatezza e la sicurezza nell'erogazione delle cure nei confronti della puerpera e del neonato, garantendone la presa in carico e la continuità assistenziale, ciò che presuppone che le dimissioni non avvengano troppo presto, in modo da poter effettuare adeguati controlli per il primo mese di vita.

5-01393 Nicchi: Iniziative per un aumento delle risorse finanziarie per i contratti di formazione medica specialistica.

  Marisa NICCHI (SEL) illustra l'interrogazione in titolo, evidenziando che essa riguarda direttamente il futuro dei giovani medici che manifestano in questi giorni in piazza Montecitorio.
  Ricorda, quindi, che annualmente sono circa 10 mila le matricole che si iscrivono al corso di laurea in medicina, mentre l'accesso alla formazione dei neolaureati è possibile soltanto per 4.500 specializzandi e circa 900 corsisti di medicina generale e che, per quanto riguarda l'anno accademico appena cominciato, la previsione è di una contrazione dei contratti di specializzazione a finanziamento ministeriale (circa 2.500). Fa presente, inoltre, che a ciò si aggiunge un trend in diminuzione degli accessi ai corsi di formazione specifica di medicina generale, dato peraltro in controtendenza rispetto ad ogni logica programmatoria in un contesto di crescente carico delle malattie croniche.
  Alla luce delle considerazioni svolte, chiede al rappresentante del Governo se non si intendano assumere iniziative per un aumento delle risorse finanziarie per i contratti di formazione medica specialistica, dimostrando così concretamente la volontà di investire sui giovani e, quindi, sul futuro.

  Il sottosegretario Paolo FADDA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Marisa NICCHI (SEL), replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta, evidenziando come la mancanza di risorse finanziarie adeguate sia direttamente riconducibile alle scelte politiche che vengono effettuate a livello governativo. In tal senso, ritiene che il Governo potrebbe pensare a nuove forme di finanziamento, Pag. 89procedendo, ad esempio, nel senso di assicurare un migliore utilizzo dei fondi europei in questa materia.
  Preannuncia, pertanto, l'intenzione di presentare emendamenti, volti a perseguire gli obiettivi auspicati, in sede di esame del disegno di legge di stabilità.

5-01394 Iori: Ulteriore proroga dei termini per la chiusura definitiva degli ospedali psichiatrici giudiziari.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, avverte che, su richiesta del rappresentante del Governo, e acquisita la disponibilità del presentatore, lo svolgimento dell'interrogazione in titolo è rinviato ad altra seduta.
  Ringrazia, quindi, il sottosegretario e dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.15.

AUDIZIONI INFORMALI

  Giovedì 7 novembre 2013.

Audizione di rappresentanti dell'Associazione nazionale primari ospedalieri (ANPO), dell'Associazione medici dirigenti (ANAAO-ASSOMED), del Coordinamento italiano dei medici ospedalieri-Associazione sindacale dei medici dirigenti (CIMO-ASMD), dell'Associazione anestesisti e rianimatori ospedalieri italiani emergenza area critica (AAROI-EMAC), della Federazione patologici clinici, radiologi, medici del territorio e dirigenti specialisti (FASSID), della Federazione delle società medico-scientifiche italiane (FISM) e dell'Associazione dei medici accusati di malpratiche ingiustamente (AMAMI), nell'ambito dell'esame delle proposte di legge in materia di responsabilità professionale del personale sanitario. C. 259 Fucci, C. 262 Fucci, C. 1324 Calabrò, C. 1312 Grillo e C. 1581 Vargiu.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14.15 alle 15.45.

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