CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 7 novembre 2013
118.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 7 novembre 2013. — Presidenza del vicepresidente Enrico ZANETTI. — Interviene il Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Pier Paolo Baretta.

  La seduta comincia alle 13.40.

DL 120/2013: Misure urgenti di riequilibrio della finanza pubblica nonché in materia di immigrazione.
C. 1690 Governo.
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria, e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 6 novembre scorso.

  Enrico ZANETTI, presidente e relatore, formula una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato), la quale riprende in larga misura i rilevi emersi nel corso dell'esame in sede consultiva del provvedimento.

  Il Sottosegretario Pier Paolo BARETTA prende atto delle osservazioni contenute nella proposta di parere del relatore.
  In particolare, in ordine all'osservazione cui alla lettera a), assicura che vi sarà una costante informativa al Parlamento in merito al programma di dismissioni immobiliari richiamato dalla relazione tecnica allegata al disegno di legge di conversione.
  Relativamente all'osservazione di cui alla lettera b), rileva come, a suo avviso, non sussista il rischio che il ricorso alle risorse derivanti dalle predette dismissioni immobiliari determini effetti di dequalificazione della spesa.

  Filippo BUSIN (LNA) preannuncia il voto contrario del proprio gruppo sulla proposta di parere formulata dal relatore, in ragione della generale contrarietà della Lega Nord al provvedimento in esame. Pag. 52
  Sottolinea, in particolare, come non sia condivisibile la scelta, operata dal comma 5 dell'articolo 2, di prevedere un inasprimento del Patto di stabilità interno, nonché di sospendere i criteri di premialità per i comuni virtuosi. Lamenta, inoltre, la totale mancanza, nel provvedimento, di scelte innovative atte a risolvere i reali problemi del Paese, nonché la decisione del Governo di ricorrere pervicacemente a tagli lineari di spesa.
  Con riferimento ai profili attinenti alle specifiche competenze della Commissione Finanze, evidenzia come i due aspetti maggiormente critici del provvedimento, relativi, da un lato, alle norme per la definizione agevolata del contenzioso in cui sono coinvolti i concessionari delle slot machine e, dall'altro, al piano di dismissioni immobiliari, determinino entrate di dubbia realizzabilità, ponendo conseguentemente il rischio, già segnalato nel corso del dibattito, che, per realizzare il maggior gettito previsto, sia a breve necessario operare un ulteriore inasprimento delle imposte gravanti sui cittadini.

  Giovanni PAGLIA (SEL) esprime la valutazione negativa del gruppo SEL sul provvedimento in esame, preannunciando quindi il voto contrario sulla proposta di parere favorevole formulata dal relatore.
  Sottolinea infatti come le scelte adottate dall'Esecutivo con il decreto – legge vadano nella direzione sbagliata, senza contribuire realmente alla ripresa economico – sociale del Paese.
  In tale contesto ribadisce la sua contrarietà alla misura, di cui al comma 8 dell'articolo 2, che agevola ulteriormente la definizione dei contenziosi in essere con i concessionari delle slot machine.
  Con riferimento quindi all'osservazione recata dalla lettera c) della proposta di parere formulata dal relatore, laddove si fa riferimento alla riduzione della pressione tributaria, sottolinea come, soprattutto in un ordinamento tributario, quale quello italiano, in cui sono stati inseriti forti elementi di federalismo, non sia possibile ritenere che la predetta riduzione della pressione tributaria costituisca un principio assoluto al quale tutti gli enti impositori devono necessariamente attenersi.

  Enrico ZANETTI, presidente e relatore, in merito alle considerazioni espresse dal deputato Paglia sull'osservazione di cui alla lettera c) della sua proposta di parere, evidenzia come il richiamo, ivi contenuto, alla riduzione della pressione fiscale non costituisca certo l'aspetto essenziale del rilievo formulato nell'osservazione stessa.

  Alessio Mattia VILLAROSA (M5S) informa che il Movimento 5 Stelle ha appena presentato alla Procura di Roma un esposto nei confronti dell'ISTAT, relativamente alle stime rese circa il rapporto tra deficit e PIL, che è stato indicato da tale Istituto nella misura del 3 per cento e non in quella, del 3,1 per cento, indicata dalla Nota di aggiornamento al DEF presentata dal Ministero dell'economia e delle finanze e precedente alla correzione dei conti operata con il decreto – legge in esame.
  A tale riguardo chiede al Governo di chiarire se il predetto rapporto deficit – PIL si attesti al 3 per cento, ovvero al 3,1 cento, nonché di fornire puntuali chiarimenti sulla metodologia adottata in tal caso, ricordando che la normativa in materia prescrive all'ISTAT di dar conto dello stato dei conti pubblici facendo riferimento ai dati del Ministero dell'economia e delle finanze.

  Il Sottosegretario Pier Paolo BARETTA ritiene che la modalità più opportuna per porre il quesito avanzato dal deputato Villarosa sia il ricorso ad un atto di sindacato ispettivo, invitando quindi il medesimo deputato a presentare un'interrogazione in Commissione su tale materia.

  Marco CAUSI (PD), con riferimento ai rilievi formulati dal deputato Villarosa, fa presente come il provvedimento in esame si basi sulle statistiche disponibili al momento della sua adozione, ritenendo improprio, nel caso in esame, ricorrere alla magistratura per affrontare una questione di natura squisitamente politica.Pag. 53
  A nome del gruppo del Partito Democratico, esprime quindi un voto favorevole sulla proposta di parere formulata dal relatore, lodando la scelta, operata dal Governo, di intervenire con il decreto – legge in esame per riportare il rapporto deficit – PIL entro il limite del 3 per cento. Sottolinea, infatti, come tale correzione abbia reso disponibile un, sia pure limitato, spazio di manovra, in virtù del quale è stato possibile inserire talune misure espansive nel disegno di legge di stabilità, che infatti, per la prima volta dall'inizio della crisi, presenta un segno positivo nel rapporto complessivo tra norme di rigore e interventi di sostegno.
  Ritiene, inoltre, che l'Esecutivo sia pienamente consapevole che, in questa doverosa opera di correzione dei conti pubblici, è necessario individuare coperture finanziarie stabili e certe, considerando peraltro fisiologico che, su alcuni temi ci siano anche diversità di opinioni, come ad esempio sulla questione, evidenziata dalla stessa proposta di parere formulata dal relatore, relativa alla cartolarizzazione degli immobili pubblici.

  Maurizio BERNARDO (PdL), anche alla luce del dibattito appena concluso, esprime il voto favorevole del proprio gruppo sulla proposta di parere formulata dal relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere formulata dal relatore.

  La seduta termina alle 13.55.

AUDIZIONI INFORMALI

  Giovedì 7 novembre 2013.

Audizione dei rappresentanti di Imperial Tobacco, sulle tematiche delle accise.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 13.55 alle 14.35.

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