CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 6 novembre 2013
117.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
Pag. 30

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 6 novembre 2013. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Alberto Giorgetti.

  La seduta comincia alle 15.05.

DL 120/2013: Misure urgenti di riequilibrio della finanza pubblica nonché in materia di immigrazione.
C. 1690 Governo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 5 novembre 2013.

  Il sottosegretario Alberto GIORGETTI rileva che l'articolo 3 del decreto-legge n. 120 del 2013, recante disposizioni finanziarie, prevede che ai fini del raggiungimento dell'obiettivo, di complessivi 1,6 miliardi circa, concorre altresì, per 525 milioni di euro, un programma di dismissioni immobiliari, da adottare con procedure a legislazione vigente, da realizzare entro l'anno. Con riferimento alla richiesta di chiarimenti in ordine allo stato di attuazione del programma di dismissioni immobiliari, fa presente che le stesse avverranno secondo la procedura già utilizzata in occasione di precedenti analoghe operazioni – di cui all'articolo 11-quinquies del decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 dicembre 2005, n. 248, che stabilisce che l'Agenzia del demanio è autorizzata, con decreto dirigenziale del Ministero Pag. 31dell'economia e delle finanze, di concerto con le amministrazioni che li hanno in uso, a vendere con le modalità di cui all'articolo 7 del decreto-legge 24 dicembre 2002, n. 282, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2003, n. 27 – ossia con vendita a trattativa privata anche in blocco – i beni immobili ad uso non abitativo appartenenti al patrimonio pubblico. Segnala che nello scorso mese di settembre, in considerazione della tempistica e delle finalità sottese all'operazione per il raggiungimento degli effetti sui saldi di finanza pubblica nel corrente anno, è stato espresso il nulla osta all'avvio delle attività propedeutiche alla dismissione da parte dell'Agenzia del demanio, mediante il coinvolgimento diretto o indiretto della Cassa depositi e prestiti, attesa la disponibilità manifestata in tal senso da quest'ultima. Fa presente che, in attuazione di tale indicazione, si sta provvedendo a selezionare il portafoglio immobiliare interessato dall'operazione e a ordinare la documentazione relativa. Parallelamente, laddove necessario, si è già provveduto a richiedere al Ministero dei beni e delle attività culturali l'autorizzazione all'alienazione, che dovrà essere ottenuta prima della stipula del contratto di vendita. Segnala che, esauriti tali preliminari adempimenti, insieme alle altre attività e provvedimenti da porre in essere, e individuato pertanto il compendio immobiliare, che potrà essere oggetto di vendita, il Ministero dell'economia e delle finanze provvederà all'adozione del decreto autorizzativo che precede la stipula del contratto di compravendita da sottoscrivere entro l'anno in corso.

  Guido GUIDESI (LNA) stigmatizza il fatto che il Governo sovente non è in grado di assicurare la puntuale presenza di propri rappresentati alle sedute della Commissione. Ringrazia tuttavia il sottosegretario Giorgetti, impegnato anche dalla seduta della VI Commissione, per la disponibilità a partecipare ai lavori della Commissione.

  Fabio MELILLI (PD), relatore, nel ringraziare il rappresentante del Governo per i chiarimenti testé resi, rappresenta l'opportunità che la Commissione venga informata in merito all'attuazione del programma di dismissioni immobiliari.

  Francesco CARIELLO (M5S) chiede al rappresentante del Governo ulteriori chiarimenti con riferimento al ruolo svolto dalla Cassa depositi e prestiti nell'ambito del programma di dismissioni immobiliari.

  Il sottosegretario Alberto GIORGETTI precisa che il ruolo della Cassa depositi e prestiti è quello di anticipare, entro il corrente anno, la liquidità necessaria a finanziare l'operazione. Rileva quindi che trattasi di una procedura neutrale da un punto di vista finanziario.

  Francesco CARIELLO (M5S), nel prendere atto dei chiarimenti resi dal rappresentate del Governo, osserva come sarebbe opportuno, anziché procedere all'inasprimento dei vincoli derivanti dal patto di stabilità interno, incrementare le procedure di dismissioni immobiliari.

  Rocco PALESE (PdL) chiede chiarimenti in merito ai tempi di esame delle proposte emendative riferite al provvedimento in esame ed alle relative dichiarazioni di inammissibilità.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che il seguito dell'esame del provvedimento e la votazione delle proposte emendative ad esso riferite saranno fissati in relazione all'andamento dei lavori dell'Assemblea programmati per la giornata di domani.

  Fabio MELILLI (PD), relatore, si riserva di valutare l'eventuale presentazione di proposte emendative al provvedimento in esame.

  Francesco BOCCIA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.15.

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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 6 novembre 2013. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Alberto Giorgetti.

  La seduta comincia alle 15.15.

DL 114/2013: Proroga delle missioni internazionali delle forze armate e di polizia, iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione.
C. 1670-A Governo.

(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Parere favorevole con condizione volta a garantire il rispetto dell'articolo 81, quarto comma della Costituzione – Parere su emendamenti).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto e delle proposte emendative ad esso riferite contenute nel fascicolo n. 1.

  Dario PARRINI (PD), relatore, rileva che il provvedimento dispone la conversione del decreto legge 10 ottobre 2013, n. 114, recante proroga – per il periodo dal 1o ottobre al 31 dicembre 2013 – delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno dei processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione. Ricorda che la Commissione Bilancio ha già esaminato il testo del provvedimento nella sua formulazione originaria, esprimendo il prescritto parere nella seduta del 30 ottobre 2013 e che le Commissioni riunite III e IV, nella seduta del 4 novembre 2013, hanno concluso l'esame in sede referente del decreto-legge n. 114 del 2013, recependo le condizioni contenute nel parere espresso dalla Commissione bilancio, formulate ai sensi dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione. Con riferimento all'articolo 1, comma 25 e 25-bis, recante incremento di autorizzazioni di spesa, non ha nulla da osservare al riguardo, per i profili di quantificazione, essendo gli oneri limitati all'entità dei rispettivi stanziamenti. Con riferimento all'articolo 2, comma 4-bis, recante disposizioni relative agli Ufficiali del ruolo aeronavale del Corpo della Guardia di finanza, evidenzia l'opportunità di acquisire elementi di valutazione dal Governo circa l'effettiva neutralità finanziaria della disposizione, che consente il transito degli ufficiali del ruolo normale della Guardia di finanza, in possesso di specifiche specializzazioni ed esperienze professionali, nel ruolo aeronavale del medesimo Corpo. In particolare, ritiene che andrebbe chiarito se il predetto transito comporti la corresponsione di specifiche indennità retributive e se dette indennità risultino eventualmente già attribuite al personale in questione in ragione del suo effettivo impiego in attività aeronavali. Evidenzia, altresì, l'opportunità di acquisire una valutazione in merito agli effetti che il transito di personale da un ruolo ad un altro potrebbe determinare sui rispettivi assetti organici: ciò al fine di verificare se possano determinarsi, a seguito di tale nuovo assetto, effetti di accelerazione nelle progressioni di carriera dei gradi direttivi e di quelli dirigenziali, per ciascun ruolo interessato. Con riferimento all'articolo 8, recante copertura finanziaria, rileva che la norma dispone che agli oneri derivanti dagli articoli 1, 5, commi 1 e 4, e 6, pari complessivamente a euro 266.127.614 per l'anno 2013, si provvede: quanto a euro 66.387.523 mediante riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 1, comma 1240, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e successive modificazioni e integrazioni; quanto a euro 154.650.000 mediante riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 1, comma 139, della legge 24 dicembre 2012, n. 228; quanto a euro 5.700.000 mediante riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2013-2015, nell'ambito Pag. 33del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2013, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero degli affari esteri; quanto a euro 41.064.091 mediante utilizzo delle somme relative ai rimborsi corrisposti dall'Organizzazione delle Nazioni Unite, quale corrispettivo di prestazioni rese dalle Forze armate italiane nell'ambito delle operazioni internazionali di pace, di cui all'articolo 8, comma 11, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, che alla data di entrata in vigore del presente provvedimento sono state versate all'entrata e non ancora riassegnate al fondo di cui all'articolo 1, comma 1240, della legge 27 dicembre 2006, n. 296. Tali somme restano acquisite all'entrata del bilancio dello Stato. Nelle more dell'accertamento dei predetti versamenti in entrata, l'importo di 39.064.091 milioni di euro è accantonato e reso indisponibile, in termini di competenza e cassa, nell'ambito delle spese rimodulabili delle missioni di spesa del ministero della difesa di cui all'articolo 21, comma 5, lettera b), della legge 31 dicembre 2009, n. 196. In base agli esiti degli accertamenti di entrata, il Ministro dell'economia e delle finanze provvede al disaccantonamento ovvero alla riduzione delle risorse necessarie per assicurare la copertura di cui alla presente lettera d); quanto a euro 326.000 mediante corrispondente riduzione della dotazione del fondo di cui all'articolo 2, comma 616, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, relativo allo stato di previsione del Ministero della difesa. Il comma 2 prevede, inoltre, che il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio. Con riferimento all'articolo 8, comma 1, lettera d), segnala che la Commissione di merito ha incrementato, nella misura di 2 milioni di euro per l'anno 2013, l'utilizzo delle somme relative ai rimborsi corrisposti dall'Organizzazione delle Nazioni unite quale corrispettivo di prestazioni rese dalle Forze armate italiane nell'ambito delle operazioni internazionali di pace versate all'entrata del bilancio dello Stato ai sensi dell'articolo 8, comma 11, del decreto-legge n. 78 del 2010 e non ancora riassegnate al fondo per le missioni internazionali di pace di cui all'articolo 1, comma 1240, della legge n. 296 del 2006. Segnala, altresì, che l'incremento è stato disposto per far fronte alla spesa di 2 milioni di euro – di cui per altro non viene indicato l'anno finanziario di riferimento – per dare continuità alle attività di cooperazione civile da parte dei contingenti militari a favore delle missioni in atto nei Balcani, in Libano, in Afghanistan e nel Corno d'Africa, di cui all'articolo 1, comma 25-bis. In merito all'ulteriore utilizzo delle suddette risorse, appare opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine all'effettiva sussistenza delle suddette risorse. Rileva, inoltre, che la Commissione di merito in seguito all'incremento, nella misura di 326.000 euro, delle risorse stanziate in favore delle associazioni combattentistiche di cui all'articolo 2195 del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, ha predisposto una corrispondente copertura a valere sulle risorse, iscritte nel Ministero della difesa, ai sensi dell'articolo 1, comma 616, della legge n. 244 del 2007, relative al fondo da ripartire per le finalità previste dalle disposizioni di cui all'elenco n.1 allegato alla legge finanziaria 2008 per le quali non si dà luogo alle riassegnazioni delle somme versate all'entrata (capitolo 1187 – Ministero della difesa). Al riguardo, appare opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine all'effettiva sussistenza delle risorse delle quali è previsto l'utilizzo.

  Il sottosegretario Alberto GIORGETTI, con riferimento alle modifiche introdotte dagli emendamenti 1.168 e 1.169 all'articolo 1, commi 25 e 25-bis, fa presente che l'emendamento 1.168 ha incrementato il contributo assegnato per il 2013 alle associazioni combattentistiche di euro 326.000 mediante riduzione della dotazione del fondo da ripartire di cui all'articolo 2, comma 616, della legge n. 244 del Pag. 342007 relativo allo stato di previsione del Ministero della difesa. Al riguardo, esprime parere contrario, atteso che il decreto di riparto del suddetto fondo risulta già firmato dal Ministro della difesa per essere destinato a interventi programmati ovvero per il rimborso di oneri già sostenuti da parte del predetto Ministero. Quanto all'emendamento 1.169, rileva come esso preveda maggiori spese per l'importo di 2 milioni di euro da finanziare mediante un corrispondente incremento della copertura riferita alle risorse derivanti dai rimborsi corrisposti dall'ONU quali corrispettivo di prestazioni rese dalle Forze Armate nell'ambito delle missioni internazionali. Osserva che, alla data odierna, risultano accertati o in corso di afflusso versamenti all'erario per 39.064.091 milioni di euro, sufficienti a garantire la copertura del provvedimento nell'attuale formulazione. Non risultano, peraltro, in atto ulteriori operazioni in entrata tali da poter assicurare l'effettiva copertura delle maggiori spese recate dall'emendamento in esame. Esprime pertanto parere contrario, in quanto la proposta emendativa è suscettibile di attivare la clausola di salvaguardia prevista dall'articolo 8, comma 1, lettera d), del provvedimento in esame, con necessità di comprimere gli stanziamenti correlati alle spese rimodulabili del Ministero della difesa, già oggetto di riduzioni in corso d'anno per effetto di manovre di finanza pubblica. Segnala che ulteriori contenimenti della spesa sono suscettibili di compromettere le esigenze minime di funzionamento dell'Amministrazione, con il rischio di determinare l'insorgenza di debiti fuori bilancio. Quanto all'articolo 2, comma 4-bis, concernente gli ufficiali del ruolo aeronavale del Corpo della Guardia di finanza, in relazione ai chiarimenti richiesti dal Servizio Bilancio, fa presente che il transito non comporta la corresponsione di specifiche indennità in quanto sono già in possesso del personale provvisto di specializzazioni aeronavali, perché attribuite in funzione dell'impiego nello specifico settore, prescindendo dal ruolo di appartenenza. Osserva altresì che il nuovo assetto non determinerà effetti di accelerazione nelle progressioni di carriera dei gradi direttivi e di quelli dirigenziali per ciascun ruolo interessato. Rileva che il transito comporterebbe esclusivamente un ampliamento del numero degli ufficiali da valutare per la promozione al grado di generale di brigata e di colonnello, restando inalterato il numero delle promozioni tabellari previsto dalla normativa vigente. Evidenzia, per quanto concerne i gradi direttivi, che le promozioni al grado di maggiore saranno comunque effettuate nel rispetto dei numeri massimi annuali previsti a legislazione vigente, mentre quelle al grado di tenente colonnello avvengono già ad anzianità. Per quanto attiene all'articolo 8, in merito agli accantonamenti disposti ai sensi del comma 1, lettera d), nel ribadire che essi riguardano esclusivamente stanziamenti di parte corrente e quindi sono esclusi effetti di dequalificazione della spesa, concorda con la proposta della Commissione sulla modifica del suddetto articolo 8, comma 1, lett. d). Per quanto concerne i chiarimenti richiesti in ordine all'effettiva sussistenza delle risorse previste per la copertura delle modifiche ai suddetti emendamenti 1.168 e 1.169, alla luce dei pareri contrari espressi, rappresenta che non sussistono risorse da destinare alla copertura.

  Dario PARRINI (PD), relatore, avverte che l'Assemblea ha trasmesso in data odierna il fascicolo n. 1 degli emendamenti. Passando all'esame delle proposte emendative la cui quantificazione o copertura appare carente o inidonea, osserva che le proposte emendative: Scotto 1.1; Fava 1.2; Duranti 1.3; Gianluca Pini 1.54; Duranti 1.57; Fava 1.58; gli identici Gianluca Pini 1.108 e Nuti 1.212; Piras 1.109; Identici Piras 1.110 e Tofalo 1.220; Piras 1.161; Scotto 1.166; Scotto 1.203; Grande 1.204; Sarti 1.214; Fraccaro 1.216; Lombardi 1.218; Ferraresi 1.231; Tacconi 5.202; Caso 5.208; Businarolo 6.208; Cariello 6.203; D'Incà 6.202; Currò 6.204 e Pisano 6.205, che prevedono la soppressione delle autorizzazioni di spesa relative alla proroga della partecipazione del personale Pag. 35a diverse missioni internazionali, in alcuni casi destinando le relative risorse ad altri interventi, nel sopprimere integralmente le suddette autorizzazioni di spesa, non tengono conto del fatto che quota parte della spesa dovrebbe comunque essere autorizzata, al fine di tenere conto degli oneri già effettivamente sostenuti nel periodo di vigenza del decreto-legge in corso di conversione. Rileva che la quantificazione o copertura appare inoltre carente o inidonea per l'emendamento Gianluca Pini 5.5, che destina le somme di conto capitale ancora disponibili autorizzate ai sensi dell'articolo 3 del decreto-legge n. 148 del 1993, relative a interventi di natura corrente nei settori della manutenzione idraulica e forestale, alle iniziative in materia di cooperazione allo sviluppo, con conseguente dequalificazione della spesa; per gli emendamenti Piras 5.201, Fava 5.204 e Duranti 6.201, che incrementano alcune autorizzazioni di spesa già previste nel decreto-legge, senza provvedere alla copertura dei relativi oneri; e per l'emendamento Marcon 6.211, che stanzia un milione di euro per la realizzazione di interventi civili di pace, senza provvedere alla copertura del relativo onere. Ritiene invece opportuno acquisire l'avviso del Governo sui seguenti emendamenti: Piras 1.4, 1.5, 1.6, 1.7, 1.8, 1.9, 1.10, 1.11, 1.12, 1.13, 1.14, 1.15, 1.16, 1.17; Duranti 1.18; Scotto 1.19; Duranti 1.20, 1.21, 1.22, 1.23, 1.24, 1.25, 1.26, 1.27, 1.28, 1.29, 1.30; Fava 1.31, 1.32, 1.33, 1.34, 1.35, 1.36, 1.37, 1.38, 1.39, 1.40, 1.41; Scotto 1.42, 1.43, 1.44, 1.45, 1.46, 1.47, 1.48, 1.49; Fava 1.59; Piras 1.60; Duranti 1.61, 1.62, 1.63, 1.64, 1.65, 1.66; Piras 1.67, 1.68, 1.69; Scotto 1.70; Piras 1.71; Fava 1.72, 1.73, 1.74; Scotto 1.75; Duranti 1.76; Piras 1.77; Duranti 1.78, 1.79; Fava 1.80; Duranti 1.81; Fava 1.82, 1.83, 1.84, 1.85, 1.86, 1.87; Piras 1.88, 1.89, 1.90, 1.91; Scotto 1.92, 1.93; Fava 1.94, 1.95, 1.96, 1.97, 1.98; Scotto 1.99, 1.100; Fava 1.101, 1.102, 1.103, 1.104; Piras 1.105; Scotto 1.111, 1.112, 1.113, 1.114, 1.115, 1.116, 1.117, 1.118, 1.119, 1.120, 1.121, 1.122, 1.123, 1.124, 1.125; Piras 1.126, 1.127, 1.128, 1.129, 1.130, 1.131, 1.132, 1.133, 1.134; Duranti 1.135, 1.136, 1.137, 1.138, 1.139, 1.140, 1.141, 1.142, 1.143, 1.144; Fava 1.145, 1.146, 1.147, 1.148, 1.149, 1.150, 1.151, 1.152, 1.153, 1.154, 1.155, 1.156. Rileva che tali proposte emendative prevedono che le maggiori risorse finanziarie derivanti dalla mancata proroga di alcune delle autorizzazioni di spesa di cui all'articolo 1 o dalla riduzione della loro durata, accertate con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione, siano destinate agli interventi in materia di cooperazione e di sviluppo di cui all'articolo 5. Al riguardo, segnala che la procedura prevista dalle proposte emendative potrebbe comportare effetti negativi in termini di fabbisogno e indebitamento netto nell'esercizio 2014, sia per il fatto che la procedura stessa potrebbe non concludersi entro il 2013, sia perché le risorse, una volta destinate agli interventi di cooperazione e sviluppo, potrebbero essere impegnate e concretamente erogate anche nell'esercizio successivo, ai sensi dell'articolo 15, comma 9, primo periodo, della legge n. 49 del 1987. In proposito, ritiene comunque opportuna una conferma da parte del Governo. Con riferimento all'emendamento Villecco Calipari 1.233, che incrementa di 10.000 euro la spesa destinata alle associazioni combattentistiche e d'arma, modificando la copertura finanziaria di 336.000 euro, derivante dall'incremento dello stanziamento destinato alle medesime associazioni rispetto al testo originario del decreto-legge, imputandola all'accantonamento del fondo speciale di parte corrente del Ministero dell'economia e delle finanze, segnala come venga conseguentemente soppressa la copertura a valere sulle autorizzazioni di spesa del Ministero della difesa indicate alla lettera d-bis) dell'articolo 8, comma 1. Al riguardo, ritiene opportuno che il Governo chiarisca se l'accantonamento utilizzato ai fini della copertura dell'onere rechi le necessarie disponibilità. A suo avviso, appare inoltre opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine alla congruità dell'onere quantificato, che comunque risulta Pag. 36contenuto entro un limite massimo di spesa, dagli emendamenti Rizzo 1.236 e Barbanti 1.237, che sostituiscono il comma 24 dell'articolo 1, prevedendo la cessione a titolo gratuito alla Repubblica di Gibuti non di 4 veicoli blindati leggeri, ma di 4 autoambulanze o di autobus da destinare al trasporto scolastico, senza modificare la spesa autorizzata pari a 192.000 euro. Con riferimento agli emendamenti Piras 5.200 e Duranti 6.200, che incrementano di 50 milioni di euro e di 5 milioni di euro, rispettivamente, le autorizzazioni di spesa per l'anno 2013 di cui all'articolo 5, comma 1, in materia di cooperazione allo sviluppo, e all'articolo 6, comma 1, recante interventi a sostegno del processo di stabilizzazione nei paesi in situazione di fragilità, provvedendo alla relativa copertura mediante risparmi, di pari importo, attesi per il 2013 dalla riduzione delle spese delle pubbliche amministrazioni per l'acquisto, la manutenzione, il noleggio e l'esercizio di autovetture, nonché per l'acquisto di buoni taxi, ritiene opportuno un chiarimento del Governo in ordine alla congruità della copertura, in relazione ai tre saldi di finanza pubblica.

  Il sottosegretario Alberto GIORGETTI esprime parere contrario su tutte le proposte emendative richiamate dal relatore, ad eccezione degli emendamenti Rizzo 1.236 e Barbanti 1.237, sui quali esprime nulla osta, in quanto gli interventi da essi previsti devono essere comunque effettuati nel rispetto di un limite di spesa.

  Dario PARRINI (PD), relatore, formula la seguente proposta di parere sul testo del provvedimento:
  «La V Commissione,
   esaminato il disegno di legge C. 1670-A Governo di conversione in legge del decreto-legge n. 114 del 2013, recante Proroga delle missioni internazionali delle forze armate e di polizia, iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione;
   preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo, secondo il quale:
    la clausola di neutralità finanziaria prevista dall'articolo 2, comma 4-bis, che prevede il transito di ufficiali del Corpo della Guardia di finanza, è idonea a garantire che dall'attuazione del suddetto articolo non derivino nuovi o maggiori oneri in quanto il predetto transito non comporterà la corresponsione di specifiche indennità retributive e in considerazione del fatto che il nuovo assetto non determinerà effetti di accelerazione nelle progressioni di carriera dei gradi direttivi e di quelli dirigenziali per ciascuno dei ruoli interessati dal transito;
    non risulta disponibile l'ulteriore importo di 2 milioni di euro a valere sulle somme di cui all'articolo 8, comma 1, lettera d), relative ai rimborsi corrisposti dall'Organizzazione delle Nazioni unite quale corrispettivo di prestazioni rese dalle Forze armate italiane nell'ambito delle operazioni internazionali di pace;
    il fondo da ripartire per le finalità previste dalle disposizioni di cui all'elenco n.1 allegato alla legge finanziaria 2008 per le quali non si dà luogo alle assegnazioni delle somme versate all'entrata, iscritto nello stato di previsione del Ministero della difesa, ai sensi dell'articolo 1, comma 616, della legge n. 244 del 2007, del quale è previsto l'utilizzo ai sensi dell'articolo 8, comma 1, lettera d-bis) non reca le necessarie disponibilità,

  esprime

  sul testo del provvedimento in oggetto:

PARERE FAVOREVOLE

  con la seguente condizione, volta a garantire il rispetto dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione:
   all'articolo 1, comma 25, secondo periodo, sostituire le parole: euro 1.000.000 con le seguenti: euro 674.000.

Pag. 37

  Conseguentemente: al medesimo articolo, sopprimere il comma 25-bis;
   all'articolo 8, comma 1, alinea, sostituire le parole: euro 266.127.614 con le seguenti: euro 265.801.614.
   all'articolo 8, comma 1, lettera d), sostituire le parole: euro 41.064.091 con le seguenti: euro 39.064.091.
   all'articolo 8, comma 1, sopprimere la lettera d-bis).».

  Il sottosegretario Alberto GIORGETTI concorda con la proposta di parere formulata dal relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  Dario PARRINI (PD), relatore, propone di esprime parere contrario sugli emendamenti: 1.1, 1.2, 1.3, 1.4, 1.5, 1.6, 1.7, 1.8, 1.9, 1.10, 1.11, 1.12, 1.13, 1.14, 1.15, 1.16, 1.17, 1.18, 1.19, 1.20, 1.21, 1.22, 1.23, 1.24, 1.25, 1.26, 1.27, 1.28, 1.29, 1.30, 1.31, 1.32, 1.33, 1.34, 1.35, 1.36, 1.37, 1.38, 1.39, 1.40, 1.41, 1.42, 1.43, 1.44, 1.45, 1.46, 1.47, 1.48, 1.49, 1.54, 1.57, 1.58, 1.59, 1.60, 1.61, 1.62, 1.63, 1.64, 1.65, 1.66, 1.67, 1.68, 1.69, 1.70, 1.71, 1.72, 1.73, 1.74, 1.75, 1.76, 1.77, 1.78, 1.79, 1.80, 1.81, 1.82, 1.83, 1.84, 1.85, 1.86, 1.87, 1.88, 1.89, 1.90, 1.91, 1.92, 1.93, 1.94, 1.95, 1.96, 1.97, 1.98, 1.99, 1.100, 1.101, 1.102, 1.103, 1.104, 1.105, 1.108, 1.109, 1.110, 1.111, 1.112, 1.113, 1.114, 1.115, 1.116, 1.117, 1.118, 1.119, 1.120, 1.121, 1.122, 1.123, 1.124, 1.125, 1.126, 1.127, 1.128, 1.129, 1.130, 1.131, 1.132, 1.133, 1.134, 1.135, 1.136, 1.137, 1.138, 1.139, 1.140, 1.141, 1.142, 1.143, 1.144, 1.145, 1.146, 1.147, 1.148, 1.149, 1.150, 1.151, 1.152, 1.153, 1.154, 1.155, 1.156, 1.161, 1.166, 1.203, 1.204, 1.212, 1.214, 1.216, 1.218, 1.220, 1.231, 1.233, 5.5, 5.200, 5.201, 5.202, 5.204, 5.208, 6.200, 6.201, 6.202, 6.203, 6.204, 6.205, 6.208, 6.211, in quanto suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura. Propone altresì di esprime nulla osta sulle restanti proposte emendative.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 15.35.

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 6 novembre 2013. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Alberto Giorgetti.

  La seduta comincia alle 15.35.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2011/51/UE che modifica la direttiva 2003/109/CE del Consiglio per estenderne l'ambito di applicazione ai beneficiari di protezione internazionale.
Atto n. 35.

(Rilievi alla I Commissione).

  (Esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento e conclusione – Valutazione favorevole).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto legislativo in oggetto.

  Marco MARCHETTI (PD), relatore, fa presente che lo schema di decreto legislativo in esame reca attuazione della direttiva 2011/51/UE, che modifica la direttiva 2003/109/CE del Consiglio, relativa allo status dei cittadini di paesi terzi che siano soggiornanti di lungo periodo, per estenderne l'ambito di applicazione ai beneficiari di protezione internazionale. Segnala che il provvedimento è adottato in attuazione della delega conferita al Governo dagli articoli 1 e 6 della legge n. 96 del 2013 (legge di delegazione europea 2013) e che il provvedimento è corredato di relazione tecnica. Con riferimento agli articoli da 1 a 4, recanti disposizioni in materia di soggiorno di lungo periodo e protezione internazionale, non ha osservazioni da formulare nel presupposto che, tenuto conto di quanto affermato dalla relazione Pag. 38tecnica allegata al provvedimento in esame, debbano intendersi superati gli eventuali profili finanziari segnalati nella Nota governativa riferita all'articolo 6 della legge delega.

  Il sottosegretario Alberto GIORGETTI conferma che lo schema di decreto legislativo in esame non presenta profili problematici dal punto di vista finanziario.

  Marco MARCHETTI (PD), relatore, formula la seguente proposta di parere:
  «La V Commissione Bilancio, tesoro e programmazione,
   esaminato, per quanto di competenza, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, lo schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2011/51/UE che modifica la direttiva 2003/109/CE del Consiglio per estenderne l'ambito di applicazione ai beneficiari di protezione internazionale (atto n. 35);
   preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo;

VALUTA FAVOREVOLMENTE

  lo schema di decreto legislativo».

  La Commissione approva la proposta del relatore.

  La seduta termina alle 15.40.