CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 17 ottobre 2013
105.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
Pag. 119

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 17 ottobre 2013. — Presidenza del presidente Pierpaolo VARGIU.

  La seduta comincia alle 13.45.

DL 101/2013: Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni.
C. 1682 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alle Commissioni riunite I e XI).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con condizione e osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 16 ottobre 2013.

  Anna Margherita MIOTTO (PD), relatore, illustra la proposta di parere predisposta alla luce dei rilievi emersi dal dibattito che ha avuto luogo nella giornata di ieri, precisando di aver predisposto una condizione relativamente alla disposizione di cui all'articolo 4-bis, in quanto non chiarisce quale sia la disciplina alla quale devono essere sottoposte le IPAB, oltre a due osservazioni concernenti, rispettivamente, l'opportunità di introdurre, al comma 10 dell'articolo 4, un riferimento alla possibilità di stabilizzazione all'interno del Servizio sanitario nazionale dei medici cosiddetti sumaisti, nonché l'opportunità di aggiungere all'articolo 4-ter anche un riferimento ai permessi concessi ai lavoratori che usufruiscono della legge n. 104 del 1992 (vedi allegato 1).

  Donata LENZI (PD), condividendo nel complesso la proposta di parere del relatore, Pag. 120fa presente, tuttavia, che a suo avviso sarebbe preferibile evitare di fare riferimento alla deroga al patto di stabilità in favore delle IPAB, al fine di non incorrere in una valutazione negativa da parte della Commissione bilancio.
  Per tale ragione, propone al relatore di riformulare la condizione nel senso di richiamare, per quanto riguarda la disciplina applicabile alle IPAB al fine della loro equiparazione agli enti del Servizio sanitario nazionale o alle aziende speciali dei comuni che operino nei settori dei servizi socio-sanitari assistenziali, la normativa prevista per tali soggetti dal decreto-legge in esame.

  Elena CARNEVALI (PD) ritiene che nel parere che la Commissione si appresta ad approvare si debba tenere conto anche della situazione in cui si trovano diversi enti locali presso i quali, accanto alle IPAB, sussistono tuttora servizi di tipo socio-assistenziali a gestione diretta, che incorrono in tutta una serie di limitazioni tra cui l'impossibilità di effettuare investimenti.

  Andrea CECCONI (M5S) rileva che, nella seconda delle due osservazioni previste nella proposta di parere, volta peraltro a recepire un rilievo che egli stesso aveva formulato nel corso della seduta precedente, sarebbe opportuno inserire un riferimento anche ai congedi parentali di cui al decreto legislativo n. 151 del 2001.
  Per quanto riguarda, poi, la questione emersa da più parti, concernente la disciplina applicabile alle IPAB, osserva come la disposizione di cui all'articolo 4-bis del decreto-legge sia completamente irrazionale, in quanto da un lato richiama la finalità di favorire la razionalizzazione della attività delle amministrazioni pubbliche nel processo di revisione della spesa, mentre dall'altro sembra perseguire l'intento di sottrarre le IPAB dall'applicazione di una serie di vincoli, senza tuttavia indicare la disciplina alle quali andrebbero sottoposte le stesse IPAB. Ritiene, pertanto, che tale norma sia completamente da riscrivere.

  Raffaele CALABRÒ (PdL) condivide nel merito la proposta di parere presentata, esprimendo particolare apprezzamento per il recepimento, sotto forma di osservazione, del rilievo che egli stesso aveva formulato nella seduta precedente a proposito dei medici «sumaisti».

  Paola BINETTI (SCpI), richiamando le considerazioni svolte dal deputato Lenzi, fa presente che, a suo avviso, la Commissione deve scegliere se mantenere la condizione così come formulata nella proposta di parere del relatore, intendendosi che, in caso di mancato recepimento da parte delle Commissioni di merito, il parere della XII Commissione sul decreto-legge in titolo sarebbe contrario, oppure optare per una soluzione meno radicale e prevedere, quindi, un'osservazione in luogo della condizione.
  Al di là dell'aspetto formale, dal punto di vista sostanziale evidenzia come la situazione di difficoltà in cui le IPAB svolgono le loro attività, in considerazione anche della delicatezza dei compiti loro affidati, soprattutto per quanto riguarda l'assistenza agli anziani, fa sì che non si possa assolutamente prevedere una riduzione del personale e delle risorse nei loro confronti.
  Ritiene, pertanto, che il parere della Commissione affari sociali debba contribuire a dare una corretta interpretazione della disposizione di cui all'articolo 4-bis del decreto-legge e che, in ogni caso, il tema delle IPAB meriti di essere approfondito in un'altra sede.

  Anna Margherita MIOTTO (PD), relatore, con riferimento alla prima parte dell'intervento del deputato Binetti, evidenzia come spesso purtroppo accade che le Commissioni di merito non tengano conto delle condizioni contenute nei pareri, come è accaduto, da ultimo, nel caso del parere espresso dalla XII Commissione sulla nota di aggiornamento del DEF.
  Tenuto conto dei rilievi e dei suggerimenti emersi dagli interventi svoltisi nella seduta odierna, che reputa ragionevoli e quindi condivisibili, propone una Pag. 121riformulazione della proposta di parere originaria, procedendo a darne lettura (vedi allegato 2).

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore, come da ultimo riformulata.

  La seduta termina alle 14.10.

SEDE REFERENTE

  Giovedì 17 ottobre 2013. — Presidenza del presidente Pierpaolo VARGIU.

  La seduta comincia alle 14.10.

Disposizioni per la prevenzione, la cura e la riabilitazione della dipendenza da gioco d'azzardo patologico.
C. 101 Binetti, C. 102 Binetti, C. 267 Fucci, C. 433 Mongiello e C. 1596 Baroni.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame delle proposte di legge in titolo, rinviato, da ultimo, nella seduta del 10 ottobre 2013.

  Paola BINETTI (SCpI), relatore, intervenendo in replica, a conclusione della discussione preliminare sul provvedimento in titolo, fa presente che a questo punto la Commissione dovrebbe assumere un atteggiamento ispirato alla massima concretezza e procedere, quindi, celermente alla costituzione di un Comitato ristretto al fine di predisporre un testo base.
  Ritiene che tale obiettivo sia realizzabile, avendo riscontrato una condivisione del tema da parte di tutti i componenti della Commissione oltre che una sostanziale coincidenza di contenuti nelle proposte di legge presentate dai vari gruppi parlamentari, anche di opposizione, che, pur nella loro diversità, sono accomunate dagli stessi principi e sono volte a perseguire le medesime finalità.
  Fa presente che l’iter parlamentare dei progetti di legge è piuttosto celere quando si tratta di disposizioni di carattere economico, come si è avuto modo di constatare nel recente caso dell'approvazione della proposta di legge recante delega al Governo in materia fiscale (a.C. 282 e abbinate), che comprende anche una parte relativa ai giochi pubblici, mentre vi è un allungamento dei tempi quando vengono trattati temi afferenti al settore sanitario e sociale, facendo quindi riferimento alle norme recate dalle proposte di legge in titolo, volte alla cura e alla prevenzione della dipendenza da gioco d'azzardo patologico.
  In relazione a tale sindrome, non reputa condivisibile l'atteggiamento assunto dallo Stato, teso a considerare positivamente determinati effetti «indiretti» del gioco d'azzardo – come è avvenuto, ad esempio, per la ricostruzione de L'Aquila oppure, recentemente, per assicurare parte della copertura finanziaria dell'esenzione dal pagamento dell'IMU – mentre invece, a suo avviso, il gioco d'azzardo non può essere incentivato in nessun caso, nemmeno se si tratta di «fare cassa», in considerazione degli effetti devastanti che esso comporta nei confronti di coloro che vi fanno più frequentemente ricorso, trattandosi spesso di soggetti «deboli» quali i minori e coloro che versano in condizioni economiche svantaggiate.
  A questo proposito, ricorda come molte delle disposizioni già previste dalla legislazione vigente, contenute soprattutto nel decreto-legge n. 158 del 2012, tese a regolamentare e a limitare la pubblicità dei giochi, allo stato attuale siano rimaste inattuate.
  In conclusione, ringraziando tutti i componenti della Commissione per l'apporto dato al dibattito, auspica che l’iter del provvedimento in oggetto possa concludersi in tempi rapidi, con il contributo di tutte le parti politiche.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, avverte che dopo l'intervento del rappresentante del Governo sul provvedimento in oggetto, che avrà luogo nel corso della prossima Pag. 122settimana, si procederà, come richiesto dal relatore, alla costituzione di un Comitato ristretto per il prosieguo dell’iter del provvedimento stesso, auspicandone la celerità.
  Rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.25.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.25 alle 14.45.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

SEDE REFERENTE

Disposizioni in materia di responsabilità professionale del personale sanitario.
C. 259 Fucci, C. 262 Fucci e C. 1324 Calabrò.

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