CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 16 ottobre 2013
104.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
Pag. 176

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 16 ottobre 2013.

Audizione dei rappresentanti dell'Associazione nazionale bieticoltori (ANB), del Consorzio nazionale bieticoltori (CNB), della Nuova associazione bieticoltori italiani (NUOVA ABI) e dell'Unione nazionale fra gli industriali dello zucchero (Unionzucchero) sulla riforma della politica agricola comune (PAC).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 13.45 alle 15.10.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 16 ottobre 2013. — Presidenza del presidente Luca SANI. — Interviene il Pag. 177sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Giuseppe Castiglione.

  La seduta comincia alle 15.10.

DL 101/2013: Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni.
C. 1682 Governo.
(Parere alle Commissioni riunite I e XI).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del disegno di legge.

  Luca SANI, presidente, avverte che il rappresentante del gruppo M5S ha chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione tramite impianto audiovisivo a circuito chiuso.
  Constatando che non vi sono obiezioni, dispone l'attivazione dell'impianto.

  Monica FAENZI (PdL), relatore, premesso che il provvedimento persegue obiettivi di razionalizzazione delle pubbliche amministrazioni, si sofferma sulle disposizioni che interessano direttamente o indirettamente il comparto agricolo.
  In primo luogo, l'articolo 2, nell'ambito delle misure riguardanti l'accesso nelle pubbliche amministrazioni, l'assorbimento delle eccedenze e il potenziamento della revisione della spesa anche in materia di personale, prevede, al comma 13, che l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA) sia autorizzata ad assumere 3 unità dirigenziali nell'ambito della attuale dotazione organica, anche attingendo all'ultima graduatoria approvata. Al relativo onere, pari ad euro 137 mila per l'anno 2013 e ad euro 410 mila a regime, si provvede mediante corrispondente riduzione della autorizzazione di spesa di cui all'articolo 1-quinquies, comma 2, del decreto-legge n. 182 del 2005 (risorse afferenti all'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare – ISMEA). L'autorizzazione è volta, secondo quanto previsto dalla disposizione, a consentire all'organismo pagatore dell'Agenzia la gestione delle misure relative al Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) nonché l'attuazione operativa delle misure previste dalla riforma della politica agricola comune (PAC) per il periodo 2014-2020.
  In proposito, ricorda che l'articolo 12, comma 7, del decreto-legge n. 95 del 2012 ha previsto, con decorrenza 1o ottobre 2012, che il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali subentra alle funzioni di coordinamento degli organismi pagatori relativamente al finanziamento della politica agricola comune, agendo come unico rappresentante dello Stato italiano nei confronti della Commissione europea per tutte le questioni relativa al FEAGA e al FEASR. Il medesimo provvedimento ha previsto l'emanazione di decreti attuativi per la definizione delle dotazioni organiche e strumentali del Ministero e per la correlata riduzione della dotazione organica di AGEA. Ad oggi è stato emanato il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 febbraio 2013, recante regolamento di organizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
  Si sofferma quindi sull'articolo 10, che al comma 1 istituisce l'Agenzia per la coesione territoriale, sottoponendola alla vigilanza del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato. I successivi commi suddividono le competenze in tema di politica di coesione tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e l'Agenzia. Sono, quindi, disciplinati lo statuto e gli organi dell'Agenzia, nonché i termini e modalità del trasferimento di parte del personale del Dipartimento per le politiche di coesione del Ministero dello sviluppo economico alla Presidenza del Consiglio dei ministri (50 unità) e all'Agenzia (200 unità). Viene, quindi, trasferito il Fondo per lo sviluppo e la coesione dallo stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico a quello del Ministero dell'economia e delle finanze ed è contemporaneamente riorganizzato il Nucleo tecnico di valutazione e verifica degli investimenti Pag. 178pubblici. Vengono, infine, indicate le eventuali funzioni operative che possono essere svolte dall'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa Spa (INVITALIA).
  In proposito, ricorda che per il periodo 2014-2020 è prevista una programmazione unitaria dei fondi europei, attraverso l'approvazione tra lo Stato membro e la Commissione europea di un Accordo di partenariato nel quale indicare le priorità strategiche alle quali destinare i fondi del Quadro strategico comune (QSC), ricomprendente il Fondo sociale europeo (FSE), il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), il Fondo di coesione (FG), il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP). L'Accordo dovrà, quindi, stabilire la strategia per un impiego efficace ed efficiente dei fondi comunitari per il periodo 2014 – 2020, in base ai risultati attesi, alle priorità individuate e ai metodi di intervento; nel quadro generale descritto, il settore primario risulta direttamente coinvolto in relazione al FEASR e al FEAMP. La programmazione per lo sviluppo rurale 2014-2020, infatti, per la prima volta è sottoposta ad un iter politico ed amministrativo volto a favorire l'integrazione con le altre azioni sostenute dall'Unione europea (politica di coesione, politica di sviluppo regionale, politica per la pesca, eccetera).
  Nel ricordare che la Commissione Agricoltura ha approvato nella seduta del 25 settembre scorso una risoluzione che indica le priorità politiche cui il Governo è impegnato a dar corso nella definizione dell'Accordo di partenariato, si riserva di valutare eventuali modalità di sottolineatura delle esigenze del comparto primario in relazione all'articolo 10.
  In ultimo, sottolinea che il comma 14-bis dell'articolo 11 prevede che il personale del Corpo di polizia penitenziaria e del Corpo forestale dello Stato possa operare anche nell'ambito delle articolazioni periferiche della Direzione investigativa antimafia (DIA), organismo investigativo con competenza monofunzionale, composta da personale specializzato a provenienza interforze, con il compito esclusivo di assicurare lo svolgimento, in forma coordinata, delle attività di investigazione preventiva attinenti alla criminalità organizzata, nonché di effettuare indagini di polizia giudiziaria relative esclusivamente a delitti di associazione mafiosa o comunque ricollegabili all'associazione medesima. Le finalità della nuova norma sono indicate nella necessità di razionalizzare l'impiego del personale del Corpo forestale ai fini del contenimento della spesa pubblica e rafforzare l'azione di contrasto svolta nel traffico illecito dei rifiuti.
  Attualmente, ai sensi del decreto legislativo n. 218 del 2012 (articolo 8), l'impiego di tale personale è possibile solo nelle articolazioni centrali della DIA per le esigenze di collegamento con le strutture di appartenenza nonché per l'attività di analisi sullo scambio delle informazioni di interesse all'interno delle strutture carcerarie e di quelle connesse al contrasto delle attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti e agli altri compiti di istituto. Il 23 aprile 2012 è stato firmato un Protocollo tra la Direzione nazionale antimafia ed il Corpo forestale che ha previsto l'utilizzo di personale del Corpo con compiti di impulso alla lotta alle agromafie. Con la legge 3 febbraio 2011, n. 4, è stata inoltre prevista la presenza del personale del Corpo nelle sezioni di polizia giudiziaria per la tutela dei prodotti agroalimentari. Relativamente ai compiti cui è chiamato il Corpo forestale dello Stato nell'ambito della tutela della qualità agroalimentare, ricorda che il 3 ottobre scorso la Commissione ha svolto l'audizione informale del Capo del Corpo nell'ambito dell'esame delle proposte di legge C. 367 e C. 1051, recanti istituzione di organismi per la tutela dei prodotti agricoli e agroalimentari di qualità e per la lotta contro le frodi e le contraffazioni.
  Si riserva infine di formulare una proposta di parere all'esito del dibattito.

  Luca SANI, presidente, constata la presenza del deputato Massimiliano Bernini, Pag. 179che non ha potuto registrare la sua presenza per motivi tecnici.
  Rinvia il seguito dell'esame alla seduta già prevista per domani.

  La seduta termina alle 15.15.

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 16 ottobre 2013. — Presidenza del presidente Luca SANI indi del vicepresidente Massimo FIORIO. — Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Giuseppe Castiglione.

  La seduta comincia alle 15.15.

  Luca SANI, presidente, avverte che il rappresentante del gruppo M5S ha chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione tramite impianto audiovisivo a circuito chiuso.
  Constatando che non vi sono obiezioni, dispone l'attivazione dell'impianto.

5-00273 Bobba: Iniziative a tutela della risicoltura europea ed italiana in relazione ai negoziati internazionali sull'importazione di riso.

  Il sottosegretario Giuseppe CASTIGLIONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Luigi BOBBA (PD), replicando, osserva che le informazioni fornite dal Governo in merito ai negoziati in corso potrebbero attenuare alcune preoccupazioni per le conseguenze sul settore risicolo nazionale, che sta vivendo una situazione delicata, caratterizzata da prezzi in calo. In ogni caso, se tali negoziati non venissero condotti in modo appropriato, le conseguenze sarebbero gravi soprattutto per l'area delle province di Vercelli, Novara e Pavia, nelle quali si concentra gran parte della produzione italiana. Ritiene in ogni caso non puntuale la risposta del Governo in merito ai negoziati condotti direttamente dall'Unione europea, rispetto ai quali l'Italia dovrebbe assumere una posizione più decisa.
  In linea generale, invita il Governo a tutelare gli interessi dell'agricoltura italiana nei negoziati bilaterali ed europei con i Paesi terzi, evitando concessioni unilaterali, come a volte avvenuto, anche recentemente.

5-00403 Cenni: Misure di prevenzione e contrasto della diffusione della vespa velutina, a tutela delle api e dell'apicoltura italiana.
5-00560 Anzaldi: Misure di prevenzione e contrasto della diffusione della vespa velutina, a tutela delle api e dell'apicoltura italiana.

  Il sottosegretario Giuseppe CASTIGLIONE risponde congiuntamente alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Susanna CENNI (PD) replicando, si dichiara soddisfatta per la esauriente risposta del Governo, che ha riferito di un'attività tempestiva da parte delle istituzioni per il monitoraggio e la valutazione della necessità di interventi. Si dichiara altresì soddisfatta per le misure relative ai neonicotinoidi, in considerazione del loro ruolo nei fenomeni di moria delle api.
  Segnala quindi che la presenza della vespa velutina è stata di recente registrata anche in Piemonte, in casi che spera siano limitati e controllabili.
  In conclusione, nel ricordare che il settore apistico, che comprende circa 50 mila apicoltori, ha già subito seri danni negli anni scorsi, sottolinea che le api esercitano un ruolo di particolare importanza per l'agricoltura e l'ambiente, essendo anche un sensibile indicatore di qualità ambientale.

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5-00433 Rubinato: Misure per la prevenzione e la repressione delle frodi sul latte, in relazione ad un caso di commercializzazione di latte contaminato da aflatossine.

  Il sottosegretario Giuseppe CASTIGLIONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Gian Pietro DAL MORO (PD), replicando per l'interrogazione di cui è cofirmatario, sottolinea che la vicenda del consorzio Cospalat consente di individuare tre problemi.
  Il primo riguarda il fatto che i meccanismi di controllo preventivo e repressivo dimostrano di essere lacunosi in alcuni settori. Infatti, nel settore del latte, se la produzione è diffusa, il numero degli stabilimenti per la lavorazione è piuttosto limitato e concentrato geograficamente. Tuttavia, anche se ciò dovrebbe agevolare l'individuazione dei centri di raccolta e di lavorazione, il controllo rimane inadeguato.
  Il secondo problema riguarda la contaminazione da aflatossine, dovuta all'utilizzo negli allevamenti di mais contaminato in miscela con il mais regolare. Si tratta di un problema che rischia di aggravarsi e per il quale non si dispone ancora di strumenti adeguati, con il rischio di ricadute negative per i consumi alimentari delle famiglie.
  Altro problema riguarda il fatto che la contraffazione dei prodotti italiani, che si ripete regolarmente e frequentemente, spesso vede operatori italiani come protagonisti. Come emerso in un recente convegno internazionale svoltosi a Verona, l'Italia detiene infatti il secondo posto al mondo, dopo la Cina. Ciò costituisce un problema per le istituzioni italiane, nel momento in cui in sede europea e internazionale pretendono il rispetto dei diritti connessi al made in Italy.

  Massimo FIORIO, presidente, avverte che lo svolgimento delle interrogazioni sarà ora sospeso e riprenderà al termine della seduta congiunta con la Commissione Affari sociali per la discussione di risoluzioni.

  La seduta sospesa alle 15.40 riprende alle 15.55.

5-00471 Burtone: Iniziative per il contrasto della vaiolatura delle drupacee e il sostegno degli operatori del settore.

  Il sottosegretario Giuseppe CASTIGLIONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Giovanni Mario Salvino BURTONE (PD), replicando, nel ringraziare il sottosegretario per la puntuale risposta, sottolinea che la vaiolatura delle drupacee costituisce una patologia preoccupante per il comparto agricolo.
  Pertanto, dà atto al Governo degli interventi illustrati e dei finanziamenti disposti in favore delle regioni, allo scopo di potenziare l'attività dei servizi fitosanitari, ma invita a fare di più. In particolare, ritiene necessario un impegno del Governo per individuare le risorse necessarie al sostegno dei produttori colpiti dalla patologia e per questo costretti all'estirpazione e alla distruzione delle piante infette.

  Massimo FIORIO, presidente, considerato l'imminente inizio della seduta dell'Assemblea con votazioni, rinvia ad altra seduta lo svolgimento delle altre interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 16.

AVVERTENZA

  I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

INTERROGAZIONI

5-00541 Antezza: Sull'impatto dell'accordo di liberalizzazione degli scambi con il Marocco sul settore ortofrutticolo e sull'agricoltura italiana.

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5-00583 Lupo: Attività di monitoraggio e vigilanza sui residui di pesticidi contenuti in fragole e altri prodotti ortofrutticoli d'importazione.

5-00685 Fiorio: Iniziative per contrastare il commercio dei wine kit e le falsificazioni di prodotti alimentari a livello internazionale.

SEDE REFERENTE

Disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa.
C. 1373 Lupo.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

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