CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 15 ottobre 2013
103.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

  Martedì 15 ottobre 2013. — Presidenza del presidente Michele Pompeo META. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Erasmo D'ANGELIS.

  La seduta comincia alle 10.40.

5-00603 Bergamini: Mancata attuazione della disposizione volta alla ripartizione tra gli enti interessati dei proventi derivanti da violazioni del codice della strada.

  Il sottosegretario Erasmo D'ANGELIS risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

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  Deborah BERGAMINI (PdL), replicando, nel ringraziare il sottosegretario, fa presente che l'interrogazione investe una questione a suo giudizio assai importante, che ha visto impegnata la Commissione nella scorsa legislatura in un lungo e articolato dibattito. Osserva che si tratta di un caso in cui la burocrazia interviene a rompere un patto che il legislatore ha implicitamente sottoscritto con i cittadini, che prevedeva l'utilizzo dei proventi derivanti dalle maggiori sanzioni per finalità di miglioramento della sicurezza stradale, della circolazione e della segnaletica. Osservando che la mancata predisposizione del modello unico e la mancata emanazione del decreto attuativo creano un vulnus nel sistema che era stato costruito dal legislatore, che porta gli utenti a pensare che le maggiori sanzioni si traducano in una vessazione a loro carico senza alcun reale beneficio, auspica che il decreto venga emanato in tempi brevi.

5-00705 Burtone: Gravi conseguenze per la riuscita della stagione turistica derivanti dall'utilizzo non preannunciato di esplosivi in mare nei pressi di Metaponto Lido.

  Il sottosegretario Erasmo D'ANGELIS risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Giovanni Mario Salvino BURTONE (PD), replicando, ringrazia il sottosegretario per l'attenzione prestata all'interrogazione e per l'articolata e approfondita risposta, della quale tuttavia si dichiara insoddisfatto, dal momento che non emerge la motivazione alla base delle esplosioni oggetto dell'interrogazione. Rileva che dalla risposta si evince che le ipotesi formulate nell'atto di sindacato ispettivo, relative a possibili sondaggi da parte delle imprese petrolifere ovvero a eventuali operazioni militari sono risultate infondate e giudica grave che la Capitaneria di porto non sia a conoscenza delle cause che hanno determinato le esplosioni. Ritiene che il compito delle capitanerie debba essere in primo luogo quello della tutela del territorio attraverso il controllo delle situazioni che possono generare reali pericoli, piuttosto che la comminazione di sanzioni a pescatori e utenti, e preannuncia la presentazione di ulteriori atti di sindacato ispettivo.

5-00852 Catalano: Correttezza della procedura di omologazione del sistema informativo di controllo della velocità (SICve) su strade e autostrade.

  Il sottosegretario Erasmo D'ANGELIS risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Ivan CATALANO (M5S), replicando, nel riservarsi di valutare nel merito il contenuto della risposta, ridabisce che a suo avviso la Autostrade Tech SpA, diversa da Autostrade per l'Italia SpA, avrebbe dovuto fare una richiesta di omologazione a proprio nome e preannuncia la presentazione di un ulteriore atto di sindacato ispettivo anche al fine di conoscere gli intendimenti del Ministero rispetto alla possibile vittoria in giudizio della Craft Srl e della conseguente decisione in merito alla restituzione agli utenti, dovendosi procedere all'annullamento dei verbali di contestazione, di quanto già pagato.

5-00892 Ferro: Necessità di interventi strutturali tesi a migliorare le condizioni di trasporto sulla linea ferroviaria Velletri-Roma.

  Il sottosegretario Erasmo D'ANGELIS risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Andrea FERRO (PD), replicando, nel ringraziare il rappresentante del Governo per la risposta rileva che lo stato dei collegamenti ferroviari nell'area della provincia di Roma registra da tempo numerose difficoltà. Pur conoscendo il quadro delle competenze in materia di trasporto pubblico locale, che vede senz'altro coinvolta anche la giunta della regione Lazio, ritiene tuttavia che la società FS SpA abbia da tempo distolto il proprio interesse Pag. 142dallo stato generale delle ferrovie regionali, come si evince anche dalla programmazione degli orari, rendendo evidente una distanza che rende complicato non solo risolvere ma anche solo prospettare le questioni critiche che creano disservizi sulle tratte regionali.

5-00894 Coppola: Ritardi nell'entrata in funzione del sistema telematico centrale della nautica da diporto.

  Il sottosegretario Erasmo D'ANGELIS risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Paolo COPPOLA (PD), replicando, nel ringraziare il sottosegretario per la risposta, sottolinea che l'attuazione alla disposizione contenuta nella legge di stabilità per il 2013 non è data dalla sola emanazione del regolamento ma dalla concreta istituzione del sistema telematico della nautica da diporto, che invece sarà avviato con molti mesi di ritardo. Prendendo atto di tale ritardo, auspica che quanto prima venga approvato dal Consiglio dei ministri il regolamento attuativo dei commi da 217 a 222 della citata legge di stabilità, che costituisce il primo passo verso l'istituzione materiale del sistema telematico, al fine di migliorare il sistema informativo relativo alle navi e alle imbarcazioni da diporto.

5-00947 Ghizzoni: Gravi e ripetuti disservizi nel collegamento ferroviario Modena-Mantova e generale inadeguatezza del servizio di trasporto ferroviario interregionale lombardo-emiliano.

  Il sottosegretario Erasmo D'ANGELIS risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Manuela GHIZZONI (PD), replicando, nel ringraziare il sottosegretario, si dichiara tuttavia insoddisfatta della risposta resa, dal momento che contiene numerose informazioni e valutazioni, anche condivisibili, che non si riferiscono però al quesito oggetto dell'atto di sindacato ispettivo a propria firma. Pur sapendo che le cause che generano disservizi ferroviari sono molteplici e spesso imprevedibili, ritiene che non si possa addurre come giustificazione l'assenza di personale per ferie nel mese di agosto, essendo queste ultime programmate e pertanto a conoscenza della società da tempo. Nel rilevare inoltre che le questioni relative al personale non costituiscono oggetto proprio del contratto tra la regione Emilia Romagna e Ferrovie dello Stato, ricorda che il collegamento ferroviario oggetto dell'interrogazione serve due città entrambe a vocazione turistica ed è utilizzato da numerosi pendolari che si recano nel luogo di lavoro anche nel mese di agosto e auspica quindi che il Governo intraprenda le opportune iniziative per porre fine ai disservizi presenti sulla tratta.

5-00965 Iannuzzi Tino: Tempi di conclusione dello studio di fattibilità relativo al ripristino della linea ferroviaria Sicignano degli Alburni-Lagonegro.

  Il sottosegretario Erasmo D'ANGELIS risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

  Tino IANNUZZI (PD), replicando, ringrazia il rappresentante del Governo per la risposta, che giudica tuttavia interlocutoria e preannuncia quindi la presentazione di ulteriori atti di sindacato ispettivo. Ricorda che allo studio di fattibilità è affidato il compito di elaborare un progetto adeguato, a costi contenuti, per ripristinare la linea ferroviaria oggetto dell'interrogazione e chiede al Governo di mettere in atto tutte le opportune iniziative affinché sia rispettata la data di presentazione del progetto, fissata al 31 ottobre prossimo.

  Michele Pompeo META, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 11.40.

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SEDE REFERENTE

  Giovedì 10 ottobre 2013. — Presidenza del vicepresidente Ivan CATALANO. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Erasmo D'ANGELIS.

  La seduta comincia alle 14.40.

Legge quadro in materia di interporti e di piattaforme logistiche territoriali.
C. 730 Velo ed altri.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 9 ottobre 2013.

  Ivan CATALANO, presidente, avverte che l'audizione dell'amministratore delegato di Poste Italiane SpA, Massimo Sarmi, sulle attività e sulle prospettive del gruppo non può tenersi a causa degli impegni dello stesso Sarmi relativi alla vicenda Alitalia. L'audizione sarà riprogrammata prima possibile. Sempre in merito alla vicenda Alitalia, fa presente che è stata acquisita la disponibilità del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Maurizio Lupi, allo svolgimento di un'audizione che si terrà giovedì 24 ottobre 2013, alle ore 13.30, davanti alle Commissioni riunite IX e X.

  Mario TULLO (PD) pur comprendendo le ragioni per cui l'amministratore delegato di Poste italiane non ha potuto svolgere l'audizione, sottolinea l'esigenza che l'audizione stessa venga svolta in tempi rapidi. Per la medesima ragione auspica che anche l'audizione del Ministro Lupi possa essere anticipata alla data indicata.

  Paolo COPPOLA (PD) si associa nel sollecitare il tempestivo svolgimento delle audizioni che interessano la vicenda Alitalia, anche al fine di evitare che tali audizioni abbiano luogo quando le decisioni sono già state prese.

  Ivan CATALANO, presidente, propone, come richiesto dal Gruppo Movimento 5 stelle, che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.

  Così rimane stabilito.

  Ivan CATALANO, presidente, comunica che i deputati De Lorenzis e Dell'Orco sono sostituiti rispettivamente dai deputati Spessotto e Vignaroli.

  Silvia VELO (PD), relatore, nell'esprimere parere sugli emendamenti riferiti all'articolo 2 (vedi Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 67 di giovedì 1o agosto 2013), invita il presentatore a ritirare l'emendamento Catalano 2.1, in quanto a suo giudizio il Comitato rappresenta una sede più ristretta e specifica della Conferenza Unificata. Esprime parere favorevole sull'emendamento Catalano 2.4, a condizione che sia riformulato nel senso di prevedere che il termine di un anno dalla data di entrata in vigore della legge, sia inserito all'alinea del comma 1. Osserva che con questa riformulazione risultano assorbiti gli emendamenti Catalano 2.2 e 2.3, nonché l'emendamento Quaranta 2.5. Esprime parere favorevole sull'emendamento Vecchio 2.6. Invita il proponente a ritirare gli emendamenti Catalano 2.7 e 2.8, ritenendo che la questione della programmazione relativa al piano generale dei trasporti può essere più opportunamente affrontata con un ordine del giorno o comunque un atto di indirizzo. Esprime parere favorevole sull'emendamento Quaranta 2.9, a condizione che venga riformulato nel senso di sopprimere anche le parole «previo parere, da rendere entro venti giorni dalla richiesta, della». Invita il presentatore a ritirare l'emendamento Catalano 2.10, facendo rilevare, peraltro, che, per la parte relativa alla soppressione del parere della Consulta, risulta assorbito dall'emendamento Pag. 1442.9. Invita i presentatori a ritirare gli emendamenti Vecchio 2.11 e Oliaro 2.12, per le medesime ragioni espresse in relazione agli emendamento 2.7 e 2.8. Invita il presentatore a ritirare l'emendamento Catalano 2.13, in quanto il parere delle Commissioni parlamentari di norma non ha carattere vincolante. Invita i presentatori a ritirare gli identici emendamenti Bergamini 2.14, Caparini 2.15 e Garofalo 2.16, e gli emendamenti Catalano 2.17 e Gandolfi 2.18, in quanto il Comitato rappresenta una sede più ristretta e specifica della Conferenza Unificata. Invita il presentatore a ritirare l'emendamento Quaranta 2.19, in quanto si ritiene sufficiente il confronto con le regioni nell'ambito del Comitato. Invita i presentatori a ritirare gli emendamenti Vecchio 2.20 e Oliaro 2.21, in quanto le finalità indicate nel testo in esame risultano comprensive anche di quelle indicate nelle proposte emendative. Invita i presentatori a ritirare gli identici emendamenti Garofalo 2.22, Caparini 2.23 e Bergamini 2.24, in quanto deve ritenersi che la realizzazione degli interporti promuova lo sviluppo economico del territorio piuttosto che danneggiarlo, per cui non si può condividere la richiesta di misure compensative.

  Il sottosegretario Erasmo D'ANGELIS esprime parere conforme a quello del relatore sugli emendamenti riferiti all'articolo 2.

  Paolo GANDOLFI (PD) evidenzia, per quanto riguarda la definizione degli atti di programmazione l'opportunità di un confronto più ampio con gli enti coinvolti, che preveda l'intesa di regioni ed enti locali.

  Mirella LIUZZI (M5S) insiste per la votazione dell'emendamento Catalano 2.1.

  La Commissione respinge l'emendamento Catalano 2.1.

  Mirella LIUZZI (M5S) accetta la riformulazione proposta dal relatore dell'emendamento Catalano 2.4. Osserva che con tale riformulazione nella sostanza sono accolti anche gli emendamenti Catalano 2.2 e Catalano 2.3.

  La Commissione approva l'emendamento Catalano 2.4 come riformulato (vedi allegato 8).

  Ivan CATALANO, presidente, fa presente che gli emendamenti Catalano 2.2 e 2.3, nonché l'emendamento Quaranta 2.5 risultano assorbiti dall'emendamento Catalano 2.4, come riformulato.

  La Commissione approva l'emendamento Vecchio 2.6 (vedi allegato 8).

  Mirella LIUZZI (M5S), riguardo all'emendamento Catalano 2.7, chiede al Governo la disponibilità ad accogliere un ordine del giorno.

  Il sottosegretario Erasmo D'ANGELIS dichiara la disponibilità del Governo ad accettare un ordine del giorno che riprenda le finalità dell'emendamento Catalano 2.7.

  Mirella LIUZZI (M5S) ritira l'emendamento Catalano 2.7. Ritira quindi l'emendamento Catalano 2.8.

  Stefano QUARANTA (SEL) accetta la riformulazione proposta dal relatore del proprio emendamento 2.9.

  La Commissione approva l'emendamento Quaranta 2.9, come riformulato (vedi allegato 8).

  Mirella LIUZZI (M5S) insiste per la votazione dell'emendamento Catalano 2.10.

  La Commissione respinge l'emendamento Catalano 2.10.

  Roberta OLIARO (SCpI) sottoscrive l'emendamento Vecchio 2.11 e lo ritira. Ritira quindi il proprio emendamento 2.12.

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  Mirella LIUZZI (M5S) insiste per la votazione dell'emendamento Catalano 2.13.

  La Commissione respinge l'emendamento Catalano 2.13.

  Ivan CATALANO, presidente, constatata l'assenza del presentatore dell'emendamento Bergamini 2.14, dichiara che si intende che vi abbia rinunciato.

  Rudi Franco MARGUERETTAZ (LNA) ritira, in qualità di cofirmatario, l'emendamento Caparini 2.15.

  Vincenzo GAROFALO (PdL) ritira il proprio emendamento 2.16.

  Mirella LIUZZI (M5S) insiste per la votazione dell'emendamento Catalano 2.17.

  La Commissione respinge l'emendamento Catalano 2.17.

  Paolo GANDOLFI (PD) insiste per la votazione del proprio emendamento 2.18, per le ragioni espresse nel precedente intervento.

  La Commissione respinge l'emendamento Gandolfi 2.18.

  Stefano QUARANTA (SEL) insiste per la votazione del proprio emendamento 2.19.

  La Commissione respinge l'emendamento Quaranta 2.19.

  Mirella LIUZZI (M5S) sottoscrive l'emendamento Vecchio 2.20 e insiste per la votazione.

  La Commissione respinge l'emendamento Vecchio 2.20.

  Roberta OLIARO (SCpI) ritira il proprio emendamento 2.21.

  Vincenzo GAROFALO (PdL) ritira il proprio emendamento 2.22.

  Rudi Franco MARGUERETTAZ (LNA) ritira, in qualità di cofirmatario, l'emendamento Caparini 2.23.

  Ivan CATALANO, presidente, constatata l'assenza del presentatore dell'emendamento Bergamini 2.24, dichiara che si intende che vi abbia rinunciato.

  Silvia VELO (PD), relatore, nell'esprimere il parere sugli emendamenti riferiti all'articolo 3, invita il presentatore a ritirare l'emendamento Quaranta 3.1, in quanto, per assicurare la rilevanza strategica dell'interporto, ritiene sufficiente il collegamento con un porto o un aeroporto, come previsto dalla proposta di legge. Invita i presentatori a ritirare gli identici emendamenti Oliaro 3.2 e Garofalo 3.3, per la difficoltà di prevedere un requisito che si riferisce alle potenzialità di traffico. Invita il presentatore a ritirare l'emendamento Catalano 3.4, in quanto di tratta di un requisito che può comportare investimenti assai onerosi. Invita il presentatore a ritirare l'emendamento Catalano 3.5, in quanto la pubblicità delle tariffe non appare uno dei requisiti pertinenti per l'individuazione dei nuovi interporti. Chiede al Governo di fornire le proprie valutazioni sugli emendamenti Vecchio 3.7, Catalano 3.8 e sugli identici emendamenti Garofalo 3.6 e Oliaro 3.9; in proposito ritiene in ogni caso necessario individuare una formulazione che, come indicato in più audizioni, innalzi il requisito relativo alle coppie di treni operanti nell'interporto. Invita pertanto la Commissione a valutare l'opportunità di un accantonamento dei suddetti emendamenti. Invita il presentatore a ritirare l'emendamento Quaranta 3.10, in quanto l'adeguamento degli interporti già esistenti ai requisiti previsti dai commi 1 e 2 dell'articolo 3 è disciplinato dal comma 3, che prevede un opportuno periodo transitorio. Chiede l'accantonamento dell'emendamento Coppola 3.11, in modo da poter approfondire il tema dell'utilizzo di dati aperti. Invita i Pag. 146presentatori a ritirare gli identici emendamenti Garofalo 3.12, Catalano 3.13 e Oliaro 3.14, in quanto il termine di cinque anni per l'adeguamento ai requisiti previsti dai commi 1 e 2 appare congruo. Esprime parere favorevole sull'emendamento Catalano 3.15. Invita il presentatore a ritirare l'emendamento Vecchio 3.16, in quanto ritiene opportuno mantenere come oggetto del provvedimento i soli interporti. Invita il presentatore a ritirare l'emendamento Vecchio 3.17, in quanto la definizione di piattaforma logistica territoriale è recata dalla lettera a) del comma 4 dell'articolo 1.

  Il sottosegretario Erasmo D'ANGELIS esprime parere conforme a quello del relatore sugli emendamenti riferiti all'articolo 3.

  Vincenzo GAROFALO (PdL) nel ringraziare il relatore, che ha condiviso l'esigenza di un approfondimento per identificare livelli di traffico adeguati all'individuazione degli interporti, intesi come nodi infrastrutturali di rilevanza nazionale, invita il Governo a una valutazione attenta di questo profilo, in quanto giudica fondamentale che vengano previsti requisiti in base ai quali gli interporti possano effettivamente contribuire all'efficientamento del sistema di trasporto e allo sviluppo della logistica nel Paese.

  Stefano QUARANTA (SEL) insiste per la votazione del proprio emendamento 3.1.

  La Commissione respinge l'emendamento Quaranta 3.1.

  Vincenzo GAROFALO (PdL), intervenendo sul proprio emendamento 3.3, ritiene che la dimostrazione di un potenziale di traffico e l'equilibrio economico della struttura interportuale siano elementi imprescindibili, anche in ragione delle risorse di rilevante entità che si intendono destinare agli investimenti in tali strutture.

  Paolo COPPOLA (PD) evidenzia l'opportunità che gli identici emendamenti Oliaro 3.2 e Garofalo 3.3 vengano riformulati nel senso di sostituire la parola «dimostrazione» con la parola «valutazione».

  Silvia VELO (PD), relatore, esprime perplessità sulla formulazione degli emendamenti Oliaro 3.2 e Garofalo 3.3, ritenendo che sia difficile dimostrare l'esistenza di un potenziale di traffico. Inoltre osserva che la potenzialità è un concetto che si riferisce al futuro e non al presente. Per queste ragioni invita la Commissione a valutare l'opportunità di accantonare i due emendamenti.

  Il sottosegretario Erasmo D'ANGELIS ritiene opportuno che gli identici emendamenti Oliaro 3.2 e Garofalo 3.3 vengano accantonati per effettuare un approfondimento al riguardo.

  La Commissione accantona gli identici emendamenti Oliaro 3.2 e Garofalo 3.3.

  Silvia VELO (PD), relatore, riguardo all'emendamento Catalano 3.4, ritiene opportuno un accantonamento per valutare una riformulazione che eviti l'imposizione immediata di obblighi troppo onerosi, ma che sottolinei l'opportunità di provvedere alla infrastrutturazione degli interporti con i cavidotti.

  Il sottosegretario Erasmo D'ANGELIS concorda con la proposta del relatore di accantonare l'emendamento Catalano 3.4.

  La Commissione accantona l'emendamento Catalano 3.4

  Mirella LIUZZI (M5S), chiede chiarimenti in merito al parere contrario sull'emendamento Catalano 3.5. Osserva che si tratta di una misura di trasparenza, del tutto coerente con quanto proposto dall'emendamento catalano 3.15, su cui il relatore e il Governo hanno espresso parere favorevole.

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  Ivan CATALANO, presidente, in considerazione delle funzioni pubbliche svolte dagli interporti, ritiene giustificata la richiesta di pubblicazione dei piani tariffari.

  Silvia VELO (PD), relatore, nel condividere il principio della trasparenza, non ritiene opportuno fissare disposizioni che recano obblighi puntuali, osservando che tale principio può avere un'applicazione più ampia. Ritiene comunque che l'emendamento possa essere accantonato.

  Il sottosegretario Erasmo D'ANGELIS concorda con la proposta di accantonare l'emendamento Catalano 3.5.

  La Commissione accantona l'emendamento Catalano 3.5. Accantona quindi gli emendamenti Vecchio 3.7, Catalano 3.8 e gli identici emendamenti Garofalo 3.6 e Oliaro 3.9.

  Stefano QUARANTA (SEL), con riferimento al proprio emendamento 3.10, osserva che il requisito di una capacità minima di dieci coppie di treni per settimana potrebbe non essere soddisfatto da alcuni interporti già operanti. Per questo insiste per la votazione dell'emendamento.

  Silvia VELO (PD), relatore, ritiene che l'accoglimento dell'emendamento Quaranta 3.10 indebolirebbe una delle principali finalità del testo in esame, che è quella di individuare interporti che hanno veramente rilevanza nazionale, ai quali destinare prioritariamente le risorse.

  La Commissione respinge l'emendamento Quaranta 3.10. Accantona quindi l'emendamento Coppola 3.11.

  Vincenzo GAROFALO (PdL), intervenendo sul proprio emendamento 3.12, ritiene che la riduzione del periodo transitorio da cinque a tre anni per l'adeguamento degli interporti ai requisiti previsti dalla legge costituisca un incentivo che va nella direzione dell'efficientamento generale del sistema di trasporto e chiede pertanto al relatore e al Governo di rivedere il proprio parere al riguardo.

  Mirella LIUZZI (M5S), intervenendo in qualità di cofirmataria sull'emendamento Catalano 3.13, concorda con il collega Garofalo, ritenendo congruo un periodo transitorio di tre anni.

  Roberta OLIARO (SCpI), intervenendo sul proprio emendamento 3.14, concorda con quanto espresso dai colleghi che l'hanno preceduta e ritiene opportuno che la legge sugli interporti sia efficace nel tempo più breve possibile.

  Silvia VELO (PD), relatore, pur essendo d'accordo in linea di principio con quanto espresso dai proponenti, esprime tuttavia perplessità sulla reale possibilità per gli interporti di rispettare il termine di tre anni.

  Vincenzo GAROFALO (PdL) ritiene preferibile che venga posto un termine più stringente, che può essere suscettibile di successive proroghe.

  Silvia VELO (PD), relatore, ribadendo che, in linea di principio, la finalità perseguita dagli identici emendamenti Garofalo 3.12, Catalano 3.13 e Oliaro 3.14 può ritenersi condivisibile, sollecita le valutazioni del Governo in ordine alla praticabilità di un periodo transitorio ridotto a tre anni.

  Il sottosegretario Erasmo D'ANGELIS, nel ritenere opportuno che venga dato massimo impulso verso l'efficienza del sistema interportuale, modifica il parere precedentemente reso ed esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Garofalo 3.12, Catalano 3.13 e Oliaro 3.14.

  Silvia VELO (PD), relatore, modifica anche il proprio parere ed esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Garofalo 3.12, Catalano 3.13 e Oliaro 3.14.

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  La Commissione approva gli identici emendamenti Garofalo 3.12, Catalano 3.13 e Oliaro 3.14. (vedi allegato 8). Approva quindi l'emendamento Catalano 3.15 (vedi allegato 8).

  Ivan CATALANO, presidente, constatata l'assenza del presentatore degli emendamenti Vecchio 3.16 e 3.17, avverte che si intende che abbia rinunciato.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, in considerazione dell'imminente ripresa dei lavori dell'Assemblea, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.30.

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