CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 15 ottobre 2013
103.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
Pag. 116

SEDE REFERENTE

  Martedì 15 ottobre 2013. — Presidenza del presidente Giancarlo GALAN. – Intervengono i sottosegretari di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Gian Luca Galletti e Gabriele Toccafondi.

  La seduta comincia alle 14.25.

DL 104/2013: Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca.
C. 1574 Governo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta odierna.

  Giancarlo GALAN, presidente, avverte che è stato richiesto, da parte dei rappresentanti dei gruppi Movimento 5 Stelle e Sinistra e Libertà in Commissione, che la pubblicità dei lavori dell'odierna seduta della Commissione sia assicurata anche attraverso l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Informa che il collega Di Lello, stante la concomitanza, alle ore 14, della convocazione della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della mafia della quale è componente, ha chiesto il rinvio della seduta in corso. Fa presente che, secondo una prassi consolidata, ritiene si possa procedere comunque alla seduta, proseguendo con l'espressione dei pareri sulle proposte emendative presentate.

  Si passa all'esame dell'articolo 1 e delle proposte emendative ad esso riferite.

  Giancarlo GALAN, presidente e relatore, esprime parere contrario sugli emendamenti Giancarlo Giordano 1.13, Luigi Gallo 1.9, 1.7 e 1.8. Esprime, altresì, un invito al ritiro, altrimenti parere contrario, sugli emendamenti Centemero 1.1 e Santerini 1.5. Esprime parere contrario sugli identici emendamenti Brescia *1.10 e Giancarlo Giordano *1.14. Invita al ritiro, altrimenti il parere è contrario, dell'emendamento Santerini 1.6. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Coscia *1.3 e Giancarlo Giordano *1.12, nonché sull'emendamento Coscia 1.4. Esprime parere contrario sull'emendamento Marzana 1.11 ed, infine, esprime Pag. 117parere favorevole sull'emendamento Coscia 1.2.

  Il sottosegretario Gian Luca GALLETTI esprime parere conforme a quello del relatore.

  Giancarlo GIORDANO (SEL), raccomandando l'approvazione del suo emendamento 1.13, segnala che lo stesso è finalizzato a chiedere l'attribuzione di maggiori fondi per la realizzazione delle finalità di cui all'articolo 1 del decreto che interviene sulla materia del welfare dello studente.

  La Commissione respinge quindi l'emendamento Giancarlo Giordano 1.13.

  Luigi GALLO (M5S), illustrando il suo emendamento 1.9, sottolinea che lo stesso è finalizzato a raddoppiare le risorse necessarie alle scuole secondarie di primo e secondo grado per l'anno 2014. Fa presente che le risorse attualmente stanziate dal decreto in esame soddisfano lo 0,004 per cento degli studenti che frequentano le predette scuole. Ritiene pertanto evidente che in un momento di crisi economica, quale quello che sta vivendo il Paese, sia necessario aumentare i fondi per il welfare dello studente.

  Matteo ORFINI (PD), intervenendo sull'emendamento 1.9, non condivide la copertura finanziaria contenuta nella predetta proposta emendativa tramite la quale sono sottratte risorse al settore dell'editoria già in crisi strutturale a causa dei tagli degli ultimi anni.

  Giancarlo GIORDANO (SEL), nel preannunciare l'astensione del suo gruppo relativamente alla votazione dell'emendamento in esame, ne condivide le finalità ma non la copertura finanziaria individuata.

  Giancarlo GALAN, presidente e relatore, intervenendo sull'emendamento 1.9, segnala che il parere contrario alla predetta proposta emendativa è derivato proprio dal tipo di copertura finanziaria in essa contenuta.

  La Commissione respinge l'emendamento Luigi Gallo 1.9.

  Luigi GALLO (M5S) raccomanda l'approvazione dell'emendamento 1.7 di cui è primo firmatario. Sottolinea che anche la proposta emendativa in esame soddisfa la necessità di aumentare le risorse stanziate dal decreto in esame per il welfare dello studente. Ricorda che la copertura finanziaria dell'emendamento è individuata nel cosiddetto Fondo Mancia, stanziato sul capitolo di bilancio riconducibile al Ministero dell'ambiente, al fine di finanziare interventi per opere di carattere prettamente localistico e territoriale.

  Manuela GHIZZONI (PD), intervenendo sull'emendamento 1.7, osserva che il cosiddetto Fondo Mancia cui faceva riferimento il collega Gallo non è attualmente rifinanziato. Aggiunge d'altro canto che le relative risorse sono in conto capitale e non possono essere utilizzate per fare fronte a spese correnti.

  Antonio PALMIERI (PdL), replicando al collega Gallo e concordando con quanto affermato dalla collega Ghizzoni, evidenzia che il Fondo per le piccole opere, volgarmente definito Fondo Mancia, permette in realtà ai parlamentari di poter fare fronte a situazioni problematiche segnalate dalle comunità locali.

  Roberto RAMPI (PD), intervenendo sull'emendamento in esame, ricorda che nel territorio da dove proviene si è provveduto ad utilizzare il fondo in questione in una sola occasione che, peraltro, ha riguardato l'applicazione di pannelli solari presso un istituto scolastico.

  La Commissione respinge quindi l'emendamento Luigi Gallo 1.7.

  Maria COSCIA (PD), intervenendo sull'emendamento Luigi Gallo 1.8, ricorda che il gruppo del Partito Democratico non Pag. 118è contrario a priori all'aumento delle risorse finalizzate per rendere effettivo il diritto allo studio. Rappresenta tuttavia che, anche nel caso in questione, non appare condivisibile, perché inadeguata, la copertura finanziaria individuata nel taglio dei contributi all'editoria.

  Luigi GALLO (M5S), replicando alla collega Coscia, fa presente che per il gruppo Movimento Cinque Stelle la garanzia del diritto allo studio costituisce una priorità cui attribuire le necessarie risorse pubbliche. Tali risorse, pertanto, devono essere ridotte in altri settori quali ad esempio l'editoria. Aggiunge, altresì, ritornando sulla questione relativa al giudizio di inammissibilità degli emendamenti, che il suo emendamento 1.8 giudicato ammissibile è analogo ad altre proposte emendative giudicate inammissibili per ragioni di mancanza di copertura.

  Giancarlo GALAN (PdL), presidente e relatore, replicando al collega Luigi Gallo, ricorda che la questione delle inammissibilità delle proposte emendative è stata già definita nelle precedenti sedute e non costituisce più oggetto di dibattito.

  La Commissione respinge quindi l'emendamento Luigi Gallo 1.8.

  Antonio PALMIERI (PdL), nell'accogliere l'invito al ritiro formulato dal relatore e dal Governo dell'emendamento Centemero 1.1 di cui è cofirmatario, lo ritira, preannunciando l'intenzione di ripresentarlo emendamento nel corso dell'esame in Assemblea. Ritiene infatti si tratti di una proposta ragionevole e meritevole di attenzione da parte della Commissione.

  Milena SANTERINI (SCpI) accoglie l'invito del relatore e del Governo e ritira il suo emendamento 1.5. Segnala che la proposta emendativa in questione è finalizzata a introdurre il riferimento al sistema nazionale di istruzione per evitare che circa un milione e mezzo di studenti siano dimenticati dall'applicazione del decreto legge in esame. Preannuncia, altresì, di accogliere l'invito del relatore e del Governo al ritiro del suo emendamento 1.6.

  Giuseppe BRESCIA (M5S), intervenendo sull'emendamento 1.10 di cui è primo firmatario, fa presente che la priorità del gruppo Movimento Cinque Stelle è quella di garantire finanziamenti al settore dell'istruzione sottraendoli, eventualmente, a quelli garantiti all'editoria di partito. Ritiene, altresì, che le poche risorse disponibili nel bilancio dello Stato devono essere indirizzate all'istruzione pubblica.

  Nicola FRATOIANNI (SEL), intervenendo sull'emendamento 1.14, ricorda che alla base della predetta proposta emendativa vi è la necessità di individuare nell'istruzione pubblica la priorità cui attribuire ogni possibile finanziamento. Osserva, altresì, che le relative coperture finanziarie possono essere oggetto di una discussione finalizzata a trovare ipotesi alternative a quelle finora individuate negli emendamenti già esaminati.

  Antonio PALMIERI (PdL), intervenendo sugli emendamenti Brescia 1.10 e Giancarlo Giordano 1.14, osserva che sarebbe opportuno chiarire il significato della parola «pubbliche» in esse contenute per verificare se le predette proposte emendative intendono attribuire le risorse necessarie per la realizzazione del welfare dello studente esclusivamente alle scuole statali.

  Giorgio LAINATI (PdL), intervenendo per una precisazione, sugli identici emendamenti 1.10 e 1.14, ricorda che all'inizio della legislatura, presso la Commissione speciale per l'esame di atti del Governo, a seguito di un'agenzia di stampa che riferiva in maniera non corretta dell'andamento dei lavori, rappresentanti del gruppo M5S chiesero, quasi come ritorsione, il taglio dei fondi destinati all'editoria. Precisa che il settore dell'editoria – le cui risorse sono state tagliate più volte negli ultimi anni – soffre invece una crisi drammatica che ha coinvolto pesantemente Pag. 119coloro che appartengono al settore, portando a numerosi licenziamenti.

  Maria COSCIA (PD), intervenendo sugli identici emendamenti 1.10 e 1.14, ricorda come la legge n. 62 del 2000, recante norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all'istruzione, preveda che il sistema nazionale di istruzione sia costituito da scuole statali, da scuole paritarie private e da scuole gestite dagli enti locali. Aggiunge infatti che si tratta, in tutti e tre i casi, di istituzioni scolastiche «pubbliche». In particolare, sottolinea come molte scuole dell'infanzia, pur non essendo statali, siano pubbliche essendo gestite dagli enti locali. Precisa inoltre che in talune regioni a statuto speciale, come la Sicilia o il Trentino Alto Adige, vi siano istituti di istruzione secondaria gestiti dagli enti locali. Ritiene d'altra parte che se l'intento dei predetti emendamenti è aprire una discussione su maggiori risorse da attribuire alla scuola statale, il discorso appare diverso. Propone quindi di accantonare i predetti emendamenti per poter approfondire meglio le questioni ad esso sottese.

  Luigi GALLO (M5S), intervenendo per un richiamo al Regolamento, chiede se è consentito, nella fase in corso, a deputati del medesimo gruppo, di intervenire su una stessa proposta emendativa, come hanno invece fatto i colleghi Palmieri e Lainati, sugli identici emendamenti 1.10 e 1.14.

  Giancarlo GALAN, presidente e relatore, conferma che su ciascun emendamento è consentita una dichiarazione di voto ad un deputato per gruppo.

  Giuseppe BRESCIA (M5S) annuncia la posizione favorevole del Movimento 5 Stelle alla proposta di accantonamento degli identici emendamenti 1.10 e 1.14.

  Il sottosegretario Gian Luca GALLETTI concorda con la proposta di accantonare gli emendamenti in esame.

  Giancarlo GALAN, presidente e relatore, propone quindi di accantonare i predetti emendamenti 1.10 e 1.14.

  La Commissione delibera quindi di accantonare gli identici emendamenti Brescia *1.10 e Giancarlo Giordano *1.14.

  Milena SANTERINI (SCpI), dopo aver illustrato il suo emendamento 1.6, lo ritira, riservandosi di ripresentarlo in Assemblea.

  Antonio PALMIERI (PdL) ricorda che gli emendamenti identici *1.3 e *1.12 sopprimono la lettera a) del comma 2, dell'articolo 1, del provvedimento in esame, escludendo in tal modo il «merito» dai requisiti per l'attribuzione di contributi e benefici a favore degli studenti delle scuole secondarie.

  Simona Flavia MALPEZZI (PD), in qualità di cofirmatario dell'emendamento 1.3, ricorda che esso intende far confluire risorse finanziarie verso particolari situazioni di disagio indicate dalle lettere d) e c) del medesimo comma 2 dell'articolo 1. In questo senso, non si disconosce l'importanza del merito quale parametro per l'attribuzione di benefici a favore degli studenti.

  Milena SANTERINI (SCpI) interviene sugli emendamenti identici *1.3 e *1.12, sottolineando invero che essendo scarse le risorse finanziarie a disposizione, sarebbe opportuno valorizzare il merito e non espungere tale criterio tra quelli utilizzati per l'attribuzione dei benefici degli studenti. Propone quindi l'accantonamento di tali proposte emendative.

  Giancarlo GIORDANO (SEL), intervenendo sul proprio emendamento 1.12, ricorda come esso non sottenda una visione ideologica della questione, bensì solo una valutazione di buon senso. Si dichiara quindi contrario all'accantonamento di tali proposte emendative.

  Luigi GALLO (M5S) sottolinea che gli identici emendamenti *1.3 e *1.12 intervengono Pag. 120su una disposizione che attribuisce risorse a favore degli studenti delle scuole secondarie, della scuola dell'obbligo e non a favore di studenti universitari, nel qual caso sarebbe stato d'accordo con quanto sostenuto dalla collega Santerini.

  Giancarlo GALAN, presidente, propone quindi di accantonare gli identici emendamenti *1.3 e *1.12.

  La Commissione delibera, quindi, l'accantonamento delle identiche proposte emendative *1.3 e *1.12.

  Maria Grazia ROCCHI (PD) interviene sull'emendamento 1.4, illustrandone la finalità di razionalizzare le poche risorse a disposizione.

  Nicola FRATOIANNI (SEL) dichiara, anche a nome del suo gruppo, l'astensione sull'emendamento 1.4, che sottende una alternativa tra diritto ad essere trasportati e diritto di mangiare.

  Gianluca VACCA (M5S) dichiara, anche a nome del suo gruppo, l'astensione sull'emendamento 1.14 per le medesime motivazioni espresse dal collega Fratoianni.

  La Commissione approva quindi l'emendamento 1.4 (vedi allegato).

  Maria MARZANA (M5S) illustra le finalità del suo emendamento 1.11, di cui raccomanda l'approvazione.

  Maria COSCIA (PD) rileva che il successivo emendamento 1.2, a sua firma, ha finalità analoghe a quelle dell'emendamento 1.11.

  Nicola FRATOIANNI (SEL) evidenzia come gli emendamenti 1.11 e 1.2 intervengano su questioni distinte, concernenti termini e modalità di attuazione dei benefici previsti dall'articolo 1 del provvedimento in esame, condividendo lo spirito di entrambe le proposte.

  Antonio PALMIERI (PdL) rileva come le questioni sottese agli emendamenti 1.11 e 1.2 vadano esaminate alla luce del fatto che le risorse saranno erogate a decorrere dall'anno 2014, come previsto dall'articolo 1, comma 1, del decreto-legge in esame.

  Maria MARZANA (M5S) chiede l'accantonamento dell'emendamento 1.11.

  Giancarlo GALAN, presidente, propone quindi di accantonare l'emendamento 1.11.

  La Commissione delibera, quindi, l'accantonamento dell'emendamento 1.11.

  Luigi GALLO (M5S) annuncia, anche a nome del suo gruppo, voto favorevole sull'emendamento Coscia 1.2.

  La Commissione approva quindi l'emendamento Coscia 1.2 (vedi allegato).

  Giancarlo GALAN, presidente, avverte che sono imminenti votazioni in Assemblea. Ricorda che è stata presentata dal deputato Vacca una richiesta di riesame della dichiarazione di inammissibilità del suo articolo aggiuntivo 16.03, pronunciata nel corso della seduta di ieri, 14 ottobre 2013. Per le motivazioni già evidenziate nelle sedute di ieri, conferma il giudizio di inammissibilità espresso.

  Gianluca VACCA (M5S), non condividendo le motivazioni di tale giudizio di inammissibilità, si riserva di presentare in merito un apposito ricorso alla Presidente della Camera ovvero di presentare l'emendamento in sede di esame del provvedimento in Assemblea.

  Giancarlo GALAN, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.30.

Pag. 121

  Martedì 15 ottobre 2013. – Presidenza del presidente Giancarlo GALAN. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Gian Luca Galletti.

  La seduta comincia alle 20.50.

DL 104/2013: Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca.
C. 1574 Governo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta odierna.

  Giancarlo GALAN, presidente, avverte che è stato richiesto, da parte dei rappresentanti dei gruppi Movimento 5 Stelle e Sinistra e Libertà in Commissione, che la pubblicità dei lavori dell'odierna seduta della Commissione sia assicurata anche attraverso l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  Antonio PALMIERI (PdL) chiede anch'egli, a nome del suo gruppo, che d'ora in poi sia assicurata la pubblicità dei lavori delle sedute della Commissione anche attraverso l'attivazione dell'impianto audio-visivo a circuito chiuso.

  Manuela GHIZZONI (PD) propone, a nome del suo gruppo, di accantonare le proposte emendative riferite all'articolo 2 del provvedimento in esame, in considerazione del fatto che il Governo sta per presentare il disegno di legge di stabilità per l'anno 2014, nel quale potrebbero essere presenti norme concernenti il diritto allo studio e quelle che disciplinano il Fondo ordinario dell'università.

  Giancarlo GIORDANO (SEL) si associa alla proposta della collega Ghizzoni.

  Giancarlo GALAN, presidente, accogliendo la richiesta della collega Ghizzoni, propone quindi di accantonare le proposte emendative riferite all'articolo 2.

  La Commissione delibera quindi l'accantonamento degli emendamenti riferiti all'articolo 2 del provvedimento.

  Si passa all'esame dell'articolo 3 e delle proposte emendative ad esso riferite.

  Giancarlo GALAN, presidente e relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento Ghizzoni 3.4, sull'emendamento Ghizzoni 3.2 che ritiene peraltro alternativo rispetto al precedente; parere contrario sugli emendamenti Costantino 3.10 e 3.12; parere favorevole sull'emendamento Costantino 3.11; raccomanda l'approvazione del suo emendamento 3.13; parere contrario sugli emendamenti Chimienti 3.5 e Vacca 3.6; parere favorevole sull'emendamento Vacca 3.7 e Ghizzoni 3.1; parere contrario sull'emendamento Luigi Gallo 3.8.

  Il sottosegretario Gian Luca GALLETTI esprime parere conforme a quello del relatore, rilevando l'opportunità di preferire il testo dell'emendamento Ghizzoni 3.2, a quello 3.4.

  Manuela GHIZZONI (PD) interviene per dichiarazione di voto sul suo emendamento 3.4, chiarendo che lo stesso collega il termine ivi indicato alla modifica sostanziale di trasformazione della borsa di studio prevista dall'articolo 3 del provvedimento in esame in premio. Sottolinea come tale emendamento sia uno strumento aggiuntivo a favore degli studenti delle istituzioni per l'alta formazione artistica, musicale e coreutica, i quali vengono considerati alla stregua degli altri studenti universitari.

  Gianluca VACCA (M5S) sottolinea come i termini indicati negli emendamenti Ghizzoni 3.4 e 3.7 a sua firma siano distinti.

  Manuela GHIZZONI (PD), alla luce di quanto indicato dal Governo, ritira il suo emendamento 3.4.

Pag. 122

  La Commissione approva quindi l'emendamento Ghizzoni 3.2 (vedi allegato).

  Celeste COSTANTINO (SEL) intervenendo sugli emendamenti a sua firma 3.10 e 3.12, dopo averli illustrati, si duole del fatto che il Governo ed il relatore abbiano dato parere contrario sugli stessi ed insiste per la votazione.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Costantino 3.10 e 3.12.
  Approva quindi, con distinte votazioni, gli emendamenti Costantino 3.11 e l'emendamento del relatore 3.13 (vedi allegato).

  Silvia CHIMIENTI (M5S) interviene per illustrare le finalità dell'emendamento a sua firma 3.5, di cui raccomanda l'approvazione.

  La Commissione respinge l'emendamento Chimienti 3.5.

  Gianluca VACCA (M5S) interviene per illustrare le finalità del suo emendamento 3.6, chiarendo che lo stesso intende evitare, considerata la scarsezza di risorse, che taluni studenti possano beneficiare di due diverse borse di studio.

  Manuela GHIZZONI (PD) intervenendo sull'emendamento Vacca 3.6, ritiene che le due attribuzioni patrimoniali non siano paragonabili e cumulabili l'una con l'altra, in quanto una sola di queste ha natura strutturale. Preannuncia pertanto il parere contrario su tale emendamento a nome del Partito democratico.

  La Commissione respinge l'emendamento Vacca 3.6.
  Approva all'unanimità l'emendamento Vacca 3.7 (vedi allegato).

  Manuela GHIZZONI (PD) annuncia il ritiro del suo emendamento 3.1, in quanto il suo gruppo ha votato a favore dell'approvazione del precedente emendamento Vacca 3.7.

  Luigi GALLO (M5S) illustra il suo emendamento 3.8, le finalità del quale consistono, in particolare, nel volere assegnare risorse per l'anno 2013, raccomandandone l'approvazione.

  Manuela GHIZZONI (PD) ritiene che non sia corretta da un punto di vista finanziario l'impostazione che sottende l'emendamento Gallo 3.8, sul quale preannuncia quindi a nome del suo gruppo il voto contrario.

  La Commissione respinge quindi l'emendamento Gallo 3.8.

  Si passa all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 4.

  Simona Flavia MALPEZZI (PD), sottoscrive l'emendamento Capozzolo 4.4 e lo ritira.

  Giancarlo GALAN (PdL), presidente e relatore, esprime parere favorevole sugli emendamenti Centemero 4.3, Santerini 4.23, Centemero 4.7 e Carocci 4.19. Sulle proposte emendative Brescia 4.8, Buonanno 4.2, Iori 4.21 e Brescia 4.9 invita i presentatori al ritiro, perché ricompresi nella proposta emendativa Carocci 4.19. Esprime parere contrario sull'emendamento Centemero 4.6 nonché sugli emendamenti Simone Valente 4.24, e Giancarlo Giordano 4.18. Esprime parere favorevole sull'emendamento Luigi Gallo 4.11 e contrario sugli emendamenti Battelli 4.10 e Luigi Gallo 4.12. Esprime parere favorevole sull'emendamento Iori 4.20 e raccomanda l'approvazione del suo emendamento 4.25. Esprime parere contrario sull'emendamento Chimienti 4.13 ed esprime parere favorevole sull'emendamento Mongiello 4.1, ove riformulato sopprimendo il riferimento ai prodotti caseari.

  Il sottosegretario Gian Luca GALLETTI esprime parere conforme a quello formulato dal relatore.

  Giuseppe BRESCIA (M5S) sottoscrive l'emendamento Carocci 4.19.

Pag. 123

  Il sottosegretario Gian Luca GALLETTI intervenendo sulla proposta emendativa Carocci 4.19 e sulle proposte emendative Brescia 4.8, Buonanno 4.2, Iori 4.21 e Brescia 4.9 fa presente alla Commissione che tali emendamenti sono accomunati dall'individuazione della destinazione delle risorse derivanti dalle sanzioni amministrative pecuniarie. Ritiene opportuno che, si proceda a concentrare le risorse medesime su una sola destinazione attribuendo possibilmente alla scuola sanzionatrice il compito di destinarle dove ritiene più opportuno.

  Mara CAROCCI (PD), intervenendo sul suo emendamento 4.19, nell'evidenziare che le proposte emendative Brescia 4.8, Buonanno 4.2, Iori 4.21 e Brescia 4.9 hanno una matrice comune propone che sia valutata una proposta di riformulazione del suo emendamento 4.19 che possa in qualche modo assorbire le altre proposte emendative sopracitate prevedendo che le risorse provenienti dalle sanzioni siano finalizzate a potenziare l'educazione alla salute e la prevenzione del tabagismo e delle dipendenze quali quelle dagli stupefacenti e dall'alcol nonché a sviluppare la salute alimentare.

  Il sottosegretario Gian Luca GALLETTI segnala che le risorse provenienti dalle sanzioni amministrative pecuniarie potrebbero essere di scarsa entità.

  Giuseppe BRESCIA (M5S) concorda con la proposta di riformulazione svolta dalla collega Carocci destinando quindi le risorse provenienti dalle sanzioni amministrative a progetti di prevenzione in materia di salute. Ritira quindi i suoi emendamenti 4.8 e 4.9.

  Maria COSCIA (PD) osserva che le proposte emendative in esame si riferiscono a due questioni fondamentali quali la necessità di avviare i temi su cui le scuole devono preparare progetti in cui utilizzare i fondi provenienti dalle sanzioni pecuniarie e quella di disporre chiaramente che i proventi di tale sanzione devono essere gestiti dalla istituzione scolastica medesima.

  Ilaria CAPUA (SCpI) sottolinea che l'emendamento 4.19 potrebbe essere riformulato facendo espresso riferimento alla necessità di destinare le risorse a progetti in materia di educazione alla salute e di lotta alle dipendenze.

  Giancarlo GALAN, presidente, ritiene opportuno procedere ad una breve sospensione, per proporre una riformulazione dell'emendamento Carocci 4.19. Sospende quindi brevemente la seduta.

  La seduta, sospesa alle 21.30, è ripresa alle 21.40.

  Giancarlo GALAN, presidente, propone una nuova formulazione dell'emendamento 4.19, che tiene conto del dibattito svolto, nel senso di inserire dopo le parole: «istituzione scolastica» la parola «sanzionatrice» e aggiungendo in fine, al posto delle parole: «prevenzione del tabagismo» le parole «educazione alla salute».

  Il sottosegretario Gian Luca GALLETTI concorda con il relatore.

  Mara CAROCCI (PD) accogliendo la proposta del relatore, riformula conseguentemente il suo emendamento 4.19 (vedi allegato).

  Giancarlo GALAN, presidente, avverte che definita la nuova formulazione relativa all'emendamento 4.19, si procederà all'esame nell'ordine di votazione degli emendamenti riferiti all'articolo 4.

  Nicola FRATOIANNI (SEL) preannuncia, anche a nome del suo gruppo, il voto contrario sulla proposta emendativa Centemero 4.3.

  La Commissione approva l'emendamento Centemero 4.3 (vedi allegato).

  Milena SANTERINI (SCpI), intervenendo sul suo emendamento 4.23, sottolinea Pag. 124che è importante evitare che i preposti all'applicazione del divieto di fumo possano rifiutare l'incarico se non per documentata incompatibilità.

  Maria Grazia ROCCHI (PD), concordando con la collega Santerini, fa presente che l'applicazione della normativa sul divieto di fumo sulle scuole ha trovato ostacoli proprio per la difficoltà di trovare addetti che facciano rispettare il divieto medesimo e applicare le relative sanzioni.

  Antonio PALMIERI (PdL) giudica positivamente l'emendamento 4.23 che costituisce un importante tentativo di favorire l'educazione alla salute nelle nostre scuole.

  La Commissione approva l'emendamento Santerini 4.23 (vedi allegato).

  Simona Flavia MALPEZZI (PD), intervenendo sull'emendamento Centemero 4.7, evidenzia che, anche in base alla sua esperienza nella scuola, è particolarmente difficile chiedere ai docenti di applicare divieti che i ragazzi non considerano tali.

  Nicola FRATOIANNI (SEL) ritiene che proibire il fumo nei luoghi all'aperto costituisca un eccesso e che la tutela alla salute non deve assumere caratteri eccessivi con divieti quasi di tipo fondamentalista. Dichiara quindi che il suo gruppo è contrario alla proposta emendativa Centemero 4.7.

  Giuseppe BRESCIA (M5S), intervenendo a titolo personale, ritiene illogico da un lato vietare il fumo nei locali chiusi delle scuole e dall'altro permettere di fumare in luoghi quali ad esempio i cortili o le zone immediatamente antistanti gli edifici scolastici. Si dichiara pertanto favorevole alla proposta emendativa Centemero 4.7.

  Caterina PES (PD), sull'emendamento Centemero 4.7, ricorda che il fenomeno della tossicodipendenza spesso nasce proprio dal fumo e che le scuole hanno luoghi, quali ad esempio i cortili, dove sovente i ragazzi iniziano a fumare.

  Manuela GHIZZONI (PD), propone una sospensione della seduta al fine di approfondire la tematica sottesa all'emendamento Centemero 4.7, segnalando che il comma 2 dell'articolo 4 del decreto legge in esame riguarda le sigarette elettroniche.

  Giancarlo GALAN (PdL), presidente, sospende brevemente la seduta.

  La seduta, sospesa alle 22, è ripresa alle 22.05.

  Antonio PALMIERI (PdL), nel segnalare che la discussione svolta sino ad ora sull'emendamento Centemero 4.7 è stata costruttiva, giudica interessante la considerazione svolta dal collega Fratoianni circa gli effetti negativi di proibizioni e divieti esasperati. Ritiene peraltro che il Governo ha impostato la materia della tutela della salute nelle scuole all'interno del provvedimento in esame privilegiando una rigida politica di divieti.

  Giancarlo GALAN, presidente, ritiene che sulla materia sia opportuno che ciascuno decida con libertà di coscienza.

  Il sottosegretario Gian Luca GALLETTI si rimette alla Commissione sulla decisione in questione.

  Maria COSCIA (PD), nel dichiarare il suo voto contrario alla proposta emendativa Centemero 4.7, invita i colleghi del suo gruppo a votare secondo libertà di coscienza.

  La Commissione approva quindi, con distinte votazioni, l'emendamento Centemero 4.7 e Carocci 4.19 nuova formulazione (vedi allegato), risultando preclusi gli emendamenti Centemero 4.6, Buonanno 4.2 e Iori 4.21.

  Simone VALENTE (M5S) illustra le finalità del suo emendamento 4.24, che intende implementare l'attività motoria Pag. 125nelle scuole primarie, la quale deve essere svolta da parte di docenti di educazione fisica in possesso di una formazione qualificata di grado universitario, quale il diploma ISEF o la laurea in scienze motorie.

  Il sottosegretario Gian Luca GALLETTI, intervenendo sull'emendamento Valente 4.24, pur condividendone l'intento di migliorare la qualità dell'insegnamento dell'attività motoria nelle scuole primarie, evidenzia come la proposta emendativa presenti rilevanti problemi di copertura finanziaria, in quanto dall'approvazione della stessa deriverebbe la necessità dell'assunzione di numerosi insegnanti con la predetta qualificazione professionale.

  Milena SANTERINI (SCpI) interviene sull'emendamento Valente 4.24. Rileva come nel corso di laurea in scienze della formazione di durata quinquennale, che abilita all'insegnamento nella scuola primaria, l'educazione motoria sia insegnata in maniera approfondita. Sottolinea come nella scuola dell'infanzia e in quella primaria non sia previsto un'insegnante per ogni disciplina, come avviene invece a livello universitario. Precisa quindi che pur essendo necessario indirizzarsi verso un potenziamento dell'attività motoria nelle scuole primarie, sussistono rilevanti problemi di natura finanziaria. Aggiunge in ogni caso che attualmente i docenti di tali scuole posseggono le necessarie competenze in materia.

  Laura COCCIA (PD) sull'emendamento Valente 4.24, dopo aver rilevato che la proposta emendativa può suscitare un certo effetto positivo, evidenzia come la stessa indichi una sorta di «scuola dei sogni». Aggiunge infatti che è evidente la mancanza di un'adeguata copertura finanziaria, reputando altresì singolare che i deputati del Movimento 5 Stelle, dopo aver affermato anche recentemente di non voler affrontare determinate problematiche con lo strumento del decreto-legge, intendano poi intervenire in tale settore, in sede di conversione di un provvedimento urgente come quello in esame.

  Maria Valentina VEZZALI (SCpI), intervenendo anch'essa sull'emendamento Valente 4.24, rileva come la competenza in materia di scienze motorie propria dei laureati in tale disciplina sia chiaramente superiore a quella attualmente a disposizione dei docenti della scuola primaria. Aggiunge che un'analoga considerazione si può svolgere con riferimento all'insegnamento della lingua inglese nella scuola primaria, che viene normalmente impartito da insegnanti specializzati in discipline diverse, come la matematica o l'italiano, i quali hanno effettuato appositi corsi per l'insegnamento di una lingua straniera. Rileva quindi, come – pur essendo consapevole della scarsezza di risorse – sia necessaria una volontà di cambiamento nel senso di una professionalizzazione di tale insegnamento. Sottolinea, infine, come autorevoli studi abbiano dimostrato che l'attività motoria incrementi tra le altre cose anche la capacità di apprendimento degli studenti.

  Celeste COSTANTINO (SEL), intervenendo anch'essa sull'emendamento Valente 4.24, rileva come abbia ascoltato diverse dichiarazioni che riconoscono l'importanza di un miglioramento qualitativo dell'insegnamento dell'educazione motoria, per poi verificare affermazioni che sembrano andare in senso contrario, come quella secondo la quale l'emendamento Valente 4.24, sottenda una «scuola dei sogni». Ritiene infatti, che i sogni possano diventare realtà anche per mezzo dell'esame e dell'approvazione di questo decreto, non facendosi bloccare da problemi concernenti la copertura finanziaria dell'emendamento in questione.

  Maria COSCIA (PD) rileva come anche il Partito democratico sia a favore del miglioramento di un insegnamento dell'attività motoria nella scuola primaria, e che in tal senso, è stato presentato un emendamento dalla collega Coccia riferito all'articolo 7. Sottolinea tuttavia, come il suo Pag. 126gruppo ritenga necessario ricercare una copertura finanziaria che sia credibile, in quanto, in caso contrario la Commissione bilancio esprimerebbe parere contrario su eventuali emendamenti onerosi privi di adeguata copertura.

  Giuseppe BRESCIA (M5S) ritiene che, se si vuole migliorare l'insegnamento dell'attività motoria nelle scuole primarie, si deve procedere approvare la proposta emendativa in esame, senza chiedersi se vi sia o meno la copertura finanziaria, spettando poi alla Commissione bilancio il compito di trovare la relativa copertura. Rileva, inoltre, come la proposta emendativa 4.24 intenda anche valorizzare gli sforzi compiuti dai laureati in scienze motorie.

  La Commissione respinge l'emendamento Valente 4.24.

  Giancarlo GIORDANO (SEL) ritira l'emendamento 4.18 a sua firma.

  La Commissione approva all'unanimità l'emendamento Luigi Gallo 4.11.
  Respinge l'emendamento Battelli 4.10.

  Luigi GALLO (M5S) illustra il suo emendamento 4.12.

  Nicola FRATOIANNI (SEL) sottoscrive l'emendamento Luigi Gallo 4.12.

  Antonio PALMIERI (PdL) rileva, con riferimento all'emendamento Luigi Gallo 4.12, che i gruppi di acquisto solidali non siano le uniche associazioni che si occupano di educazione alimentare, essendovi sul territorio altre associazioni come la Caritas ed altri soggetti che svolgono le stesse attività. Precisa quindi, che sarebbe opportuno utilizzare una formulazione più ampia nell'emendamento in esame, per definire quali siano i soggetti che collaborano con il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali nell'elaborazione di appositi programmi alimentari.

  Simona Flavia MALPEZZI (PD) con riferimento all'emendamento Luigi Gallo 4.12, chiede se tale proposta emendativa incida solo sull'opera di sensibilizzazione al consumo consapevole di prodotti ortofrutticoli nelle scuole o se si estenda anche all'offerta di tali prodotti agli istituti scolastici. Rileva quindi, che il settore in questione è governato dai comuni, facendo salva l'autonomia scolastica dei singoli istituti.

  Luigi GALLO (M5S) precisa che, i gruppi di acquisto solidali, in virtù della loro approfondita conoscenza dei prodotti alimentari, hanno il solo compito di collaborare con le istituzioni nella predisposizione di appositi programmi alimentari. Propone quindi l'accantonamento dell'emendamento 4.12.

  Maria COSCIA (PD) interviene sull'emendamento Luigi Gallo 4.12, rilevando un problema di competenze proprie degli enti locali e di autonomia scolastica da salvaguardare. Propone quindi di accantonare tale emendamento al fine di ricercare un'efficace riformulazione dello stesso.

  Giancarlo GALAN, presidente e relatore, non comprende, con riferimento alla proposta emendativa Luigi Gallo 4.12, perché si debba attribuire una competenza di tale tipo solo ad una specifica associazione privata.

  Maria COSCIA (PD) propone di ricercare una riformulazione dell'emendamento Luigi Gallo 4.12, che ricomprenda soggetti ulteriori rispetto ai gruppi di acquisto solidali.

  Il sottosegretario Gian Luca GALLETTI precisa, con riferimento all'emendamento 4.12, che non è possibile affidare ad un soggetto privato una funzione propria della pubblica amministrazione. Ricorda a tal proposito, che già sussistono sul territorio collaborazioni con diverse associazioni per le finalità indicate al comma 5 dell'articolo 4 in esame. Ritiene che Pag. 127l'emendamento in discussione, ove i deputati lo reputassero opportuno, potrebbe essere trasformato in un ordine del giorno da presentare in Assemblea.

  Giancarlo GALAN, presidente, propone di accantonare l'emendamento 4.12.

  La Commissione delibera quindi l'accantonamento dell'emendamento Luigi Gallo 4.12.

  Manuela GHIZZONI (PD), intervenendo sull'emendamento Iori 4.20, segnala che la formulazione della prima parte della proposta emendativa andrebbe riformulata.

  Giancarlo GALAN (PdL), presidente e relatore, propone l'accantonamento dell'emendamento 4.20.

  La Commissione delibera l'accantonamento dell'emendamento Iori 4.20.
  Passa all'esame dell'emendamento 4.13.

  Silvia CHIMIENTI (M5S), intervenendo sul suo emendamento 4.13, ne raccomanda l'approvazione e sottolinea che il suo contenuto è in linea con le altre proposte sinora esaminate, vertenti in materia di tutela della salute.

  Mara CAROCCI (PD), intervenendo sull'emendamento Chimienti 4.13, chiede se esistano istituti scolastici che non accolgano la richiesta di alimenti per tutti coloro che sono affetti da celiachia.

  Giancarlo GALAN (PdL), presidente e relatore, replicando alla collega Carocci ricorda che le scuole sono obbligate ad accogliere tale richiesta.

  La Commissione respinge l'emendamento Chimienti 4.13.

  Le deputate Maria COSCIA (PD) e Gianna MALISANI (PD) sottoscrivono l'emendamento Mongiello 4.1.

  Luigi GALLO (M5S) dichiara il voto favorevole del suo gruppo all'emendamento 4.1 e fa presente di essere disposto a sottoscriverlo ove si facesse espresso riferimento non solo al sistema di filiera corta ma anche biologica. Al riguardo, fa presente che esistono istituti scolastici che hanno sede in luoghi e territori devastati dall'inquinamento ambientale.

  Ilaria CAPUA (SCpI), replicando al collega Gallo, evidenzia che a suo avviso non è necessaria tale precisazione posto che prodotti contaminati non dovrebbero essere posti in commercio non solo nelle scuole ma in tutti gli esercizi commerciali.

  Nicola FRATOIANNI (SEL), intervenendo sull'emendamento 4.1, chiede di non banalizzare la questione posta dal collega Gallo. Ove si ritenesse che il termine biologico non è adeguato, sarebbe opportuno approfondire la tematica per evitare che nelle scuole giungano alimenti contaminati.

  Roberto RAMPI (PD) non condivide l'emendamento in esame. Ricorda, al riguardo, che tali temi sono di competenza dell'autonomia scolastica e degli enti locali. Manifesta quindi contrarietà ad ogni proposta emendativa che concretizzi una lesione delle predette forme di autonomia.

  Gianluca VACCA (M5S) chiede se dall'approvazione della proposta emendativa Mongiello 4.1 possa derivare effettivamente una limitazione delle autonomia scolastica e comunale.

  Umberto D'OTTAVIO (PD), intervenendo sull'emendamento Mongiello 4.1 segnala che in molti Comuni esistono scuole che già oggi forniscono mense biologiche come ad esempio nel caso della città del Bio. Fa presente che condividerebbe quindi una riformulazione proposta dal relatore dell'emendamento 4.1 che facesse espresso riferimento alla parola biologico.

  Maria COSCIA (PD) evidenzia che l'emendamento 4.1 fa riferimento solo a una quota di prodotti da fare oggetto di procedura di gara. Segnala, ricordando la Pag. 128sua esperienza di assessore all'istruzione nel Comune di Roma, che già molti istituti scolastici, come ricordato dal collega D'Ottavio, forniscono a mensa prodotti biologici.

  Celeste COSTANTINO (SEL), intervenendo sull'emendamento 4.1 evidenzia che esistono regioni che non possono essere considerate esempi positivi di autonomia, come quelle ricordate dai colleghi D'Ottavio e Coscia. Ritiene quindi opportuno inserire il riferimento alla filiera biologica nella proposta emendativa 4.1. Aggiunge altresì che anche con riferimento al problema della celiachia affrontato nel corso della discussione dell'emendamento 4.13 esistono scuole dove non sono accolte le richieste di alimenti per coloro che sono affetti da tale patologia.

  Giancarlo GALAN (PdL), presidente e relatore, replicando alla collega Costantino, segnala che attualmente sono garantiti centocinquanta euro di buoni pasto per chi è affetto da celiachia, a prescindere dalle condizioni economiche; cifra, questa, a suo avviso troppo elevata. Pur non condividendo a pieno la proposta di inserire il riferimento anche alla filiera biologica nella proposta emendativa 4.1 – riformulazione che favorirebbe solo alcuni produttori escludendone altri dalla possibilità di partecipare alle gare per le forniture alimentari agli istituti scolastici –, prende atto della volontà prevalente della Commissione in tal senso, proponendo una riformulazione della predetta proposta emendativa Mongiello 4.1 che accolga tale richiesta e che elimini, il riferimento ai prodotti caseari.

  Maria COSCIA (PD), in qualità di cofirmataria, accoglie la proposta del relatore e riformula conseguentemente l'emendamento Mongiello 4.1 (vedi allegato).

  Luigi GALLO (M5S) sottoscrive l'emendamento Mongiello 4.1, come riformulato.

  La Commissione approva quindi l'emendamento Mongiello 4.1, nuova formulazione (vedi allegato).

  Giancarlo GALAN (PdL), presidente e relatore, propone di accantonare il suo emendamento 4.25, perché il Governo gli ha fatto pervenire una proposta di riformulazione che considera assolutamente non comprensibile e di cui dà lettura: «eliminare il comma 5-ter e inserire il seguente comma: «È fatto salvo il comma 10-bis dell'articolo 51 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, inserito dall'articolo 11, comma 23, del decreto-legge 28 giugno 2013, n. 76, convertito dalla legge 9 agosto 2013, n. 99».

  La Commissione delibera quindi 65di accantonare l'emendamento 4.25 del relatore.

  Maria COSCIA (PD), intervenendo sull'ordine dei lavori, segnala che sarebbe opportuno, anche in considerazione dell'orario di chiusura della seduta odierna, convocare una riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, nella mattinata di domani, anche allo scopo di definire l'organizzazione dei lavori della Commissione e per confrontarsi su alcune proposte emendative.

  Giancarlo GALAN (PdL), presidente e relatore, condividendo la proposta della collega Coscia, avverte che l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della Commissione si riunirà domani alle ore 9.
  Nessun altro chiedendo di intervenire rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 23.25.

Pag. 129