CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 26 settembre 2013
90.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 26 settembre 2013. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO indi del vicepresidente Renata POLVERINI.

  La seduta comincia alle 9.15.

DL 104/2013 Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca.
C. 1574 Governo.
(Parere alla VII Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Cesare DAMIANO, presidente, avverte che, secondo quanto convenuto nell'ambito dell'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi, la Commissione inizia nella seduta odierna l'esame del provvedimento in titolo, che si concluderà, con la deliberazione del parere di competenza, nella prossima settimana o, con ogni probabilità, in quella successiva, in coerenza con l'organizzazione dei lavori della Commissione di merito e con le determinazioni assunte dalla Conferenza dei presidenti di gruppo circa il suo inserimento nel calendario dei lavori dell'Assemblea.

  Davide FARAONE (PD), relatore, osserva che la XI Commissione è chiamata a esprimere il parere alla VII Commissione (Cultura) sul disegno di legge di conversione del decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, recante misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca. Segnala, anzitutto, che il provvedimento in esame, composto di 28 articoli, è articolato in tre capi che recano, rispettivamente, disposizioni per gli studenti e le famiglie, per le scuole e per il relativo personale, nonché per l'università, per l'alta formazione e la specializzazione artistica e musicale e per la ricerca: si tratta, pertanto, di una serie di misure che intervengono sul complesso del sistema di istruzione, formazione e Pag. 108ricerca, a testimonianza della volontà, a più riprese dichiarata dal Governo, di adottare specifici provvedimenti in questi ambiti con investimenti volti ad un rilancio del settore.
  Nel rinviare alla documentazione degli uffici per quanto concerne il contenuto complessivo del decreto-legge in esame, si sofferma sulle norme di più diretto interesse della Commissione, segnalando anzitutto l'articolo 12, che, al fine di consentire un ottimale dimensionamento delle istituzioni scolastiche, interviene in materia di assegnazione dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali e amministrativi (DSGA). Osserva, quindi, che l'articolo 15 prevede – in esito ad una sessione negoziale concernente interventi in materia contrattuale per il personale della scuola – la definizione, con decreto interministeriale, di un piano triennale 2014-2016 per l'assunzione a tempo indeterminato di personale docente, educativo e ATA; inoltre, il medesimo articolo 15 prevede la rideterminazione della dotazione organica di diritto relativa ai docenti di sostegno e l'autorizzazione all'assunzione di ulteriori unità di personale a decorrere dall'anno scolastico 2013/2014; esso prevede, altresì, l'abrogazione, dal 1o gennaio 2014, della disciplina in materia di docenti inidonei all'insegnamento per motivi di salute recata dall'articolo 14, comma 13, del decreto-legge n. 95 del 2012 e la ridefinizione della materia con la previsione di una disciplina a regime per i docenti dichiarati permanentemente inidonei successivamente al 1o gennaio 2014 e di una disciplina transitoria per i docenti già dichiarati permanentemente inidonei alla data di entrata in vigore del decreto-legge medesimo.
  Sottolinea, dunque, che lo stesso articolo 15 stabilisce che – fermo restando, per quanto riguarda il personale docente titolare della classi di concorso C.999 (insegnanti tecnico-pratici degli enti locali transitati nei ruoli dello Stato) e C.555 (ex LII/C – esercitazioni di pratica professionale), quanto previsto dall'articolo 14, comma 14, del decreto-legge n. 95 del 2012, circa il transito nei ruoli del personale non docente con la qualifica di assistente amministrativo, tecnico o collaboratore scolastico, in base al titolo di studio posseduto – lo stesso personale può transitare su altra classe di concorso per la quale sia abilitato o in possesso di titolo idoneo, purché non ci siano condizioni di esubero nella provincia di riferimento. Su tali argomenti, ricorda che le Commissioni riunite VII e XI della Camera avevano approvato, l'8 agosto scorso, la risoluzione 8-00009, che ha impegnato il Governo a individuare una soluzione per i docenti inidonei per motivi di salute e per i docenti titolari delle predette classi di concorso C999 e C555, diversa da quella recata dall'articolo 14, commi 13-15, del decreto-legge n. 95 del 2012: si tratta, a suo giudizio, di valutare ora con attenzione se la disposizione introdotta sia in grado di offrire adeguate tutele al personale in questione e risponda effettivamente all'atto di indirizzo già adottato a livello parlamentare.
  Rileva, poi, che l'articolo 16 autorizza la spesa di 10 milioni di euro per il 2014, da utilizzare per iniziative di formazione obbligatoria rivolte, in particolare, al personale scolastico delle regioni in cui gli esiti delle prove INVALSI siano risultati inferiori alla media nazionale e delle aree ad alto rischio socio-educativo. Fa notare, altresì, che l'articolo 17 introduce disposizioni in materia di nuove modalità di reclutamento dei dirigenti scolastici, attraverso un corso-concorso selettivo di formazione bandito annualmente dalla Scuola nazionale dell'amministrazione, prevedendo una deroga alla normativa vigente in materia di esoneri dall'insegnamento per i docenti con funzioni vicarie, nelle scuole affidate in reggenza nelle regioni in cui non è stato completato l'iter dei concorsi per dirigente scolastico, nonché la possibilità di nomina dei vincitori degli stessi concorsi durante l'anno scolastico; si stabilisce, inoltre, in caso di rinnovo delle procedure concorsuali per dirigente scolastico annullate a seguito di pronunce giurisdizionali, la costituzione di Pag. 109sottocommissioni per ogni gruppo di 300 candidati (anziché 500, come previsto a legislazione vigente).
  Segnala, quindi, che l'articolo 18 autorizza il MIUR, a decorrere dal 2014, ad assumere i vincitori e gli idonei del concorso per dirigente tecnico bandito nel 2008, mentre l'articolo 19 dispone in materia di conferimento di incarichi di insegnamento nelle Istituzioni di alta formazione e specializzazione artistica e musicale (AFAM) e di nomina del direttore amministrativo delle stesse. Rileva, poi, che l'articolo 21 reca alcuni interventi in tema di formazione specialistica dei medici, prevedendo un'unica commissione preposta all'ammissione alle scuole di specializzazione e la formazione di un'unica graduatoria nazionale; si dispone inoltre che, a partire dall'anno scolastico 2013/2014, la determinazione del trattamento economico da corrispondere agli specializzandi avvenga con cadenza triennale, invece che annuale. Fa notare, quindi, che l'articolo 23 reca disposizioni concernenti le assunzioni a tempo determinato presso gli enti di ricerca, le università e le scuole superiori ad ordinamento speciale, nonché altri organismi, reintroducendo la possibilità di ricorso a tali assunzioni per l'attuazione di progetti finalizzati al miglioramento di servizi anche didattici per gli studenti. Fa presente che l'articolo 24, infine, autorizza l'assunzione, nel quinquennio 2014-2018, di 200 unità di personale ricercatore, tecnologo e di supporto alla ricerca presso l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV); si prevede, inoltre, che gli enti di ricerca vigilati dal MIUR possano procedere ad assunzioni di ricercatori e tecnologi in deroga alle procedure di cui all'articolo 34-bis del decreto legislativo n. 165 del 2001, che stabilisce l'obbligo per le pubbliche amministrazioni di utilizzare il personale già collocato in disponibilità o in mobilità prima di avviare le procedure per le nuove assunzioni.
  In conclusione, preso atto del contenuto tecnico e specialistico del provvedimento e degli specifici profili di competenza della XI Commissione, osserva come il decreto-legge in esame cerchi di dare una prima risposta alle richieste di rilancio del settore dell'istruzione, gravemente colpito dai tagli di risorse disposti negli ultimi anni. Considerata, peraltro, l'esigenza di approfondire la portata delle numerose disposizioni in precedenza illustrate e di valutare le eventuali modifiche che saranno apportate al testo da parte della Commissione di merito, preannuncia l'intenzione di rinviare ad una prossima seduta la presentazione di una proposta di parere sul provvedimento.

  Marco MICCOLI (PD) fa notare che il provvedimento in esame, unitamente al decreto-legge n. 101 del 2013, attualmente all'esame al Senato, è frutto di uno spirito originario che intendeva porre rimedio – attraverso un percorso di assunzioni e stabilizzazioni – a una situazione di grave precarietà in cui versano migliaia di lavoratori, che da anni svolgono nel settore pubblico, in particolare in quello dell'istruzione, dell'università e della ricerca, funzioni spesso delicate in ambiti di assoluta rilevanza strategica (come nel caso delle figure professionali che operano, ad esempio, nell'ambito della sismografia), ricordando come tali soggetti versino in condizioni di estrema incertezza occupazionale e professionale, attesa la natura dei loro contratti di lavoro. Fa osservare, tuttavia, che l'intento iniziale del Governo, soprattutto per quanto riguarda l'impostazione del decreto-legge n. 101 del 2013, sembra essersi in parte affievolito, a fronte dell'emergere, nel dibattito parlamentare al Senato, di una visione parzialmente alternativa, che sembra voler privilegiare forme di accesso alla pubblica amministrazione che preservino lo svolgimento di procedure concorsuali. Nel giudicare, quindi, in termini positivi il testo in esame, che certamente si muove, rispetto agli sviluppi del citato decreto-legge n. 101, lungo una direzione più chiara e maggiormente rispettosa di quello spirito originario di stabilizzazione in precedenza richiamato, auspica che la discussione di tale provvedimento in Commissione e in Assemblea non venga influenzata da quelle tendenze contraddittorie che si stanno evidenziando presso l'altro ramo del Parlamento.Pag. 110
  Preannuncia, a tal fine, anche la predisposizione di appositi emendamenti presso la Commissione di merito, che mirino a sancire in modo inequivocabile il principio di salvaguardia di quei lavoratori che, pur svolgendo un servizio fondamentale per la collettività, da lungo tempo si trovano in condizioni di precarietà (con contratti a tempo determinato rinnovati ben oltre i termini di legge). Fa presente, in proposito, che appare particolarmente delicata la posizione di quei ricercatori – veri e propri scienziati – dalle elevate competenze e qualifiche professionali, che rischiano di essere perdute nel caso in cui si propendesse per una soluzione diversa dalla loro stabilizzazione. Ritiene, quindi, necessario prestare la massima attenzione ad un problema che ha assunto dimensioni enormi, ponendo fine a una vera e propria ingiustizia perpetrata dallo Stato ai danni di lavoratori competenti e capaci, il cui contributo alla società merita di ottenere un adeguato riconoscimento.

  Renata POLVERINI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 9.35.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Giovedì 26 settembre 2013.

Predisposizione del programma dei lavori per il periodo ottobre-dicembre 2013.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 9.35 alle 9.55.

COMITATO RISTRETTO

  Giovedì 26 settembre 2013.

Modifiche alla disciplina dei requisiti per la fruizione delle deroghe riguardanti l'accesso al trattamento pensionistico.
C. 224 Fedriga, C. 387 Murer, C. 727 Damiano, C. 946 Polverini, C. 1014 Fedriga, C. 1045 Di Salvo, C. 1336 Airaudo.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 15 alle 15.30.