CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 24 settembre 2013
88.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Politiche dell'Unione europea (XIV)
COMUNICATO
Pag. 158

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 24 settembre 2013. — Presidenza del presidente Michele BORDO.

  La seduta comincia alle 13.40.

Abolizione del finanziamento pubblico diretto, disposizioni per la trasparenza e la democraticità dei partiti e disciplina della contribuzione volontaria e della contribuzione indiretta in loro favore.
Nuovo testo C. 1154 Governo e abb.
(Parere alla I Commissione).
(Esame e conclusione).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Michele BORDO, presidente e relatore, ricorda che la Commissione è oggi chiamata ad avviare e concludere l'esame – ai fini del parere da rendere alla I Commissione (Affari costituzionali) – del provvedimento recante «Abolizione del finanziamento pubblico diretto, disposizioni per la trasparenza e la democraticità dei partiti e disciplina della contribuzione volontaria e della contribuzione indiretta in loro favore» (nuovo testo C. 1154 Governo e abb.). L'esame del disegno di legge in Assemblea avrà infatti inizio a partire da domani e la I Commissione intenderebbe votare il mandato al relatore questo pomeriggio stesso.
  In considerazione dei tempi eccessivamente ristretti a disposizione e della conseguente impossibilità di svolgere un adeguato Pag. 159lavoro istruttorio sul provvedimento, ritiene che la Commissione non debba esprimersi affatto sul provvedimento e avverte che invierà in tal senso una lettera al Presidente della I Commissione.

  La Commissione prende atto.

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2012.
C. 1572 Governo, approvato dal Senato.
Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2013.
C. 1573 Governo, approvato dal Senato.
Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2012 (limitatamente alle parti di competenza).
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti in titolo, rinviato nella seduta del 19 settembre 2013.

  Paolo TANCREDI (PdL), relatore, ad integrazione di quanto illustrato nella seduta dello scorso 19 settembre, ricorda che gli interventi per la salvaguardia dell'area dell'euro si sono concretizzati, nell'anno 2012, con l'erogazione alla Grecia di prestiti per complessivi 1,1 miliardi, mentre le somme destinate alla contribuzione per la sottoscrizione al capitale del Meccanismo europeo di stabilità ESM risultano pari pari a 5.732,4 milioni di euro.

  Michele BORDO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, dichiara concluso l'esame preliminare congiunto dei provvedimenti.
  Propone quindi di fissare il termine per la presentazione di emendamenti alle ore 18 di questo pomeriggio, affinché la Commissione possa concludere l'esame nella seduta già convocata per domani.

  La Commissione concorda.

  Annalisa PANNARALE (SEL) preannuncia l'intenzione del suo gruppo di formulare una proposta di parere contrario sui provvedimenti in esame, che si riserva di illustrare in una prossima seduta.

  Michele BORDO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

DL 102/2013: Disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonché di cassa integrazione guadagni e di trattamenti pensionistici.
C. 1544 Governo.
(Parere alle Commissioni V e VI).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del disegno di legge in oggetto, rinviato nella seduta del 19 settembre 2013.

  Paolo ALLI (PdL), relatore, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1) sul provvedimento, motivato sulla base del dibattito svolto in Commissione.

  Arianna SPESSOTTO (M5S) illustra, a nome del suo gruppo, una proposta alternativa di parere (vedi allegato 2), nella quale si formula parere contrario sul provvedimento in esame.

  Luca PASTORINO (PD) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere favorevole formulata dal relatore, della quale condivide le considerazioni riguardanti l'opportunità di una riforma fiscale che sposti gli oneri dal lavori. Esprime quindi perplessità in merito ai contenuti dell'articolo 14, che potrà essere oggetto di discussione in sede di esame del provvedimento in Assemblea.

  Michele BORDO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

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DL 104/2013: Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca.
C. 1574 Governo.
(Parere alla VII Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Marina BERLINGHIERI (PD), relatore, ricorda che il decreto-legge in esame, composto di 28 articoli, è articolato in tre capi che recano, rispettivamente, disposizioni per gli studenti e le famiglie, disposizioni per le scuole (e per il relativo personale, nonché per le Istituzioni di alta formazione e specializzazione artistica e musicale), altre disposizioni (in particolare, università, alta formazione e specializzazione artistica e musicale, ricerca). In numerosi casi, la definizione delle modalità applicative è demandata ad atti normativi secondari, per i quali spesso non è indicato il termine di adozione.
  Il Capo I reca le disposizioni per gli studenti e per le famiglie.
  L'articolo 1 autorizza la spesa di 15 milioni di euro per l'anno 2014 per l'attribuzione di contributi e benefici a favore degli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado in possesso di requisiti inerenti merito, esigenza di servizi di ristorazione o trasporto, condizione economica. I contributi erogati dalle regioni sono esclusi dal patto di stabilità interno.
  L'articolo 2 incrementa di 100 milioni di euro annui, a decorrere dal 2014, il Fondo integrativo statale per la concessione di borse di studio agli studenti universitari, da ripartire tra le regioni. Le spese per gli interventi di diritto allo studio universitario realizzati dalle regioni e finanziati con le risorse del Fondo sono escluse dal patto di stabilità interno.
  L'articolo 3 dispone l'erogazione di borse di studio a favore degli studenti iscritti, nell'a.a. 2013-2014, presso le Istituzioni di alta formazione e specializzazione artistica e musicale (AFAM), cumulabili con quelle assegnate ai sensi del d.lgs. 68/2012. A tal fine, autorizza la spesa di 6 milioni di euro per l'anno 2014.
  L'articolo 4 reca disposizioni per la tutela della salute nelle scuole. In particolare, estende il divieto di fumo nei locali chiusi alle aree all'aperto delle istituzioni scolastiche, vieta l'uso delle sigarette elettroniche nei locali chiusi delle medesime istituzioni, e prevede l'applicazione di sanzioni amministrative pecuniarie per la violazione dei divieti. Dispone, inoltre, l'elaborazione di programmi di educazione alimentare nelle scuole.
  L'articolo 5 reca disposizioni volte al potenziamento dell'offerta formativa. In particolare:
   è introdotta, a decorrere dall'anno scolastico 2014/2015, un'ora settimanale di insegnamento di «geografia generale ed economica» in una classe del primo biennio degli istituti tecnici e professionali;
   si prevede la pubblicazione, da parte del MIUR, entro il 30 ottobre 2013, di un bando di concorso per il finanziamento e la realizzazione di progetti didattici nei luoghi della cultura, per promuovere la formazione dei docenti della scuola e la fruizione del patrimonio culturale;
   a decorrere dall'anno scolastico 2013-2014, parte delle risorse del Fondo per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa sono riservate al finanziamento di progetti per la costituzione o l'aggiornamento, presso istituzioni scolastiche statali, di laboratori scientifico-tecnologici che utilizzano materiali innovativi.

  L'articolo 6 reca disposizioni, ulteriori rispetto a quelle di recente adottate con il decreto-legge 179/2012 (L. 221/2012), volte alla riduzione della spesa per l'acquisto di testi e strumenti didattici da parte degli studenti, prevedendo l'assegnazione alle istituzioni scolastiche di 2,7 milioni di euro nel 2013 e 5,3 milioni di euro nel 2014 per l'acquisto di libri di testo e materiali didattici digitali.
  L'articolo 7 prevede che nell'anno scolastico 2013/2014 sia avviato in via sperimentale Pag. 161un programma di didattica integrativa finalizzato ad evitare la dispersione scolastica e autorizza, a tal fine, la spesa di 3,6 milioni di euro nel 2013 e di 11,4 milioni di euro nel 2014.
  L'articolo 8 intende potenziare le attività svolte per l'orientamento degli studenti delle scuole secondarie superiori ai fini della prosecuzione degli studi: a tal fine autorizza una spesa di 1,6 milioni di euro nel 2013 e 5 milioni di euro annui a decorrere dal 2014.
  L'articolo 9 estende la durata massima del permesso di soggiorno per la frequenza a corsi di studio o per formazione per l'intero periodo del corso frequentato, anziché per un singolo anno, rinnovabile di anno in anno. Gli effetti della disposizione sono differiti all'adozione della normativa di attuazione, cui si provvede entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge.
  Il Capo II reca disposizioni per le scuole.
  L'articolo 10 reca disposizioni finalizzate a consentire alle regioni interessate la stipula di mutui per il finanziamento di interventi in materia di edilizia scolastica, nell'ambito della programmazione 2013-2015. I pagamenti effettuati dalle regioni sono esclusi dal patto di stabilità interno.
  L'articolo 11 reca un'autorizzazione di spesa per gli anni 2013 e 2014, rispettivamente di 5 milioni di euro e di 10 milioni di euro, per assicurare alle istituzioni scolastiche statali secondarie, prioritariamente di secondo grado, la realizzazione e la fruizione della connettività wireless.
  L'articolo 12, al fine di consentire un ottimale dimensionamento delle istituzioni scolastiche, interviene in materia di assegnazione dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali e amministrativi (DSGA).
  L'articolo 13 è finalizzato ad assicurare l'integrazione dell'anagrafe nazionale degli studenti e delle anagrafi regionali degli studenti nel sistema nazionale delle anagrafi degli studenti, già prevista dalla normativa vigente, entro l'anno scolastico 2013-2014.
  L'articolo 14 elimina il divieto di costituzione di non più di un Istituto tecnico superiore (ITS) in ogni regione per la medesima area tecnologica e relativi ambiti, introdotto con l'articolo 52, comma 2, lettera a), del decreto-legge 5/2012 (legge 35/2012).
  L'articolo 15 prevede:
   la definizione, con decreto interministeriale, di un piano triennale 2014-2016 per l'assunzione a tempo indeterminato di personale docente, educativo e ATA (in prosecuzione di analogo intervento disposto per il triennio 2011-2013 con il decreto-legge 70/2011 – legge 106/2011);
   la rideterminazione della dotazione organica di diritto relativa ai docenti di sostegno e l'autorizzazione all'assunzione di ulteriori unità di personale a decorrere dall'anno scolastico 2013/2014;
   l'abrogazione, dal 1o gennaio 2014, della disciplina in materia di docenti inidonei all'insegnamento per motivi di salute recata dall'articolo 14, comma 13, del decreto-legge 95/2012 (legge 135/2012) e la ridefinizione della materia.

  L'articolo 16 autorizza la spesa di 10 milioni di euro per il 2014, da utilizzare per iniziative di formazione obbligatoria rivolte, in particolare, al personale scolastico delle regioni in cui gli esiti delle prove INVALSI siano risultati inferiori alla media nazionale e delle aree ad alto rischio socio-educativo. Inoltre prevede – in via sperimentale per il 2014 – l'accesso gratuito dei docenti ai musei e ai siti di interesse archeologico, storico e culturale gestiti dallo Stato, nei limiti della disponibilità di 10 milioni di euro.
  L'articolo 17 prevede:
   nuove modalità di reclutamento dei dirigenti scolastici, attraverso un corso concorso selettivo di formazione bandito annualmente dalla Scuola nazionale dell'amministrazione;
   per il solo anno scolastico 2013-2014, una deroga alla normativa vigente in materia di esoneri dall'insegnamento per i docenti con funzioni vicarie;Pag. 162
   in caso di rinnovo delle procedure concorsuali per dirigente scolastico annullate a seguito di pronunce giurisdizionali, la costituzione di sottocommissioni per ogni gruppo di 300 candidati (anziché 500).
  L'articolo 18 autorizza il MIUR ad assumere i vincitori e gli idonei del concorso per dirigente tecnico bandito nel 2008, a decorrere dal 2014. Al relativo onere, quantificato in 8,1 milioni di euro dal 2014, si fa fronte attraverso risparmi sulla spesa relativa alle commissioni degli esami di Stato al termine della scuola secondaria di secondo grado, conseguente alla restrizione dell'ambito territoriale nel quale gli stessi possono essere nominati.
  L'articolo 19 dispone in materia di conferimento di incarichi di insegnamento nelle Istituzioni di alta formazione e specializzazione artistica e musicale (AFAM) e di nomina del direttore amministrativo delle stesse. Conferisce, inoltre, un finanziamento di 3 milioni di euro nel 2014 agli Istituti superiori di studi musicali, ex pareggiati.
  Il Capo III reca ulteriori disposizioni.
  L'articolo 20 abroga l'articolo 4 del d.lgs. 21/2008, relativo al c.d. «bonus maturità» per l'accesso ai corsi di laurea ad accesso programmato, disponendo che lo stesso bonus non è applicato neanche alle procedure già indette ma non ancora concluse alla data di entrata in vigore del decreto-legge.
  L'articolo 21 reca alcuni interventi in tema di formazione specialistica dei medici, prevedendo un'unica commissione preposta all'ammissione alle scuole di specializzazione e la formazione di un'unica graduatoria nazionale.
  L'articolo 22:
   disciplina a livello legislativo la procedura di nomina dei componenti del consiglio direttivo dell'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR) – già definita con il decreto del Presidente della Repubblica 76/2010 – facendo salva la disciplina transitoria già prevista dallo stesso decreto del Presidente della Repubblica 76/2010 per i componenti in carica;
   reca alcune novità in materia di nomina dei presidenti e dei componenti dei consigli di amministrazione degli enti di ricerca vigilati dal MIUR di designazione governativa, di cui all'articolo 11 del D.lgs. 213/2009.

  L'articolo 23 reca disposizioni inerenti:
   le assunzioni a tempo determinato presso enti di ricerca, università e scuole superiori ad ordinamento speciale, nonché altri organismi. In particolare si reintroduce la possibilità di ricorso a tali assunzioni per l'attuazione di progetti finalizzati al miglioramento di servizi anche didattici per gli studenti;
   il meccanismo di finanziamento degli enti di ricerca vigilati dal MIUR, di cui all'articolo 4 del d.lgs. 213/2009. In particolare, la valutazione della qualità della ricerca rileverà solo per la ripartizione del finanziamento premiale.

  L'articolo 24 autorizza l'assunzione, nel quinquennio 2014-2018, di 200 unità di personale ricercatore, tecnologo e di supporto alla ricerca presso l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV). Prevede, altresì, che gli enti di ricerca vigilati dal MIUR possano procedere ad assunzioni di ricercatori e tecnologi in deroga alle procedure di cui all'articolo 34-bis del D.lgs. 165/2001, che stabilisce l'obbligo per le pubbliche amministrazioni di utilizzare il personale già collocato in disponibilità o in mobilità prima di avviare le procedure per le nuove assunzioni.
  L'articolo 25 interviene in materia di accisa, disponendo aumenti scadenzati (dal 10 ottobre 2013, dal 1o gennaio 2014 e dal 1o gennaio 2015) delle aliquote di accisa relative alla birra, ai prodotti alcolici intermedi e all'alcole etilico.
  L'articolo 26, attraverso una novella all'articolo 10 del D.lgs. n. 23 del 2011 (c.d. federalismo municipale), interviene in tema di determinazione, con decorrenza dal 1o gennaio 2014, delle imposte di registro, ipotecaria e catastale, relativamente ai trasferimenti immobiliari. Pag. 163
  L'articolo 27 reca il rifinanziamento del Fondo per gli interventi strutturali di politica economica (FISPE) di 3 milioni di euro per il 2014, 50 milioni di euro per il 2015, 15 milioni di euro dal 2016 e le norme di copertura finanziaria degli oneri recati dal provvedimento.
  L'articolo 28 dispone l'immediata entrata in vigore del decreto-legge.
  Con riferimento alla normativa europea, ricorda infine che nel settore dell'istruzione l'Unione europea svolge una funzione di supporto agli Stati membri, che elaborano autonomamente le proprie politiche in materia. In base agli articoli 165 e 166 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE), infatti, l'Unione contribuisce allo sviluppo di un'istruzione e di una formazione professionale di qualità incentivando la cooperazione tra Stati membri e sostenendo ed integrando la loro azione, nel rispetto della responsabilità dei singoli Stati quanto al contenuto dell'insegnamento e all'organizzazione del sistema di istruzione e formazione. L'azione dell'Unione in materia di istruzione si esplica pertanto attraverso la fissazione di obiettivi comuni e lo scambio di buone pratiche fra Stati membri, nonché attraverso il finanziamento di programmi volti al perseguimento degli obiettivi fissati.
  Con particolare riguardo ai documenti all'esame delle istituzioni dell'Unione europea merita segnalare, con riferimento all'articolo 7, che il 28 giugno 2011 il Consiglio ha adottato una raccomandazione sulle politiche di riduzione dell'abbandono scolastico di cui gli Stati membri sono invitati a far uso e in cui avanza proposte e suggerimenti in materia di politiche di prevenzione, di intervento e di compensazione che potrebbero essere adottate per controllare il fenomeno.
  Il contrasto della dispersione scolastica figura anche tra le priorità della Strategia Europa 2020 che in materia ha fissato l'obiettivo di ridurre i tassi di abbandono precoce dei percorsi di istruzione (della popolazione tra 18 e 24 anni) al di sotto del 10 per cento (l'obiettivo nazionale per l'Italia è pari al 15-16 per cento).
  Il Consiglio nelle sue conclusioni di marzo 2013 interviene sul tema «Investire in istruzione e formazione» invitando gli Stati membri, nel rispetto del principio di sussidiarietà, a intensificare gli sforzi per prevenire la dispersione scolastica, basandosi sullo sviluppo di sistemi di allarme preventivo per l'individuazione degli alunni a rischio; promuovere approcci all'istruzione efficaci ed inclusivi per tutti gli alunni, compresi quelli con esigenze particolari; monitorare l'impatto di tali approcci, in particolare per innalzare i tassi di accesso e di conseguimento dei diplomi degli alunni con esigenze particolari a tutti i livelli del sistema d'istruzione.
  Con riferimento all'articolo 8, ricorda che la «Garanzia per il giovani» costituisce una proposta di raccomandazione della Commissione europea, fatta propria dal Consiglio il 22 aprile 2013 (2013/C 120/01), per assicurare ai giovani fino a 25 anni di età – entro quattro mesi dal termine di un ciclo di istruzione formale o dall'inizio di un periodo di disoccupazione – un'offerta di lavoro, di prosecuzione dell'istruzione scolastica, di apprendistato o di un tirocinio di qualità elevata (COM(2013)729). Al fine di dare concreta attuazione alla raccomandazione, la Commissione ha presentato la comunicazione «Lavorare insieme per i giovani d'Europa – Invito ad agire contro la disoccupazione giovanile» in cui sono elencate le azioni proposte dalla Commissione per combattere la disoccupazione giovanile.
  Ricorda inoltre che la Strategia Europa 2020 per quanto riguarda la lotta alla disoccupazione giovanile, prevede l'iniziativa prioritaria «Youth Opportunities Initiative» volta a promuovere l'apprendistato e i tirocini per i giovani e ad aiutare coloro che hanno abbandonato la scuola o un percorso formativo senza aver conseguito un diploma di istruzione secondaria superiore a riprendere gli studi o una formazione professionale, per acquisire le competenze necessarie a trovare un lavoro.
  Con riferimento all'articolo 11, ricorda che nella comunicazione del 20 novembre 2012 «Ripensare l'istruzione: investire Pag. 164nelle abilità in vista di migliori risultati socioeconomici» (COM(2012)669) la Commissione ritiene prioritario lo sfruttamento pieno delle tecnologie, in particolare di internet, nel settore dell'istruzione, con un ammodernamento delle infrastrutture di tecnologia dell'informazione a disposizione delle scuole ed un maggior ricorso alle cosiddette «risorse educative aperte», per le quali la Commissione europea prospetta la necessità di una strategia a livello di Unione europea, in grado di indirizzare e sostenere le azione condotte dagli Stati membri. Si ricorda inoltre che nell'ambito dell'Agenda digitale gli Stati membri sono chiamati fra l'altro a integrare l'apprendimento elettronico nelle politiche nazionali per modernizzare l'istruzione e la formazione, anche nei programmi, nella valutazione dei risultati formativi e nello sviluppo professionale di insegnanti e formatori.
  Con riferimento all'articolo 16, ricorda che la revisione e il rafforzamento del profilo professionale di tutte le professioni dell'insegnamento (insegnanti di ogni livello, dirigenti scolastici e formatori degli insegnanti) figurano tra le priorità indicate dalla Commissione nella citata comunicazione del novembre 2012. Le azioni proposte dalla Commissione agli Stati membri prevedono un riesame dell'efficacia e della qualità accademica e pedagogica della formazione iniziale degli insegnanti, l'introduzione di sistemi coerenti e dotati di risorse adeguate per la selezione, il reclutamento, l'inserimento e lo sviluppo professionale del personale docente e il rafforzamento della competenza digitale degli insegnanti, lo sviluppo di regolari verifiche della performance degli insegnanti.
  In merito alla formazione e al rafforzamento delle competenze delle professioni dell'insegnamento ricorda che – nel quadro delle nuove prospettive finanziarie 2014-2020 – sarà possibile usufruire del programma «Erasmus per tutti» che riunisce in un unico strumento i programmi e gli strumenti operanti nei settori dell'istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport.

  Emanuele PRATAVIERA (LNA) sottolinea l'importanza del provvedimento, che merita adeguato approfondimento. Richiama sin d'ora l'attenzione dei colleghi sui contenuti dell'articolo 16 che – in contrasto con il principio della valorizzazione del merito richiamato nella citata Comunicazione della Commissione europea – favorisce il personale scolastico meno qualificato, contribuendo ad allontanare sempre più la scuola italiana dal modello europeo.
  Un ulteriore obiettivo che il provvedimento non consente di raggiungere è quello di dimezzare il numero delle vittime della strada, come auspicato dall'Unione europea, non prevedendosi alcun investimento per l'insegnamento della sicurezza stradale nelle scuole. Si tratta di una materia interamente rimessa alla buona volontà delle amministrazioni locali, nella totale assenza di iniziative del Governo.

  Michele BORDO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.20.

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