CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 8 agosto 2013
72.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 8 agosto 2013. — Presidenza del presidente Fabrizio CICCHITTO.

  La seduta comincia alle 9.05.

DL n. 69/2013: Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia.
C. 1248/B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.

(Parere alle Commissioni riunite I e V).
(Esame e conclusione – Nulla osta).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Vincenzo AMENDOLA (PD), relatore, ricorda che la Commissione è chiamata ad esprimere il proprio parere alle Commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio sul testo del provvedimento d'urgenza che reca disposizioni destinate a rilanciare l'economia del Paese nella cornice costituita dalle raccomandazioni rivolte all'Italia nel quadro del semestre europeo 2013, presentate dalla Commissione europea il 29 maggio 2013, già approvato dalla Camera e modificato dal Senato.
  Desidera richiamare l'attenzione, per quanto di interesse della Commissione, su due modifiche intervenute nel corso dell'esame svolto al Senato riguardanti entrambe l'organizzazione dell'Expo 2015 che, peraltro, secondo i dati forniti dal Ministero degli affari esteri ha già collezionato le adesioni di 126 paesi così suddivise per continente: 36 dall'Asia, 33 dall'Africa, 33 dall'Europa, 21 dalle Americhe e 3 dall'Oceania più 5 organizzazioni internazionali quali ONU, UE, FAO, Ordine di Malta e CERN.
  Segnalando che la prima modifica riguarda l'articolo 46, ricorda brevemente che il comma 1-bis dell'articolo in questione assegna al Ministero degli affari esteri un contributo di 1,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014 e 2015 per le attività di organizzazione logistica e comunicazioni relative alla partecipazione a tale manifestazione, a sostegno della presentazione delle iniziative della cooperazione italiana particolarmente nell'ambito della sicurezza alimentare.
  Evidenzia che, nel corso dell'esame al Senato, è stato soppresso il secondo periodo del predetto comma 1-bis, modificando la copertura del relativo onere finanziario che viene così posta a valere, Pag. 57quanto a 1,5 milioni di euro per l'anno 2014, sul fondo speciale di parte corrente iscritto nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, allo scopo utilizzando l'accantonamento del Ministero degli affari esteri, e quanto a 1,5 milioni di euro per l'anno 2015 sulle risorse del Fondo per gli interventi strutturali di politica economica.
  Ricorda che con la seconda modifica è stato aggiunto al testo approvato dalla Camera l'articolo 46-ter il cui comma 3, reca una disposizione interpretativa dell'articolo 19, comma 2, dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Bureau International des Expositions sulle misure necessarie per facilitare la partecipazione all'Esposizione Universale di Milano del 2015, fatto a Roma l'11 luglio 2012, ratificato con la legge n. 3 del 2013. L'articolo 19 dell'Accordo indica le agevolazioni fiscali in favore dell'Organizzatore, cioè della «Expo 2015 S.p.A.» che ha il compito, secondo le competenze delineate dalla normativa italiana, di porre in essere interventi infrastrutturali e organizzativi necessari per la realizzazione dell'Expo Milano 2015. In particolare il comma 2 prevede che le disposizioni di cui all'articolo 17, quinto comma, del decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 1972, si applicano anche alle prestazioni di servizi, compresa la prestazione di manodopera, rese nel settore edile da soggetti appaltatori nei confronti dell'Organizzatore.
  Fa presente che il decreto del Presidente della Repubblica citato disciplina il meccanismo della reverse charge o inversione contabile, in base al quale il destinatario di una cessione di beni o prestazione di servizi, se soggetto passivo nel territorio dello Stato, è tenuto all'assolvimento dell'imposta in luogo del cedente o prestatore.
  Rileva che la disposizione in esame estende, come sopra accennava, in via interpretativa, l'applicazione del meccanismo della reverse charge alle prestazioni di servizi attinenti all'architettura e all'ingegneria previste al Capo IV, Sezione I del decreto legislativo n. 163 del 2006 recante il Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture.
  Propone, in ragione del carattere meramente formale di entrambe le modifiche introdotte dal Senato, la prima relativa ad una diversa copertura finanziaria, la seconda all'interpretazione estensiva di una norma di un accordo internazionale assolutamente in linea con l'accordo stesso, che la Commissione si limiti ad esprimere il proprio nulla osta all'ulteriore iter del provvedimento.

  Alessandro DI BATTISTA (M5S), nel preannunciare il voto contrario del suo gruppo alla proposta di nulla osta avanzata dal collega Amendola, esprime disappunto perché, come sempre accaduto in questi primi mesi di legislatura, il testo in discussione non potrà essere migliorato attraverso le opportune modifiche, vista l'organizzazione dei lavori che non prevede la possibilità che il decreto sia ulteriormente esaminato dal Senato. Segnala che, a suo avviso, la modalità organizzativa imposta dal Governo e dalla maggioranza costituisce una mancanza di rispetto nei confronti del Parlamento, anche in ragione dei considerevoli stipendi che i parlamentari percepiscono.

  Manlio DI STEFANO (M5S), entrando nel merito del provvedimento in esame, rileva che il Senato ha peggiorato il contenuto del testo precedentemente approvato dalla Camera dei deputati. Fa presente, al riguardo, che i colleghi del Movimento 5 Stelle, componenti delle altre Commissioni, gli hanno segnalato disposizioni assolutamente non condivisibili, quali, ad esempio, quelle che hanno previsto deroghe alla disciplina dei contratti di lavoro che contribuiscono a connotare negativamente l'organizzazione di un evento, quello dell'Expo 2015, da considerare, a suo avviso, una follia. Nel condividere le affermazioni del collega Di Battista circa gli stringati tempi a disposizione per l'esame del provvedimento, posto che lo stesso non potrà essere modificato, rileva che tale urgenza di concludere i Pag. 58lavori è connessa, a suo avviso, alla esigenza di iniziare le vacanze estive.

  Federica MOGHERINI (PD), replicando ai colleghi Di Battista e Di Stefano, osserva che nel corso dell'esame svolto in prima lettura dalla Camera, proprio questa Commissione, competente in sede consultiva, nonché le Commissioni Affari costituzionali e Bilancio, competenti in sede referente, hanno contribuito a migliorare il testo del decreto-legge, prevedendo maggiori fondi da destinare alla cooperazione allo sviluppo. Nel comprendere che i colleghi del Movimento 5 Stelle possono avere un sentimento di frustrazione legato alla difficoltà di essere all'opposizione e, quindi di non avere i numeri necessari per modificare il provvedimento, ribadisce che il Parlamento è sempre sovrano e che pertanto è in ogni caso possibile migliorare un testo presentato dal Governo. Fa presente, tuttavia, che per raggiungere questo obiettivo è necessario costruire maggioranze e alleanze politiche che richiedono una volontà in tal senso da parte dei gruppi parlamentari.

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD), nel ricordare che l'Expo 2015 sarà un evento internazionale tra i più importanti dei prossimi 15 anni che, come accennato anche dal collega Amendola, vedrà la partecipazione di 126 Paesi, giudica positivamente le modifiche apportate al decreto dal Senato. Evidenzia che l'attribuzione di maggiori risorse finanziarie al Ministero degli affari esteri farà sì che lo stesso Ministero parteciperà in modo più strutturato all'organizzazione di un evento che sarà una vetrina irripetibile per l'Italia. Desidera infine ricordare che l'Expo 2015 potrà costituire una fondamentale occasione per creare nuovi posti di lavoro ed evidenzia, al riguardo, il protocollo recentemente sottoscritto dalla Società Expo 2015 con le organizzazioni sindacali per prevedere assunzioni a tempo determinato che permetteranno di creare opportunità lavorative senza tuttavia permettere che l'iniziativa si trasformi in un carrozzone in linea con le cattive abitudini del nostro Paese.

  Carlo SIBILIA (M5S), nel replicare ai colleghi che sono intervenuti affermando che l'Expo 2015 sarà uno degli eventi più importanti dei prossimi 15 anni, osserva che tale affermazione equivale a ritenere che il senatore Berlusconi sia stato il migliore statista degli ultimi 20 anni. Si dichiara inoltre stupito del fatto che nessun collega si sia riferito alla circostanza che l'Expo 2015 sarà soprattutto una grande occasione di sviluppo per le mafie del nostro Paese. Concordando con i colleghi Di Battista e Di Stefano, ritiene che l'urgenza di concludere l'esame del presente provvedimento deriva dalla necessità di giungere quanto prima alla pausa estiva dei lavori.

  Tiziano ARLOTTI (PD), replicando ai colleghi Di Battista, Di Stefano e Sibilia, segnala che ieri notte i lavori in Aula sono proseguiti fino a tarda sera a testimonianza del fatto che non vi è alcun clima vacanziero in Parlamento. Tornando al merito del provvedimento in discussione, fa presente che l'Expo 2015 è un elemento cardine per lo sviluppo del nostro Paese. Con riferimento all'affermazione del collega Di Stefano circa le modifiche peggiorative apportate al Senato in materia di contratti di lavoro, nel concordare con le osservazioni della collega Quartapelle Procopio, sottolinea l'importanza del protocollo recentemente siglato a Milano tra la Società Expo e i rappresentanti delle categorie produttive che individua, tra l'altro, nuove forme di contratti di lavoro flessibile, prevede la possibilità di attivare apprendistati e stages a favore di persone di età non superiore a 29 anni, testimoniando che iniziative quali l'Expo 2015 possono costituire un paradigma per implementare a livello nazionale queste positive esperienze realizzate a livello locale.

  Arturo SCOTTO (SEL), nel preannunciare il voto non favorevole del suo gruppo alla proposta di nulla osta formulata dal collega Amendola, dichiara di non condividere la decisione del Governo di inserire in un provvedimento omnibus, che diviene una sorta di zibaldone legislativo, una Pag. 59serie di disposizioni così diverse tra loro. A suo avviso, questa modalità di organizzare i lavori parlamentari non contribuisce, come correttamente manifestato anche dai colleghi del Movimento 5 Stelle, alla creazione di un clima costruttivo nell'esame dei provvedimenti.
  Passando al merito del decreto-legge in discussione, nell'esprimere apprezzamento per la valutazione della collega Mogherini circa i miglioramenti apportati in prima lettura dalla Camera riguardo all'aumento dei fondi della cooperazione allo sviluppo, ricorda che, come ha segnalato anche al viceministro Pistelli in occasione della sua audizione presso il Comitato permanente Africa e questioni globali da lui presieduto, è urgente accelerare i tempi della discussione della nuova legge sulla cooperazione.
  Con riferimento all'Expo 2015, evidenzia l'opportunità che la Commissione dedichi quanto prima una apposita sessione di lavoro per approfondire tutte le problematiche connesse ad un evento che sta generando molte aspettative e che lo stesso Ministro Bonino ha definito un caso di «diplomazia della crescita», affermazione, questa, sulla quale sarebbe interessante acquisire ulteriori informazioni.
  Nel valutare favorevolmente l'esperienza dell'accordo siglato tra sindacati e Società Expo 2015 che ha previsto nuove forme di flessibilità dei contratti di lavoro, auspica, tuttavia, che tali rapporti di lavoro improntati, come detto, alla flessibilità, non divengano la regola.

  Mario MARAZZITI (SCpI), nel preannunciare il voto favorevole del suo gruppo alla proposta di nulla osta formulata dal collega Amendola, ricorda che un dibattito a tutto campo sulle forme dei rapporti di lavoro, cui peraltro tutte le forze politiche sono sensibili, instaurati in occasione dell'Expo 2015, esula dalla competenza della Commissione. Esprimendo condivisione sulle valutazioni espresse dai colleghi Arlotti e Quartapelle Procopio circa le nuove forme di lavoro previste dal protocollo firmato dalla Società Expo 2015 con le organizzazioni sindacali, ritiene che tali innovative tipologie di contratti di lavoro e formazione dovranno essere sfruttate anche in chiave internazionale, soprattutto europea, nel senso che l'Italia potrà fornire nuove figure professionali specializzate nell'organizzazione dei grandi eventi agli altri Paesi che ne sono sprovvisti.
  Sottolineando che l'Expo 2015 sarà un evento strategico per il nostro sistema-Paese capace di attrarre i grandi investimenti di cui l'Italia in questo momento ha bisogno, non si deve, a suo avviso, far discendere da ogni discussione che ha ad oggetto denaro o investimenti l'immediata e automatica conseguenza dell'infiltrazione mafiosa nella gestione di tali risorse. Rileva, altresì, che tale iniziativa costituirà una concreta occasione per costruire effettivamente una efficace politica di cooperazione allo sviluppo con i Paesi che aderiranno alla manifestazione. Al riguardo, peraltro, condivide la richiesta formulata dal collega Scotto di accelerare l'esame della nuova legge sulla cooperazione. Desidera, infine, evidenziare che è necessario ritrovare quanto prima il clima sereno che ha caratterizzato i lavori della Commissione.

  Pia Elda LOCATELLI (Misto-PSI-PLI), nel preannunciare il suo voto favorevole alla proposta di nulla osta formulata dal collega Amendola, sottolinea che l'Expo 2015 costituisce una grande occasione per il nostro Paese cui, peraltro, la comunità internazionale ha attribuito l'organizzazione dell'evento in ragione della tematica del cibo originalmente prescelta. Ricorda il particolare modulo organizzativo dell'evento che, anziché prevedere singoli padiglioni riguardanti i Paesi partecipanti, avrà un approccio cluster ossia di natura trasversale per argomento.
  Nel condividere le valutazioni positive svolte da vari colleghi circa le nuove tipologie di contratto di lavoro stipulate in occasione dell'iniziativa, ritiene altresì necessaria un'attenta opera di vigilanza da parte delle forze politiche sulla gestione dei finanziamenti all'Expo 2015, al fine di evitare le possibili infiltrazioni della criminalità organizzata.Pag. 60
  Riguardo alle problematiche relative all'organizzazione dei lavori del Parlamento sollevate dai colleghi del Movimento 5 Stelle, ricorda che l'assetto istituzionale del bicameralismo perfetto costituisce un dato reale, non dipendente dalla volontà dei parlamentari delle altre forze politiche attualmente in carica, che è necessario superare quanto prima attraverso il percorso delle riforme.
  Replicando ai colleghi Di Battista e Di Stefano, fa presente che in alcune occasioni sono stati espressi giudizi negativi generalizzati nei confronti dei colleghi, quali quelli che ad esempio stigmatizzano la volontà di arrivare quanto prima alle ferie estive, dai quali si è sentita ingiustamente colpita.

  Deborah BERGAMINI (PdL), nel preannunciare il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di nulla osta formulata dal collega Amendola, dichiara di non condividere le affermazioni del collega Di Stefano che ha definito l'organizzazione dell'Expo 2015 una follia, poiché, a suo avviso, tale iniziativa, è una straordinaria opportunità di rilancio e visibilità per il nostro Paese. Manifesta disappunto per alcuni atteggiamenti tenuti dai colleghi del Movimento 5 Stelle che, esprimendo giudizi a priori negativi su ogni argomento o iniziativa dimostrano una mancanza di apertura al nuovo non coerente con l'obbiettivo di svecchiamento della politica da loro asseritamente perseguito. Replicando al collega Sibilia, evidenzia che, a suo avviso, non è possibile liquidare con un giudizio così sommario e negativo il presidente Berlusconi.
  Pur comprendendo le difficoltà e le frustrazioni dei colleghi del Movimento 5 Stelle legate al loro ruolo di opposizione e ricordando che tutti i componenti della Commissione hanno vissuto una analoga esperienza, li invita ad un atteggiamento più costruttivo che possa favorire accordi su argomenti fondamentali, quali ad esempio la riforma della nostra architettura costituzionale, evitando così il ripetersi di situazioni di scontro come quella accaduta in occasione dell'abbandono dell'aula della Commissione durante l'esame del provvedimento di ratifica del Trattato tra Italia e Francia sulla linea ferroviaria Torino-Lione.
  Replicando ai colleghi Di Battista, Di Stefano e Sibilia conclude sottolineando che, mentre i parlamentari della Commissione non hanno ancora usufruito di un periodo di vacanza, altri colleghi hanno potuto effettuare un viaggio in Kazakhstan.

  Manlio DI STEFANO (M5S) desidera ribadire che è stato già accertato dalla magistratura e da un'inchiesta svolta nella scorsa legislatura sull'argomento che l'Expo 2015 è stata infiltrato dalla mafia nelle procedure di affidamento dei subappalti per la realizzazione delle opere. Evidenzia, quanto ai contratti di lavoro flessibile nonché di apprendistato che saranno conclusi in occasione dell'iniziativa, che tali dinamiche ricordano quelle messe in atto alla Fiat dall'amministratore delegato Marchionne.
  Al riguardo, ricorda che, poiché il Paese è allo stremo, i lavoratori sono costretti ad accettare anche contratti che non rispettano una soglia minima di diritti e garanzie. A suo avviso, compito della politica è quello di garantire le migliori opportunità per i lavoratori e non di avallare, a causa delle ristrettezze economiche, soluzioni lesive dei loro diritti.
  Nell'apprezzare la richiesta del collega Scotto in ordine alla calendarizzazione tempestiva della legge sulla cooperazione, fa presente che tale argomento è stato più volte sollecitato, ma il Parlamento si occupa esclusivamente della conversione dei decreti-legge imposti dal Governo. Ancora con riferimento all'Expo 2015, ricorda che le città candidate in futuro all'organizzazione di tale iniziativa non appartengono di certo al novero dei Paesi più evoluti.
  Replicando alla collega Locatelli, nel manifestare la propria stima nei suoi confronti, ribadisce che il decreto in discussione non può essere esaminato nuovamente dal Senato poiché, come affermato nel corso della recente Conferenza dei capigruppo, è necessario chiudere quanto Pag. 61prima i lavori per consentire la pausa estiva. Al riguardo, sottolinea che il suo gruppo è disponibile a lavorare tutto il mese di agosto per apportare le necessarie modifiche al provvedimento.
  Replicando alla collega Bergamini, osserva che il collega Sibilia ha espresso, a proposito del senatore Berlusconi, non un giudizio personale, ma un giudizio oramai accertato dalla autorità giudiziaria. Segnala, infine, che la missione svolta da una delegazione del Movimento 5 Stelle in Kazakhstan, paese che peraltro sarà presente anche in occasione di Expo 2015, è stata particolarmente significativa.

  Maria Edera SPADONI (M5S), evidenziando l'infiltrazione della criminalità organizzata nella organizzazione di Expo 2015, ricorda episodi di corruzione e malaffare che hanno visto coinvolte ditte affidatarie di subappalti anche riferiti alla gestione del ciclo dei rifiuti. Replicando alla collega Bergamini, ricorda che l'abbandono dei lavori da parte del suo gruppo nell'ultima seduta della Commissione, in occasione dell'esame del provvedimento di ratifica dell'accordo Italia-Francia sulla linea ferroviaria Torino-Lione, si è reso necessario non in ragione di asseriti sentimenti di frustrazione legati al ruolo di opposizione ma a causa del ripetuto rigetto di emendamenti assolutamente condivisibili, da loro presentati, quali quelli sulla verifica dei possibili effetti causati dal gas radon e dall'amianto. Conclude ricordando che l'abbandono dei lavori è coinciso con la mancata risposta del presidente Cicchitto alla richiesta del suo gruppo di citare l'articolo del Regolamento utilizzato per giustificare la sua proposta di contingentare i tempi dell'esame delle rimanenti proposte emendative.

  Fabrizio CICCHITTO, presidente, replicando alla collega Spadoni, segnala che sulla questione regolamentare da lei ricordata ha già risposto nella sede propria, ossia nel corso della scorsa seduta.

  Gianni FARINA (PD), ricordando di aver lavorato, anche all'estero, per un'impresa che da sempre è stata fonte di ricchezza per il Paese e che oggi è chiamata a contribuire al successo di Expo 2015, ritiene necessario sforzarsi per valorizzare le realtà imprenditoriali e lavorative che hanno fatto e fanno grande l'Italia. Dichiara, pertanto, pur esprimendo personale simpatia per i colleghi del Movimento 5 Stelle, di non condividere atteggiamenti fortemente critici nei confronti del tessuto imprenditoriale che contribuisce allo sviluppo del nostro Paese.
  Nel ricordare di aver partecipato a manifestazioni importanti quali il bicentenario dell'Esposizione universale in Francia e il settecentesimo anniversario della nascita della Confederazione elvetica, evidenzia che, in tali occasioni, la popolazione, le istituzioni, le università, le scuole, la società civile fecero fronte comune per contribuire al successo dell'iniziativa facendone, altresì, momento di confronto e di approfondimento della storia del loro Paese. Replicando al collega Scotto, segnala che, proprio in virtù della partecipazione all'Expo 2015 di molti Paesi africani, tale iniziativa costituirà il terreno per creare un'effettiva cooperazione allo sviluppo, recuperando la tradizione italiana nel campo della solidarietà.
  Sottolinea, inoltre, che anche in Francia e in Svizzera si sono sperimentate forme di contratti di lavoro flessibili e temporanei che permisero la crescita professionale di molti cittadini.
  Conclude facendo presente che non è responsabilità dei parlamentari in carica la realtà istituzionale del bicameralismo perfetto e evidenzia che non è questa la sede per discutere di tali questioni, auspicando, infine, un dibattito più sereno nei futuri lavori della Commissione.

  Alessandro DI BATTISTA (M5S), replicando alle colleghe Mogherini e Bergamini, segnala che il Movimento 5 Stelle nella prossima legislatura non avrà il problema delle frustrazioni legate al ruolo di opposizione, in quanto saranno gli altri gruppi parlamentari a trovarsi in tale situazione. Precisa che, lungi dal voler arrecare offese personali ai colleghi parlamentari, Pag. 62molti dei quali stima personalmente, osserva che, a suo avviso, il regime partitocratico è un vero e proprio cancro per il nostro Paese che soffoca la libertà individuale dei singoli parlamentari.
  Al riguardo, segnala con stupore che, con riferimento alla discussione sul provvedimento di ratifica del Trattato Italia-Francia sulla linea ferroviaria Torino-Lione, il gruppo del Partito Democratico non ha votato alcuni emendamenti che il suo gruppo ha formulato copiando il programma dello stesso Partito Democratico.
  A suo avviso, anche nel caso di provvedimenti quali quelli in materia di omofobia o sul tema degli F35, l'atteggiamento del Partito Democratico testimonia una natura bipolare, ossia incoerente tra quanto affermato in campagna elettorale e quanto invece realizzato in Parlamento.
  Replicando alla collega Bergamini ribadisce che quello sul presidente Berlusconi non è un pregiudizio ma un giudizio che deriva da una verità processuale. Fa altresì presente che la missione in Kazakhstan, che peraltro è stata apprezzata seppur informalmente da molti colleghi della Commissione, ha dato informazioni importanti anche per il Governo su come risolvere un caso che, oltre ad avere importanti risvolti politici, ha concretato un'ipotesi di violazione di diritti umani.
  Conclude osservando che il suo gruppo ritiene perfettibile la Costituzione e che non è a priori contrario a dialogare su questo tema, ma non condivide la decisione di affidare a un Comitato di 40 saggi, violando così le procedure previste dall'articolo 138 della Costituzione stessa, il compito di procedere alla sua modifica.

  Vincenzo AMENDOLA (PD), relatore, nel ribadire la sua proposta di nulla osta al provvedimento, ritiene necessario superare le polemiche sollevate nel corso della discussione riguardanti sia la missione in Kazakhstan, da lui peraltro pubblicamente apprezzata, sia l'organizzazione dell'Expo 2015.
  Evidenzia, peraltro, che la posizione del Partito Democratico e quella del Movimento 5 Stelle sarà sempre differente su alcune questioni di fondo. Ricorda, ad esempio, la differenza di vedute sulla concezione di sviluppo in termini di crescita ovvero di decrescita, il contrastante giudizio sul sistema dei partiti, nonché le divergenze sulla realizzazione di opere infrastrutturali.
  Tuttavia, a suo avviso, vi sono degli elementi di fondo su cui tutti i partiti possono e devono trovare un terreno comune. Riprendendo le considerazioni della collega Spadoni e del collega Sibilia, ritiene che uno di questi punti riguardi proprio la garanzia di trasparenza e di controllo affinché la criminalità organizzata, compresa quella dei colletti bianchi, non si impadronisca della filiera degli appalti necessari alla realizzazione delle grandi opere.
  Nel sottolineare che le forme flessibili dei rapporti di lavoro da istituire in occasione dell'Expo 2015 non saranno un paradigma per i futuri contratti di lavoro, chiede alla Presidenza di sollecitare la presenza del Parlamento in occasione dell'iniziativa di Milano, come avvenuto a Shanghai nel 2012.
  Desidera infine ringraziare in occasione della chiusura dei lavori gli uffici della Commissione per il prezioso lavoro svolto.

   Fabrizio CICCHITTO, presidente, fa suo il ringraziamento agli uffici della Commissione appena svolto dal collega Amendola.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di nulla osta formulata dal relatore.

  La seduta termina alle 10.15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 10.15 alle 10.30.