CAMERA DEI DEPUTATI
Lunedì 5 agosto 2013
69.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
Pag. 66

COMITATO PERMANENTE SULL'AGENDA GLOBALE POST-2015, COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO E PARTENARIATO PUBBLICO-PRIVATO

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Lunedì 5 agosto 2013.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.35 alle 14.45.

COMITATO PERMANENTE SULL'AFRICA E LE QUESTIONI GLOBALI

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Lunedì 5 agosto 2013.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.50 alle 15.

SEDE CONSULTIVA

  Lunedì 5 agosto 2013. — Presidenza del presidente Fabrizio CICCHITTO. — Interviene il viceministro degli affari esteri, Marta Dassù.

  La seduta comincia alle 18.

DL n. 76/2013: Primi interventi urgenti per la promozione dell'occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonché in materia di imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre misure finanziarie urgenti.
C. 1458 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alle Commissioni riunite VI e XI).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Marietta TIDEI (PD), relatore, rileva la Commissione è chiamata ad esprimere il Pag. 67proprio parere alle Commissioni riunite VI e XI su un provvedimento d'urgenza che reca una serie di disposizioni finalizzate, tra l'altro, a promuovere l'occupazione, in particolare quella giovanile e la coesione sociale.
  Ricorda che si tratta di un provvedimento che si pone nel solco delle iniziative intraprese, anche a livello europeo nel Consiglio del 27 e 28 giugno scorsi, al fine di arginare il fenomeno disoccupazione giovanile considerato anche dal Presidente Letta un obiettivo cardine da raggiungere a livello continentale e nazionale per superare questa difficile situazione finanziaria.
  Quanto agli aspetti di interesse della Commissione Esteri, sottolinea con favore l'articolo 5 che, pur non rientrando nella diretta competenza della Commissione stessa, ha previsto l'istituzione presso il Ministero del lavoro di una struttura di missione con compiti propositivi e istruttori per promuovere e coordinare l'attuazione del programma comunitario, adottato nell'aprile scorso, «Garanzia per i giovani» finalizzato ad assicurare ai giovani europei un'offerta qualitativamente buona di lavoro, la prosecuzione degli studi, lo svolgimento di un apprendistato o di un tirocinio entro quattro mesi dal completamento del percorso scolastico o dal momento in cui hanno perso il lavoro.
  Passando all'articolo 9, comma 8, in materia di lavoro, riferisce che tale articolo interviene sulle procedure relative all'ingresso nel territorio nazionale di cittadini stranieri, in possesso dei requisiti per l'ottenimento del visto a scopo di studio, ammessi per la frequenza di corsi di formazione professionale o tirocini formativi, prevedendo essenzialmente la definizione di un contingente triennale per questa categoria di stranieri, al posto di quello annuale stabilito dalla normativa vigente.
  Aggiunge che la norma in discussione dispone che, nelle more della emanazione del decreto triennale, e comunque non oltre il 30 giugno di ciascun anno non ancora coperto dal decreto citato, le rappresentanze diplomatiche e consolari rilasciano i visti di cui all'articolo 44-bis, comma 5, del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 394 del 1999, previa verifica dei requisiti ivi previsti. Il numero dei visti rilasciati deve essere portato in detrazione del contingente indicato nel decreto triennale successivamente adottato.
  Venendo all'articolo 11, segnala che i commi da 2 a 4 recano disposizioni sui redditi dei titoli di Stato greci nel portafoglio Securities Markets Programme attribuiti all'Italia. Si tratta di uno strumento che si inserisce nel quadro di misure volte a rafforzare la tenuta e la sostenibilità del debito pubblico della Grecia, che prevede l'utilizzo dei rendimenti dei titoli del debito pubblico greco sottoscritti anche da parte dalle banche centrali nazionali.
  Evidenzia che l'accordo dell'Eurogruppo del 21 febbraio 2012 prevede che gli Stati membri dell'area dell'euro trasferiscano alla Grecia un ammontare equivalente ai profitti derivanti dai titoli di Stato greci nel portafoglio Securities Markets Programme (SMP) dell'Eurosistema, nonché dei profitti rinvenienti dai titoli greci detenuti da alcune banche centrali nazionali, tra le quali la Banca d'Italia, come investimento di portafoglio cosiddetto ANFA holdings. In sostanza il decreto prevede che la Banca d'Italia comunichi annualmente al Ministero dell'economia e delle finanze la quota degli utili di gestione riferibile ai redditi derivanti da tali titoli, quantificando, altresì, in 4,1 milioni di euro per il periodo 2012-2014, la quota di detti utili riferibile ai redditi provenienti dai bond greci detenuti come investimento di portafoglio dalla Banca d'Italia, ai sensi dell'accordo dell'Eurogruppo del 21 febbraio 2012 citato.
  Osserva che il comma 5 autorizza un contributo complessivo di 25,1 milioni di euro, erogato in cinque rate annuali dal 2013 al 2017, a favore del Chernobyl Shelter Fund istituito presso la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS/EBRD).
  Ricorda che il Chernobyl Shelter Fund vede impegnata, dal 1997, la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo allo scopo di proteggere l'ambiente da nuove incontrollate emissioni radioattive stabilizzando Pag. 68il cosiddetto «sarcofago», ovvero la struttura che racchiude i resti dell'Unità 4 della centrale nucleare di Chernobyl interessata dal tragico incidente del 1986.
  Fa presente che il Chernobyl Shelter Fund ha tra i principali donatori i Paesi del G8 e la Commissione europea, con l'Italia sempre presente sin dall'inizio nelle varie ricostituzioni finanziarie succedutesi nel tempo.
  Desidera sottolineare che negli ultimi anni le difficoltà finanziarie hanno fatto sì che l'Italia, in un primo momento, venisse meno all'impegno di contribuire allo stanziamento di 740 milioni di euro stimato come necessario per il completamento del progetto.
  La relazione che accompagna il disegno di legge mette in evidenza l'importanza della corresponsione del contributo dell'Italia al fine di non pregiudicare i contributi aggiuntivi promessi dalla BERS e da alcuni donatori, a condizione che tutti gli altri donatori rispettino pienamente i loro impegni.
  Ricorda brevemente che l'articolo 11, comma 6, modifica la legge di stabilità 2013, al fine di indicare in maniera esatta l'importo dovuto come contributo italiano per la IX ricostituzione delle risorse del Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (IFAD) che ammonterebbe a 58.017.000 euro. Si tratta di una norma di rilievo se si pensa che Expo 2015 sarà dedicato al cibo con il tema «Nutrire il pianeta. Energia per la vita» e che l'IFAD potrebbe dare un grande contributo all'iniziativa. Come è noto, infatti, l'IFAD è un'agenzia specializzata delle Nazioni Unite, con sede a Roma, fondata nel 1977 per finanziare progetti di sviluppo agricolo principalmente per la produzione alimentare nei paesi in via di sviluppo in risposta alle crisi alimentari dei primi anni settanta che hanno interessato principalmente i Paesi del Sahel dell'Africa.
  Conclude richiamando l'attenzione su un'efficace modifica attuata al Senato relativamente all'articolo 2, comma 13, in materia di tirocini che, nel caso in cui tali tirocini siano svolti all'estero, ha consentito ai soggetti pubblici che ospitano i tirocinanti, ad esempio quindi anche al Ministero degli affari esteri, di partecipare al cofinanziamento con benefici e facilitazioni di carattere non monetario quale ad esempio la fornitura di alloggio.
  Esprime particolare soddisfazione per la norma in esame che testimonia una ripresa della positiva esperienza di collaborazione tra il Ministero degli affari esteri e le università italiane.

  Il viceministro Marta DASSÙ, nel ringraziare l'Onorevole Tidei per l'esaustiva relazione svolta, sottolinea la particolare importanza della previsione di cui all'articolo 11, comma 5, del provvedimento in esame relativa all'autorizzazione del contributo italiano a favore del Chernobyl Shelter Fund. Al riguardo segnala che la mancata erogazione del contributo da parte del nostro Paese ha ostacolato il finanziamento del fondo poiché la Germania e la stessa Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo hanno condizionato il finanziamento del fondo all'effettiva erogazione del contributo da parte italiana.
  Ritiene altresì rilevante, come ricordato dall'Onorevole Tidei, in vista dell'Expo 2015 che sarà dedicato al tema del food security, la previsione di cui all'articolo 11, comma 6, che corregge un errore materiale della legge di stabilità 2013, indicando esattamente l'importo dovuto come contributo italiano per la IX ricostituzione delle risorse del Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo.
  Nel giudicare con favore l'intero provvedimento che costituisce un tentativo di riprogrammare i fondi strutturale per il lavoro giovanile, evidenzia, in particolare l'articolo 2, commi da 6 a 13, in cui sono regolamentati i tirocini formativi dando alla rete diplomatica e consolare del Ministero degli affari esteri la possibilità di partecipare al cofinanziamento dei tirocini stessi attraverso la fornitura di alloggi da individuare nei beni del demanio con notevoli risparmi per i tirocinanti.

  Marietta TIDEI (PD), formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato).

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  Arturo SCOTTO (SEL), nel dichiarare il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere illustrata dall'Onorevole Tidei, fa presente che, pur riscontrando elementi di interesse nella relazione svolta dalla collega Tidei nonché nel testo del provvedimento in discussione, ha rilevato una difficoltà di interlocuzione con la maggioranza nel corso dell'esame svolto al Senato ed in sede referente presso le Commissioni competenti della Camera dei deputati, che ha impedito il corretto svolgimento del confronto parlamentare.

  Maria Edera SPADONI (M5S), nel dichiarare il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere illustrata dall'Onorevole Tidei, segnala che, pur riconoscendo che il contrasto della disoccupazione giovanile deve essere considerato una priorità, il provvedimento in esame avrebbe dovuto recare misure a favore di tutti i disoccupati e non solo dei giovani. Non ritiene condivisibile, inoltre, che il decreto-legge in esame al fine di evitare l'aumento dell'IVA abbia prodotto un'anticipazione del pagamento dell'IRAP arrecando un danno alle piccole imprese.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole, come formulata dal relatore.

  La seduta termina alle 18.15.

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