CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 30 luglio 2013
65.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 137

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 30 luglio 2013. — Presidenza del Presidente Ermete REALACCI. — Interviene il sottosegretario di Stato dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Marco Flavio Cirillo.

  La seduta comincia alle 9.45.

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Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2013.
C. 1326 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Relazione favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 24 luglio scorso.

  Ermete REALACCI, presidente, avverte che non sono state presentate proposte emendative al provvedimento in titolo.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD) relatore, illustra la proposta di relazione favorevole sul disegno di legge di delegazione europea 2013 (vedi allegato 1), sottolineando l'importanza dei due temi segnalati in premessa: il primo, relativo alla definizione, nell'ambito delle misure di attuazione della direttiva 2012/27/ sull'efficienza energetica, di un piano nazionale di riqualificazione energetica degli edifici pubblici che fissi obiettivi di efficientamento energetico tendenzialmente superiori a quelli indicati dalla normativa europea; il secondo relativo alla particolare attenzione da porre per un rapido e pieno recepimento della direttiva 2012/33/UE per la riduzione dei valori limite di zolfo nei combustibili per uso marittimo al fine di ridurre in modo significativo le emissioni inquinanti prodotte dal trasporto marittimo.

  Alberto ZOLEZZI (M5S) sottolinea l'importanza dell'esplicito richiamo, inserito nella premessa della proposta di relazione presentata dal relatore, alla necessità di definire in tempi rapidi un piano nazionale per il miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici pubblici, che comprenda non solo gli immobili statali, ma tutti gli immobili pubblici e che chiami il sistema creditizio nazionale a cooperare, in concreto, nell'approntamento degli indispensabili strumenti finanziari.

  Il sottosegretario Marco Flavio CIRILLO esprime un orientamento favorevole sulla proposta di relazione presentata dal relatore.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva, all'unanimità, la proposta di relazione favorevole presentata dal relatore. Delibera altresì di nominare, ai sensi dell'articolo 126-ter, comma 2, del Regolamento, il deputato Carrescia quale relatore presso la XIV Commissione.

Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee – Legge europea 2013.
C. 1327 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Relazione favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 24 luglio scorso.

  Ermete REALACCI, presidente, preliminarmente fa presente che da più parti, e in particolare dal Ministro per gli affari europei, Enzo Moavero Milanesi, è stata rappresentata negli ultimi giorni l'esigenza di giungere prima della pausa estiva, all'approvazione definitiva dei provvedimenti in titolo. Al riguardo, riferisce che ad avviso del Governo, si tratta di due provvedimenti di particolare importanza anzitutto perché, nei rispettivi ambiti di competenza, recepiscono i contenuti dei due disegni di legge comunitaria (disegno di legge comunitaria 2011 e disegno di legge comunitaria 2012) che, a causa dello scioglimento anticipato delle Camere, non sono stati approvati durante la scorsa legislatura e, in secondo luogo, perché la loro definitiva approvazione consente di chiudere un rilevante numero di infrazioni comunitarie a tutt'oggi aperte nei confronti dell'Italia. Conclude, peraltro, rappresentando l'impegno del Ministro Moavero a valutare con la massima attenzione, Pag. 139nel dialogo con la Commissione, il merito delle sollecitazioni e delle proposte contenute in molti degli emendamenti inizialmente presentati dai deputati e ad assumere in tempi rapidissimi quelle iniziative legislative che, concordemente, si ritenessero necessarie per garantire nel rispetto del quadro normativo europeo il miglioramento dei livelli di tutela ambientale.
  Avverte quindi che erano state presentate proposte emendative (vedi allegato 2) che, anche in ragione delle riportate esigenze del Governo di procedere in tempi rapidi all'approvazione in via definitiva dei provvedimenti di adeguamento all'ordinamento europeo, sono state successivamente ritirate.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD) relatore, illustra la proposta di relazione favorevole sul disegno di legge europea 2013 (vedi allegato 3), precisando che essa muove, anzitutto, dalla consapevolezza dell'assoluta necessità di procedere in tempi rapidissimi all'approvazione definitiva di un disegno di legge che, pur migliorabile in alcuni punti, anche importanti, consente all'Italia di procedere, oltre che ad un sostanziale adeguamento dell'ordinamento nazionale rispetto al quadro normativo europeo, alla chiusura di un numero rilevante di infrazioni comunitarie in materia ambientale.
  In questo quadro, sottolinea, tuttavia, l'importanza di quanto riferito dal presidente della Commissione in ordine alla necessità che il Governo proceda in tempi rapidissimi, se possibile anche prima della predisposizione della legge europea per il 2014, all'assunzione di iniziative legislative capaci di garantire, in settori importanti e delicati quali quello dell'individuazione dei progetti da assoggettare alla valutazione di impatto ambientale, della disciplina in tema di risarcimento del danno ambientale e della gestione dei rifiuti da apparecchi elettrici ed elettronici, un pieno adeguamento dell'ordinamento interno al quadro europeo e un più elevato livello di tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini.

  Il sottosegretario Marco Flavio CIRILLO esprime un orientamento favorevole sulla proposta di relazione presentata dal relatore.

  Ermete REALACCI, presidente, nell'esprimere apprezzamento per il lavoro delicato e difficile svolto dal relatore in una condizione di particolare ristrettezza dei margini d'intervento della Commissione, segnala ai rappresentanti dei gruppi l'opportunità di predisporre specifici ordini del giorno in vista della discussione in Assemblea, al fine di ottenere dal Governo una formalizzazione degli impegni sui temi indicati dal relatore.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva, all'unanimità, la proposta di relazione favorevole presentata dal relatore. Delibera altresì di nominare, ai sensi dell'articolo 126-ter, comma 2, del Regolamento, il deputato Carrescia quale relatore presso la XIV Commissione.

Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea, relativa all'anno 2012.
Doc. LXXXVII, n. 1.

(Parere alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 24 luglio scorso.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD) relatore, presenta una proposta di parere favorevole sulla relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea relativa all'anno 2012 (vedi allegato 4).

  Il sottosegretario Marco Flavio CIRILLO esprime un orientamento favorevole sulla proposta di relazione presentata dal relatore.

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  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva, all'unanimità, la proposta di parere favorevole presentata dal relatore.

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2013.
C. 1326 Governo, approvato dal Senato.

(Esame emendamenti).
Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee – Legge europea 2013.
C. 1327 Governo, approvato dal Senato.

(Esame emendamenti).

  La Commissione inizia l'esame degli emendamenti ai disegni di legge in titolo.

  Ermete REALACCI (PD) avverte che nella seduta odierna la Commissione è chiamata ad esprimere il parere sugli emendamenti ai disegni di legge all'ordine del giorno presentati direttamente presso la XIV Commissione e trasmessi alla VIII Commissione in quanto vertenti su materie di sua competenza. In particolare, avverte che sono stati trasmessi gli emendamenti 1. 2 Vignaroli, 3.6, 3.5, 3.4 e 3.3 Zolezzi, 3.1 e 3.2 Zan e 3.7 Prataviera al disegno di legge AC 1326, nonché gli emendamenti 19.4, 19.3, 19.2 e 19.1 Segoni, 20.4, 20.3, 20.2, 20.1, 23.7 e 23.6 Mannino, 21.4, 21.3, 21.1, 21.6, 22.1, 23.5 e 23.4 Busto, 21.2 Vignaroli, 23.8 e 23.9 Prataviera, 23.1, 23.2, 23.3, 24.4, 24.1, 24.3 e 24.2 Daga.
  Ricorda che al parere della Commissione è riconosciuta, in questa fase, una particolare efficacia vincolante. Nello specifico, segnala che, qualora la Commissione esprima parere favorevole su un emendamento, la XIV Commissione è tenuta ad adeguarsi al parere e potrà respingerlo solo per motivi attinenti alla compatibilità con la normativa comunitaria o per esigenze di coordinamento generale; qualora, invece, la Commissione esprima parere contrario, la XIV Commissione non potrà procedere oltre nell'esame dell'emendamento medesimo.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD), relatore, nel richiamare quanto già detto in ordine all'assoluta necessità di procedere in tempi rapidissimi all'approvazione definitiva dei provvedimenti in titolo, anche allo scopo di addivenire alla chiusura delle numerosissime infrazioni comunitarie in materia ambientale, invita a valutare l'opportunità di procedere al ritiro presso la XIV Commissione di tutti gli emendamenti presentati sopra richiamati, altrimenti esprime parere contrario sugli stessi.

  Alessandro ZAN (SEL) preannuncia l'intenzione del suo gruppo di procedere presso la XIV Commissione al ritiro degli emendamenti presentati afferenti agli ambiti di competenza della VIII Commissione.

  Paolo GRIMOLDI (LNA) preannuncia l'intenzione del suo gruppo di procedere presso la XIV Commissione al ritiro degli emendamenti presentati afferenti agli ambiti di competenza della VIII Commissione.

  Alberto ZOLEZZI (M5S) preannuncia l'intenzione del suo gruppo di procedere presso la XIV Commissione al ritiro degli emendamenti presentati afferenti agli ambiti di competenza della VIII Commissione.

  Ermete REALACCI, presidente, al fine di consentire ai colleghi di procedere presso la XIV Commissione al preannunciato ritiro degli emendamenti, propone di sospendere brevemente la seduta.

  La Commissione consente.

  La seduta, sospesa alle 10.05, è ripresa alle 10.10.

  Ermete REALACCI, presidente, comunica che è pervenuta dalla XIV Commissione la comunicazione del ritiro degli Pag. 141emendamenti 1. 2 Vignaroli, 3.6, 3.5, 3.4 e 3.3 Zolezzi, 3.1 e 3.2 Zan e 3.7 Prataviera al disegno di legge AC 1326, nonché degli emendamenti 19.4, 19.3, 19.2 e 19.1 Segoni, 20.4, 20.3, 20.2, 20.1, 23.7 e 23.6 Mannino, 21.4, 21.3, 21.1, 21.6, 22.1, 23.5 e 23.4 Busto, 21.2 Vignaroli, 23.8 e 23.9 Prataviera, 23.1, 23.2, 23.3, 24.4, 24.1, 24.3 e 24.2 Daga.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S), anche in ragione dell'intervenuto ritiro di tutti gli emendamenti, richiama il Governo alla necessità di valutare con la massima attenzione e con il massimo scrupolo gli ordini del giorno che saranno predisposti in vista della discussione in Assemblea dei provvedimenti di adeguamento dell'ordinamento nazionale all'ordinamento europeo.

  Ermete REALACCI, presidente, comunica che, a seguito dell'intervenuto ritiro degli emendamenti originariamente trasmessi per i pareri, la Commissione non procederà all'espressione dei pareri previsti all'ordine del giorno.

  La Commissione prende atto.

  La seduta termina alle 10.15.

INTERROGAZIONI

  Martedì 30 luglio 2013. — Presidenza del Presidente Ermete REALACCI. — Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Rocco Girlanda.

  La seduta comincia alle 14.05.

5-00316 Iannuzzi: Sullo stato dei lavori dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria.

  Il sottosegretario Rocco GIRLANDA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Tino IANNUZZI (PD), replicando, ringrazia il rappresentante del Governo della risposta. Rileva, quindi, che l'autostrada A3 Salerno Reggio Calabria costituisce una grande priorità nelle politiche infrastrutturali dell'intero Paese, essendo la più importante opera infrastrutturale del Meridione. Riconosce senz'altro che in questi anni i lavori di ammodernamento e messa in sicurezza dell'autostrada hanno registrato importanti e significativi passi in avanti, essendo stati completati circa 320 dei 443 chilometri complessivi del tracciato autostradale.
  Rileva, tuttavia, che è necessario ultimare l'intera opera e chiudere tutti i cantieri ancora aperti, senza ritardi o rinvii, che sarebbero gravi ed ingiustificati, nel rigoroso rispetto della scadenza fissata dal Governo al 31 dicembre 2013. È importante, altresì, assegnare subito i lavori oggi in fase di progettazione esecutiva ed acquisire i 3 miliardi di euro necessari alla realizzazione degli ulteriori 58 chilometri di autostrada, ad oggi senza finanziamento. Conclude, quindi, manifestando la volontà di continuare ad incalzare il Governo per il puntuale rispetto di queste scadenze e per la rapida acquisizione degli ulteriori fondi occorrenti alla realizzazione di tutte le opere.

5-00503 Iannuzzi: Sui lavori di ammodernamento dell'autostrada Salerno-Pompei-Napoli.

  Il sottosegretario Rocco GIRLANDA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Tino IANNUZZI (PD), replicando, ringrazia il rappresentante del Governo della risposta. Rileva, però, che occorre finalmente completare tutti i lavori in corso di esecuzione e chiudere tutti i cantieri aperti da troppi anni lungo l'autostrada Napoli-Pompei-Salerno. Osserva, inoltre, che la concessione in capo alla SAM è scaduta il 31 dicembre 2012 senza che tutte le opere siano state ultimate e poste a disposizione degli utenti. In particolare, denuncia il fatto che su sei lotti di lavori, solo due sono stati ultimati, mentre oggi il Governo indica ulteriori scadenze per il completamento Pag. 142dei restanti lotti di lavori in corso di esecuzione. Nel chiedere, per questo, al Governo di attivarsi con ogni mezzo affinché le nuove scadenze temporali siano puntualmente rispettate, richiama lo stesso Governo alla necessità di concludere rapidamente tutte le procedure per l'aggiudicazione della nuova concessione operando in modo da garantire un quadro chiaro e certo degli obblighi e degli investimenti del nuovo concessionario. Conclude, quindi, sottolineando l'urgenza di completare tutti i lavori di ammodernamento e di messa in sicurezza dell'asse autostradale in questione.

5-00059 Iannuzzi: Sullo stato di realizzazione del primo tratto fra Mercato San Severino e Salerno dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria.

  Il sottosegretario Rocco GIRLANDA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

  Tino IANNUZZI (PD), replicando, ringrazia il rappresentante del Governo della risposta. Esprime, tuttavia, grande preoccupazione perché la Salerno-Mercato San Severino, 1o lotto del raccordo autostradale Salerno-Avellino, costituisce un'infrastruttura di assoluta valenza strategica nazionale, svolgendo la funzione essenziale di collegamento fra l'autostrada A30 Caserta-Roma e l'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria e, in tal senso, rappresentando un segmento fondamentale dell'intero sistema autostradale nazionale. Per questa ragione, ritiene che il Governo debba mettere in campo il massimo dell'impegno, intervenendo anzitutto nei confronti della regione Campania per il puntuale assolvimento dei compiti ad essa spettanti. Occorre, inoltre, che il Governo proceda senza altri ingiustificati ritardi all'assegnazione dei 123 milioni di euro erogati con la delibera CIPE n. 62 del 2011, al fine di consentire la concreta attivazione della gara d'appalto per l'assegnazione dei lavori relativi alla realizzazione, quantomeno, del primo stralcio del lotto Mercato San Severino-Fratte-Salerno. Ritiene, infine, indispensabile procedere all'approvazione del progetto preliminare dell'intero lotto e al conseguente reperimento delle risorse finanziarie necessarie al completamento dei relativi lavori. Conclude, quindi, preannunciando nuove iniziative parlamentari dirette ad incalzare il Governo, affinché si attivi per garantire il conseguimento degli indicati obiettivi, a partire da un'azione forte e decisa nei confronti della regione Campania per l'integrale adempimento degli obblighi ad essa spettanti.

  La seduta termina alle 14.25.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.25 alle 14.45.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 30 luglio 2013. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI.

  La seduta comincia alle 14.45.

Decreto-legge 78/2013: Disposizioni urgenti in materia di esecuzione della pena.
C. 1417 Governo, approvato dal Senato.

(Alla II Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

  Paolo VELLA (PdL), relatore, osserva, anzitutto, che la Commissione è chiamata a avviare l'esame in sede consultiva del decreto-legge n. 78 del 2013 recante disposizioni urgenti in materia di esecuzione della pena, all'esame in sede referente della II Commissione Giustizia.
  Si tratta di un provvedimento che incide sulle materie di competenza della VIII Commissione solo per quanto concerne le Pag. 143disposizioni contenute nell'articolo 4 (recante norme sui compiti attribuiti al commissario straordinario del Governo per le infrastrutture carcerarie) e dirette ad assicurare il completamento degli interventi necessari per la realizzazione di nuove infrastrutture carcerarie e per l'aumento della capienza di quelle esistenti.
  Ritiene, peraltro, doveroso accennare almeno al fatto che il decreto-legge in questione è un provvedimento politicamente importante, che contiene misure volte a fronteggiare il fenomeno del sovraffollamento carcerario e l'inadeguatezza delle strutture penitenziarie e del regime di esecuzione delle pene detentive, anche in considerazione di quanto statuito dalla Corte europea dei diritti dell'uomo nella sentenza Torregiani/Italia dell'8 gennaio 2013.
  In tal senso, come è a tutti noto, il decreto modifica il codice di procedura penale, l'ordinamento penitenziario, il testo unico sulle tossicodipendenze e la disciplina dei poteri del Commissario straordinario del Governo per le infrastrutture carcerarie.
  Aggiunge, inoltre, che il provvedimento è stato approvato, con modificazioni, dal Senato il 24 luglio scorso, e che lo stesso deve essere convertito in legge, a pena di decadenza, entro il 30 agosto 2013.
  Passando, quindi, alla illustrazione del solo articolo 4 che, come già detto, è l'unico articolo che interviene su materie di interesse della VIII Commissione, rileva anzitutto che esso amplia i compiti assegnati al Commissario straordinario del Governo per le infrastrutture carcerarie all'interno del quadro normativo fissato dal decreto del Presidente della Repubblica 3 dicembre 2012, con il quale è stato nominato Commissario straordinario il Prefetto Angelo Sinesio – già Commissario Delegato ai sensi dell'Ordinanza di protezione civile 3995 del 13 gennaio 2012 – per l'anno 2013.
  Ricorda, altresì, che al Commissario sono stati attribuiti i poteri degli organi delle amministrazioni competenti in via ordinaria, nonché quelli previsti dall'articolo 17-ter del decreto-legge n. 195 del 2009. Inoltre, il decreto del Presidente della Repubblica ha confermato le risorse umane e strumentali già attribuite al Commissario delegato, nonché le risorse finanziarie che confluiscono nella contabilità speciale.
  Quanto al contenuto specifico dell'articolo 4 del provvedimento in esame, rileva in particolare che, anche a seguito delle modifiche apportate dal Senato, il comma 1 stabilisce che, nei limiti di quanto previsto dal suddetto decreto del Presidente della Repubblica e, in via temporanea, fino al 31 dicembre 2014, le funzioni del Commissario straordinario del Governo per le infrastrutture carcerarie sono integrate con i seguenti ulteriori compiti: programmazione dell'attività di edilizia penitenziaria (lettera a); manutenzione straordinaria, ristrutturazione, completamento e ampliamento delle strutture penitenziarie esistenti (lettera b)); mantenimento e promozione di piccole strutture carcerarie ove applicare percorsi di esecuzione della pena differenziati su base regionale e implementazione di trattamenti individualizzati ritenuti indispensabili per la rieducazione del detenuto (lettera b-bis); realizzazione di nuovi istituti penitenziari e di alloggi di servizio per la polizia penitenziaria, al di fuori delle aree di notevole interesse pubblico sottoposte a vincolo ai sensi dell'articolo 136 del decreto legislativo n. 42 del 2004 (lettera c)); destinazione e valorizzazione dei beni immobili penitenziari anche mediante acquisizione, cessione, permuta e forme di partenariato pubblico-privato ovvero tramite la costituzione di uno o più fondi immobiliari, articolati in un sistema integrato nazionale e locale (lettera d)); individuazione di immobili dismessi nella disponibilità dello Stato o degli enti pubblici territoriali e non territoriali, al fine della realizzazione di strutture carcerarie (lettera e)). Al riguardo, preciso che tanto alla lettera d) quanto alla lettera e) il Senato ha aggiunto il riferimento alla costituzione di diritti reali sugli immobili in favore di terzi; pertanto, in base alla modifica apportata lettera d), il Commissario può destinare beni immobili penitenziari anche mediante costituzione di Pag. 144diritti reali sugli immobili in favore di terzi; in base alla modifica alla lettera e), il Commissario può individuare immobili atti, tra l'altro, «alla costituzione di diritti reali sugli immobili in favore di terzi»; raccordo con il capo Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria e con il capo Dipartimento per la giustizia minorile.
  Il successivo comma 2 prevede che gli atti del Commissario straordinario, ove rientrino nelle competenze assegnate all'Agenzia del demanio, siano adottati d'intesa con la stessa Agenzia e, ai sensi del comma 4, siano sottoposti al regime di controllo di regolarità amministrativa e contabile secondo la legislazione vigente.
  In base al comma 3 restano in capo al Ministro della giustizia, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, le funzioni di indirizzo, vigilanza e controllo sull'attività del Commissario straordinario del Governo svolta in esecuzione dei compiti assegnati. Il medesimo comma 3 dispone, altresì, che questi riferisca trimestralmente al Ministro della giustizia e al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti sull'attività svolta. A questa disposizione il Senato ha aggiunto l'obbligo di relazione annuale al Parlamento, al quale il Commissario dovrà adempiere, per il 2013, entro il prossimo 31 dicembre.
  Il comma 5 prevede, poi, che gli atti del Commissario siano adottati nei limiti delle risorse disponibili sulla contabilità speciale del medesimo Commissario.
  Il comma 6 dispone che, a decorrere dall'entrata in vigore del decreto legge in conversione, al medesimo Commissario siano attribuiti i poteri derogatori, ove necessario, di cui alle Ordinanze del Presidente del Consiglio dei ministri nn. 3861/2010 e 3995/2012, recanti disposizioni urgenti dirette a fronteggiare la situazione di emergenza conseguente all'eccessivo affollamento degli istituti penitenziari presenti sul territorio nazionale, limitatamente alle deroghe alla legge n. 717 del 1949, recante norme per l'arte negli edifici pubblici, al decreto del Presidente della Repubblica n. 383 del 1994, recante disciplina dei procedimenti di localizzazione delle opere di interesse statale, all'articolo 17 della legge n. 127 del 1997, recante disposizioni in materia di semplificazione dell'attività amministrativa e di snellimento dei procedimenti di decisione e di controllo, e agli articoli 49 e 70 del decreto legislativo n. 163 del 2006 (Codice degli appalti), concernenti, rispettivamente, la disciplina dell'avvalimento (ovvero la possibilità per il partecipante ad una gara d'appalto di soddisfare la richiesta relativa al possesso di taluni requisiti avvalendosi dei requisiti di un altro soggetto) e quella dei termini di ricezione delle domande di partecipazione e di ricezione delle offerte.
  Il comma 7 dispone che, stante quanto già previsto dal citato decreto del Presidente della Repubblica 3 dicembre 2012, al Commissario straordinario è assegnata una dotazione organica di ulteriori 15 unità, ripartite tra le varie qualifiche, ivi comprese quelle dirigenziali, secondo la pianta organica stabilita dal medesimo Commissario. Si precisa che il personale proveniente dalle pubbliche amministrazioni, dalle Agenzie e dagli enti territoriali è assegnato, anche in posizione di comando o distacco, secondo quanto previsto dai rispettivi ordinamenti, ai sensi del decreto legislativo n. 165 del 2001, conservando lo stato giuridico e il trattamento economico in godimento con oneri a carico dell'amministrazione di appartenenza. Al fine di assicurare la piena operatività della struttura, il medesimo comma autorizza il Commissario a stipulare contratti a tempo determinato, ma nei limiti delle risorse disponibili sulla contabilità speciale del medesimo Commissario. In merito, il Senato ha specificato che il personale in comando o distacco non ha diritto ad indennità o compensi aggiuntivi.
  Il comma 8 conferma le risorse strumentali e finanziarie già assegnate al Commissario straordinario, nonché quelle già disponibili sulla contabilità speciale del Commissario straordinario. Pag. 145
  Infine, il comma 9 stabilisce espressamente che, in relazione alle attività compiute in attuazione della norma, al Commissario straordinario non spetta alcun tipo di compenso.
  Ciò premesso, esprimendo un orientamento favorevole sul provvedimento in titolo, si riserva di presentare una proposta di parere al termine del dibattito che seguirà, in modo da valutare le osservazioni che in tale sede dovessero emergere.

  Ermete REALACCI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.

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