CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 30 luglio 2013
65.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO

TESTO AGGIORNATO AL 26 NOVEMBRE 2013

Pag. 79

INDAGINE CONOSCITIVA

  Martedì 30 luglio 2013. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI. – Interviene il sottosegretario di Stato alla giustizia Giuseppe Berretta.

  La seduta comincia alle 8.45.

Pag. 80

Indagine conoscitiva sull'efficacia del sistema giudiziario.
Audizione di rappresentanti dell'Associazione nazionale magistrati, di Matteo Piantedosi, Vice Direttore generale della Pubblica sicurezza, di Angelo Sinesio, Commissario straordinario del Governo per le infrastrutture carcerarie, di Francesco Cascini, Vice Capo dipartimento e Alfonso Sabella, Direttore della direzione generale delle risorse materiali, beni e servizi, del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria del Ministero della giustizia, di rappresentanti dell'Unione camere penali italiane e di rappresentanti dell'associazione Antigone.

(Svolgimento e rinvio).

  Donatella FERRANTI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.
  Introduce, quindi, l'audizione precisando che sarà svolta, in particolare, in relazione all'esame del disegno di legge C. 1417, approvato dal Senato, recante la conversione del decreto-legge n.78 del 2013, in materia di esecuzione della pena.

  Francesca BUSINAROLO (M5S) interviene sull'ordine dei lavori.

  Donatella FERRANTI, presidente, interviene in replica.

  Marcello BORTOLATO, Componente della Giunta esecutiva centrale dell'Associazione nazionale magistrati, Matteo PIANTEDOSI, Vice Direttore generale della Pubblica sicurezza, e Angelo SINESIO, Commissario straordinario del Governo per le infrastrutture carcerarie, svolgono una relazione sui temi oggetto dell'audizione

  Interviene per porre quesiti il deputato Andrea COLLETTI (M5S).

  Angelo SINESIO, Commissario straordinario del Governo per le infrastrutture carcerarie, risponde ai quesiti posti.

  Francesco CASCINI, Vice capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Interviene il deputato Andrea COLLETTI (M5S)

  Donatella FERRANTI, presidente, interviene in replica.

  Alfonso SABELLA, Direttore della direzione generale delle risorse materiali, beni e servizi del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, Valerio SPIGARELLI, Presidente dell'Unione delle camere penali italiane, e Patrizio GONNELLA, Presidente dell'Associazione Antigone, svolgono una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono per porre quesiti e formulare osservazioni i deputati Giulia SARTI (M5S), Daniele FARINA (SEL), Anna ROSSOMANDO (PD), Nicola MOLTENI (LNA), Andrea COLLETTI (M5S), Ivan SCALFAROTTO (PD), Angelo ATTAGUILE (LNA) e Antonio MAROTTA (PdL).

  Rispondono ai quesiti posti Francesco CASCINI, Vice capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, Alfonso SABELLA, Direttore della direzione generale delle risorse materiali, beni e servizi del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, Angelo SINESIO, Commissario straordinario del Governo per le infrastrutture carcerarie, Valerio SPIGARELLI, Presidente dell'Unione delle camere penali italiane, Patrizio GONNELLA, Presidente dell'Associazione Antigone, Marcello BORTOLATO, Componente della Giunta esecutiva centrale dell'Associazione nazionale magistrati, e Matteo PIANTEDOSI, Vice Direttore generale della Pubblica sicurezza.

  Interviene per porre quesiti il deputato Andrea COLLETTI (M5S).

  Angelo SINESIO, Commissario straordinario del Governo per le infrastrutture carcerarie, risponde ai quesiti posti.

  Donatella FERRANTI, presidente, ringrazia gli auditi e dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 10.55.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 10.55 alle 11.05.

Pag. 81

SEDE REFERENTE

  Martedì 30 luglio 2013. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI. – Interviene il sottosegretario di Stato alla giustizia Giuseppe Berretta.

  La seduta comincia alle 11.05.

DL 78/13: Disposizioni urgenti in materia di esecuzione della pena.
C. 1417 Governo, approvato dal Senato.

(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 29 luglio 2013.

  Donatella FERRANTI, presidente e relatore, avverte che all'esito della riunione appena conclusa dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, si è stabilito che il termine per la presentazione di emendamenti, già fissato alle ore 16 di oggi, è prorogato alle ore 19 di oggi.
  Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 11.10

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 30 luglio 2013. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI. – Interviene il sottosegretario di Stato alla giustizia Giuseppe Berretta.

  La seduta comincia alle 14.05

Ratifica ed esecuzione della Convenzione dell'Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) n. 186 sul lavoro marittimo, con Allegati, adottata a Ginevra il 23 febbraio 2006 nel corso della 94a sessione della Conferenza generale dell'OIL, nonché norme di adeguamento interno.
Testo unificato C. 1328 ed abb.

(Parere alle Commissioni riunite III e XI).
(Esame e conclusione – Parere favorevole con osservazione).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Matteo BIFFONI (PD), relatore, osserva come la Convenzione sul lavoro marittimo sia stata adottata in seno all'Organizzazione internazionale del lavoro (Convenzione OIL n. 186) è stata adottata il 23 febbraio 2006 a Ginevra.
  Caratteristica fondamentale della Convenzione è quella di contenere un insieme di standard globali, quasi alla stregua di un testo unico, risultanti da numerosi strumenti (Convenzioni o Raccomandazioni) in materia di lavoro marittimo che l'OIL ha adottato a partire dal 1920 per assicurare progressivamente migliori condizioni di vita e di lavoro per i marittimi e una più equa concorrenza per gli operatori e gli armatori.
  La Convenzione si compone di un Preambolo e di 16 articoli, strettamente connessi a un corpus di Regole con il relativo Codice applicativo.
  Il Preambolo contiene l'esplicita finalizzazione della Convenzione alla creazione di «uno strumento unico e coerente che comprenda il più possibile tutte le norme aggiornate contenute nelle attuali convenzioni e raccomandazioni internazionali del lavoro marittimo» nonché i relativi principi fondamentali.
  Il disegno di legge di ratifica ed esecuzione è stato approvato l'8 luglio scorso dal Senato.
  Per quanto concerne gli ambiti di competenza della Commissione Giustizia, segnala i commi 2 e 3 dell'articolo 3, che modificano gli articoli 1091 e 1094 del Codice della navigazione, che prevedono i delitti, rispettivamente, di diserzione e di inosservanza di ordine da parte di componente dell'equipaggio, circoscrivendo l'ambito di applicazione della sanzione penale alle sole condotte che cagionino un pericolo per la vita e l'incolumità fisica delle persone ovvero per la sicurezza della navigazione. Nei casi in cui, invece, non si configuri una violazione dei suddetti beni Pag. 82primari e le condotte siano esclusivamente lesive dell'efficienza e del buon andamento dell'organizzazione di bordo, la sanzione penale viene sostituita da una sanzione amministrativa pecuniaria.
  In particolare, il comma 2 novella la fattispecie di diserzione, di cui all'articolo 1091 del Codice della navigazione prevedendo la reclusione da 1 a 3 anni per il componente dell'equipaggio che non si reca a bordo ovvero abbandona la nave o l'aeromobile mettendo in pericolo la vita o l'incolumità fisica delle persone ovvero mettendo a rischio la sicurezza della nave o dell'aeromobile. In tutte le altre ipotesi, la condotta è depenalizzata e il responsabile sanzionato con la sanzione amministrativa pecuniaria da 3.000 a 10.000 euro.
  Il comma 3 novella l'articolo 1094 del Codice della navigazione, relativo al delitto di inosservanza di ordine da parte di componente dell'equipaggio. La disposizione mantiene la rilevanza penale nel caso in cui: l'inosservanza dell'ordine mette in pericolo la vita o l'incolumità delle persone, ovvero la sicurezza della nave, galleggiante o aeromobile (reclusione da 6 mesi a 3 anni); l'inosservanza riguarda un ordine dato per la salvezza della nave, del galleggiante o dell'aeromobile o per soccorso da prestare a nave, galleggiante, aeromobile o persona in pericolo (reclusione da 1 a 4 anni).
  Il disegno di legge sanziona tutte le altre ipotesi a titolo di illecito amministrativi.
  Evidenzia, quindi, come il disegno di legge non disciplini le modalità di accertamento e riscossione delle sanzioni amministrative e chiarisce come, secondo la Relazione illustrativa dell'A.S. 589, «si demanda all'apprezzamento dell'autorità competente alla ricezione del rapporto (Capo del compartimento marittimo), nell'alveo dell'iter di cui alla legge 24 novembre 1981, n. 689, in tema di irrogazione di sanzioni pecuniarie amministrative, la possibilità di liquidare la sanzione pecuniaria, a fronte della disamina degli scritti difensivi del contravventore, con una compiuta graduazione dell'importo della sanzione al livello di responsabilità del contravventore, definito in funzione del rango e delle mansioni ricoperte nell'organizzazione di bordo».
  Ritiene pertanto opportuno inserire queste previsioni nell'articolato del disegno di legge di ratifica.
  Formula quindi una proposta di parere favorevole con osservazione (vedi allegato 1).

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione Europea – Legge di delegazione europea 2013.
C. 1326 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla XIV Commissione).
(Esame congiunto degli emendamenti e conclusione – Parere contrario).

  Donatella FERRANTI, presidente e relatore, avverte che la XIV Commissione ha trasmesso taluni emendamenti al disegno di legge C. 1326 (Legge di delegazione europea) che vertono su materie di competenza della Commissione Giustizia.
  Si tratta, in particolare, dell'emendamento Pini 5.6, volto a sostituire interamente l'articolo 3, che detta specifici criteri direttivi per l'attuazione della direttiva 2011/36/UE, concernente la prevenzione e repressione della tratta di esseri umani e la protezione delle vittime. Vi sono poi gli emendamenti Ricciatti 5.1, Pannarale 5.2, Ricciatti 5.3, Pannarale 5.4 e Ricciatti 5.5 che apportano modifiche puntuali al predetto articolo 3.
  Come già chiarito nella seduta del 16 luglio scorso, in occasione dell'esame in sede consultiva dei disegni di legge C. 1326 e C. 1327, precisa come anche nell'esame degli emendamenti presentati presso la XIV Commissione, e da questa trasmessi alla Commissione Giustizia per l'espressione del parere, occorra tenere conto dell'urgenza di approvare quanto prima i predetti provvedimenti, al fine di porre tempestivamente rimedio ad alcune rilevanti Pag. 83procedure di infrazione. Si pone quindi l'esigenza di evitare, per quanto possibile, di apportare modifiche ai citati disegni di legge, poiché ciò determinerebbe un significativo rallentamento della complessa procedura di esame dei provvedimenti, che dovrebbero tornare al Senato.
  Per questi motivi, indipendentemente dai profili di merito (atteso che alcuni emendamenti potrebbero essere sostanzialmente condivisibili) formula una proposta di parere contrario sugli emendamenti Pini 5.6, Ricciatti 5.1, Pannarale 5.2, Ricciatti 5.3, Pannarale 5.4 e Ricciatti 5.5 (vedi allegato 2).
  Con specifico riferimento all'articolo aggiuntivo Pini 33.07, rileva che la materia sulla quale esso verte, ovvero la lotta contro la corruzione nel settore privato, appare particolarmente delicata e complessa, e merita di essere oggetto di autonomo esame, non sembrando opportuno introdurla nel contenuto di un provvedimento per sua natura eterogeneo come, appunto, la Legge di delegazione europea.

  Il Sottosegretario Giuseppe BARETTA, condivide i rilievi e la proposta del relatore.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere contrario del relatore.

Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2013.
C. 1327 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla XIV Commissione).
(Esame congiunto degli emendamenti e conclusione – Parere contrario).

  La Commissione inizia l'esame degli emendamenti in oggetto.

  Donatella FERRANTI, presidente e relatore, avverte che la XIV Commissione ha trasmesso taluni emendamenti al disegno di legge C. 1327 (Legge europea) che vertono su materie di competenza della Commissione Giustizia.
  Si tratta di alcuni emendamenti riferiti all'articolo 14, che opera una revisione delle sanzioni relative alla disciplina in materia di protezione delle galline ovaiole e di registrazione dei relativi stabilimenti di allevamento. In particolare, gli emendamenti Franco Bordo 14.3, Gagnarali 14.2, Franco Bordo 14.4, Parentela 14.1 e Palazzotto 41.5, intervengono sull'entità delle sanzioni o su alcuni aspetti della configurazione delle fattispecie sanzionatorie. È stato, inoltre, trasmesso l'articolo aggiuntivo Gianluca Pini 33.07, volto a prevedere principi e criteri direttivi di attuazione della decisione quadro 2003/568/GAI, relativa alla lotta contro la corruzione nel settore privato.
  Come già chiarito nella seduta del 16 luglio scorso, in occasione dell'esame in sede consultiva dei disegni di legge C. 1326 e C. 1327, precisa come anche nell'esame degli emendamenti presentati presso la XIV Commissione, e da questa trasmessi alla Commissione Giustizia per l'espressione del parere, occorra tenere conto dell'urgenza di approvare quanto prima i predetti provvedimenti, al fine di porre tempestivamente rimedio ad alcune rilevanti procedure di infrazione. Si pone quindi l'esigenza di evitare, per quanto possibile, di apportare modifiche ai citati disegni di legge, poiché ciò determinerebbe un significativo rallentamento della complessa procedura di esame dei provvedimenti, che dovrebbero tornare al Senato. Per questi motivi, indipendentemente dai profili di merito (atteso che alcune proposte emendative potrebbero essere sostanzialmente condivisibili) formula una proposta di parere contrario sugli emendamenti Franco Bordo 14.3, Gagnarli 14.2, Franco Bordo 14.4, Parentela 14.1, Palazzotto 14.5 e sull'articolo aggiuntivo Gianluca Pini 33.07 (vedi allegato 3).

  Il Sottosegretario Giuseppe BARETTA, condivide i rilievi e la proposta del relatore.

Pag. 84

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere contrario del relatore.

  La seduta termina alle 14.20.

INTERROGAZIONI

  Martedì 30 luglio 2013. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI. – Interviene il sottosegretario di Stato alla giustizia Giuseppe Berretta.

  La seduta comincia alle 14.20.

5-00651 Bratti: Sulle circostanze relative al decesso del signor Giuseppe Uva.

  Il sottosegretario Giuseppe BERRETTA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Alessandro BRATTI (PD), replicando, ringrazia il Sottosegretario per la risposta fornita, precisando come l'interrogazione sia stata presentata prima dell'intervento del GIP. Si dichiara quindi soddisfatto per questo primo passo compiuto e per le misure ispettive disposte, in attesa di verificare se nel prossimo mese di ottobre arriveranno risposte più concrete.

5-00462 Gadda: Sulla decisione di chiusura della casa circondariale dei Miogni a Varese.

  Il sottosegretario Giuseppe BERRETTA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Maria Chiara GADDA (PD), replicando, ringrazia il Sottosegretario per la risposta fornita, apprendendo con soddisfazione che sono previsti investimenti per il carcere di Busto Arsizio, caratterizzato da una situazione di grave sovraffollamento carcerario. Si dichiara parzialmente soddisfatta per quanto concerne il carcere di Varese, sottolineando come i cittadini si siano fortemente battuti per il mantenimento di tale struttura.

5-00601 Rubinato: Sulla vicenda processuale relativa al massacro dei coniugi Pelliciardi.

  Il sottosegretario Giuseppe BERRETTA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Simonetta RUBINATO (PD), replicando, ringrazia il Sottosegretario per la risposta fornita, dichiarandosi lieta dell'attenzione dedicata alla vicenda oggetto dell'interrogazione. Ritiene che sarebbe una sconfitta per il nostro Paese e per il suo ordinamento se l'opinione pubblica vedesse rimettere in libertà un soggetto che è sicuramente colpevole di gravi delitti, poiché si discute solo in merito alla sussistenza delle aggravanti. Esprime quindi l'auspicio che quanto dichiarato dal rappresentante del Governo si realizzi al più presto.

  Donatella FERRANTI, presidente, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.40.

Pag. 85