CAMERA DEI DEPUTATI
Venerdì 26 luglio 2013
63.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (VI e X)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Venerdì 26 luglio 2013. — Presidenza del presidente della VI Commissione Daniele CAPEZZONE. — Intervengono il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Pier Paolo Baretta e il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico Simona Vicari.

  La seduta comincia alle 13.55.

DL 63/2013: Disposizioni urgenti per il recepimento della direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell'edilizia per la definizione delle procedure d'infrazione avviate dalla Commissione europea, nonché altre disposizioni in materia di coesione sociale.
C. 1310 Governo, approvato dal Senato.

(Seguito dell'esame e conclusione).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 22 luglio scorso.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, segnala l'esigenza di apportare una modifica di coordinamento alla proposta emendativa Civati 4.5, approvata nella seduta del 17 luglio scorso, la quale inserisce, nel comma 1-bis dell'articolo 4 del decreto legislativo n. 192 del 2005, un periodo con cui si prevede che il Ministro dello sviluppo economico può avvalersi delle competenze dell'ENEA, facendo riferimento ad un'attività non chiaramente definita ma evidentemente relativa ai decreti del Presidente della Repubblica, previsti dal medesimo comma 1-bis, con cui si aggiornano le modalità di progettazione degli impianti termici, i requisiti professionali e i criteri di accreditamento dei soggetti che attestano la prestazione energetica degli edifici e ispezionano gli impianti, nonché la realizzazione di un sistema informativo in materia.
  In particolare, la formulazione corretta della predetta modifica, che è necessaria per definire meglio la portata della modifica stessa, è la seguente: «Per le attività propedeutiche all'emanazione dei decreti di cui al primo periodo, di competenza del Pag. 17Ministero dello sviluppo economico, quest'ultimo può avvalersi delle competenze dell'ENEA».

  Così rimane stabilito.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, avverte che le Commissioni procederanno ora all'esame delle proposte emendative precedentemente accantonate, nonché degli emendamenti presentati dai relatori, già pubblicati in allegato al resoconto sommario delle precedenti sedute di esame del provvedimento. Successivamente saranno affrontati i temi relativi alla copertura finanziaria del provvedimento. A tale ultimo riguardo segnala come ogni modalità di copertura che fosse basata su ulteriori incrementi dell'imposizione avrebbe conseguenze gravi, soprattutto nell'attuale congiuntura economica, in particolare per quanto riguarda alcuni settori che si trovano in particolare difficoltà. Ritiene pertanto opportuno acquisire su tale tematica l'orientamento del Governo.

  Marco CAUSI (PD), con riferimento alle considerazioni appena svolte dal Presidente, sottolinea come eventuali misure di copertura che intervenissero riducendo le spese fiscali non potrebbero di per sé essere equiparate ad un aumento di imposizione, segnalando, a tale riguardo, come l'opera di revisione delle predette spese fiscali costituisca uno degli elementi qualificanti del programma di Governo e sia, del resto, tra gli aspetti principali delle proposte di legge in materia di revisione del sistema fiscale attualmente all'esame della Commissione Finanze.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, nell'apprezzare le considerazioni espresse dal deputato Causi, ricorda come le norme, contenute nelle proposte di legge per la riforma del sistema fiscale attualmente all'esame della Commissione Finanze, prevedano anche che, a fronte della revisione delle spese fiscali, si realizzi un'equivalente riduzione della pressione tributaria.

  Marco CAUSI (PD), nel richiamare la rilevanza del tema politico in discussione, sottolinea come risulti pienamente logico incrementare un'agevolazione tributaria, individuando la relativa copertura finanziaria nella riduzione di un'altra agevolazione fiscale. Qualora, invece, non si ritenesse di seguire tale strada, occorrerebbe valutare, come segnalato da alcuni deputati già intervenuti nel corso dell'esame, l'opportunità di rivedere le norme del decreto-legge che prevedono l'incremento delle percentuali di detrazione per interventi di ristrutturazione edilizia ed efficientamento energetico.
  In tale contesto sottolinea l'esigenza che ogni scelta assunta in tale materia sia ispirata ad un principio di responsabilità politica, ricordando che il termine per la conversione in legge del decreto-legge spirerà il 4 agosto prossimo.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, ritiene necessario considerare anche i riflessi che le scelte in merito alle modalità di copertura degli oneri recati dal decreto-legge avranno all'esterno.

  Davide CRIPPA (M5S), nel rilevare come il Presidente abbia appena espresso un'opinione di carattere politico, auspica che il Governo e la maggioranza siano finalmente in grado di risolvere le problematiche ancora aperte sul provvedimento, atteso che, da quasi dieci giorni, i lavori delle Commissioni riunite sono paralizzati a causa delle divisioni interne tra le forze politiche che sostengono l'Esecutivo.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, avverte che si passerà ora all'esame degli emendamenti precedentemente accantonati.

  Gianluca BENAMATI (PD), relatore per la X Commissione, esprime parere favorevole sull'emendamento Abrignani 5.5, limitatamente alla parte ammissibile, a condizione che sia riformulato.

  Il Sottosegretario Simona VICARI esprime parere conforme a quello dei relatori.

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  Ignazio ABRIGNANI (PdL) accoglie la proposta di riformulazione del proprio emendamento 5.5.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Abrignani 5.5, come riformulato (vedi allegato).

  Gianluca BENAMATI (PD), relatore per la X Commissione, con riferimento agli identici emendamenti 14.14 e 15.15, nonché 15.10 e 16.26, tutti relativi alla tematica dell'estensione delle agevolazioni anche agli interventi edilizi relativi ad edifici in aree sismiche, segnala come i relatori condividano nel merito le proposte emendative, ma come debba essere ancora risolto il problema concernente l'individuazione della copertura dei relativi oneri finanziari. Si rimette quindi al Governo relativamente a tale aspetto.

  Il Sottosegretario Pier Paolo BARETTA rileva come sulla questione siano in corso contatti tra i diversi ministeri interessati, per la definizione di una modalità di copertura idonea, anche ai fini di una eventuale riformulazione delle proposte emendative. Chiede quindi di mantenere accantonati i predetti emendamenti.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, avverte che gli identici emendamenti 14.14 e 15.15, nonché gli emendamenti 15.10 e 16.26, rimangono accantonati.

  Gianluca BENAMATI (PD), relatore per la X Commissione, invita al ritiro dell'emendamento Sanga 14.23.

  Il Sottosegretario Simona VICARI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Giovanni SANGA (PD) ritira il proprio emendamento 14.23.

  Gianluca BENAMATI (PD), relatore per la X Commissione, invita al ritiro dell'emendamento Alfreider 15-bis.3.

  Il Sottosegretario Simona VICARI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, constata l'assenza dei presentatori dell'emendamento Alfreider 15-bis.3: si intende vi abbiano rinunciato.

  Gianluca BENAMATI (PD), relatore per la X Commissione, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Fantinati 16.02, a condizione che sia riformulato.

  Il Sottosegretario Simona VICARI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Davide CRIPPA (M5S) sottoscrive l'emendamento Fantinati 16.02 ed accoglie la proposta di riformulazione.

  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Fantinati 16.02, come riformulato. Approvano quindi, con distinte votazioni, gli emendamenti 2.23 e 5.10 dei relatori.

  Silvia FREGOLENT (PD), relatore per la VI Commissione, riformula l'emendamento 14.100 dei relatori, già presentato in precedenza, chiarendo che la nuova formulazione corregge la quantificazione degli effetti finanziari, per il solo 2024, del comma 1 dell'articolo 14, sulla base di una più precisa valutazione delle modifiche apportate dal Senato all'articolo 14.

  Il Sottosegretario Pier Paolo BARETTA esprime parere favorevole sull'emendamento 14.100 dei relatori, come riformulato.

  Marco CAUSI (PD) chiede ai relatori di valutare se apportare fin d'ora le modifiche all'articolo 21, recate dall'emendamento 14.100, ovvero se attendere di rivedere complessivamente i temi della copertura finanziaria.

  Silvia FREGOLENT (PD), relatore per la VI Commissione, segnala come l'emendamento Pag. 1914.100 apporti solo alcune correzioni di carattere tecnico, che considera opportuno realizzare fin d'ora.

  Le Commissioni approvano l'emendamento 14.100 dei relatori (Nuova formulazione).

  Daniele CAPEZZONE, presidente, ritiene ora opportuno passare alle questioni concernenti la parte più strettamente fiscale del provvedimento, con riferimento agli articoli 19, 20 e 21. Chiede al rappresentante del Governo di fornire una delucidazione sullo stato dell'istruttoria svolta in merito.

  Il Sottosegretario Pier Paolo BARETTA informa che il Governo al momento ritiene percorribile l'opzione di ripristinare il trattamento IVA agevolato sui libri di testo, con particolare riferimento ai libri scolastici: a tal fine sono state individuate due possibili coperture, fra le quali il Governo deve ancora effettuare una scelta.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, esprime apprezzamento personale per il lavoro serio svolto dal Governo, ma al contempo sottolinea come le Commissioni riunite non possano procedere a votazioni su proposte emendative la cui copertura è ancora al vaglio dell'Esecutivo. Peraltro, se ha ben inteso, la soluzione prospettata dal Governo è relativa solo ad una parte dei problemi rimasti irrisolti nell'ambito del provvedimento, ovvero alla questione dei supporti integrativi ai libri di testo. Chiede invece se sono state ipotizzate soluzioni anche in relazione all'incremento dell'aliquota IVA sui cosiddetti gadget allegati ai prodotti editoriali e sulle cessioni di prodotti alimentari e bevande effettuate tramite apparecchi automatici.

  Il Sottosegretario Pier Paolo BARETTA chiarisce come non intendesse certo proporre alle Commissioni di procedere a votazioni su una copertura non ancora individuata; intendeva invece segnalare che nel Governo è ancora in corso una breve riflessione per decidere tra due possibilità già individuate. Per le altre due questioni indicate dal Presidente conferma che in questo momento il Governo non è in grado di individuare soluzioni.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, fa presente al rappresentante del Governo, che ringrazia per il chiarimento, di avere personalmente proposto sei diverse possibilità di copertura finalizzate a sterilizzare gli aumenti dell'IVA sui prodotti ricordati; ne avanza quindi una settima, consistente nell'attingere dal Fondo, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l'editoria, finalizzato all'erogazione dei contributi per i giornali di partito.

  Ignazio ABRIGNANI (PdL) sottolinea come da diversi giorni le Commissioni riunite stiano aspettando le soluzioni che il Governo si era impegnato a trovare in relazione alla copertura delle proposte emendative finalizzate a sterilizzare gli aumenti dell'IVA di cui si sta dibattendo. A tale riguardo non comprende se la richiesta di una breve riflessione da parte del rappresentante del Governo sia finalizzata a trovare soluzione ai tre temi sollevati dal Presidente Capezzone, ovvero soltanto a scegliere fra diverse soluzioni individuate, oppure ancora a dare soluzione solo al problema dei supporti integrativi ai libri scolastici.

  Il Sottosegretario Pier Paolo BARETTA chiarisce che il Governo ha individuato due possibili coperture, pari a circa 35 milioni di euro, finalizzate ad affrontare il problema dell'aumento dell'IVA sui supporti integrativi ai libri di testo scolastici; le possibili coperture fra le quali scegliere sarebbero un intervento fiscale a carico dei produttori di energia da fonte rinnovabile per produzioni superiori a 20 kW oppure un intervento minimo sulle accise relative ai carburanti.
  Per quanto riguarda gli altri due temi dell'incremento dell'aliquota IVA sugli altri prodotti allegati alle pubblicazioni editoriali e sulle bevande ed alimenti venduti Pag. 20attraverso distributori automatici il Governo non ha invece individuato alcuna soluzione.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, sottolinea come la sua proposta di intervenire sulla contribuzione pubblica alla stampa di partito non costituisca una mera boutade, ma una proposta da prendere in seria considerazione. Ritiene quindi che potrebbe essere opportuna una sospensione della seduta, al fine di consentire al Governo di individuare possibili soluzioni.

  Il Sottosegretario Simona VICARI concorda con la proposta di sospensione avanzata dal Presidente.

  Marco CAUSI (PD) ribadisce, a nome del PD, come la priorità per il suo gruppo sia costituita dall'esigenza di trovare una soluzione rispetto alla questione dell'incremento dell'IVA sull'editoria scolastica. In quest'ottica ricorda che il suo gruppo aveva presentato due emendamenti su tale problematica: l'emendamento, a sua prima firma, 19.14 e l'analogo 19.13, i quali individuavano una copertura a valere su una riduzione di stanziamento di spesa che, peraltro, il Governo non ha ritenuto idonea, in quanto non più capiente. Ritiene quindi di poter avanzare, in questa situazione, un'altra ipotesi di copertura, consistente nella revisione della disciplina del prelievo erariale unico (PREU), sulla cui opportunità la Commissione Finanze ha più volte convenuto in passato.

  Daniele PESCO (M5S) avanza la proposta di poter valutare, quale copertura, un prelievo fiscale connesso alla produzione dei contenitori di plastica, ritenendo che tale soluzione darebbe un segnale positivo anche dal punto di vista del rafforzamento, nel nostro Paese, di una produzione economica ecocompatibile.

  Giovanni PAGLIA (SEL), rilevando come nelle Commissioni si stia sviluppando un vero e proprio dibattito sulle possibili soluzioni di copertura ad alcuni emendamenti, ribadisce la sua personale convinzione che debbano essere affrontate tutte e tre le questioni poste dal Presidente Capezzone, ed esprime al contempo condivisione per la proposta del deputato Causi relativa alla revisione della disciplina del PREU.

  Ernesto CARBONE (PD) chiede al Governo se sia in possesso dei dati relativi al gettito derivante dall'applicazione delle varie aliquota IVA singolarmente considerate. Ricorda infatti di aver avanzato una richiesta in merito alla quale il Governo non ha dato risposta, domandandosi quindi in base a quali elementi l'Esecutivo abbia effettuato valutazioni di dettaglio relative alla quantificazione degli oneri derivanti dalla variazione dell'aliquota dell'IVA su alcuni prodotti.

  Il Sottosegretario Pier Paolo BARETTA fa notare come i dati richiesti dal deputato Carbone si trovino nella relazione tecnica al provvedimento, rilevando comunque come la valutazione in merito sia piuttosto semplice. In particolare evidenzia come, partendo dal gettito dell'aliquota IVA al 4 per cento, e proporzionalmente innalzando tale cifra in base ad un'ipotetica aliquota del 21 per cento, si possa giungere a quantificare il relativo maggior gettito, ovvero, al contrario, l'onere che si determinerebbe qualora si riducesse nuovamente l'aliquota al 4 per cento.

  Davide CRIPPA (M5S) chiede delucidazioni al Governo su una delle possibili coperture ipotizzate, auspicando che il Sottosegretario abbia commesso un errore riferendosi all'ipotesi di colpire la produzione da fonti rinnovabili superiori ai 20 kW. In caso contrario si chiede se il Governo non provi imbarazzo a colpire così pesantemente l'autoproduzione di energia pulita, da fonte rinnovabile, senza tassare invece, ad esempio, le centrali a carbone.

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  Daniele CAPEZZONE, presidente, alla luce dell'andamento del dibattito, ritiene opportuno sospendere la seduta.

  La seduta, sospesa alle 14,30, è ripresa alle 19,30.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, avverte che le Commissioni procederanno nell'esame delle proposte emendative riferite agli articoli da 19 a 21, sui quali il Governo si era riservato in precedenza ulteriori approfondimenti con riferimento ai profili di copertura. In particolare il Sottosegretario Baretta aveva prospettato la possibilità di evitare l'incremento dell'aliquota IVA, attualmente previsto dall'articolo 19, solo per quanto riguarda i supporti integrativi ai libri scolastici, confermando invece gli incrementi di imposizione sui prodotti allegati ad altre pubblicazioni editoriali, nonché sugli alimenti e le bevande venduti attraverso apparecchi automatici.

  Il Sottosegretario Pier Paolo BARETTA propone di riformulare l'emendamento Causi 19.14, individuando la copertura delle relative maggiori entrate in un lieve incremento dell'aliquota di accisa sui carburanti.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, evidenzia come la riformulazione proposta dal Sottosegretario risolva la questione concernente i supporti integrativi ai libri scolastici ma non gli altri temi affrontati dagli articoli 19 e 20.

  Il Sottosegretario Pier Paolo BARETTA intende precisare che la nuova formulazione dell'emendamento 19.14, da lui proposta, salvaguarda tutti i supporti integrativi ceduti unitamente ai libri scolastici, indipendentemente dal soggetto che li pone in vendita al pubblico.

  Marco CAUSI (PD) chiede al rappresentante del Governo di chiarire se nella riformulazione da lui proposta sia compresa anche quella parte del suo emendamento 19.14 che intende sostituire la lettera c) dell'articolo 19.

  Giovanni PAGLIA (SEL), con riferimento alla proposta di riformulazione dell'emendamento 19.14, chiede se, tra i supporti integrativi esclusi dall'incremento dell'aliquota IVA siano considerati anche i supporti elettronici, che non sono compresi tra quelli digitali. Segnala, infatti, come gli sviluppi tecnologici in corso porteranno in breve tempo alla diffusione di tali tipologia di supporti integrativi.

  Il Sottosegretario Pier Paolo BARETTA comprende la tematica posta dal deputato Paglia, ma rileva come, allo stato attuale, sia difficilmente quantificabile l'effetto finanziario di una norma che escludesse dall'incremento dell'aliquota IVA anche tali supporti.

  Giovanni PAGLIA (SEL) evidenzia come il mancato riferimento a tale tipologia di supporti rischi di determinare problemi applicativi.

  Il Sottosegretario Pier Paolo BARETTA ritiene che la materia dell'imposizione IVA sui prodotti editoriali potrebbe essere sottoposta, in tempi brevi, ad ulteriori interventi normativi, anche alla luce del dibattito in corso. Sottolinea, comunque, come, al momento, il problema non sia immediatamente risolvibile.

  Daniele CAPEZZONE (PdL) ringrazia i rappresentanti del Governo per il personale sforzo profuso per risolvere i problemi in discussione, ma ritiene che la soluzione individuata finora determinerà gravi effetti negativi su settori economici importanti, auspicando che sia possibile correggere ulteriormente il testo nel corso della discussione in Assemblea.

  Silvia FREGOLENT (PD), relatore per la VI Commissione, rileva come i relatori abbiano svolto, nel corso degli ultimi giorni, una serie di approfondimenti per individuare coperture alternative rispetto Pag. 22a quelle attualmente previste dal testo, in particolare per scongiurare l'incremento dell'aliquota IVA sui supporti integrativi ai libri scolastici. In tale prospettiva i relatori propongono al Governo di evitare l'incremento dell'aliquota di accisa sui carburanti, ipotizzato nella proposta di riformulazione dell'emendamento 19.14 testé prospettata dal Sottosegretario, sostituendolo con una riduzione dello stanziamento relativo alla quota dell'otto per mille dell'IRPEF destinata allo Stato e con una riduzione del Fondo previsto dall'articolo 1, comma 515, della legge n. 228 del 2012. Chiede quindi ai rappresentanti del Governo di verificare tale ipotesi di copertura, che potrebbe essere utilizzata anche per evitare gli altri incrementi dell'aliquota IVA previsti dagli articoli 19 e 20.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, sottolinea come in questa fase le Commissioni siano chiamate a concludere in tempi rapidi l'esame delle proposte emendative, nonché a votare la proposta di conferire il mandato ai relatori a riferire favorevolmente in Assemblea. Pertanto, l'ulteriore verifica prospettata dai relatori dovrebbe essere svolta immediatamente, predisponendo al più presto un testo scritto.

  Gianluca BENAMATI (PD), relatore per la X Commissione, condivide l'esigenza di concludere nella seduta in corso l'esame del provvedimento, sottolineando, peraltro, come la proposta dei relatori intenda costituire un utile contributo per dare soluzione positiva ad un aspetto lungamente discusso dalle Commissioni, e ritenendo che ci sia la possibilità di sciogliere rapidamente tale questione.

  Giovanni PAGLIA (SEL) chiede le ragioni politiche sottese alla proposta di copertura indicata dal Sottosegretario. Sottolinea al riguardo come il suo gruppo abbia presentato diverse proposte emendative che individuano una copertura alternativa nell'incremento dell'aliquota del prelievo erariale unico sui giochi, il quale potrebbe essere opportunamente utilizzato anche per scongiurare gli altri incrementi di aliquota IVA previsti dal provvedimento.

  Maurizio BERNARDO (PdL) ritiene che, considerato lo stato avanzato dell'esame e la necessità di votare nella seduta odierna il mandato ai relatori a riferire in Assemblea, sia necessario concludere quanto prima l'esame degli emendamenti, rinviando eventualmente alla fase di discussione in Assemblea ulteriori ipotesi di modifica delle norme di copertura.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, concorda con le considerazioni del deputato Bernardo segnalando come, nella fase attuale, sia necessario concludere le votazioni sulle proposte emendative non ancora esaminate.

  Marco CAUSI (PD) ringrazia i relatori per la proposta, da loro avanzata, che consentirebbe di superare le problematiche insite nella clausola di copertura a valere sull'incremento dell'aliquota di accisa sui carburanti proposta dal Governo.

  Il Sottosegretario Pier Paolo BARETTA ritiene che il Governo possa valutare in tempi rapidissimi la proposta di copertura avanzata dai relatori.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, sottolinea come sia necessario chiarire in modo inequivoco quali siano le modifiche che si intendono apportare all'articolo 19 e quale sia, conseguentemente, l'entità degli oneri da coprire. A tale proposito rileva come da diversi giorni si stia tentando di dare soluzione a tale problematica, dubitando, pertanto, che sia possibile, in pochi minuti, individuare ulteriori soluzioni, che, peraltro, non eviterebbero l'incremento dell'aliquota IVA sui settori diversi dai supporti integrativi ai testi scolastici. Peraltro, ritiene possibile accantonare momentaneamente la problematica delle coperture, passando ad esaminare gli emendamenti 14.14, 14.15, 15.10 e 16.26, relativi all'estensione della detraibilità degli interventi su edifici ricadenti nelle zone sismiche.

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  Il Sottosegretario Simona VICARI, esprime parere favorevole sugli identici emendamenti 14.14 e 14.15, a condizione che siano riformulati, riferendone inoltre il contenuto all'articolo 16, che costituisce, a suo giudizio, la sede propria per affrontare le questioni afferenti a tale tematica.

  Gianluca BENAMATI (PD), relatore per la X Commissione, concorda con il parere espresso dal rappresentante del Governo.

  Davide CRIPPA (M5S) chiede se gli immobili strumentali siano compresi nell'agevolazione prevista dalla proposta emendativa.

  Gianluca BENAMATI (PD), relatore per la X Commissione, con riferimento al quesito posto dal deputato Crippa, evidenzia come la proposta emendativa non riguardi i rimborsi per la ricostruzione di edifici distrutti dagli eventi sismici ma, le agevolazioni per gli interventi di consolidamento antisismico effettuati nelle zone sismiche.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, avverte che i presentatori hanno accolto la proposta di riformulazione degli identici emendamenti 14.14 e 14.15, i quali, a seguito della riformulazione, sono riferiti all'articolo 16 ed assumono il numero 16.100.

  Le Commissioni approvano l'emendamento 16.100 (ex 14.14 ed ex 14.15).

  Gianluca BENAMATI (PD), relatore per la X Commissione, invita al ritiro degli emendamenti Mariastella Bianchi 15.10 e Latronico 16.26, ancora accantonati.

  Maurizio BERNARDO (PdL) sottoscrive l'emendamento Latronico 16.26, che ritira.

  Marco CAUSI (PD) sottoscrive l'emendamento Mariastella Bianchi 15.10, che ritira.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, avverte che si passerà ora, di nuovo, all'esame delle proposte emendative riferite agli articoli da 19 a 21.

  Silvia FREGOLENT (PD), relatore per la VI Commissione, informa che, a seguito degli approfondimenti del Governo, è stata individuata un'ulteriore proposta di riformulazione dell'emendamento 19.14, la quale raccoglie la proposta precedentemente avanzata dai relatori, prevedendo, a copertura delle minori entrate determinate dalla proposta emendativa, la riduzione dell'autorizzazione di spesa per la quota dell'otto per mille IRPEF destinata allo Stato, nonché l'utilizzo di quota parte delle risorse del Fondo di cui all'articolo 1, comma 515, della legge n. 228 del 2012. Esprime quindi parere favorevole sul predetto emendamento 19.14, a condizione che sia riformulato nei predetti termini.
  Invita invece al ritiro di tutte le altre proposte emendative riferite agli articoli da 19 a 21.

  Il Sottosegretario Pier Paolo BARETTA esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Maurizio BERNARDO (PdL), accogliendo l'invito dei relatori e del rappresentante del Governo, ritira i propri emendamenti 19.4, 19.5, 19.6, 19.9, 19.8 e 19.10.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Ragosta 19.7.

  Raffaello VIGNALI (PdL) ritira i propri emendamenti 19.2 e 19.12.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Bargero 19.11: s'intende vi abbia rinunciato.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Ragosta 19.15.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, constata l'assenza dei presentatori dell'emendamento Allasia 19.1: s'intende vi abbiano rinunciato.

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  Marco CAUSI (PD) accoglie la proposta di formulazione del proprio emendamento 19.14, ritenendo tuttavia opportuno mantenere nel testo anche l'inciso relativo alla sostituzione della lettera c) del comma 1 dell'articolo 19.

  Silvia FREGOLENT (PD), relatore per la VI Commissione, concorda con il rilievo del deputato Causi.

  Il Sottosegretario Pier Paolo BARETTA concorda anch'egli con le considerazioni del deputato Causi.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Causi 19.14, come da ultimo riformulato.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, constata l'assenza dei presentatori dell'emendamento Busin 19.3: s'intende vi abbiano rinunciato.

  Marco CAUSI (PD) ritira il proprio emendamento 19.13.

  Maurizio BERNARDO (PdL) ritira i propri emendamenti 20.1, 20.2 e 20.3. Sottoscrive quindi l'emendamento Milanato 20.5, che ritira a sua volta.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Lacquaniti 20.4.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Milanato 20.9: s'intende vi abbia rinunciato.

  Le Commissioni respingono, con distinte votazioni, gli emendamenti Di Salvo 21.1, Airaudo 21.2 e Ragosta 21.3.

  Daniele PESCO (M5S) chiede chiarimenti in merito alla copertura delle minori entrate determinate dall'emendamento Causi 19.14, come riformulato.

  Il Sottosegretario Pier Paolo BARETTA chiarisce che la copertura di tali minori entrate è stata individuata, per il 2014, mediante una riduzione dello stanziamento concernente la quota statale dell'otto per mille IRPEF, nonché attraverso una riduzione del Fondi di cui all'articolo 1, comma 515, della legge n. 228 del 2012 e, a decorrere dal 2015, mediante riduzione del medesimo Fondo.

  Gianluca BENAMATI (PD), relatore per la X Commissione, informa che sono pervenuti alle Commissioni i pareri di tutte le Commissioni parlamentari competenti in sede consultiva, tranne quello della Commissione Bilancio, che si esprimerà direttamente per la discussione in Assemblea del provvedimento.
  I pareri sono tutti favorevoli e sono stati esaminati con attenzione dai relatori, al fine di poterne recepire stimoli e indicazioni.
  Per quanto concerne il parere del Comitato per la legislazione, esso contiene, come di consueto, nelle premesse, varie notazioni critiche riferite alla tecnica legislativa adottata nel testo originario del decreto-legge, ovvero nelle modifiche introdotte al Senato (coordinamento non del tutto efficace tra le disposizioni del decreto e tra le disposizioni del decreto e il quadro normativo preesistente; ridefinizione di adempimenti già definiti con decreto del Presidente della Repubblica attraverso adozione di decreti interministeriali; modifiche effettuate senza adeguata novellazione di disposizioni previgenti; utilizzo di locuzioni meramente descrittive e prive di efficacia normativa). Nella parte dispositiva, il parere reca tre condizioni, conseguenti alle argomentazioni contenute nelle premesse, una sola delle quali, peraltro, risulterebbe di facile applicazione: si tratta della terza, relativa alla soppressione dell'articolo 17-bis, introdotto dal Senato, che opera una novella legislativa su un regolamento (il n. 412 del 1993) adottato con decreto del Presidente della Repubblica. A tale riguardo la condizione segnala il non corretto rapporto tra fonti normative di diversa «resistenza», in quanto, in sostanza, con una legge si interviene a modificare un atto normativo subordinato. Pag. 25
  Le altre due condizioni riguardano, infatti:
   1) la necessità di una «verifica del coordinamento interno e dell'impatto sull'ordinamento vigente» della procedura introdotta per la metodologia di calcolo delle prestazioni energetiche;
   2) la necessità di chiarire come si collochi la nuova adozione di norme regolamentari rispetto a quelle di precedente emanazione.

  Tali condizioni sono di obiettiva complessità e di difficile recepimento.
  Per quanto concerne la terza condizione, sopra richiamata, sebbene risulta condivisibile il richiamo formale al non corretto rapporto tra le fonti, appare ai relatori preferibile mantenere un articolo introdotto nell'esame dell'altro ramo del Parlamento e condivisibile nel suo contenuto.
  Il parere della I Commissione Affari costituzionali è favorevole senza ulteriori rilievi, così come quello della II Commissione Giustizia e della XIV Commissione Politiche dell'Unione europea. I pareri della IV Commissione Difesa, della VII Commissione Cultura e della XII Commissione Affari sociali recano delle condizioni riferite alla necessità di non aumentare le aliquote dell'IVA riferite alle somministrazioni di alimenti e bevande tramite distributori automatici e ai supporti integrativi dei prodotti librari, in primis scolastici, quindi relativi ai prodotti editoriali. La questione, come ovvio, è in questo caso quella delle coperture, ed è sempre stata presente e condivisa dai relatori; a tali condizioni ha dato quindi, seppur parziale risposta, l'emendamento Causi 19.14, come riformulato.
  Segnala quindi che per quanto concerne il parere della VIII Commissione Ambiente, esso reca tre condizioni: sulla prima di esse, si rileva come non appaia affatto equivalente – con riferimento alla produzione di energia – la sostituzione delle parole «in situ» con le parole «in loco o nelle vicinanze». La nuova definizione proposta, inoltre, comporterebbe il problema di definire il significato della locuzione «nelle vicinanze», apportando oggettive complicazioni all'interprete.
  La seconda condizione concerne l'introduzione di termini precisi per l'emanazione dei provvedimenti attuativi di una serie di norme contenute nel decreto – legge, modificative del decreto legislativo n. 192 del 2005: per recepire questa condizione è stato elaborato l'emendamento 18.100 dei relatori che, in un apposito comma posto a chiusura degli articoli modificativi del decreto legislativo n. 192 del 2005, individua il termine per l'adozione dei citati provvedimenti attuativi.
  Per quanto concerne la terza condizione posta dalla VIII Commissione, essa risulta identica a due degli emendamenti accantonati nel corso dell'esame (14.14 e 14.15) e concernente la questione degli interventi su edifici ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità: a tale condizione dunque ha dato risposta l'emendamento 16.100 dei relatori, che riformula appunto i due citati emendamenti Realacci 14.14 e Mariani 14.15. Molte delle osservazioni della Commissione Ambiente, infine, sono state oggetto del dibattito svoltosi nel corso dell'esame del provvedimento: alcune sono state risolte inserendo una norma nel testo (ad esempio, in relazione all'osservazione di cui alla lettera c) è stata introdotta la disposizione recata dall'emendamento 15.11 dei relatori sulle coperture in amianto), ovvero scartandone la possibilità di adozione per non adeguatezza delle soluzioni proposte o insufficiente copertura delle stesse (disposizioni in favore dei prodotti made in EU, estensione delle agevolazioni agli interventi realizzati sull'edilizia residenziale pubblica).
  Segnala infine come il parere della XI Commissione Lavoro rechi soltanto alcune osservazioni: ritiene peraltro condivisibile quella di cui alla lettera b), concernente la previsione di un termine meno ravvicinato per l'attivazione dei programmi di formazione a livello regionale per gli installatori di impianti a fonti rinnovabili, in relazione alla quale è stato predisposto l'emendamento 17.100 dei relatori.

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  Il Sottosegretario Simona VICARI esprime parere favorevole sugli emendamenti 17.100 e 18.100 dei relatori.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano gli emendamenti 17.100 e 18.100 dei relatori.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, informa che, a seguito delle decisioni assunte nell'odierna riunite della Conferenza dei Presidenti di gruppo, la discussione in Assemblea sul provvedimento inizierà alle ore 11.30 di lunedì 29 luglio prossimo, con votazioni a partire dalle ore 15 della medesima giornata e che il termine per la presentazione degli emendamenti in Assemblea è fissato alle ore 9 della stessa giornata di lunedì.

  Le Commissioni deliberano di conferire il mandato ai relatori, Fregolent e Benamati, a riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Deliberano altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, avverte che le Presidenze si riservano di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 20.25.

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