CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 24 luglio 2013
61.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
Pag. 143

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 24 luglio 2013. — Presidenza del presidente Pierpaolo VARGIU.

  La seduta comincia alle 14.20.

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2013.
C. 1326 Governo, approvato dal Senato.
(Relazione alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Relazione favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato, da ultimo, nella seduta del 18 luglio 2013.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, avverte che è stata predisposta una proposta di relazione da parte del relatore.

  Anna Margherita MIOTTO (PD), relatore, illustra la proposta di parere formulata alla luce dell'ampio dibattito che si è svolto in Commissione e che ha riguardato principalmente la disposizione di cui all'articolo 13 del disegno di legge in titolo (vedi allegato 1).

  Paola BINETTI (SCpI) ringrazia il relatore per il lavoro svolto, ritenendo che la proposta di relazione presentata sia particolarmente chiara e che tenga debitamente conto delle posizioni emerse nel corso del dibattito, in particolare delle preoccupazioni espresse da più parti con riferimento al richiamato articolo 13 del disegno di legge in oggetto.
  Ricorda altresì come da parte del Governo sia stata assicurata una certa disponibilità rispetto all'accoglimento di ordini del giorno e di altri atti di indirizzo concernenti le modalità di attuazione della delega recata dall'articolo 13 e, più in generale, la necessità di garantire la prosecuzione della ricerca in campo medico.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, esprime l'auspicio per cui tutti i componenti della Commissione possano condividere l'adozione di atti di indirizzo da rivolgere al Governo, concernenti la fase di attuazione della delega di cui al suddetto articolo 13.

  Pia Elda LOCATELLI (Misto-PSI-PLI), dopo aver ringraziato il relatore per la proposta presentata, indice di un lavoro svolto in maniera seria e onesta, ribadisce l'esigenza di intervenire attraverso l'adozione di appositi atti di indirizzo, rilevando come la mozione costituisca sotto quest'aspetto uno strumento più incisivo ed efficace rispetto all'ordine del giorno.
  Chiede, poi, al relatore, di apportare una modifica alla suddetta proposta di parere, nel senso di sostituire, al quarto capoverso delle premesse, le parole: «più rigorose» con le seguenti: «più restrittive».

  Anna Margherita MIOTTO (PD), relatore, fa presente che l'espressione «più rigorose» è mutuata direttamente dall'articolo 2 della direttiva europea sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici, nella sua traduzione ufficiale; pertanto, ritiene opportuno mantenerla, volendo fare esplicito riferimento al contenuto di tale disposizione.
  Per quanto riguarda, poi, la questione relativa alla presentazione di atti di indirizzo da rivolgere al Governo, fa presente di avere già inserito questo passaggio nella parte al quinto capoverso delle premesse della sua proposta di relazione e che, in ogni caso, tale questione attiene alla fase dell'approvazione finale, da parte dell'Assemblea, del provvedimento in esame ovvero anche alle fasi successive, con specifico riferimento allo strumento della mozione.

  Matteo MANTERO (M5S) esprime alcune perplessità con riferimento alla proposta di relazione in discussione. Innanzitutto, fa presente che a suo parere l'espressione «più rigorose» andrebbe sostituita con la parola: «migliorative».Pag. 144
  Inoltre, rileva come i profili critici connessi al contenuto dell'articolo 13, con particolare riferimento al divieto concernente esperimenti e procedure che non prevedono anestesia o analgesia qualora esse comportino dolore all'animale, nonché al divieto di utilizzo degli animali per gli xenotrapianti siano emersi da alcune delle audizioni svolte ma non da tutti gli interventi degli esperti che sono stati auditi.
  Ritiene, inoltre, che il riferimento all'articolo 2 della suddetta direttiva, previsto al terzo capoverso delle premesse, sia ambiguo e fuorviante in quanto praticamente si invita il Governo a stralciare quanto è stato approvato dal Senato e quanto la Commissione stessa intenderebbe confermare. A questo proposito, fa presente che non si possono negare margini di discrezionalità per quanto riguarda gli interventi degli Stati membri in quanto, se l'Unione europea avesse voluto eliminarli del tutto, avrebbe approvato un regolamento anziché una direttiva.

  Raffaele CALABRÒ (PdL), ringraziando il relatore per la proposta formulata, che a suo avviso è indice di un grande equilibrio, suggerisce di apportare una modifica volta a prevedere, al terzo capoverso delle premesse, che i timori connessi al contenuto del più volte richiamato articolo 13 riguardano il fatto che essi finiscano per compromettere non solo la continuazione della ricerca, ma anche le sue applicazioni cliniche, già ampiamente presenti nella pratica attuale.

  Donata LENZI (PD), apprezzando la proposta di parere predisposta dal relatore, annuncia il voto favorevole da parte del gruppo del Partito Democratico, suggerendo altresì di recepire nella proposta di parere la proposta di modifica avanzata dal deputato Calabrò, ritenendola condivisibile.

  Anna Margherita MIOTTO (PD), relatore, replica alle argomentazioni addotte dal deputato Mantero facendo presente che la proposta di parere tiene conto dei rilievi critici emersi dalla maggioranza degli interventi dei deputati che si sono svolti nel corso del dibattito con riferimento alla disposizione dell'articolo 13, nonché da «alcune audizioni informali», come ha avuto modo di precisare al terzo capoverso delle premesse.
  Dopo aver ribadito di non poter modificare, allo stesso capoverso, l'espressione «più rigorose» in quanto recata testualmente dall'articolo 2 della citata direttiva, ritiene, invece, di poter accedere alla proposta migliorativa del testo formulata dal deputato Calabrò.
  Procede, pertanto, a riformulare la proposta di parere presentata nei termini seguenti (vedi allegato 2).

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di relazione favorevole del relatore, come da ultimo riformulata, e nomina il deputato Miotto relatore per riferire presso la XIV Commissione.

Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2013.
C. 1327 Governo, approvato dal Senato.
(Relazione alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Relazione favorevole con osservazione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato, da ultimo, nella seduta del 18 luglio 2013.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, avverte che è stata predisposta una proposta di relazione da parte del relatore.

  Anna Margherita MIOTTO (PD), relatore, illustra la proposta di relazione predisposta, precisando che essa tiene conto di due proposte emendative presentate dal gruppo del MoVimento 5 Stelle, delle quali aveva chiesto il ritiro (vedi allegato 3).

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di Pag. 145relazione favorevole, con osservazione, del relatore, e nomina il deputato Miotto relatore per riferire presso la XIV Commissione.

Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea relativa all'anno 2012.
Doc. LXXXVII, n. 1.
(Parere alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con osservazione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato, da ultimo, nella seduta del 17 luglio 2013.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, avverte che è stata predisposta una proposta di parere da parte del relatore.

  Anna Margherita MIOTTO (PD), relatore, illustra la proposta di parere formulata, precisando che l'osservazione ivi contenuta è volta a far sì che la prossima relazione del Governo possa corrispondere maggiormente a un criterio di omogeneità con riferimento alle posizioni assunte dall'Italia sui singoli provvedimenti che attengono alle materia afferenti alle competenze della Commissione affari sociali (vedi allegato 4).

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole con osservazione del relatore.

Disposizioni in materia di contrasto dell'omofobia e della transfobia.
Testo unificato C. 245 Scalfarotto e abb.
(Parere alla II Commissione).
(Rinvio del seguito dell'esame).

  Pierpaolo VARGIU, presidente, avverte che il relatore, deputato Dorina Bianchi, è impossibilitato a prendere parte alla seduta odierna e che, pertanto, la trattazione del punto all'ordine del giorno è rinviata alla seduta di domani.
  Fa altresì presente che nella giornata di domani la Commissione potrà procedere direttamente all'espressione del parere oltre che allo svolgimento della relazione introduttiva, anche alla luce del fatto che, sulla base del testo licenziato dalla Commissione di merito (Giustizia) le competenze della Commissione affari sociali paiono estremamente limitate.

  La Commissione prende atto.

Ratifica ed esecuzione della Convenzione dell'Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) n. 186 sul lavoro marittimo, con Allegati, adottata a Ginevra il 23 febbraio 2006 nel corso della 94ma sessione della Conferenza generale dell'OIL, nonché norme di adeguamento interno.
C. 1328 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alle Commissioni III e XI).
(Esame e conclusione – Parere favorevole con osservazione).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

  Giulia GRILLO (M5S), relatore, ricorda che la Commissione è chiamata a esprimere alle Commissioni III (Affari esteri) e XI (Lavoro) il prescritto parere sulle parti di competenza concernenti il disegno di legge di ratifica della Convenzione adottata il 23 febbraio 2006 dalla 94ma sessione marittima della Conferenza internazionale dell'Organizzazione internazionale del lavoro (OIL), riunitasi a Ginevra.
  Fa presente che la Convenzione all'esame della XII Commissione costituisce un contributo importante al settore marittimo poiché ha l'obiettivo di promuovere condizioni di vita e di lavoro più dignitose per la gente di mare, oltre che condizioni più eque di concorrenza per gli operatori e i proprietari delle navi.
  Osserva, poi, che il disegno di legge in esame consta di 7 articoli, suddivisi in 2 Capi.
  Il Capo I reca l'autorizzazione alla ratifica (articolo 1) e l'ordine di esecuzione (articolo 2). Il Capo II reca invece le Pag. 146disposizioni di adeguamento dell'ordinamento interno alla Convenzione oggetto di ratifica.
  Ricorda, quindi, che la relazione illustrativa afferma che gli interventi in questione sono volti a soddisfare le esigenze evidenziate dal Comitato europeo dei diritti sociali e la richiesta di modifica avanzata dalla Commissione di esperti per l'applicazione delle convenzioni e raccomandazioni OIL e che, nel merito, essi adeguano le disposizioni del Codice della navigazione, introdotte nel nostro ordinamento nel contesto socio-economico del 1942, che risultano in contrasto con il portato dei principi giuridici attuali, rendendo effettive le modalità di tutela dei diritti dei lavoratori a bordo delle navi.
  Con specifico riferimento alle competenze della Commissione affari sociali, rileva la disposizione di cui all'articolo 5 del disegno di legge, che reca modifiche alla normativa vigente in materia di accertamento della idoneità fisica della gente di mare, recata dall'articolo 4, secondo e terzo comma, della legge n. 1602 del 1962.
  Fa presente che, mentre attualmente il certificato medico attestante l'idoneità dei marittimi a lavorare a bordo delle navi ha sempre durata di due anni dalla data del rilascio, la nuova disposizione, introdotta dal comma 1 dell'articolo 5, pur conservando in via generale il suddetto termine di durata di due anni, lo riduce a un anno per i marittimi che hanno meno di diciotto anni.
  Viene rimessa ad un decreto del Ministro della salute, di concerto con quello delle infrastrutture e dei trasporti, la previsione di un periodo di validità più breve, anche in considerazione delle specifiche mansioni svolte dal marittimo. Con un decreto analogo sono disciplinati i casi nei quali per motivi di urgenza, o se la validità del certificato scade durante un viaggio, il marittimo può essere autorizzato a lavorare sulla base di un certificato provvisorio valido fino al porto di scalo successivo, e comunque non superiore a tre mesi.
  Al riguardo, osserva che non è chiaro chi debba rilasciare tale certificato provvisorio in caso di assenza a bordo di un medico. La normativa attualmente vigente, infatti, prevede che se il periodo di validità del certificato scade in corso di viaggio, il certificato resta valido fino alla fine del viaggio.
  Il comma 2 stabilisce, poi, che le navi passeggeri che effettuano navigazione internazionale breve e lunga e che trasportano più di 100 persone, devono avere a bordo un medico qualificato responsabile dell'assistenza sanitaria.
  Segnala, infine, che, poiché la Convenzione entrerà in vigore il 20 agosto prossimo, è importante concludere l'iter parlamentare in tempo utile per consentire la ratifica entro tale termine. Infatti, entro quella data, gli armatori italiani possono ottenere dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti le certificazioni che attestino che le proprie navi sono conformi ai requisiti posti dalla normativa in vigore, sul piano internazionale, in tema di sicurezza e di condizioni di lavoro a bordo. La mancata ratifica entro quel termine, dunque, esporrebbe il settore armatoriale e i lavoratori agli effetti negativi di una significativa perdita di competitività del nostro Paese (vedi allegato 5).

  Federico GELLI (PD) si domanda se abbia ancora senso, alla luce della normativa generale, prevedere il rilascio di uno specifico certificato attestante l'idoneità fisica dei marittimi a lavorare a bordo delle navi.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, rileva che si tratta di un obbligo previsto direttamente dalla Convenzione, la cui attuazione è disciplinata dall'articolo 5.
  Non essendovi altre richieste di intervento, ritiene che si possa procedere a una breve sospensione della seduta, in modo da consentire al relatore di addivenire alla formulazione di una proposta di parere già nella seduta odierna.

  La seduta, sospesa alle 14.55, è ripresa alle 15.05

  Giulia GRILLO (M5S), relatore, illustra la proposta di parere predisposta, favorevole Pag. 147con un'osservazione inserita sulla base della considerazione svolta nel corso della relazione introduttiva (vedi allegato 5).

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 15.10.

RELAZIONI AL PARLAMENTO

  Mercoledì 24 luglio 2013. — Presidenza del presidente Pierpaolo VARGIU.

  La seduta comincia alle 15.10.

Rapporto di performance per l'anno 2012 del Ministero della salute.
Doc. CLXIV, n. 2.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 124, comma 2, del regolamento e conclusione – Approvazione di una relazione).

  La Commissione prosegue l'esame del documento in oggetto, rinviato nella seduta del 18 luglio 2013.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, ricorda che nelle precedenti sedute del 16 e 18 luglio si è svolta la relazione da parte del relatore, deputato Monchiero, sul Rapporto di performance per l'anno 2012 del Ministero della salute ed è iniziato il dibattito.
  In assenza di ulteriori richieste di intervento, invita il deputato Monchiero ad illustrare la proposta di relazione da lui predisposta.

  Giovanni MONCHIERO (SCpI), relatore, illustra la proposta di relazione formulata (vedi allegato 6).

  Anna Margherita MIOTTO (PD) esprime apprezzamento per la proposta di relazione presentata dal relatore, ritenendola giustamente severa. Auspica pertanto che anche presso le altre Commissioni possa svolgersi un lavoro altrettanto serio e approfondito con riferimento ai rapporti di performance concernenti i vari ministeri.

  Andrea CECCONI (M5S), pur condividendo le considerazioni critiche formulate dal relatore Monchiero e tradottesi nelle osservazioni inserite nella proposta di parere da lui presentata, e rilevato altresì come allo stato attuale il Ministero della salute sia, oltre a quello della difesa, l'unico che abbia presentato il previsto rapporto di performance, annuncia tuttavia il voto di astensione da parte del gruppo del MoVimento 5 Stelle in quanto non era rappresentato in Parlamento nella scorsa legislatura e, dunque, nel 2012, anno cui si riferisce il rapporto in esame.

  La Commissione approva la proposta di relazione formulata dal relatore.

  La seduta termina alle 15.20.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 24 luglio 2013. — Presidenza del presidente Pierpaolo VARGIU.

  La seduta comincia alle 15.20.

Modifica all'articolo 31 del DL n. 207/2008, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 14, concernente l'indennizzo in favore delle persone affette da sindrome da talidomide.
C. 263 Fucci, C. 843 Piazzoni e C. 858 Miotto.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dei provvedimenti in oggetto, rinviato nella seduta dell'11 luglio 2013.

  Andrea CECCONI (M5S) esprime alcune perplessità con riferimento al provvedimento in titolo, rilevando che, se ha un senso prevedere, ai fini dell'indennizzo in favore dei soggetti danneggiati da talidomide, Pag. 148l'estensione anche ai nati un anno prima di quello attualmente previsto dalla legislazione vigente, essendo plausibile che qualcuno lo abbia acquistato all'estero, non ha altrettanto senso includere anche un anno dopo.
  Si riserva, pertanto, di presentare un emendamento sul punto, ritenendo, in generale, che la normativa vigente in materia potrebbe essere considerata sufficiente.

  Ileana Cathia PIAZZONI (SEL), con riferimento alla proposta di legge di cui è prima firmataria, rileva come essa sia sostanzialmente sovrapponibile a quella presentata dal relatore, deputato Fucci, essendo anch'essa volta al riconoscimento dell'indennizzo ai soggetti nati tra il 1958 e il 1966, nonché ai soggetti in relazione ai quali, ancorché nati fuori da tale periodo, si possa comunque accertare un nesso di causalità tra l'assunzione del farmaco e la sindrome da talidomide.
  L'unica differenza riguarda il rinvio ad un regolamento del Ministro della salute, volto a modificare l'attuale decreto ministeriale recante la disciplina per la concreta concessione dell'indennizzo, che è previsto solo dalla citata proposta C. 263.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta, nella quale potranno avere luogo gli eventuali ulteriori interventi dei deputati, ai quali seguiranno l'intervento del Governo e la replica del relatore.

  La seduta termina alle 15.30.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.30 alle 15.45.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

SEDE REFERENTE

Disposizioni in materia di responsabilità professionale del personale sanitario.
C. 262 Fucci.

Pag. 149