CAMERA DEI DEPUTATI
Lunedì 22 luglio 2013
59.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (VI e X)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Lunedì 22 luglio 2013. — Presidenza del presidente della VI Commissione Daniele CAPEZZONE. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Pier Paolo Baretta.

  La seduta comincia alle 14.40.

DL 63/2013: Disposizioni urgenti per il recepimento della direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell'edilizia per la definizione delle procedure d'infrazione avviate dalla Commissione europea, nonché altre disposizioni in materia di coesione sociale.
C. 1310 Governo, approvato dal Senato.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 19 luglio scorso.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, ricorda che, nel corso delle precedenti sedute, sono stati accantonati una serie di emendamenti:
   l'emendamento Abrignani 5.5, relativamente alla parte ammissibile;
   gli identici emendamenti Realacci 14.14 e Mariani 14.15, nonché gli emendamenti Mariastella Bianchi 15.10 e Latronico 16.26, tutti collegati al tema degli interventi effettuati su edifici ricadenti nelle zone sismiche;
   l'emendamento Sanga 14.23;
   l'emendamento Alfreider 15-bis.3;
   l'articolo aggiuntivo Fantinati 16.02.

  Segnala, inoltre, come, in riferimento ad alcune proposte emendative approvate nella scorsa seduta, occorra apportare alcune modifiche di coordinamento.
  In particolare, per quanto riguarda gli emendamenti Sanga 15.6 e 15.7, i quali introducono, nel primo periodo del comma 1 dell'articolo 15, una serie di Pag. 16incisi che rendono poco leggibile l'intero periodo, occorre operare un intervento di coordinamento, in modo tale che i predetti incisi formino un periodo autonomo aggiuntivo al primo, nei seguenti termini: «Nella definizione delle misure e degli incentivi di cui al primo periodo sono compresi l'installazione di impianti di depurazione delle acque da contaminazione di arsenico di tipo domestico, produttivo e agricolo nei comuni dove è stato rilevato il superamento del limite massimo di tolleranza stabilito dall'Organizzazione Mondiale della Sanità o da norme vigenti, ovvero dove i sindaci o altre autorità locali sono state costrette ad adottare misure di precauzione o di divieto all'uso dell'acqua per i diversi impieghi, nonché misure atte ad incrementare l'efficienza idrica.».
  Per quanto riguarda invece l'emendamento Civati 14.36, il quale fa riferimento, genericamente, ad una «detrazione fiscale di cui alla legge 27 dicembre 2006, n. 296», tale detrazione deve essere correttamente individuata con riferimento all'articolo 1, commi da 344 a 349, della medesima legge n. 296.
  Avverte altresì che non sono stati presentati subemendamenti agli emendamenti 2.23 e 5.10 dei relatori, già pubblicati in allegato al resoconto sommario della seduta delle Commissioni riunite del 18 luglio scorso, ed informa che è stato presentato dai relatori l'emendamento 14.100 (vedi allegato). Tale ultima proposta emendativa, che ha natura esclusivamente tecnica, è volta a riformulare in termini più corretti le norme di copertura degli oneri finanziari recati dal provvedimento, anche alla luce delle modifiche apportate al Senato.
  In particolare, la soppressione del secondo periodo del comma 1 dell'articolo 14 e la modifica apportata all'alinea del comma 3 dell'articolo 21 intendono chiarire che gli oneri esplicitamente indicati all'articolo 14, derivanti dalle modifiche apportate dal Senato allo stesso comma, sono solo una quota di quelli derivanti dalle disposizioni del suddetto articolo 14, e devono quindi essere riportati nell'ambito della quantificazione complessiva degli oneri determinati dal provvedimento, indicati dal comma 3, alinea, dell'articolo 21.
  La lettera b) dell'emendamento è volta a meglio specificare le risorse utilizzate a copertura dal provvedimento.
  La lettera c) dell'emendamento intende invece ricollocare nella sede propria dell'articolo 21 la clausola di copertura degli oneri aggiuntivi, sopra richiamati, derivanti dalla modifica apportata dal Senato all'articolo 14, comma 1.
  Segnala, quindi, come sia ancora in corso la riflessione, da parte del Governo e delle forze di maggioranza, in merito ai profili di copertura del provvedimento, che deve necessariamente tenere conto sia degli aspetti relativi al decreto-legge in esame, sia delle tematiche afferenti al decreto-legge n. 69 del 2013 (cosiddetto decreto-legge «fare»), con l'obiettivo di evitare o di limitare al massimo gli incrementi di aliquota IVA previsti dagli articoli 19 e 20 del decreto-legge stesso. In tale contesto, ritiene preferibile rinviare il seguito dell'esame, visto che, al momento, il Governo, in attesa di tali ulteriori valutazioni, sarebbe costretto a esprimere un parere non positivo sulle proposte emendative in materia.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA ricorda che è in corso il Comitato dei nove nominato dalle Commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio ai fini della discussione in Assemblea del decreto-legge n. 69 del 2013, segnalando come il Governo sia al momento completamente impegnato nella soluzione delle problematiche afferenti tale provvedimento, e non sia, pertanto, ancora in grado di dare una risposta alle tematiche relative alla copertura del decreto-legge n. 63 del 2013. Ritiene, invece, necessario dedicare la giusta attenzione alle questioni poste da tale ultimo intervento legislativo, in particolare per quanto riguarda gli aspetti di copertura finanziaria, affrontando con ordine tutte le materie in discussione. In tale quadro condivide l'opportunità di rinviare il seguito dell'esame sul provvedimento, anche alla luce dell'andamento dei lavori Pag. 17dell'Assemblea, al fine di ultimare gli approfondimenti necessari a risolvere i problemi ancora aperti.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, assicura che le Presidenze delle Commissioni definiranno l'ulteriore organizzazione dei lavori sul provvedimento con il prioritario obiettivo di assicurarne una positiva conclusione, garantendo il necessario coordinamento con il Governo e tenendo conto dell'andamento dei lavori dell'Assemblea sul decreto-legge n. 69 del 2013.

  Davide CRIPPA (M5S) considera apprezzabile lo sforzo di dare soluzione alle questioni concernenti la copertura finanziaria del provvedimento, ribadendo tuttavia una certa contraddizione tra la tempistica, molto serrata, con la quale sono stati organizzati i lavori delle Commissioni, costringendo i gruppi a presentare le proposte emendative entro termini ristretti, e l'allungamento dei lavori che ora si richiede per consentire al Governo di dare risposte in merito ai predetti temi di copertura. In tale contesto, sottolinea, in via generale, come la definizione del calendario dei lavori delle Commissioni dovrebbe essere calibrata in base alla rilevanza delle questioni affrontate dai singoli provvedimenti, rilevando, nel caso specifico, come la sovrapposizione fra i lavori connessi all'esame del decreto-legge n. 69 e quello all'attenzione della Commissioni VI e X potesse essere facilmente prevista e meglio affrontata.
  Chiede inoltre se sia o meno confermata, l'eventualità, ventilata al termine della precedente seduta sul provvedimento, che il Governo presenti proposte emendative volte a recepire i rilievi espressi sul provvedimento dalla Conferenza Stato-regioni.

  Daniele CAPEZZONE, presidente, nel raccogliere la sollecitazione espressa dal deputato Crippa, rileva come molti gruppi abbiano già segnalato, alla luce della grande complessità dei provvedimenti già all'esame delle Commissioni e dell'Aula, di non appesantire ulteriormente il calendario dei lavori dell'Assemblea fino all'aggiornamento dei lavori per il periodo estivo, ad esempio con riferimento al disegno di legge di delegazione europea 2013 ed al disegno di legge europea 2013.
  Con riferimento ad eventuali proposte emendative del Governo, sottolinea, qualora esse dovessero apportare modificazioni molto significative all'impostazione del provvedimento, come sarebbe in tal caso necessario rivedere ulteriormente l'organizzazione dei lavori, al fine di assicurare ulteriori spazi di discussione.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.55.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

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