CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 18 luglio 2013
58.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 18 luglio 2013. — Presidenza del presidente Pierpaolo VARGIU. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Paolo Fadda.

  La seduta comincia alle 11.10.

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2013.
C. 1326 Governo, approvato dal Senato.
(Relazione alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato, da ultimo, nella seduta del 17 luglio 2013.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, avverte che sono stati presentati emendamenti al disegno di legge in titolo (vedi allegato 1).
  Dà, quindi, la parola al relatore, on. Miotto, e al rappresentante del Governo, sottosegretario Fadda, per l'espressione dei rispettivi pareri.

  Anna Margherita MIOTTO (PD), relatore, osserva che l'articolo 13 del disegno di legge in esame è stato oggetto di un'intensa attività emendativa, com'era da Pag. 96aspettarsi all'esito del dibattito e delle audizioni svoltisi presso la Commissione affari sociali, che hanno evidenziato una serie di profili problematici connessi alla richiamata disposizione. Rileva, quindi, come molte delle proposte emendative sono state presentate al fine di apportare dei miglioramenti al testo dell'articolo 13, soprattutto alle parti recanti rispettivamente il divieto di esperimenti e di procedure che non prevedono anestesia o anelgesia qualora esse comportino dolore all'animale nonché il divieto di utilizzo degli animali per gli xenotrapianti e per le ricerche su sostanze d'abuso.
  Relativamente alla possibilità di accogliere taluni di tali emendamenti, fa presente come non si possa non tenere conto dell'appello rivolto dal Governo affinché l’iter del provvedimento in titolo, che si protrae da diverso tempo oramai, possa concludersi rapidamente, anche in considerazione delle numerose procedure di infrazione che sono state avviate nei confronti dell'Italia.
  Tuttavia, precisa che l'invito del Governo a non apportare modifiche al provvedimento in esame in modo da evitare che esso sia sottoposto a un'ulteriore lettura da parte del Senato deve essere contemperata dall'assunzione di un impegno da parte del Governo, nel senso di conformarsi alla normativa europea nell'applicazione dei principi e criteri direttivi di cui al comma 1 dell'articolo 13, secondo quanto prevede il comma 2 della medesima disposizione, nonché alle indicazioni che la Commissione stessa intende rivolgergli attraverso l'adozione di appositi atti di indirizzo.
  Per le ragioni addotte, invita al ritiro i presentatori di tutte le proposte emendative presentate.

  Il sottosegretario Paolo FADDA, concordando con il parere espresso dal relatore, precisa che l'invito al ritiro di tutti gli emendamenti, che il Governo rivolge ai rispettivi presentatori, prescinde da una valutazione del merito degli emendamenti stessi, essendo piuttosto connesso all'esigenza, già esplicitata nella seduta della Commissione di ieri, di addivenire in tempi celeri all'approvazione definitiva di un provvedimento di tale rilevanza.
  Precisa altresì che il Governo vorrebbe evitare che si venga a creare una situazione in cui determinati emendamenti siano respinti in Commissione, dal momento che sarebbe poi imbarazzante recepirne il contenuto attraverso l'accoglimento di ordini del giorno del medesimo tenore.

  Pia Elda LOCATELLI (Misto-PSI-PLI), intervenendo sull'ordine dei lavori, esprime perplessità in ordine al metodo delineato dal rappresentante del Governo e dal relatore.
  Infatti, pur essendo disponibile ad accedere alla richiesta di ritiro degli emendamenti presentati, dubita che quella della presentazione di ordini del giorno in Assemblea possa essere una soluzione idonea, dal momento che l'esame degli ordini del giorno avviene a conclusione dell'esame di un provvedimento, quando la fase emendativa è oramai definitivamente chiusa.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, chiarisce che, dal punto di vista procedurale, la decisione in ordine al ritiro degli emendamenti in Commissione è indipendente da ciò che i singoli presentatori faranno in relazione alla presentazione degli emendamenti nella successiva fase dell'esame in Assemblea.
  Fa altresì presente che, pur non sussistendo un rapporto di preclusione dal punto di vista tecnico, nel caso di specie si pone una questione di ordine politico, per cui il Governo invita al ritiro degli emendamenti prospettando fin da ora un atteggiamento di apertura nei confronti degli ordini del giorno che saranno presentati in Assemblea.

  Paola BINETTI (SCpI) rileva innanzitutto come il bicameralismo perfetto sia una sorta di «capestro», in quanto la Camera che esamina in seconda lettura un determinato provvedimento molto spesso Pag. 97si trova nelle condizioni di non potervi apportare modifiche.
  Osserva altresì come la ratio degli emendamenti presentati sia quella di assicurare l'elevato livello della ricerca in Italia, al fine di evitare che, stante l'attuale formulazione dell'articolo 13 del disegno di legge in oggetto, il nostro Paese possa essere emarginato dalla comunità scientifica internazionale.
  Per quanto riguarda, poi, lo «scambio» proposto dal Governo tra ritiro degli emendamenti e accoglimento degli ordini del giorno, fa presente che quest'ultimo è uno strumento poco incisivo, come attesta il numero elevato di ordini del giorno da lei stessa presentati nel corso della sua attività parlamentare e accolti dal Governo senza che ad essi sia stata data effettiva attuazione.

  Il sottosegretario Paolo FADDA, replicando alle obiezioni formulate dai deputati Locatelli e Binetti, precisa che il Governo, lungi dal proporre uno «scambio» tra ritiro degli emendamenti e accoglimento degli ordini del giorno, è tuttavia sensibile alle problematiche sollevate presso la Commissione affari sociali con riferimento al contenuto della più volte richiamata disposizione di cui all'articolo 13.
  Per tale ragione, pur ritenendo non praticabile la via dell'approvazione con modifiche del provvedimento in esame, in quanto in questo momento sarebbe assai problematico attendere i tempi richiesti da una nuova lettura da parte del Senato, il Governo tuttavia intende tenere conto, in sede di adozione degli schemi di decreti legislativi, dei rilievi critici emersi dal dibattito che si è svolto presso la XII Commissione.

  Paola BINETTI (SCpI) accede alla richiesta di ritiro degli emendamenti presentati da deputati del suo gruppo, ribadendo tuttavia come a suo avviso lo strumento dell'ordine del giorno sia troppo debole rispetto all'esigenza primaria di non ostacolare il cammino della scienza e della ricerca, pur nel rispetto degli animali. In tal senso, ritiene che sarebbe indispensabile intervenire almeno sul divieto degli xenotrapianti, come è emerso chiaramente dalle audizioni che si sono svolte presso la XII Commissione nella giornata di ieri.
  Preannuncia, quindi, la presentazione di una mozione o di una risoluzione a favore della ricerca, che coinvolga anche deputati appartenenti alla Commissione cultura oltre che alla Commissione affari sociali.

  Pia Elda LOCATELLI (Misto-PSI-PLI) concorda con le considerazioni svolte dal deputato Binetti.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, in relazione agli interventi da ultimo svolti, rileva come le posizioni assunte dal relatore e dal rappresentante del Governo con riferimento agli emendamenti presentati siano estremamente chiare, per cui i rispettivi presentatori devono decidere se accogliere la richiesta di invito al ritiro ovvero insistere affinché siano posti in votazione.

  Andrea CECCONI (M5S) chiede al presidente Vargiu di valutare l'opportunità di sospendere brevemente la seduta, in modo tale che i vari capigruppo in Commissione possano confrontarsi in merito alla decisione di ritirare le proposte emendative presentate. Precisa altresì che, qualora dovesse prevalere l'orientamento favorevole al ritiro, il gruppo MoVimento 5 Stelle non avrebbe problemi a procedere in tal senso.
  Per quanto concerne, poi, la disponibilità offerta dal Governo in relazione all'accoglimento di ordini del giorno, concorda con i deputati che hanno rilevato la debolezza di questo strumento di indirizzo. Considerato, quindi, che il provvedimento in oggetto non ha un termine di scadenza, non essendo un decreto-legge, e che viene ravvisata da più parti la necessità di apportare al testo alcune correzioni, si domanda perché mai esso non possa essere modificato per essere, quindi, sottoposto ad una nuova lettura da parte del Senato.

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  Donata LENZI (PD), accogliendo l'invito al ritiro degli emendamenti presentati dal suo gruppo, rileva come il provvedimento in esame sia oramai datato, in quanto ripropone il contenuto dei due disegni di legge comunitaria non approvati nella scorsa legislatura a causa dello scioglimento anticipato delle Camere.
  Ritiene opportuno, quindi, procedere in tempi rapidi alla definitiva approvazione del provvedimento, evitando di apportare ad esso modifiche in quanto, se dovesse riaprirsi l'esame presso l'altro ramo del Parlamento, emergerebbero assai probabilmente ulteriori problematiche, ciò che potrebbe generare una navette dai tempi molto lunghi.

  Michela Vittoria BRAMBILLA (PdL) annuncia il ritiro le proposte emendative da lei sottoscritte.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, avendo tutti i gruppi che hanno presentato emendamenti al provvedimento in titolo accolto l'invito al ritiro formulato dal relatore e dal Governo, ritiene che non vi sia ragione per procedere a una sospensione della seduta, che era stata richiesta dal deputato Cecconi.
  Rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta, per l'approvazione della relazione concernente il disegno di legge di delegazione europea 2013, da trasmettere alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2013.
C. 1327 Governo, approvato dal Senato.
(Relazione alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato, da ultimo, nella seduta del 17 luglio 2013.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, avverte che sono stati presentate due proposte emendative al disegno di legge in titolo (vedi allegato 2).

  Anna Margherita MIOTTO (PD), relatore, per le ragioni già precedentemente illustrate in occasione dell'esame dell'altro provvedimento, connesse all'esigenza di non apportare modifiche che richiederebbero una ulteriore lettura da parte del Senato, invita al ritiro i presentatori degli emendamenti 16.1 e 16.2.
  Ritenendo altresì, in linea di principio, condivisibile il contenuto delle predette proposte emendative, preannuncia che ne terrà conto nella proposta di parere che si appresta a predisporre.

  Il sottosegretario Paolo FADDA esprime parere conforme al relatore.

  Andrea CECCONI (M5S), accogliendo l'invito del relatore e del Governo, ritira gli emendamenti 16.1 e 16.2.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta, per l'approvazione della relazione concernente il disegno di legge europea 2013, da trasmettere alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea relativa all'anno 2012.
Doc. LXXXVII, n. 1.
(Parere alla XIV Commissione).
(Rinvio del seguito dell'esame).

  Pierpaolo VARGIU, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta, per l'approvazione del parere concernente il documento in titolo, da trasmettere alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea).

  La seduta termina alle 11.45.

RELAZIONI AL PARLAMENTO

  Giovedì 18 luglio 2013. — Presidenza del presidente Pierpaolo VARGIU.

  La seduta comincia alle 11.45.

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Rapporto di performance per l'anno 2012 del Ministero della salute.
Doc. CLXIV, n. 2.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 124, comma 2, del regolamento e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del documento in oggetto, rinviato nella seduta del 16 luglio 2013.

  Ezio Primo CASATI (PD) esprime un generale apprezzamento per il rapporto presentata dal Ministero della salute, soprattutto in considerazione del fatto che la valutazione è effettuata da un soggetto terzo e indipendente, elemento che considera rilevante.
  Alla luce dei contenuti del predetto rapporto, nonché della relazione svolta dal deputato Monchiero, dichiara il voto favorevole da parte del suo gruppo, invitando al tempo stesso il relatore a formulare osservazioni che tengano conto di alcuni profili critici, nell'ottica di un miglioramento dello strumento che viene esaminato per la prima volta da parte delle Commissioni parlamentari.
  In particolare, se valuta positivamente alcuni aspetti, quale la riduzione delle spese per il personale pari al 3 per cento circa, nutre alcune perplessità con riferimento ad altri punti, ad esempio laddove si parla di percentuali di attuazione pari o molto vicine al 100 per cento sulla base delle valutazioni numeriche dei risultati ottenuti.

  Giovanni MONCHIERO (SCpI), relatore, fa presente di aver evidenziato egli stesso alcune criticità connesse al rapporto di performance nel corso della seduta precedente.
  Pertanto, anche a seguito dell'intervento del deputato Casati, annuncia che procederà alla predisposizione di una relazione che, pur nell'ambito di una valutazione complessivamente favorevole, contenga alcune osservazioni puntuali, concernenti delle incongruenze rilevate, con l'obiettivo di contribuire a rendere ancora più efficace il nuovo strumento di analisi e valutazione della spesa.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 11.50.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 12.10 alle 12.25.

INTERROGAZIONI

  Giovedì 18 luglio 2013. — Presidenza del presidente Pierpaolo VARGIU. – Interviene il viceministro per il lavoro e le politiche sociali, Cecilia Guerra.

  La seduta comincia alle 13.35.

5-00323 Beni: Vigilanza e controllo sugli enti no profit successivamente alla chiusura dell'Agenzia del Terzo settore.

  Il viceministro Maria Cecilia GUERRA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).
  Ad integrazione della risposta fornita, fa riferimento alla relazione sull'attività svolta negli anni 2012-2013, curata dalla direzione generale per il terzo settore del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, mettendo tale documento a disposizione dei componenti della Commissione.

  Paolo BENI (PD) replicando, si dichiara soddisfatto della risposta, fornita da un viceministro che conosce molto da vicino la questione che costituisce oggetto dell'interrogazione in titolo, avendola seguita nelle vesti di sottosegretario nella legislatura precedente.
  Ricorda altresì come la soppressione dell'Agenzia per il terzo settore abbia Pag. 100suscitato forti polemiche, avendo essa svolto un importante ruolo di «terzietà» tra organizzazioni non profit e istituzioni.
  Sulla base di tali premesse, rivolge un appello al Governo affinché, a seguito della soppressione della suddetta Agenzia, esso si adoperi comunque al fine di dare continuità alle funzioni di vigilanza e controllo, di promozione e indirizzo nei confronti degli enti non profit.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, dichiara concluso lo svolgimento dell'interrogazione all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 13.50.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

SEDE REFERENTE

Modifica all'articolo 31 del DL n. 207/2008, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 14, concernente l'indennizzo in favore delle persone affette da sindrome da talidomide.
C. 263 Fucci, C. 843 Piazzoni e C. 858 Miotto.

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