CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 16 luglio 2013
56.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Martedì 16 luglio 2013.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.45 alle 14.50.

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

  Martedì 16 luglio 2013. — Presidenza del presidente Alessandro NACCARATO.

  La seduta comincia alle 14.50.

Modifica dell'articolo 416-ter del codice penale, in materia di scambio elettorale politico-mafioso. Emendamenti C. 251 Vendola ed abb-A.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Parere).

  Il Comitato inizia l'esame degli emendamenti.

  Alessandro NACCARATO, presidente, in sostituzione del relatore, impossibilitato a partecipare alla seduta odierna, rileva che gli emendamenti contenuti nel fascicolo n. 1 non presentano profili critici per quanto attiene al rispetto del riparto di competenze legislative di cui all'articolo 117 della Costituzione e propone pertanto di esprimere su di esso il parere di nulla osta.
  Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del presidente.

Ratifica ed esecuzione del Protocollo d'intesa tra il Governo della Repubblica italiana e l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura relativo al funzionamento in Italia, a Perugia, dell'UNESCO Programme Office on Global Water Assessment, che ospita il Segretariato del World Pag. 83Water Assessment Programme, fatto a Parigi il 12 settembre 2012.
C. 1247 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.

  Fabiana DADONE (M5S), relatore, illustra il disegno di legge, ricordando che lo stesso è stato approvato dal Senato il 19 giugno scorso, consta di quattro articoli. Gli articoli 1 e 2 contengono, rispettivamente, l'autorizzazione alla ratifica e l'ordine di esecuzione del Protocollo di Intesa con l'UNESCO (United Nations Educational Scientific and Cultural Organization) per il funzionamento dell'UNESCO Programme Office on Global Water Assessment fatto a Parigi il 12 settembre 2012, di cui si dirà tra un attimo. L'articolo 3 reca la norma di copertura finanziaria, mentre l'articolo 4 dispone l'entrata in vigore del provvedimento il giorno successivo a quello della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
  Per quanto riguarda il riparto di competenze legislative tra lo Stato e le regioni, il provvedimento si inquadra nell'ambito della materia politica estera e rapporti internazionali dello Stato, demandata alla competenza legislativa esclusiva dello Stato, ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettera a), della Costituzione.
  Il Protocollo d'intesa oggetto della ratifica in esame è stato sottoscritto a Parigi il 12 settembre 2012. Il Programma di Valutazione delle Risorse Idriche Mondiali (in inglese World Water Assesment Programme: WWAP), fondato nel 2000, è uno dei quattro programmi in cui si articola UN-Water, il meccanismo inter-agenzia delle Nazioni Unite incaricato di coordinare le attività relative all'acqua all'interno del sistema ONU.
  Ospitato dall'UNESCO, il WWAP supervisiona le questioni legate all'acqua dolce per dare raccomandazioni, sviluppare casi di studio, rafforzare la capacità di valutazione su scala nazionale ed informare sui processi decisionali a riguardo. L'UNESCO, infatti, ha avviato tale programma permanente di valutazione dell'acqua nell'ambito del sistema delle Nazioni Unite, al fine di verificare il raggiungimento dell'obiettivo del Millennio consistente nella riduzione, entro il 2015, della quota di popolazione che non ha a disposizione acqua potabile sicura, nonché di perseguire l'arresto dello sfruttamento non sostenibile delle risorse idriche.
  Il principale prodotto del WWAP è il Rapporto sullo Sviluppo delle Risorse Idriche Mondiali (WWDR). Il Rapporto, articolandosi in una componente tematica, in una metodologica e in casi di studio, fornisce una visione aggiornata dello stato, dell'uso e della gestione delle risorse di acqua dolce nel mondo. Dopo le prime quattro edizioni, rilasciate a cadenza triennale a partire dal 2003 (la più recente nel 2012), è previsto che dal 2014 il rapporto avrà cadenza annuale.
  Come precisato nella relazione illustrativa che correda il disegno di legge di autorizzazione alla ratifica del protocollo in esame (S. 590), il Programma mondiale di valutazione delle acque ha avuto sede temporanea a Parigi, presso l'UNESCO, dal 2000 al 2007. In quell'anno il WWAP si è insediato a Perugia, sede approvata all'unanimità nel febbraio 2006 dal Consiglio di coordinamento del Programma mondiale di valutazione delle acque.
  L'insediamento a Perugia è avvenuto in virtù di un Accordo fiduciario con l'UNESCO sottoscritto dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare (MATTM) il 2 febbraio 2007. Tale Accordo, in attesa degli effetti di un Protocollo d'intesa tra Governo italiano ed UNESCO, impegnava il MATTM a depositare la cifra annuale di 2,5 milioni di euro per tre anni (2007- 2009). Un Protocollo tra Italia ed UNESCO firmato il 21 novembre 2007, tuttavia, non giunse alla ratifica per difficoltà in buona parte legate al finanziamento di tali oneri.
  Da ciò è derivata la necessità di estendere ed aggiornare l'accordo di fondi fiduciari tra il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e Pag. 84l'UNESCO del 2 febbraio 2007, una prima volta il 14 dicembre 2009, quindi il 3 agosto 2010 e finalmente il 3 agosto 2012, con esaurimento degli effetti di questa ultima estensione il 31 dicembre 2012.
  Un ulteriore accordo tra la Regione Umbria e l'UNESCO (26 luglio 2007) ha messo a disposizione di quest'ultima la sede di Villa «La Colombella». Un nuovo negoziato con l'UNESCO sui contenuti economici del Protocollo 2007 finalizzato al raggiungimento della soluzione definitiva della questione della permanenza del Segretariato WWAP a Perugia ha condotto alla firma, il 12 settembre 2012, del nuovo Protocollo d'Intesa in esame.
  Quanto al contenuto del Protocollo, l'articolo 1 è dedicato al funzionamento del Segretariato WWAP di Perugia: le Parti si accordano per fornire la continuità operativa nella sede di Villa La Colombella (Perugia) richiamando, per quanto riguarda il funzionamento e la manutenzione della sede, quanto stabilito nell'Accordo separato tra regione Umbria e UNESCO del 26 luglio 2007.
  L'articolo 2 concerne lo status e l'amministrazione del Segretariato WWAP, che è parte integrante del Segretariato dell'UNESCO nell'ambito della Divisione delle scienze idrologiche, ed è soggetto al controllo e all'autorità dell'UNESCO. Ai sensi del comma 2 il Governo italiano riconosce la personalità giuridica dell'UNESCO Programme Office e la sua capacità contrattuale, di acquisizione e disposizione di beni nonché di stare in giudizio.
  Con l'articolo 3 vengono dettate le disposizioni finanziarie: il comma 1 definisce l'ammontare del contributo finanziario che l'Italia si impegna ad erogare all'UNESCO per il funzionamento del Segretariato WWAP in 1,653 milioni di euro l'anno a decorrere dal 2013; il comma 2 individua nel mese di maggio di ogni anno la data di accredito dei fondi; il comma 3 subordina l'erogazione del contributo finanziario alla ratifica dell'Accordo da parte del Parlamento italiano, come previsto dalla normativa nazionale.
  L'articolo 4 fornisce una lista di obiettivi e funzioni del Segretariato WWAP di Perugia. Oltre all'obiettivo generale della compilazione del «Rapporto sullo stato delle risorse idriche mondiali» (comma 1), vengono stabilite (comma 2) le funzioni principali del Segretariato WWAP, tra le quali si rammentano il supporto agli Stati membri per la valutazione dell'efficienza e dell'efficacia di programmi e decisioni nazionali in materia di politica idrica e monitoraggio dello stato di attuazione dei diversi obiettivi, inclusi gli Obiettivi di sviluppo del Millennio; la realizzazione di Rapporti sulla situazione delle acque con particolare riferimento alla disponibilità e all'utilizzo sui singoli piani nazionali; l'assistenza agli Stati membri perché sviluppino e migliorino le capacità di raccolta e analisi dei dati per le proprie iniziative in tema di politica idrica.
  L'articolo 5 individua ulteriori possibilità di collaborazione tra Italia ed UNESCO in ambito WWAP, tra le quali, in particolare, la produzione di rapporti informativi sui progressi conseguiti, su scala sia regionale sia globale, nel raggiungimento dei traguardi stabiliti dagli Obiettivi di sviluppo del Millennio connessi all'acqua e l'organizzazione di programmi di formazione su scala regionale e nazionale nello specifico settore.
  L'articolo 6 prevede la diffusione da parte di Italia e UNESCO dei risultati delle ricerche del Segretariato UNESCO di Perugia, anche tramite la rete globale dei Comitati idrologici nazionali.
  Ai sensi dell'articolo 7 le Parti sono tenute ad intraprendere un regolare scambio di informazioni sulle attività del Segretariato UNESCO di Perugia.
  L'articolo 8 concede benefici fiscali sia per le attività dell'Ufficio UNESCO di Perugia sia per i funzionari ivi impiegati. In particolare, ai funzionari viene riservato un trattamento agevolativo pari a quello previsto per il personale di corrispondente livello delle organizzazioni internazionali del sistema Nazioni Unite rappresentate in Italia, in aggiunta ai privilegi ed alle immunità stabiliti dalla Convenzione internazionale del 1947 sui privilegi e le immunità delle agenzie specializzate delle Nazioni Unite alla quale l'Italia Pag. 85ha aderito nel 1985. Le agevolazioni riguardano l'esenzione da tutti i diritti doganali, le esenzioni garantite alle Amministrazioni governative italiane quanto a imposte indirette e tasse e diritti su operazioni e transazioni, l'esenzione da ogni forma di imposizione diretta su salari, emolumenti e indennità erogati dall'UNESCO Programme Office di Perugia e infine l'esenzione dall'imposta sul valore aggiunto per gli acquisti all'ingrosso, le prestazioni d'opera e gli appalti.
  L'articolo 9 disciplina i rapporti di lavoro tra l'UNESCO ed il suo personale in forza presso il Segretariato UNESCO di Perugia, rinviando alla legislazione propria dell'Organizzazione internazionale.
  L'articolo 10, che concerne il regolamento delle controversie relative all'applicazione o all'interpretazione del Protocollo in esame, rimette la soluzione delle medesime, quando impossibile per via amichevole, ad un lodo arbitrale inappellabile.
  L'articolo 11, infine, reca le disposizioni finali stabilendo che l'Accordo entrerà in vigore quando le parti si informeranno, per iscritto, dell'espletamento delle procedure interne previste. La durata dell'atto pattizio, emendabile in forma scritta, è indefinita, salvo denuncia scritta con preavviso di sei mesi. In caso di trasferimento del Segretariato WWAP dal territorio italiano, il Governo nazionale avrà il diritto di denunciare, nei termini sopra descritti, il protocollo.
  In conclusione, considerato che il provvedimento interviene in una materia, quella della «politica estera e rapporti internazionali dello Stato», che l'articolo 117, secondo comma, lettera a), della Costituzione, riserva alla competenza legislativa esclusiva dello Stato e che, in generale, non sussistono motivi di rilievo sugli aspetti di legittimità costituzionale, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato).

  Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 15.

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