CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 3 luglio 2013
48.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO

TESTO AGGIORNATO AL 26 NOVEMBRE 2013

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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 3 luglio 2013. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI. — Interviene il sottosegretario di Stato alla giustizia Cosimo Maria Ferri.

  La seduta comincia alle 12.40.

DL 61/13: Nuove disposizioni urgenti a tutela dell'ambiente, della salute e del lavoro nell'esercizio di imprese di interesse strategico nazionale.
C. 1139 Governo.

(Parere alle Commissioni riunite VIII e X).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

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  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 2 luglio 2013.

  Alfredo BAZOLI (PD), relatore, presenta ed illustra una nuova proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato).
  Precisa che la proposta tiene conto dei rilievi emersi nella seduta di ieri e che si riferisce al testo come modificato dagli emendamenti approvati dalle Commissioni di merito.

  Gaetano PIEPOLI (SCpI) preannuncia il voto di astensione sulla proposta di parere, ribadendo le proprie forti perplessità sull'applicazione al commissario dei parametri di valutazione della responsabilità previsti dall'articolo 2236 del codice civile.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta del relatore (vedi allegato).

Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali.
Nuovo testo C. 67 Realacci ed abb.

(Parere alla VIII Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Pina PICIERNO (PD), relatore, osserva come il nuovo testo in esame sia diretto ad istituire, per la durata della XVII legislatura, ai sensi dell'articolo 82 della Costituzione, una Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali, composta di quindici senatori e di quindici deputati.
  Preliminarmente sottolinea l'importanza che il nuovo Parlamento approvi tra i primi suoi atti e comunque prima della pausa estiva il provvedimento istitutivo della Commissione d'inchiesta in esame. A tutti è noto come la gestione dei rifiuti rappresenti una delle prime attività di lucro delle organizzazioni criminali di stampo mafioso.
  Per quanto attiene al contenuto del provvedimento, compito della Commissione è in primo luogo quello di svolgere indagini atte a fare luce sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, sulle organizzazioni in esse coinvolte o ad esse comunque collegate, sui loro assetti societari e sul ruolo svolto dalla criminalità organizzata, con specifico riferimento alle associazioni di cui agli articoli 416 e 416-bis del codice penale. Inoltre, deve individuare le connessioni tra le attività illecite nel settore dei rifiuti e altre attività economiche, con particolare riguardo al traffico dei rifiuti all'interno dei territori comunali e provinciali tra le diverse regioni del Paese e verso altre nazioni. Di notevole rilevanza è il compito di individuare le specifiche attività illecite connesse al traffico transfrontaliero dei rifiuti, con particolare riferimento alle indagini tese all'individuazioni dei rifiuti, anche pericolosi, in partenza dai nostri porti marittimi con destinazioni estere e, contestualmente, svolgere indagini di concerto con le autorità di inchiesta dei Paesi destinatari dei rifiuti, affinché i beni e i prodotti realizzati a valle di processi di riciclo di materie prime seconde ottenute dai rifiuti, allorché esportati e immessi sul nostro mercato, rispondano effettivamente alle caratteristiche merceologiche e sanitari prevista dalla legge italiana.
  La Commissione dovrà anche verificare l'eventuale sussistenza di comportamenti illeciti da parte della pubblica amministrazione centrale e periferica e dei soggetti pubblici o privati operanti nella gestione del ciclo dei rifiuti, anche in riferimento alle modalità di gestione dei servizi di smaltimento da parte degli enti locali e ai relativi sistemi di affidamento.
  Oltre a verificare l'eventuale sussistenza di attività illecite relative ai siti inquinati nel territorio nazionale e alle attività di bonifica, nonché alla gestione dei rifiuti radioattivi, la Commissione dovrà verificare la sussistenza di attività illecite relative alla gestione degli impianti Pag. 30di depurazione delle acque nonché alla gestione dello smaltimento dei fanghi e dei reflui.
  Per quanto attiene alle competenze della Commissione Giustizia, si prevede che la Commissione d'inchiesta procede alle indagini e agli esami con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell'autorità giudiziaria. Come previsto per altre Commissioni d'inchiesta, la Commissione sul ciclo dei rifiuti non può adottare provvedimenti attinenti alla libertà e alla segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione nonché alla libertà personale, fatto salvo l'accompagnamento coattivo di cui all'articolo 133 del codice di procedura penale.
  Per quanto attiene alle testimonianze rese innanzi alla Commissione, si prevede che, ferme le competenze dell'autorità giudiziaria, per le audizioni a testimonianza davanti alla Commissione si applicano le disposizioni previste dagli articoli da 366 a 372 del codice penale.
  In merito all'acquisizione di atti e documenti, si prevede che la Commissione possa ottenere copie di atti e documenti relativi a procedimenti e inchieste in corso presso l'autorità giudiziaria o altri organi inquirenti, nonché copie di atti e documenti relativi a indagini e inchieste parlamentari, anche se coperti dal segreto. In tale ultimo caso la Commissione garantisce il mantenimento del regime di segretezza. Per il segreto di Stato si applica quanto previsto dalla legge 3 agosto 2007, n.124. Si prevede, come in altri casi, che l'autorità giudiziaria provveda tempestivamente e possa ritardare la trasmissione di copia di atti e documenti richiesti con decreto motivato solo per ragioni di natura istruttoria. Il decreto ha efficacia per sei mesi e può essere rinnovato. Quando tali ragioni vengono meno, l'autorità giudiziaria provvede senza ritardo a trasmettere quanto richiesto. Il decreto non può essere rinnovato o avere efficacia oltre la chiusura delle indagini preliminari.
  Si stabilisce nel testo che la Commissione stabilisce quali atti e documenti non devono essere divulgati, anche in relazione ad esigenze attinenti ad altre istruttorie o inchieste in corso. Devono in ogni caso essere coperti dal segreto gli atti e i documenti attinenti a procedimenti giudiziari nella fase delle indagini preliminari. Il segreto funzionale riguardante atti e documenti acquisiti dalla Commissione in riferimento ai reati di cui agli articoli 416 e 416-bis del codice penale non può essere opposto ad altre Commissioni parlamentari di inchiesta. In relazione alla composizione interna della Commissione la Commissione si avvale dell'opera di agenti e di ufficiali di polizia giudiziaria e può avvalersi di tutte le collaborazioni, che ritenga necessarie, di soggetti interni ed esterni all'amministrazione dello Stato autorizzati, ove occorra e con il loro consenso, dagli organi a ciò deputati e dai Ministeri competenti. Con il regolamento interno è stabilito il numero massimo di collaborazioni di cui può avvalersi la Commissione.
  Per quanto attiene all'ambito di competenza della Commissione Giustizia, propone di esprimere parere favorevole senza osservazioni o condizioni.

  Salvatore MICILLO (M5S) preannuncia il voto favorevole sulla proposta di parere, pur evidenziando la necessità di estendere le attività dell'istituenda Commissione, secondo quanto previsto dagli emendamenti presentati dal suo gruppo presso la Commissione di merito. Illustra quindi i predetti emendamenti.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.

  La seduta termina alle 13.10.

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Mercoledì 3 luglio 2013. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI. — Interviene il sottosegretario di Stato alla giustizia Cosimo Maria Ferri.

  La seduta comincia alle 13.10.

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Programma di lavoro della Commissione europea per il 2013 e relativi allegati (COM(2012)629 final).
Programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea per il periodo 1o gennaio 2013-30 giugno 2014 (17426/12).
Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea, relativa all'anno 2013 (Doc. LXXXVII-bis, n. 1).
(Parere alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto, ai sensi dell'articolo 126-ter, comma 2, del Regolamento e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto dei documenti in titolo, rinviato nella seduta del 2 luglio 2013.

  Donatella FERRANTI, presidente e relatore, chiede se vi siano colleghi che intendano intervenire sui documenti in esame. Nessuno chiedendo di intervenire, formula una proposta di parere favorevole.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole.

  La seduta termina alle 13.15.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 3 luglio 2013. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI. — Interviene il sottosegretario di Stato alla giustizia Cosimo Maria Ferri.

  La seduta comincia alle 14.25.

Indagine conoscitiva sull'efficacia del sistema giudiziario.
Audizione di rappresentanti dell'Associazione nazionale magistrati; della professoressa Paola Lucarelli, Ordinario di diritto commerciale presso l'Università degli Studi di Firenze; del Primo presidente della Corte di cassazione, Giorgio Santacroce e di rappresentanti del Consiglio nazionale forense.
(Svolgimento e rinvio).

  Donatella FERRANTI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.
  Introduce, quindi, l'audizione precisando che sarà svolta, in particolare, in relazione all'esame del disegno di legge C. 1248 di conversione in legge del decreto legge n. 69 del 2013, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia.

  Svolgono una relazione sui temi oggetto dell'audizione Rodolfo SABELLI, presidente dell'Associazione nazionale magistrati, Paola LUCARELLI, Ordinario di diritto commerciale presso l'Università degli Studi di Firenze, Giorgio SANTACROCE, Primo presidente della Corte di cassazione, e Guido ALPA, presidente del Consiglio nazionale forense.

  Intervengono, per porre quesiti e formulare osservazioni, i deputati Michela MARZANO (PD), Ivan SCALFAROTTO (PD), Alfonso BONAFEDE (M5S) e Matteo BIFFONI (PD).

  Rispondono ai quesiti posti Guido ALPA, presidente del Consiglio nazionale forense e Paola LUCARELLI, Ordinario di diritto commerciale presso l'Università degli Studi di Firenze.

  Donatella FERRANTI, presidente, ringrazia gli auditi e dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 16.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

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