CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 18 giugno 2013
39.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO

TESTO AGGIORNATO AL 25 GIUGNO 2013

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SEDE CONSULTIVA

  Martedì 18 giugno 2013. — Presidenza del presidente Elio VITO. – Interviene il Sottosegretario di Stato per la difesa Gioacchino Alfano.

  La seduta comincia alle 14.10.

DL 43/2013: Disposizioni urgenti per il rilancio dell'area industriale di Piombino, di contrasto ad emergenze ambientali, in favore delle zone terremotate del maggio 2012 e per accelerare la ricostruzione in Abruzzo e la realizzazione degli interventi per Expo 2015. Trasferimento di funzioni in materia di turismo e disposizioni sulla composizione del CIPE.
C. 1197 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla VIII Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

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  Rosanna SCOPELLITI (PdL), relatore, osserva che il decreto-legge n. 43 del 2013, sul quale la Commissione è chiamata a esprimere un parere alla Commissione ambiente, giunge in seconda lettura alla Camera ampiamente modificato dagli esiti dell'esame al Senato. Infatti, il provvedimento – composto di 9 articoli nella formulazione approvata dal Consiglio dei Ministri – è adesso costituito da 26 articoli, riguardanti un ampio spettro normativo. I profili di competenza della Commissione si rinvengono però nel solo articolo 8 che reca norme per la prosecuzione delle attività di rimozione delle macerie causate dal sisma del 6 aprile 2009 in Abruzzo.
  Al riguardo sottolinea, innanzitutto, che tale norma fa riferimento ad un impiego saliente dei nostri militari – quello nel settore civile – che costituisce un'importante testimonianza del contributo di eccellenza e di abnegazione assicurato dalle Forze armate al nostro Paese.
  Passando all'esame dei relativi contenuti, evidenzia come il comma 1 rechi disposizioni che – onde evitare un'eventuale battuta d'arresto delle attività di rimozione delle macerie prodotte dal sisma del 2009 – autorizzano la prosecuzione delle suddette attività, sia da parte del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, sia da parte delle Forze armate, pur essendo nel frattempo venuta a cessare la relativa emergenza (articolo 67-bis del decreto-legge n. 83 del 2012).
  Ricorda, infatti, che tale emergenza fu affrontata normativamente con il decreto-legge n. 39 del 2009 (articolo 7) e da una serie di ordinanze di Protezione civile, emanate dal Presidente del Consiglio dei ministri, che prevedevano l'impiego del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e delle Forze armate nelle operazioni di trasporto delle macerie presso i siti di deposito temporaneo, nonché presso i siti di stoccaggio individuati dai comuni.
  Inoltre, il medesimo comma 1 prevede che tale attività si realizzi in deroga alle disposizioni recate dal decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, che disciplinano il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI) o impongono alcuni adempimenti burocratici per lo svolgimento fuori del SISTRI del trasporto di rifiuti.
  Il comma 2 prevede che le modalità d'impiego di tale personale, il rimborso delle spese sostenute e documentate e il compenso per le ore di straordinario siano regolati da appositi accordi sottoscritti tra i due uffici speciali per la ricostruzione – uno competente sulla città dell'Aquila e uno competente sui restanti comuni del cratere – istituiti dall'articolo 67-ter del decreto-legge n. 83 del 2012 e le autorità dei dicasteri competenti, ossia quello degli Interni e quello della Difesa.
  Il comma 3 considera, invece, la demolizione e l'abbattimento di immobili pubblici danneggiati da parte del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco o delle Forze armate, mentre i commi 4 e 5 individuano le tipologie di rifiuti soggetti a movimentazione e trasporto.
  Il comma 7 proroga, per il 2013, l'autorizzazione – da ultimo disposta dall'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri del 23 marzo 2012, n. 4013, – che permette al Ministero della difesa di impiegare un contingente non superiore a 135 unità di personale delle Forze armate per servizi di vigilanza e protezione del territorio dei comuni terremotati in funzione anticrimine, in concorso con le Forze di polizia.
  I commi 6 e 8 recano, infine, le disposizioni di carattere finanziario. In particolare, gli oneri derivanti dalla prosecuzione delle attività di rimozione delle macerie sono quantificati in 4,9 milioni di euro, per la cui copertura ci si avvale delle risorse disponibili sulle contabilità speciali degli Uffici speciali per la ricostruzione; gli oneri relativi al contingente impiegato per i servizi di vigilanza e protezione del territorio sono, invece, quantificati in 6 milioni di euro, e la relativa copertura grava sulle risorse programmate dalla delibera n. 135 del CIPE del 21 dicembre 2012 per la ricostruzione della regione Abruzzo.
  Segnala, infine, che tra le nuove disposizioni introdotte dall'altro ramo del Parlamento vi è anche quella che reca un'autorizzazione Pag. 77di spesa di 3,5 milioni di euro, per ciascuno degli anni 2013 e 2014, finalizzata a ripristinare l'efficienza e l'operatività della sala operativa e del centro VTS (Vessel Traffic System) della Capitaneria di porto-Guardia costiera di Genova, danneggiati in occasione del sinistro provocato dalla nave Jolly Nero lo scorso 7 maggio (articolo 5-quater).
  In conclusione, nell'esprimere una valutazione positiva sul provvedimento in esame per le parti di competenza della Commissione, formula una proposta di parere favorevole sulla quale auspica che vi possa essere un'ampia convergenza (vedi allegato 1).

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO ritiene condivisibile la proposta di parere formulata dal relatore.

  Donatella DURANTI (SEL) osserva che il provvedimento in esame è stato ampiamente modificato presso l'altro ramo del Parlamento che vi ha introdotto anche disposizioni non strettamente riguardanti la materia del decreto-legge e prive del carattere di urgenza.
  Rileva, inoltre, come esso sia stato trasmesso quasi alla scadenza dei termini costituzionalmente previsti per la sua conversione in legge, circostanza che costringe la Camera a svolgere un esame assai frettoloso e con scarsissime possibilità di emendare il testo. Per queste ragioni, preannuncia che il proprio gruppo esprimerà un voto di astensione.

  Gian Piero SCANU (PD), pur ritenendo condivisibili le osservazioni della collega Duranti in merito alla prassi di trasformare i provvedimenti urgenti del Governo in decreti omnibus, esprime, anche a nome del gruppo del Partito Democratico, un voto favorevole sulla proposta di parere formulata dal relatore poiché la disposizione di interesse della Commissione appare meritevole di considerazione.

  Emanuela CORDA (M5S) concorda con le valutazioni che sono state esposte dalla collega Duranti e dichiara il voto di astensione da parte del proprio gruppo.

  Marco MARCOLIN (LNA) osserva che alcune disposizioni urgenti recate dal provvedimento si riferiscono ad eventi accaduti diversi anni addietro. Preannuncia, pertanto, che il suo gruppo si asterrà dalla votazione, pur considerando positivamente l'utilizzo delle nostre Forze armate per le attività di rimozione delle macerie causate dal tragico sisma del 2009 in Abruzzo.

  Salvatore CICU (PdL) evidenzia che la Commissione dovrebbe focalizzare la sua attenzione sulla norma che proroga l'utilizzo del Corpo dei vigili del fuoco e delle Forze armate nelle attività di rimozione delle macerie. Sottolinea, inoltre, che un voto di astensione o un voto contrario avrebbero come effetto quello di rallentare le suddette attività, con un danno evidente per le popolazioni interessate. Per questo motivo esprime un voto pienamente favorevole da parte del gruppo del PdL sulla proposta di parere presentata dalla collega Scopelliti.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.

  La seduta termina alle 14.25.

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 18 giugno 2013. — Presidenza del presidente Elio VITO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Gioacchino Alfano.

  La seduta comincia alle 14.25.

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento in materia di proroga del blocco della contrattazione e degli automatismi stipendiali per i pubblici dipendenti.
Atto n. 9.

(Rilievi alle Commissioni riunite I e XI).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 4, del regolamento, e conclusione).

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  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto in oggetto, rinviato nella seduta del 4 giugno 2013.

  Elio VITO, presidente, ricorda che il relatore, onorevole Rossi, nella seduta del 4 giugno ha presentato una proposta di rilievi che muove nella direzione di una valutazione contraria sul provvedimento. In attesa che il relatore possa sopraggiungere alla seduta odierna, segnala che successivamente, alla luce dei profili di particolare complessità emersi anche durante l'attività istruttoria e alla stregua di quanto avvenuto per il prosieguo dell'esame del connesso atto del Governo n. 11, le Commissioni I e XI hanno chiesto e ottenuto dal Governo un periodo di tempo più esteso per giungere alla deliberazione finale. È stato quindi fissato un nuovo termine nella giornata di mercoledì 19 giugno. Conseguentemente questa Commissione dovrà concludere il proprio lavoro entro la seduta odierna. Segnala che la V Commissione ha già formulato i rilievi di propria competenza sulle conseguenze di carattere finanziario recate dallo schema di regolamento in esame, valutando favorevolmente il provvedimento. Anticipa, infine, l'intenzione del relatore di presentare una nuova proposta di rilievi, che si riserva di diffondere non appena il relatore sarà presente alla seduta.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO osserva che il contenuto della specificità non può essere ricondotto esclusivamente allo svolgimento da parte del personale militare di un'attività usurante, ma va più ampiamente inquadrato nella stessa struttura organizzativa dei Corpi militari che configura l'avanzamento come una necessità legata alla funzionalità operativa dei Corpi stessi. In tale contesto, la promozione, dunque, non potrebbe essere evitata in quanto risulta funzionale al servizio.

  Gian Piero SCANU (PD) rammenta che il gruppo del Partito Democratico aveva accolto le istanze che erano state presentate dal relatore e precisa che il voto favorevole del suo gruppo è strettamente connesso all'accoglimento di tali istanze nella prospettata nuova proposta di rilievi.
  Ritiene, inoltre, che siano corrette le considerazioni svolte dal sottosegretario Alfano e sottolinea come in passato siano state accantonate somme da destinare al riordino delle carriere e che poi sono state invece puntualmente distolte per affrontare le varie emergenze. Rileva, infine, che la proposta di rilievi debba essere coerente con quella sarà adottata per il provvedimento sull'armonizzazione.

  Michele PIRAS (SEL) concorda con le valutazioni espresse dal collega Scanu, sottolineando che simili interventi non facilitano la fuoriuscita dalla recessione che richiede invece una capacità di ascolto soprattutto delle esigenze dei giovani e delle famiglie monoreddito.

  Massimo ARTINI (M5S) ritiene necessario scongiurare interventi al ribasso che non consentono di incidere in modo sostanziale su un provvedimento cui la Commissione ha dedicato uno specifico sforzo di approfondimento e che è circondato da grande attenzione da parte del personale del Comparto.

  Domenico ROSSI (SCpI), relatore, presenta una nuova proposta di rilievi, che illustra.

  Michele PIRAS (SEL), Massimo ARTINI (M5S), Salvatore CICU (PdL), Gian Piero SCANU (PD) preannunciano il voto favorevole dei rispettivi gruppi sulla nuova proposta di rilievi testè formulata dal relatore.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la nuova proposta di rilievi presentata dal relatore (vedi allegato 2).

  Massimo ARTINI (M5S), intervenendo sui lavori della Commissione, chiede al rappresentante del Governo di potere ricevere copia del testo integrale del Trattato istitutivo della NATO, siglato dal nostro Paese nel 1949.

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  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO manifesta la disponibilità del Governo sulla richiesta dell'onorevole Artini.

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento per l'armonizzazione all'assicurazione generale obbligatoria dei requisiti minimi di accesso al sistema pensionistico del personale del comparto difesa-sicurezza e del comparto vigili del fuoco e soccorso pubblico, nonché di categorie di personale iscritto presso l'INPS, l'ex-ENPALS e l'ex-INPDAP.
Atto n. 11.

(Rilievi alla XI Commissione).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 4, del regolamento e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreti in oggetto, rinviato nella seduta del 28 giugno 2013.

  Elio VITO, presidente, ricorda che sul provvedimento in titolo è stato svolto un ampio ciclo di audizioni informali, sia davanti alle Commissioni di merito della Camera e del Senato, sia davanti a questa Commissione.
  Rammenta, altresì, che alla luce dei profili di particolare complessità emersi anche durante tale attività istruttoria, la Commissione Lavoro della Camera ha chiesto al Governo di concedere alle Commissioni – come già avvenuto per il prosieguo dell'esame del connesso atto del Governo n. 9, in materia di blocco della contrattazione e degli automatismi stipendiali nel settore del pubblico impiego – un periodo di tempo supplementare per effettuare i necessari approfondimenti. Si è, quindi, convenuto di fissare anche in questo caso un nuovo termine, la cui scadenza è stata stabilita al 19 giugno. Peraltro, il Governo, nell'accogliere positivamente la richiesta di rinvio in ragione della speciale delicatezza della materia, ha confermato di ritenere prioritario acquisire l'orientamento del Parlamento e si è impegnato a non procedere alla definitiva emanazione del provvedimento in esame prima del nuovo termine. Segnala, infine, che la Commissione bilancio, lo scorso 12 giugno, ha formulato i rilievi di propria competenza sulle conseguenze di carattere finanziario recate dallo schema di regolamento in esame, valutando favorevolmente il provvedimento.

  Salvatore CICU (PdL), relatore, ricorda che nella seduta dedicata all'introduzione dell'esame del provvedimento aveva avanzato alcune osservazioni critiche fondate su un aspetto che ritiene centrale della questione: verificare, cioè, se le misure di armonizzazione all'assicurazione generale dei requisiti minimi di accesso al sistema pensionistico del personale del comparto difesa e sicurezza risultassero compatibili con l'attuale modello di difesa.
  Alla luce del dibattito svolto e di quanto emerso nel corso dell'attività conoscitiva richiamata anche dal presidente, presenta, dunque, una proposta di rilievi volta ad espungere dal provvedimento in esame le norme relative al personale del comparto difesa e sicurezza e del comparto vigili del fuoco e soccorso pubblico (vedi allegato 3).

  Gian Piero SCANU (PD) esprime condivisione per la proposta di rilievi testé illustrata dal relatore. Tuttavia, ritiene che sia necessario svolgere alcune considerazioni con riguardo alla ratio sottostante alla richiesta di stralcio. Il provvedimento in oggetto, infatti, si presenta strettamente connesso ad un altro schema di decreto attualmente all'esame del Parlamento, vale a dire quello relativo alla proroga del blocco della contrattazione e degli automatismi stipendiali per i pubblici dipendenti. Ritiene che i due provvedimenti non possano essere valutati separatamente e che ragioni di coerenza non rendano praticabile l'ipotesi che la Commissione e il Governo possano sui due atti assumere posizioni diverse. Ancora una volta, dunque, sottolinea come il gruppo del Partito Democratico chieda con forza di mantenere fino in fondo posizioni coerenti.

  Michele PIRAS (SEL) si associa alle ultime considerazioni svolte dall'onorevole Pag. 80Scanu e dichiara un voto favorevole sulla proposta di rilievi del relatore. Precisa, tuttavia, che la posizione fortemente contraria al provvedimento da parte del proprio gruppo trova giustificazione non solo nelle ragioni di tutela della specificità già rilevate da altri colleghi, bensì anche nel fatto che occorre superare la convinzione che tali misure di politica anticiclica possano servire ad affrontare i problemi della attuale crisi economica e che occorre una riconsiderazione complessiva della cosiddetta «riforma Fornero».

  Vincenzo D'ARIENZO (PD) ritiene che con la proposta di rilievi formulata possa consentire alla Commissione di valorizzare a pieno il proprio ruolo e di rispondere alla grande attesa che le Forze armate e quelle di polizia hanno a più riprese manifestato in ragione del fatto che il Comparto difesa e sicurezza mostra di soffrire maggiormente le problematiche legate alla crisi economica proprio a causa della specificità. L'attività conoscitiva svolta ha permesso, infatti, di evidenziare una forte avversità delle rappresentanze militari alle misure proposte nel provvedimento per cui, nel valutare favorevolmente la proposta di rilievi del relatore, auspica che lo stesso approccio che ha caratterizzato il lavoro della Commissione sull'atto possa essere riproposto anche quando all'esame della Commissione vi saranno tematiche afferenti non tanto agli aspetti economici e previdenziali, quanto alle questioni relative ai diritti e doveri del personale.

  Massimo ARTINI (M5S) preannuncia un voto favorevole sulla proposta di rilievi, sottolineando come il dibattito abbia evidenziato una volontà dell'intera Commissione, di cui auspica che il Governo prenda atto.

  Marco MARCOLIN (LNA) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo, osservando come la proposta di rilievi formulata si muova nell'ambito del percorso delineato nella riforma dello strumento militare, il cui avvio valuta con favore.

  Francesco Saverio GAROFANI (PD) ritiene che per rafforzare la proposta del relatore possa essere utilmente trasformato in un rilievo il punto della premessa relativo alla considerazione unitaria degli interventi attinenti alla revisione dello strumento militare, all'armonizzazione dei sistemi pensionistici e alla materia stipendiale.

  Salvatore CICU (PdL), relatore, ritiene condivisibile la richiesta avanzata dall'onorevole Garofani.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO (PdL) esprime la posizione favorevole del Governo sulla proposta di rilievi. La convinzione dell'Esecutivo è, infatti, quella di realizzare pienamente la riforma, che giudica utile ed importante. Manifesta, inoltre, la disponibilità del Governo ad istituire tavoli tecnici per affrontare con le rappresentanze militari le principali questioni, fermo restando l'obiettivo prioritario di assicurare tempi certi.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di rilievi così come riformulata dal relatore (vedi allegato 4).

  La seduta termina alle 15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15 alle 15.05.

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