CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 12 dicembre 2012
754.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
Pag. 51

COMITATO PERMANENTE SUGLI ITALIANI ALL'ESTERO

Comunicazioni del Presidente.

  Mercoledì 12 dicembre 2012. — Presidenza del presidente Simone Andrea CROLLA.

  La seduta comincia alle 8.35.

  Simone Andrea CROLLA, presidente, ringrazia i colleghi che hanno partecipato ai lavori del Consiglio generale degli italiani all'estero in rappresentanza della Camera dei deputati. Nel preannunciare che il Comitato tornerà a riunirsi ancora una volta prima della imminente pausa dei lavori parlamentari, segnala talune questioni di particolare urgenza a partire Pag. 52dalla questione dell'esercizio del diritto di voto dei cittadini italiani residenti in Canada e titolari di una doppia cittadinanza. Fa quindi presente di avere presentato sul tema un'interrogazione, inserita all'ordine del giorno della Commissione, nell'indisponibilità dei tempi necessari ad affrontare la problematica con le opportune iniziative legislative. Dà conto dei contatti già assunti con la Farnesina per procedere con sollecitudine all'audizione del Direttore generale per gli italiani all'estero, Cristina Ravaglia. Nel dichiararsi a disposizione dei colleghi per l'assunzione di ulteriori iniziative sul tema del controllo parlamentare in vista delle prossime elezioni, ritiene che un utile contributo conclusivo della legislatura possa comunque essere la stesura di un documento sui principali argomenti trattati da questo Comitato a sostegno delle attività che potranno essere poste in essere nella prossima legislatura.

  Marco FEDI (PD) si compiace per la tempestiva convocazione del Comitato che si accinge ad affrontare questioni di particolare urgenza. Quanto all'interrogazione presentata dal presidente Crolla, sottolinea che in Canada il problema si pone in modo particolare per il diritto all'elettorato passivo ed è connesso alla titolarità della doppia cittadinanza, italiana e canadese, da parte dei candidati e allo sfavore con cui le autorità canadesi guardano all'ipotesi di propri concittadini eletti presso un parlamento estero. Occorre che il Governo, nella gestione dei propri rapporti con la controparte canadese, tenga una linea di coerenza con la normativa italiana, favorevole in generale alla cittadinanza plurima, e sappia collegare la questione al mantenimento di un vincolo profondo tra i due Paesi. Occorre, inoltre, che non sia messo in discussione il metodo dell'intesa, che regola la materia nei rapporti con gli altri Stati. Concorda con l'opportunità che il Comitato stenda un bilancio di legislatura sulle proprie attività che dia risalto al ruolo dei deputati italiani eletti presso la circoscrizione estero per la positiva funzione svolta sia sul territorio che in Parlamento.

  Franco NARDUCCI (PD) esprime a sua volta soddisfazione per le iniziative assunte dalla presidenza del Comitato e ricorda che anche prima del 2006 si poneva la questione del caso canadese come particolarmente complesso a paragone di altri Paesi. Occorre, a suo avviso, esperire ogni tentativo per la rapida soluzione del caso ricorrendo al ruolo specifico dei colleghi eletti in quell'area geografica al Senato e alla Camera e chiamando in causa il Governo nelle sue articolazioni di vertice politico, non essendo più sufficiente a questo punto l'azione pur efficace svolta dalla rete diplomatico-consolare. Ricorda quindi che in occasione del CGIE sono state distribuite ai partecipanti proposte di modifica alla legge n. 459 del 2001 da cui potrebbero derivare spunti utili per la soluzione del caso. Come il collega Fedi, ritiene essenziale preservare il principio dell'intesa nella gestione dei rapporti tra l'Italia e gli altri Paesi.

  Fabio PORTA (PD) si associa alle valutazioni positive dei colleghi circa la ripresa delle attività di questo Comitato, impegnato su temi fino ad oggi trascurati sia sul piano politico che legislativo. Auspica in futuro una novella della richiamata legge n. 459 del 2001 per riconsiderare la questione del nulla osta, non previsto in ordinamenti stranieri che contemplino il voto all'estero dei propri concittadini. Segnala quindi le ripercussioni negative sulle procedure di voto all'estero derivanti da un'anticipata conclusione della legislatura e auspica un'iniziativa del Comitato anche nei confronti del Ministero dell'interno per conoscere l'entità di tali ripercussioni e per sollecitare l'assunzione di misure utili a garantire trasparenza e correttezza delle operazioni di voto. In tal senso, a suo giudizio, il Ministero degli affari esteri dovrebbe muoversi anche per la predisposizione di direttive rivolte alla rete consolare sul monitoraggio delle operazioni elettorali e per prevenire situazioni irregolari, come avvenuto nel 2008.

  Simone Andrea CROLLA, presidente, ringrazia i colleghi intervenuti e dichiara Pag. 53di fare proprie le sollecitazioni ricevute, anche in vista dello svolgimento della sua interrogazione. Nel dare risposta all'onorevole Fedi, preannuncia la predisposizione di un documento sul bilancio delle attività svolte. Quanto agli emendamenti alla legge n. 459, ritiene che essi possano essere considerati quali valide proposte da prospettare al Governo, eventualmente mediante atti di indirizzo, in assenza di tempi adeguati ad iniziative legislative. Si dichiara disponibile a sollecitare la stessa presidenza della Camera ad assumere le opportune iniziative di sensibilizzazione nei confronti del Parlamento canadese, concordando con il collega Narducci circa l'opportunità di affrontare la questione al più alto livello politico. Dichiara,infine, la disponibilità del suo gruppo rispetto alle questioni poste affrontate in questo dibattito.

  Franco NARDUCCI (PD) ritiene che la Camera potrebbe assumere iniziative anche nei confronti del Ministro degli affari esteri per scongiurare gli episodi negativi accaduti in passato e per sollecitare ad una rigorosa vigilanza in particolare in quelle località in cui tali episodi si sono verificati, anche sulla base delle segnalazioni che sono già state fatte sugli organi di informazione. In assenza di comitati elettorali di controllo, ribadisce la necessità che la Farnesina si renda garante della regolarità del procedimento elettorale, che ancora una volta ruota intorno al ruolo svolto dai consoli.

  Simone Andrea CROLLA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, dichiara concluse le comunicazioni in titolo.

  La seduta termina alle 9.05.

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 12 dicembre 2012. — Presidenza del presidente Stefano STEFANI. – Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri, Staffan de Mistura.

  La seduta comincia alle 14.30.

  Stefano STEFANI, presidente, fa presente che l'interrogazione n. 5-08552 presentata dall'onorevole Renato Farina sulla persecuzione dei cristiani in Nigeria, sarà svolta in altra seduta, con il consenso del Governo, dal momento che il primo firmatario ha comunicato di essere oggi impegnato nei lavori dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa.

5-08492 Pianetta: Sulla situazione in Somalia.

  Il sottosegretario Staffan de MISTURA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1), sottolineando l'importanza del processo di institution building in corso in Somalia, cui l'Italia sta assicurando un contributo determinante in ragione della sua tradizionale vicinanza a quel Paese. Sottolinea altresì l'impegno delle istituzioni somale a rafforzare l'unità nazionale e ad accrescere il livello di sicurezza, contrastando sia le infiltrazioni terroristiche che i crimini della pirateria. Al riguardo, coglie l'occasione per rendere noto alla Commissione di essere reduce da New York, dove ha rappresentato ieri l'Italia presso le Nazioni Unite alla XIII Riunione plenaria del Gruppo di Contatto sulla Pirateria svoltasi sotto presidenza indiana, in cui ha avuto modo di ribadire l'importanza particolare che il Governo annette al contrasto di tale fenomeno ed alle responsabilità che ne derivano alla comunità internazionale.

  Enrico PIANETTA (PdL), replicando, si dichiara soddisfatto in ordine alle iniziative del Governo a sostegno della democratizzazione, dello sviluppo e della stabilizzazione di un Paese che sta particolarmente a cuore agli italiani e che vive purtroppo in una situazione di sicurezza ancora precaria soprattutto all'esterno della capitale, in quanto alcune aree risultano ancora sotto l'influenza dei gruppi terroristici. Nell'apprezzare il contributo italiano al processo costituzionale ed all'addestramento Pag. 54delle forze di sicurezza, ricorda che la Commissione avrebbe inteso effettuare una visita a Mogadiscio, nel quadro di una missione regionale nel Corno d'Africa riguardante anche il Kenya e l'Etiopia, ove fosse stato rispettato il termine naturale di scadenza della legislatura.

5-08622 Crolla: Sull'esercizio del diritto di voto dei cittadini italiani in Canada.

  Il sottosegretario Staffan de MISTURA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2), assicurando che si stanno intensificando i contatti bilaterali per giungere ad una soluzione della questione, che è stata portata all'attenzione anche della Presidenza del Consiglio.

  Simone Andrea CROLLA (PdL), replicando, si dichiara soddisfatto delle rassicurazioni ricevute, che confermano un orientamento maturato nell'odierna seduta del Comitato permanente sugli italiani all'estero, da lui presieduto, in ordine all'opportunità di un passo anche a livello politico presso il Governo canadese. Nel dirsi certo che anche l'autorevolezza del sottosegretario de Mistura potrà contribuire all'esito positivo della vicenda, conferma che l'attenzione parlamentare continuerà ad essere particolarmente incisiva.

  Stefano STEFANI, presidente, dichiara, quindi, concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.45.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 12 dicembre 2012. — Presidenza del presidente Stefano STEFANI. – Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri, Staffan de Mistura.

  La seduta comincia alle 14.45.

Ratifica ed esecuzione della Convenzione tra il Governo della Repubblica italiana e la Gran Jamahiriya araba libica popolare socialista per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni fiscali, fatta a Roma il 10 giugno 2009.
C. 5271 Governo.
(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 6 novembre scorso.

  Stefano STEFANI, presidente, avverte che sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni Affari costituzionali e Finanze, e che la Commissione Bilancio ha apposto una condizione al parere favorevole ai fini del rispetto dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione. Avverte pertanto che il relatore, onorevole Corsini, ha presentato l'emendamento 3.1, volto a recepire tale condizione (vedi allegato 3).

  Paolo CORSINI (PD), relatore, illustra il proprio emendamento 3.1 segnalando che esso recepisce la condizione apposta al parere favorevole della V Commissione, al fine di configurare l'onere finanziario in termini di limite massimo di spesa.

  Il sottosegretario Staffan de MISTURA, nell'esprimere parere favorevole sull'emendamento 3.1 del relatore, ribadisce l'importanza dell'accordo in titolo per rafforzare i legami con la Libia e per favorire lo sviluppo delle relazioni economiche bilaterali.

  La Commissione approva l'emendamento 3.1 del relatore e delibera di conferire all'onorevole Corsini il mandato di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Stefano STEFANI, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

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Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica araba di Egitto sul trasferimento delle persone condannate, fatto a Il Cairo il 15 febbraio 2001.
C. 5586 Governo, approvato dal Senato.

(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 28 novembre scorso.

  Stefano STEFANI, presidente e relatore, avverte che sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni Affari costituzionali, Giustizia e Bilancio.

  Il sottosegretario Staffan de MISTURA ribadisce l'importanza dell'accordo in titolo sotto il profilo dei diritti umani.

  La Commissione delibera di conferire il mandato al presidente Stefani di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Stefano STEFANI, presidente e relatore, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione fra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di Estonia sulla lotta contro la criminalità organizzata, il terrorismo ed il traffico illecito di droga, fatto a Tallinn l'8 settembre 2009.
C. 5508 Governo.

(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 31 ottobre scorso.

  Stefano STEFANI, presidente, avverte che sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni Affari costituzionali e Giustizia, e che la Commissione Bilancio ha apposto una condizione al parere favorevole ai fini del rispetto dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione. Avverte pertanto che il relatore, onorevole Osvaldo Napoli, ha presentato l'emendamento 3.1, volto a recepire tale condizione, di cui dà lettura facendone le veci (vedi allegato 4).

  Il sottosegretario Staffan de MISTURA, nell'esprimere parere favorevole sull'emendamento 3.1 del relatore, ribadisce l'importanza dell'accordo in titolo per il rafforzamento della cooperazione europea nel contrasto della criminalità organizzata.

  La Commissione approva l'emendamento 3.1 del relatore e delibera di conferire all'onorevole Osvaldo Napoli il mandato di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Stefano STEFANI, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo di Jersey sullo scambio di informazioni in materia fiscale, fatto a Londra il 13 marzo 2012.
C. 5509 Governo.
(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 31 ottobre scorso.

  Stefano STEFANI, presidente, avverte che sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni Affari costituzionali, Giustizia, Bilancio e Finanze.

  Il sottosegretario Staffan de MISTURA ribadisce l'importanza dell'accordo in titolo in ragione del potenziale recupero di gettito erariale che ne deriverebbe grazie alla collaborazione in materia di lotta all'evasione fiscale.

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  Guglielmo PICCHI (PdL) dichiara il voto favorevole del suo gruppo esprimendo soddisfazione per la ratifica di un provvedimento atteso che, oltre a recare un beneficio all'erario, farà emergere i molti conti bancari detenuti da cittadini italiani nell'isola di Jersey, che rientra nella Corona britannica. Sottolinea il fatto che viene ad uniformarsi in tal modo al diritto europeo anche tale territorio.

  La Commissione delibera di conferire il mandato al relatore, onorevole Osvaldo Napoli, di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Stefano STEFANI, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

Ratifica ed esecuzione del Protocollo di modifica alla Convenzione tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo degli Stati uniti messicani per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni fiscali, con Protocollo, dell'8 luglio 1991, fatto a Città del Messico il 23 giugno 2011.
C. 5511 Governo.

(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 6 novembre scorso.

  Stefano STEFANI, presidente, avverte che sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni Affari costituzionali, Giustizia, Bilancio e Finanze.

  Il sottosegretario Staffan de MISTURA ribadisce l'importanza dell'accordo in titolo, concluso con un Paese di particolare interesse per le crescenti relazioni economiche bilaterali.

  La Commissione delibera di conferire il mandato al relatore, onorevole Guglielmo Picchi, di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Stefano STEFANI, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15 alle 15.15.

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