CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 7 novembre 2012
733.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per le questioni regionali
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 7 novembre 2012. — Presidenza del vicepresidente Mario PEPE (PD).

  La seduta comincia alle 8.30.

Sull'ordine dei lavori.

  Mario PEPE (PD), presidente, propone, se non vi sono obiezioni, un'inversione dell'ordine del giorno, per passare immediatamente all'esame del provvedimento S. 3533 Governo.

  La Commissione concorda.

DL 179/12: Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese.
S. 3533 Governo.

(Parere alla 10a Commissione del Senato).
(Esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione avvia l'esame del provvedimento.

  Il deputato Luciano PIZZETTI (PD), relatore, illustrando il provvedimento in titolo in ordine ai profili di competenza della Commissione, segnala che l'articolo 11 prevede che dall'anno scolastico 2012-2013, in ambiti territoriali particolarmente isolati si potranno istituire centri scolastici digitali tramite apposite convenzioni con il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, che consentano il collegamento multimediale degli studenti alle classi scolastiche. Si stabilisce, osserva, che il MIUR, le regioni e i competenti enti locali, al fine di avviare iniziative di rigenerazione integrata del patrimonio immobiliare scolastico, promuovano iniziative finalizzate alla costituzione di società, consorzi o fondi immobiliari. Riferisce che i commi da 1 a 8 ed il comma 15 dell'articolo 12 prevedono l'istituzione, da parte delle regioni e delle province autonome, del fascicolo sanitario elettronico (FSE). Rileva che tale istituto non è disciplinato Pag. 115a livello nazionale, ma è oggetto delle linee guida di cui all'Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano. Sottolinea che il comma 2 dell'articolo 13 dispone che, dal 1o gennaio 2014, la prescrizione farmaceutica in formato elettronico sia valida sull'intero territorio nazionale, anziché solo in quello regionale; osserva che con decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome, sono definite le modalità di attuazione di tale norma. Riferisce che i commi 9 e 10 dell'articolo 14 demandano alle regioni territorialmente competenti l'irrogazione delle sanzioni amministrative relative al superamento dei limiti di esposizione stabiliti per la protezione della popolazione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, nonché al mancato rispetto dei limiti e dei tempi previsti per l'attuazione dei piani di risanamento. Precisa che il comma 1 dell'articolo 25 enuncia le finalità della disciplina incentrata sulla start-up come modello imprenditoriale atto a veicolare l'innovazione all'interno di un sistema economico. Chiarisce che il comma 11 dell'articolo 34 fissa, per le indicazioni in merito ai criteri e alle modalità di individuazione delle misure compensative in tema energetico, un termine di sei mesi per l'adozione di un decreto interministeriale che garantisca uniformità, congruenza e oggettività per gli accordi stipulati dalle regioni. Sottolinea che i commi da 13 a 18 contengono disposizioni in tema di servizi pubblici locali; si prevede, tra l'altro, che le procedure per il conferimento della gestione dei servizi pubblici locali a rete di rilevanza economica siano effettuate unicamente per ambiti o bacini territoriali ottimali e omogenei, dagli enti di governo previsti. Fa notare che il comma 1 dell'articolo 35 dichiara competenza esclusiva statale quella di identificare un unico punto di coordinamento stabile, tempestivo ed efficace, con funzioni di «accompagnamento» per i soggetti imprenditoriali esteri; per il comma 2 il menzionato Desk opera con funzione di raccordo tra tutti i principali attori del contesto di riferimento dell'internazionalizzazione. Rileva che, ai sensi del comma 4, le Regioni provvedono ad individuare l'ufficio interno al quale attribuire le funzioni di raccordo. Chiarisce che l'articolo 37 reca norme in materia di finanziamento delle agevolazioni in favore delle imprese delle Zone Franche Urbane ricadenti nell'Obiettivo Convergenza.
  Formula, quindi, una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 1).

  Il senatore Gianvittore VACCARI (LNP) ritiene che il provvedimento sia inadeguato e carente nei contenuti rispetto al dichiarato scopo di garantire autentiche iniziative di sostegno alle imprese e di crescita economica. Evidenzia la mancanza di misure che diano un efficace impulso allo sviluppo. Paventa il rischio che talune previsioni, tra le quali cita l'articolo 11, rechino gravosi oneri a carico degli enti locali e delle famiglie. Esprime quindi rilievi critici in ordine alle previsioni di cui all'articolo 34, comma 2, che assegnano parte dell'Arsenale di Venezia, per le esigenze del Centro operativo di gestione del sistema di regolazione delle maree – Mo.S.E., al Ministero della difesa ed al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Contesta, infine, la portata generale del provvedimento, che si ispira ad un centralismo che tende a comprimere i margini di autonomia di regioni ed enti locali. Per tali motivi, preannuncia il voto contrario sulla proposta di parere del relatore.

  Il senatore Antonio FOSSON (UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI), nel richiamare i contenuti del recente disegno di legge del Governo di riforma del Titolo V della Costituzione, che sembra prevedere l'assegnazione della materia del turismo alla competenza legislativa statale, esprime forti perplessità sul percorso intrapreso dal Governo in relazione al complessivo assetto dei diversi livelli di governo del territorio, Pag. 116che appare orientato ad un centralismo che mortifica le autonomie territoriali. Preannuncia, quindi, il proprio voto di astensione sul testo in esame.

  Il deputato Luciano PIZZETTI (PD), relatore, pur condividendo le preoccupazioni espresse dai colleghi in ordine alla sempre più evidente lesione dei principi federalisti ed autonomisti attuata dai recenti provvedimenti adottati dal Governo, fa notare che il testo in esame reca misure volte prevalentemente alla semplificazione delle procedure ed alla digitalizzazione dei sistemi di organizzazione e gestione delle pubbliche amministrazioni. Sottolinea, peraltro, l'esigenza che si valorizzi maggiormente il principio di sussidiarietà al fine di incrementare l'efficienza dello Stato e delle autonomie locali.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Norme generali sulla partecipazione dell'Italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche dell'Unione europea.
C. 2854 e abb.-B, approvata dalla Camera e modificata dal Senato.

(Parere alla XIV Commissione della Camera).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione avvia l'esame del provvedimento.

  Il senatore Claudio MOLINARI (Per il Terzo Polo: ApI-FLI), relatore, illustra il provvedimento in titolo, finalizzato ad introdurre, anche in ragione delle novità recate dal Trattato di Lisbona, una riforma organica delle norme che regolano la partecipazione dell'Italia alla formazione e all'attuazione della normativa europea. Segnala che le disposizioni del Capo IV, gli articoli da 22 a 27, riguardano la partecipazione delle regioni, delle province autonome e delle autonomie locali al processo di formazione degli atti dell'UE. Riferisce che gli articoli 22 e 23 dettano norme relativamente alla sessione europea della Conferenza Stato – regioni e della Conferenza Stato – città e autonomie locali. Osserva che l'articolo 24 regola la partecipazione delle regioni e delle province autonome alle decisioni relative alla formazione di atti normativi dell'UE; l'articolo 25 disciplina la partecipazione delle assemblee, dei consigli regionali e delle province autonome alla verifica del rispetto del principio di sussidiarietà. Fa notare che nel corso dell'esame al Senato è stato previsto che le predette assemblee, quando trasmettono alle Camere le osservazioni al riguardo sono tenute a fornire contestuale comunicazione alla Conferenza dei presidenti delle assemblee legislative delle regioni e delle province autonome. Riferisce quindi sui contenuti degli articoli 26 e 27, relativi, rispettivamente, alla partecipazione degli enti locali alle decisioni relative alla formazione di atti normativi dell'UE e alla nomina dei membri italiani presso il Comitato delle regioni.
  Formula, quindi, una proposta di parere favorevole (vedi allegato 2).

  Il senatore Gianvittore VACCARI (LNP) preannuncia il proprio voto favorevole sulla proposta di parere del relatore.

  Mario PEPE (PD), presidente, dichiara di condividere i contenuti del Capo IV del testo in esame, su cui la Commissione ha più volte espresso il proprio orientamento favorevole e che delineano un apprezzabile assetto di relazioni tra lo Stato, le autonomie regionali e l'Unione europea.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 8.50.

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