CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 24 ottobre 2012
725.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
Pag. 198

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 24 ottobre 2012. — Presidenza del presidente Silvano MOFFA. – Interviene il viceministro del lavoro e delle politiche sociali, Michel Martone.

  La seduta comincia alle 14.30.

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2013).
C. 5534-bis Governo.
Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2013 e per il triennio 2013-2015.
C. 5535 Governo.
Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2013 e per il triennio 2013-2015 (limitatamente alle parti di competenza).

Tabella n. 4: Stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali per l'anno finanziario 2013 e per il triennio 2013-2015 (limitatamente alle parti di competenza).
(Relazione alla V Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto e conclusione – Relazioni favorevoli con condizioni).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti in titolo, rinviato nella seduta di ieri.

  Silvano MOFFA, presidente, comunica anzitutto che sono stati presentati diversi emendamenti riferiti alle disposizioni del disegno di legge di stabilità, rispettivamente connesse alla Tabella n. 2, per la Pag. 199parti di competenza (vedi allegato 1), e alla Tabella n. 4, per le parti di competenza (vedi allegato 2).
  Avverte, inoltre, che il relatore ha predisposto le proprie proposte di relazioni sulla Tabella n. 2, per le parti di competenza (vedi allegato 3), e sulla Tabella n. 4, per le parti di competenza (vedi allegato 4).
  Fa presente, infine, che è stata presentata una proposta di relazione alternativa a quella del relatore, in ordine alla Tabella n. 4, da parte del deputato Paladini (vedi allegato 5).
  Con riferimento alle proposte emendative richiamate, invita preliminarmente i presentatori degli emendamenti Cazzola 5534-bis/XI/3.1, Scandroglio 5534-bis/XI/3.2, Muro 5534-bis/XI/7.01, Fedriga 5534-bis/XI/7.02, Saltamartini 5534-bis/XI/8.3, Fedriga 5534-bis/XI/8.6, Fedriga 5534-bis/XI/8.7, Fedriga 5534-bis/XI/8.8 e Fedriga 5534-bis/XI/12.4 – che recano taluni profili problematici in relazione alle regole che disciplinano il contenuto proprio del disegno di legge di stabilità – a ritirare tali emendamenti per presentarli direttamente alla V Commissione (Bilancio), anche ai fini di una loro valutazione più compiuta e omogenea sotto il profilo dei criteri di ammissibilità: ove i presentatori non intendessero accogliere l'invito formulato, infatti, la presidenza sarebbe costretta a procedere sin d'ora alla dichiarazione di inammissibilità della citate proposte emendative.
  Avverte, quindi, che si passerà dapprima all'esame della Tabella n. 2, relativa al Ministero dell'economia e delle finanze, per le parti di competenza della XI Commissione, e delle connesse parti del disegno di legge di stabilità.

  Luigi BOBBA (PD), relatore, ritiene che – ove i presentatori decidessero di accogliere l'invito al ritiro appena formulato dalla presidenza – sia superfluo esprimere i pareri sulle proposte emendative riferite alla Tabella n. 2.

  Giuliano CAZZOLA (PdL) ritira il proprio emendamento 5534-bis/XI/3.1.

  Luigi MURO (FLpTP) ritira il suo articolo aggiuntivo 5534-bis/XI/7.01.

  Massimiliano FEDRIGA (LNP) ritira il proprio emendamento 5534-bis/XI/12.4.

  Silvano MOFFA, presidente, prende atto che, avendo i presentatori ritirato le proprie proposte emendative, non vi sono ulteriori emendamenti riferiti alla Tabella n. 2, relativa al Ministero dell'economia e delle finanze, per le parti di competenza della XI Commissione, e alle connesse parti del disegno di legge di stabilità.

  La Commissione approva, quindi, la proposta di relazione del relatore riferita alla Tabella n. 2, relativa al Ministero dell'economia e delle finanze, per le parti di competenza della XI Commissione, e alle connesse parti del disegno di legge di stabilità. Delibera altresì di nominare, ai sensi dell'articolo 120, comma 3, del Regolamento, il deputato Bobba quale relatore presso la V Commissione, per l'esame della predetta Tabella n. 2, relativa al Ministero dell'economia e delle finanze, e delle connesse parti del disegno di legge di stabilità.

  Silvano MOFFA, presidente, avverte che si passerà ora all'esame della Tabella n. 4, relativa al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, e delle connesse parti del disegno di legge di stabilità.

  Luigi BOBBA (PD), relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento Moffa 5534-bis/XI/8.9, che rappresenta un importante punto di accordo tra tutti i gruppi della Commissione sulla questione della salvaguardia dei cosiddetti «esodati», invitando al ritiro degli altri emendamenti riferiti alla Tabella n. 4, atteso anche che la sua proposta di relazione già ricomprende la sostanziale totalità delle questioni sollevate dalle predette proposte emendative.

  Il viceministro Michel MARTONE esprime un parere conforme a quello del relatore, ad eccezione dell'emendamento Moffa 5534-bis/XI/8.9, in ordine al quale Pag. 200fa presente che il Governo – pur condividendo l'esigenza che tutte le risorse destinate ai lavoratori salvaguardati siano utilizzate per ampliare le tutele in favore di altre categorie di lavoratori – è costretto ad esprimere un parere contrario per ragioni legate alla presumibile inadeguatezza della copertura finanziaria.

  Silvano MOFFA, presidente, constata l'assenza dei presentatori degli emendamenti Scandroglio 5534-bis/XI/3.2 e Poli 5534-bis/XI/4.1: s'intende che vi abbiano rinunciato.

  Massimiliano FEDRIGA (LNP) ritira il suo articolo aggiuntivo 5534-bis/XI/7.02.

  Giuliano CAZZOLA (PdL) dichiara che non parteciperà al voto sull'emendamento Moffa 5534-bis/XI/8.9, perché ritiene che il suo contenuto non sia in grado di superare i vincoli della copertura finanziaria. Aderisce, comunque, all'invito al ritiro del proprio emendamento 5534-bis/XI/8.2, pur ritenendo che l'impostazione dell'emendamento stesso potrebbe assicurare la soluzione, ancorché parziale, del problema dei salvaguardati. Si riserva, pertanto, di ripresentare il medesimo emendamento presso la V Commissione (Bilancio).

  Massimiliano FEDRIGA (LNP), pur sottolineando che l'emendamento Moffa 5534-bis/XI/8.9 presenta una soluzione solo parziale al problema dei cosiddetti «esodati», circoscrivendo i termini temporali delle forme di salvaguardia e non affrontando taluni altri nodi legati alla questione di coloro che hanno maturato 15 anni di contributi entro il 1992, preannuncia comunque che il suo gruppo, per senso di responsabilità nei confronti dei soggetti coinvolti, voterà a favore di tale proposta emendativa.

  Cesare DAMIANO (PD) fa presente che sull'emendamento Moffa 5534-bis/XI/8.9 si è svolto un confronto collegiale e condiviso, a seguito del quale dichiara che si sarebbe aspettato una convergenza totale – senza distinzioni a titolo personale – da parte di tutti i membri della Commissione. Osserva che la soluzione individuata al problema dei cosiddetti «esodati» non è demagogica, ma mira a fornire una risposta concreta alle migliaia di lavoratori in difficoltà, che rischiano di rimanere senza pensione e stipendio per lungo tempo. Fatto notare che la scelta di istituire un fondo ad hoc per il finanziamento di tali misure è stata di fatto suggerita dallo stesso Esecutivo, evidenzia che sulla definizione della copertura si è mantenuto un certo margine di flessibilità, a fronte dell'inserimento di una clausola di salvaguardia mirata proprio a far rientrare i relativi interventi entro margini di sostenibilità. Rileva, infatti, che il Parlamento non può esimersi dal pronunciarsi con forza rispetto ai problemi più urgenti del Paese, fornendo risposte immediate: ciò deve avvenire, a suo giudizio, anche laddove l'entità degli impegni finanziari da assumere non è del tutto chiara, come nel caso di specie, in cui la mancanza di informazioni da parte dei ministeri competenti e dell'INPS circa l'effettiva platea dei potenziali beneficiari e circa le risorse a disposizione nel bilancio statale pone la Commissione in condizioni di seria difficoltà. Osservato che, se il Parlamento fosse costretto ad attendere le indicazioni della Ragioneria generale dello Stato, sarebbe condannato ad un inerzia senza scampo, che sarebbe del tutto inaccettabile, fa notare che la presente iniziativa emendativa mira ad adempiere agli impegni assunti dallo stesso Governo sulla materia, assicurando un reddito certo ai lavoratori più in difficoltà, almeno fino a tutto il 2014.
  Preannuncia, per tali ragioni, il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Moffa 5534-bis/XI/8.9.

  Luigi MURO (FLpTP), nell'associarsi alle considerazioni svolte dal deputato Damiano, fa notare che il lavoro della Commissione è stato positivo e volto a selezionare gli interventi, ai fini di un ragionevole stanziamento di risorse finanziarie. Dichiaratosi convinto che uno sforzo ulteriore può essere compiuto ai fini di un Pag. 201miglioramento dell'intervento proposto, auspica un aperto confronto con il Governo, che si augura possa sfociare nell'individuazione di misure in favore dei lavoratori più disagiati. Rilevando che la discussione su tale importante tematica ha rappresentato un significativo momento di sano confronto politico, preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Moffa 5534-bis/XI/8.9.

  Angelo SANTORI (Misto), nel condividere le finalità dell'emendamento Moffa 5534-bis/XI/8.9, sottoscritto anche dal rappresentante del gruppo misto in Commissione, preannuncia su di esso un voto favorevole, considerata l'esigenza di fornire una soluzione immediata al problema delicato dei cosiddetti «esodati».

  Giovanni PALADINI (IdV) fa notare che il suo gruppo ha svolto sul provvedimento in esame un ruolo di opposizione responsabile, proprio al fine di agevolare l'individuazione di misure di salvaguardia a favore dei lavoratori cosiddetti «esodati». Pur sottolineando che le soluzioni indicate appaiono sottodimensionate rispetto alle proposte di partenza, giudica comunque necessario fornire risposte certe e immediate a lavoratori in grave difficoltà economica. Evidenzia, tuttavia, l'esigenza di svolgere una riflessione supplementare sulla forma di copertura finanziaria individuata, tenuto conto che la scelta di istituire un fondo ad hoc potrebbe rilevarsi pericolosa: paventa, infatti, il rischio che tale soluzione possa «prestare il fianco» a critiche di natura tecnica da parte dei competenti organismi governativi rispetto all'entità delle risorse stanziate, soprattutto durante la fase di esame in V Commissione e di discussione in Assemblea.

  Silvano MOFFA, presidente, nel ringraziare i gruppi per l'egregio lavoro svolto, che conferisce centralità all'attività del Parlamento, fa notare che l'iniziativa emendativa proposta si muove nel solco del lungo confronto che ha avuto luogo da tempo in Commissione e degli stessi impegni assunti dal Governo in materia, fornendo risposte immediate, seppur parziali sotto il profilo temporale, ai lavoratori più in difficoltà. Auspicato che il dialogo con il Governo possa proseguire nella Commissione di merito e durante l'esame in Assemblea, nel segno della collaborazione reciproca, intende affermare con chiarezza che la XI Commissione non cederà nel portare avanti una battaglia doverosa nei confronti di migliaia di lavoratori, anche laddove l'Esecutivo dovesse opporsi, con argomentazioni di natura finanziaria, a soluzioni ragionevoli, sulle quali ritiene necessario riflettere con attenzione.

  La Commissione approva, quindi, l'emendamento Moffa 5534-bis/XI/8.9.

  Silvano MOFFA, presidente, nel ricordare che il deputato Cazzola ha già ritirato il proprio emendamento 5534-bis/XI/8.2, fa presente che, a seguito dell'approvazione dell'emendamento Moffa 5534-bis/XI/8.9, debbono intendersi assorbiti gli emendamenti Fedriga 5534-bis/XI/8.4 e Fedriga 5534-bis/XI/8.5.

  Paola PELINO (PdL) dichiara di ritirare l'emendamento Saltamartini 5534-bis/XI/8.3, di cui è cofirmataria.

  Massimiliano FEDRIGA (LNP) ritira i suoi emendamenti 5534-bis/XI/8.6, 5534-bis/XI/8.7 e 5534-bis/XI/8.8.

  Paola PELINO (PdL), accogliendo l'invito in precedenza formulato dal relatore, ritira l'emendamento Saltamartini 5534-bis/XI/12.3, di cui è cofirmataria, preannunciandone la ripresentazione presso la V Commissione (Bilancio).

  Silvano MOFFA, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Poli 5534-bis/XI/12.1: s'intende che vi abbia rinunciato.

  Massimiliano FEDRIGA (LNP) insiste per la votazione del proprio emendamento 5534-bis/XI/12.5, auspicandone l'approvazione.

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  La Commissione respinge l'emendamento Fedriga 5534-bis/XI/12.5.

  Massimiliano FEDRIGA (LNP) insiste per la votazione del suo emendamento 5534-bis/XI/12.6, dichiarandosi sorpreso che il relatore non abbia espresso un parere favorevole su una proposta di modifica che mira a salvaguardare i soggetti invalidi, tra cui i titolari di pensioni di guerra.

  Amalia SCHIRRU (PD) insiste per la votazione del proprio emendamento 5534-bis/XI/12.2, facendo notare che le pensioni di invalidità e di guerra non possono essere equiparate al reddito, rivestendo piuttosto natura risarcitoria. Rilevato, altresì, che l'emendamento in questione prevede un'adeguata copertura finanziaria, ne auspica l'approvazione.

  Luigi BOBBA (PD), relatore, alla luce delle richieste testé formulate, considerata anche la particolare delicatezza del tema affrontato, ritiene opportuno modificare il parere in precedenza reso sulle proposte emendative in esame, esprimendo parere favorevole sull'emendamento Schirru 5534-bis/XI/12.2, che ritiene individui una forma di copertura finanziaria preferibile rispetto a quella recata dall'emendamento Fedriga 5534-bis/XI/12.6, il quale, peraltro, risulterebbe conseguentemente assorbito.

  Silvano MOFFA, presidente, osservato che gli emendamenti in esame risultano tra loro identici nella parte dispositiva, differenziandosi esclusivamente per le forme di copertura finanziaria individuate, invita i presentatori degli emendamenti in questione a valutare l'ipotesi di presentare un'unica proposta emendativa, sottoscritta da entrambi.

  Massimiliano FEDRIGA (LNP), nel giudicare poco chiare le motivazioni che hanno indotto il relatore ad esprimere un parere favorevole su una proposta emendativa diversa da quella sottoscritta dal suo gruppo, dichiara comunque di non aver alcun problema ad accettare l'eventuale approvazione dell'emendamento Schirru 5534-bis/XI/12.2 da parte della Commissione, pur di individuare una forma di tutela adeguata a favore di una rilevante platea di soggetti in condizioni di difficoltà. Nel preannunciare, tuttavia, che – per le ragioni esposte – non sottoscriverà la predetta proposta emendativa, conferma l'intenzione di non ritirare il proprio emendamento 5534-bis/XI/12.6.

  La Commissione approva l'emendamento Schirru 5534-bis/XI/12.2.

  Silvano MOFFA, presidente, fa presente che, a seguito dell'approvazione dell'emendamento Schirru 5534-bis/XI/12.2, deve intendersi assorbito l'emendamento Fedriga 5534-bis/XI/12.6.

  Massimiliano FEDRIGA (LNP) insiste per la votazione del proprio emendamento 5534-bis/XI/Tab.A.1, facendo notare che esso mira a ridurre lo stanziamento di risorse previsto dalla Tabella A, che risulterebbe parzialmente destinato, allo stato, al finanziamento degli interventi derivanti dall'applicazione delle sentenze della Corte costituzionale che hanno dichiarato illegittime le norme che, per gli stranieri extracomunitari, escludono il riconoscimento dell'indennità di accompagnamento e della pensione di inabilità.

  La Commissione respinge l'emendamento Fedriga 5534-bis/XI/Tab.A.1.

  Massimiliano FEDRIGA (LNP) auspica l'approvazione del suo emendamento 5534-bis/XI/Tab.B.1.

  La Commissione respinge l'emendamento Fedriga 5534-bis/XI/Tab.B.1.

  Luigi BOBBA (PD), relatore, nel raccomandare l'approvazione della sua proposta di relazione riferita alla Tabella n. 4, fa notare che essa, partendo dallo sviluppo di articolate premesse di merito (che affrontano, tra l'altro, anche altre tematiche che, seppur di non diretta competenza Pag. 203della Commissione, rivestono particolare importanza, come la questione dell'innalzamento dell'IVA per le cooperative sociali), contiene diverse condizioni alle quali è subordinato un orientamento complessivamente favorevole, anche alla luce delle considerazioni emerse durante il dibattito.

  Giovanni PALADINI (IdV) auspica che la Commissione approvi la proposta alternativa di relazione riferita alla Tabella n. 4, da lui presentata.

  La Commissione approva, quindi, la proposta di relazione del relatore riferita alla Tabella n. 4, relativa al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, per le parti di competenza della XI Commissione, e alle connesse parti del disegno di legge di stabilità, risultando conseguentemente preclusa la proposta alternativa di relazione presentata dal deputato Paladini. Delibera altresì di nominare, ai sensi dell'articolo 120, comma 3, del Regolamento, il deputato Bobba quale relatore presso la V Commissione, per l'esame della predetta Tabella n. 4, relativa al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, e delle connesse parti del disegno di legge di stabilità.

  Silvano MOFFA, presidente, avverte che le relazioni approvate dalla Commissione saranno trasmesse, ai sensi dell'articolo 120 del Regolamento, alla V Commissione (Bilancio), unitamente agli emendamenti approvati nel corso dell'esame dei provvedimenti in titolo.

  La seduta termina alle 15.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 24 ottobre 2012.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.10 alle 15.20.

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