CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 24 ottobre 2012
725.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 24 ottobre 2012. — Presidenza del presidente Giulia BONGIORNO. — Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Sabato Malinconico.

  La seduta comincia alle 11.15.

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2013).
C. 5534-bis Governo.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2013 e per il triennio 2013-2015.
C. 5535 Governo.

Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2013 e per il triennio 2013-2015 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 5: Stato di previsione del Ministero della giustizia per l'anno finanziario 2013 e per il triennio 2013-2015.
Tabella n. 8: Stato di previsione del Ministero dell'interno per l'anno finanziario 2013 e per il triennio 2013-2015 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 10: Stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'anno finanziario 2013 e per il triennio 2013-2015 (limitatamente alle parti di competenza).
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Relazioni favorevoli).

  La Commissione prosegue l'esame dei provvedimenti, rinviato il 23 ottobre 2012.

  Giulia BONGIORNO, presidente, avverte che sono stati presentati emendamenti al disegno di legge di stabilità (vedi allegato 1).

  Maurizio PANIZ (PdL), relatore, presenta una proposta di relazione favorevole con osservazione sulla Tabella 2, limitatamente alle parti di competenza della Commissione, del disegno di legge recante il Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2013 e per il triennio 2013-2015 e sulle connesse parti del disegno di legge di stabilità per il 2013 (vedi allegato 2); una proposta di relazione favorevole con condizioni sulla Tabella 5 del disegno di legge recante il Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2013 e per il triennio 2013-2015 e sulle connesse parti del disegno di legge di stabilità per il 2013 (vedi allegato 3); una proposta di relazione favorevole sulla Tabella 8, limitatamente alle parti di competenza della Commissione, del disegno di legge recante il Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2013 e per il triennio 2013-2015 e sulle connesse parti del disegno di legge di stabilità per il 2013 (vedi allegato 4) e una proposta di relazione favorevole sulla Tabella 10, limitatamente alle parti di competenza della Commissione, del disegno di legge recante il Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2013 e per il triennio 2013-2015 e sulle connesse parti del disegno di legge di stabilità per il 2013 (vedi allegato 5).

  Manlio CONTENTO (PdL) richiama l'attenzione del Governo e della Commissione su talune questioni, sulle quali ha peraltro già avuto modo di soffermarsi in passato.
  Ricorda, in primo luogo, come il CIPE abbia deliberato la spesa di circa 122 milioni di euro per la realizzazione dei quattro nuovi istituti previsti dal «Piano straordinario di edilizia penitenziaria», la cui attuazione rischia di essere compromessa attraverso la suddivisione del predetto importo in diverse annualità, delle quali solo la prima risulterebbe trasmessa alla contabilità del Commissario nell'anno in corso. Ritiene quindi indispensabile il trasferimento dell'intera somma dal prossimo esercizio finanziario, per consentire Pag. 47il completo avvio del «Piano carceri» attraverso la predisposizione degli atti e dei procedimenti di gara.
  Ritiene inoltre opportuna la soppressione dei contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi, erogati dal Ministero della giustizia.
  Con riferimento alla missione «Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche» e, segnatamente, al programma 2.1: Indirizzo politico, rileva come la previsione di spesa per il 2013 sia di 27,5 milioni di euro, in netto aumento rispetto al bilancio 2012 (nel quale erano previsti 23 milioni di euro) e al relativo assestamento (che prevedeva 27,3 milioni di euro). Rileva, inoltre, come presso il Gabinetto del Ministro ed i suoi uffici di diretta collaborazione risultino attualmente presenti le seguenti unità di personale: 247 unità di personale amministrativo (per una spesa di 6,5 milioni di euro); 47 unità di magistratura ordinaria (per una spesa di 6 milioni di euro). Chiede quindi al Governo, come peraltro già ha avuto modo di fare in occasione dell'Assestamento 2012, di chiarire da cosa dipenda il predetto aumento di spesa.

  Carolina LUSSANA (LNP) preannuncia il voto contrario del proprio gruppo sulle proposte di relazione presentate dal relatore. Dichiara di condividere i rilievi dell'onorevole Contento in ordine al «Piano carceri». Sottolinea, in particolare, come il Governo non sembri prestare la dovuta attenzione all'attuazione del «Piano carceri», che costituisce l'unico vero strumento in grado di affrontare il problema del sovraffollamento delle carceri, ritenendo assolutamente inaccettabile qualsiasi forma di legislazione «svuota-carceri».

  Rita BERNARDINI (PD) rileva come il Governo non abbia ritenuto di destinare adeguate risorse Uffici di esecuzione penale esterna, che sono essenziali ai fini dell'efficacia dei provvedimenti volti a ridurre il sovraffollamento carcerario. Sottolinea come, nonostante l'accoglimento di un apposito ordine del giorno, il Governo non abbia chiarito se ed in quale misura i tagli al personale riguardino anche il personale di polizia penitenziaria e i dirigenti dell'amministrazione penitenziaria, alcuni dei quali si trovano nella condizione di dover gestire anche più carceri contemporaneamente.

  Donatella FERRANTI (PD) preannuncia il voto favorevole del gruppo del PD sulle proposte di relazione formulate dal relatore. Ricorda all'onorevole Lussana come i ritardi nell'attuazione del «Piano carceri» non siano certo imputabili al Governo in carica, ma al precedente del quale faceva parte anche la Lega Nord. Sottolinea quindi come solo con il Governo Monti si stiano compiendo i primi veri passi per l'attuazione del «Piano carceri». Osserva, inoltre, come la legge di stabilità preveda, inopportunamente, un'ulteriore aumento dei costi per l'accesso alla giustizia ed auspica che il relatore ne possa tenere conto nelle proposte di relazione.

  Il Sottosegretario Sabato MALINCONICO, nel rispondere alle richieste di chiarimento dell'onorevole Contento, dichiara di condividere pienamente i rilievi dello stesso in merito all'attuazione del «Piano carceri». Precisa che, dei 122 milioni di euro deliberati dal CIPE, 45 sono stati già ottenuti e assicura che vi è l'impegno del Ministro a chiedere già all'inizio del prossimo anno l'assegnazione dei 71 milioni previsti per il 2013. Anche per la parte residua si cercherà di ottenere un'assegnazione anticipata.
  Quanto al programma 2.1: Indirizzo politico, rileva un incremento di oltre 4 milioni di euro rispetto al 2012 sulle spese di funzionamento del Gabinetto, ma assicura che questo non dipende da un aumento del personale, fatta accezione per qualche unità di personale amministrativo, quanto piuttosto da incrementi stipendiali dovuti a scatti automatici. Fornisce quindi la seguente distinta dei costi: stipendi Ministro e Sottosegretari: 589.041,00 euro; stipendi magistrati: 792.530,00 euro; missioni per ispezioni: 200.000,00 euro; spese Pag. 48d'ufficio: 53.987,00 euro; spese postali: 39.311,00 euro; esercizio mezzi di trasporto: 97.033,00 euro; fitto locali e oneri accessori: 95.007,00 euro; spese informatiche: 560.741,00 euro; attrezzature: 40.896,00 euro; spese O.I.V.: 22.370,00 euro; adeguamento retribuzioni personale amministrativo e oneri riflessi relativi a tutte le voci retributive: 2.009.950,00 euro.

  Rita BERNARDINI (PD) rileva come dagli allegati alla tabella n. 5 emerga un dato inquietante, soprattutto se rapportato all'intenzione manifestata dal Governo di affrontare l'emergenza carceri. Risulta infatti non solo una diminuzione degli stipendi del corpo di polizia penitenziaria ma addirittura una riduzione del numero delle unità del 20 percento. Ritiene quindi che il Governo debba fornire delle spiegazioni in proposito.

  Giulia BONGIORNO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, ricorda che la Commissione dovrà procedere prima alla votazione degli emendamenti e, quindi, alla votazione delle proposte di relazione presentate dal relatore.
  Invita quindi il relatore e il Governo a rendere i pareri sugli emendamenti.

  Maurizio PANIZ (PdL), relatore, esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Picierno 5534-bis/II/3.1 e Capano 5534-bis/II/3.2, ritenendo inaccettabile che, dopo avere introdotto il cosiddetto «filtro in appello» si intenda anche sanzionare chi ha proposto l'impugnazione, facendogli versare un ulteriore importo a titolo di contributo unificato in caso di reiezione integrale, dichiarazione di inammissibilità o improcedibilità. Esprime parere favorevole sull'emendamento Capano 5534-bis/II/3.6, ritenendo ingiustificato che si aumenti la misura del contributo unificato dovuto per le controversie cui si applica il rito abbreviato disciplinato dal Codice del processo amministrativo. Esprime infine parere favorevole sugli emendamenti Capano 5534-bis/II/3.3, 5534-bis/II/3.4 e 5534-bis/II/3.5, ritenendo inopportuno prevedere misure incentivanti per i magistrati che, nello smaltire gli arretrati, si limitano a svolgere il proprio dovere.
  Sottolinea quindi come l'espressione del parere favorevole sulle predette proposte emendative costituisca, almeno in parte e compatibilmente con la situazione economica del Paese e la conseguente difficoltà nel reperimento delle risorse finanziarie, una risposta al sollecito dell'onorevole Ferranti, che aveva rilevato come fosse inopportuno l'aumento dei costi per l'accesso alla giustizia.

  Il Sottosegretario Sabato MALINCONICO esprime parere contrario su tutte le proposte emendative.

  Cinzia CAPANO (PD) ritiene che qualora si vogliano incentivare i magistrati a smaltire il lavoro che non sono stati in grado di completare, occorra preliminarmente stabilire delle regole oggettive di produttività.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli identici emendamenti Picierno 5534-bis/II/3.1 e Capano 5534-bis/II/3.2, nonché gli emendamenti Capano 5534-bis/II/3.6, 5534-bis/II/3.3, 5534-bis/II/3.4 e 5534-bis/II/3.5 (vedi allegato 1).

  Giulia BONGIORNO, presidente, pone quindi in votazione le proposte di relazione favorevole formulate dal relatore.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva le proposte di relazione favorevole del relatore (vedi allegati 2, 3, 4 e 5). Nomina quindi l'onorevole Maurizio Paniz quale relatore presso la Commissione Bilancio.

  Giulia BONGIORNO, presidente, avverte che le relazioni e gli emendamenti approvati dalla Commissione saranno trasmessi alla V Commissione, ai sensi dell'articolo 120 del Regolamento.

  La seduta termina alle 11.50.

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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 11.50 alle 11.55.

COMITATO DEI NOVE

  Mercoledì 24 ottobre 2012.

Nuova disciplina dell'ordinamento della professione forense.
Emendamenti C. 3900-A.

  Il Comitato dei nove si è riunito dalle 13.10 alle 15.20.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 24 ottobre 2012. — Presidenza del vicepresidente Federico PALOMBA. – Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Sabato Malinconico.

  La seduta comincia alle 15.25.

Modifiche alla legge 13 ottobre 1975, n. 654, e al decreto-legge 26 aprile 1993, n. 122, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 giugno 1993, n. 205, per il contrasto dell'omofobia e della transfobia.
C. 2807 Di Pietro e C. 4631 Concia.

(Seguito dell'esame e rinvio – Adozione del testo base).

  La Commissione prosegue l'esame dei provvedimenti, rinviato il 16 ottobre 2012.

  Federico PALOMBA (IdV), presidente e relatore, ricorda che è stato stabilito dall'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, che oggi si sarebbe dovuto procedere all'adozione del testo base. In veste di relatore propone pertanto che sia adottato come testo base la proposta di legge C. 2807 Di Pietro.

  Giancarlo LEHNER (PT) chiede di intervenire tralasciando qualsiasi considerazione sul merito della proposta di legge che dovrebbe essere adottata come testo base per evidenziare unicamente come il titolo della stessa sia inesatto laddove riporta il termine di omofobia, per indicare le condotte poste in essere contro gli omosessuali in ragione del loro orientamento sessuale. Ricorda che la fobia sta ad indicare in medicina non uno stato di aggressione, quanto piuttosto una paura sproporzionata rispetto ad una determinata situazione od un determinato fatto che in realtà non dovrebbe provocare alcuna paura. Coloro che soffrono di fobie non sono dei soggetti aggressivi, quanto piuttosto persone malate da curare che hanno paura anche di ciò che non è in alcun modo lesivo. Esorta quindi a cambiare il titolo.

  Anna Paola CONCIA (PD) dice di essere favorevole che sia adottata come testo base la proposta di legge presentata dall'onorevole Di Pietro, essendo questa uguale alla proposta di legge presentata dal gruppo del PD. Ricorda che lei stessa all'inizio della legislatura aveva più volte dichiarato le condotte omofobiche sarebbero dovute essere punite nell'ambito della «legge Mancino», trattandosi di condotte che presentano lo stesso disvalore delle condotte razziali punite da tale legge. Nel corso di quattro anni si è discusso molto in Commissione dell'esigenza di punire penalmente le condotte omofobiche e dopo una sera di mediazioni politiche si era arrivati alla scelta, per lei dolorosa di abbandonare la via che portava alla modifiche della «legge Mancino». Tuttavia neanche la nuova via che si era intrapresa ha portato quei risultati che nel corso dell'esame in sede referente sembravano possibili. Per tale ragione dichiara di essere favorevole a che oggi si cerca di percorrere la via della modifica della «legge Mancino», estendendone la tutela Pag. 50agli omosessuali e ai transessuali. Ritiene che sia gravissimo che l'ordinamento italiano non abbia ancora provveduto ad introdurre delle norme volte a sanzionare penalmente coloro che compiono violenze ed aggressioni nei confronti di persone solo per il loro orientamento sessuale o per la loro transessualità. Ricorda a tale proposito che l'articolo 19 del Trattato di Lisbona è chiaro in questo senso prevedendo che tali soggetti debbano essere tutelati in via diretta e specifica dal legislatore interno.
  Ritiene inoltre che siano strumentali le critiche ai provvedimento in esame che sono effettuate su una non dimostrata incostituzionalità della «legge Mancino» e che non tengono conto che questa da tempo oramai ha passato indenne il vaglio della Corte Costituzionale. Ciò significa che non vi può essere alcun dubbio di costituzionalità neanche rispetto alle modifiche che si intendono effettuare alla «legge Mancino» da parte dei provvedimenti in esame, che si limitano ad estendere tale legge a condotte simili a quelle già punite dalla legge stessa. Conclude auspicando che il Governo esprime chiaramente quale sia la propria posizione in merito alle proposte di legge in esame.

  Federico PALOMBA (IdV), relatore, ritiene che sia molto importante approvare le modifiche alla «legge Mancino» dirette a punire con sanzione penale le condotte omofobiche in quanto è intollerabile che uno stato democratico come l'Italia non abbia ancora una normativa penale in tal senso. Propone pertanto di adottare come testo base la proposta di legge C. 2807 Di Pietro.

  La Commissione approva la proposta del relatore ed adotta come testo base per il prosieguo dell'esame la proposta di legge C. 2807 Di Pietro.

  Federico PALOMBA, presidente, fissa il termine per la presentazione degli emendamenti al testo base alle ore 10 di mercoledì 6 novembre.

Disposizioni per assicurare la libertà della circolazione nonché la libertà di accesso agli edifici pubblici, alle sedi di lavoro e agli impianti produttivi.
C. 1455 Lehner e C. 3475 Cirielli.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dei provvedimenti, rinviato il 10 ottobre 2012.

  Federico PALOMBA, presidente, ricorda che sono stati presentati emendamenti e subemendamenti (vedi allegato al Bollettino delle Giunte e Commissioni del 10 ottobre 2012) alla proposta di legge C. 1455, adottata come testo base.

  Manlio CONTENTO (PdL), relatore, ritiene, dopo aver ulteriormente approfondito la questione che non siano condivisibili i subemendamenti volti a modificare la nuova fattispecie penale volta a punire condotte che impediscono, ostacolano o rallentano la circolazione, in quanto ciò che qualifica tale condotta e che esclude il rischio di punire condotte irrilevanti è la previsione del dolo specifico consistente nella finalità di creare un grave disagio alla circolazione. Dichiara invece di essere disponibile a rivedere l'entità della sanzione penale rivista, accogliendo il subemendamento volto a ridurla.

  Federico PALOMBA, presidente, avvertendo che sono imminenti le votazioni in Assemblea, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.50.

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 24 ottobre 2012. — Presidenza del vicepresidente Federico PALOMBA. — Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Sabato Malinconico.

  La seduta comincia alle 15.45.

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5-07415 Bernardini: Sul tentativo di suicidio da parte di un detenuto nel carcere di Canton Mombello e sulle condizioni del penitenziario.

  Il sottosegretario Sabato MALINCONICO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Rita BERNARDINI (PD) sottolinea preliminarmente come l'esame delle interrogazioni, previsto nell'ordine del giorno della Commissione alle ore 11, si svolga solo ora, con notevole ritardo, e come ciò dimostri, a suo avviso, la scarsa attenzione attribuita all'attività di sindacato ispettivo ed al controllo dell'operato del Governo.
  Replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta fornita dal rappresentante del Governo.
  Osserva, in particolare, come il carcere di Brescia sia uno dei più affollati e problematici e come la risposta del Governo evidenzi le gravi carenze dello stesso, con particolare riferimento alla carenza di personale e all'inadeguatezza dell'assistenza psicologica soprattutto dei detenuti tossicodipendenti.

5-07425 Bernardini: Sul decesso di un detenuto nel carcere di Perugia.

  Il sottosegretario Sabato MALINCONICO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

  Rita BERNARDINI (PD), replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta, che suscita non poche perplessità, poiché dalla stessa emerge che il detenuto, pur essendo in attesa di consulenza psichiatrica, sia stato lasciato solo in una cella, senza che gli fossero somministrati i pasti, e che questi, al momento del decesso, fosse sottoposto a «grande sorveglianza terapeutica».

5-07708 Bernardini: Sulle condizioni di salute di un detenuto nel carcere di Parma.

  Il sottosegretario Sabato MALINCONICO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 8).

  Rita BERNARDINI (PD), replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta. Precisa, infatti, di avere personalmente visitato il carcere di Parma e di avere tenuto un colloquio con il detenuto in questione. Riferisce come durante tutto il tempo del colloquio, il detenuto, costretto su una sedia a rotelle, presentasse continui spasmi. Ritiene quindi che si tratti di un caso grave e sottovalutato. Fa presente, inoltre, come il detenuto le abbia riferito di avere rifiutato il ricovero presso il Centro diagnostico terapeutico e di sottoporsi a una visita programmata presso l'Ospedale Maggiore di Parma non per generici motivi, ma perché sapeva che in quelle circostanze sarebbe stato ammanettato. Conclude sottolineando come questo trattamento non sia rispettoso della dignità del detenuto.

  Federico PALOMBA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.55.

AVVERTENZA

  I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

SEDE REFERENTE

Delega al Governo in materia di depenalizzazione.
C. 92 Stucchi, C. 2641 Bernardini e C. 5019-ter Governo.

Disposizioni in materia di misure cautelari personali.
C. 255 Bernardini, C. 1846 Cota, C. 4616 Bernardini, C. 5295 Papa e C. 5399 Ferranti.

COMITATO DEI NOVE

Delega al Governo in materia di pene detentive non carcerarie, sospensione del procedimento per messa alla prova e nei confronti degli irreperibili.
Emendamenti C. 5019-bis ed abb./A.

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