CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 10 ottobre 2012
717.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
Pag. 67

COMITATO RISTRETTO

  Mercoledì 10 ottobre 2012.

Valorizzazione del sistema dell'alta formazione e specializzazione artistica e musicale.
C. 4822 sen. Asciutti, approvata dal Senato, e abbinate C. 814 Angela Napoli e C. 3808 Carlucci.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 9.40 alle 11.15.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 10 ottobre 2012. — Presidenza del vicepresidente Paola FRASSINETTI, indi del presidente Manuela GHIZZONI. – Intervengono il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Marco Rossi Doria, e il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali, Roberto Cecchi.

  La seduta comincia alle 11.15.

Concessione di un contributo al Centro Pio Rajna, in Roma, per il sostegno degli studi danteschi e delle attività di ricerca sulla lingua e sulla letteratura italiana.
C. 5309 Narducci.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 2 ottobre 2012.

  Paola FRASSINETTI, presidente, avverte che sul testo della proposta di legge in esame, sulla quale non sono stati presentati emendamenti, le Commissioni di merito, I e V, non hanno ancora espresso il parere di competenza, anche ai fini del trasferimento in sede legislativa.
  Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Sull'ordine dei lavori.

  Paola FRASSINETTI, presidente, propone di passare immediatamente all'esame della proposta di legge C. 5419.

  La Commissione concorda.

Disposizioni per il sostegno e la valorizzazione dei festival musicali ed operistici italiani di assoluto prestigio internazionale.
C. 5419 sen. Possa, approvata dalla 7a Commissione permanente del Senato.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 2 ottobre 2012.

  Paola GOISIS (LNP) esprime contrarietà sul contenuto del provvedimento in esame, rilevando come non sia beneficiata alcuna fondazione del Veneto o, in generale, del Nord del Paese, come ad esempio l'Arena di Verona, che ha pure un assoluto prestigio internazionale.

  Pierfelice ZAZZERA (IdV) lamenta come la proposta di legge in esame sia un provvedimento di facciata. Osserva, quindi, come la Commissione non può permettersi di portare avanti, nel poco tempo a disposizione prima della fine della legislatura, operazioni di immagine per meri fini elettorali. Si riserva, infine, di comprendere più in dettaglio il contenuto del provvedimento, anche con riferimento ad eventuali oneri finanziari che ne potrebbero derivare.

  Erica RIVOLTA (LNP) chiede di verificare se il provvedimento in esame comporti oneri per l'erario, che ricadono nella competenza della Commissione bilancio.

  Paola FRASSINETTI, presidente, ricorda che il provvedimento in esame è già stato approvato dal Senato, recando quindi un'idonea copertura finanziaria.

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  Emilia Grazia DE BIASI (PD), relatore, rispondendo ai colleghi intervenuti, intende precisare che la copertura finanziaria del provvedimento in esame è data dal Fondo unico per lo spettacolo (FUS); l'Arena di Verona ha d'altra parte già ricevuto un contributo maggiore rispetto ad altre fondazioni lirico-sinfoniche. Precisa, poi, come il provvedimento in esame riguardi non le fondazioni, bensì i festival musicali di assoluto prestigio, che venivano precedentemente finanziati dalla società ARCUS, prima della sua soppressione. Chiede, al riguardo, che il ministro dei beni e delle attività culturali riferisca in Commissione sulla sorte dei finanziamenti già spettanti ad ARCUS e che ora dovrebbero essere appostati nel bilancio del Ministero. Ritiene necessario, inoltre, che il direttore generale per lo spettacolo dal vivo del medesimo dicastero fornisca altresì alla VII Commissione un resoconto dettagliato sul bilancio complessivo dei festival richiamati, in termini sia di risultati culturali sia di ricadute di sviluppo economico per il territorio. Invita, infine, l'onorevole Zazzera a modificare la sua posizione non essendo quello in esame un provvedimento di facciata, per le ragioni anzidette.

  Emerenzio BARBIERI (PdL) condivide le osservazioni dell'onorevole De Biasi, segnalando che, nel testo del provvedimento, dalla denominazione del festival pucciniano dovrebbe essere espunta l'espressione di «Torre del lago».

  Paola GOISIS (LNP) intende precisare che apprezza nel merito il provvedimento, in quanto costituisce anche un volano per lo sviluppo economico dei territori. Si associa, quindi, alla richiesta di audizione del ministro Ornaghi, affinché sia chiarito dove sono stati appostati i fondi derivanti dalla soppressione della società ARCUS.

  Manuela GHIZZONI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, dichiara concluso l'esame preliminare. Propone quindi di fissare il termine per la presentazione di eventuali emendamenti alle ore 18 di oggi.

  La Commissione concorda.

  Manuela GHIZZONI, presidente, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Disposizioni per la celebrazione del centenario della nascita di Alberto Burri.
C. 5397 Coscia.

(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

  Maria COSCIA (PD), relatore, ricorda che la proposta di legge in esame, presentata il 2 agosto 2012, reca disposizioni per la celebrazione, nel 2015, del centenario della nascita del pittore e scultore Alberto Burri, attraverso la divulgazione della sua arte, nonché prevedendo attività di tutela delle strutture museali della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri. A tal fine, è istituito un apposito Comitato. Il provvedimento non quantifica eventuali oneri a carico del bilancio dello Stato. Osserva, in particolare, che l'articolo 1 inquadra la suddetta celebrazione, da parte dello Stato, nell'ambito delle finalità di salvaguardia e di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale del Paese. L'articolo 2 indica lo scopo delle celebrazioni, volte a: promuovere e realizzare esposizioni temporanee o permanenti delle opere di Burri, in accordo con la Fondazione; finanziare e sostenere, sempre in accordo con la suddetta Fondazione, direttamente o in collaborazione con enti pubblici e privati, attività formative, didattiche e scientifiche, editoriali, congressuali, espositive, culturali, sull'arte di Burri; sostenere interventi di recupero e di adeguamento delle strutture museali della Fondazione. L'articolo 3 chiarisce che la promozione e la diffusione, attraverso un adeguato programma di celebrazioni e manifestazioni artistiche e culturali, in Pag. 69Italia e all'estero, della figura e delle opere – nonché «dell'attualità» – dell'artista, è affidata ad un Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Alberto Burri, che opera anche un coordinamento degli interventi di cui all'articolo 2, fra i quali rientrano anche interventi di recupero e adeguamento delle strutture museali della Fondazione. In base all'articolo 4, il Comitato è composto, complessivamente, da 10 soggetti. Si tratta: del Presidente del Consiglio dei Ministri, che lo presiede, o un suo delegato; del Ministro per i beni e le attività culturali, o un suo delegato; del Presidente della Fondazione; di tre «esponenti della cultura nazionale», nominati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, d'intesa con la regione Umbria e con gli enti locali interessati; di ulteriori quattro soggetti, in rappresentanza, rispettivamente, di regione Umbria, provincia di Perugia, comune di Città di Castello, Fondazione. Rileva, dunque, che complessivamente la Fondazione è rappresentata nel Comitato da due soggetti. Previo accordo dei «soggetti fondatori», al Comitato possono in seguito aderire altri enti pubblici o soggetti privati che intendono promuovere la figura e l'opera di Alberto Burri. Segnala, al riguardo, che, mentre si indica l'atto con il quale sono nominati alcuni membri, non è indicato l'atto con il quale si procede alla nomina del Comitato, né il soggetto che vi provvede e il relativo termine di emanazione. Rileva, inoltre, che all'articolo 4, comma 1, le parole «dal Presidente del Consiglio dei ministri, che lo presiede anche attraverso un suo delegato» dovrebbero essere sostituite dalle parole «dal Presidente del Consiglio dei ministri, che lo presiede, o da un suo delegato». Segnala, altresì, che al comma 2, le parole «esponenti della cultura nazionale» potrebbero essere sostituite facendo riferimento a «personalità che siano distinte per ....». Inoltre, allo stesso comma, ritiene che occorrerebbe chiarire se per «soggetti fondatori» si intenda far riferimento ai soggetti di cui al comma 1: in caso positivo, sarebbe preferibile sostituire la parola «fondatori» con le parole «di cui al comma 1».
  Ricorda, poi, che l'articolo 5, al comma 1, specifica le funzioni del Comitato, al quale sono affidate: l'individuazione, la valutazione e l'approvazione delle iniziative, da svolgere in Italia o all'estero, per le celebrazioni del centenario, con predisposizione del relativo programma, da pubblicare nella Gazzetta ufficiale (lettera a) e b)), nonché la valutazione e l'approvazione di ulteriori iniziative, non rientranti nel programma delle celebrazioni, proposte da amministrazioni (statali e non), enti, istituti, fondazioni e organismi pubblici e privati (lettera c)); comunicazione e informazione, in ambito nazionale e internazionale, sulle iniziative celebrative, anche mediante specifiche pubblicazioni (lettera d)); formulazione di pareri sulla concessione di patrocini alle iniziative celebrative, da parte delle amministrazioni statali (lettera e)). Nella procedura così delineata, dunque, si inserirebbe il parere del nuovo Comitato. Con riferimento alle previsioni recate dalla lettera c), segnala che appare necessario un chiarimento circa l'ambito delle iniziative – extra programma – che il Comitato è chiamato a valutare ed approvare, in considerazione del fatto che lo stesso Comitato è istituito per le celebrazioni. Segnala che non è, inoltre, chiaro il motivo per il quale si individuino nella sola lettera c) – e non anche nella lettera a) – i soggetti che possono proporre iniziative. Gli oneri relativi ad ogni iniziativa celebrativa «possono essere cofinanziati» dagli enti proponenti e da soggetti privati, secondo quanto stabilito dal Comitato: a tal fine, i proponenti consegnano al Comitato, all'atto della proposta, una scheda tecnica concernente i costi dell'iniziativa e le relative disponibilità finanziarie. Segnala, in proposito, che l'utilizzo dell'espressione «possono essere cofinanziati», sembrerebbe lasciar intendere un finanziamento da parte dello Stato, peraltro già ricavabile dal combinato disposto dell'articolo 1 – che affida le celebrazioni allo Stato – e dell'articolo 2, comma 1, lettera b) Pag. 70– che prevede il finanziamento di una serie di iniziative «direttamente o in collaborazione con enti pubblici e privati». Peraltro, lo stesso articolo 5, al comma 3, dispone che, al termine delle celebrazioni, il Comitato trasmette alle Camere un rendiconto analitico delle spese e una relazione sulle iniziative promosse.
  Rileva che sarebbe opportuno, al riguardo, chiarire se la proposta di legge determini l'insorgenza di oneri a carico del bilancio dello Stato. In caso contrario, ritiene che sembrerebbe opportuno che ciò fosse esplicitato: da questo punto di vista, segnalo, in particolare, che nulla si prevede in ordine alla gratuità della partecipazione al Comitato e che oneri potrebbero, altresì, derivare, ad esempio, dalle attività informative sulle iniziative celebrative, anche mediante specifiche pubblicazioni. Con riferimento alle funzioni del Comitato – di cui agli articoli 3, commi 1 e 2 e 5, comma 1, segnala che ne sarebbe opportuna l'indicazione in un solo articolo, anche al fine di evitare ripetizioni. Con riferimento agli adempimenti del Comitato al termine delle celebrazioni, segnala, infine, che non è definito il termine di operatività dello stesso Comitato. Osserva, infine, che l'articolo 6 dispone l'immediata entrata in vigore del provvedimento.

  Emerenzio BARBIERI (PdL) apprezza le finalità della proposta legislativa in esame, che non reca, fra l'altro, oneri finanziari per l'erario.

  Manuela GHIZZONI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, propone di sospendere la seduta in attesa dell'arrivo del sottosegretario Cecchi.

  La Commissione concorda.

  Manuela GHIZZONI, presidente, sospende quindi la seduta.

  La seduta, sospesa alle 11.40, è ripresa alle 12.10.

Legge quadro per lo spettacolo dal vivo.
Nuovo testo unificato C. 136 Carlucci, C. 459 Ciocchetti, C. 769 Carlucci, C. 1018 Froner, C. 1156 Ceccacci Rubino, C. 1183 De Biasi, C. 1480 Zamparutti, C. 1564 Giammanco, C. 1610 Zazzera, C. 1849 Rampelli, C. 1935 Caparini e C. 2280 Goisis.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 2 ottobre 2012.

  Manuela GHIZZONI, presidente, ricorda che nella precedente seduta era stato richiesto il parere del Governo su alcune proposte emendative volte a recepire, in particolare, i rilievi contenuti nel parere della Commissione bilancio.

  Il sottosegretario Roberto CECCHI dà conto di una nota inviata all'ufficio legislativo del ministero per i beni e le attività culturali da parte dell'analogo ufficio presso il ministero delle infrastrutture e dei trasporti, nella quale quest'ultimo comunica il parere contrario sull'emendamento 27.1 del relatore, per un duplice ordine di ragioni. In primo luogo, in quanto l'articolo 12, comma 30, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, ai fini dell'individuazione annuale dei criteri e degli indirizzi per la programmazione delle risorse di cui al medesimo comma, rinvia ad un apposito decreto avente natura non regolamentare del ministero per i beni e le attività culturali, di concerto con il ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che allo stato attuale non risulta ancora formalizzato. In secondo luogo, nella nota si fa presente che, con riferimento all'entità del valore della copertura finanziaria di 15.000.000 euro, a valere sull'articolo 32, comma 1, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, tale disponibilità non è stata, al momento, ancora accertata. Ritiene necessario, pertanto, provvedere all'emanazione decreto interministeriale che definisca i criteri e gli indirizzi per la programmazione delle risorse, Pag. 71atto che considera propedeutico rispetto alla pronuncia del Governo sul merito degli emendamenti sottoposti alla sua valutazione.

  Emerenzio BARBIERI (PdL) ringrazia il rappresentante del Governo per i chiarimenti forniti, dichiarando di concordare con la richiesta di rinvio da lui formulata. Stigmatizza, tuttavia, l'assenza di comunicazione adeguata fra i diversi rappresentanti dell'Esecutivo, lamentando, altresì, che la lettera citata dal sottosegretario Cecchi, pur risultando protocollata il 3 ottobre, sia pervenuta al Ministero solo l'8 ottobre.

  Pierfelice ZAZZERA (IdV) prende atto delle comunicazioni pervenute dal Governo, che comportano una momentanea sospensione dell'iter del provvedimento, anche alla luce della necessità di accertare con precisione la disponibilità della copertura finanziaria richiesta. Si dichiara comunque disponibile a presentare proposte emendative che contribuiscano alla formulazione di un testo adeguato del testo unificato delle proposte di legge in esame, riservandosi di farlo in sede referente, legislativa o in Assemblea, a seconda del percorso procedurale che la Commissione intenderà seguire.

  Emilia Grazia DE BIASI (PD) concorda con la richiesta di rinvio formulata dal rappresentante del Governo, esprimendo tuttavia la sua disponibilità, qualora non fosse accertata la sussistenza di una copertura finanziaria adeguata, a stralciare dal provvedimento in questione tutte le norme che richiedono una copertura finanziaria, provvedendo quindi alla formulazione di una legge di natura puramente ordinamentale. Ritiene in particolare che potrebbe essere mantenuta solo la norma relativa agli incentivi fiscali; ove anche questa fosse ritenuta eccessivamente onerosa, pur con i soli suoi cinque milioni di euro di copertura finanziaria, è disposta a rinunciarvi pur di vedere concluso il percorso del provvedimento in esame.

  Gabriella CARLUCCI (UdCpTP), relatore, si associa alle considerazioni svolte dall'onorevole De Biasi, richiamando le norme inserite nel provvedimento che non necessitano di copertura finanziaria.

  Manuela GHIZZONI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 12.35.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 10 ottobre 2012. — Presidenza del presidente Manuela GHIZZONI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Marco Rossi Doria.

  La seduta comincia alle 12.35.

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento di organizzazione dei percorsi della sezione ad indirizzo sportivo del sistema dei licei.
Atto n. 501.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 3 ottobre 2012.

  Manuela DI CENTA (PdL), relatore, rappresenta di aver condiviso in via informale la proposta di parere che si accinge ad illustrare con i rappresentanti di quei gruppi che le hanno rappresentato, anche per le vie brevi, proprie indicazioni.

  Paola GOISIS (LNP) lamenta di non aver potuto ancora prendere visione della proposta di parere, prima della sua formalizzazione da parte della relatrice, per poter esprimere anch'essa le proprie valutazioni al riguardo. Chiede quindi di Pag. 72rinviare il seguito dell'esame ad altra seduta.

  Manuela GHIZZONI, presidente, ricorda che il termine per l'espressione del parere al Governo è fissato per la giornata odierna. Ritiene comunque che la relatrice possa illustrare la propria proposta di parere, invitando il Governo ad attenderne l'approvazione da parte della Commissione, prima dell'adozione definitiva del provvedimento

  Manuela DI CENTA (PdL), relatore, illustra, quindi, nel dettaglio la sua proposta di parere favorevole con condizioni (vedi allegato), dichiarandosi favorevole a rinviare ad altra seduta il seguito dell'esame.

  Il sottosegretario Marco ROSSI DORIA dichiara la disponibilità del Governo ad attendere l'espressione del parere da parte della Commissione, prima dell'adozione definitiva del provvedimento, comunque non oltre la prossima settimana.

  Paola GOISIS (LNP) ringrazia il relatore e il rappresentante del Governo per la disponibilità a non concludere l'esame del provvedimento nella seduta odierna.

  Manuela GHIZZONI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 12.45.

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 10 ottobre 2012.

Audizione informale del sindaco del comune di Loreggia, Fabio Bui, sui problemi connessi alla esigibilità del diritto allo studio in periodi di crisi finanziaria.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 12.45 alle 13.25.

SEDE LEGISLATIVA

  Mercoledì 10 ottobre 2012. — Presidenza del presidente Manuela GHIZZONI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Marco Rossi Doria.

  La seduta comincia alle 14.30.

Norme per l'autogoverno delle istituzioni scolastiche statali.
Testo unificato C. 953 Aprea, C. 806, 808 e C. 813 Angela Napoli, C. 1199 Frassinetti, C. 1262 De Torre, C. 1468 De Pasquale, C. 1710 Cota, C. 4202 Carlucci, C. 4896 Capitanio Santolini, C. 5061 Centemero e C. 5075 Di Pietro.

(Seguito della discussione e conclusione).

  La Commissione prosegue la discussione dei progetti di legge in esame, rinviata, da ultimo, nella seduta del 4 ottobre 2012.

  Manuela GHIZZONI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto audiovisivo a circuito chiuso, ai sensi dell'articolo 65, comma 2 del regolamento. Così rimane stabilito.
  Avverte, quindi, che la Commissione ha proceduto nella scorsa seduta all'approvazione degli articoli del provvedimento in esame. Dà quindi conto delle missioni e delle sostituzioni, avvertendo che non risultano presentati ordini del giorno.

  Pierfelice ZAZZERA (IdV) preannuncia il voto contrario del suo gruppo sul provvedimento in esame, che va contro la scuola e contro le previsioni recate dagli articoli 3, 33e 34 della Costituzione. Osserva come, anche se nel corso dell'esame vi è stata qualche minima modifica, i pilastri del provvedimento non sono stati modificati, di guisa che il suo gruppo non condivide il metodo né il merito del provvedimento. Con riguardo al metodo seguito, Pag. 73stigmatizza l'assenza di ogni confronto aperto con il mondo della scuola, nonché il fatto che si ignori, al momento, quale sia l'idea politica del Governo sulla riforma della scuola, sulla quale si dovrebbe comunque partire dalla Carta Costituzionale. Osserva, poi, più nel dettaglio, come il testo attuale lasci aperti tutta una serie di equivoci; ad esempio, ciascuna scuola potrà redigere il proprio statuto senza alcun controllo centrale, con gravi rischi di disomogeneità generale. Rileva, quindi, come la scuola diventi così un ente che offre servizi, in un'ottica aziendalistica che umilia il corpo dei docenti, e con delle interferenze esterne da parte di eventuali finanziatori privati che condizioneranno la libertà di insegnamento, prefigurandosi in tal modo un sistema in cui vi saranno scuole per ricchi e scuole per poveri.

  Luisa CAPITANIO SANTOLINI (UdCpTP) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di legge in esame, ricordando in particolare i nuovi pilastri della riforma della scuola dalla rinnovata autonomia statutaria e al nucleo di autovalutazione. Osserva, al riguardo, come le scuole stesse saranno in grado di redigere i propri statuti e come il controllo sui medesimi verrà effettuato, in concreto, dagli studenti, dagli insegnanti e dalle famiglie. Rileva, poi, come le fondazioni e gli altri soggetti privati potranno migliorare l'offerta formativa delle scuole, ricordando infine come sia previsto un monitoraggio puntuale degli effetti della legge.

  Paola GOISIS (LNP) ricorda che la posizione del suo gruppo è critica nei confronti del provvedimento in esame, che è divenuto un ibrido dal contenuto disomogeneo ricavato da richieste divergenti provenienti da tutti i partiti dell'attuale maggioranza. Rileva, quindi, come il suo gruppo non si ritrovi rappresentata da una proposta di legge che apporta una umiliazione del corpo dei docenti, relegati in un ruolo solo esecutivo di volontà formate da altri. Giudica, peraltro, in modo non così sfavorevole la rinnovata autonomia statutaria della scuola, ma critica le possibilità di condizionamento che i finanziamenti esterni possono comportare sulla libertà di insegnamento. Auspica per il futuro, infine, che possano essere erogati maggiori finanziamenti pubblici per il mondo della scuola.

  Maria COSCIA (PD) osserva che il provvedimento in esame, il cui iter ha avuto inizio quattro anni fa, ha avuto un lungo processo di gestazione, essendo state presentate undici proposte di legge assai diverse fra loro. Dà atto, quindi, del confronto, anche acceso ed animato, sviluppatosi in Commissione, anche attraverso l'ascolto di numerose realtà sindacali e associative rappresentative dei lavoratori, dei genitori, degli studenti, esperti e rappresentanti di esperienze significative di singole istituzioni scolastiche. Ricorda, quindi, alcuni passaggi importanti succedutisi nel corso dell'esame del provvedimento, nonché la scelta di circoscrivere il provvedimento al tema degli organi di autogoverno delle istituzioni scolastiche, tema considerato più urgente. Sul merito del provvedimento, ribadisce l'eliminazione, nel testo, della linea aziendalista, in quanto è stata soppressa la norma che consentiva la trasformazione delle scuole in fondazioni, nonché la chiamata diretta degli insegnanti.
  Dopo aver stigmatizzato, l'atteggiamento del collega Zazzera, che considera demagogico e strumentale e che semina, a suo avviso, confusione e disinformazione, evidenzia le norme introdotte sull'autonomia statutaria, sul consiglio dell'autonomia, sull'adozione dello statuto e sulla partecipazione dei genitori e degli studenti, non solo attraverso la presenza negli organi di autogoverno ma anche con la promozione e la tutela di altre forme di partecipazione. Preannunziando, anche a nome del suo gruppo, il voto favorevole sul provvedimento in esame ringrazia infine tutti colleghi che hanno collaborato alla stesura del provvedimento, il sottosegretario Rossi Doria e, soprattutto, la presidente Ghizzoni, che ha accompagnato e condotto con grande equilibrio l'esame del provvedimento, concedendo a tutti i Pag. 74gruppi adeguati tempi per sostenere le proprie proposte. Chiede quindi di poter lasciare agli atti alcune considerazioni integrative del suo intervento.

  Manuela GHIZZONI, presidente, autorizza la pubblicazione delle considerazioni integrative della collega Coscia, in allegato al resoconto stenografico della seduta odierna.

  Elena CENTEMERO (PdL) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di legge in esame, giudicando positivamente l'apertura della scuola al territorio. Osserva, quindi, come una efficiente governance della scuola è uno strumento importante per favorire l'uguaglianza e l'inclusione sociale, nell'ambito di istituzioni scolastiche che diventano moderne e coerenti con gli obiettivi delineati dalla strategia «Europa 2020». Ricorda, fra l'altro, come la rinnovata autonomia statutaria consenta di promuovere un patto educativo anche in rete nel territorio, segnalando altresì l'importante tema della valutazione affrontato dal provvedimento, che auspica sia completato con la riforma del reclutamento dei docenti. Ringrazia, quindi, la presidente Aprea per il lavoro svolto, auspicando che al Senato la proposta di legge in esame sia approvata al più presto.

  Benedetto Fabio GRANATA (FLpTP) preannuncia che il suo gruppo si asterrà dalla votazione sul provvedimento in esame, osservando come la riforma della scuola presenti molte luci ma anche qualche ombra che andrà chiarita nel prosieguo dell'esame del provvedimento presso l'altro ramo del Parlamento.

  Il sottosegretario Marco ROSSI DORIA esprime parere favorevole sul provvedimento in esame, considerando che esso sostituisce la precedente legge di riforma della scuola che apparteneva a un tempo diverso e che, come tale, appariva oramai superata. Segnala quindi la necessità di opportune riforme del mondo della scuola per rapportarlo all'evoluzione più evolutiva della società.

  Emerenzio BARBIERI (PdL), relatore, ritiene che la riforma della scuola in esame sia fondamentale per il Paese, ringraziando i colleghi per il lavoro svolto e giudicando positivamente il percorso comune che è stato sin qui svolto.

  Manuela GHIZZONI, presidente, intende ringraziare i colleghi e il rappresentante del Governo per il fruttuoso lavoro svolto, che testimonia l'utilità di un metodo di esame comune che prevede la condivisione e il confronto tra tutti i gruppi.
  Avverte quindi che non essendovi obiezioni, la Presidenza si intende autorizzata al coordinamento formale del testo, ai sensi dell'articolo 90, comma 2, del Regolamento.

  La Commissione approva quindi con votazione finale, per appello nominale, il testo unificato C. 806, 808 e C. 813 Angela Napoli, C. 953 Aprea, C. 1199 Frassinetti, C. 1262 De Torre, C. 1468 De Pasquale, C. 1710 Cota, C. 4202 Carlucci, C. 4896 Capitanio Santolini, C. 5061 Centemero e C. 5075 Di Pietro, elaborato nel corso dell'esame in sede legislativa recante norme per l'autogoverno delle istituzioni scolastiche statali.

  La seduta termina alle 15.45.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 10 ottobre 2012. — Presidenza del presidente Manuela GHIZZONI.

  La seduta comincia alle 15.45.

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Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla situazione della Società italiana degli autori ed editori.
Doc. XXII, n. 32.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 3 ottobre 2012.

  Paola GOISIS (LNP), relatore, chiede di poter rinviare l'esame del provvedimento allo scopo di svolgere un'ulteriore riflessione sugli emendamenti riferiti all'articolo 2, collegati all'emendamento 2.4 già accantonato dalla Commissione.

  Manuela GHIZZONI, presidente, prende atto della proposta della relatrice e propone di accantonare l'articolo 2.

  La Commissione concorda.
  Si passa all'esame dell'articolo 3 e degli emendamenti ad esso riferiti.

  Paola GOISIS (LNP), relatore, invita al ritiro degli emendamenti riferiti all'articolo 3, altrimenti il parere è contrario.

  Emerenzio BARBIERI (PdL) ritira i propri emendamenti 3.7 e 3.2, chiedendo chiarimenti sull'invito al ritiro dell'emendamento Carlucci 3.12.

  Gabriella CARLUCCI (UdCpTP) precisa che il suo emendamento 3.12 reca solo una specificazione normativa al testo del provvedimento.

  Emilia Grazia DE BIASI (PD) preannuncia il proprio voto contrario sull'emendamento 3.12 che tende a limitare il campo di applicazione della Commissione di inchiesta, limitandosi alla sola legge n. 2 del 2008 e non per esempio richiamando la legge sul diritto d'autore del 1941.

  Giorgio LAINATI (PdL) ritiene che si potrebbe fare riferimento anche alla legge sul diritto d'autore indicata dalla collega De Biasi.

  Gabriella CARLUCCI (UdCpTP) concorda con il collega Lainati.

  Emilia Grazia DE BIASI (PD) ritiene si tratti di riferimenti pleonastici, sottolineando che il testo in esame giustamente rinvia alla legge in generale in materia di SIAE.

  Paola GOISIS (LNP), relatore, ribadisce l'invito al ritiro dell'emendamento 3.12, ritenendo pleonastici i richiami normativi indicati dai colleghi.

  Gabriella CARLUCCI (UdCpTP) ritira il proprio emendamento 3.12 ed illustra il suo emendamento 3.13, raccomandandone l'approvazione.

  Paola GOISIS (LNP), relatore, ribadisce l'invito al ritiro dell'emendamento 3.13 che limita il contenuto del testo del provvedimento in esame.

  Emerenzio BARBIERI (PdL) preannuncia il voto favorevole sull'emendamento 3.13.

  La Commissione respinge quindi l'emendamento 3.13.

  Gabriella CARLUCCI (UdCpTP) insiste per la votazione del suo emendamento 3.14, che illustra, raccomandandone l'approvazione.

  La Commissione respinge quindi l'emendamento 3.14.

  Manuela GHIZZONI, presidente, avverte che sono imminenti votazioni in Assemblea. Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 16.05.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

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