CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 9 ottobre 2012
716.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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AUDIZIONI INFORMALI

  Martedì 9 ottobre 2012.

Nell'ambito dell'esame della schema di decreto legislativo concernente modifiche ed integrazioni del decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 155, recante attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell'aria ambiente e per un'aria più pulita in Europa.
Audizione di rappresentanti della Conferenza delle regioni e delle Province autonome.

  L'audizione informale si è svolta dalle ore 10.50 alle 11.15.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 9 ottobre 2012. — Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI.

  La seduta comincia alle 14.05.

Delega al Governo recante disposizioni per un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita.
Nuovo testo C. 5291.
(Parere alla VI Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con osservazione).

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  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 3 ottobre.

  Armando DIONISI (UdCpTP), relatore, illustra brevemente il nuovo testo del provvedimento, come risultante dall'approvazione degli emendamenti da parte della VI Commissione, ribadendo il giudizio favorevole già espresso nella precedente seduta sulle finalità complessive del provvedimento e giudicando positivamente le modifiche ad esso apportate dalla Commissione di merito. Formula, quindi, una proposta di parere favorevole sul nuovo testo del disegno di legge (vedi allegato 1).

  Tommaso FOTI (PdL), pur riconoscendo che il testo approvato dalla Commissione di merito migliora in diversi punti quello inizialmente proposto dal Governo, ritiene che esso resti gravemente lesivo dei diritti dei contribuenti, con riferimento a quanto previsto all'articolo 2, in ordine sia ai criteri che dovranno presiedere alla rideterminazione dei valori degli immobili sia agli strumenti di tutela dei diritti dei contribuenti che si ritenessero lesi dai provvedimenti dell'amministrazione finanziaria.
  Osserva, in particolare, che attualmente al contribuente è consentito ricorrere solo davanti al tribunale amministrativo regionale, e solo per motivi di legittimità, contro gli atti amministrativi generali relativi alla determinazione delle tariffe d'estimo, ferma restando la possibilità di ricorrere davanti alle Commissioni tributarie contro gli atti amministrativi attributivi delle singole rendite catastali. In buona sostanza, cosa che a suo avviso è inaccettabile e gravemente lesivo dei diritti dei cittadini, nessun rimedio giurisdizionale di merito è consentito contro gli indicati atti generali della pubblica amministrazione, dato che alle Commissioni tributarie sarà dato giudicare solo della correttezza del procedimento di applicazione al caso singolo delle tariffe d'estimo pubblicate sulla Gazzetta ufficiale e che i tribunali amministrativi regionali possono decidere solo sulla legittimità degli atti che avranno provveduto a determinare tali tariffe.
  Nel sottolineare, quindi, la gravità del vulnus anche costituzionale che le nuove norme sulla determinazione dei valori degli immobili, ove definitivamente approvate, arrecherebbero, alla luce delle competenze giurisdizionali sopra illustrate, ai diritti dei contribuenti e agli stessi fondamenti dello Stato di diritto, conclude chiedendo al relatore di valutare l'opportunità di inserire nella proposta di parere uno specifico richiamo alla necessità di una revisione delle disposizioni contenute nell'articolo 2, comma 2, lettera i) del provvedimento in modo da garantire una maggiore tutela dei diritti dei contribuenti.

  Raffaella MARIANI (PD), esprime un giudizio complessivamente positivo sul lavoro svolto dal relatore e sulla proposta di parere dallo stesso formulata. Ritiene, peraltro, che tale proposta di parere possa essere integrata sul punto relativo alla destinazione del gettito derivante dall'eventuale futura introduzione in ambito europeo di misure in materia di fiscalità ambientale, prevedendo espressamente che una parte di tale gettito dovrà essere riservata ad interventi di riduzione del costo dell'energia per le piccole e medie imprese, anche attraverso la riduzione dell'accisa sull'energia elettrica a carico delle stesse.

  Armando DIONISI (UdCpTP), relatore, in risposta alle osservazioni emerse nel corso del dibattito, ritiene anzitutto che sia senz'altro accoglibile la proposta avanzata dalla collega Mariani di inserire nel parere un espresso richiamo alla necessità di destinare una quota parte del gettito derivante dall'eventuale introduzione in ambito europeo della cosiddetta carbon tax ad interventi di riduzione del costo dell'energia per le piccole e medie imprese. Quanto alla richiesta di modifica della proposta di parere avanzata dal collega Foti, dichiara che essa è senz'altro accoglibile a condizione che non si intenda ostacolare l'effettiva attuazione di una riforma, come quella del catasto, che appare sempre più urgente portare a compimento per eliminare le palesi distorsioni che Pag. 95caratterizzano l'attuale sistema e per consentire di procedere al più presto ad una revisione delle aliquote IMU che vada a beneficio delle famiglie e dei ceti più disagiati e che più sono colpiti dalla crisi economica. Conclude, quindi, presentando una nuova formulazione della proposta di parere favorevole sul provvedimento (vedi allegato 2), di cui raccomanda l'approvazione.

  Sergio Michele PIFFARI (IdV) ritiene che la nuova formulazione della proposta di parere del relatore costituisca un punto di vista ragionevole fra le opposte ragioni del contribuente e di una riforma del catasto che ridistribuisca in maniera più equa e socialmente più sostenibile il peso della contribuzione fiscale sugli immobili.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole sul provvedimento, come riformulata dal relatore.

Decreto-legge 158/2012: Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute.
C. 5440.
(Parere alla XII Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

  Rodolfo Giuliano VIOLA (PD), relatore, riferisce che la Commissione è chiamata ad esprimere il proprio parere sul decreto legge n. 158 del 2012 recante disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute.
  Osserva, quindi, che il decreto-legge in esame, composto da 16 articoli suddivisi in quattro capi, procede ad una riorganizzazione di alcuni fondamentali aspetti del Servizio sanitario nazionale (SSN). Tale riassetto presenta carattere di urgenza a seguito del profondo ridimensionamento dell'offerta assistenziale di tipo ospedaliero e, più in generale, della contrazione delle risorse destinate al SSN. In tale prospettiva viene quindi operato un riassetto del sistema delle cure territoriali, di alcuni aspetti della governance del personale dipendente del SSN, nonché il completamento della riqualificazione e della razionalizzazione dell'assistenza farmaceutica. Vengono inoltre adottate misure urgenti su alcune specifiche tematiche del settore sanitario.
  Con particolare riferimento agli ambiti di stretta competenza della VIII Commissione, richiama l'attenzione sull'articolo 6 che reca diverse misure in materia di edilizia sanitaria, per sviluppare il coinvolgimento del capitale privato nei lavori di ristrutturazione e di realizzazione di strutture ospedaliere, per semplificare l'applicazione della normativa antincendio delle strutture sanitarie e per accelerare l'utilizzazione delle risorse per la realizzazione di strutture di accoglienza dei detenuti degli ex ospedali psichiatrici giudiziari.
  In particolare, il comma 1 consente nei contratti di partenariato pubblico privato per i lavori riguardanti l'edilizia sanitaria, la cessione, come componente del corrispettivo, di strutture ospedaliere da dismettere, anche ove sia necessario il cambio di destinazione d'uso.
  Il comma 2 assegna, con intesa in Conferenza Stato-regioni, per gli interventi di adeguamento delle strutture sanitarie alla normativa antincendio, una quota parte dei residui delle risorse statali stanziate annualmente per interventi in edilizia sanitaria. La normativa tecnica antincendio delle strutture sanitarie e sociosanitarie viene modificata al fine di semplificarne l'applicazione per tipologia di struttura sanitaria, attraverso l'emanazione di un decreto del Ministro dell'interno adottato di concerto con i Ministri della salute e dell'economia e delle finanze, sentita la Conferenza Stato-regioni, in base ai seguenti criteri e principi direttivi: a) articolazione della normativa per tipologia di struttura sanitaria e socio-sanitaria, per semplificare ed economizzare a parità di sicurezza; b) semplificazione Pag. 96della normativa per le strutture esistenti alla data di entrata in vigore del decreto del Ministro dell'interno del 18 settembre 2002 che regolamenta le tecniche di prevenzione incendi, per la progettazione, la costruzione e l'esercizio delle strutture sanitarie pubbliche e private; c) deroga per le strutture sanitarie e socio sanitarie pubbliche dall'applicazione della disciplina del decreto del Presidente della Repubblica 1o agosto 2011, n. 151 recante regolamento di semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi per le attività pubbliche e private sottoposte a controllo e verifica da parte dei Vigili del fuoco, in caso di dismissione delle medesime strutture entro tre anni a partire dal 7 ottobre 2011, data di entrata in vigore del suddetto decreto, con obbligo delle regioni e delle province autonome di realizzazione di nuove strutture in regola con la normativa vigente; d) semplificazione della suddetta disciplina di prevenzione incendi per determinate strutture di ricovero a ciclo diurno e altre strutture sanitarie, fermo restando il rispetto delle disposizioni sulla gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro.
  Il comma 3, al fine di velocizzare le procedure di assegnazione e utilizzo delle risorse previste per la costruzione di case di cura e custodia per gli internati presso gli ospedali psichiatrici giudiziari, derogando alla procedura di attuazione del programma pluriennale di interventi in edilizia sanitaria, prevede: la ripartizione delle risorse tra le regioni e province autonome con decreto del Ministro della salute di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, previa intesa sancita in Conferenza Stato-regioni; l'assegnazione delle risorse e l'approvazione del programma di realizzazione proposto dalla singola regione o provincia autonoma, con decreto del Ministro della salute.
  In conclusione – preso atto del contenuto del provvedimento in esame e tenuto, altresì, conto delle norme di più immediata competenza – ritiene che vi siano le condizioni per un orientamento positivo da parte della VIII Commissione, ferma restando l'opportunità di attendere gli esiti dell'esame degli emendamenti, tuttora in corso presso la Commissione di merito, prima di definire una proposta di parere che possa eventualmente evidenziare anche spunti e rilievi di interesse nelle disposizioni in precedenza richiamate o su nuovi argomenti, che dovessero essere inclusi nel testo, nella predetta fase emendativa.

  Angelo ALESSANDRI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia ad altra seduta il seguito dell'esame.

  La seduta termina alle 14.55.

COMITATO RISTRETTO

  Martedì 9 ottobre 2012.

Principi fondamentali per il governo del territorio.
C. 329 Mariani, C. 438 Lupi, C. 1794 Mantini, C. 3379 Lupi, C. 3543 Morassut.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 14.55 alle 15.10.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

SEDE REFERENTE

Disposizioni per il coordinamento della disciplina in materia di abbattimento delle barriere architettoniche.
C. 4573 Motta.

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