CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 4 ottobre 2012
713.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Giovedì 4 ottobre 2012. — Presidenza del presidente Giulia BONGIORNO. — Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Antonino Gullo.

  La seduta comincia alle 11.30.

Delega al Governo in materia di depenalizzazione, pene detentive non carcerarie, sospensione del procedimento per messa alla prova e nei confronti degli irreperibili.
C. 5019 Governo, C. 879 Pecorella, C. 4824 Ferranti, C. 92 Stucchi, C. 2641 Bernardini, C. 3291-ter Governo, C. 2798 Bernardini, C. 3009 Vitali e C. 5330 Ferranti.

(Seguito dell'esame e rinvio – Adozione del testo base).

  La Commissione prosegue l'esame dei provvedimenti, rinviato il 3 ottobre 2012.

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  Donatella FERRANTI (PD), relatore, presenta, anche a nome del correlatore onorevole Costa, una proposta di nuovo testo del disegno di legge C. 5019 da adottare come testo base (vedi allegato 1), nel quale non è stata inserita la parte relativa alla depenalizzazione, in quanto si intende proporre la richiesta di stralcio all'Assemblea della disposizione relativa alla delega in materia di depenalizzazione. Tale scelta è motivata dalla esigenza di procedere ad ulteriori approfondimenti al fine di individuare dei principi e criteri direttivi che consentano di procedere ad una depenalizzazione di portata ben più ampia di quella che si avrebbe nel caso in cui si dovesse approvare il testo del Governo. Per quanto attiene alle disposizioni in materia di messa alla prova e di contumacia sono state inserite nel testo delle norme direttamente precettive in luogo dei principi e criteri di delega previsti dal testo del Governo. In merito alla delega in materia di pene detentive non carcerarie non è stato possibile formulare una disciplina direttamente precettiva, ma si sono ulteriormente specificati i principi contenuti nel testo del Governo. Auspica che anche su tale materia si possa pervenire nel corso dell'iter legislativo ad una normativa direttamente precettiva ovvero ad una ulteriore specificazione dei principi.

  Enrico COSTA (PdL), relatore, ribadisce quanto appena dichiarato dalla correlatrice, sottolineando comunque la disponibilità a migliorare ulteriormente il testo base che in alcuni punti, come le disposizioni sulle pene detentive non carcerarie, necessita sicuramente degli ulteriori approfondimenti. Ribadisce l'esigenza di procedere allo stralcio delle disposizioni in materia di depenalizzazione.

  Rita BERNARDINI (PD) chiede quale sia la sorte delle proposte di legge da lei presentate in materia di depenalizzazione qualora venisse deliberato lo stralcio delle disposizioni del disegno di legge del Governo in materia di depenalizzazione.

  Giulia BONGIORNO, presidente, fa presente all'onorevole Bernardini che in caso di stralcio delle disposizioni del disegno di legge in materia di depenalizzazione si avrebbe un nuovo testo del disegno di legge del Governo limitato unicamente alle norme in materia di depenalizzazione. A questo testo verrebbero abbinate tutte le altre proposte di legge attualmente all'esame della Commissione che hanno per oggetto proprio la depenalizzazione. Questi progetti di legge avrebbero poi un iter legislativo autonomo rispetto a quello del testo del Governo nel quale rimarrebbero le altre disposizioni.
  Avverte pertanto che porrà in votazione per prima la proposta dei relatori di chiedere all'Assemblea lo stralcio dell'articolo 2 del disegno di legge C. 5019 Governo e successivamente la proposta di testo base dei relatori.
  Per quanto attiene allo stralcio dell'articolo 2 precisa che questo sarà posto in votazione facendo riferimento ad una sua formulazione che ricomprende anche altre disposizioni contenute nell'articolo 6 dello stesso disegno di legge che sono comuni alle diverse deleghe contenute nel provvedimento e riguardano le modalità ed i termini di esercizio delle stesse (vedi allegato 2).
  Propone pertanto alla Commissione di chiedere all'Assemblea lo stralcio dell'articolo 2 (nel testo riformulato) del disegno di legge C. 5019 Governo. Comunica che il disegno di legge risultante dallo stralcio del suddetto articolo con il numero 5019-ter potrà assumere il titolo: «Delega al Governo in materia di depenalizzazione», mentre le restanti parti dell'originario disegno di legge, con il numero 5019-bis, potranno assumere il titolo: «Delega al Governo in materia di sospensione del procedimento con messa alla prova, pene detentive non carcerarie, nonché sospensione del procedimento nei confronti degli irreperibili».

  La Commissione con distinte votazioni approva la proposta di stralcio e la proposta di testo base dei relatori.

  Giulia BONGIORNO, presidente, fissa il termine per la presentazione di emendamenti Pag. 15sul nuovo testo del disegno di legge C. 5019, adottato come testo base, alle ore 19 di martedì 9 ottobre prossimo.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 11.55.

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 4 ottobre 2012. — Presidenza del presidente Giulia BONGIORNO. — Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Antonino Gullo.

  La seduta comincia alle 11.55.

Nuove norme in materia di animali d'affezione e di prevenzione del randagismo e tutela dell'incolumità pubblica.
Testo unificato C. 1172 Santelli e abb.

(Parere alla XII Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato il 9 maggio 2012.

  Giulia BONGIORNO, presidente, avverte che oggi si sarebbe dovuto approvare il parere sul testo in esame, ma che tuttavia è stato chiesto da alcuni deputati di procedere in tal senso nella prossima seduta di martedì, in quanto vi sarebbero alcune questioni relative alle disposizioni sanzionatorie da approfondire ulteriormente. Rinvia pertanto il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 12.

INTERROGAZIONI

  Giovedì 4 ottobre 2012. — Presidenza del presidente Giulia BONGIORNO. — Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Antonino Gullo.

  La seduta comincia alle 12.

5-07404 Bernardini: Sulle condizioni strutturali critiche del carcere di Lanusei.

  Il sottosegretario Antonino GULLO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Rita BERNARDINI (PD), replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta in quanto non è assolutamente ammissibile che le già gravi condizioni di disagio nelle quali versano normalmente i detenuti siano aggravate ulteriormente ogni volta che si procede ad una ristrutturazione, per quanto questa possa essere finalizzata ad un miglioramento delle condizioni di detenzione. Considera del tutto incomprensibile che il Governo possa ritenere normale che delle gravi condizioni di disagio possano diventare drammatiche. Osserva inoltre che anche nella risposta in esame il Governo a fronte di una situazione di illegalità, che in questo caso è lo stato delle condizioni igienico-sanitarie nelle quali si trovano i detenuti, cerchi di rassicurare coloro che denunciano queste gravi situazioni rappresentando che si tratta di problematiche «costantemente monitorate».

5-07411 Bernardini: Sulle condizioni di salute di un detenuto del carcere di Siano, Catanzaro.

  Il sottosegretario Antonino GULLO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Rita BERNARDINI (PD), replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta in quanto da essa emerge chiaramente come il detenuto Alessandro Cataldo, nonostante che gli fosse stata diagnosticata un grave patologia tumorale abbia passato un vero e proprio calvario nel carcere, in quanto è stato sottoposto alle pesanti cure mediche del caso mentre si trovava in stato di detenzione. Tutto ciò non sarebbe avvenuto nel caso in cui l'ordinanza del Presidente del Tribunale di Catanzaro con la quale sono stati disposti gli arresti domiciliari fosse stata fatta prima del 23 agosto, Pag. 16considerato che già prima di quella data erano ben gravi le condizioni di salute del detenuto.

5-07417 Bernardini: Sulla chiusura del carcere di Marsala.

  Il sottosegretario Antonino GULLO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Rita BERNARDINI (PD), replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta in quanto in essa viene ribadita la scelta del Governo di chiudere la casa circondariale di Marsala per ragioni economiche nonostante che si tratti di una realtà nella quale i detenuti, per quanto non siano rispettati a fondo i diritti umani, si trovano in condizione di detenzione sicuramente migliori rispetto ad altre carceri. Ciò è dovuto al fatto che si tratta di un carcere di ridotte dimensioni nel quale si è potuto instaurare un soddisfacente rapporto tra questi ed il personale. Non si tiene conto inoltre dei disagi che sicuramente deriveranno, con il rischio di pregiudicare i percorsi di rieducazione, ai detenuti ed ai loro famigliari come avviene tutte le volte in cui non viene rispettato il principio della territorialità della pena.

5-07421 Bernardini: Sul decesso di un detenuto del carcere di Genova Marassi.

  Il sottosegretario Antonino GULLO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Rita BERNARDINI (PD), replicando, si dichiara insoddisfatta in quanto dalla risposta emerge che vi è stata una evidente sottovalutazione delle condizioni di salute del detenuto successivamente deceduto. Esprime la propria contrarietà anche alla parte della risposta dove viene affrontata la questione del sovraffollamento dell'istituto penitenziario Marassi, in quanto, così come in altre occasioni, a fronte di una situazione drammatica si cerca di dare rassicurazioni facendo riferimento ad una attività di costante monitoraggio. Inoltre la risposta evidenzia la costante sottovalutazione del Governo delle questioni connesse al rispetto del principio della territorialità della pena, in quanto si pensa di alleviare gravi situazioni locali di sovraffollamento attraverso politiche di sfollamento che non tengono conto dei danni che subisce il percorso di recupero del detenuto quando questo viene allontanato dalla propria realtà familiare.

5-07422 Bernardini: In merito all'apertura di una nuova sezione nel carcere di Matera.

  Il sottosegretario Antonino GULLO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

  Rita BERNARDINI (PD), replicando, si dichiara insoddisfatta in quanto dalla risposta emerge un chiaro ritardo da parte dell'amministrazione penitenziaria in relazione alla apertura della seconda sezione penale della casa circondariale di Matera. Inoltre è estremamente grave l'atteggiamento di indifferenza con il quale il Governo rileva che in tale carcere risultano presenti 134 detenuti a fronte di una capienza regolamentare di 112 posti. Con la stessa indifferenza nella risposta si dichiara che si trovano in servizio 112 unità del personale di polizia penitenziaria a fronte di una previsione organica di 130 unità. Vi è poi infine il riferimento generico al termine del 165o corso di formazione di personale previsto per la fine dell'anno senza tuttavia specificare quante unità saranno assegnate al carcere di Matera.

  Giulia BONGIORNO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 12.15.

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COMITATO DEI NOVE

  Giovedì 4 ottobre 2012.

Nuova disciplina dell'ordinamento della professione forense.
Emendamenti C. 3900-A.

  Il Comitato dei nove si è riunito dalle 12.15 alle 15.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

SEDE CONSULTIVA

Modifiche al codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, in materia di veicoli, di pagamento delle sanzioni e di effetti della revoca della patente.
C. 5361 Valducci.

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