CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 26 settembre 2012
709.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 26 settembre 2012.

Audizione informale di rappresentanti di Cinecittà studios S.p.A., relativamente alle tematiche concernenti il piano di dismissioni della società.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 9.50 alle 11.45.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 26 settembre 2012. — Presidenza del presidente Manuela GHIZZONI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Marco Rossi Doria.

  La seduta comincia alle 12.10.

Istituzione della Commissione nazionale per la promozione e la protezione dei diritti umani.
Ulteriore nuovo testo unificato C. 4534 Governo, approvato dal Senato, ed abbinate.

(Parere alla I Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Manuela GHIZZONI, presidente, in sostituzione del relatore, ricorda che il disegno di legge C. 4534, approvato dal Senato, e abbinate, nell'ulteriore nuovo testo risultante dall'esame in sede referente, reca l'istituzione della Commissione nazionale per la promozione e la protezione dei diritti umani. Osserva, in particolare, che il provvedimento, all'articolo 1, detta disposizioni generali in materia di promozione e protezione dei diritti umani, cui l'Italia si ispira secondo i princìpi contenuti nella Costituzione e nelle convenzioni internazionali delle quali è parte. Al fine di assicurare l'attuazione di tali princìpi, l'ordinamento riconosce un ruolo specifico in materia alle amministrazioni dello Stato e, in tema di rapporti internazionali, per le particolari funzioni ad esso attribuite dal decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, al Ministero degli affari esteri, presso il quale opera il Comitato interministeriale dei diritti umani.
  Rileva che l'articolo 2 del provvedimento istituisce, ai sensi della risoluzione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite n. 48/134 del 20 dicembre 1993, la Commissione nazionale per la promozione e la protezione dei diritti umani, con lo scopo di promuovere e di tutelare i diritti fondamentali della persona, riconosciuti dalla Costituzione e dalle convenzioni internazionali di cui l'Italia è parte. Sottolinea che la Commissione opera con indipendenza di giudizio e di valutazione, nonché in piena autonomia decisionale, gestionale e finanziaria; a tal fine, il Presidente e i due componenti di cui si compone non possono essere nominati o reclutati tra i dipendenti di pubbliche amministrazioni. Aggiunge che la Commissione è organo collegiale composto da un Presidente e da due componenti scelti, assicurando un'adeguata rappresentanza dei due sessi, tra persone altamente qualificate nel settore dei diritti umani, di riconosciuta indipendenza e idoneità alla funzione e che possiedano un'esperienza pluriennale nel campo della tutela e della promozione dei diritti umani. I due componenti sono eletti rispettivamente dal Senato della Repubblica e dalla Camera dei deputati a maggioranza dei due terzi dei loro componenti. Il Presidente della Commissione è nominato con determinazione adottata d'intesa dai Presidenti del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati. La prima nomina dei componenti della Commissione è effettuata entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge. Il Presidente e i due componenti durano in carica cinque anni e non possono essere confermati per più di una volta. Almeno tre mesi prima della scadenza del mandato sono attivate le procedure per la nomina dei nuovi componenti. L'articolo 6 del provvedimento prevede poi che la Commissione si avvalga, per lo svolgimento delle sue funzioni, del Pag. 85Consiglio per i diritti umani e le libertà fondamentali, costituito da non più di quaranta componenti, i cui compiti e le cui funzioni sono successivamente elencati all'articolo 7.
  Evidenzia, quindi, che l'articolo 3 del provvedimento descrive i compiti della Commissione, anche con riferimento alle principali convenzioni internazionali ratificate dall'Italia nel campo dei diritti umani e in funzione di altri organismi che dovessero essere istituiti per l'attuazione di adempimenti internazionali. I compiti principali della Commissione riguardano quattro grandi aree di attività: sensibilizzazione, vigilanza, proposta e rapporti istituzionali.
  Per quanto concerne, in particolare, le disposizioni che rientrano nella competenza della Commissione Cultura, segnala che l'articolo 3, comma 1, annovera, tra i compiti della Commissione, alla lettera b), quello di promuovere la cultura dei diritti umani di cui all'articolo 1, comma 1, e la diffusione della conoscenza dei principi e delle norme in materia, in particolare attraverso specifici percorsi informativi da realizzare nei vari ambiti pubblici, incluse le istituzioni scolastiche, nonché campagne pubbliche di informazione attraverso la stampa e gli altri mezzi di comunicazione; alla lettera i), quello di prestare collaborazione alle istituzioni scolastiche e alle università per la realizzazione di progetti didattici e di ricerca, concernenti le tematiche della tutela dei diritti umani di cui all'articolo 1, comma 1; alla lettera l), quello di promuovere, presso le singole pubbliche amministrazioni, l'inserimento della materia relativa alla tutela dei diritti umani di cui all'articolo 1, comma 1, in tutti i programmi di formazione e di aggiornamento dedicati al rispettivo personale, con riguardo alle specificità dei diversi settori di competenza; ai fini della predisposizione di tali programmi, la Commissione può fornire assistenza e pareri alle amministrazioni.
  Rileva, inoltre, che l'articolo 6, comma 1, lettera e), prevede che la Commissione si avvale, per lo svolgimento delle sue funzioni, del Consiglio per i diritti umani e le libertà fondamentali, costituito da non più di quaranta componenti, di cui sei designati, rispettivamente, dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, dal Ministero degli affari esteri, dal Ministero dell'interno, dal Ministero della giustizia, dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e un componente designato dall'UNAR, in rappresentanza delle istituzioni.
  Osserva, infine, che l'articolo 8 stabilisce, infine, che la Commissione può avvalersi della collaborazione di osservatori nazionali e di altri organismi istituiti per legge ed operanti in ambiti rilevanti per la promozione e la protezione dei diritti umani. Aggiunge, peraltro, che la Commissione può avvalersi della collaborazione di università e di centri di studio e di ricerca, nonché di organizzazioni non governative, di organizzazioni sociali e professionali e di associazioni che operano, con riconosciuta e comprovata competenza e professionalità, nel campo della promozione e della protezione dei diritti umani.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Nuove norme in materia di animali d'affezione, di prevenzione e controllo del randagismo e di tutela dell'incolumità pubblica.
Testo unificato C. 1172 Santelli ed abbinate.

(Parere alla XII Commissione).
(Seguito dell'esame e approvazione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 19 settembre 2012.

  Paola FRASSINETTI (PdL), relatore, propone di esprimere parere favorevole sul testo unificato delle proposte di legge in esame.

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  La Commissione approva, quindi, la proposta di parere favorevole del relatore.

  La seduta termina alle 12.25.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 26 settembre 2012. — Presidenza del presidente Manuela GHIZZONI, indi del vicepresidente Paola FRASSINETTI. – Intervengono il sottosegretario di Stato all'istruzione, l'università e la ricerca Marco Rossi Doria e il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all'informazione, comunicazione, editoria e coordinamento amministrativo, Paolo Peluffo.

  La seduta comincia alle 13.05.

Sull'ordine dei lavori.

  Manuela GHIZZONI, presidente, propone di passare immediatamente al seguito dell'esame della proposta di legge Narducci C. 5309, recante «Concessione di un contributo al Centro Pio Rajna, in Roma, per il sostegno degli studi danteschi e delle attività di ricerca sulla lingua e sulla letteratura italiana» e, indi, all'esame dei restanti punti all'ordine del giorno.

  La Commissione concorda.

Concessione di un contributo al Centro Pio Rajna, in Roma, per il sostegno degli studi danteschi e delle attività di ricerca sulla lingua e sulla letteratura italiana.
C. 5309 Narducci.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 19 settembre 2012.

  Paola GOISIS (LNP) preannunzia l'astensione del suo gruppo sul trasferimento in sede legislativa del provvedimento in esame.

  Franco NARDUCCI (PD) ricorda che in tutto il mondo vi sono 420 circoli della società Dante Alighieri, che rappresentano un'enorme ricchezza per il Paese, non trattandosi quindi di un contributo meramente assistenziale.

  Benedetto Fabio GRANATA (FLpTP), relatore, ribadisce che recepirà le proposte di modifica del collega Barbieri.

  Manuela GHIZZONI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, dichiara concluso l'esame preliminare. Propone quindi di fissare alle ore 18 di oggi il termine per la presentazione degli emendamenti.

  La Commissione concorda.

  Manuela GHIZZONI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla situazione della Società italiana degli autori ed editori.
Doc. XXII, n. 32.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 19 settembre 2012.

  Il sottosegretario Paolo PELUFFO rende noto che il Dipartimento da lui presieduto, anche a seguito delle osservazioni formulate dalla Commissione nel corso dell'indagine conoscitiva, sta lavorando, congiuntamente con il Ministro per i beni e le attività culturali, sulla bozza di statuto della SIAE, rilevando, inoltre, che al riguardo si dovrà tenere conto della nuova bozza di proposta di direttiva dell'Unione europea in materia di collecting. Si dichiara quindi disponibile, ovviamente, Pag. 87a consegnare alla Commissione tutti gli atti di vigilanza compiuti sotto la sua responsabilità, evidenziando, altresì, che la previsione di un controllo sull'ente ad opera della Corte dei conti rafforzerebbe l'efficacia dell'azione di vigilanza e di controllo, sicuramente preferibile ad un modello di cogestione dell'ente medesimo. Comunica, quindi, che renderà note le linee programmatiche del Governo, che concorderà con gli altri ministri competenti, entro la fine della gestione commissariale. Con riferimento all'istituzione della Commissione parlamentare di inchiesta, si rimette alla decisione della Commissione, non entrando nel merito delle decisioni che saranno assunte dall'organo parlamentare.

  Gabriella CARLUCCI (UdCpTP) ribadisce la richiesta, già formulata dai colleghi del suo gruppo, di un'audizione del ministro Ornaghi, volta a rendere chiara la posizione del Governo in ordine allo stato della vigilanza sulla SIAE ed alle eventuali prospettive di riforma.

  Emilia Grazia DE BIASI (PD) ringrazia il sottosegretario Peluffo per aver tenuto in considerazione il lavoro svolto dalla Commissione, ricordando, altresì, che, se al Governo spetta in via esclusiva valutare le possibili modifiche da apportare allo statuto della SIAE, costituisce prerogativa dell'organo parlamentare qualunque decisione inerente all'istituzione della Commissione parlamentare di inchiesta. Chiede, pertanto, che la Commissione, con un atto di serietà istituzionale, faccia progredire l'iter della proposta di legge in esame.

  Pierfelice ZAZZERA (IdV) rammaricandosi per il fatto che il Governo non abbia fornito informazioni aggiuntive rispetto a quelle già in precedenza note, auspica che la Commissione faccia progredire l'iter di esame del provvedimento, perseguendo con coerenza gli obiettivi stabiliti nel documento conclusivo dell'indagine conoscitiva svolta dalla Commissione in materia.

  Manuela GHIZZONI, presidente, ricorda che l'istituzione della Commissione di inchiesta rappresenta un atto esclusivamente parlamentare, sul quale il Governo non può esprimere alcun parere.

  Emerenzio BARBIERI (PdL), pur apprezzando i chiarimenti forniti dal sottosegretario Peluffo, stigmatizza fortemente l'assenza del ministro Ornaghi, pur ampiamente invocata in precedenza dai suoi colleghi. Richiama, altresì, la sentenza n. 231 del 1975 della Corte costituzionale nei giudizi riuniti, promossi dal tribunale di Torino e dal tribunale di Milano, per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato sorto a seguito del rifiuto, opposto dalla Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno della mafia in Sicilia, di trasmettere documenti richiesti dai predetti tribunali. Osserva che, tra le considerazioni in diritto ivi contenute, la Corte costituzionale ha sostenuto che «compito delle Commissioni parlamentari di inchiesta non é di «giudicare», ma solo di raccogliere notizie e dati necessari per l'esercizio delle funzioni delle Camere; esse non tendono a produrre, né le loro relazioni conclusive producono, alcuna modificazione giuridica (com’é invece proprio degli atti giurisdizionali), ma hanno semplicemente lo scopo di mettere a disposizione delle Assemblee tutti gli elementi utili affinché queste possano, con piena cognizione delle situazioni di fatto, deliberare la propria linea di condotta, sia promuovendo misure legislative, sia invitando il Governo a adottare, per quanto di sua competenza, i provvedimenti del caso. L'attività di inchiesta rientra, insomma, nella più lata nozione della funzione ispettiva delle Camere; muove da cause politiche ed ha finalità del pari politiche; né potrebbe rivolgersi ad accertare reati e connesse responsabilità di ordine penale, ché se così per avventura facesse, invaderebbe indebitamente la sfera di attribuzioni del potere giurisdizionale».
  Manifesta, quindi, il suo timore che la Commissione d'inchiesta, ove istituita, invada indebitamente competenze riservate in via esclusiva all'autorità giudiziaria.

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  Emilia Grazia DE BIASI (PD) dissente fortemente dalle considerazioni formulate dal collega Barbieri, auspicando che la Commissione porti avanti l'esame del provvedimento, sul quale si augura possano aver luogo votazioni con metodo democratico.

  Manuela GHIZZONI, presidente, invita i colleghi a riferirsi a quanto dichiarato dal ministro Ornaghi nelle sue audizioni del 4 e del 18 luglio proprio in riferimento allo statuto della SIAE. Concorda, quindi, con l'auspicio di poter concludere al più presto in Commissione l'esame del provvedimento.

  Emilia Grazia DE BIASI (PD) ribadisce l'assoluta inopportunità del riferimento, operato dall'onorevole Barbieri, alla sentenza della Consulta del 1975, stigmatizzando il fatto che le osservazioni dallo stesso svolte nascondano in realtà interessi che non sono esplicitati in maniera trasparente.

  Enzo CARRA (UdCpTP), precisando per parte sua che la richiesta del suo gruppo di audire il Ministro Ornaghi non assume carattere dilatorio, ribadisce l'assoluta indispensabilità di un confronto aperto e costruttivo tra il Governo e l'istituzione parlamentare, come più volte sollecitato nel corso delle precedenti sedute, proprio al fine di conoscere l'intendimento dell'Esecutivo in merito alle responsabilità che intende assumersi con riferimento all'ente da esso vigilato.

  Paola GOISIS (LNP), relatore, manifesta il suo imbarazzo per le contrapposizioni espresse dai partiti di maggioranza sul provvedimento in esame, il cui iter si augura possa comunque proseguire celermente.

  Benedetto Fabio GRANATA (FLpTP) condivide l'auspicio, formulato dai colleghi, che il provvedimento in esame si concluda in Commissione celermente.

  Manuela GHIZZONI, presidente, alla luce del dibattito svolto propone di fissare a lunedì 1 ottobre il termine per la presentazione degli emendamenti al provvedimento in esame.

  Emerenzio BARBIERI (PdL) ritiene più opportuno rinviarlo a mercoledì sera della prossima settimana.

  Manuela GHIZZONI, presidente, senza voler entrare nel merito della proposta del collega Barbieri, ritiene più equo proporre di fissare alle ore 14 di martedì 2 ottobre il termine per la presentazione degli emendamenti al provvedimento in esame.

  La Commissione concorda.

Sui lavori della Commissione.

  Il sottosegretario Paolo PELUFFO esprime un vivo ringraziamento alla Commissione per l'importante convegno svolto nella giornata di ieri che dimostra l'attenzione del Parlamento per il settore dell'editoria. Preannuncia che le risultanze del medesimo saranno da lui tenute in debita considerazione ai fini delle prossime scelte da adottare per il settore.

  Manuela GHIZZONI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Disposizioni per la valorizzazione del patrimonio archivistico, librario, artistico e culturale dell'Abbazia di Montecassino e per il recupero e il restauro del Monastero di San Benedetto in Subiaco, nonché per la valorizzazione storica, culturale, turistica e ambientale di Volandia – Museo dell'aeronautica in Vizzola Ticino.
Nuovo testo C. 2165 Anna Teresa Formisano e C. 2550 Reguzzoni.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 27 marzo 2012.

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  Paola FRASSINETTI, presidente, comunica che sull'ulteriore nuovo testo delle proposte di legge C. 2165 Anna Teresa Formisano e C. 2550 Reguzzoni, sono pervenuti i pareri di competenza delle seguenti Commissioni permanenti: la VIII Commissione (Ambiente), la IX Commissione (Trasporti) e la X Commissione (Attività produttive), hanno espresso un parere favorevole; la I Commissione (Affari costituzionali) ha espresso un parere favorevole con condizione; e la Commissione per le questioni regionali ha espresso un parere favorevole con osservazione. Si resta, quindi, in attesa del parere di competenza della V Commissione (Bilancio).
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Disposizioni per il sostegno e la valorizzazione dei festival musicali ed operistici italiani di assoluto prestigio internazionale.
C. 5419 sen. Possa, approvata dalla 7a Commissione permanente del Senato.

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Emilia Grazia DE BIASI (PD), relatore, osserva che il provvedimento in esame, già approvato dal Senato (A.S. 3412), prevede la concessione di un contributo straordinario in favore di quattro festival musicali e operistici italiani, a decorrere dal 2013, per complessivi 4 milioni di euro annui. Segnala che si tratta della Fondazione Rossini Opera Festival, della Fondazione Festival dei due Mondi, della Fondazione Ravenna Manifestazioni e della Fondazione Festival Pucciniano.
  Nel dettaglio, rileva che l'articolo 1 inquadra il sostegno e la valorizzazione dei festival musicali ed operistici italiani di assoluto prestigio internazionale nell'ambito delle finalità di salvaguardia e di promozione del patrimonio culturale, storico, artistico e musicale, che fanno capo alla Repubblica. In tale contesto, l'articolo 2 assegna alle quattro fondazioni menzionate un contributo di un milione di euro ciascuna, a decorrere dal 2013. Segnala, altresì, che la denominazione corretta della quarta Fondazione citata, quale risulta dal relativo sito, è «Fondazione Festival Pucciniano». Le quattro Fondazioni ricevono già il contributo annuale erogato dal Ministero per i beni e le attività culturali a valere sui fondi del cap. 3670, ai sensi dell'articolo 32, commi 2 e 3, della legge n. 448 del 2001 (legge finanziaria per il 2002). La disposizione citata, infatti, nel dettare disposizioni volte al contenimento e alla razionalizzazione degli stanziamenti dello Stato in favore di enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi, ha disposto che gli importi dei contributi sono iscritti in un'unica unità previsionale di base (UPB) dello stato di previsione di ciascun Ministero interessato e che il riparto è effettuato annualmente, entro il 31 gennaio, dal Ministro competente, con proprio decreto, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, previo parere delle competenti Commissioni parlamentari. Precisa che, sulla base di tale contesto normativo, la rubrica dell'articolo 2 qualifica il contributo come «straordinario», ad indicarne, cioè, quel «carattere aggiuntivo» rispetto alle risorse statali di cui già beneficiano le quattro fondazioni, evidenziato durante l'esame al Senato. Evidenzia, inoltre, che la relazione illustrativa dell'A.S. 3412, specificando anch'essa la natura «straordinaria» del contributo, chiariva che il finanziamento «è destinato a garantire la realizzazione e la prosecuzione di tutta quella serie di iniziative, manifestazioni e programmazioni poste in essere da queste Fondazioni che sono destinatarie di benefici proprio in virtù della loro rilevanza culturale e artistica. Il contributo potrà consentire loro di operare con maggiore certezza di sovvenzioni annuali».
  Segnala quindi che l'articolo 3 dispone che alla copertura finanziaria dell'onere – pari a 4 milioni di euro a decorrere dal 2013 – si provvede mediante corrispondente Pag. 90riduzione dell'autorizzazione di spesa che ha incrementato, dal 2011, la dotazione del Fondo unico per lo spettacolo (FUS), ai sensi dell'articolo 1, comma 1, lettera a), del decreto-legge n. 34 del 2011. In proposito, ricorda che l'articolo 1, comma 1, del decreto-legge n. 34 del 2011 (legge n. 75 del 2011) ha autorizzato nuove spese a carattere permanente per la cultura per un importo complessivo pari a 236 milioni di euro, a decorrere dal 2011. In particolare, la lettera a) ha aumentato la dotazione del FUS di 149 milioni di euro annui. Ricorda, infine, che l'articolo 4 dispone l'immediata entrata in vigore del provvedimento.

  Paola GOISIS (LNP) preannunzia il voto contrario del suo gruppo sul provvedimento in esame, ricordando come la Commissione non abbia tenuto in debita considerazione analoghi provvedimenti, come la proposta di legge C. 2298, a sua prima firma, recante l'istituzione di un Fondo per il restauro, il recupero e la valorizzazione culturale, religiosa, turistica e sociale del complesso monastico di San Giovanni Battista del Monte Venda.

  Paola FRASSINETTI, presidente, ricorda che il provvedimento in esame si distingue da quelli citati dalla collega Goisis per essere già stato approvato dal Senato.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.

SEDE LEGISLATIVA

  Mercoledì 26 settembre 2012. — Presidenza del presidente Manuela GHIZZONI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Marco Rossi Doria.

  La seduta comincia alle 14.15.

Norme per l'autogoverno delle istituzioni scolastiche statali.
Testo unificato C. 953 Aprea, C. 806, 808 e C. 813 Angela Napoli, C. 1199 Frassinetti, C. 1262 De Torre, C. 1468 De Pasquale, C. 1710 Cota, C. 4202 Carlucci, C. 4896 Capitanio Santolini, C. 5061 Centemero e C. 5075 Di Pietro.

(Seguito della discussione e rinvio).

  La Commissione prosegue la discussione dei progetti di legge in esame, rinviata, da ultimo, nella seduta del 19 settembre 2012.

  Manuela GHIZZONI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto audiovisivo a circuito chiuso, ai sensi dell'articolo 65, comma 2 del regolamento. Così rimane stabilito.

  Si passa all'esame dell'emendamento Zazzera 4.18.

  Pierfelice ZAZZERA (IdV) illustra il suo emendamento 4.18, raccomandandone l'approvazione.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge quindi gli emendamenti Zazzera 4.18 e Zazzera 4.7.

  Emerenzio BARBIERI (PdL), relatore, ritira il suo emendamento 4.16 e raccomanda l'approvazione del suo emendamento 4.16 (Nuova formulazione).

  La Commissione approva, quindi, l'emendamento del relatore 4.16 (Nuova formulazione).

  Manuela GHIZZONI, presidente, avverte che, in conseguenza dell'approvazione dell'emendamento del relatore 4.16 (Nuova formulazione), risultano preclusi i successivi emendamenti Zazzera 4.8, Zazzera 4.9 e 4.17 del relatore.

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  Pierfelice ZAZZERA (IdV) illustra il suo emendamento 4.10, raccomandandone l'approvazione.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge quindi gli emendamenti Zazzera 4.10 e Zazzera 4.20.

  Pierfelice ZAZZERA (IdV) illustra il suo emendamento 4.19, che mira ad inserire quale membro del consiglio un altro componente del personale ATA.

  Paola GOISIS (LNP) non concorda sul contenuto dell'emendamento Zazzera 4.19, che svilirebbe in modo ulteriore la componente dei docenti in seno al consiglio, preannunciando quindi il suo voto contrario.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge quindi l'emendamento Zazzera 4.19 e approva in linea di principio l'emendamento 4.21 del relatore.

  Pierfelice ZAZZERA (IdV) illustra il suo articolo aggiuntivo 4.01, volto a recuperare il ruolo tradizionale e insostituibile delle assemblee studentesche, dell'assemblea di istituto e delle assemblee dei genitori.

  Rosa DE PASQUALE (PD) preannuncia il suo voto contrario sull'articolo aggiuntivo Zazzera 4.01, ricordando che l'emendamento 7.3 del relatore prevede espressamente che siano gli statuti a configurare le opportune forme di partecipazione alla vita scolastica degli studenti e dei loro genitori.

  Luisa CAPITANIO SANTOLINI (UdCpTP), associandosi alle considerazioni dell'onorevole De Pasquale, osserva che bisogna lasciare alla scuola la giusta autonomia anche nella scelta delle forme di partecipazione degli studenti e dei loro genitori ritenute più idonee.

  Il sottosegretario Marco ROSSI DORIA segnala, al riguardo, come la materia sia già comunque disciplinata dallo Statuto degli studenti.

  Caterina PES (PD) rileva come il tema della partecipazione costituisca uno dei temi centrali della proposta di legge in esame, occorrendo piuttosto valorizzare l'autonomia e la responsabilità di ogni soggetto che agisce in ambito scolastico.

  Paola GOISIS (LNP) ritiene assolutamente necessario che vengano previste e istituite le assemblee degli studenti, organi fondamentali per la vita dell'istituzione scolastica.

  La Commissione respinge quindi l'articolo aggiuntivo Zazzera 4.01.

  Manuela GHIZZONI, presidente, ricorda che, essendo stati approvati emendamenti in linea di principio, non si procederà alla votazione dell'articolo 4 come modificato dagli emendamenti approvati, in attesa dell'espressione, da parte delle Commissioni competenti, del parere sugli emendamenti indicati.

  Si passa all'esame dell'articolo 5 e degli emendamenti ad esso riferiti.

  Emerenzio BARBIERI (PdL), relatore, invita al ritiro degli emendamenti Zazzera 5.4, Goisis 5.2 e Zazzera 5.1, altrimenti il parere è contrario. Raccomanda, quindi, l'approvazione del suo emendamento 5.3.

  Il sottosegretario Marco ROSSI DORIA esprime parere conforme a quello del relatore.

  Pierfelice ZAZZERA (IdV) illustra il suo emendamento 5.4 e ne raccomanda l'approvazione, avvertendo che altrimenti si rischia una gestione monocratica della scuola, imperniata sulla figura autoritaria del dirigente scolastico.

  La Commissione respinge, quindi, l'emendamento Zazzera 5.4.

  Paola GOISIS (LNP) illustra il suo emendamento 5.2, osservando che il dirigente scolastico deve relazionarsi e ascoltare i docenti e gli altri soggetti della scuola, per evitare di assumere un ruolo Pag. 92troppo centralistico all'interno del governo dell'istituzione scolastica.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge quindi gli emendamenti Goisis 5.2 e Zazzera 5.1. Approva in linea di principio l'emendamento 5.3 del relatore.

  Manuela GHIZZONI, presidente, ricorda che, essendo stati approvati emendamenti in linea di principio, non si procederà alla votazione dell'articolo 5 come modificato dagli emendamenti approvati, in attesa dell'espressione, da parte delle Commissioni competenti, del parere sugli emendamenti indicati.

  Si passa all'esame dell'articolo 6 e degli emendamenti ad esso riferiti.

  Manuela GHIZZONI, presidente, avverte che sono stati presentati dal relatore gli emendamenti 6.5 (Nuova formulazione), 9.4 e 12.02.

  Emerenzio BARBIERI (PdL), relatore, esprime parere contrario sull'emendamento Zazzera 6.1 e invita al ritiro gli emendamenti Zazzera 6.2, Zazzera 6.7, Zazzera 6.8 e Zazzera 6.3, altrimenti il parere è contrario. Raccomanda, quindi, l'approvazione dei suoi emendamenti 6.4, 6.5 (nuova formulazione) e 6.6, mentre ritira il suo emendamento 6.5.

  Il sottosegretario Marco ROSSI DORIA esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione respinge l'emendamento Zazzera 6.1.

  Pierfelice ZAZZERA (IdV) illustra il suo emendamento 6.2, tendente, fra l'altro, ad introdurre una maggiore collegialità nelle decisioni assunte per il governo dell'istituzione scolastica.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Zazzera 6.2, l'emendamento Zazzera 6.7 e l'emendamento Zazzera 6.8. Approva in linea di principio, con distinte votazioni, gli emendamenti del relatore 6.4 e 6.5 (Nuova formulazione).

  Pierfelice ZAZZERA (IdV) illustra il suo emendamento 6.3, raccomandandone l'approvazione.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge quindi l'emendamento Zazzera 6.3 e approva in linea di principio l'emendamento 6.6 del relatore.

  Manuela GHIZZONI, presidente, ricorda che, essendo stati approvati emendamenti in linea di principio, non si procederà alla votazione dell'articolo 6 come modificato dagli emendamenti approvati, in attesa dell'espressione, da parte delle Commissioni competenti, del parere sugli emendamenti indicati.

  Si passa all'esame dell'articolo 7 e degli emendamenti ad esso riferiti.

  Emerenzio BARBIERI (PdL), relatore, invita al ritiro degli emendamenti Goisis 7.1, Zazzera 7.2, nonché degli articoli aggiuntivi Goisis 7.01 e Goisis 7.02, altrimenti il parere è contrario. Raccomanda, quindi, l'approvazione del suo emendamento 7.3.

  Il sottosegretario Marco ROSSI DORIA esprime parere conforme a quello del relatore.

  Paola GOISIS (LNP) illustra il suo emendamento 7.1, che obbliga lo statuto della scuola a prevedere l'istituzione della consulta dei genitori e degli studenti.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Goisis 7.1 e approva in linea di principio l'emendamento 7.3 del relatore.

  Pierfelice ZAZZERA (IdV) illustra il suo emendamento 7.2, raccomandandone l'approvazione.

  La Commissione respinge, quindi, l'emendamento Zazzera 7.2.

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  Paola GOISIS (LNP) illustra il suo articolo aggiuntivo 7.01, che mira a fare utilizzare da parte delle istituzioni scolastiche una parte del curriculo obbligatorio per la costruzione di percorsi interdisciplinari dedicati alla conoscenza del territorio di appartenenza, dal punto di vista storico, culturale, ambientale, urbanistico, economico e sportivo.

  Manuela GHIZZONI, presidente, propone all'onorevole Goisis di ritirare il suo articolo aggiuntivo 7.01, presentando un ordine del giorno di identico tenore.

  Pierfelice ZAZZERA (IdV) preannuncia il suo voto favorevole sull'articolo aggiuntivo Goisis 7.01, segnalando l'inutilità dello strumento dell'ordine del giorno.

  Il sottosegretario Marco ROSSI DORIA segnala che il Governo è sensibile al tema oggetto dell'articolo aggiuntivo Goisis 7.01, ricordando tuttavia come sia già previsto dalla legislazione vigente che una parte del curricolo obbligatorio sia riservato alle determinazioni delle Regioni.

  Erica RIVOLTA (LNP) preannuncia il suo voto favorevole sull'articolo aggiuntivo Goisis 7.01.

  Maria Letizia DE TORRE (PD) preannuncia il suo voto contrario sull'articolo aggiuntivo Goisis 7.01, rilevando come esso abbia ad oggetto una materia non del tutto attinente alle disposizioni recate dalla proposta di legge in esame.

  Paola GOISIS (LNP) insiste per la votazione del suo articolo aggiuntivo 7.01.

  La Commissione respinge, quindi, l'articolo aggiuntivo Goisis 7.01.

  Paola GOISIS (LNP) ritira il suo articolo aggiuntivo 7.02.

  Manuela GHIZZONI, presidente, ricorda che, essendo stati approvati emendamenti in linea di principio, non si procederà alla votazione dell'articolo 7 come modificato dagli emendamenti approvati, in attesa dell'espressione, da parte delle Commissioni competenti, del parere sugli emendamenti indicati.

  Si passa all'esame dell'articolo 8 e degli emendamenti ad esso riferiti.

  Emerenzio BARBIERI (PdL), relatore, invita al ritiro dell'emendamento Zazzera 8.1, Zazzera 8.2 e Goisis 8.4, mentre raccomanda l'approvazione del suo emendamento 8.3.

  Il sottosegretario Marco ROSSI DORIA esprime parere conforme a quello del relatore.

  Pierfelice ZAZZERA (IdV) illustra il suo emendamento 8.1, mettendo in guardia dall'utilizzo dell'INVALSI ai fini della valutazione delle istituzioni scolastiche, visti i risultati non brillanti che lo stesso ente ha ottenuto di recente.

  Maria Letizia DE TORRE (PD) rileva, al riguardo, come sia importante il processo di autovalutazione della scuola, solo una prima fase del più generale percorso di valutazione che coinvolgerà le istituzioni scolastiche.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge quindi gli emendamenti Zazzera 8.1 e 8.2 e approva in linea di principio l'emendamento 8.3 del relatore.

  Paola GOISIS (LNP) illustra il suo emendamento 8.4, raccomandandone l'approvazione.

  La Commissione respinge, quindi, l'emendamento Goisis 8.4.

  Manuela GHIZZONI, presidente, ricorda che, essendo stati approvati emendamenti in linea di principio, non si procederà alla votazione dell'articolo 8 come modificato dagli emendamenti approvati, in attesa dell'espressione, da parte delle Commissioni competenti, del parere sugli emendamenti indicati.Pag. 94
  Si passa all'esame dell'articolo 9 e degli emendamenti ad esso riferiti.

  Emerenzio BARBIERI (PdL), relatore, invita al ritiro degli emendamenti Zazzera 9.1 e Goisis 9.3, altrimenti il parere è contrario. Raccomanda, quindi, l'approvazione dei suoi emendamenti 9.4 e 9.2.

  Il sottosegretario Marco ROSSI DORIA esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Zazzera 9.1 e approva in linea di principio l'emendamento 9.4 del relatore.

  Maria COSCIA (PD) riterrebbe opportuno che il relatore ritirasse il suo emendamento 9.2.

  Emerenzio BARBIERI (PdL), relatore, ritira il suo emendamento 9.2.

  Paola GOISIS (LNP) illustra il suo emendamento 9.3, volto a istituire un sistema di premialità per le istituzioni scolastiche.

  Il sottosegretario Marco ROSSI DORIA segnala che già è previsto dalla legislazione vigente un sistema di premialità che fa capo all'INVALSI.

  Erica RIVOLTA (LNP) precisa che l'emendamento Goisis 9.3 tende a migliorare ulteriormente il sistema di premialità già esistente.

  La Commissione respinge, quindi, l'emendamento Goisis 9.3.

  Manuela GHIZZONI, presidente, ricorda che, essendo stati approvati emendamenti in linea di principio, non si procederà alla votazione dell'articolo 9 come modificato dagli emendamenti approvati, in attesa dell'espressione, da parte delle Commissioni competenti, del parere sugli emendamenti indicati.
  Si passa all'esame dell'articolo 10 e degli emendamenti ad esso riferiti.

  Emerenzio BARBIERI (PdL), relatore, invita al ritiro degli emendamenti Zazzera 10.1, 10.3 e 10.2, altrimenti il parere è contrario. Raccomanda, quindi, l'approvazione dei suoi emendamenti 10.4 e 10.5.

  Il sottosegretario Marco ROSSI DORIA esprime parere conforme a quello del relatore.

  Pierfelice ZAZZERA (IdV) illustra il suo emendamento 10.1, segnalando il rischio di interferenze di soggetti esterni nella definizione dell'offerta formativa e nella libertà di insegnamento dei docenti.

  Maria COSCIA (PD) si rammarica del fatto che l'onorevole Zazzera utilizzi temi di propaganda che non trovano più riscontro nel testo in esame, grazie agli emendamenti presentati dal relatore.

  Paola GOISIS (LNP) preannuncia il suo voto favorevole sull'emendamento Zazzera 10.1, convenendo sul fatto che vi sia un elevato pericolo di interferenze esterne da parte di chi eroga i contributi alle scuole.

  La Commissione respinge l'emendamento Zazzera 10.1.

  Pierfelice ZAZZERA (IdV) illustra il suo emendamento 10.3, osservando come nel testo in esame sia ancora prevista la possibilità che le fondazioni, quali soggetti esterni, possano erogare contributi a favore delle scuole.

  Maria COSCIA (PD), rispondendo all'onorevole Zazzera, ricorda come già esiste nella realtà un modello di scuola fortunatamente non autoreferenziale, in grado di collegarsi opportunamente con gli interessi del territorio.

  Paola GOISIS (LNP) preannuncia il suo voto favorevole sull'emendamento Zazzera 10.3, denunciando il rischio di interferenze esterne nel mondo della scuola.

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  Il sottosegretario Marco ROSSI DORIA, ricorda, al riguardo, come già da trenta anni le scuole raccolgano contributi dal territorio, recependo quindi la previsione del testo in esame delle prassi già ampiamente diffuse.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge quindi gli emendamenti Zazzera 10.3 e Zazzera 10.2; approva, con distinte votazioni, in linea di principio, gli emendamenti 10.4 e 10.5 del relatore.

  Manuela GHIZZONI, presidente, ricorda che, essendo stati approvati emendamenti in linea di principio, non si procederà alla votazione dell'articolo 10 come modificato dagli emendamenti approvati, in attesa dell'espressione, da parte delle Commissioni competenti, del parere sugli emendamenti indicati.

  Si passa all'esame dell'articolo 11 e degli emendamenti ad esso riferiti.

  Emerenzio BARBIERI (PdL), relatore, invita al ritiro degli emendamenti Zazzera 11.1, 11.2, 11.3, 11.5, 11.6, 11.4 e 11.7, altrimenti il parere è contrario. Raccomanda, quindi, l'approvazione del suo emendamento 11.8 e del suo articolo aggiuntivo 11.01.

  Il sottosegretario Marco ROSSI DORIA esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione respinge l'emendamento Zazzera 11.1.

  Pierfelice ZAZZERA (IdV) illustra il suo emendamento 11.2, raccomandandone l'approvazione.

  Il sottosegretario Marco ROSSI DORIA ribadisce il parere contrario del Governo sull'emendamento Zazzera 11.2.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Zazzera 11.2 e 11.3.

  Pierfelice ZAZZERA (IdV) illustra il suo emendamento 11.5, raccomandandone l'approvazione.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge quindi gli emendamenti Zazzera 11.5, 11.6; approva in linea di principio l'emendamento 11.8 del relatore; respinge, con distinte votazioni, gli emendamenti 11.4 e 11.7.

  Luisa CAPITANIO SANTOLINI (UdCpTP), preannunciando il suo voto favorevole sull'articolo aggiuntivo 11.01 del relatore, esprime apprezzamento per la previsione di un opportuno monitoraggio cui sarà soggetta la legge una volta approvata.

  Pierfelice ZAZZERA (IdV) preannuncia il suo voto favorevole sull'articolo aggiuntivo 11.01 del relatore.

  La Commissione approva in linea di principio l'articolo aggiuntivo 11.01 del relatore.

  Manuela GHIZZONI, presidente, ricorda che, essendo stati approvati emendamenti in linea di principio, non si procederà alla votazione dell'articolo 11 come modificato dagli emendamenti approvati, in attesa dell'espressione, da parte delle Commissioni competenti, del parere sugli emendamenti indicati.

  Si passa all'esame dell'articolo 12 e degli emendamenti ad esso riferiti.

  Emerenzio BARBIERI (PdL), relatore, raccomanda l'approvazione del suo articolo aggiuntivo 12.02 e invita al ritiro dell'articolo aggiuntivo Nicco 12.01, altrimenti il parere è contrario.

  Il sottosegretario Marco ROSSI DORIA esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione approva, quindi, l'articolo aggiuntivo 12.02 del relatore.

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  Manuela GHIZZONI, presidente, avverte che l'approvazione dell'articolo aggiuntivo 12.02 del relatore preclude la votazione dell'articolo aggiuntivo Nicco 12.01. Ricorda quindi che, essendo stati approvati emendamenti in linea di principio, non si procederà alla votazione dell'articolo 12 come modificato dagli emendamenti approvati, in attesa dell'espressione, da parte delle Commissioni competenti, del parere sugli emendamenti indicati.

  Si passa all'esame dell'articolo 13 e dell'emendamento ad esso riferito.

  Emerenzio BARBIERI (PdL), relatore, raccomanda l'approvazione del suo emendamento 13.1.

  Il sottosegretario Marco ROSSI DORIA esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione approva, quindi, l'emendamento 13.1 del relatore.

  Manuela GHIZZONI, presidente, ricorda che, essendo stati approvati emendamenti in linea di principio, non si procederà alla votazione dell'articolo 13 come modificato dagli emendamenti approvati, in attesa dell'espressione, da parte delle Commissioni competenti, del parere sugli emendamenti indicati. Avverte che l'esame dell'articolo 14, al quale non sono riferiti emendamenti, sarà svolta in altra seduta. Avverte quindi che gli emendamenti approvati in linea di principio, saranno trasmessi alle Commissioni competenti, per l'espressione del parere di competenza.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.45.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.45 alle 16.10.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

COMITATO RISTRETTO

Valorizzazione del sistema dell'alta formazione e specializzazione artistica e musicale.
C. 4822 sen. Asciutti, approvata dal Senato, e abbinate C. 814 Angela Napoli e C. 3808 Carlucci.

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