CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 19 settembre 2012
706.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 19 settembre 2012. — Presidenza del presidente Donato BRUNO. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'interno Carlo De Stefano.

  La seduta comincia alle 14.10.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Donato BRUNO, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata oltre che attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso, anche mediante la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-07911 Vanalli e Rondini: Su una richiesta di accesso agli atti da parte di due consiglieri del Comune di Senago.

  Marco RONDINI (LNP) rinuncia ad illustrare l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Carlo DE STEFANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Marco RONDINI (LNP), replicando, si dichiara solo parzialmente soddisfatto: invita infatti il Governo ad adottare le opportune iniziative, se del caso anche normative, per evitare che possa intervenire una «cesura temporale» nelle prerogative dei consiglieri comunali nell'esercizio delle loro funzioni in relazione al loro diritto di accesso agli atti.

5-07910 Favia ed altri: Sugli orientamenti del Governo in materia di ordine pubblico, sicurezza e prevenzione.

  Giovanni PALADINI (IdV) illustra l'interrogazione in titolo, di cui è cofirmatario.

  Il sottosegretario Carlo DE STEFANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Giovanni PALADINI (IdV), replicando, precisa che l'atto di sindacato ispettivo è nato dal fatto che, qualche mese fa, il Governo ha annunciato agli organi di stampa prima ancora che alle organizzazioni sindacali l'intenzione di procedere ad un ridimensionamento della rete delle prefetture, delle questure e dei comandi provinciali dei vigili del fuoco. Sottolinea che la sua parte politica è favorevole ad una razionalizzazione delle strutture pubbliche, ma non all'arretramento dello Stato nel settore della sicurezza e dell'ordine pubblico. Prende comunque atto con favore del fatto che il Governo ha condotto su questi temi un confronto con le organizzazioni sindacali ed esprime l'auspicio che si prosegua in questa direzione.

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  Donato BRUNO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.25.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 19 settembre 2012. — Presidenza del presidente Donato BRUNO. — Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri Staffan de Mistura.

  La seduta comincia alle 14.25.

Istituzione della Commissione nazionale per la promozione e la protezione dei diritti umani.
Testo base C. 4534 Governo, approvato dal Senato, C. 1720 Giulietti e C. 1918 Maran.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  Donato BRUNO, presidente, ricorda che nella seduta del 13 settembre scorso ha informato la Commissione della nuova lettera inviata dal Presidente della Commissione bilancio – su mandato della medesima Commissione – con la quale si segnala l'opportunità di un'ulteriore riflessione da parte della I Commissione in ordine all'istituzione della Commissione prevista dal provvedimento in esame, anche in considerazione dell'attuale contesto economico e finanziario, nonché alla possibilità di procedere ad un ulteriore riduzione degli oneri derivanti dal provvedimento.
  Ricorda di aver quindi riferito alla Commissione dell'orientamento emerso in seno all'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, nel senso di non dar seguito all'invito della Commissione bilancio medesima.

  Il sottosegretario Staffan de MISTURA rileva come molti siano i punti che inducono all'istituzione di una Commissione per i diritti umani, primo fra tutti la richiesta dell'ONU e gli impegni assunti dal nostro Paese.
  Inoltre sottolinea come l'Italia da molti anni abbia fatto della difesa dei diritti umani una propria bandiera, come dimostra l'attività svolta per la tutela dei diritti delle donne in Afghanistan e per assicurare la libertà religiosa. Non bisogna inoltre dimenticare che la Corte penale internazionale è nata a Roma.
  Riguardo al problema della riduzione dei costi, osserva come la questione sia ben presente al Governo che ha lavorato in questo senso insieme alla Commissione.
  In conclusione il Governo si esprime, quindi, in senso favorevole a quanto prospettato dal Presidente. L'Italia, per le ragioni esposte, non può infatti apparire come il Paese che predica bene in materia di diritti umani e non passa però ai fatti con l'istituzione di un'apposita Commissione.

  Mario TASSONE (UdCpTP) ricorda come il provvedimento in esame sia stato portato avanti dai gruppi e dal relatore, in questa Commissione, con determinazione e con grande senso di responsabilità, anche se i tempi dell’iter parlamentare si sono molto dilatati. In particolare, nonostante la I Commissione abbia avviato la procedura per il trasferimento del provvedimento alla sede legislativa, i pareri pervenuti dalle Commissioni hanno reso necessari ulteriori approfondimenti. Con riguardo alla recente lettera del presidente Giorgetti ritiene che andrebbe svolta una attenta riflessione riguardo al fondamento in base al quale la V Commissione entra nel merito delle disposizioni oggetto dei provvedimenti anziché limitarsi ad un esame relativo alla copertura finanziaria.
  Ritiene che la Commissione affari costituzionali, d'intesa con il Governo, abbia elaborato un testo che riduce sensibilmente gli oneri finanziari e che rappresenta un buon punto di equilibrio rispetto alle diverse posizioni emerse nel corso del Pag. 30dibattito. Prende quindi atto con favore di quanto evidenziato dal sottosegretario de Mistura nella seduta odierna ed auspica un iter parlamentare che possa condurre in modo rapido e senza ripensamenti all'approvazione di un provvedimento che ha finora registrato la convergenza di tutti i gruppi.

  Raffaele VOLPI (LNP), relatore, ricorda come la Commissione abbia rivisto molte disposizioni del testo a seguito della lettera inviata dal presidente della V Commissione nel mese di dicembre scorso, facendo un lavoro d'intesa con il Governo. Ritiene quindi che quanto prospettato dal presidente consenta alla Commissione di proseguire lungo il binario già fissato e di procedere nell’iter parlamentare del provvedimento.

  Donato BRUNO, presidente, alla luce della posizione assunta dai gruppi nell'Ufficio di presidenza e del dibattito svoltosi nella seduta odierna, sottopone alla Commissione la proposta di rispondere alla lettera del presidente Giorgetti del 7 settembre scorso per informarlo che la Commissione affari costituzionali ritiene di non poter aderire all'invito espresso a nome della Commissione bilancio e che tale decisione nasce dalla consapevolezza dell'importanza del provvedimento specialmente a livello di impegni internazionali presi dall'Italia. Infatti il testo in esame è volto a dare attuazione alla risoluzione n. 48/134 dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite del 20 dicembre 1993, che impegna tutti gli Stati firmatari ad istituire organismi nazionali, autorevoli ed indipendenti, per la promozione e la protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali. L'Italia, inoltre, nel divenire membro del Consiglio dei diritti umani dell'ONU per il triennio 2007-2010, ha assunto, tra gli altri, l'impegno di istituire una Commissione nazionale indipendente per la promozione e protezione dei diritti umani, in conformità proprio alla risoluzione 48/134 del 1993.
  Ritiene inoltre che debba essere sottolineato, nella risposta al presidente Giorgetti, che la I Commissione, nell'esaminare il provvedimento, ha prestato particolare attenzione agli aspetti economici e ai rilievi espressi dalla Commissione bilancio e rappresentati nella lettera del 21 dicembre scorso. Infatti, nella seduta del 28 marzo 2012, la Commissione ha modificato il testo – d'intesa con il Sottosegretario agli affari esteri, Marta Dassù – riducendo complessivamente gli oneri del 24 per cento rispetto al testo approvato dal Senato ed ha acquisito, ai sensi dell'articolo 17, comma 5, della legge n. 196 del 2009, la relazione tecnica favorevole, trasmessa dal Governo.

  La Commissione concorda.

  Donato BRUNO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Modifiche alla Parte seconda della Costituzione concernenti le Camere del Parlamento e la forma di Governo.
C. 16 cost. Zeller, C. 441 cost. Amici, C. 650 cost. D'Antona, C. 978 cost. Bocchino, C. 2168 cost. Baccini, C. 2473 cost. Casini, C. 2816 cost. Jannone, C. 2902 cost. Versace, C. 3068 cost. Luciano Dussin, C. 3573 cost. Calearo Ciman, C. 3738 cost. Mario Pepe (PdL), C. 4051 cost. Calderisi, C. 4282 cost. Sardelli, C. 4315 cost. Mantini, C. 4490 cost. Antonio Pepe, C. 4514 cost. Donadi, C. 4691 cost. Della Vedova, C. 4847 cost. Calderisi, C. 4915 cost. Vassallo, C. 5053 cost. Bossi, C. 5120 cost. La Loggia, C. 5337 cost. Maran e C. 5386 cost., approvato dal Senato.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 18 settembre 2012.

  Donato BRUNO, presidente, comunica che è stata avanzata la richiesta che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione. Quindi, Pag. 31nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Disposizioni in materia di conflitti di interessi.
C. 442 Bressa, C. 1915 Di Pietro, C. 2664 Colombo, C. 2668 Veltroni e C. 4874 Cambursano.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 18 settembre 2012.

  Donato BRUNO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.40.

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

  Mercoledì 19 settembre 2012. — Presidenza del presidente Isabella BERTOLINI.

  La seduta comincia alle 15.35.

Modifiche alla disciplina del condominio negli edifici.
Emendamenti C. 4041-A, approvata dal Senato ed abb.

(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Parere).

  Il Comitato inizia l'esame degli emendamenti.

  Isabella BERTOLINI, presidente, sostituendo la relatrice, impossibilitata a prendere parte alla seduta, rileva che gli emendamenti contenuti nel fascicolo n. 1 non presentano profili critici per quanto attiene al rispetto del riparto di competenze legislative di cui all'articolo 117 della Costituzione e propone pertanto di esprimere su di essi il parere di nulla osta.

  Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del presidente.

Ratifica ed esecuzione degli Emendamenti alla Costituzione dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni, adottati a Ginevra il 24 novembre 1998.
C. 5420, Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.

  Alessandro NACCARATO (PD), relatore, dopo aver brevemente illustrato il provvedimento in esame, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 3).

  Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione culturale e di istruzione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di Serbia, fatto a Roma il 13 novembre 2009.
C. 5421, Governo, approvato dal Senato

(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.

  Alessandro NACCARATO (PD), relatore, dopo aver brevemente illustrato il provvedimento in esame, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 4).

  Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione scientifica e tecnologica tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di Serbia, con Allegato, fatto a Roma il 21 dicembre 2009.
C. 5422, Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.

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  Alessandro NACCARATO (PD), relatore, dopo aver brevemente illustrato il provvedimento in esame, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 5).

  Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

Istituzione del Sistema nazionale delle agenzie ambientali e disciplina dell'Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici.
Nuovo testo unificato C. 55 Realacci ed abb.

(Parere alla VIII Commissione).
(Rinvio del seguito dell'esame).

  Il Comitato prosegue l'esame del provvedimento rinviato nella seduta del 12 settembre 2012.

  Isabella BERTOLINI, presidente, considerata l'assenza della relatrice, impossibilità a prendere parte alla seduta, e tenuto conto del fatto che non sussistono ragioni di urgenza per l'espressione del parere, propone di rinviare la discussione alla prossima seduta. Quindi, non essendovi obiezioni, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Modifiche al codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, in materia di veicoli, di accertamento della guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti, di pagamento delle sanzioni e di effetti della revoca della patente.
Nuovo testo C. 5361 Valducci.

(Parere alla IX Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.

  Isabella BERTOLINI, presidente, sostituendo il relatore, impossibilitato a prendere parte alla seduta, illustra brevemente il provvedimento in esame e formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 6).

  Nessuno chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del presidente.

Disciplina del rapporto di lavoro tra i membri del Parlamento e i loro collaboratori.
Testo unificato C. 2438 Codurelli ed abb.

(Parere alla XI Commissione).
(Esame e rinvio).

  Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.

  Isabella BERTOLINI, presidente e relatore, ricorda che il provvedimento in esame si compone di 3 articoli. L'articolo 1 configura come diritto dei membri del Parlamento l'assistenza da parte di collaboratori, per le attività connesse all'esercizio delle funzioni inerenti al proprio mandato, liberamente scelti tra personale esterno alle amministrazioni delle Camere.
  L'articolo 2 reca la disciplina del rapporto di lavoro e la normativa applicabile. Si prevede, in primo luogo, che il rapporto di lavoro tra parlamentare e collaboratore abbia natura fiduciaria (ma non può essere instaurato con parenti o affini del parlamentare entro il secondo grado) e, salvo diverso accordo delle parti, abbia una durata commisurata a quella della legislatura e possa essere rinnovato. In caso di contratti di lavoro subordinato si applica l'articolo 2118 del Codice civile (che prevede la recedibilità ad nutum, con preavviso). Il rapporto di lavoro cessa di diritto in caso di cessazione anticipata del mandato parlamentare rispetto alla conclusione della legislatura. Il rapporto di lavoro si instaura unicamente tra parlamentare e collaboratore, con esclusione di qualsiasi rapporto lavorativo tra quest'ultimo e le amministrazioni delle Camere. Per le controversie relative ai rapporti di lavoro è competente l'autorità giurisdizionale ordinaria.
  L'articolo 3 dispone che gli Uffici di Presidenza delle Camere, con proprie delibere adottate d'intesa tra loro tenendo presente l'esigenza che la nuova disciplina entri in Pag. 33vigore fin dall'inizio della XVII legislatura, disciplinano il pagamento diretto della retribuzione dei collaboratori dei membri del Parlamento da parte dell'amministrazione della Camera di appartenenza, nonché l'assolvimento degli oneri fiscali e previdenziali, nei limiti delle somme previste a tal fine dalle deliberazioni degli Uffici di Presidenza di Camera e Senato. Entro tali limiti, la responsabilità della Camera di appartenenza è limitata all'erogazione della retribuzione, in base al contratto stipulato tra il singolo membro del Parlamento e il proprio collaboratore, non inferiore ai minimi contrattuali o definiti dalla legge ovvero all'equo compenso, nonché all'assolvimento degli oneri accessori, ferma restando la titolarità del rapporto di lavoro tra le parti contraenti. Gli Uffici di Presidenza delle Camere, d'intesa tra loro, possono altresì disciplinare ulteriori condizioni per lo svolgimento dell'attività dei collaboratori presso le sedi e gli uffici del Parlamento. I membri del Parlamento possono avvalersi di ulteriori collaboratori, con retribuzione e con oneri accessori a proprio esclusivo carico. In tale caso, si applicano comunque le disposizioni di cui all'articolo 2.
  Ciò premesso, si riserva di formulare una proposta di parere nella giornata di domani, dopo aver riflettuto su alcune questioni sollevate dal testo. Osserva che desta qualche perplessità, in particolare, la previsione di un differente regime tra i collaboratori di uno stesso parlamentare, nell'ipotesi in cui appunto un parlamentare abbia più collaboratori. Infatti, in base al comma 1 e al comma 3 dell'articolo 3, risulta che la Camera di appartenenza del parlamentare si fa carico, nei limiti stabiliti dagli Uffici di Presidenza, della retribuzione di un solo collaboratore, il che può determinare una disparità di trattamento degli altri. Un altro profilo che merita approfondimento è la questione se il limite massimo di cui al comma 1 valga solo ai fini della corresponsione della retribuzione del collaboratore parlamentare o, come sembra, anche degli oneri accessori: infatti il comma 1 dell'articolo 3, così com’è formulato, sembra leggersi nel senso che il limite non riguardi gli oneri accessori e quindi che la Camera di appartenenza sia tenuta al pagamento degli stessi anche quando l'erogazione complessiva – retribuzione più oneri – superi il limite massimo.
  Quindi, non essendovi obiezioni, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.50.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2012.
Emendamenti C. 5325 Governo.

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