CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 18 settembre 2012
705.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

  Martedì 18 settembre 2012. — Presidenza del presidente Silvano MOFFA. — Interviene il viceministro del lavoro e delle politiche sociali, Michel Martone.

  La seduta comincia alle 13.35.

Sui lavori della Commissione.

  Silvano MOFFA, presidente, prima di passare allo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno, comunica che – in considerazione del fatto che per la mattina di domani non sono previste votazioni in Assemblea – la presidenza si riserva di verificare, se non vi sono obiezioni da parte dei gruppi, la possibilità di anticipare a domani la seduta delle Commissioni riunite VII e XI già fissata per le ore 9 di giovedì 20 settembre.

  La Commissione prende atto.

5-06522 Grimoldi: Vicende occupazionali dello stabilimento della Alcatel-Lucent di Vimercate.
5-06551 Grimoldi: Vicende occupazionali dello stabilimento della Alcatel-Lucent di Vimercate.

  Silvano MOFFA, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo sul medesimo argomento, saranno svolte congiuntamente.

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  Il viceministro Michel MARTONE risponde alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Massimiliano FEDRIGA (LNP), cofirmatario dell'interrogazione n. 5-06551, replicando anche a nome del deputato Grimoldi, ritiene che la vicenda dell'azienda in questione rispecchi la situazione di crisi del tessuto produttivo italiano, ponendo in rilievo la presenza sempre più diffusa di fenomeni di delocalizzazione, che rischiano di mettere a rischio numerosi posti di lavoro. Nel riservarsi di monitorare gli sviluppi della vertenza in atto, sollecita il Governo a verificare l'eventuale erogazione di contributi pubblici a favore della predetta azienda, nel caso specificando l'entità del relativo stanziamento pubblico: qualora, infatti, la presenza di simili benefici fosse confermata, il piano di ristrutturazione di tale impresa dovrebbe essere ritenuto ancora più inaccettabile. Giudica incomprensibile, difatti, che una grande azienda, come quella citata nell'interrogazione, possa abbandonare la produzione sul territorio dopo aver goduto di agevolazioni statali, anche tenuto conto delle difficoltà di liquidità a cui stanno andando incontro, al contrario, molte piccole e medie imprese italiane.

5-07297 Cenni: Proroga della CIGS e tutela dell'occupazione nella sede della Rdb di Montepulciano.

  Il viceministro Michel MARTONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Susanna CENNI (PD) dichiara di non potersi ritenere soddisfatta, a fronte di una risposta del rappresentante del Governo che appare elusiva rispetto ai quesiti posti nella sua interrogazione. Fa notare, infatti, che nulla è stato detto circa le prospettive di cassa integrazione oltre il 31 luglio 2012, limite temporale a cui sembrerebbe che il Governo abbia circoscritto, al contrario, la propria ricostruzione dei fatti, non fornendo in tal modo alcuna seria rassicurazione per i lavoratori coinvolti, neanche in termini di individuazione dello strumento di sostegno al reddito da utilizzare all'esito del provvedimento giudiziale richiamato nella risposta. Invita inoltre il rappresentante del Governo a valutare nel merito le manifestazioni di interesse registrate nei confronti dell'acquisto delle attività della azienda in questione, chiarendo se esse comprendano o meno lo stabilimento di Montepulciano, sul quale, in particolare, si è concentrata l'attenzione del presente atto di sindacato ispettivo. In conclusione, tenuto conto che i dati forniti al momento appaiono generici e vaghi, auspica che l'Esecutivo possa quanto prima portare a conoscenza del Parlamento più puntuali informazioni circa le sorti di tale importante unità produttiva, attivando le iniziative necessarie al mantenimento dei suoi livelli occupazionali.

5-07755 Bellanova: Ritardi nei pagamenti in favore dei lavoratori dell'azienda Omfesa di Trepuzzi.

  Il viceministro Michel MARTONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Teresa BELLANOVA (PD) si dichiara insoddisfatta della risposta del rappresentante del Governo, atteso che essa, pur avendo fornito una ricostruzione formalmente corretta della vicenda riguardante l'azienda Omfesa di Trepuzzi, non fa riferimento ad alcuna soluzione sostanziale che sblocchi il pagamento a favore dei lavoratori coinvolti, che da mesi risultano senza stipendio. Osserva che la principale commessa di tale impresa arriva dalla società Trenitalia, la quale, tuttavia, a causa del ritardo del blocco del pagamento delle fatture, ha di fatto provocato una crisi di liquidità nell'azienda richiamata, mettendo in difficoltà i suoi lavoratori. Rilevato che tale grave situazione si aggiunge ad un periodo di forte crisi economica ed occupazionale che il territorio meridionale si trova a vivere, fa notare che vicende di questo genere non fanno altro che alimentare fenomeni di delocalizzazione, Pag. 55penalizzando quelle imprese, che, al contrario, cercano con ogni sforzo di mantenere le proprie attività nel territorio nazionale. Auspica, in conclusione, un sollecito intervento del Governo che possa favorire lo sblocco della situazione, garantendo il pagamento delle mensilità arretrate ai lavoratori interessati e salvaguardando la produzione di una importante realtà economica del Mezzogiorno.

  Silvano MOFFA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 13.55.

SEDE REFERENTE

  Martedì 18 settembre 2012. — Presidenza del presidente Silvano MOFFA. — Interviene il viceministro del lavoro e delle politiche sociali, Michel Martone.

  La seduta comincia alle 13.55.

Disciplina del rapporto di lavoro tra i membri del Parlamento e i loro collaboratori.
Testo unificato C. 2438 Codurelli e C. 5382 Cazzola.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 12 settembre 2012.

  Silvano MOFFA, presidente e relatore, comunica che sono state presentate diverse proposte emendative riferite al testo unificato dei progetti di legge in titolo, adottato come testo base per il seguito dell'esame in sede referente (vedi allegato 4).
  Passando, quindi, al merito delle proposte emendative presentate, esprime parere favorevole sugli emendamenti Cazzola 1.1, Gatti 1.4, Cazzola 2.1, Gatti 3.6 e Cazzola 3.1. Esprime, altresì, parere favorevole sull'emendamento Gnecchi 3.5, subordinatamente ad una sua riformulazione (vedi allegato 4), finalizzata ad evitare una impropria invasione della sfera di autonomia riservata alle determinazioni degli Uffici di Presidenza e, al contempo, ad evitare che l'eventuale mancata adozione della delibera da parte degli stessi Uffici di Presidenza nei tempi previsti – che sarebbero in tal modo perentori – non comporti l'impossibilità di deliberare in seguito, nonché sugli emendamenti Mura 3.2 e Fedriga 3.4, subordinatamente ad una loro riformulazione (vedi allegato 4), diretta a evitare di invadere l'autonomia delle singole Camere nel determinare i profili legati alla struttura del «rimborso spese» spettante ai parlamentari.
  Invita, poi, al ritiro dei seguenti emendamenti: Codurelli 1.2, che sarebbe peraltro assorbito dall'eventuale approvazione dell'emendamento Cazzola 1.1; Codurelli 1.3, risultando non opportuno, nell'ambito di una legge che disciplina esclusivamente le modalità del rapporto di lavoro tra parlamentari e propri collaboratori, entrare nel dettaglio delle singole funzioni e mansioni che possono essere da questi svolte, con il rischio di limitarne l'estensione al solo rapporto di lavoro subordinato o di renderle sostanzialmente speculari rispetto ad altre figure professionali interne; Codurelli 3.7, che sarebbe di fatto assorbito dall'eventuale approvazione degli emendamenti Mura 3.2 e Fedriga 3.4, ove i presentatori accolgano la relativa proposta di riformulazione; Gatti 3.8, risultando preferibile adottare la formulazione che, sul medesimo argomento, prevede il successivo emendamento Cazzola 3.1; Codurelli 3.9, risultando più opportuno rimettere ai singoli parlamentari, con i quali i collaboratori instaurano il rapporto di lavoro, la decisione sulle modalità per rendere noti i nominativi dei propri collaboratori; Paladini 3.3, trattandosi di un emendamento che intende introdurre un adempimento che, di fatto, è già previsto dal comma 1 dell'articolo 3, come modificato in caso di approvazione di taluni emendamenti. Invita, infine, i presentatori a ritirare l'articolo aggiuntivo Borghesi 3.01, in quanto la quasi totalità degli Pag. 56interventi ivi previsti è già contemplata nel testo o negli emendamenti sui quali è stato espresso un parere favorevole.

  Il viceministro Michel MARTONE fa presente che il Governo, in considerazione della particolare natura del provvedimento, si rimette alla Commissione sul complesso delle proposte emendative presentate.

  Lucia CODURELLI (PD), prima di passare alla votazione dell'emendamento Cazzola 1.1, dichiara la propria disponibilità a ritirare il suo emendamento 1.2, rilevando tuttavia l'opportunità che dal citato emendamento presentato dal deputato Cazzola sia espunto l'inciso «personali» riferito ai collaboratori dei parlamentari; in caso contrario, l'eventuale approvazione di tale emendamento potrebbe addirittura entrare in conflitto con lo spirito della sua proposta emendativa.

  Silvano MOFFA, presidente e relatore, preso atto della richiesta testé formulata, propone una nuova formulazione dell'emendamento Cazzola 1.1 (vedi allegato 4).

  Giuliano CAZZOLA (PdL) dichiara di accogliere la proposta di riformulazione del proprio emendamento 1.1.

  La Commissione approva l'emendamento Cazzola 1.1 (Nuova formulazione).

  Lucia CODURELLI (PD) ritira i propri emendamenti 1.2 e 1.3.

  La Commissione approva, con distinte votazioni, gli emendamenti Gatti 1.4 e Cazzola 2.1.

  Marialuisa GNECCHI (PD) dichiara di accogliere la proposta di riformulazione del proprio emendamento 3.5.

  La Commissione approva l'emendamento Gnecchi 3.5 (Nuova formulazione).

  Giovanni PALADINI (IdV) dichiara di accogliere la proposta di riformulazione dell'emendamento Mura 3.2, di cui è cofirmatario.

  Massimiliano FEDRIGA (LNP) chiede al relatore di precisare se la proposta di riformulazione del suo emendamento 3.4 sia idonea a garantire che il pagamento diretto dei collaboratori da parte della Camera di appartenenza del parlamentare avvenga fino a concorrenza del rimborso spese oggi riconosciuto per analoghe finalità.

  Silvano MOFFA, presidente e relatore, conferma che i pagamenti avverranno nei limiti delle somme a tal fine previste dalle delibere dei rispettivi Uffici di Presidenza delle Camere.

  Massimiliano FEDRIGA (LNP) dichiara di accogliere la proposta di riformulazione del proprio emendamento 3.4, riservandosi di approfondire la questione nel seguito dell’iter.

  La Commissione approva, con distinte votazioni, gli identici emendamenti Mura 3.2 (Nuova formulazione) e Fedriga 3.4 (Nuova formulazione) e l'emendamento Gatti 3.6.

  Lucia CODURELLI (PD) ritira il proprio emendamento 3.7.

  Maria Grazia GATTI (PD) ritira il proprio emendamento 3.8.

  La Commissione approva l'emendamento Cazzola 3.1.

  Lucia CODURELLI (PD) ritira il proprio emendamento 3.9, pur segnalando l'esigenza di risolvere il problema della trasparenza dei rapporti di collaborazione con i parlamentari.

  Giovanni PALADINI (IdV) ritira il proprio emendamento 3.3, esprimendo invece perplessità sull'invito, formulato dal relatore, a ritirare l'articolo aggiuntivo Borghesi Pag. 573.01, nel cui ambito si esplicita anche la possibilità di ricorrere a contratti a tempo parziale.

  Silvano MOFFA, presidente e relatore, ritiene che il contratto a tempo parziale, pur non essendo esplicitamente menzionato nel testo unificato, non sia in alcun modo escluso dall'attuale formulazione del provvedimento.

  Maria Grazia GATTI (PD) dichiara di condividere le considerazioni testé svolte dal relatore.

  Giovanni PALADINI (IdV) ritira l'articolo aggiuntivo Borghesi 3.01, di cui è cofirmatario.

  Silvano MOFFA, presidente, avverte che il testo unificato in titolo, come risultante dagli emendamenti approvati, sarà tempestivamente inviato alle competenti Commissioni parlamentari per l'espressione del prescritto parere, atteso che nella seduta di giovedì 20 settembre occorrerà porre in votazione il mandato al relatore a riferire in Assemblea, nel cui calendario dei lavori il provvedimento risulta iscritto a partire dal prossimo lunedì 24 settembre.
  Rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.10.

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