CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 13 settembre 2012
704.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Giovedì 13 settembre 2012. — Presidenza del presidente Donato BRUNO. — Interviene il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Antonio Malaschini.

  La seduta comincia alle 13.20.

Modifiche alla Parte seconda della Costituzione concernenti le Camere del Parlamento e la forma di Governo.
C. 16 cost. Zeller, C. 441 cost. Amici, C. 650 cost. D'Antona, C. 978 cost. Bocchino, C. 2168 cost. Baccini, C. 2473 cost. Casini, C. 2816 cost. Jannone, C. 2902 cost. Versace, C. 3068 cost. Luciano Dussin, C. 3573 cost. Calearo Ciman, C. 3738 cost. Mario Pepe (PdL), C. 4051 cost. Calderisi, C. 4282 cost. Sardelli, C. 4315 cost. Mantini, C. 4490 cost. Antonio Pepe, C. 4514 cost. Donadi, C. 4691 cost. Della Vedova, C. 4847 cost. Calderisi, C. 4915 cost. Vassallo, C. 5053 cost. Bossi, C. 5120 cost. La Loggia, C. 5337 cost. Maran e C. 5386 cost., approvata dal Senato.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 12 settembre 2012.

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  Donato BRUNO, presidente, comunica che è stata avanzata la richiesta che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  Beatrice LORENZIN (PdL) ringrazia preliminarmente i relatori, che, a parte la differenza delle rispettive impostazioni, hanno fornito alla Commissione un quadro introduttivo davvero completo ed esauriente.
  Rileva che non è la prima volta che il Parlamento discute della riforma dell'ordinamento della Repubblica, del passaggio al sistema presidenziale e del superamento del bicameralismo perfetto. Quanto al presidenzialismo, ricorda che l'opzione fu valutata già dall'Assemblea costituente, che decise alla fine di scartarla, preferendo il sistema parlamentare, per ragioni storico-politiche: l'Italia usciva da vent'anni di dittatura ed era forte la paura di una deriva autoritaria del Governo. C'era inoltre l'incertezza su chi avrebbe governato: il Paese era spaccato in due blocchi e ogni parte aveva paura che fosse l'altra a prendere il sopravvento. Si preferì quindi il sistema parlamentare, incentrato sul Parlamento e sui partiti, e fu scritta una Costituzione che dà largo spazio al Parlamento e tratta solo marginalmente del Governo.
  Rileva che rispetto al 1948 la situazione politica interna e internazionale è completamente mutata. Quel che oggi serve al Paese è un Governo forte, quale sarebbe un Governo guidato da un Presidente della Repubblica eletto direttamente dai cittadini. Si deve infatti prendere atto che i sistemi democratici occidentali, incentrati sulla rappresentanza parlamentare e sulla partecipazione, sono in crisi ovunque e che si stanno affermando, da quando è iniziata la crisi economica, processi decisionali nuovi, che escludono la rappresentanza e si realizzano su tavoli sovranazionali, non gestiti dalla politica, ma dal potere economico-finanziario. Una trasformazione analoga è in corso all'interno dell'Europa, dove gli Stati membri cedono quote crescenti di sovranità a tavoli meta-politici, privi del carattere della rappresentanza. Per affrontare queste trasformazioni è necessario un Governo forte, è necessario un capo del Governo dotato di assoluta autorevolezza.
  Fa presente che il problema della governabilità, cioè di dare forza al Governo all'interno e all'estero, non si può risolvere, come qualcuno sembra credere, attraverso una modifica della legge elettorale. È necessario invece un intervento per ridisegnare il sistema istituzionale. Ritiene che le obiezioni sollevate dal relatore Bressa siano in parte condivisibili nel merito, se finalizzate a realizzare una vera riforma costituzionale, ma che siano invece strumentali e non condivisibili le obiezioni sul metodo. Di presidenzialismo in Italia si parla da molti anni, il dibattito è ormai maturo. Arrivare alla riforma consentirebbe, a suo avviso, di dare agli italiani istituzioni più solide, più credibili e meno attaccabili.

  Donato BRUNO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Disposizioni in materia di conflitti di interessi.
C. 442 Bressa, C. 1915 Di Pietro, C. 2664 Colombo, C. 2668 Veltroni e C. 4874 Cambursano.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 12 settembre 2012.

  Donato BRUNO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Modalità di elezione del Consiglio provinciale e del Presidente della Provincia, a norma dell'articolo 23, commi 16 e 17, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214.
C. 5210 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 12 settembre 2012.

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  Donato BRUNO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Adeguamento alla media europea degli stipendi, emolumenti, indennità degli eletti negli organi di rappresentanza nazionale e locale.
C. 5105 d'iniziativa popolare e C. 5377 Sbrollini.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 12 settembre 2012.

  Donato BRUNO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Istituzione della Commissione nazionale per la promozione e la protezione dei diritti umani.
Testo base C. 4534 Governo, approvato dal Senato, C. 1720 Giulietti e C. 1918 Maran.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 1o agosto 2012.

  Donato BRUNO, presidente, ricorda che la I Commissione, dopo aver modificato il progetto di legge C. 4534, trasmesso dal Senato, ha acquisito sul nuovo testo i pareri delle Commissioni competenti in sede consultiva.
  In tale ambito, il 21 dicembre 2011, il Presidente della Commissione bilancio, con propria lettera, aveva rappresentato l'opportunità che la I Commissione chiedesse al Governo una relazione tecnica aggiornata e che modificasse il testo nell'ottica di un contenimento dei costi della istituenda struttura.
  Nella seduta del 28 marzo 2012 la Commissione ha pertanto nuovamente modificato il testo in tal senso – d'intesa con il Sottosegretario agli affari esteri, Marta Dassù – riducendo significativamente gli oneri rispetto al testo approvato dal Senato ed ha acquisito, ai sensi dell'articolo 17, comma 5, della legge n. 196 del 2009, la relazione tecnica favorevole, trasmessa dal Governo.
  Il testo è stato quindi nuovamente inviato alle Commissioni competenti per l'espressione del parere.
  Comunica che è pervenuto il parere favorevole della Commissione lavoro ed il parere favorevole con un'osservazione della Commissione parlamentare per le questioni regionali.
  Ricorda altresì che la Commissione bilancio si è riunita nella seduta del 6 settembre, al termine della quale ha concordato di dare mandato al Presidente Giorgetti di inviare una nuova lettera alla Commissione affari costituzionali al fine di segnalare l'opportunità di un'ulteriore riflessione in ordine all'istituzione della Commissione, anche in considerazione dell'attuale contesto economico e finanziario, nonché alla possibilità di procedere ad un ulteriore riduzione degli oneri derivanti dal provvedimento.
  Fa presente, in proposito, che nell'ambito dell'Ufficio di presidenza, integrato dei rappresentanti dei gruppi, è emerso l'orientamento di rappresentare al Presidente della Commissione bilancio che la Commissione ritiene di non poter aderire all'invito della Commissione bilancio medesima e di rinnovare la richiesta di esprimere il prescritto parere sull'ulteriore nuovo testo del disegno di legge C. 4534 Governo.
  Infatti, è stato ricordato come, nell'esaminare il provvedimento, la I Commissione ha prestato particolare attenzione agli aspetti economici e ai rilievi espressi dalla Commissione bilancio. Come già detto, la Commissione ha modificato il testo, riducendo complessivamente gli oneri del 24 per cento rispetto al testo approvato dal Senato e acquisendo la relazione tecnica favorevole, trasmessa dal Governo.
  Inoltre, si tratta di un provvedimento volto a dare attuazione ad impegni assunti in sede internazionale: la risoluzione n. 48/134 dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite del 20 dicembre 1993, infatti, richiede a tutti gli Stati firmatari l'istituzione di organismi nazionali, autorevoli Pag. 12ed indipendenti, per la promozione e la protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali, sulla base dei criteri di indipendenza ed autonomia (operativa e finanziaria) dal Governo, di pluralismo, di un ampio mandato basato sugli standard universali sui diritti umani e di adeguato potere di indagine e risorse adeguate.
  Ricorda, infine, che l'Italia, nel divenire membro del Consiglio dei diritti umani dell'ONU per il triennio 2007-2010, ha assunto, tra gli altri, l'impegno di istituire una Commissione nazionale indipendente per la promozione e protezione dei diritti umani, in conformità proprio alla risoluzione n. 48 del 134 del 1993.

  Pierguido VANALLI (LNP) ritiene opportuno acquisire l'orientamento del relatore sul provvedimento, onorevole Volpi, assente per concomitanti impegni istituzionali, prima di assumere orientamenti definitivi.

  Donato BRUNO, presidente, ritiene senz'altro condivisibile la richiesta del collega Vanalli. Pertanto, non essendovi obiezioni, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Giovedì 13 settembre 2012.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.40 alle 13.45.