CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 12 settembre 2012
703.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
Pag. 87

RISOLUZIONI

  Mercoledì 12 settembre 2012. — Presidenza del presidente Manuela GHIZZONI – Interviene il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali, Roberto Cecchi.

  La seduta comincia alle 14.20.

7-00960 Zazzera: Sulla situazione delle società Cinecittà Studios e Cinecittà Digital Studios.
7-00967 Coscia: Sulla situazione delle società Cinecittà Studios e Cinecittà Digital Studios.
(Seguito discussione congiunta e rinvio).

  La Commissione prosegue la discussione delle risoluzioni in titolo, rinviata nella seduta del 7 agosto 2012.

  Gabriella CARLUCCI (UdCpTP), preannunziando che sul medesimo argomento prenderà la parola anche il collega Enzo Carra, interviene in merito alla risoluzione 7-00967 Coscia, sottoscritta anche dal suo gruppo. Sottolinea, al riguardo, la gravità della situazione delineata nella risoluzione, di cui auspica un'approvazione condivisa, esprimendo altresì perplessità in merito alla sostanziale messa in liquidazione ed al trasferimento di Cinecittà Studios s.p.a. alla società Fintecna. Manifesta, quindi, la sua preoccupazione sulla sorte del rilevante patrimonio immobiliare Pag. 88della disciolta Cinecittà-Luce, nonché sul destino dei lavoratori occupati nel settore cinematografico e televisivo. Auspica, quindi, che il Governo ponga in essere interventi che contribuiscano al rilancio industriale dell'intero polo di Cinecittà, puntando con decisione ad una politica integrata tra diversi soggetti pubblici e privati coinvolti ed alla promozione di eventi e di rassegne che abbiano come location gli studi cinematografici storici. Auspica, altresì, che in tempi rapidi si possa procedere alla convocazione di un tavolo di confronto tra la dirigenza della Cinecittà Studios s.p.a. e le organizzazioni sindacali, al fine di promuovere tutte le iniziative utili per giungere ad una soluzione positiva della vertenza. Si augura, inoltre, che il Governo si adoperi affinché le aree residue del compendio storico di Cinecittà siano impegnate, previa intesa con gli enti locali interessati e competenti in materia urbanistico edilizia, allo sviluppo delle attività produttive e industriali proprie di Cinecittà, evitando il rischio di impropri utilizzi a fini di valorizzazione commerciale non connessi al rilancio del polo cinematografico più importante d'Italia e di Europa. Auspica, infine, che il Governo solleciti un serio e concreto impegno da parte del gestore per garantire politiche del lavoro che incrementino l'utilizzo degli stabilimenti di Cinecittà e i servizi offerti dai fornitori, sia sul territorio regionale che su quello nazionale.

  Enzo CARRA (UdCpTP) condivide le osservazioni formulate dall'onorevole Carlucci, auspicando politiche attive del Governo in merito alle problematiche segnalate nelle risoluzioni in esame.

  Manuela GHIZZONI (PD), presidente, condivide l'esigenza di procedere all'audizione di rappresentanti della dirigenza di Cinecittà Studios, in particolare del presidente Luigi Abete, così come già deciso dall'Ufficio di Presidenza della Commissione integrato dai rappresentanti dei gruppi. Ritiene infatti necessario un approfondimento completo sulle molteplici problematiche evidenziate negli atti parlamentari in esame.

  Emerenzio BARBIERI (PdL) concorda sulla necessità di procedere al più presto all'audizione del presidente di Cinecittà Studios, Luigi Abete, manifestando la disponibilità del suo gruppo a pervenire all'elaborazione di una formulazione condivisa ed unitaria delle risoluzioni in discussione. Ritiene opportuno, al riguardo, formulare impegni che il Governo sia in grado di assumere e che non invadano le competenze degli enti territoriali interessati, quale sarebbe, invece, la programmazione della realizzazione del Festival del cinema di Roma proprio all'interno del complesso di Cinecittà.

  Manuela GHIZZONI (PD), presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.40.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 12 settembre 2012. — Presidenza del presidente Manuela GHIZZONI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Marco Rossi Doria.

  La seduta comincia alle 14.40.

Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla situazione della Società italiana degli autori ed editori.
Doc. XXII, n. 32.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 6 agosto 2012.

  Emerenzio BARBIERI (PdL) formula una richiesta di rinvio dell'esame del provvedimento, al fine di consentire un supplemento di riflessione al suo gruppo, all'interno del quale si è sviluppato un vivace dibattito sul tema.

Pag. 89

  Pierfelice ZAZZERA (IdV), pur comprendendo le legittime richieste di approfondimento formulate dall'onorevole Barbieri, ricorda gli innumerevoli elementi di criticità, evidenziati anche dal sottosegretario Peluffo, emersi nel corso dell'indagine conoscitiva sull'argomento, la quale ha consentito di svolgere una disamina approfondita e dettagliata sulla situazione della SIAE, in particolare a partire dalla gestione commissariale insediatasi il 9 aprile 2011. Ricorda, quindi, che la Commissione cultura ha articolato l'indagine con la precipua finalità di acclarare gli esiti delle scelte di bilancio e di gestione operate dai competenti organi della SIAE, nonché di conoscere l'operato dei soggetti pubblici deputati alla vigilanza sull'ente. Alla luce di tali considerazioni, ritiene necessario, quindi, perseguire con coerenza gli obiettivi prefissati e stabiliti nel documento conclusivo approvato dalla Commissione, facendo progredire l'iter di approvazione della proposta di legge in esame. In proposito, stigmatizza il fatto che il Parlamento sia stato sostanzialmente estromesso dalla gestione dell'ente, del quale denuncia una gestione monocratica ed autoritaria, a dispetto della funzione di vigilanza esercitata dal Ministero per i beni e le attività culturali e dalla Presidenza del Consiglio dei ministri.

  Emilia Grazia DE BIASI (PD) ritiene necessario e cogente far proseguire l'iter di approvazione della proposta di legge in esame, in considerazione delle rilevanti e preoccupanti problematiche emerse all'esito dell'indagine conoscitiva, soprattutto in merito all'approvazione dello statuto ed alla questione della governance della SIAE. Dissente dalle considerazioni formulate dall'onorevole Barbieri, ritenendo doveroso rispettare il lavoro svolto dalla Commissione, che ha il dovere morale di rispettare le determinazioni assunte.

  Enzo CARRA (UdCpTP), pur comprendendo le perplessità dell'onorevole Barbieri, concorda con l'onorevole De Biasi in merito alla necessità di proseguire con l'approvazione della proposta di legge in esame, anche alla luce del fatto che essa è stata presentata in seguito all'avvio dell'indagine conoscitiva. Ritiene opportuno, altresì, conoscere l'attuale intendimento del Governo in merito alle responsabilità che intende assumersi con riferimento all'ente dallo stesso vigilato.

  Manuela GHIZZONI, presidente, comunica che le determinazioni relative al seguito della discussione del provvedimento in titolo saranno assunte dall'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Apprendimento delle specificità antropologiche, culturali e storiche delle comunità territoriali.
Nuovo testo C. 1428 Goisis.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 6 agosto 2012.

  Manuela GHIZZONI, presidente, avverte che sul nuovo testo della proposta di legge in esame la Commissione VI Commissione (Finanze) ha espresso nulla osta. Si resta in attesa dell'espressione del parere di competenza della Commissione V (Bilancio).
  Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Modifica all'articolo 4 della legge 2 agosto 1999, n. 264, per l'introduzione di una riserva di posti nell'accesso ai corsi universitari in favore dei cittadini italiani residenti all'estero.
Nuovo testo C. 121 Angeli.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 6 agosto 2012.

Pag. 90

  Giancarlo MAZZUCA (PdL), relatore, in considerazione del gran numero di provvedimenti che l'Assemblea è chiamata ad esaminare nei prossimi mesi, chiede che la Commissione possa proseguire l'esame del provvedimento in sede legislativa.

  Emerenzio BARBIERI (PdL) aderisce alla richiesta, formulata dal relatore, di proseguire l'esame del provvedimento in sede legislativa.

  Gabriella CARLUCCI (UdCpTP) concorda con la richiesta, formulata dal relatore, di proseguire l'esame del provvedimento in sede legislativa.

  Giovanni Battista BACHELET (PD) aderisce, a nome del suo gruppo, alla richiesta, formulata dal relatore, di proseguire l'esame del provvedimento in sede legislativa.

  Pierfelice ZAZZERA (IdV) aderisce anch'egli alla richiesta, formulata dal relatore, di proseguire l'esame del provvedimento in sede legislativa.

  Paola GOISIS (LNP) non condivide la richiesta del relatore, di proseguire l'esame del provvedimento in sede legislativa.

  Giuseppe GIANNI (PT) aderisce alla richiesta, formulata dal relatore, di proseguire l'esame del provvedimento in sede legislativa.

  Manuela GHIZZONI, presidente, si riserva quindi di trasmettere alla Presidenza della Camera la richiesta di trasferimento in sede legislativa del provvedimento in esame, una volta perfezionati i requisiti di cui all'articolo 92, comma 6, del Regolamento.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.10.

SEDE LEGISLATIVA

  Mercoledì 12 settembre 2012. — Presidenza del presidente Manuela GHIZZONI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Marco Rossi Doria.

  La seduta comincia alle 15.10.

Norme per l'autogoverno delle istituzioni scolastiche statali.
Testo unificato C. 953 Aprea, C. 806, 808 e C. 813 Angela Napoli, C. 1199 Frassinetti, C. 1262 De Torre, C. 1468 De Pasquale, C. 1710 Cota, C. 4202 Carlucci, C. 4896 Capitanio Santolini e C. 5075 Di Pietro.

(Seguito della discussione e rinvio – Abbinamento della proposta di legge C. 5061 Centemero).

  La Commissione prosegue la discussione dei progetti di legge in esame, rinviata, da ultimo, nella seduta del 6 agosto 2012.

  Manuela GHIZZONI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto audiovisivo a circuito chiuso, ai sensi dell'articolo 65, comma 2 del regolamento. Così rimane stabilito.
  Comunica, inoltre, che il 6 settembre 2012 è stata assegnata in sede legislativa la proposta di legge n. 5061 Centemero, recante «Norme concernenti l'organizzazione e l'autogoverno delle istituzioni scolastiche». Vertendo su analoga materia, ne propone l'abbinamento al testo unificato delle proposte di legge in esame all'ordine del giorno, ai sensi dell'articolo 77, comma 1, del Regolamento.

  La Commissione delibera, quindi, l'abbinamento della proposta di legge n. 5061 Centemero al testo unificato n. 953 Aprea ed abbinate.

Pag. 91

  Manuela GHIZZONI, presidente, avverte che sono stati presentati emendamenti al testo unificato in esame (vedi allegato).

  Pierfelice ZAZZERA (IdV), intervenendo sul complesso degli emendamenti, ricorda la posizione del gruppo parlamentare dell'Italia dei valori, critica nei confronti del testo in esame, nonché sulle politiche in materia scolastica dell'attuale Governo, improntate ad una evidente continuità con la politica scolastica perseguita dall’ex ministro Gelmini. Dopo aver rilevato alcune criticità specifiche del testo all'esame della Commissione, anche in riferimento al dettato costituzionale, rileva che i suoi contenuti avrebbero dovuto formare oggetto di un ampio dibattito parlamentare in Assemblea e nel Paese, per chiedere ai cittadini la loro opinione al riguardo Rileva, infine, come l'approvazione del provvedimento in esame rendendo disomogeneo il livello di erogazione del servizio scolastico, aumenterebbe la disuguaglianza tra i figli dei cittadini abbienti e i figli dei ceti meno abbienti.

  Paola GOISIS (LNP) osserva innanzitutto come il testo in esame abbia recepito ben poco dei contenuti delle proposte presentate dal gruppo parlamentare della Lega nord. Rileva, quindi, come il provvedimento presenti il rischio di una perdita di dignità dei docenti che diventerebbero dei meri esecutori di decisioni adottate da altri organi. Evidenzia il problema del controllo dello statuto delle singole scuole e l'attuale configurazione dei meccanismi di autovalutazione.

  Caterina PES (PD) osserva innanzitutto come sia importante attualizzare e rinnovare il ruolo dell'autonomia scolastica nel contesto delle trasformazioni che, negli ultimi decenni, registra più in generale la società italiana. Evidenzia, nel dettaglio, come l'offerta formativa vada organizzata non solo dai docenti della scuola, ma sia anche il frutto virtuoso di un confronto continuo con gli istituti culturali del territorio, rilevando il rispetto del dettato costituzionale. Auspica si colga l'occasione di modernizzare la scuola e le modalità di realizzazione dell'offerta formativa.

  Giovanni Battista BACHELET (PD) ricorda come l'intervento delle famiglie nella definizione dell'offerta formativa della scuola non sia una novità, essendo previsto già nell'attuale ordinamento scolastico.

  Si passa, quindi, all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 1.

  Emerenzio BARBIERI (PdL), relatore, esprime parere favorevole sulle proposte emendative da lui sottoscritte, invitando al ritiro delle restanti proposte emendative, intendendosi altrimenti che il parere è contrario.

  Il sottosegretario Marco ROSSI DORIA esprime parere conforme a quello del relatore.

  Pierfelice ZAZZERA (IdV), illustra il suo emendamento 1.1, raccomandandone l'approvazione. Osserva, in particolare, come il richiamato articolo 117 della Costituzione non sancisca l'autonomia scolastica, di modo che il testo del provvedimento appare errato anche per quanto riguarda il riferimento normativo.

  Gabriella CARLUCCI (UdCpTP) osserva in riferimento al medesimo emendamento come la Costituzione sancisca l'autonomia scolastica.

  Maria Letizia DE TORRE (PD) osserva come il rinnovamento della governance della scuola vuole rappresentare un elemento di rinnovamento anche della democrazia del Paese.

  La Commissione respinge, quindi, l'emendamento Zazzera 1.1.

  Pierfelice ZAZZERA (IdV) illustra il suo emendamento 1.2, chiarendo che con esso si intende porre rimedio all'errore, già indicato, secondo cui l'autonomia scolastica sarebbe sancita dall'articolo 117 della Costituzione.

Pag. 92

  La Commissione respinge, quindi, l'emendamento Zazzera 1.2.

  Rosa DE PASQUALE (PD), intervenendo sull'emendamento 1.15 del relatore, osserva come il provvedimento nasca dall'ascolto delle esigenze rappresentate dal mondo della scuola e dei cittadini comuni.

  Manuela GHIZZONI, presidente, avverte che l'eventuale approvazione dell'emendamento 1.15 precluderebbe l'esame dell'emendamento Zazzera 1.19.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva quindi l'emendamento 1.15 del relatore, risultando precluso l'emendamento 1.19, e respinge gli emendamenti Zazzera 1.3 e Zazzera 1.4.

  Pierfelice ZAZZERA (IdV) illustra il proprio emendamento 1.5, ritenendo opportuno che sia il consiglio dell'autonomia, su proposta del consiglio dei docenti, ad assumere le decisioni riguardanti i rapporti che la scuola dovrà avere con le realtà del territorio.

  Paola GOISIS (LNP), condividendo le osservazioni dell'onorevole Zazzera, preannuncia il suo voto favorevole sull'emendamento Zazzera 1.5.

  Giuseppe GIULIETTI (Misto) preannuncia il suo voto favorevole sull'emendamento Zazzera 1.5, pur esprimendo perplessità sull'ispirazione originaria del complessivo provvedimento.

  La Commissione respinge quindi l'emendamento Zazzera 1.5.

  Karl ZELLER (Misto-Min.ling.) illustra il suo emendamento 1.13, chiedendone l'accantonamento per consentire i necessari approfondimenti.

  Emerenzio BARBIERI (PdL), relatore, rispondendo all'onorevole Zeller, non ritiene di accogliere la richiesta di accantonamento, in quanto il suo gruppo non cambierebbe opinione sul contenuto della proposta emendativa.

  Maria Letizia DE TORRE (PD) evidenzia come il tema posto dall'onorevole Zeller nel suo emendamento sia di notevole interesse, pure ricordando che già oggi ogni scuola può assumere le relative determinazioni e ricordando come sia necessario, sul punto, condurre un approfondimento anche con il Ministero e le regioni, possibilmente in una sede diversa dal provvedimento in esame.

  Manuela GHIZZONI, presidente, propone quindi all'onorevole Zeller di ritirare il suo emendamento 1.13 e di presentare un ordine del giorno di contenuto analogo.

  Karl ZELLER (Misto-Min.ling.) ritira quindi il suo emendamento 1.13, preannunciando la presentazione di un apposito ordine del giorno.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Zazzera 1.6 e approva l'emendamento 1.16 del relatore.

  Pierfelice ZAZZERA (IdV), intervenendo sull'emendamento 1.17 del relatore, richiama il suo emendamento 1.20, che contiene l'opportuna prescrizione secondo cui gli statuti non potrebbero avere ad oggetto, in ogni caso, le materia che attengono alla didattica, alla libertà di insegnamento, la gestione del personale, le relazioni sindacali.

  Manuela GHIZZONI, presidente, avverte che l'eventuale approvazione dell'emendamento 1.17 del relatore, precluderebbe l'esame degli emendamenti Zazzera 1.20 e Goisis 1.14.

  Rosa DE PASQUALE (PD), intervenendo sull'articolo 1.17 del relatore, evidenzia come non vi sono rischi che gli statuti possano regolare materie ulteriori rispetto a quelle richiamate in modo puntuale nell'emendamento

Pag. 93

  Paola GOISIS (LNP), intervenendo sul suo emendamento 1.14, chiarisce come la proposta emendativa intendesse indicare precisamente le materie che potevano essere regolate dallo statuto, al fine di eliminare ogni incertezza in materia.

  La Commissione approva, quindi, l'emendamento 1.17 del relatore, risultando preclusi gli emendamenti 1.20 e 1.17.

  Manuela GHIZZONI, presidente, avverte che sono imminenti votazioni in Assemblea. Rinvia quindi il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 16.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

Pag. 94