CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 12 settembre 2012
703.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 12 settembre 2012. — Presidenza del presidente Giulia BONGIORNO. — Intervengono i sottosegretari di Stato per la giustizia Antonino Gullo e Salvatore Mazzamuto.

  La seduta comincia alle 14.

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2011.
C. 5324 Governo.
Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2012.
C. 5325 Governo.
Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2012 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 5: Stato di previsione del Ministero della Giustizia per l'anno finanziario 2012.
Tabella n. 10: Stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'anno finanziario 2012 (limitatamente alle parti di competenza).
(Relazioni alla V Commissione).
(Seguito esame congiunto e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto, rinviato nella seduta dell'11 settembre 2012.

  Giulia BONGIORNO, presidente, ricorda che nella seduta di ieri l'onorevole Capano aveva avanzato una richiesta di informazioni al Governo.

  Il Sottosegretario Antonino GULLO assicura che nella seduta di domani il Governo potrà fornire i dati richiesti.

  Manlio CONTENTO (PdL) dichiara di voler iniziare il suo intervento con una valutazione politica di carattere generale.
  Il rendiconto del 2011 dimostra e conferma il sostanziale raggiungimento, da parte del Governo Berlusconi, degli obiettivi di finanza pubblica preventivati per l'anno scorso.
  L'indebitamento delle pubbliche amministrazioni è, infatti, sceso dal 4,6 per cento del 2010 al 3,9 per cento del 2011 in linea con il possibile raggiungimento del pareggio di bilancio ancora previsto.
  Anche le spese finali, pur nelle doverose distinzioni al loro interno, hanno registrato una riduzione al netto della spesa per interessi. E, infine, ulteriori indicazioni utili, si ricavano dai saldi: positivi risultano, infatti, i risultati sia del saldo netto da finanziare, sia del risparmio pubblico che del saldo primario.
  Proprio un buon avanzo primario era stato considerato, sempre dal precedente Governo, un elemento fondamentale per la riduzione del debito. Rileva, quindi, il paradosso che ha visto un Governo in carica, impegnato in una severa opera di contenimento della spesa, dare le dimissioni, sotto la spinta dello spread, proprio nel momento in cui stava operando per raggiungere quegli obiettivi. E, d'altra parte, un Governo in carica che, inasprendo ulteriormente la politica finanziaria, ha compresso l'economia al punto che la recessione registra una diminuzione del PIL, per l'anno in corso, di oltre il 2,5 per cento.
  Per quanto concerne le parti del Rendiconto e dell'Assestamento di competenza della Commissione giustizia rileva, in primo luogo, come il Meccanismo del Fondo unico giustizia sia concretamente servito ad aumentare le risorse destinate alla giustizia, risultando assegnati circa 217 milioni di euro.
  Sottolinea peraltro come appaia problematico l'aumento dei residui, che indica Pag. 21un peggioramento della gestione del bilancio riferita alla giustizia. La presenza di residui di grande consistenza indica infatti che molti pagamenti non sono stati eseguiti e che l'amministrazione della giustizia ha ingenti debiti pregressi. La Corte dei conti ha evidenziato che questi debiti in parte derivano anche dalle spese pregresse per intercettazioni telefoniche. Risulta comunque che i predetti debiti sono riferiti a numerose poste che attengono anche alla gestione ordinaria. Poiché non pagare i debiti produce conseguenze negative sulla gestione dell'amministrazione della giustizia, ritiene che il Governo dovrebbe fornire dettagliate spiegazioni e rassicurazione sotto questo profilo.
  Rileva inoltre una posta di 22,4 milioni di euro per la rimozione dei rifiuti e ritiene che il Governo dovrebbe precisare con esattezza di cosa si tratti. Altrettanto il Governo dovrebbe fare con riferimento al superamento di spesa pari a circa 28 milioni di euro ed alle spese, evidenziate nella relazione della Corte dei conti, relative all'acquisto, noleggio e manutenzione di autovetture, in particolare di quelle blindate. Ulteriori chiarimenti appaiono necessari in ordine all'aumento del 20 per cento delle spese per personale della magistratura in servizio presso l'amministrazione nonché alle spese relative alla fornitura di elettricità ed alle relative modalità contrattuali.
  Con riferimento al settore penitenziario e, segnatamente, alla disponibilità dei fondi relativi all'attuazione del Piano carceri, chiede al Governo di riferire alla Commissione sullo stato di attuazione della risoluzione n. 7-00908, da lui presentata insieme all'onorevole Cavallaro e approvata all'unanimità dalla Commissione medesima nella seduta del 21 giugno 2012.
  Ritiene in definitiva il ministero, pur disponendo dei maggiori fondi provenienti dal Fondo unico giustizia, abbia posto in essere un'attività di gestione che, sotto molti profili, merita di essere rivista e rettificata.

  Giulia BONGIORNO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.30.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.30 alle 14.40.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 12 settembre 2012. — Presidenza del presidente Giulia BONGIORNO. — Intervengono i sottosegretari di Stato per la giustizia Antonino Gullo e Salvatore Mazzamuto.

  La seduta comincia alle 14.40.

Modifiche alla disciplina del condominio negli edifici.
C. 4041, approvata dal Senato, C. 541 Vitali, C. 2514 Galati, C. 2608 Torrisi, C. 3682 Duilio, C. 4139 Maggioni e C. 4168 Giammanco.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dei provvedimenti, rinviato il 2 agosto 2012.

  Giulia BONGIORNO, presidente, dopo aver ricordato che i provvedimenti in esame sono iscritti nel calendario dell'Assemblea a partire da lunedì 17 settembre, avverte che il Presidente della Commissione Bilancio ha trasmesso una lettera con la quale informa di aver chiesto al Governo la predisposizione una relazione tecnica sul provvedimento, da trasmettere entro sei giorni, in considerazione della circostanza che esso risulta iscritto nel calendario dei lavori dell'Assemblea a decorrere dal 17 settembre. I punti oggetto di verifica sarebbero gli articoli 25 e 26 del testo relativi agli oneri derivanti dalla istituzione del repertorio ivi prevista.

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  Salvatore TORRISI (PdL), relatore, ritiene che finché non siano chiari gli effettivi oneri connessi alla istituzione del repertorio non sia opportuno modificare il testo, sopprimendo ad esempio i predetti articoli al fine di ottenere un parere favorevole da parte della Commissione Bilancio. Qualora venissero sollevate delle questioni dalla Commissione Bilancio alla luce della relazione tecnica questi potranno essere affrontati e risolti. Ciò avverrà in Commissione ove entro domani la Commissione Bilancio riuscisse a dare il parere alla Commissione o in Assemblea nel caso in cui il parere dovesse essere dato all'Assemblea una volta già chiuso l'esame in sede referente.

  Giulia BONGIORNO, presidente, preso atto del chiarimento del relatore, rinvia il seguito dell'esame alla seduta di domani, nel corso della quale la Commissione conferirà al relatore il mandato di riferire in Assemblea.

Disciplina del settore della tutela del credito.
C. 4583 Mariarosaria Rossi.
(Seguito esame e rinvio – Adozione del testo base).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato il 6 settembre 2012.

  Giulia BONGIORNO, presidente, dopo aver ricordato che nella scorsa seduta il relatore, onorevole Mariarosaria Rossi, ha presentato una proposta di nuovo testo della proposta di legge C. 4583 da adottare quale testo base per il proseguo dell'esame, avverte che nella riunione dell'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei Gruppi, che si è appena tenuta si è stabilito di procedere oggi all'adozione del testo base nonché di non svolgere ulteriori audizioni e di chiedere ai soggetti che abbiano fatto richiesta di essere sentiti di trasmettere, qualora lo ritengano, osservazioni sul testo in esame.

  Mariarosaria ROSSI (PdL), relatore, dichiara di essere d'accordo con quanto stabilito dall'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei Gruppi, assicurando che terrà conto delle osservazioni che perverranno sul testo da lei proposto.

  Mario CAVALLARO (PD) dichiara di non essere contrario a che si proceda oggi all'adozione del testo base, riservandosi comunque di presentare emendamenti volti a migliorare il testo. A tale proposito, ritiene estremamente importante acquisire sia la posizione del Governo sul testo in esame sia le osservazioni anche delle associazioni dei consumatori che hanno chiesto di essere sentite.

  Giulia BONGIORNO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire pone in votazione la proposta di testo presentata dalla relatrice (vedi allegato 1).

  La Commissione approva la proposta del relatore ed adotta come testo base il nuovo testo della proposta di legge (vedi allegato 1).

  Giulia BONGIORNO, presidente, fissa il termine per la presentazione di emendamenti al testo base alle ore 14 di mercoledì 10 ottobre.

Modifiche alla legge 13 ottobre 1975, n. 654, e al decreto-legge 26 aprile 1993, n. 122, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 giugno 1993, n. 205, per il contrasto dell'omofobia e della transfobia.
C. 2807 Di Pietro e C. 4631 Concia.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dei provvedimenti, rinviato il 20 ottobre 2011.

  Federico PALOMBA (IdV), relatore, ricorda di aver chiesto a nome del suo gruppo di inserire nuovamente nel calendario della Commissione, in quota opposizione, la proposta C. 2807, in quanto i diversi episodi di violenza che si verificano Pag. 23con sempre maggiore frequenza per ragioni omofobiche rendono oramai indefettibili risposte da parte del Parlamento affinché questo grave fenomeno possa terminare. Invita pertanto i colleghi ad intervenire nel dibattito per poi passare alla fase emendativa.

  Anna Paola CONCIA (PD) dichiara di essere d'accordo con il relatore, considerato anche che le proposte in esame, volte a modificare la legge Mancino, prospettano quella che sarebbe la soluzione ideale, che tuttavia nel corso dei precedenti iter legislativi non erano assolutamente compatibili con le maggioranze politiche di allora.

  Giulia BONGIORNO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, dopo aver assicurato che i provvedimenti saranno inseriti all'ordine del giorno della Commissione nel rispetto delle regole sullo status dell'opposizione, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Delega al Governo in materia di depenalizzazione, pene detentive non carcerarie, sospensione del procedimento per messa alla prova e nei confronti degli irreperibili.
C. 5019 Governo, C. 879 Pecorella, C. 4824 Ferranti, C. 92 Stucchi, C. 2641 Bernardini, C. 3291-ter Governo, C. 2798 Bernardini, C. 3009 Vitali e C. 5330 Ferranti.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dei provvedimenti, rinviato l'11 settembre 2012.

  Giulia BONGIORNO, presidente, comunica che nel corso della riunione dell'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, si è convenuto all'unanimità sulle difficoltà che la Commissione incontrerebbe nel concludere l'esame in sede referente delle proposte di legge in esame in tempo utile per iniziarne l'esame in Assemblea a partire da lunedì 24 settembre, secondo quanto previsto, sia pure con la formula «ove concluso», dal calendario dell'Assemblea.

  Rita BERNARDINI (PD), dopo aver preso atto delle difficoltà della Commissione nell'approvare un testo che è addirittura insoddisfacente rispetto alle finalità del tutto condivisibili che si propone, invita i relatori, la Commissione ed il Governo ad intervenire in maniera adeguata rispetto a quelli che sono i maggiori ostacoli ad una efficace politica di deflazione del sovraffollamento carcerario, quali le leggi Giovanardi per la detenzione di stupefacenti, Bossi-Fini per l'immigrazione e ex Cirielli che rende di fatto impossibile l'applicazione dei benefici nei confronti dei recidivi e, quindi, di larga parte dei detenuti.
  Con particolare riferimento alla materia della depenalizzazione, che secondo quanto stabilito dall'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi non verrebbe più stralciata, invita a tener conto anche della sua proposta C. 2641 in materia di depenalizzazione della coltivazione domestica di piante dalle quali possono essere estratte sostanze stupefacenti o psicotrope, che consentirebbe di eliminare la criminalità collegata alla produzione e al commercio della cannabis indica e dei prodotti da essa derivati. Fa presente che proprio in relazione a tale questione ha avviato il 18 giugno scorso una campagna di disobbedienza civile documentata su social network, coltivando in casa piante di marijuana, per dimostrare che tutti i malati che possono essere curati con la cannabis terapeutica lo potrebbero effettivamente fare se non vi fosse la legge a vietarlo senza una vera ragione plausibile.

  Giulia BONGIORNO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.55.

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ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 12 settembre 2012. — Presidenza del presidente Giulia BONGIORNO. — Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Antonino Gullo.

  La seduta comincia alle 14.55.

Schema di decreto legislativo recante ulteriori disposizioni integrative e correttive al codice del processo amministrativo, di cui al decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104.
Atto n. 499.
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole con condizioni).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo, rinviato l'11 settembre 2012.

  Giulia BONGIORNO (FLpTP), presidente e relatore, presenta una proposta di parere che illustra (vedi allegato 2).

  Tino IANNUZZI (PD) ritiene che l'esame dello schema di decreto in oggetto sia l'occasione di riflettere sulla giustizia amministrativa, prendendo atto che gli ultimi interventi sistematici in materia hanno il pregio di aver fatto confluire in un unico testo la disciplina del processo amministrativo che finora è stata in parte demandata alla giurisprudenza pretori adel giudice amministrativo. Richiama quindi tutte le maggiori novità contenute nel Codice amministrativo volte a razionalizzare il processo amministrativo, valorizzando la fase cautelare che si innesta in maniera sempre più decisiva nel procedimento amministrativo in una ottica sostanziale. Conclude dichiarando di condividere le modifiche al Codice contenute nello schema in esame nonché la proposta di parere del relatore.

  Francesco Paolo SISTO (PdL) invita il relatore a modificare la condizione relativa alla modalità con cui all'inizio di ogni trimestre il Presidente stabilisce la composizione dei collegi giudicanti, ritenendo problematico dal punto di vista interpretativo il riferimento a criteri di massima stabiliti dal Consiglio di Presidenza. Al fine di evitare che i criteri vengano poi disattesi con la giustificazione che sono criteri di massima, chiede di sopprime queste due ultime parole.

  Giulia BONGIORNO, presidente, pur ritenendo eccessive le preoccupazioni dell'onorevole Sisto, in quanto la formulazione utilizzata nella proposta di parere è la medesima dell'abrogato settimo comma dall'articolo 6 della legge 27 aprile 1982, n. 186, che non ha dato problemi in fase applicativa, accede alla richiesta dell'onorevole Sisto, volta comunque ad evitare futuri problemi applicativi che si potrebbero sempre presentare, e riformula di conseguenza la sua proposta di parere (vedi allegato 3), che, nessun altro chiedendo di intervenire, pone in votazione.

  La Commissione approva la nuova proposta di parere del relatore (vedi allegato 3).

  La seduta termina alle 15.15.

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 12 settembre 2012. — Presidenza del presidente Giulia BONGIORNO. — Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Antonino Gullo.

  La seduta comincia alle 15.15.

5-06745 Bernardini: Sul diritto alla salute dei detenuti con particolare riferimento alla tutela di tale diritto nel carcere di Spoleto.

  Il sottosegretario Antonino GULLO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Rita BERNARDINI (PD), replicando, fa presente come nelle more della risposta del Governo siano avvenute delle profonde modifiche. È stato infatti smantellato il circuito penitenziario di alta sicurezza con Pag. 25conseguente sfollamento di molti detenuti in altre carceri. Si domanda pertanto se tale sfollamento sia avvenuto in via di fatto o, come le risulterebbe doveroso, in base ad un formale provvedimento del Governo. Quanto alla questione della somministrazione di farmaci, ritiene che dalla risposta risulti evidente come il detenuto non abbia ricevuto le cure necessarie. In ordine al sovraffollamento del carcere di Spoleto, ritiene che sia sufficiente citare un unico dato per evidenziare la gravità della situazione e l'inefficacia dei provvedimento adottati: nel carcere di Spoleto sono presenti 672 detenuti, ovvero 220 in più rispetto alla capienza regolamentare.

5-06753 Bernardini: Sulla morte di un cittadino georgiano avvenuta in una camera di sicurezza della questura di Milano.

  Il sottosegretario Antonino GULLO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Rita BERNARDINI (PD), replicando, ritiene che il Governo non abbia attentamente valutato attentamente tutte le problematiche connesse alle camere di sicurezza, compreso l'impatto psicologico dei soggetti che vi vengono trattenuti. Rileva, inoltre, come di fronte al problema della inagibilità di moltissime camere di sicurezza su tutto il territorio, il Governo abbia risposto che non è possibile intervenire perché esse fanno parte di edifici che non rientrano nella proprietà dell'amministrazione. Il che significa, a suo giudizio, che il Governo non sta adottando adeguate misure per risolvere il problema.

  Giulia BONGIORNO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.30.

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