CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 31 luglio 2012
692.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
Pag. 167

INTERROGAZIONI

  Martedì 31 luglio 2012. — Presidenza del vicepresidente Gero GRASSI. — Interviene il ministro della salute, Renato Balduzzi.

  La seduta comincia alle 14.10.

5-06044 Farina Coscioni: Stato di attuazione della nuova normativa per il riconoscimento dell'invalidità civile, dell'handicap e della disabilità.

  Il ministro Renato BALDUZZI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

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  Maria Antonietta FARINA COSCIONI (PD), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta, evidenziando in particolare che la Conferenza Stato-regioni esprimerà il parere sullo schema di decreto volto ad aggiornare le tabelle di invalidità, trasmessole dal Governo, non prima di settembre.
  Auspica, pertanto, che le buone intenzioni manifestate dal Governo per affrontare le problematiche attinenti al tema della disabilità e invalidità civile possano tradursi al più presto in interventi concreti.

5-06992 Farina Coscioni: Riorganizzazione della Croce rossa italiana (CRI).

  Il ministro Renato BALDUZZI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Maria Antonietta FARINA COSCIONI (PD), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta. Fa presente che l'interrogazione in oggetto è stata da lei presentata agli inizi di giugno, ben prima dunque dell'inserimento, da parte del Senato, nel disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 79 del 2012 (Vigili del fuoco), della modifica volta a differire il termine per l'esercizio della delega al 30 settembre 2012. Rileva quindi che, allo stato attuale, la delega per il riordino della Croce rossa è scaduta e a nulla vale, rispetto a ciò, il predetto differimento disposto al Senato. A suo avviso, dunque, il Governo dovrebbe prendere atto della condizione di illegalità in cui si continua ad operare, assumendo altresì consapevolezza del fatto che il decreto legislativo che dovesse essere adottato in attuazione della suddetta delega non supererebbe il vaglio di costituzionalità.
  Entrando nel merito della proposta di riordino della Croce rossa predisposta dal Governo attraverso l'adozione dello schema di decreto legislativo, evidenzia come esso incontri la contrarietà delle organizzazioni sindacali che chiedono di seguire un percorso aperto e condiviso, che preveda il coinvolgimento degli organi statutari democraticamente eletti anziché concentrare ogni decisione in capo al Commissario straordinario il quale si è rivelato non in grado di affrontare le numerose criticità legate al riassetto della CRI.
  Richiama altresì altri punti problematici che dovrebbero essere affrontati dal Governo, quali il contenzioso rispetto ai rapporti di impiego del personale, la questione relativa alla gestione dei contributi erogati dallo Stato, nonché la questione del patrimonio.
  Si augura quindi che il Governo possa prendere in considerazione le problematiche citate e che assuma le iniziative volte a garantire alla CRI un ordinamento di giustizia, di rigore e trasparenza amministrativa.

5-06948 Pedoto: Carenza sul mercato italiano del farmaco Purinethol.
5-06987 Palagiano: Carenza sul mercato italiano del farmaco Purinethol.

  Gero GRASSI, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo sulla stessa materia, saranno svolte congiuntamente.

  Il ministro Renato BALDUZZI risponde alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Luciana PEDOTO (PD), replicando, dopo aver evidenziato l'impegno profuso dal ministro Balduzzi nel rispondere con tempestività alle interrogazioni rivoltegli e nel partecipare ai lavori della Commissione, si dichiara parzialmente soddisfatta delle risposta ricevuta.
  A tal proposito, fa presente che il farmaco in oggetto risulta ad oggi non reperibile, ciò che ritiene inaccettabile considerato che si tratta di un farmaco oncologico salvavita, indispensabile per evitare le ricadute delle leucemie linfatiche in ambito pediatrico, che non ha sostituti.

  Antonio PALAGIANO (IdV), replicando, si dichiara anch'egli parzialmente soddisfatto, condividendo le considerazioni formulate dall'onorevole Pedoto.Pag. 169
  Infatti, pur mostrando apprezzamento per l'interesse manifestato dal ministro della salute rispetto al grave problema costituito dallo stato di carenza del Purinethol, fa tuttavia presente come tale medicinale risulti non reperibile sul territorio nazionale. Evidenzia altresì che, trattandosi di un farmaco che viene somministrato nella seconda fase della malattia, quella del mantenimento, in cui spesso si agisce attraverso le terapie domiciliari, esso dovrebbe essere distribuito al pubblico e non solo nel centri ospedalieri o nelle Asl.

5-06411 Fabi: Iniziative per l'adozione del piano strategico per le malattie rare.

  Il ministro Renato BALDUZZI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Sabina FABI (LNP), replicando, si dichiara soddisfatta della risposta, auspicando che nel 2013 il Governo riesca effettivamente a pervenire all'adozione del Piano nazionale per le malattie rare, finalizzato ad assicurare il trattamento, l'assistenza e la riabilitazione a tutti pazienti affetti da tali patologie, nonché la necessaria assistenza alle famiglie in cui sono presenti malati rari.

  Gero GRASSI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.55.

SEDE REFERENTE

  Martedì 31 luglio 2012. — Presidenza del vicepresidente Gero GRASSI, indi del presidente Giuseppe PALUMBO. — Intervengono il ministro della salute, Renato Balduzzi e il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Cecilia Guerra.

  La seduta comincia alle 14.55.

Disposizioni in materia di assistenza psichiatrica.
Testo unificato C. 919 Marinello, C. 1423 Guzzanti, C. 1984 Barbieri, C. 2065 Ciccioli, C. 2831 Jannone, C. 2927 Picchi, C. 3038 Garagnani e C. 3421 Polledri.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 25 luglio 2012.

  Gero GRASSI, presidente, ricorda che nella seduta precedente la Commissione aveva respinto, da ultimo, l'articolo aggiuntivo Miotto 01.04 e che si passerà, dunque, all'esame dell'articolo aggiuntivo Miotto 01.05.

  Carlo CICCIOLI (PdL), relatore, comunica di aver modificato il proprio parere sull'articolo aggiuntivo Miotto 01.05, nell'ottica di seguire un percorso di collaborazione con tutte le forze politiche presenti in Commissione, al fine di pervenire ad un testo il più possibile condiviso. Chiede pertanto ai presentatori di ritirare l'articolo aggiuntivo Miotto 01.06, che risulterebbe precluso dall'approvazione dell'articolo aggiuntivo Miotto 01.05.

  Il ministro Renato BALDUZZI conferma l'intenzione del Governo di rimettersi alla Commissione su entrambi gli articoli aggiuntivo.

  Anna Margherita MIOTTO (PD), preso atto del nuovo parere espresso dal relatore sull'articolo aggiuntivo 01.05, rispetto al quale esprime soddisfazione, annuncia il ritiro dell'articolo aggiuntivo 01.06, anch'esso a sua prima firma.

  Maria Antonietta FARINA COSCIONI (PD) dichiara di volere aggiungere la propria firma all'articolo aggiuntivo Miotto 01.05.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Miotto 01.05 (vedi allegato 5).

  Carlo CICCIOLI (PdL), relatore, comunica di aver modificato il proprio parere Pag. 170sull'articolo aggiuntivo Miotto 01.07, al fine di dimostrare che la proposta di legge di cui è relatore si pone su un piano di non contrapposizione rispetto alla legge n. 833 del 1978.

  Il ministro Renato BALDUZZI conferma l'intenzione del Governo di rimettersi alla Commissione sull'articolo aggiuntivo 01.07.

  Maria Antonietta FARINA COSCIONI (PD), dopo aver dichiarato di volere aggiungere la propria firma all'articolo aggiuntivo Miotto 01.07, esprime il proprio apprezzamento per l'avvenuto mutamento del parere del relatore su di esso. Ricorda, in particolare, un'intervista rilasciata a «La Stampa» da Franco Basaglia nel 1978, nella quale lo stesso Basaglia definiva la legge n. 833 come un provvedimento transitorio, approvato per evitare un referendum che sarebbe stato peggiorativo, non immune dai compromessi politici. Nella stessa intervista egli raccomandava altresì di prestare attenzione alle facili euforie.
  Ritiene, dunque, che attraverso l'approvazione dell'articolo aggiuntivo in esame si riesca ad attenuare l'approccio seguito dalla proposta di legge in materia di assistenza psichiatrica, di tipo «allarmistico», non sempre coerente con i principi posti alla base della cosiddetta legge Basaglia.

  Anna Margherita MIOTTO (PD) esprime soddisfazione per il parere favorevole espresso dal relatore sull'articolo aggiuntivo 01.07, di cui è prima firmataria, evidenziando come il vero problema non si pone in termini di superamento della legge n. 933 del 1978 quanto invece di assicurarne l'attuazione quanto più possibile omogenea sull'intero territorio nazionale.

  Luciana PEDOTO (PD), ringraziando il relatore per aver modificato il proprio parere sull'articolo aggiuntivo in esame, ricorda che un importante documento sulla strategia della salute per tutti si chiama «Health21: La salute per tutti nel 21 secolo», che è stato adottato dall'Assemblea Mondiale della Sanità nel 1998. Esso individua 21 obiettivi strategici che dovrebbero essere perseguiti a livello internazionale, nazionale e locale nei Paesi europei e si basa su una serie di analisi e di valutazioni secondo le quali, in particolare: la salute costituisce la precondizione per il benessere e la qualità della vita e il riferimento per misurare la riduzione della povertà; la promozione della coesione sociale e l'eliminazione della discriminazione è fondamentale l'adozione di strategie multisettoriali per affrontare i determinanti della salute assicurandosi l'alleanza da parte dei settori esterni alla sanità la salute è un elemento basilare anche per una crescita economica sostenibile; gli investimenti in salute attraverso un approccio intersettoriale non solo offrono nuove risorse per la salute, ma anche ulteriori benefici importanti, contribuendo nel medio periodo allo sviluppo sociale ed economico complessivo. Fa altresì presente che negli ultimi trent'anni le attività dei servizi di salute mentale sono andate via via diversificandosi in risposta a bisogni sempre più eterogenei e complessi. Mentre in origine la deistituzionalizzazione del malato psichiatrico rappresentava la prima mission, ora la scommessa è spostare sempre più l'attenzione dalla malattia psichiatrica alla salute mentale, all'apertura dei processi di cura verso la dimensione sociale, dalla logica della prestazione alla logica dei percorsi di cura e assistenza integrati, multiprofessionali in un'ottica che allarga l'orizzonte sulla salute mentale nell'arco di vita, nelle diverse condizioni che oggi la popolazione presenta dopo gli stravolgimenti demografici, economici e sociali degli ultimi vent'anni.
  Osserva, poi, che ancora più evidenti sono i cambiamenti per i servizi di neuropsichiatria infantile, sorti dopo la riforma sanitaria del ’78 come UTR, unità territoriali di riabilitazione, con una mission mirata essenzialmente alla deistituzionalizzazione del disabile. Negli anni la Pag. 171trasformazione è stata rapidissima: dalla legge 104/92 e ancora prima dalla legge 517/77 che si ispirava alla stessa spinta di deistituzionalizzazione che ha portato alla legge 180/78, le azioni relative all'integrazione scolastica della disabilità hanno innescato un approccio metodologico a forte impronta psicosociale, mentre le conoscenze scientifiche arricchivano le formazione specifica sulla psicopatologia dello sviluppo e l'attenzione pian piano si rivolgeva alla tutela della salute mentale in età evolutiva, nelle condizioni di disabilità, nelle condizioni di rischio psicopatologico nell'ADHD, nei disturbi d'apprendimento, nel ritardo mentale, dove l'integrazione di aspetti sociali, educativi e sanitari è ritenuta condizione indispensabile. I bisogni della popolazione in età evolutiva cambiano ancora di più negli ultimi dieci anni. Ridotto il numero dei disabili, aumenta il disagio sociale, aumenta la domanda per i disturbi pervasivi dello sviluppo, per i disturbi d'ansia e i disturbi della condotta, per le condizioni di rischio psicosociale a cui oggi si è più attenti.
  Rileva altresì che entrambi i servizi, nati per contrastare l'istituzionalizzazione di malato psichiatrico l'uno e il disabile l'altro, oggi si incontrano accorciando le distanze partendo dai due estremi, la salute mentale e la conseguenza della malattia mentale, la compromissione del funzionamento e la disabilità. Integrare le professionalità appare oggi una strategia percorribile in grado di aprire nuovi orizzonti di ricerca per gli indicatori di rischio, e in grado di offrire risposte integrate a bisogni complessi nel rispetto della persona nel suo arco di vita e nei diversi contesti di vita. Non si può non pensare quindi a percorsi integrati con i servizi per le dipendenze patologiche, che in alcune regioni sono già stati inseriti nello stesso dipartimento di salute mentale. Contrastare le dipendenze, riconoscere il disturbo psichiatrico in questi pazienti è quanto mai complesso e richiede l'apporto di più professionalità, sia in fase di valutazione ed elaborazione di un percorso di recupero, analizzando punti di forza e debolezza, sia nella fase successiva di riduzione dell’addiction per limitarne la ricaduta. Favorire la salute mentale per contrastare le dipendenze e viceversa. In molti casi non si riuscirà mai a sapere qual è il disturbo primario, ma di certo si sa che troppo spesso si associano.

  Gero GRASSI, presidente, facendo presente che vi sono ancora tre richieste di intervento per dichiarazione di voto sull'articolo aggiuntivo in oggetto, comunica che il ministro Balduzzi, come aveva già fatto presente all'inizio della seduta, dovrà allontanarsi tra breve a causa di un impegno istituzionale.
  Il ministro Renato BALDUZZI, ribadendo il fatto di aver preannunciato il proprio allontanamento dalla seduta ad una certa ora, assicura al relatore e alla Commissione che non vi è alcun intento ostruzionistico da parte del Governo rispetto al provvedimento in esame e che, pertanto, sarà garantita la presenza di un rappresentante del Governo nel prosieguo dell’iter.

  Carlo CICCIOLI (PdL), relatore, evidenzia, da un lato, la necessità che il Governo assicuri la presenza in Commissione del ministro o del sottosegretario competente, al fine di consentire l'esame dei successivi emendamenti.
  Dall'altro lato, fa presente che, pur non essendoci limiti temporali per gli interventi di ciascun deputato in questa fase, è pur vero che i comportamenti ostruzionistici impediscono di andare avanti celermente nell’iter del provvedimento. A questo proposito, sottolinea che da parte del relatore c’è un atteggiamento di massima disponibilità al confronto, attestato dal parere favorevole espresso su diversi emendamenti, soprattutto su quelli che richiamano esplicitamente l'esigenza di porsi su una linea di continuità con la legge n. 833 del 1978.

   Giuseppe PALUMBO, presidente, preso atto della rinuncia ad intervenire per dichiarazione di voto sull'articolo aggiuntivo Pag. 172in oggetto da parte di alcuni colleghi, pone in votazione l'articolo aggiuntivo Miotto 01.07.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Miotto 01.07 (vedi allegato 5).

   Giuseppe PALUMBO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
  Propone quindi, essendo ancora presente il Ministro Balduzzi, di passare subito al seguito dell'esame dello schema di decreto di riordino della Croce rossa e riprendere poi la sede referente.

  La Commissione concorda.

  La seduta sospesa alle 15.20 è ripresa alle 15.30.

Norme riguardanti interventi in favore delle gestanti e delle madri volti a garantire il segreto del parto alle donne che non intendono riconoscere i loro nati.
C. 3303 Lucà e C. 1266 Consiglio regionale del Piemonte.
(Seguito dell'esame e rinvio – Adozione del testo base).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 17 luglio 2012.

  Giuseppe PALUMBO, presidente e relatore, ricorda che nella scorsa seduta aveva svolto la relazione introduttiva.
  Nessuno chiedendo di parlare in sede di dibattito preliminare chiede al rappresentante del Governo se intende intervenire.

  Il sottosegretario Cecilia GUERRA, nell'esprimere una valutazione nel complesso positiva sui provvedimenti in esame, ritiene di particolare importanza affrontare queste tematiche in quanto inducono il Parlamento e il Governo a riflettere sulla necessità di riprendere il discorso relativo alla definizione dei LIVEAS, cioè dei livelli essenziali delle prestazioni socio-assistenziali, in relazione alla quale si impegna a nome del Governo ad una attenta valutazione della materia volta a proseguire sulla strada della definizione dei suddetti livelli e dell'adeguatezza del loro finanziamento.

  Maria Antonietta FARINA COSCIONI (PD) chiede al relatore se sia suo intendimento procedere allo svolgimento di alcune audizioni informali, che potrebbero essere svolte in sede di Commissione plenaria anziché di Comitato ristretto.

  Giuseppe PALUMBO, presidente e relatore, poiché nessun altro chiede di intervenire, a conclusione dell'esame di carattere generale, propone di adottare come testo base per il seguito dell'esame l'A.C. 3303, a suo avviso più completo, e su questo svolgere un ciclo di audizioni, da definire in sede di ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi e che possono senz'altro essere effettuate in sede di Commissione plenaria.

  Laura MOLTENI (LNP) chiede al relatore le ragioni della proposta di adottare come testo base l'AC 3303 e non invece la proposta di iniziativa legislativa presentata dal Consiglio della regione Piemonte.

  Giuseppe PALUMBO, presidente e relatore, fa presente che la proposta di legge d'iniziativa del deputato Lucà appare più completa e ricomprende comunque il contenuto dell'unico articolo di cui si compone l'AC 1266. Fa tuttavia presente che l'AC 3303 può sempre essere emendato e corretto nel corso dell'esame in sede referente.

  La Commissione delibera di adottare la proposta di legge n. 3303 Lucà come testo base per il prosieguo dell'esame.

  Giuseppe PALUMBO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.35.

Pag. 173

ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 31 luglio 2012. — Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO. — Interviene il ministro della salute, Renato Balduzzi.

  La seduta comincia alle 15.20.

Schema di decreto legislativo recante riorganizzazione dell'Associazione italiana della Croce rossa.
Atto n. 491.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto in titolo, rinviato, da ultimo, nella seduta del 18 luglio 2012.

   Il ministro Renato BALDUZZI tiene a sottolineare come il Governo sia molto interessato al confronto con le Commissioni competenti di Camera e Senato sul tema del riordino della Croce rossa, sul quale ritiene che la delega sia attualmente in atto, ancorché i problemi e le perplessità sul punto abbiano spinto il Parlamento a proporre il differimento del termine per l'esercizio della medesima al 30 settembre prossimo. Il Governo, pertanto, è disponibile ad attendere il parere parlamentare per tenerne conto non solo formalmente ma considerandolo un contributo sostanziale al riordino medesimo.
  Assicura quindi che sul testo all'esame della Commissione, su cui si è espressa anche la Conferenza unificata nei giorni scorsi, il confronto con i soggetti interessati, pur non facile, è senz'altro aperto al contributo di tutti.
  Conferma quindi l'auspicio che si possa procedere ad un confronto puntuale, al fine di arrivare ad un rilancio di un Ente che è nel cuore del Paese, con un coinvolgimento adeguato del Parlamento.

  Giuseppe PALUMBO, presidente, prende atto delle rassicurazioni fornite dal Governo, che consentiranno una discussione approfondita sul provvedimento. Ricorda poi di aver presentato un emendamento al disegno di legge di conversione del decreto-legge sui vigili del fuoco volto ad estendere di un ulteriore mese il termine per l'esercizio della delega, che auspica possa essere approvato.

  Domenico DI VIRGILIO (PdL), relatore, desidera sapere se il Governo ha avviato un confronto anche con il volontariato.

  Il ministro Renato BALDUZZI conferma la disponibilità ad un confronto ampio sia con le Commissioni parlamentari di Camera e Senato sia con tutti gli altri soggetti coinvolti nel processo di riordino della CRI.

  Giuseppe PALUMBO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.30.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Martedì 31 luglio 2012. — Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO.

  La seduta comincia alle 15.35.

Indagine conoscitiva relativa agli aspetti sociali e sanitari della dipendenza dal gioco d'azzardo.
(Esame del documento conclusivo e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del documento conclusivo.

  Giuseppe PALUMBO, presidente, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

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  Anna Margherita MIOTTO (PD) presenta una proposta di documento conclusivo che va ad illustrare (vedi allegato 6).

  Intervengono in relazione al contenuto della proposta di documento conclusivo presentata i deputati Laura MOLTENI (LNP), Maria Antonietta FARINA COSCIONI (PD), Lucio BARANI (PdL) e Giuseppe PALUMBO, presidente.

  Giuseppe PALUMBO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 16.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

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