CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 19 luglio 2012
686.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (VI e X)
COMUNICATO

TESTO AGGIORNATO AL 20 LUGLIO 2012

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SEDE REFERENTE

  Giovedì 19 luglio 2012. — Presidenza del presidente della X Commissione Manuela DAL LAGO, indi del presidente della VI Commissione Gianfranco CONTE, del vicepresidente della VI Commissione Cosimo VENTUCCI e del vicepresidente della X Commissione Laura FRONER. – Intervengono il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico Claudio De Vincenti e il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Guido Improta, il sottosegretario per l'economia e le finanze Vieri Ceriani e il sottosegretario per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare Tullio Fanelli.

  La seduta comincia alle 15.

DL 83/2012: Misure urgenti per la crescita del Paese.
C. 5312 Governo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 18 luglio 2012.

  Alberto FLUVI (PD) avverte che i relatori hanno presentato il subemendamento 0.67.018.87 (vedi allegato 2), che ridefinisce la copertura finanziaria dell'articolo aggiuntivo 67.018 del Governo.

  Manuela DAL LAGO, presidente, sospende brevemente la seduta per consentire l'esame del subemendamento dei relatori 0.67.018.87.

  La seduta, sospesa alle 15.15, è ripresa alle 15.25.

  Il ministro Fabrizio BARCA, considera l'urgenza di pervenire all'approvazione degli interventi proposti dal Governo, si rimette alle Commissioni sul subemendamento 0.67.018.87 dei relatori.

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  Gabriele CIMADORO (IdV) chiede chiarimenti ai relatori sulle modalità di reperimento delle risorse finanziarie contenute nel loro subemendamento 0.67.018.87.

  Le Commissioni approvano il subemendamento 0.67.018.87 dei relatori.

  Manuela DAL LAGO, presidente, pone quindi in votazione il subemendamento 0.67.018.86, ad esclusione del numero 3), che modifica l'articolo 67-quinquies dell'articolo aggiuntivo 67.018 dei relatori, in quanto tale parte risulta preclusa dall'approvazione del subemendamento 0.67.018.87 dei relatori.

  Le Commissioni approvano il subemendamento 0.67.018.86 dei relatori, ad esclusione del numero 3), che deve ritenersi precluso per effetto dell'approvazione del subemendamento 0.67.018.87 dei relatori.

  Manuela DAL LAGO, presidente, a seguito dell'approvazione del subemendamento 0.67.018.87 dei relatori, risultano preclusi i subemendamenti Del Tenno 0.67.018.56 e 0.67.018.58, Lazzari 0.67.018.62, 0.67.018.61 e 0.67.018.60, Lulli 0.67.018.63 e 0.67.018.64, Lazzari 0.67.018.65, Lulli 0.67.018.66 e Lazzari 0.67.018.67.

  Giovanni LOLLI (PD), intervenendo sul subemendamento a sua firma 0.67.018.68, osserva che esso è volto a consentire ai comuni colpiti dal sisma dell'Abruzzo di poter approvare i rispettivi bilanci. Ricorda in proposito come negli anni precedenti il Governo si sia fatto carico del crollo delle entrate di tali comuni e dell'aumento del costo dei relativi servizi e, malgrado la situazione sia in corso di normalizzazione, evidenzia come sia tuttora necessario un intervento. Sottolinea come in mancanza dell'approvazione della sua proposta emendativa, vi sarebbe un paradossale commissariamento dei comuni interessati. Chiede quindi al ministro di confermare almeno l'intenzione di una proroga per la presentazione dei bilanci degli enti locali.

  Il ministro Fabrizio BARCA conferma l'impegno del Governo per una proroga in favore degli enti locali.

  Giovanni LOLLI (PD) ritira il subemendamento a sua firma 0.67.018.68.

  Maurizio FUGATTI (LNP) ritira il subemendamento a sua firma 0.67.018.69.

  Giovanni LOLLI (PD) chiede una riflessione ulteriore sul subemendamento De Angelis 0.67.018.70 da lui sottoscritto, sottolineando che il medesimo è volto a consentire l'approvazione delle varianti urbanistiche necessarie per la ricostruzione dei comuni colpiti dal sisma della provincia de L'Aquila, attualmente bloccati dagli uffici provinciali. Pur comprendendo la possibile obiezione che si tratti di una materia di competenza regionale, ritiene possibile l'inserimento di una clausola di cedevolezza nel caso in cui venissero adottate le relative leggi regionali.

  Il ministro Fabrizio BARCA rileva come la proposta emendativa contenga disposizioni di dettaglio in una materia che la Costituzione attribuisce alle regioni e come, pertanto, anche una eventuale clausola di cedevolezza non sarebbe sufficiente ad evitare una pronuncia di incostituzionalità Per tali ragioni, pur condividendo le preoccupazioni espresse dal deputato Lolli, non ritiene di poter modificare il parere contrario del Governo sulla proposta emendativa, mentre ritiene possibile una soluzione in via di fatto della questione.

  Pierluigi MANTINI (UdCpTP), pur condividendo le preoccupazioni espresse dal deputato Lolli, condivide le argomentazioni svolte dal ministro Barca in ordine alla possibile incostituzionalità di tali disposizioni. Ritiene in proposito necessario un intervento più articolato, mentre un intervento così specifico sarebbe, a suo Pag. 117avviso, incostituzionale. Annuncia, pertanto, l'astensione del suo gruppo.

  Manuela DAL LAGO, presidente, sottolinea come sia necessario porre molta attenzione prima di incidere sulle competenze degli altri livelli di governo e sottolinea come il problema denunciato dal deputato Lolli sia essenzialmente un problema di natura burocratica.

  Alberto FLUVI (PD), relatore per la VI Commissione, conferma, anche a nome del relatore per la X Commissione, il parere contrario sul subemendamento in discussione.

  Le Commissioni approvano il subemendamento De Angelis 0.67.018.70.

  Pierluigi MANTINI (UdCpTP), intervenendo sul subemendamento a sua firma 0.67.018.20, sottolinea come il medesimo sia volto ad abrogare espressamente le ordinanze incompatibili con la normativa contenuta nel decreto-legge al fine di procedere alla transizione verso la fase ordinaria della gestione della ricostruzione successiva agli eventi sismici. Evidenzia come tali disposizioni non possano suscitare alcuna contrarietà nel merito ed auspica quindi un cambiamento nel parere dei relatori e del Governo.

  Il ministro Fabrizio BARCA conferma il parere contrario del Governo.

  Le Commissioni respingono il subemendamento Mantini 0.67.018.20.

  Giovanni FAVA (LNP) ritira il subemendamento a sua firma 0.67.018.72.

  Manuela DAL LAGO, presidente, avverte che i subemendamenti Del Tenno 0.67.018.57 e 0.67.018.59 sono preclusi dall'approvazione del subemendamento dei relatori 0.67.018.87. Risulta altresì preclusa la lettera a) del subemendamento Fugatti 0.67.018.73, mentre per quanto concerne la lettera b) ricorda che i relatori ne hanno richiesto l'accantonamento.

  Le Commissioni accantonano il subemendamento Fugatti 0.67.018.73, limitatamente alla lettera b).

  Alberto FLUVI (PD), relatore per la VI Commissione, propone di accantonare i subemendamenti Laffranco 0.67.018.21 e 0.67.018.22 e Sereni 0.67.018.23, relativi al terremoto in Umbria, al fine di consentirne una riformulazione e di trattarli all'articolo 10.

  Stefano SAGLIA (PdL) sottoscrivendo i subemendamenti Laffranco 0.67.018.21 e 0.67.018.22, condivide la proposta di accantonamento.

  Marina SERENI (PD) condivide la proposta di accantonamento.

  Le Commissioni accantonano i subemendamenti Laffranco 0.67.018.21 e 0.67.018.22 e Sereni 0.67.018.23.

  Alberto FLUVI (PD), relatore per la VI Commissione, esprime parere favorevole sul subemendamento Fava 0.67.018.74, a condizione che sia riformulato nel senso di estendere la platea dei comuni coinvolti e di prevedere come condizione, l'esistenza del nesso causale tra i danni e gli eventi sismici.

  Giovanni FAVA (LNP) accetta la riformulazione proposta dai relatori.

  Il ministro Fabrizio BARCA esprime parere favorevole sul subemendamento 0.67.018.74 come riformulato.

  Luciano PIZZETTI (PD) sottoscrive il subemendamento Fava 0.67.018.74.

  Le Commissioni approvano il subemendamento 0.67.018.74 come riformulato.

  Alberto FLUVI (PD), relatore per la VI Commissione, propone di accantonare il subemendamento Fava 0.67.018.75, al fine di predisporre una riformulazione idonea a superare le criticità di carattere finanziario.

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  Giovanni FAVA (LNP) concorda con la proposta di accantonamento del subemendamento a sua firma 0.67.018.75.

  Le Commissioni accantonano il subemendamento Fava 0.67.018.75. Con distinte votazioni, respingono i subemendamenti Fava 0.67.018.76, 0.67.018.78 e 0.67.018.79.

  Giovanni FAVA (LNP) chiede ai relatori e al Governo di riconsiderare il parere espresso sul subemendamento a sua firma 0.67.018.80, evidenziando come esso sia volto a dare un riconoscimento formale alla figura dei vicecommissari delegati istituiti ad esempio nella regione Lombardia.

  Alberto FLUVI (PD), relatore per la VI Commissione, conferma il parere contrario.

  Giovanni FAVA (LNP) ritira il subemendamento a sua firma 0.67.018.80.

  Le Commissioni respingono il subemendamento Fava 0.67.018.81.

  Giovanni FAVA (LNP) chiede di riconsiderare il parere espresso sul subemendamento 0.67.018.82 relativo all'istituzione di zone franche come richiesto in diverse regioni del centro-nord e come espressamente indicato in un ordine del giorno approvato dal Consiglio provinciale di Mantova.

  Gabriele CIMADORO (IdV) si dichiara in disaccordo con la proposta del deputato Fava, evidenziando come già esistano autonomie regionali e provinciali e come l'istituzione di ulteriori zone franche rappresenterebbe una stortura dal punto di vista istituzionale.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono i subemendamenti Fava 0.67.018.82, 0.67.018.83, 0.67.018.84 e 0.67.018.85.

  Alberto FLUVI (PD), relatore per la VI Commissione, propone l'accantonamento del subemendamento Marchignoli 0.67.018.24.

  Le Commissioni accantonano il subemendamento Marchignoli 0.67.018.24.

  Manuela DAL LAGO, presidente, nel segnalare che l'accantonamento di alcuni subemendamenti impone di rinviare la votazione sull'articolo aggiuntivo 67.018 del Governo, invita i relatori, secondo l'ordine già stabilito, a procedere all'espressione del parere sulle proposte emendative riferite all'articolo 37.

  Raffaello VIGNALI (PdL), relatore per la X Commissione, esprime parere contrario sugli emendamenti Fugatti 37.4, Albini 37.5, Montagnoli 37.8, Saglia 37.12. Passando quindi ai subemendamenti riferiti all'emendamento 37.95 dei relatori, propone l'accantonamento del subemendamento Crosio 0.37.95.1, mentre esprime parere contrario sul subemendamento Del Tenno 0.37.95.2. e Crosio 0.37.95.3. Esprime parere favorevole sul subemendamento Del Tenno 0.37.95.4, a condizione che sia riformulato, e parere contrario sui subemendamenti Carella 0.37.95.5 e Del Tenno 0.37.95.6. Esprime parere favorevole sul subemendamento Del Tenno 0.37.95.7, a condizione che sia riformulato, e parere contrario sui subemendamenti Quartiani 0.37.95.8, Abrignani 0.37.95.9 e 0.37.95.10, Crosio 0.37.95.11, 0.37.95.12, 0.37.95.13, 0.37.95.14 e 0.37.95.15. Esprime parere favorevole sull'emendamento Quartiani 0.37.95.16, a condizione che sia riformulato, e parere contrario sul subemendamento Quartiani 0.37.95.17. Raccomanda, quindi, l'approvazione dell'emendamento 37.95 dei relatori. Esprime infine parere contrario sulle restanti proposte emendative riferite all'articolo 37 segnalate dai rappresentanti dei gruppi, osservando peraltro che molte delle misure in esse contenuto sono ricomprese nell'emendamento 37.95 dei relatori.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI concorda con il parere espresso dal Pag. 119relatore ed esprime parere favorevole sull'emendamento 37.95 dei relatori.

  Maurizio FUGATTI (LNP) ritira il proprio emendamento 37.4.

  Tea ALBINI (PD) ritira il proprio emendamento 37.5.

  Alessandro MONTAGNOLI (LNP) chiede di accantonare il proprio emendamento 37.8, volto a prevedere che per l'affidamento del servizio di distribuzione di gas naturale si possa procedere, in determinati, casi secondo le procedure applicabili alla data di indizione della relativa gara.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI sottolinea che il Governo attuale e quello precedente hanno perseguito l'obiettivo di attuare con la definizione degli ambiti minimi nel settore del gas una aggregazione delle gestioni che consenta di realizzare economie di scala e di scopo. Si tratta di una scelta di politica industriale diversa dalle finalità perseguite dall'emendamento Montagnoli 37.8.

  Marco CAUSI (PD) dichiara di condividere pienamente l'intervento del Governo.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Montagnoli 37.8.

  Stefano SAGLIA (PdL) ritira il proprio emendamento 37.12.

  Le Commissioni accantonano il subemendamento Crosio 0.37.95.1 e respingono il subemendamento Del Tenno 0.37.95.2.

  Giovanni FAVA (LNP) ritira tutti i subemendamenti presentati dal proprio gruppo all'emendamento 37.95 dei relatori. Si tratta dei subemendamenti Crosio 0.37.95.3, 0.37.95.11, 0.37.95.12, 0.37.95.13, 0.37.95.14 e 0.37.95.15.

  Raffaello VIGNALI (PdL), relatore per la X Commissione, riformula il subemendamento Del Tenno 0.37.95.4, nel senso di sostituire al comma 4, lettera a), le parole «L'amministrazione competente» con le seguenti «Le Regioni e le province autonome» e conseguentemente, al comma 4, lettera a), sostituire le parole «e non discriminazione» con le seguenti «non discriminazione e assenza di conflitto di interessi».

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI concorda.

  Maurizio DEL TENNO (PdL) accetta la riformulazione proposta proprio emendamento 0.37.95.4.

  Le Commissioni approvano il testo riformulato del subemendamento Del Tenno 0.37.95.4.

  Renzo CARELLA (PD) chiede di riconsiderare il parere contrario espresso sul proprio subemendamento 0.37.95.5.

  Le Commissioni respingono il subemendamento Carella 0.37.95.5.

  Maurizio DEL TENNO (PdL) ritira il proprio subemendamento 0.37.95.6.

  Raffaello VIGNALI (PdL), relatore per la X Commissione, riformula il subemendamento Del Tenno 0.37.95.7, nel senso di sostituire la parola «prioritariamente» con la parola «prevalentemente».

  Le Commissioni approvano il testo riformulato del subemendamento Del Tenno 0.37.95.7.

  Erminio Angelo QUARTIANI (PD) chiede di conoscere i motivi del parere contrario espresso sul proprio subemendamento 0.37.95.8.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI precisa che in tutte le gare ad evidenza pubblica relative a settori diversi dall'idroelettrico l'offerta economica si applica anche all'acquisizione degli altri beni oggetto di concessione.

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  Erminio Angelo QUARTIANI (PD), nel condividere l'impostazione complessiva delle disposizioni recate dal provvedimento sull'idroelettrico, osserva che la formulazione del comma 4 dell'articolo 37 può penalizzare il concessionario uscente che ha già sopportato l'onere del pagamento degli altri beni che sono oggetto della concessione, creando un elemento distorsivo.

  Le Commissioni approvano il subemendamento Quartiani 0.37.95.8.

  Ignazio ABRIGNANI (PdL) illustra il proprio subemendamento 0.37.95.9 e ne raccomanda l'approvazione.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI conferma il parere contrario sul subemendamento Abrignani 0.37.95.9.

  Ignazio ABRIGNANI (PdL) ritira i propri subemendamenti 0.37.95.9 e 0.37.95.10.

  Jonny CROSIO (LNP) conferma che sono ritirati i propri subemendamenti 0.37.95.11, 0.37.95.12, 0.37.95.13, 0.37.95.14 e 0.37.95.15.

  Raffaello VIGNALI (PdL), relatore per la X Commissione, ribadisce il parere favorevole sul subemendamento Quartiani 0.37.95.16, a condizione che sia riformulato nel senso di prevedere la destinazione alla riduzione dei costi dell'energia elettrica di una percentuale non inferiore al 20 per cento del canone di concessione.

  Erminio Angelo QUARTIANI (PD) accetta la proposta di riformulazione del proprio subemendamento 0.37.95.16.

  Le Commissioni approvano il subemendamento Quartiani 0.37.95.16 come riformulato.

  Erminio Angelo QUARTIANI (PD) ritira il proprio subemendamento 0.37.95.17.

  Cosimo VENTUCCI, presidente, ricorda che le Commissioni hanno accantonato il subemendamento Crosio 0.37.95.1.

  Raffaello VIGNALI (PdL), relatore per la X Commissione, evidenzia come l'emendamento 37.95 dei relatori, come modificato dai subemendamenti sinora approvati, abbia assunto una formulazione che risponde a molte delle istanze contenute nel subemendamento Crosio 0.37.95.1.

  Jonny CROSIO (LNP) dopo avere rilevato come la formulazione assunta dall'emendamento 37.95 dei relatori appaia sostanzialmente accettabile, ritira il proprio subemendamento 0.37.95.1. Auspica peraltro che possano essere apportati dei miglioramenti alla formulazione della disposizione specificamente riferita alle compensazioni territoriali.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI osserva come, con l'approvazione del subemendamento Quartiani 0.37.95.16, come riformulato, sia stata individuata una formulazione assolutamente appropriata anche per quanto concerne la questione delle compensazioni territoriali.

  Gabriele CIMADORO (IdV) ritiene opportuno che sia posto un tetto ai compensi dovuti ai soggetti chiamati a risolvere la controversia in caso di mancato accordo delle parti sul corrispettivo dovuto al concessionario uscente per il trasferimento del ramo di azienda, ai sensi del comma 6 dell'emendamento 37.95 dei relatori.

  Federico TESTA (PD) pur condividendo sostanzialmente la formulazione dell'emendamento 37.95, ritiene che possano essere apportati ulteriori miglioramenti, in particolare individuando criteri oggettivi per la determinazione dei canoni di concessione. Esprime inoltre perplessità con riferimento all'utilizzo del metodo del costo storico, richiamato dal comma 6, osservando che il costo storico deve essere quello del bene di per se stesso, senza considerare gli effetti che possono essere stati determinati da passaggi di proprietà.

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  Le Commissioni approvano l'emendamento 37.95 dei relatori (vedi allegato 3), come sub emendato, risultando quindi assorbiti i restanti emendamenti riferiti all'articolo 37.

  Raffaello VIGNALI (PdL), relatore per la X Commissione, propone di proseguire nell'esame delle proposte emendative riferite agli articoli 38 e 39, che riguardano il settore energetico.
  Per quanto concerne le proposte emendative riferite all'articolo 38, esprime parere favorevole sull'emendamento Gibiino 38.2, a condizione che sia riformulato, inserendo il riferimento all'articolo 3, comma 4, del decreto legislativo 1o giugno 2011, n. 93 e prevedendo un termine di 60 giorni per l'intervento della Presidenza del Consiglio. Esprime parere contrario sugli emendamenti Bratti 38.1 e Borghesi 38.3. Esprime parere favorevole sull'emendamento Graziano 38.6, mentre esprime parere contrario sugli emendamenti Marinello 38.7, Fava 38.8 e 38.9, Abrignani 38.12, Torazzi 38.15, sugli identici emendamenti Saglia 38.18, Fava 38.19, Raisi 38.16, nonché sugli emendamenti Saglia 38.20 e Fava 38.21.
  Esprime, quindi, parere favorevole sull'emendamento Federico Testa 38.14, a condizione che sia riformulato.
  Esprime, altresì, parere favorevole sull'emendamento Saglia 38.26, a condizione che sia riformulato.
  Esprime, infine, parere favorevole sugli articoli aggiuntivi Saglia 38.06 e Cosenza 38.03.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI esprime parere conforme a quello dei relatori

  Stefano SAGLIA (PdL) sottoscrive l'emendamento Gibiino e accoglie la proposta di riformulazione dei relatori.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Gibiino 38.2, come riformulato.

  Alessandro BRATTI (PD) ritira il proprio emendamento 38.1.

  Gabriele CIMADORO (IdV), dopo averne illustrato le motivazioni, ritira l'emendamento Borghesi 38.3, di cui è cofirmatario.

  Le Commissioni approvano, quindi, l'emendamento Graziano 38.6.

  Stefano SAGLIA (PdL) sottoscrive l'emendamento Marinello 38.7 e lo ritira.

  Alberto TORAZZI (LNP) illustra l'emendamento Fava 38.8, di cui è cofirmatario, raccomandandone l'approvazione.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Fava 38.8.

  Giovanni FAVA (LNP), intervenendo sul suo emendamento 38.9, chiede al rappresentante del Governo se vi è una possibilità di riformulazione o di accantonamento per approfondire la materia.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI, rispondendo all'onorevole Fava, osserva che il tema è rilevante, ma che per la sua complessità tecnica appare opportuno che la materia venga disciplinata dall'Autorità di regolazione di settore, piuttosto che da una norma di legge.

  Giovanni FAVA (LNP) ritira, quindi, il suo emendamento 38.9.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Abrignani 38.12. Approvano, quindi, l'emendamento Federico Testa 38.14, come riformulato.

  Raffaello VIGNALI (PdL), relatore per la X Commissione, propone l'accantonamento degli emendamenti Torazzi 38.15, degli identici emendamenti Saglia 38.18, Fava 38.19, Raisi 38.16, nonché degli emendamenti Saglia 38.20 e Fava 38.21, in quanto incidono sulla stessa materia oggetto dell'emendamento Saglia 38.26, nella nuova formulazione proposta.

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  Stefano SAGLIA (PdL) accetta la riformulazione del proprio emendamento 38.26, proposta dai relatori.

  Le Commissioni approvano, quindi, l'emendamento Saglia 38.26, come riformulato.

  Manuela DAL LAGO, presidente, avverte che devono ritenersi assorbiti dall'emendamento Saglia 38.26, nel testo riformulato, l'emendamento Torazzi 38.15, gli identici emendamenti Saglia 38.18, Fava 38.19 e Raisi 38.16, nonché gli emendamenti Saglia 38.20 e Fava 38.21.

  Enzo RAISI (FLpTP) lamenta che vengano prese in considerazione soltanto le proposte emendative provenienti dal gruppo PdL, invitando il rappresentante del Governo a prestare maggiore considerazione anche alle proposte provenienti dagli altri settori della maggioranza che sostiene il Governo.

  Federico TESTA (PD), con riferimento al parere favorevole espresso dai relatori e dal Governo sull'articolo aggiuntivo Saglia 38.06, osserva che esso interviene su impianti molto inquinanti, per i quali si propongono deroghe eccessive ai vincoli previsti dalla normativa di tutela ambientale. Rileva altresì che non si propongono meccanismi competitivi volti a promuovere una riduzione dei costi.

  Manuela DAL LAGO, presidente, prende atto che i relatori e il Governo non modificano il parere formulato.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano gli articoli aggiuntivi Saglia 38.06 e Cosenza 38.03.

  Alberto FLUVI (PD), relatore per la VI Commissione, esprime parere contrario su tutte le proposte emendative presentate all'articolo 39.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI, esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Gian Luca GALLETTI (UdCpTP) ritira le proprie proposte emendative 39.10, 39.13 e 39.018.

  Antonio MEREU (UdCpTP) ritira il proprio emendamento 39.13

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Galletti 39.10 e Mereu 39.13 e l'articolo aggiuntivo Galletti 39.018.

  Alberto FLUVI (PD), relatore per la VI Commissione, preannuncia la predisposizione da parte dei relatori di un emendamento in tema di IVA per cassa, che tiene conto delle numerose proposte emendative presentate sulla materia. Avverte altresì che i relatori predisporranno emendamenti sugli articoli 20, 21 e 22, volti, anche in questo caso, a raccogliere le proposte contenute negli emendamenti segnalati dai gruppi e riferite a tali articoli.

  Manuela DAL LAGO, presidente, ricorda che gli emendamenti che presenteranno i relatori saranno comunque sottoposti alla valutazione di ammissibilità.

  Andrea LULLI (PD) fa presente che nell'esaminare il profilo dell'ammissibilità dell'emendamento dei relatori relativo all'IVA per cassa si dovrà verificare se vi sia l'avviso unanime dei gruppi ad affrontare questo tema.

  Giovanni FAVA (LNP) ritiene che se l'emendamento dei relatori sarà considerato ammissibile tutti gli emendamenti presentati sull'IVA per cassa dovranno essere riammessi.

  Manuela DAL LAGO, presidente, fornisce rassicurazioni nel senso richiesto dal deputato Fava. Segnala comunque l'opportunità di trasfondere il contenuto degli emendamenti sull'IVA per cassa già dichiarati inammissibili in subemendamenti all'emendamento dei relatori. Invita quindi i relatori ad esprimere il parere sulle proposte emendative riferite agli articoli 1 e 2.

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  Alberto FLUVI (PD), relatore per la VI Commissione, esprime parere contrario su tutti gli emendamenti riferiti agli articoli 1 e 2. Per quanto riguarda in particolare le proposte emendative relative all'articolo 2, rileva che essi affrontano il tema della defiscalizzazione dei futuri investimenti. Fa presente che il Governo si impegna ad affrontare la materia, ma al momento non vi sono le condizioni per definire le misure da adottare. In ogni caso sottolinea che tali misure dovranno riguardare opere future. Sarà altresì necessario individuare un organismo idoneo a valutare il piano dell'opera, in modo da rendere modulabile l'agevolazione.

  Il sottosegretario Vieri CERIANI concorda con il parere espresso dal relatore. Conferma che il Governo sta esaminando la questione, ma ritiene ancora necessario un approfondimento per definire in modo appropriato la forma dello sgravio di imposta. Ritiene infatti che l'entità dello sgravio dovrebbe essere valutata caso per caso alla luce del piano economico e finanziario dell'opera e quindi dovrà essere variabile in funzione dello specifico progetto.

  Marco CAUSI (PD), nell'esprimere apprezzamento per l'intenzione manifestata dal Governo di voler affrontare e risolvere le questioni relative al finanziamento delle infrastrutture mediante defiscalizzazione, come recate all'articolo 2 del provvedimento, fa presente che l'emendamento Baretta 2.17 – che specifica che il rimborso pari a un terzo delle nuove entrate fiscali generate direttamente dalla realizzazione e gestione della infrastruttura deve avvenire al netto di ogni effetto di sostituzione. Ciò significa valutare in quale misura l'investimento sarebbe stato effettuato anche in assenza di agevolazione. Ritiene che tale precisazione sia idonea a superare le perplessità in ordine all'esigenza di una copertura finanziaria.

  Ivano STRIZZOLO (PD) esprime apprezzamento per l'intervento del relatore Fluvi che ha rappresentato in maniera trasparente e corretta lo stato dei fatti.
  Esprime invece insoddisfazione per la posizione assunta dal Governo relativamente all'articolo 2. Ritiene infatti che se vi possono essere problemi di copertura relativamente all'articolo 1, l'articolo 2, trattando di defiscalizzazioni, produce effetti benefici per gli investimenti e solo successivamente realizza una mera riduzione dei maggiori introiti fiscali derivati da quegli investimenti altrimenti non realizzati.
  Ritiene pertanto necessario che il Governo svolga un ulteriore approfondimento su tali proposte, considerando che esse appaiono suscettibili di produrre nuovi e notevoli effetti positivi sul versante della crescita, pur in assenza di risorse pubbliche da destinare agli investimenti in infrastrutture e opere pubbliche. Auspica altresì che l'intervento del Governo possa essere definito quanto più tempestivamente possibile.

  Federico TESTA (PD) osserva che le proprie proposte relative all'articolo 1 sono finalizzate ad estendere alle società che gestiscono il servizio idrico integrato la possibilità di emettere project bond.

  Pier Paolo BARETTA (PD) esprime il proprio disagio e imbarazzo. Osserva che le proposte emendative presentate dal proprio gruppo agli articoli 1 e 2 sono assolutamente coerenti con l'impostazione e le finalità dell'intervento del Governo. La loro formulazione tiene altresì conto delle esigenze di copertura finanziaria, dal momento che gli interventi proposti saranno realizzati nell'ambito delle maggiori entrate che essi stessi potranno determinare, in coerenza con una logica di copertura finanziaria già adottata nel caso della rottamazione. Reputa pertanto che non ci siano ragioni per un rinvio.

  Massimo MARCHIGNOLI (PD) osserva che le misure proposte permetteranno la realizzazione di infrastrutture di grande rilevanza senza oneri per la finanza pubblica, potenziando notevolmente l'efficacia Pag. 124di quanto previsto dal decreto-legge adottato dal Governo.

  Il sottosegretario Vieri CERIANI evidenzia che le considerazioni svolte dai deputati intervenuti sono alla base delle soluzioni alle quali il Governo sta lavorando. Ribadisce peraltro l'esigenza di una accurata verifica sotto il profilo tecnico. Si dichiara fiducioso che la soluzione possa essere definita nei prossimi giorni, in tempi compatibili per permettere che sia introdotta nel decreto-legge sulla spending review attualmente all'esame del Senato.

  Manuela DAL LAGO, presidente, avverte che i relatori hanno presentato le seguenti proposte emendative, 7.8, 13.24, 16.33, 20.24, 21.11, 22.17, 32.012, 36.05, 41.23, 42.12, 43.10, 52.21, 53.27 e 59.031 (vedi allegato 1). Tali proposte emendative devono ritenersi ammissibili.
  Evidenzia che tra di esse l'articolo aggiuntivo 32.012 affronta la tematica della liquidazione dell'IVA per cassa, sulla quale erano già stati presentate proposte emendative dichiarate inammissibili. A tale riguardo segnala che, alla luce dell'avviso espresso unanimemente dai gruppi rispetto alla possibilità di esaminare le proposte emendative relative alla disciplina dell'IVA per cassa, le Presidenze, pur ribadendo come tali proposte emendative, sulla base degli ordinari criteri di valutazione, dovrebbero considerarsi inammissibili, ritengono possibile procedere all'esame di tali proposte.
  Per tali motivi l'articolo aggiuntivo 32.026 deve considerarsi ammissibile, così come le seguenti proposte emendative, già dichiarate inammissibili:
   Beltrandi 9.08, che modifica la disciplina dell'IVA per cassa contenuta nel decreto-legge n. 185 del 2008;
   Barbato 31.06, il quale elimina i limiti temporali per l'applicazione del meccanismo di pagamento dell'IVA al momento dell'effettiva riscossione del corrispettivo, in favore dei contribuenti con volume di affari fino a un milione di euro, prevedendo a copertura la riduzione degli stanziamenti destinati ai trasferimenti alle imprese;
   Borghesi 31.07, il quale elimina i limiti temporali per l'applicazione del meccanismo di pagamento dell'IVA al momento dell'effettiva riscossione del corrispettivo, per i contribuenti con volume di affari fino a un milione di euro;
   gli identici Marsilio 52.041, Abrignani 52.030, Galletti 52.019, Fava 52.056 e Romani 52.070, che prevedono l'applicazione del regime IVA per cassa alla cessione di beni e alla prestazione di servizi effettuate da soggetti passivi con volume d'affari non superiore a 2 milioni di euro nei confronti di altri titolari di partita IVA.

  In tale contesto avvisa che il termine per la presentazione di subemendamenti alle proposte emendative da ultimo presentate dai relatori è fissato alle 20 della giornata odierna.

  Marco CAUSI (PD) invita ad accelerare l'approfondimento tecnico al quale ha fatto riferimento il rappresentante del Governo, anche in considerazione del fatto che l'intervento in questione potrebbe presentare profili problematici di ammissibilità, se si intendesse inserirlo nel decreto-legge sulla spending review.

  Alberto FLUVI (PD), relatore per la VI Commissione, fa presente che sono stati fatti importanti progressi nella definizione dell'intervento da parte del Governo. Invita pertanto i colleghi presentatori di proposte emendative riferite agli articoli 1 e 2 a ritirarle e a presentare uno stringente ordine del giorno.

  Ivano STRIZZOLO (PD) ritiene che ci siano tempi sufficienti per la presentazione di un emendamento dei relatori, eventualmente anche per l'esame in Assemblea.

  Donata LENZI (PD) esprime perplessità sui tempi a disposizione e auspica che il Governo sia in grado di definire rapidamente Pag. 125le misure in questione, in modo pienamente corrispondente agli impegni assunti.

  Michele VENTURA (PD) considera necessario individuare un modello innovativo di politiche di investimento che rappresenti una cornice programmatica per le nuove norme. Occorre pertanto che il Governo elabori nell'arco di qualche giorno una proposta da presentare al Senato nell'ambito del decreto-legge relativo alla spending review. Di fronte a un simile impegno del Governo, dichiara la disponibilità del proprio gruppo a ritirare gli emendamenti riferiti agli articoli 1 e 2, preannunciando la presentazione di un ordine del giorno.

  Alberto TORAZZI (LNP) sottolinea la situazione di evidente debolezza politica del Governo, dal momento che in numerose circostanze le diverse componenti della maggioranza manifestano la propria insoddisfazione per la condotta da esso tenuta.

  Il sottosegretario Vieri CERIANI considera assai ragionevole l'approccio dell'onorevole Ventura, ritenendo che qualche giorno di lavoro in più possa consentire di elaborare una soluzione normativa pienamente adeguata.

  Cosimo VENTUCCI, presidente della VI Commissione, se non vi sono obiezioni, segnala che tutti gli emendamenti riferiti agli articoli 1 e 2 sono ritirati in vista della presentazione di un ordine del giorno che potrà essere sottoscritto dai relatori e dai capigruppo delle due Commissioni.

  I presentatori delle proposte emendative riferite agli articoli 1 e 2 le ritirano.

  Alberto FLUVI (PD), relatore per la VI Commissione, passando all'esame delle proposte emendative accantonate, invita il collega Galletti al ritiro del suo articolo aggiuntivo 5.010, essendo tale proposta riferita a materia trattata dall'articolo 13. Invita altresì i colleghi onorevole Federico Testa e Realacci al ritiro, rispettivamente, degli articoli aggiuntivi 6.06 e 6.07, non essendo stato possibile individuare una idonea riformulazione.

  Gian Luca GALLETTI (UdCpTP) ritira l'articolo aggiuntivo 5.010

  Federico TESTA (PD) illustra il proprio articolo aggiuntivo 6.06, dichiarando di ritirarlo nella aspettativa che il Governo voglia accogliere un ordine del giorno con le stesse finalità.

  Andrea LULLI (PD) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Realacci 6.07, che ritira.

  Alberto FLUVI (PD), relatore per la VI Commissione, esprime parere favorevole sull'emendamento Zamparutti 7.2, già accantonato.

  Stefano SAGLIA (PdL), Giovanni FAVA (LNP) e Raffaella MARIANI (PD) sottoscrivono l'emendamento Zamparutti 7.2.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Zamparutti 7.2.

  Gianfranco CONTE, presidente della VI Commissione, ricorda che l'emendamento Duilio 8.1 rimane accantonato.

  Alberto FLUVI (PD), relatore per la VI Commissione, esprime parere contrario sugli emendamenti Bernardo 9.12, Brugger 9.14 e sull'articolo aggiuntivo Lussana 9.020.

  Stefano SAGLIA (PdL), cofirmatario dell'emendamento Bernardo 9.12, lo ritira.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'emendamento Brugger 9.14 e l'articolo aggiuntivo Lussana 9.020.

  Alberto FLUVI (PD), relatore per la VI Commissione, propone una riformulazione degli identici emendamenti Bernardo 10.22 e Fava 10.28, nonché dell'emendamento Garagnani 10.25.

Pag. 126

  Stefano SAGLIA (PdL), in qualità di cofirmatario dell'emendamento Bernardo 10.22, Giovanni FAVA (LNP) e Fabio GARAGNANI (PdL) accolgono le proposte di riformulazione del relatore

  Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Bernardo 10.22 e Fava 10.28, nel testo riformulato. Approvano quindi l'emendamento Garagnani 10.25, nel testo riformulato.

  Alberto FLUVI (PD), relatore per la VI Commissione, propone di mantenere accantonato l'emendamento Bratti 11.45, invita al ritiro dell'articolo aggiuntivo Mariani 11.04, in quanto tratta materia oggetto di disciplina da parte dell'articolo 13, ed esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Messina 11.012.

  Raffaella MARIANI (PD) ritira il proprio articolo aggiuntivo 11.04.

  Gabriele CIMADORO (IdV) ritira l'articolo aggiuntivo Messina 11.012, di cui è cofirmatario.

  Alberto FLUVI (PD), relatore per la VI Commissione, esprime parere contrario sugli emendamenti Di Biagio 13.3, Galletti 13.2, Saglia 13.23, Fava 13.5, Di Biagio 13.8 e Lazzari 13.18.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI concorda con i relatori.

  Enzo RAISI (FLpTP), cofirmatario dell'emendamento Di Biagio 13.3, ne illustra la portata, auspicando una riconsiderazione del parere contrario in ragione della stretta connessione della proposta con le finalità di sviluppo e crescita perseguite dal provvedimento in titolo.

  Raffaello VIGNALI (PdL), relatore per la X Commissione, fa presente che la proposta emendativa del collega Raisi appare non necessaria, in quanto volta a fissare termini perentori già previsti nella normativa vigente.

  Enzo RAISI (FLpTP), dichiarando di non condividere il chiarimento fornito dal relatore, abbandona i lavori delle Commissioni in segno di profondo dissenso.

  Le Commissioni respingono quindi l'emendamento Di Biagio 13.3. Respingono quindi l'emendamento Galletti 13.2

  Stefano SAGLIA (PdL) ritira il proprio emendamento 13.23.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Fava 13.5 e Di Biagio 13.8.

  Luigi LAZZARI (PdL) ritira il proprio emendamento 13.18.

  Alberto FLUVI (PD), relatore per la VI Commissione, propone una riformulazione dell'articolo aggiuntivo Comaroli 13.020, già accantonato.

  Silvana Andreina COMAROLI (LNP) accoglie la proposta di riformulazione del relatore.

  Il sottosegretario Vieri CERIANI condivide la proposta di riformulazione del relatore.

  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Comaroli 13.020, come riformulato.

  Alberto FLUVI (PD), relatore per la VI Commissione, esprime parere contrario sugli emendamenti Montagnoli 16.1 e 16.4, Santelli 16.25, mentre propone l'accantonamento dell'emendamento Santelli 16.21 per valutare il coordinamento con una proposta emendativa presentata dai relatori.
  Esprime parere contrario sugli emendamenti Desiderati 16.10, Lanzarin 16.7 e Desiderati 16.3, mentre esprime parere favorevole sull'emendamento Martella 16.12 ed esprime parere contrario sugli emendamenti Fugatti 16.17, 16.27, 16.29, 16.28 e 16.31.

Pag. 127

  Il sottosegretario Guido IMPROTA esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Alessandro MONTAGNOLI (LNP), nel chiedere una rivalutazione sull'emendamento a sua firma 16.1, osserva come la gestione unitaria dei grandi laghi prealpini non sia stata efficiente. Pur dando atto positivamente al Governo del reperimento di 6 milioni di euro con l'articolo in esame, evidenzia come andrebbero ripristinate le risorse precedentemente stanziate in favore di tale importante area del Paese. Fa presente che i deputati eletti in quelle zone hanno presentato una mozione su questo tema, nella quale si chiede di trasferire a livello regionale la gestione dei laghi prealpini. Ricorda in proposito che tali laghi richiamano oltre 15 milioni di turisti all'anno.

  Alberto TORAZZI (LNP) rileva che la contrarietà all'emendamento Montagnoli 16.1 dimostra l'incapacità del Governo di essere consapevole dei problemi del Paese, come è risultato anche dalla vicenda relativa ai 50 posti per il nucleo di valutazione del Ministero per la coesione territoriale. Osserva che, a suo avviso, il motivo reale per il quale non si intende accogliere la proposte emendativa in esame, risiede nella volontà di continuare ad attribuire poltrone con logiche spartitorie.

  Giampaolo FOGLIARDI (PD) sottoscrive l'emendamento Montagnoli 16.1 e, pur dando atto positivamente al Governo di aver reperito risorse pari a 6 milioni di euro, osserva che l'economia di queste zone, che ancora mantiene la sua vitalità, ha bisogno di ulteriori finanziamenti.

  Gabriele CIMADORO (IdV) sottoscrive l'emendamento Montagnoli 16.1.

  Le Commissioni respingono, con distinte votazioni, gli emendamenti Montagnoli 16.1 e 16.4 e Santelli 16.25.

  Alessandro MONTAGNOLI (LNP) sottoscrive l'emendamento Desiderati 16.10 evidenziando come esso miri ad affrontare il problema del trasporto pubblico locale nelle regioni Piemonte, Lombardia e Veneto, proponendo uno stanziamento aggiuntivo di 40 milioni di euro. Evidenzia come la situazione sia critica soprattutto in Veneto dove occorre evitare ulteriori rincari che andrebbero a danno delle fasce più deboli della popolazione

  Gianfranco CONTE, presidente, fa presente che la tematica del trasporto pubblico locale è affrontata dal decreto-legge sulla revisione della spesa pubblica, attualmente all'esame del Senato.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Desiderati 16.10.

  Gianluca FORCOLIN (LNP) sottoscrive l'emendamento Lanzarin 16.7, sottolineando l'importanza del potenziamento della tratta ferroviaria Treviso-Venezia, che consentirebbe di collegare meglio il cuore produttivo del Veneto.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Lanzarin 16.7.

  Alessandro MONTAGNOLI (LNP) raccomanda l'approvazione dell'emendamento Desiderati 16.3, sottolineando come esso sia volto a ripristinare lo stanziamento in favore dei laghi prealpini sottraendolo alle società malgestite del trasporto pubblico locale della Calabria e della Puglia.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Desiderati 16.3 e approvano l'emendamento Martella 16.12.

  Alessandro MONTAGNOLI (LNP), nel raccomandare l'approvazione dell'emendamento Fugatti 16.17, sottolinea come esso sia volto a favorire il potenziamento del trasporto pubblico locale nelle aree delle regioni del nord che rivestono un ruolo trainante nell'economia nazionale, sottraendo 200 milioni di euro al ripianamento dei buchi finanziari delle società Pag. 128del trasporto locale della regione Campania.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Fugatti 16.17, 16.27, 16.29, 16.28 e 16.31.

  Gianfranco CONTE, presidente, avverte che si procederà all'esame dell'articolo aggiuntivo 13.035 dei relatori e dei relativi subemendamenti.

  Alberto FLUVI (PD) , relatore per la VI Commissione, esprime parere contrario su tutti i subemendamenti riferiti all'articolo aggiuntivo 13.035 dei relatori.

  Il sottosegretario Guido IMPROTA esprime parere conforme a quello del relatore con l'eccezione del subemendamento Anna Teresa Formisano 0.13.035.8 sul quale esprime parere favorevole.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono il subemendamento Anna Teresa Formisano 0.13.035.1, gli identici subemendamenti Mastromauro 0.13.035.2, Romani 0.13.035.3, Margiotta 0.13.035.4, il subemendamento Romani 0.13.035.5, gli identici subemendamenti Fogliardi 0.13.035.6 e Anna Teresa Formisano 0.13.035.7.

  Alberto FLUVI (PD), relatore per VI Commissione, rileva che il subemendamento Anna Teresa Formisano 0.13.035.8, rinviando ad un successivo decreto ministeriale l'applicazione delle nuove disposizioni introdotte dalla proposta dei relatori, di fatto ne impedirebbe l'immediata efficacia.

  Ignazio ABRIGNANI (PdL) sottoscrive il subemendamento in discussione.

  Il sottosegretario Vieri CERIANI osserva che il subemendamento non sarebbe strettamente necessario ai fini dell'applicabilità della disciplina recata dall'articolo aggiuntivo dei relatori 16.035.

  Alberto FLUVI (PD), relatore per VI Commissione, conferma il parere contrario sul subemendamento in esame.

  Gian Luca GALLETTI (UdCpTP) sottolinea che il subemendamento in esame prende atto della circostanza che la normativa primaria di cui all'articolo aggiuntivo dei relatori non chiarisce le modalità attraverso le quali l'appaltatore possa accertare il versamento delle imposte da parte del subappaltatore. Ribadisce pertanto l'invito alle Commissioni ad approvare tale subemendamento.

  Gianfranco CONTE, presidente, rileva che le precisazioni che l'individuazione delle modalità richieste dal subemendamento Anna Teresa Formisano 0.13.035.8 potrebbero essere contenute in una apposita circolare interpretativa piuttosto che in un decreto ministeriale.

  Il sottosegretario Vieri CERIANI, concordando con l'osservazione del Presidente Conte, fa presente che fattispecie analoghe sono già previste dalla normativa vigente. A suo avviso è pertanto sufficiente un provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate, senza necessità di un decreto ministeriale.

  Gianluca FORCOLIN (LNP) si associa alle considerazioni dell'onorevole Galletti rimarcando l'opportunità di evitare motivi di contenzioso.

  Il sottosegretario Vieri CERIANI, ritenendo pleonastico il subemendamento Anna Teresa Formisano 0.13.035.8, esprime parere contrario su di esso.

  Gianfranco CONTE, presidente, invita i presentatori del subemendamento a valutare l'opportunità di presentare un ordine del giorno.

  Gian Luca GALLETTI (UdCpTP) sottoscrive il subemendamento Anna Teresa Formisano 0.13.035.8 e lo ritira, preannunciando la presentazione di un ordine del giorno che impegni il Governo ad Pag. 129emanare al più presto la circolare applicativa.

  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo 13.035 dei relatori.

  Alberto FLUVI (PD), relatore per la VI Commissione, esprime parere contrario sugli emendamenti Borghesi 15.2 e Velo 15.12, mentre esprime parere favorevole sull'emendamento Tullo 15.13, a condizione che sia riformulato.

  Ludovico VICO (PD) sottoscrive l'emendamento Tullo 15.13, accettando la riformulazione proposta dal relatore.

  Luigi LAZZARI (PdL) e Massimo ZUNINO (PD) sottoscrivono l'emendamento Tullo 15.13.

  Mario CAVALLARO (PD) chiede al relatore chiarimenti sulla nuova formulazione dell'emendamento Tullo 15.13, al fine di comprendere se essa possa avere effetti restrittivi; in tal caso esprime il proprio dissenso.

  David FAVIA (IdV) sottoscrive l'emendamento Velo 15.12, di cui raccomanda l'approvazione.

  Gianfranco CONTE, presidente, ritenendo opportuno svolgere ulteriori approfondimenti, propone di accantonare le proposte emendative all'articolo 15 e di passare all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 17.

  Le Commissioni concordano.

  Alberto FLUVI (PD), relatore per la VI Commissione, esprime parere contrario sugli emendamenti Monai 17.1 e 17.4, mentre esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Lulli 17.025, a condizione che venga accolta la riformulazione proposta, che illustra. Avverte, quindi, che gli articoli aggiuntivi Cimadoro 17.010, Cimadoro 17.011 potrebbero essere assorbiti dall'eventuale approvazione dell'articolo aggiuntivo Lulli 17.025, nel testo riformulato. Esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Lulli 17.019, a condizione che sia riformulato.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI concorda con i pareri espressi dal relatore.

  Maurizio FUGATTI (LNP) chiede ai relatori chiarimenti sulle nuove modalità di copertura finanziaria recate nella nuova formulazione proposta dell'articolo aggiuntivo Lulli 17.025.

  Alberto FLUVI (PD), relatore per la VI Commissione, rispondendo all'onorevole Fugatti, evidenzia come la copertura finanziaria ora prevista ammonti a 70 milioni di euro, esattamente la metà della copertura originaria, pari complessivamente invece a 140 milioni di euro per ciascuno degli anni 2013, 2014 e 2015.

  Andrea LULLI (PD) accetta la riformulazione del suo articolo aggiuntivo 17.025, così come proposta dal relatore.

  Gabriele CIMADORO (IdV) condivide anch'egli la riformulazione dell'articolo aggiuntivo Lulli 17.025. Illustra quindi l'emendamento Monai 17.1, di cui è cofirmatario e di cui raccomanda l'approvazione.

  Le Commissioni respingono, con distinte votazioni, gli emendamenti Monai 17.1 e 17.4.

  Alberto TORAZZI (LNP) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Lulli 17.025, apprezzando che si introduca una disciplina compiuta a favore del comparto dell'auto elettrica, con incentivi per le automobili a bassa emissione.

  Andrea LULLI (PD) ricorda come il contenuto dell'articolo aggiuntivo 17.025 sia stato il frutto di un lungo lavoro parlamentare, i cui esiti sono stati concordati con il Governo. Ricorda, al riguardo, come l'Italia sia ancora l'unico Paese europeo a non avere una compiuta Pag. 130legislazione che incentivi l'utilizzo dell'auto elettrica, anche considerata l'esistenza di una filiera importante di piccole imprese che lavora nel settore e che è fornitrice delle maggiori case automobilistiche europee. Osserva, pertanto, che l'approvazione dell'articolo aggiuntivo 17.025, ampiamente condiviso da tutti i gruppi, rappresenta un segnale di fiducia molto importante per questo settore.

  Gabriele CIMADORO (IdV) ringrazia l'onorevole Lulli per aver perseguito con costanza l'obiettivo di pervenire all'approvazione di una normativa in questo settore, nel quale l'Italia è ancora in una posizione di evidente ritardo rispetto agli altri Paesi europei.

  Stefano SAGLIA (PdL), esprimendo apprezzamento per il contenuto dell'articolo aggiuntivo Lulli 17.025, invita a verificare che la normativa introdotta non si sovrapponga alle competenze dell'Autorità di regolazione di settore e che le risorse utilizzate per la copertura finanziaria non siano, in realtà, sottratte ad altre esigenze che potrebbero essere altrettanto importanti. Preannuncia, in ogni caso, voto favorevole sull'articolo aggiuntivo Lulli 17.025.

  Ignazio ABRIGNANI (PdL), Cosimo VENTUCCI (PdL), Fabio GARAGNANI (PdL) e Gabriele CIMADORO (IdV) sottoscrivono l'articolo aggiuntivo Lulli 17.025.

  Il sottosegretario Tullio FANELLI, pur condividendo l'impostazione di fondo dell'articolo aggiuntivo Lulli 17.025, rileva come le risorse finanziarie utilizzate per la copertura della proposta emendativa sono prelevate dai fondi per le bonifiche industriali e dai fondi per la prevenzione ed il contrasto del rischio idrogeologico. Considerata, quindi, l'esigenza di non sottrarre risorse a questi due settori, propone di riformulare la copertura finanziaria contenuta nella nuova formulazione dell'articolo aggiuntivo Lulli 17.025, prevedendo un ammontare pari a 10 milioni di euro l'anno, che ritiene accettabile. Altrimenti esprime parere è contrario sull'emendamento.

  Gianfranco CONTE, presidente, lamenta che sulle proposte emendative in esame i rappresentanti del Governo esprimano pareri divergenti, che non aiutano evidentemente i lavori delle Commissioni.

  Andrea LULLI (PD) sottolinea che tutta la classe politica è impegnata con responsabilità nell'arduo tentativo di risanare la drammatica condizione economica del Paese. I parlamentari lavorano da tempo in stretto rapporto con il Governo per trovare soluzioni che consentano all'Italia di riprendere un positivo processo di sviluppo. Ritiene, pertanto, che non sia ulteriormente tollerabile che taluni rappresentanti del Governo continuino a trattare i deputati quali pedine senza dignità.

  Luigi LAZZARI (PdL) si associa ai rilievi del deputato Lulli, osservando che la proposta emendativa può offrire un importante contributo alla ripresa dell'economia del Paese.

  Gabriele CIMADORO (IdV) ritiene che le proposte contenute nell'articolo aggiuntivo siano equilibrate e appropriate e invita le Commissioni ad approvarlo.

  Ludovico VICO (PD) ricorda che nel corso del lungo lavoro svolto dalle Commissioni Trasporti e Attività produttive della Camera per definire il testo ripreso nell'articolo aggiuntivo Lulli 17.025, la copertura finanziaria era già stata verificata e condivisa dal Governo.

  Alberto TORAZZI (LNP) dà atto al collega Lulli di aver tenuto conto, nella predisposizione dell'articolo aggiuntivo, delle posizioni di tutti i gruppi, emerse nell'approfondito lavoro parlamentare sul tema.

  Il sottosegretario Vieri CERIANI si rimette alle Commissioni sull'articolo aggiuntivo Lulli 17.025, come riformulato.

Pag. 131

  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Lulli 17.025 come riformulato.

  Gianfranco CONTE, presidente, avverte che a seguito dell'approvazione dell'articolo aggiuntivo Lulli 17.025 come riformulato, devono ritenersi assorbiti gli articoli aggiuntivi Cimadoro 17.010 e 17.011.

  Raffaello VIGNALI (PdL), relatore per la X Commissione, illustra la riformulazione dell'articolo aggiuntivo Lulli 17.019.

  Andrea LULLI (PD) accetta la riformulazione del proprio articolo aggiuntivo Lulli 17.019, pur osservando che le previsioni in esso contenute sarebbero già applicabili sulla base della normativa vigente. Più in generale sollecita l'effettivo impegno del Governo a semplificare le omologazioni delle modifiche finalizzate a trasformare un motore a benzina o diesel in motore elettrico.

  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Lulli 17.019, come riformulato.

  Gianfranco CONTE, presidente, rinvia il seguito dell'esame alla seduta già convocata per le 21.30.

  La seduta termina alle 20.15.

SEDE REFERENTE

  Giovedì 19 luglio 2012. — Presidenza del presidente della X Commissione Manuela DAL LAGO, indi del presidente della VI Commissione Gianfranco CONTE. – Intervengono il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico Claudio De Vincenti, il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Guido Improta, il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Vieri Ceriani e il sottosegretario di Stato per la giustizia Salvatore Mazzamuto.

  La seduta comincia alle 21.45.

DL 83/2012: Misure urgenti per la crescita del Paese.
C. 5312 Governo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta pomeridiana.

  Manuela DAL LAGO, presidente, avverte che sono state presentate le proposte emendative 33.24 e 67.019 dei relatori e l'emendamento 54.21 del Governo. Per tali proposte emendative è fissato il termine delle ore 24 di oggi per la presentazione dei subemendamenti.

  Alberto FLUVI (PD), relatore per la VI Commissione, fa presente che nella predisposizione dell'emendamento 33.24 i relatori hanno proceduto sulla falsariga di quanto già fatto con le proprie proposte emendative riferite agli articoli 20 e 22, operando cioè una sintesi delle proposte emendative presentate dai deputati.

  Manuela DAL LAGO, presidente, avverte che si procederà all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 15, precedentemente accantonate.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Borghesi 15.2.

  Ludovico VICO (PD) sottoscrive l'emendamento Velo 15.12 e lo ritira.

  Raffaello VIGNALI (PdL) , relatore per la X Commissione, illustra la proposta di riformulazione dell'emendamento Tullo 15.13

  Mario CAVALLARO (PD) sottoscrive l'emendamento Tullo 15.13 e accetta la proposta di riformulazione del relatore.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Tullo 15.13, nel testo riformulato. Approvano quindi, con distinte votazioni, gli emendamenti 7.8, 13.24 e 16.33 dei relatori.

Pag. 132

  Giovanni FAVA (LNP), a nome del proprio gruppo, dichiara il voto favorevole sull'emendamento 20.24 dei relatori.

  Le Commissioni approvano l'emendamento 20.24, ritenendosi pertanto assorbiti tutti gli emendamenti precedentemente accantonati riferiti all'articolo 20 nonché l'emendamento Brunetta 20.8. Approvano quindi, con distinte votazioni, gli emendamenti 21.11 e 22.17 dei relatori, ritenendosi pertanto assorbiti i restanti emendamenti riferiti all'articolo 22, che non siano stati respinti. Respingono quindi l'emendamento Romani 23.54, già accantonato.

  Raffaello VIGNALI (PdL), relatore per la X Commissione, esprime parere contrario sull'emendamento Marchignoli 24.30, già accantonato.

  Il sottosegretario Guido IMPROTA concorda.

  Giovanni FAVA (LNP) sottoscrive l'emendamento Marchignoli 24.30.

  Alberto TORAZZI (LNP) sottoscrive l'emendamento Marchignoli 24.30 e osserva che l'emendamento interviene a vantaggio di aree che producono almeno l'1 per cento del PIL del Paese.

  Donata LENZI (PD) sottolinea che l'emendamento in esame non presenta problemi di copertura.

  Gabriele CIMADORO (IdV) dichiara di condividere l'emendamento Marchignoli 24.30 e lo sottoscrive.

  Raffaello VIGNALI (PdL) relatore per la X Commissione, propone una riformulazione dell'emendamento Marchignoli 24.30 nel senso di sopprimere la possibilità di una deroga alle modalità dell'impiego delle risorse. Ritiene che sia necessario assicurare che le risorse in questione siano destinate all'assunzione di personale qualificato.

  Massimo MARCHIGNOLI (PD) accoglie la proposta di riformulazione del proprio emendamento 24.30.

  Savino PEZZOTTA (UdCpTP) sottoscrive l'emendamento Marchignoli 24.30, come riformulato.

  Il sottosegretario Guido IMPROTA esprime parere favorevole sull'emendamento Marchignoli 24.30, come riformulato.

  Le Commissioni approvano il testo riformulato dell'emendamento Marchignoli 24.30.

  Raffaello VIGNALI (PdL) relatore per la X Commissione, propone una nuova formulazione dell'emendamento Saglia 35.18.

  Cosimo VENTUCCI (PdL) sottoscrive l'emendamento Saglia 35.18 e accoglie la riformulazione proposta dai relatori.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Saglia 35.18, come riformulato.

  Raffaello VIGNALI (PdL) relatore per la X Commissione, esprime parere favorevole sull'emendamento Lazzari 36.11 e auspica l'approvazione delle proposte emendative 36.28 e 36.05 dei relatori.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI concorda con il relatore.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l'emendamento Lazzari 36.11, l'emendamento 36.28 dei relatori e l'articolo aggiuntivo 36.05 dei relatori.

  Raffaello VIGNALI (PdL) esprime parere contrario su tutte le proposte emendative riferite all'articolo 41, ad eccezione dell'emendamento Froner 41.20, su cui esprime parere favorevole, a condizione che sia riformulato.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Oliverio 41.3 e Paolo Russo 41.5.

Pag. 133

  Ludovico VICO (PD) ritira il proprio emendamento 41.9.

  Teresio DELFINO (UdCpTP) ritira il proprio emendamento 41.8.

  Gabriele CIMADORO (IdV) illustra l'emendamento Borghesi 41.19, volto a destinare parte delle risorse disponibili sul bilancio della Presidenza del Consiglio a sostegno dell'attività dell'ICE. Ne raccomanda quindi l'approvazione.

  Raffaello VIGNALI (PdL), relatore per la X Commissione, conferma il parere contrario.

  Gabriele CIMADORO (IdV) ritira gli emendamenti Borghesi 41.19 e 41.21 e il proprio emendamento 41.22.

  Laura FRONER (PD) accetta la proposta di riformulazione del proprio emendamento 41.20.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Froner 41.20, come riformulato, che assume il numero 41.03. Approvano quindi l'emendamento 41.23 dei relatori.

  Stefano SAGLIA (PdL) ritira il proprio articolo aggiuntivo 41.02.

  Raffaello VIGNALI (PdL), relatore per la X Commissione, esprime parere contrario sugli emendamenti Paolo Russo 42.2, Borghesi 42.3 e sugli identici emendamenti Romani 42.6 e Zucchi 42.7. Raccomanda quindi l'approvazione dell'emendamento 42.12 dei relatori.

  Il sottosegretario Guido IMPROTA esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Paolo Russo 42.2, Borghesi 42.3 e gli identici emendamenti Romani 42.6 e Zucchi 42.7. Approvano quindi l'emendamento 42.12 dei relatori.

  Raffaello VIGNALI (PdL), relatore per la X Commissione, esprime parere contrario sull'emendamento Fugatti 43.1; parere favorevole sull'emendamento Brandolini 43.3, segnalando che l'emendamento Delfino 43.6 risulterebbe quindi assorbito. Esprime parere favorevole sull'emendamento Anna Teresa Formisano 43.7; e parere contrario sugli emendamenti Montagnoli 43.8 e 43.9.

  Il sottosegretario Guido IMPROTA esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Maurizio FUGATTI (LNP) illustra il proprio emendamento 43.1, volto ad istituire un sistema di etichettatura obbligatoria dei prodotti finiti e intermedi, invitando i relatori ad un ripensamento sul parere espresso, tenuto conto della fondamentale importanza che per la tutela e lo sviluppo del made in Italy rivestono la tracciabilità dei prodotti e l'identificazione del luogo di origine di ciascuna fase di lavorazione.

  Giovanni FAVA (LNP) evidenzia come l'emendamento Fugatti 43.1 intervenga in materia di lotta alla contraffazione e come, soprattutto nel settore agroalimentare, un sistema affidabile e obbligatorio di etichettatura e tracciabilità dei prodotti possa determinare un sostanziale raddoppio del mercato e quindi un enorme recupero di fatturato per le imprese italiane. Dopo avere rilevato come sugli emendamenti Brandolini 43.3, Delfino 43.6 e Formisano 43.7, ispirati da una ratio analoga all'emendamento 43.1, sia stato dato un parere favorevole, manifesta la convinzione che il parere contrario sull'emendamento del collega Fugatti si basi su un mero pregiudizio politico nei confronti dell'opposizione.
  Ribadisce quindi l'importanza del tema in questione, stigmatizzando con tono fortemente critico il comportamento dei rappresentanti del Governo e, in particolare, quello del sottosegretario Ceriani che, a suo giudizio, dimostrerebbe un palese ed irritante disinteresse nei confronti del dibattito Pag. 134su una misura che potrebbe cambiare le dinamiche commerciali del Paese.

  Ivano STRIZZOLO (PD) pur riconoscendo l'importanza della questione sollevata, si domanda per quale motivo il collega Fava non abbia profuso altrettanto impegno ed analoga passione durante gli anni della legislatura nei quali il Ministro delle politiche agricole era un esponente della Lega Nord.

  Gianfranco CONTE (PdL) invita i colleghi ad evitare commenti sgradevoli e a consentire all'onorevole Strizzolo di concludere il proprio intervento.

  Ivano STRIZZOLO (PD) proseguendo il proprio intervento, ribadisce come la questione sollevata dall'emendamento dell'onorevole Fugatti sia di estrema importanza, ma ritiene preferibile la soluzione prospettata dall'emendamento Brandolini 43.3.

  Savino PEZZOTTA (UdCpTP) ricorda come il dissenso debba sempre essere manifestato con forme e modalità rispettose dei colleghi. Ritiene, inoltre, non giustificate ed eccessive le critiche rivolte ai rappresentanti del Governo.

  Marco CAUSI (PD) dichiara di condividere l'intervento dell'onorevole Pezzotta.

  Alberto TORAZZI (LNP) nel replicare al collega Strizzolo, sottolinea come questi evidentemente abbia dimenticato non solo il grande impegno profuso dalla Lega Nord per l'approvazione della legge n. 55 del 2010 ma anche quali e quanti ostacoli la tutela del made in Italy abbia incontrato e continui ad incontrare sia nel Parlamento italiano che nell'ambito delle istituzioni europee. A tale ultimo proposito ricorda la risposta della Commissione europea alla notifica della citata legge n. 55, secondo la quale le relative norme sarebbero in contrasto con l'ordinamento comunitario in quanto costituirebbero un ostacolo alla libera circolazione delle merci nel mercato unico. Si sofferma quindi sulle ragioni per le quali appare di tutta evidenza che la predetta legge salvaguarda il consumatore, anche con riferimento al diritto alla salute, e la concorrenza.

  Maurizio FUGATTI (LNP) illustra il suo emendamento 43.1, di cui raccomanda l'approvazione. Ricorda, in generale, come il suo gruppo abbia posto già nei giorni scorsi la necessità di promuovere una maggiore competitività dell'Europa nei confronti delle altre economie produttive, ciò che potrebbe verificarsi con misure protezionistiche, con un abbattimento del costo dell'energia, che appare però inverosimile stante la carenza di materie prime, con una riduzione della pressione fiscale ovvero con una riduzione del costo del lavoro e dei salari. In questo contesto, osserva che la possibilità di reperire risorse finanziarie dalla lotta alla contraffazione dovrebbe essere molto importante. Ricorda, quindi, il provvedimento legislativo sul made in Italy e tutte le battaglie che la Lega Nord ha condotto per introdurre la tracciabilità dei prodotti agricoli alimentari, come ad esempio per le etichettature di origine delle carni agricole a seguito della diffusione del virus dell'aviaria. Rileva come, purtroppo, su questi temi pesi la contrarietà delle lobbies delle grandi imprese, che hanno ormai delocalizzato la loro produzione all'estero. Segnala, quindi, il suo articolo aggiuntivo 59.022, che tende ad estendere il sistema di etichettatura previsto per la pesca anche ai prodotti agricoli e, in particolare, a quelli ortofrutticoli.

  Manuela DAL LAGO, presidente, avverte che è stato presentato l'emendamento 57.13 dei relatori, per il quale si intende fissato il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti alle ore 24.

  Raffaello VIGNALI (PdL), relatore per la X Commissione, ricorda come debbano essere rispettate le norme comunitarie in materia di concorrenza, per cui si rischia di incorrere in una procedura di infrazione, ove si imponga un sistema di etichettature obbligatorie. Osserva che, fra Pag. 135l'altro, l'imposizione di tale sistema rappresenterebbe un costo per le imprese, determinando anche un elemento di svantaggio concorrenziale nei confronti delle imprese straniere che non sarebbero soggette a simili obblighi.

  Ludovico VICO (PD) sottoscrive l'emendamento Brandolini 43.3. Evidenzia, poi, il ruolo che l'articolo 43 del decreto-legge in esame riconosce alle camere di commercio competenti per territorio, che sono le destinatarie, ai fini dell'irrogazione della sanzione, del rapporto con il quale viene accertata la violazione delle norme a tutela dei prodotti made in Italy. Auspica, quindi, che si continui a lavorare sul terreno della lotta alla contraffazione, ricordando come la battaglia per il provvedimento legislativo sul made in Italy non sia ancora conclusa.

  Teresio DELFINO (UdCpTP), a nome del suo gruppo, esprime un convinto sostegno ai provvedimenti che tutelino il made in Italy dei prodotti, pur nel rispetto della normativa dell'Unione europea in materia.

  Alessandro MONTAGNOLI (LNP) invita a difendere con coraggio i prodotti delle aziende italiane, ricordando come il suo partito abbia sempre condotto questa battaglia. Auspica, quindi, la definizione del provvedimento legislativo sul made in Italy, ricordando come possano essere adottati provvedimenti non onerosi per l'erario, che tuttavia recano norme di tutela delle aziende italiane e dei loro prodotti. Menziona altresì la grave questione della lotta alla contraffazione, ricordando in proposito che le associazioni di categoria stimano in circa 50 miliardi di euro il valore del prodotto sommerso derivante da attività illecite. Osserva come l'introduzione di un marchio made in Italy rappresenti anche un presidio per la sicurezza alimentare e denuncia la scarsa sensibilità presente in Europa su tale tema, osservando come, anche se i tedeschi sono probabilmente più forti nella gestione della finanza pubblica, non sanno, a suo avviso, fare impresa come gli italiani. Sottolinea come tale tipo di tutela dei prodotti italiani sarebbe a costo zero e evidenzia come le aziende operanti nel settore agroalimentare non chiedano soldi ma norme chiare e certe. Chiede pertanto ai relatori e al Governo di rivedere i pareri espressi sull'emendamento in discussione.

  Gabriele CIMADORO (IdV) sottoscrive l'emendamento Fugatti 43.1, evidenziando di non aver condiviso l'intervento del relatore che, a suo avviso, ha dimostrato un atteggiamento eccessivamente remissivo. Ritiene in proposito preferibile rischiare l'avvio di una procedura di infrazione al fine di dare un segnale forte all'Unione europea su una tematica molto importante per l'Italia e quanto meno per aprire un tavolo di confronto su tale tema.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI fa presente di riconoscersi nell'intervento del relatore Vignali e del deputato Delfino e sottolinea la necessità di evitare di gravare le piccole imprese di costi per loro insostenibili. Rispetto alla questione, cui annette una particolare importanza, fa presente che il Governo sta conducendo un'azione intensa al fine di condizionare gli accordi tra l ?unione europea e agli altri Paesi alla difesa dei prodotti tipici e come tale impostazione sia ormai ben nota ai nostri interlocutori. Pur quindi comprendendo le istanze dei sottoscrittori dell'emendamento, ritiene più corretto affrontare la questione in maniera diversa, conferma il parere contrario del Governo sull'emendamento Fugatti 43.1

  Le Commissioni respingono l'emendamento Fugatti 43.1. Approvano quindi, con distinte votazioni, gli emendamenti 43.10 dei relatori e Brandolini 43.3.

  Manuela DAL LAGO, presidente, avverte che, a seguito dell'approvazione dell'emendamento Brandolini 43.3, l'emendamento Delfino 43.6 risulta assorbito.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Anna Teresa Formisano 43.7, Pag. 136mentre respingono l'emendamento Montagnoli 43.8.

  Alberto TORAZZI (LNP) intervenendo sull'emendamento Montagnoli 43.9 evidenzia che la proposta emendativa è volta, in conformità a quanto già accaduto in altri Paesi europei ad adottare decreti previsti dall'articolo 2 della legge n. 55 del 2010 in materia di etichettatura dei prodotti tessili della pelletteria e calzaturieri. Sottolinea l'importanza di introdurre barriere non tariffarie per la ripresa dei prodotti italiani e ricorda come sia molto più complicato esportare i nostri prodotti verso la Cina di quanto lo sia per i cinesi importare i propri nell'Unione europea.

  Giovanni FAVA (LNP), pur comprendendo le preoccupazioni dal sottosegretario De Vincenti di evitare l'eventuale apertura di procedure di infrazione a carico del nostro Paese, dichiara di condividere le argomentazioni svolte dal collega Torazzi. Ricorda in proposito come in Spagna il Governo abbia introdotto appositi incentivi che hanno portato l'Iveco a decidere di localizzare una parte importante della sua produzione in un'area considerata svantaggiata di quel paese. Fa presente che rispetto alle obiezioni di presunta incompatibilità dei richiamati incentivi spagnoli rispetto alla normativa europea, il Governo di quel paese ha preferito rischiare la procedura di infrazione privilegiando la necessità di sostenere l'occupazione e lo sviluppo del paese. Parimenti ritiene che anche l'Italia debba abbandonare la logica perdente fin qui perseguita, di eccessiva debolezza e accondiscendenza verso le posizioni della burocrazia europea. Ricorda in proposito come la procedura di infrazione rispetto alla legge Reguzzoni sull'etichettatura ha consentito comunque l'apertura di un tavolo di confronto.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Montagnoli 43.9.

  Raffaello VIGNALI (PdL), relatore per la X Commissione, esprime parere contrario sugli identici emendamenti Lulli 44.2 e Romani 44.3, e sull'emendamento Rosato 44.4. Propone di accantonare l'emendamento Cesario 44.6 ed esprime parere contrario sull'emendamento Fugatti 44.8. Propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Savino 44.01 ed esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi Graziano 44.02, Nastri 44.03 e 44.04, nonché sull'articolo aggiuntivo Fava 44.07.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI concorda con il parere espresso dal relatore.

  Andrea LULLI (PD) ritira il proprio emendamento 44.2.

  Ignazio ABRIGNANI (PdL) sottoscrive l'emendamento Romani 44.3 e lo ritira.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Rosato 44.4 e accantonano l'emendamento Cesario 44.6.

  Gianluca FORCOLIN (LNP) intervenendo sull'emendamento Fugatti 44.8 sottolinea la necessità di favorire l'accesso al credito da parte dei giovani imprenditori. A questo fine, l'emendamento in esame prevede che il Ministro dell'economia promuova un accordo con l'ABI per fornire credito a condizioni agevolate ai giovani al disotto dei 35 anni di età che intraprendono attività imprenditoriale attraverso la costituzione di società limitate a capitale ridotto.

  Maurizio FUGATTI (LNP), intervenendo sul proprio emendamento 44.8, chiede di riconsiderare il parere contrario espresso dai relatori e dal Governo.

  Giovanni FAVA (LNP), nel condividere le osservazioni del deputato Forcolin, sottolinea che le agevolazioni al credito a favore di giovani imprenditori possono costituire un volano per lo sviluppo del paese.

  Raffaello VIGNALI (PdL), relatore per la X Commissione, riconsiderando il precedente Pag. 137avviso, esprime parere favorevole sull'emendamento Fugatti 44.8.

  Le Commissioni, approvano l'emendamento Fugatti 44.8. Accantonano l'articolo aggiuntivo Savino 44.01.Con distinte votazioni, respingono quindi gli articoli aggiuntivi Graziano 44.02, Nastri 44.03 e 44.04, Fava 44.07.

  Raffaello VIGNALI (PdL), relatore per la X Commissione, esprime parere favorevole sul subemendamento Formisano 0.45.16.1, riferito all'emendamento dei relatori 45.16, di cui raccomanda l'approvazione. Invita i presentatori a ritirare le restanti proposte emendative riferite all'articolo 45, ad eccezione dell'articolo aggiuntivo Causi 45.05, di cui propone l'accantonamento in quanto dovrebbe essere più opportunamente riferito all'articolo 42.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI concorda con il parere espresso dal relatore.

  Mariastella GELMINI (PdL) ritira il proprio emendamento 45.1.

  Giovanni FAVA (LNP) ritira il proprio emendamento 45.3.

  Laura FRONER (PD) ritira il proprio emendamento 45.4.

  Raffaello VIGNALI (PdL), relatore per la X Commissione, segnala una correzione al testo dell'emendamento 45.16 dei relatori, nel senso di sostituire al comma 2 le parole «la rete è altresì soggetta ad iscrizione» con le parole «la rete può iscriversi».

  Le Commissioni approvano il subemendamento Anna Teresa Formisano 0.45.16.1. Approvano quindi l'emendamento 45.16 dei relatori, come subemendato.

  Andrea LULLI (PD) ritira il proprio emendamento 45.10.

  Marco CAUSI (PD) ritira il proprio emendamento 45.11.

  Le Commissioni accantonano l'articolo aggiuntivo Causi 45.05.

  Raffaello VIGNALI (PdL), relatore per la X Commissione, esprime parere contrario sugli emendamenti Marinello 46.1, Marchignoli 46.2, nonché sull'articolo aggiuntivo Caparini 46.026, precedentemente accantonati.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI concorda con il relatore.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Marinello 46.1 e Marchignoli 46.2, nonché l'articolo aggiuntivo Caparini 46.026.

  Raffaello VIGNALI (PdL), relatore per la X Commissione, esprime parere contrario su tutti gli emendamenti riferiti all'articolo 49 segnalati dai rappresentanti dei gruppi.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI concorda con il parere espresso dal relatore.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli identici emendamenti Gava 49.4, Cambursano 49.5 e Baretta 49.7, nonché l'emendamento Lanzarin 49.8.

  Raffaello VIGNALI (PdL), relatore per la X Commissione, esprime parere contrario su tutte le proposte emendative riferite all'articolo 50 segnalate dai rappresentanti dei gruppi.

  Gabriele CIMADORO (IdV) illustra le finalità dell'emendamento Borghesi 50.2 e chiede di riconsiderare il parere espresso.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Borghesi 50.2, Aniello Formisano 50.3 e gli articoli aggiuntivi Scandroglio 50.01 e Bernini Bovicelli 50.02.

Pag. 138

  Raffaello VIGNALI (PdL), relatore per la X Commissione, esprime parere favorevole sugli articoli aggiuntivi De Biasi 51.04 e Ceccacci Rubino 51.08, a condizione che siano riformulati in identico testo, mantenendo soltanto i commi 1, 2 e 8. Segnala che deve considerarsi assorbito l'articolo aggiuntivo Ceccacci Rubino 51.01, identico ai commi 1 e 2 delle citate proposte emendative.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI concorda con il parere espresso dal relatore.

  Le Commissioni approvano gli articoli aggiuntivi De Biasi 51.04 e Ceccacci Rubino 51.08, come riformulati in identico testo.

  Gianfranco CONTE, presidente, dichiara che deve pertanto ritenersi assorbito l'articolo aggiuntivo Ceccacci Rubino 51.01.

  Raffaello VIGNALI (PdL), relatore per la X Commissione, esprime parere favorevole sul subemendamento Abrignani 0.52.21.1, riferito all'emendamento 52.21 dei relatori.

  Le Commissioni approvano, con distinte votazioni, il subemendamento Abrignani 0.52.21.1 e l'emendamento 52.21 dei relatori, come subemendato.

  Raffaello VIGNALI (PdL), relatore per la X Commissione, esprime parere contrario su tutti gli emendamenti riferiti all'articolo 53, ad eccezione dell'emendamento 53.27 dei relatori, di cui raccomanda l'approvazione.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Giampaolo FOGLIARDI (PD) evidenzia come il proprio emendamento 53.1 intenda rimuovere un ostacolo fiscale a investimenti di impresa.

  Gianfranco CONTE, presidente, ricorda all'onorevole Fogliardi come la materia oggetto del suo emendamento 53.1 potrà essere trattata nell'ambito dell'esame del disegno di legge recante la delega legislativa al Governo in materia di riforma fiscale.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Fogliardi 53.1, Cambursano 53.9 e Romani 53.24. Approvano quindi l'emendamento 53.27 dei relatori.

  Alberto FLUVI (PD), relatore per la VI Commissione, esprime parere contrario su tutte le proposte emendative riferite all'articolo 54, ad eccezione degli emendamenti Ferranti 54.11 e Strizzolo 54.17, su cui esprime parere favorevole. Esprime altresì parere contrario su tutti i subemendamenti riferiti all'emendamento 54.21 del Governo, sul quale esprime parere favorevole.

  Il sottosegretario Salvatore MAZZAMUTO esprime parere conforme al relatore e raccomanda l'approvazione dell'emendamento 54.21 del Governo.

  Cinzia CAPANO (PD) illustra i suoi subemendamenti 0.54.21.2 e 0.54.21.3, di cui raccomanda l'approvazione, osservando innanzitutto come la materia oggetto delle proposte emendative in esame, essendo tecnicamente molto complessa, avrebbe potuto più opportunamente essere discussa dalla Commissione Giustizia. Rileva, poi, nel merito, come la previsione di un filtro all'appello, che conferisce una assoluta discrezionalità al magistrato nel rigettare la richiesta del cittadino, scardina lo stato di diritto e tutte le garanzie previste dalla Costituzione.

  Ignazio ABRIGNANI (PdL) si associa alle considerazioni dell'onorevole Capano, illustrando il suo subemendamento 0.54.21.1, di cui raccomanda l'approvazione. Lamenta, al riguardo, che si voglia cancellare in un attimo la secolare storia del diritto italiano, facendo venir meno i Pag. 139più elementari principi di giustizia processuale. Invita quindi il sottosegretario Mazzamuto, che oltre ad essere docente universitario di materie giuridiche esercita anche la professione forense, a prevedere la possibilità per i cittadini di ricorrere compiutamente in appello, auspicando su questo tema un esame accurato e approfondito in sede parlamentare.

  Alberto TORAZZI (LNP) ritiene innanzitutto incongruo il disposto dell'articolo 54 del decreto-legge in esame rispetto al contenuto del provvedimento, lamentandone quindi la scarsa omogeneità. Osserva, nel merito, come l'istituzione di un filtro all'appello sembra far deviare dal percorso che si è compiuto in Italia verso l'affermazione delle libertà dei cittadini e la garanzia dei loro diritti. Al riguardo, rileva come non si possano eliminare servizi essenziali, come quello di garantire un processo improntato a giustizia, per tagliare costi che potrebbero essere razionalizzati con altre modalità. Preannuncia, quindi, il voto favorevole sui subemendamenti Abrignani 0.54.21.1 e Capano 0.54.21.2 e 0.54.21.3, ricordando come anche i magistrati possano sbagliare, per cui si rende assolutamente necessario prevedere il ricorso in appello avverso le loro decisioni.

  Ivano STRIZZOLO (PD) illustra le finalità del proprio emendamento 54.17, avente natura interpretativa e teso a chiarire che l'articolo 54 non incide sulle norme del processo tributario.

  Antonio LEONE (PdL) si associa alle riflessioni della collega Capano, supportate dal parere espresso dalla Commissione Giustizia. Osserva poi che la proposta emendativa del collega Strizzolo contribuisce a dimostrare tutta l'inopportunità dell'avere inserito norme di riforma del processo civile in un provvedimento finalizzato a promuovere crescita e sviluppo. Sottolinea, quindi, la necessità che interventi di riforma del processo abbiano luogo attraverso una trattazione organica e compiuta nell'ambito di appositi provvedimenti, debitamente esaminati in sede parlamentare. Conclusivamente, fa osservare che la stessa titolazione dell'articolo fa intendere le reali finalità perseguite dalla norma e connesse a sancire l'inammissibilità del grado di appello. Preannuncia quindi a nome del proprio gruppo, il voto favorevole sull'emendamento soppressivo dell'intero articolo Molteni 54.4.

  Raffaello VIGNALI (PdL), relatore per la X Commissione, esprime, in contrasto con l'altro relatore, parere favorevole sull'emendamento soppressivo Molteni 54.4. Esprime altresì parere favorevole su tutti i subemendamenti riferiti all'emendamento 54.21 del Governo, sul quale esprime parere contrario.

  Alberto FLUVI (PD), relatore per la VI Commissione, conferma i pareri contrari precedentemente espressi sugli emendamenti Nicola Molteni 54.4, Capano 54.6 e su tutti i subemendamenti riferiti all'emendamento del Governo 54.21, sul quale esprime parere favorevole.

  Il sottosegretario Salvatore MAZZAMUTO esprime parere conforme a quello del relatore Fluvi.

  Manuela DAL LAGO, presidente per la X Commissione, sottolinea la circostanza atipica che vede i due relatori esprimere pareri difformi sulle medesime proposte emendative.

  Alberto TORAZZI (LNP) interviene sull'emendamento Nicola Molteni 54.4, sottolineando che la giustizia italiana è arretrata, inefficiente e segnata da un numero elevato di casi di errore giudiziario. La proposta emendativa propone taluni rimedi ed è pertanto auspicabile l'espressione di un voto favorevole da parte dei colleghi, anche al fine di permettere una adeguata trattazione della materia nella sua sede naturale, vale a dire da parte della Commissione Giustizia.

Pag. 140

  Le Commissioni respingono quindi l'emendamento Nicola Molteni 54.4.

  Cinzia CAPANO (PD) illustra le finalità del proprio emendamento 54.6, di cui auspica l'approvazione, in quanto è finalizzato a smaltire l'arretrato che grava sull'amministrazione della giustizia.

  Alberto TORAZZI (LNP) sottoscrive l'emendamento Capano 54.6.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Capano 54.6.

  Ignazio ABRIGNANI (PdL) auspica l'approvazione del proprio subemendamento 0.54.21.1, che è finalizzato ad evitare una definitiva distruzione del sistema della giustizia.

  Le Commissioni respingono gli identici subemendamenti Abrignani 0.54.21.1 e Capano 0.54.21.2.

  Cinzia CAPANO (PD), con riferimento al proprio subemendamento 0.54.21.3, osserva che con l'intervento del Governo si elimina la possibilità di ricorrere in Cassazione per vizio di motivazione.

  Le Commissioni respingono il subemendamento Capano 0.54.21.3. Approvano quindi l'emendamento 54.21 del Governo. Respingono, l'emendamento Nicola Molteni 54.5, e, con distinte votazioni, approvano l'emendamento Ferranti 54.11 e l'emendamento Strizzolo 54.17. Respingono infine l'emendamento Fugatti 54.20.

  Alberto FLUVI (PD), relatore per la VI Commissione, esprime parere contrario su tutti gli emendamenti riferiti all'articolo 55.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Nicola Molteni 55.1, 55.2, 55.4 e 55.8 e l'emendamento Garagnani 55.10.

  Raffaello VIGNALI (PdL), relatore per la X Commissione, esprime parere contrario sull'emendamento Realacci 57.1, favorevole sull'emendamento Saglia 57.2, e favorevole sull'emendamento Saglia 57.5, a condizione che sia riformulato mantenendo soltanto la seconda parte, per quanto concerne il riferimento al settore industriale.
  Esprime altresì parere contrario sull'emendamento Morassut 57.6, favorevole sull'emendamento Realacci 57.7, contrario sull'emendamento Realacci 57.8 e sull'articolo aggiuntivo Lusetti 57.02. Raccomanda infine l'approvazione dell'emendamento 57.13 dei relatori.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Realacci 57.1, e, con distinte votazioni, approvano l'emendamento Saglia 57.2 e l'emendamento Saglia 57.5, come riformulato. Respingono quindi l'emendamento Morassut 57.6, approvano l'emendamento Realacci 57.7 e, con distinte votazioni, respingono l'emendamento Realacci 57.8 e l'articolo aggiuntivo Lusetti 57.02. Approvano infine l'emendamento 57.13 dei relatori.

  Raffaello VIGNALI (PdL), relatore per la X Commissione, esprime parere contrario su tutti gli emendamenti riferiti all'articolo 58.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Di Giuseppe 58.1 e 58.2.

  Raffaello VIGNALI (PdL), relatore per la X Commissione, esprime parere contrario sugli emendamenti Delfino 59.4 e 59.7, Pag. 141Messina 59.11, Saglia 59.12, Di Biagio 59.18 e Di Giuseppe 59.19, favorevole sull'emendamento Delfino 59.25 e sugli identici emendamenti Lazzari 59.36 e Scanderebech 59.39, contrario sull'emendamento Galletti 59.43, favorevole sugli identici emendamenti Del Tenno 59.62 e Fugatti 59.81, contrario sull'articolo aggiuntivo Marinello 59.04, favorevole sull'articolo aggiuntivo Delfino 59.012, contrario sugli articoli aggiuntivi Di Biagio 59.018, 59.019 e 59.020, favorevole sull'articolo aggiuntivo Fugatti 59.021 e contrario sull'articolo aggiuntivo Fugatti 59.022.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Delfino 59.4.

  Teresio DELFINO (UdCpTP) ritira il proprio emendamento 59.7.

  Ignazio MESSINA (IdV) ritira il proprio emendamento 59.11.

  Stefano SAGLIA (PdL) ritira il proprio emendamento 59.12.

  Erminio Angelo QUARTIANI (PD) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Di Biagio 59.18 ed invita i relatori ed il Governo ad effettuare una riflessione per rivalutare il parere espresso. Ritiene infatti che la soppressione dei commi 8, 9 e 10 acceleri le procedure per la realizzazione di impianti a biomasse. Ritiene infine che se il Governo non volesse esprime un parere favorevole potrebbe rimettersi alle Commissioni.

  Gianfranco CONTE, presidente, è pienamente convinto delle ragioni recate dal collega Quartiani e coglie l'occasione per stigmatizzare il comportamento del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, che si è limitato ad inviare un fax relativo ai pareri.

  Giovanni FAVA (LNP) condivide le osservazioni del collega Quartiani.

  Stefano SAGLIA (PdL) ritiene che l'emendamento potrebbe avere un effetto non interamente positivo, in considerazione dell'esigenza di un monitoraggio per quanto concerne le dimensioni e la localizzazione degli impianti di biomasse.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI si rimette alle commissioni sull'emendamento Di Biagio 59.18.

  Raffaello VIGNALI (PdL), relatore per la X Commissione, ribadisce il parere già espresso.

  Andrea LULLI (PD) preannuncia il voto favorevole del proprio gruppo sull'emendamento Di Biagio 59.18.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Di Biagio 59.18.

  Gianfranco CONTE, presidente, fa presente che risulta pertanto precluso l'emendamento Di Giuseppe 59.19.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano gli emendamenti Delfino 59.25, gli identici emendamenti Lazzari 59.36 e Scanderebech 59.39, respingono l'emendamento Galletti 59.43, approvano gli identici emendamenti Del Tenno 59.62 e Fugatti 59.81, respingono gli articoli aggiuntivi Marinello 59.04, approvano l'articolo aggiuntivo Delfino 59.012, respingono gli articoli aggiuntivi Di Biagio 59.018, 59.019 e 59.020, approvano l'articolo aggiuntivo Fugatti 59.021, respingono l'articolo aggiuntivo Fugatti 59.022 ed approvano l'articolo aggiuntivo 59.031 dei relatori.

  Raffaello VIGNALI (PdL), relatore per la X Commissione, esprime parere contrario sugli emendamenti Bernardo 60.7 e Cenni 60.5, favorevole sugli identici Gelmini 60.13 e Galletti 60.15, a condizione che siano riformulati in modo da mantenere soltanto il primo periodo della lettera f).

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI esprime parere conforme a quello dei relatori.

Pag. 142

  Stefano SAGLIA (PdL) ritira l'emendamento Bernardo 60.7.

  Andrea LULLI (PD) sottoscrive l'emendamento Cenni 60.5 e lo ritira.

  Stefano SAGLIA (PdL) sottoscrive l'emendamento Gelmini 60.13 e accetta la riformulazione proposta dai relatori.

  Gian Luca GALLETTI (UdCpTP) accetta la riformulazione del proprio emendamento 60.15 proposta dai relatori.

  Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Gelmini 60.13 e Galletti 60.15, nel testo riformulato.

  Raffaello VIGNALI (PdL), relatore per la X Commissione, propone di riformulare gli identici emendamenti Galletti 62.1 e Romani 62.2 precisando la data del 31 dicembre antecedente al triennio.

  Gian Luca GALLETTI (UdCpTP) accetta la riformulazione del proprio emendamento 62.1 proposta dai relatori.

  Stefano SAGLIA (PdL) sottoscrive l'emendamento Romani 62.2 e accetta la riformulazione proposta dai relatori.

  Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Galletti 62.1 e Romani 62.2, nel testo riformulato.

  Raffaello VIGNALI (PdL), relatore per la X Commissione, esprime parere contrario sull'emendamento Gelmini 63.2.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Mariastella GELMINI (PdL) ritira il suo emendamento 63.2.

  Raffaello VIGNALI (PdL), relatore per la X Commissione, esprime parere favorevole sull'emendamento Lazzari 64.8.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Lazzari 64.8.

  Raffaello VIGNALI (PdL), relatore per la X Commissione, esprime parere favorevole sull'emendamento Anna Teresa Formisano 66.4.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Anna Teresa Formisano 66.4.

  Raffaello VIGNALI (PdL), relatore per la X Commissione, esprime parere contrario su tutte le proposte emendative riferite all'articolo 67, segnalando peraltro che alcune di esse sono almeno in parte ricomprese nell'articolo aggiuntivo 67.019 dei relatori, di cui raccomanda l'approvazione.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Erminio Angelo QUARTIANI (PD) ritira il suo emendamento 67.2.

  Gabriele CIMADORO (IdV) sottoscrive l'emendamento Borghesi 67.3 e lo ritira.

  Andrea LULLI (PD) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Marchioni 67.09 e lo ritira.

  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo 67.019 dei relatori.

  Raffaello VIGNALI (PdL), relatore per la X Commissione, esprime parere contrario su tutte le proposte emendative riferite all'articolo 69.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI esprime parere conforme a quello dei relatori.

Pag. 143

  Le Commissioni respingono l'emendamento Zazzera 69.1.

  Gabriele CIMADORO (IdV) esprime rammarico per l'espressione e il voto contrario su emendamenti che riguardano il finanziamento dell'università, dell'istruzione e della ricerca scientifica.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Borghesi 69.7.

  Gianfranco CONTE, presidente, avverte che rimangono da votare alcuni emendamenti e che i relatori hanno manifestato l'intenzione di presentare, nella seduta che sarà convocata per le ore 9,30, un emendamento riassuntivo di alcune questioni non ancora affrontate.

  Raffaello VIGNALI (PdL) esprime parere contrario sul subemendamento Comaroli 0.12.55.1 riferito all'emendamento 12.55 dei relatori, di cui raccomanda l'approvazione.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Le Commissioni respingono il subemendamento Comaroli 0.12.55.1 e approvano l'emendamento 12.55 dei relatori.

  Raffaello VIGNALI (PdL) esprime parere contrario sul subemendamento Cimadoro 0.12.56.1 riferito all'emendamento 12.56 dei relatori, di cui raccomanda l'approvazione.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Le Commissioni respingono il subemendamento Cimadoro 0.12.56.1 e approvano l'emendamento 12.56 dei relatori.

  Alberto FLUVI (PD), relatore per la VI Commissione, esprime parere favorevole sull'emendamento Santelli 16.21, a condizione che sia riformulato.

  Stefano SAGLIA (PdL) sottoscrive l'emendamento Santelli 16.21 e accetta la riformulazione.

  Le Commissioni approvano, con distinte votazioni, il testo riformulato dell'emendamento Santelli 16.21.

  Alberto FLUVI (PD), relatore per la VI Commissione, raccomanda l'approvazione dell'emendamento 33.24 e dell'articolo aggiuntivo 59.031 dei relatori.

  Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI esprime parere favorevole sulle proposte emendative 33.24 e 59.031 dei relatori.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano le proposte emendative 33.24 e 59.031 dei relatori.

  Gianfranco CONTE, presidente, rinvia il seguito dell'esame alla seduta che sarà convocata alle ore 9,30.

  La seduta termina alle 2.10 del 20 luglio 2012.

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