CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 18 luglio 2012
685.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
Pag. 116

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 18 luglio 2012. — Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI, indi del vicepresidente Roberto OCCHIUTO – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Vieri Ceriani.

  La seduta comincia alle 14.

Sui lavori della Commissione.

  Giancarlo GIORGETTI, presidente, fa presente che nessun rappresentante del Governo può essere presente ai lavori della Commissione, prima delle ore 14.30. Sospende, pertanto, la seduta fino alle ore 14.30.

  La seduta, sospesa alle 14.05, riprende alle 14.40.

DL 89/2012: Proroga di termini in materia sanitaria.
C. 5323-A Governo.

(Parere all'Assemblea).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole – Parere su emendamenti).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento e delle proposte emendative Pag. 117ad esso riferite, rinviato nella seduta del 17 luglio 2012.

  Alberto GIORGETTI (PdL), relatore, fa presente che l'Assemblea ha trasmesso il fascicolo n. 2 degli emendamenti, segnalando che nessuna delle ulteriori proposte emendative in esso contenute presenta profili finanziari problematici.

  Il sottosegretario Vieri CERIANI, con riferimento ai chiarimenti richiesti dal relatore nella seduta di ieri in ordine alla proroga degli organismi operanti presso il Ministero della salute, fa presente che – come indicato nella relazione tecnica che accompagna il provvedimento – il risparmio annuo valutato in 116.000 euro è collegato all'adozione del regolamento di riordino degli organismi collegiali e, pertanto, non risulta scontato nelle previsioni tendenziali. Per quanto attiene alle proposte emendative, esprime parere contrario sull'emendamento Binetti 1.29.

  Alberto GIORGETTI (PdL), relatore, preso atto di quanto evidenziato dal rappresentante del Governo, formula la seguente proposta di parere:

  «La V Commissione,
   esaminato il disegno di legge C. 5323-A di conversione del decreto-legge n. 89 del 2012, recante proroga di termini in materia sanitaria e gli emendamenti ad esso riferiti contenuti nel fascicolo n. 2;
   preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo,
  esprime
   sul testo del provvedimento elaborato dalla Commissione di merito:

PARERE FAVOREVOLE

  Sugli emendamenti trasmessi dall'Assemblea:

PARERE CONTRARIO

  sull'emendamento 1.29, in quanto suscettibile di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura;

NULLA OSTA
  sulle restanti proposte emendative».

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Ratifica ed esecuzione della Decisione del Consiglio europeo 2011/199/UE che modifica l'articolo 136 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea relativamente a un meccanismo di stabilità per gli Stati membri la cui moneta è l'euro, fatta a Bruxelles il 25 marzo 2011.
C. 5357 Governo, approvato dal Senato.

Ratifica ed esecuzione del Trattato sulla stabilità, sul coordinamento e sulla governance nell'Unione economica e monetaria, con Allegati, fatto a Bruxelles il 2 marzo 2012.
C. 5358 Governo, approvato dal Senato.

Ratifica ed esecuzione del Trattato che istituisce il Meccanismo europeo di stabilità (MES), con Allegati, fatto a Bruxelles il 2 febbraio 2012.
C. 5359 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla III Commissione).
(Esame preliminare congiunto e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dei provvedimenti.

  Roberto OCCHIUTO, presidente, considerata la stretta correlazione tra i provvedimenti all'esame della Commissione, propone di procedere al loro esame congiunto.

  La Commissione concorda.

  Renato CAMBURSANO (Misto) fa presente che i termini per l'esame del provvedimento in esame e degli altri due Pag. 118Trattati ad esso collegati, iscritti all'ordine del giorno della seduta odierna, impediscono un serio dibattito sul loro contenuto, che – come è di tutta evidenza – è particolarmente rilevante, essendo destinato a influenzare per molti anni l'economia e la finanza pubblica italiane ed europee. Chiede, pertanto, di voler valutare se sussistano le condizioni per svolgere una discussione sui trattati all'esame della Commissione, dichiarandosi, in caso contrario, disponibile ad anticipare sin d'ora una proposta di parere su ciascuno dei provvedimenti in esame, al fine di svolgere una discussione almeno su tali proposte.

  Roberto OCCHIUTO, presidente, ricorda che, alle ore 15, è prevista una seduta delle Commissioni riunite V e XI sui profili di carattere tecnico e finanziario legati all'attuazione delle norme in materia di requisiti per la fruizione delle deroghe alla disciplina generale per l'accesso al trattamento pensionistico, richiesta da tutti i gruppi parlamentari. Osserva inoltre come la Commissione si sia, di fatto, ampiamente occupata dell'impatto dei trattati in esame in diverse occasioni e come oggi sia chiamata solo a rendere un parere alla III Commissione. Sottolinea inoltre che i disegni di legge di ratifica in esame sono iscritti per la giornata odierna all'ordine del giorno dell'Assemblea per la discussione sulle linee generali.

  Renato BRUNETTA (PdL) esprime la più viva amarezza per le modalità con cui la Commissione è costretta ad esaminare i disegni di legge di ratifica in discussione, che condizioneranno sensibilmente le politiche dell'Italia per i prossimi decenni. Sottolinea che, per salvaguardare la dignità della Commissione e del Parlamento, sarebbe necessario un dibattito adeguato, che parta dall'origine dei trattati in esame, cioè dai regolamenti attuativi del cosiddetto six pack. Evidenzia come la vita del Paese e della stessa Unione europea dipenda da questi trattati e pertanto si rimette alla sensibilità della Commissione sull'opportunità di individuare spazi congrui per lo svolgimento di un dibattito effettivo sui provvedimenti, rilevando come pensare che tutto sia immodificabile e che ogni discussione sia inutile sia l'atteggiamento peggiore possibile. Ricorda in proposito il dibattito in corso di svolgimento in Francia sulla ratifica del cosiddetto fiscal compact. Rileva infine come, attesa l'importanza dei provvedimenti, i parlamentari si assumano una grande responsabilità nei confronti dei posteri della quale è necessario lasciare adeguata traccia.

  Marco MARSILIO (PdL) osserva, in linea generale, come il rilievo dei provvedimenti in esame richiederebbe un'attenzione molto maggiore non solo da parte della Camera, che è chiamata ad esaminare questi trattati in tempi assai ristretti, ma anche da parte dei mezzi di comunicazione di massa, che non hanno rappresentato in modo sufficientemente chiaro all'opinione pubblica le implicazioni che deriverebbero dalla ratifica di tali accordi internazionali. Condividendo le considerazioni del relatore e del deputato Brunetta, osserva come sarebbe necessario un più ampio dibattito sui temi connessi alla ratifica dei trattati in discussione, anche al fine di promuovere ulteriori riflessioni al riguardo. Quanto al contenuto dei trattati, osserva come il Trattato che istituisce il Meccanismo europeo di stabilità abbia previsto privilegi e immunità per i membri dell'istituzione in misura probabilmente superiore a quella riconosciuta al personale del corpo diplomatico. Rileva, peraltro, che l'affidamento al consiglio dei governatori e al consigli di amministrazione di decisioni fondamentali sull'erogazione del capitale del MES e, in definitiva, sul rischio del fallimento degli Stati membri, comporta che il controllo e la partecipazione democratica sulle scelte economiche siano sempre più mediati. Osserva, infatti, che mentre i governatori debbano essere membri di Governi nazionali, per gli amministratori si richiede solamente che si tratti di persone dotate di elevata competenza in campo economico e finanziario. Ritiene, pertanto, che, fermo restando Pag. 119l'orientamento favorevole alla ratifica del Trattato, sarebbe opportuno prevedere forme di maggior controllo parlamentare, specialmente con riferimento ai componenti del consiglio di amministrazione, eventualmente prevedendo il coinvolgimento del Parlamento nelle procedure di nomina.

  Amedeo CICCANTI (UdCpTP), nel richiamare le considerazioni svolte dall'onorevole Brunetta, osserva tuttavia come la discussione odierna non sia l'inizio, ma la conclusione del dibattito sui temi affrontati dai trattati in esame. Ricorda in proposito l'atteggiamento favorevole delle forze all'epoca all'opposizione sul percorso di rafforzamento della governance economica europea iniziato con il six pack, rilevando che i disegni di legge in esame soddisfano l'esigenza di fornire una più solida base giuridica alle decisioni già largamente contenute nel six pack. Ricorda quindi come il Parlamento si sia già espresso per la necessità di un ulteriore rafforzamento dell'Unione europea, a livello politico e economico e come i trattati in esame, pur andando in quella direzione, sono comunque meno impegnativi rispetto a tale posizione. Osserva inoltre come la ratifica da parte di un numero di Stati membri sufficiente a determinare l'entrata in vigore del Trattato potrà anche produrre l'effetto di influenzare la decisione della Tribunale costituzionale tedesco, attesa per il prossimo mese di settembre, facendo cadere le resistenze rispetto alla ratifica del Meccanismo europeo di stabilità. Ricorda, infine, come la stessa Francia, senza rinnegare il fiscal compact, chieda di rafforzare gli impegni presi sul versante della crescita.

  Giancarlo GIORGETTI, presidente, fa presente che la seduta dovrebbe concludersi in quanto è previsto l'avvio della seduta delle Commissioni riunite V e XI per l'audizione informale relativa all'attuazione delle norme che recano deroghe alla disciplina generale per il collocamento a riposo introdotta dalle recenti riforme in materia. Esprime il proprio personale dispiacere per il fatto che l'esame di provvedimenti così rilevanti sia confinato in termini temporali tanto ristretti. Chiede, pertanto, se i gruppi intendano comunque concludere l'esame in questa seduta, riservandosi comunque di valutare di valutare se vi siano gli spazi per un ampliamento del dibattito, anche prevedendo che la Commissione esprima il proprio parere all'Assemblea, anziché alla III Commissione.

  Maino MARCHI (PD), nel concordare con le osservazioni svolte dall'onorevole Ciccanti, evidenzia come la Commissione si sia sempre adeguata al calendario dei lavori dell'Assemblea e sottolinea come, nel caso di specie, un eventuale slittamento dell'esame dei disegni di legge di ratifica in discussione potrebbe avere ripercussioni molto negative sui mercati finanziari.

  Claudio D'AMICO (LNP) osserva che i trattati di cui si sta discutendo rivestono una straordinaria importanza e, pertanto, ritiene che, in assenza di un ampliamento dei termini per il loro esame, sia preferibile che la Commissione non esprima alcun parere.

  Renato CAMBURSANO (Misto), nel concordare con i deputati intervenuti sull'importanza dei provvedimenti all'esame della Commissione, osserva come essi siano cruciali per il Paese e ribadisce la necessità di un adeguato dibattito. Deposita comunque le sue proposte di parere (vedi allegati 1, 2 e 3).

  Renato BRUNETTA (PdL) ribadisce come la mancanza di una discussione approfondita sui provvedimenti in esame rappresenterebbe un'occasione persa per il Paese e ricorda l'eccessiva fretta con la quale si stabilì l'ingresso nella moneta unica.

  Giancarlo GIORGETTI, presidente, apprezzate le circostanze, ritiene che vi siano Pag. 120le condizioni per un ampliamento dell'esame dei provvedimenti, che potrà proseguire al termine delle votazioni pomeridiane dell'odierna seduta dell'Assemblea ovvero prima dell'inizio della seduta dell'Assemblea di domani, eventualmente con l'espressione del parere all'Assemblea, anziché alla III Commissione. Rinvia, quindi, il seguito dell'esame congiunto dei provvedimenti ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.10.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2009/128/CE che istituisce un quadro per l'azione comunitaria ai fini dell'utilizzo sostenibile dei pesticidi.
Atto n. 479.

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