CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 12 luglio 2012
681.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

  Giovedì 12 luglio 2012. — Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. — Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Guido Improta.

  La seduta comincia alle 8.50.

5-06026 Fogliardi: Gravi ripercussioni derivanti dalla riduzione del servizio di trasporto sul lago di Garda, in conseguenza del taglio delle risorse statali destinate al trasporto lacuale.

  Il sottosegretario Guido IMPROTA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Giampaolo FOGLIARDI (PD), replicando, nel ringraziare il rappresentante del Governo per la risposta resa, si dichiara ampiamente soddisfatto anche alla luce della disposizione contenuta nel decreto-legge n. 83 del 2012 che ha garantito la continuità del servizio di trasporto pubblico di navigazione attraverso l'attribuzione di risorse alla Gestione governativa dei laghi Maggiore, Garda e di Como, dando respiro ad un territorio che ne aveva certamente bisogno.

5-07273 Meta: Eventuali iniziative volte a includere l'aeroporto di Crotone nell'elenco degli aeroporti nazionali.

  Il sottosegretario Guido IMPROTA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Aggiunge, infine, che la soglia minima di passeggeri affinché un aeroporto possa raggiungere l'equilibrio economico è stata individuata in 500 mila passeggeri e che per gli aeroporti a vocazione regionale, come quello di Crotone, bisognerà individuare un modello di business che contemperi le esigenze del territorio con la sostenibilità economica delle infrastrutture aeroportuali.

  Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD), in qualità di cofirmatario, replicando, Pag. 101esprime una forte preoccupazione per le scelte effettuate dal Governo Monti nei confronti del territorio crotonese, che hanno visto dapprima la soppressione della provincia di Crotone e adesso l'ipotesi di declassamento dello scalo aeroportuale, che giudica strategico, al fine di evitare l'isolamento del territorio. Nel fare presente che sono stati soppressi tutti i treni a lunga percorrenza e che la modalità alternativa di raggiungere via terra il territorio crotonese è rappresentata dalla strada statale 106, che registra ogni giorno numerosi incidenti, osserva che la provincia evidenzia dati economici e sociali allarmanti, come sottolineato anche recentemente da alcuni articoli di stampa dai quali si evince che Crotone è la provincia italiana con il maggior numero di disoccupati. Nella convinzione che sia necessario anche un intervento della regione per mettere a sistema questo scalo con quello di Lamezia Terme, giudica tuttavia intollerabile che lo scalo crotonese venga inserito tra quelli regionali, e auspica che il Governo possa ritornare su questa decisione, anche in considerazione del fatto che lo scalo, pur non raggiungendo la soglia minima dei 500.000 passeggeri, registra perdite minori rispetto agli altri scali calabresi.

  Mario VALDUCCI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 9.

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 12 luglio 2012. — Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. — Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Guido Improta.

  La seduta comincia alle 9.

DL 83/2012: Misure urgenti per la crescita del Paese.
C. 5312 Governo.

(Parere alle Commissioni VI e X).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta dell'11 luglio 2012.

  Il sottosegretario Guido IMPROTA, in relazione alle richieste di chiarimenti formulate dal relatore, nel fare presente che il suggerimento di includere nel decreto-legge una disposizione che richiamasse i contenuti della legge quadro sugli interporti approvata dalla Camera a larga maggioranza appare superato dalla dichiarazione di inammissibilità formulata ieri dai presidenti delle Commissioni VI e X in relazione agli identici articoli aggiuntivi Velo 13.03 e Toto 13.06, ribadisce in ogni caso che l'approvazione delle disposizioni in materia di interporti costituisce una priorità per il Governo e si riserva di valutare l'accoglimento di tali disposizioni in un successivo provvedimento.
  Quanto al rilievo formulato rispetto alla formulazione dell'articolo 16, comma 4, del decreto-legge, nel concordare sul fatto che tale formulazione non risulti molto chiara, precisa tuttavia che il termine del 31 dicembre 2012, espressamente richiesto dalla Ragioneria generale dello Stato, è quello entro il quale deve avvenire il trasferimento alle regioni Calabria e Puglia, rispettivamente della proprietà sociale delle Ferrovie Calabria s.r.l. e delle Ferrovie del Sud-Est e Servizi Automobilistici s.r.l., mentre il termine di 60 giorni si riferisce alla sottoscrizione degli accordi di trasferimento con le regioni interessate.
  Quanto ai rilievi di competenza del Ministero per lo sviluppo economico, in riferimento all'osservazione riferita all'articolo 20 osserva che l'attribuzione delle funzioni a Consip è una richiesta del Ministero dell'economia e delle finanze che effettivamente può creare delle sovrapposizioni rispetto all'Agenzia per l'Italia digitale, mentre in relazione alla richiesta di chiarimento formulata rispetto all'articolo 22, ritiene anche in questo caso fondato il rilievo formulato riguardo alla mancata soppressione delle disposizioni normative che istituiscono e disciplinano Pag. 102organi soppressi, che rimarrebbero vigenti senza produrre nessun effetto, suggerendo al riguardo l'introduzione nel parere di specifiche condizioni di cui tenere conto nel prosieguo dell’iter del provvedimento.

  Mario VALDUCCI, presidente, nel ricordare che il parere può essere reso dalla Commissione anche la prossima settimana, auspica che, in ragione del carattere rinforzato del parere stesso, le eventuali condizioni in esso contenute saranno accolte dalle Commissioni di merito.

  Jonny CROSIO (LNP), nel sottolineare le critiche del proprio gruppo sui contenuti del provvedimento in esame, ricorda che nella giornata di ieri le presidenze delle Commissioni VI e X hanno di fatto falcidiato le proposte emendative presentate che, a suo giudizio, avrebbero potuto migliorare un testo che contiene alcune disposizioni che giudica inaccettabili. In proposito, ricorda la disposizione relativa al rinnovo delle grandi concessioni idroelettriche, in cui non vengono tenute in considerazione le compensazioni territoriali che dovrebbero costituire un elemento fondamentale per quei territori che sull'arco alpino hanno dato tanto al Paese. Preannuncia comunque che una valutazione complessiva del provvedimento verrà data dal proprio gruppo in sede di dichiarazione di voto finale.

  Mario TULLO (PD), nel condividere le considerazioni espresse nella relazione introduttiva del relatore, ricorda che il proprio gruppo ha proposto, attraverso un emendamento, sul quale il Governo deve ancora formulare il proprio parere, una completa riscrittura dell'articolo 14 relativo all'autonomia finanziaria dei porti, che prevede che venga destinata ai porti una quota pari all'1,6 del gettito dell'IVA nel 2013 e una quota pari al 2,4 per cento negli anni successivi. Nel rammentare ai colleghi che questo è un tema di cui il Parlamento e il Governo si stanno occupando da molti anni, giudica positiva l'attenzione concreta del Governo a questo tema. Ricorda che durante il Governo Prodi si era pensato di risolvere la questione dell'autonomia finanziaria dei porti attraverso l'extragettito e che durante il successivo Governo Berlusconi si era pensato di destinare ai porti il 5 per cento del valore dell'IVA, proposta sulla quale il gruppo del Partito democratico aveva dato la propria adesione. Tuttavia, tale proposta non è giunta a compimento sia per gli ostacoli posti dall'allora Ministro Tremonti sia per l'atteggiamento rigido tenuto dalla Ragioneria generale dello Stato al riguardo. Nel sottolineare che la politica dei porti costituisce un elemento che può garantire una crescita al Paese di lungo periodo e che quindi dovrebbe far parte delle strategie messe in campo dal Governo per assicurare stabilità e sviluppo al Paese con una prospettiva di più lunga durata, giudica soltanto un primo passo nella giusta direzione la disposizione di cui all'articolo 14, che prevede la costituzione di un fondo cui è destinato l'uno per cento del gettito dell'IVA e delle accise riscosse nei porti e negli interporti rientranti nelle circoscrizioni territoriali delle Autorità portuali. Ritiene pertanto opportuno che nel parere della Commissione sia espresso una specifica indicazione riguardo al progressivo aumento di tale percentuale.

  Mario VALDUCCI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 9.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 9.20 alle 9.40.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari di mercoledì 11 luglio 2012, pagina 196, seconda colonna, alla ventottesima riga, sopprimere le parole da: «l'articolo 2» fino a: «del relatore».

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