CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 12 luglio 2012
681.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
Pag. 40

SEDE REFERENTE

  Giovedì 12 luglio 2012. — Presidenza del Presidente Giulia BONGIORNO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia, Salvatore Mazzamuto.

  La seduta comincia alle 12.30.

Sui lavori della Commissione.

  Rita BERNARDINI (PD) rileva che in occasione di diverse visite effettuate presso istituti penitenziari, ai sensi dell'articolo 67 dell'ordinamento penitenziario, ha constatato una eterogenea applicazione del Regolamento penitenziario e delle circolari Pag. 41attuative, che l'ha lasciata al dir poco perplessa. Un esempio è rappresentato da come viene considerata diversamente la questione degli accompagnatori dei parlamentari: in alcuni istituti è sufficiente che si tratti di collaboratori, in altri è invece necessario un rapporto di impiego. Considerato che, a fronte di questa confusione normativa, ha più volte chiesto senza successo alle direzioni delle carceri di poter prendere conoscenza delle disposizioni del Regolamento e delle circolari attuative applicate al caso concreto, invita la Presidenza della Commissione a farsi carico di questa Sua richiesta, al fine di poter comprendere quale siano i testi del Regolamento penitenziario e delle circolari attuative che dovrebbero trovare applicazioni nelle carceri.

  Giulia BONGIORNO, presidente, prende atto della richiesta dell'onorevole Bernardini, assicurando che sarà rappresentata al Governo.

Modifiche alla disciplina del condominio negli edifici.
C. 4041, approvata dal Senato, C. 541 Vitali, C. 2514 Galati, C. 2608 Torrisi, C. 3682 Duilio, C. 4139 Maggioni e C. 4168 Giammanco.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dei provvedimenti, rinviato l'11 luglio 2012.

  Giulia BONGIORNO, presidente, avverte che nella seduta odierna proseguirà l'esame degli emendamenti presentati al nuovo testo base adottato dalla Commissione.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Paniz 7.5; approva gli emendamenti Cilluffo 8.1 e Duilio 8.2 (vedi allegato 1); respinge l'emendamento Vitali 9.1; approva gli emendamenti D'Ippolito Vitale 9.2 e 9.3 (vedi allegato 1); respinge l'emendamento D'Ippolito Vitale 9.4; approva gli emendamenti D'Ippolito Vitale 9.5 e Bernardini 9.6 (vedi allegato 1); respinge l'emendamento D'Ippolito Vitale 9.7; approva l'emendamento Vitali 9.8 (vedi allegato 1); respinge l'emendamento Cilluffo 9.9; approva gli identici emendamenti Cavallaro 9.10 e Lussana 9.11 (vedi allegato 1); respinge gli emendamenti Cassinelli 9.12, D'Ippolito Vitale 9.13 e Cilluffo 9.14.

  Giulia BONGIORNO, presidente, avverte che, in considerazione dell'assenza del presentatore dell'emendamento 9.15, si intende che questi vi abbia rinunziato.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Cilluffo 9.16, D'Ippolito Vitale 9.17 e 9.18; approva l'emendamento D'Ippolito Vitale 9.19 (vedi allegato 1).

  Roberto CASSINELLI (PdL) accetta la proposta di riformulazione del proprio emendamento 9.20.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti Cassinelli 9.20 (Nuova formulazione) e D'Ippolito Vitale 9.21 (vedi allegato 1).

  Rita BERNARDINI (PD) accetta la proposta di riformulazione del proprio emendamento 9.22.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento Bernardini 9.22. (Nuova formulazione) (vedi allegato 1); respinge l'emendamento Vitali 9.23; approva l'emendamento Samperi 9.24, fatto proprio dall'onorevole Cavallaro, e l'emendamento D'Ippolito Vitale 10.1 (vedi allegato 1); respinge l'emendamento D'Ippolito Vitale 10.2.

  Roberto CASSINELLI (PdL) accetta la proposta di riformulazione del proprio emendamento 10.3.

  Giulia BONGIORNO, presidente, avverte che l'emendamento Cassinelli già numerato come 10.3, in quanto originariamente riferito all'articolo 10, in seguito alla riformulazione risulta ora riferito all'articolo Pag. 4226 ed assume quindi la numerazione 26.10 (vedi allegato 1). Sarà pertanto posto in votazione successivamente, insieme alle ulteriori proposte emendative riferite all'articolo 26.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti D'Ippolito Vitale 11.1, Bernardini 12.1 e Cilluffo 12.2.

  Lino DUILIO (PD) illustra il proprio emendamento 12.3 e ne raccomanda l'approvazione. Rileva come l'articolo 12, seppure introdotto con l'intenzione di superare le difficoltà pratiche che si riscontrano ogni qualvolta sia necessario stipulare un atto con l'intervento di tutti i condomini, ponga seri dubbi di compatibilità con il rapporto giuridico che lega l'amministratore e i condomini. In base all'attuale formulazione del testo, laddove l'amministratore adottasse atti di disposizione senza previo mandato, i condomini rimarrebbero sprovvisti di tutela e non potrebbero opporre ai terzi il difetto dei poteri di rappresentanza. Si prevede, infatti, che «ogni limite o condizione ai poteri di rappresentanza si considera non apposto». Qualora, invece, non fosse questa la ratio ispiratrice, l'articolo sarebbe allora superfluo, poiché l'amministratore che attua o esegue deliberazioni assembleari rappresenta inevitabilmente anche i condomini assenti o dissenzienti.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Duilio 12.3, approva gli emendamenti Cassinelli 12.4 e 13.1 del relatore (vedi allegato 1); respinge l'emendamento Cilluffo 13.2; approva gli identici emendamenti Vitali 13.3 e D'Ippolito Vitale 13.4 (vedi allegato 1).

  Francesca CILLUFFO (PD) invita ad una ulteriore riflessione sul proprio emendamento 14.1, volto a sopprimere l'espressa previsione del quorum costitutivo dell'assemblea in seconda convocazione. Osserva, in particolare, come, poiché l'ultimo periodo del terzo comma dell'articolo 1136 precisa quale sia il quorum deliberativo, che coincide con il quorum costitutivo, sia evidente che la deliberazione dovrebbe essere assunta all'unanimità. Non occorre, dunque, introdurre il quorum costitutivo.

  Giulia BONGIORNO, presidente, ritenendo che la questione meriti ulteriori approfondimenti, propone l'accantonamento dell'emendamento Cilluffo 14.1.

  La Commissione approva la proposta di accantonamento dell'emendamento Cilluffo 14.1; respinge, quindi, l'emendamento Bernardini 14.2.

  Lino DUILIO (PD) illustra il proprio emendamento 14.3 e ne raccomanda l'approvazione. Evidenzia come la proposta emendativa affronti un particolare problema, relativo a quei contesti nei quali vi sia la presenza di numerosi proprietari di soli box o cantine del tutto disinteressati alle vicende condominiali, che disertano le assemblee rendendo complesso il raggiungimento delle soglie minime per deliberare validamente. L'emendamento è volto a sterilizzare il voto di questi condomini, ma al solo fine del numero legale: laddove, viceversa, essi si presentino in assemblea, il loro voto conta al pari di quello di chiunque altro.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Duilio 14.3 e D'Ippolito Vitale 14.4.

  Luigi VITALI (PdL) accetta la proposta di riformulazione del proprio emendamento 16.1.

  La Commissione approva l'emendamento Vitali 16.1 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Giulia BONGIORNO, presidente, avverte che in seguito all'approvazione dell'emendamento Vitali 16.1 (Nuova formulazione), l'emendamento Giammanco 16.2 non sarà posto in votazione in quanto assorbito dal primo.

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  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento Vitali 18.1 (vedi allegato 1); respinge l'emendamento Bernardini 18.2; approva l'emendamento 18.100 del relatore (vedi allegato 1); respinge l'emendamento Vitali 18.3.

  Giulia BONGIORNO, presidente, avverte che, in considerazione dell'assenza del presentatore dell'emendamento 18.4, si intende che questi di abbia rinunciato.

  La Commissione approva l'emendamento Vitali 20.1 (vedi allegato 1).

  Luigi VITALI (PdL) ritira il proprio emendamento 21.1.

  Lorenzo RIA (UdCpTP) ritira l'emendamento D'Ippolito Vitale 21.2, del quale è cofirmatario.

  Francesca CILLUFFO (PD) dichiara di non condividere l'emendamento Vitali 21.3, che introdurrebbe una norma pleonastica.

  La Commissione approva l'emendamento Vitali 21.3 (vedi allegato 1).

  Giulia BONGIORNO, presidente, avverte che, in considerazione dell'assenza del presentatore dell'emendamento 23.1, si intende che questi vi abbia rinunciato.

  La Commissione approva l'emendamento Vitali 23.2 (vedi allegato 1).

  Luigi VITALI (PdL) ritira il proprio emendamento 25.1.

  Lino DUILIO (PD) accoglie la proposta di riformulazione del proprio emendamento 25.2, con la quale si chiede di precisare che il Repertorio ivi previsto riguarda solo i condominii e non anche i relativi amministratori.

  La Commissione approva l'emendamento Duilio 25.2 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Giulia BONGIORNO, presidente, avverte che in seguito all'approvazione dell'emendamento 25.2 (Nuova formulazione), non sarà posto in votazione l'emendamento Cilluffo 25.3.

  Lorenzo RIA (UdCpTP) ritira l'emendamento D'Ippolito Vitale 25.4, del quale è cofirmatario.

  La Commissione respinge l'emendamento Cilluffo 25.5.

  Lino DUILIO (PD) illustra il proprio emendamento 25.6, volto ad istituire e regolare il registro degli amministratori di condominio prevedendo specifici requisiti di onorabilità, professionalità ed affidabilità degli iscritti e un sistema disciplinare minimo, gestito dall'Agenzia del territorio. Una disposizione transitoria prevede che chi oggi eserciti l'attività possa continuare a farlo, anche in deroga ai requisiti professionali. Si regola, inoltre, l'importante materia della prestazione di servizi di amministrazione di condominio in forma societaria, stabilendo quali siano i soggetti tenuti al rispetto dei requisiti di legge. Sottolinea quindi come, benché l'iscrizione sia requisito necessario per la nomina ad amministratore, la norma non limiti la concorrenza: non si costituisce un ordine né occorre superare un esame di Stato; inoltre, per le piccole realtà, si prevede che i condomini possano sempre essere nominati amministratori dei condominii di cui fanno parte, anche se non iscritti al registro.
  Precisa quindi come il proprio emendamento 25.7 contenga una sola variante rispetto alla disciplina dell'emendamento precedentemente illustrato, prevedendo che l'iscrizione nel registro non costituisca requisito legale per lo svolgimento dell'attività di amministratore di condominio, ma rappresenti una sorta di certificazione pubblica di competenza e affidabilità, spendibile sul mercato.

  Giulia BONGIORNO, presidente, ricorda che il relatore ed il Governo hanno espresso parere contrario sull'emendamento Pag. 44Duilio 25.6 e parere favorevole, ove riformulato, sull'emendamento Duilio 25.7. Precisa che la riformulazione dovrebbe consistere nella soppressione della parte consequenziale dell'emendamento 25.7, resa sostanzialmente inutile dall'approvazione dell'emendamento 25.2 (Nuova formulazione).

  Manlio CONTENTO (PdL) esprime forti perplessità sugli emendamenti in questione, ritenendo che la materia richieda ulteriori approfondimenti. Auspica che il Registro sia gratuito per coloro che vi si iscrivono e, nel caso uno dei due emendamenti dovesse essere approvato dalla Commissione, preannuncia che nella successiva fase dell'esame presenterà degli emendamenti correttivi.

  Donatella FERRANTI (PD) preannuncia il proprio voto favorevole sull'emendamento Duilio 25.7, che appare conforme alle direttive europee ed ai principi del provvedimento recentemente approvato dalla Camera in tema di professioni non regolamentate, ispirato da una forte spinta alla liberalizzazione. Si riferisce, in particolare, all'A.C. 1934-A e abbinate, ora all'esame del Senato, recante «Disposizioni in materia di professioni non regolamentate». Non condivide, invece, l'emendamento Duilio 26.6, proprio perché prevede che l'iscrizione al Registro sia requisito necessario per la nomina ad amministratore.

  Luca Rodolfo PAOLINI (LNP) ritiene che gli emendamenti in questione possano validamente contribuire ad accrescere la trasparenza dei comportamenti e la competenza degli amministratori di condominio. Dichiara di preferire la formulazione dell'emendamento 25.6.

  Antonio DI PIETRO (IdV) si dichiara contrario all'istituzione di nuovi registri nei quali si possano riscontrare dati e notizie già presenti in altri registri pubblici e sottolinea come la duplicazione di registri costituisca una complicazione burocratica della quale non si avverte il bisogno. In ogni caso esprime la propria contrarietà alla configurazione dell'iscrizione al registro quale requisito necessario per la nomina ad amministratore.

  Salvatore TORRISI (PdL), relatore, chiarisce come non vi sia alcuna intenzione di istituire albi laddove le direttive europee e la recente tendenza normativa alle liberalizzazioni non lo consentirebbero. Esiste tuttavia un problema, segnalato dalla società civile e dalle stesse associazioni di categoria, che è quello di porre un limite a fenomeni di dilettantismo, spesso anche evidenziati dalla cronaca. Conferma quindi il proprio parere favorevole sull'emendamento Duilio 25.7, che rappresenta un'accettabile formula di compromesso. Il registro che si intende istituire, infatti, si pone quale importante strumento di trasparenza che possa essere utilizzato da chi abbia bisogno di consultare un elenco di professionisti. Ciò non esclude che alla disciplina in questione, all'esito di ulteriori riflessioni, possano e forse debbano essere apportati taluni correttivi in un secondo momento. Condivide, in particolare, l'osservazione dell'onorevole Contento, secondo il quale non dovrebbero esservi costi per chi si iscrive al registro.

  Manlio CONTENTO (PdL) ritiene che lo strumento che si vuole istituire sia sproporzionato rispetto al fine che si intende raggiungere, ritenendo che potrebbe essere sufficiente, ad esempio, limitarsi a chiedere il certificato penale e sarà poi l'assemblea condominiale a decidere se vorrà o meno nominare quel determinato soggetto come amministratore. A suo giudizio, inoltre, si tratta di un passo indietro rispetto alla disciplina del citato provvedimento in materia di professioni non regolamentate, che si basa sui principi di sussidiarietà ed autocertificazione, mentre con gli emendamenti in questione si disciplina la materia con legge, per di più con delle norme che comporteranno dei costi.

  Mario CAVALLARO (PD) rileva come il provvedimento citato dai colleghi Ferranti Pag. 45e Contento, applicabile a tutte le professioni non ordinistiche, compresa quella di amministratore di condominio, si basi su un sistema di autocertificazione. In sostanza sono le associazioni di categoria ad essere titolari del potere di dichiarare che i propri associati sono idonei all'esercizio della professione. In quest'ottica non sembra quindi più possibile istituire un registro, a meno che non si voglia introdurre nell'ordinamento una norma speciale.

  Lino DUILIO (PD) precisa come gli emendamenti in questione siano il frutto di anni di approfondimento e di confronto con gli operatori e gli utenti del settore; più in generale con tutti i rappresentanti del «mondo del condominio», dal quale emerge unanime l'esigenza di creare un sistema che dia evidenza pubblica delle caratteristiche personali e professionali di figure, quali gli amministratori di condominio, che gestiscono interessi di estrema rilevanza. Si tratta, in sostanza, di creare un meccanismo che consenta di compiere una scelta consapevole in ordine a chi dovrà amministrare una realtà importante come il condominio.
  Sottolinea, inoltre, come il sistema che si va delineando in via generale per le professioni non ordinistiche, che attribuisce centralità alle associazioni e alla relativa titolarità di un potere di autocertificazione, difficilmente si dimostrerebbe efficace con riferimento agli amministratori di condominio, posto che solo una minima percentuale di costoro risulta iscritta alle relative associazioni.
  In considerazione di quanto emerso dal dibattito, ritira il proprio emendamento 25.6 ed accetta la proposta di riformulazione dell'emendamento 25.7.

  La Commissione approva l'emendamento Duilio 25.7 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Lorenzo RIA (UdCpTP) ritira l'emendamento D'Ippolito Vitale 26.1, del quale è cofirmatario.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti Cassinelli 26.10 (già 10.3) e gli identici emendamenti Angela Napoli 26.2, Cesario 26.3 e Carfagna 26.4 (vedi allegato 1); respinge l'emendamento Cassinelli 26.5, fatto proprio dall'onorevole Contento.

  Lino DUILIO (PD) illustra il proprio articolo aggiuntivo 32.01, volto ad istituire un fondo di garanzia che, integrando la garanzia fornita dalla già prevista polizza assicurativa, assicuri un indennizzo ai condomini che, a seguito dell'accertata responsabilità dell'amministratore per ammanchi o per irregolarità gestionali da lui poste in essere, abbiano subito un danno patrimoniale non soddisfatto attraverso l'escussione del beni del debitore.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Duilio 32.01.

  Lino DUILIO (PD) ritira il proprio articolo aggiuntivo 32.02.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Bernardini 32.03.

  Giulia BONGIORNO, presidente, ricorda che la Commissione aveva accantonato l'emendamento Cilluffo 14.1.

  Salvatore TORRISI (PdL), relatore, tenuto conto delle argomentazioni esposte dall'onorevole Cilluffo e rilevato come la disposizione che precisa il quorum costitutivo dell'assemblea in seconda convocazione possa creare incertezze interpretative, esprime parere favorevole sull'emendamento 14.1.

  Il sottosegretario Salvatore MAZZAMUTO esprime parere conforme a quello del relatore sull'emendamento 14.1.

  La Commissione approva l'emendamento Cilluffo 14.1 (vedi allegato 1).

  Giulia BONGIORNO, presidente, avverte che il provvedimento in esame, come risultante dagli emendamenti approvati, sarà trasmesso alle Commissioni competenti per l'espressione del parere.Pag. 46
  Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.25.

ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 12 luglio 2012. — Presidenza del Presidente Giulia BONGIORNO. – Intervengono i sottosegretari di Stato per la giustizia Antonino Gullo, Sabato Malinconico e Salvatore Mazzamuto e il sottosegretario di Stato per l'interno Carlo De Stefano.

  La seduta comincia alle 13.25.

Schema di decreto legislativo recante nuova distribuzione sul territorio degli uffici del giudice di pace.
Atto n. 455.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo, rinviato il 5 luglio 2012.

  Giulia BONGIORNO, presidente, dopo aver ricordato che la Commissione avrebbe dovuto esprimere il parere entro martedì 10 luglio scorso, ricorda che il Ministro si è riservato di accogliere o meno la richiesta della Commissione di poter esprimere il parere sullo schema di decreto in esame entro l'8 agosto prossimo, cioè entro il termine fissato per l'espressione del parere sullo schema di decreto sui tribunali. Chiede quindi al rappresentante del Governo se nel frattempo sia stata sciolta la riserva dal Ministro.

  Il sottosegretario Antonino GULLO comunica che il Ministro non ha ancora sciolto la riserva.

  Nicola MOLTENI (LNP) esprime sconcerto per la circostanza che la Commissione non abbia ancora avuto una risposta dal Ministro, il quale probabilmente si trova in forte imbarazzo per la forte contrarietà che ha riscontrato da parte della Commissione sul testo presentato dal Governo. Ritiene quindi che la Commissione non debba attendere una proroga dei termini, ma procedere immediatamente all'espressione di un parere contrario.

  Giulia BONGIORNO, presidente, prendendo atto della risposta del sottosegretario e che la maggioranza dei gruppi ritiene opportuno attendere una risposta definitiva da parte del Ministro, rinvia il seguito dell'esame alla seduta che sarà convocata martedì 17 luglio.

Sui lavori della Commissione.

  Giulia BONGIORNO, presidente, intervenendo in relazione all'esame dello schema di decreto legislativo recante la «Nuova organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblico ministero, in attuazione dell'articolo 1, comma 2, della legge 14 settembre 2011, n. 148» (Atto n. 494), comunica di aver trasmesso al Ministro della Giustizia una richiesta di dati ed informazioni presentata dai relatori, onorevoli Costa e Ferranti, e sottoscritta da deputati di diversi gruppi con la quale si chiede al Governo: «l'acquisizione presso il DOG del Ministero della Giustizia degli atti istruttori o della relazione di sintesi menzionata al paragrafo 1.2 della relazione illustrativa, nonché della relazione del gruppo di studio ministeriale e dei relativi allegati; il quadro degli immobili utilizzati attualmente come sede degli uffici giudiziari suddivisi per distretto, con i relativi costi di gestione e l'indicazione degli edifici di nuova costruzione, di quelli in fase di realizzazione e/o di ultimazione nonché delle ristrutturazioni effettuate negli ultimi dieci anni; l'analisi relativa alla capienza e/o potenzialità di «accoglienza» da parte degli uffici giudiziali accorpanti; le relazioni delle DDA menzionate a pag. 6 della relazione illustrativa; l'indicazione della massima distanza che vi è tra la sede di un tribunale accorpante ed un comune rientrante nella circoscrizione di un tribunale ad esso accorpato.»Pag. 47
  Avverte altresì di aver scritto a tutti i Presidenti di Corte d'Appello al fine di acquisire dai Consigli giudiziari costituiti presso ciascun distretto di Corte d'appello sia osservazioni, ciascuno per i territori di competenza, con particolare riferimento alla razionalità e congruenza della nuova redistribuzione territoriale, alla sufficienza e all'adeguatezza delle strutture logistiche riguardanti le sedi «accorpanti», all'eventuale impatto negativo in materia di contrasto alla criminalità organizzata ed alle specificità territoriali, sia eventuali proposte alternative in relazione ai punti suindicati nonché con riferimento alla soppressione delle sedi di tribunali e sezioni distaccate.

  Nicola MOLTENI (LNP) ritiene opportuno costituire un Comitato ristretto al fine di consentire un confronto diretto tra il Governo ed i deputati di tutti gruppi e non solo quelli di alcuni gruppi di maggioranza, come finora avvenuto al di fuori delle aule parlamentari.

  Giulia BONGIORNO, presidente, fa presente che nell'ambito dell'esame degli Atti del Governo non può essere costituito un Comitato ristretto, così come invece in sede referente. Ciò tuttavia non significa che non si debba procedere con lo spirito collaborativo al quale si è richiamato l'onorevole Molteni, considerato peraltro che la materia della riforma della geografia giudiziaria non può e non deve avere connotazioni politiche. Invita, quindi, i relatori a tener conto di tutte le osservazioni che emergeranno nel corso dell'esame del provvedimento senza fare distinzioni tra maggioranza ed opposizione.

  Enrico COSTA (PdL), dopo aver dichiarato di condividere l'intervento del Presidente, si sofferma sulla richiesta al Governo di dati ed informazioni da lui presentata insieme all'onorevole Ferranti e ad altri deputati, illustrata dal Presidente, sottolineando come questa si volta a verificare la compatibilità delle scelte fatte dal Governo con la ratio della delega, che deve essere individuata nella razionalizzazione delle spese connesse all'organizzazione sul territorio degli uffici giudiziari. A suo parere, lo schema di decreto non corrisponde assolutamente a tale ratio, determinando piuttosto degli aggravi di spesa sia per lo Stato che per i cittadini. Proprio in questa ottica si è chiesto il quadro degli immobili utilizzati attualmente come sede degli uffici giudiziari suddivisi per distretto, con i relativi costi di gestione e l'indicazione degli edifici di nuova costruzione, di quelli in fase di realizzazione e/o di ultimazione nonché delle ristrutturazioni effettuate negli ultimi dieci anni nonché l'analisi relativa alla capienza e/o potenzialità di «accoglienza» da parte degli uffici giudiziali accorpanti. Sempre in questa ottica deve essere collocata la richiesta dell'indicazione della massima distanza che vi è tra la sede di un tribunale accorpante ed un comune rientrante nella circoscrizione di un tribunale ad esso accorpato, considerato che a seguito della riforma aumenterà in maniera rilevante in molti territori il numero dei chilometri che i cittadini dovranno percorrere per recarsi presso l'ufficio giudiziario più vicino.
  Comunica inoltre di aver presentato insieme all'onorevole Ferranti la richiesta di una serie di audizioni nonché delle osservazioni e proposte di tutti i Consigli giudiziari in merito allo schema di decreto legislativo.

  Giulia BONGIORNO, presidente, fa presente all'onorevole Costa ed a tutti i deputati iscritti a parlare che non è questa la sede per intervenire sullo schema di decreto sulla riduzione dei tribunali, il cui esame sarà avviato dalla Commissione martedì 17 luglio. Rileva di aver fatto riferimento a tale schema unicamente per informare la Commissione degli adempimenti istruttori da lei compiuti, secondo quanto stabilito dall'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei Gruppi. Invita pertanto i deputati ad intervenire sul provvedimento una volta iniziatone l'esame con la relazione dei correlatori.

  La seduta termina alle 13.40.

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SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 12 luglio 2012. — Presidenza del Presidente Giulia BONGIORNO. – Intervengono i sottosegretari di Stato per la giustizia Antonino Gullo, Sabato Malinconico e Salvatore Mazzamuto e il sottosegretario di Stato per l'interno Carlo De Stefano.

  La seduta comincia alle 13.40.

Disposizioni per favorire la ricerca delle persone scomparse.
Ulteriore nuovo testo C. 4568, approvata dal Senato, ed abb.

(Parere alla I Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con osservazione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato il 5 luglio 2012.

  Giulia BONGIORNO, presidente, ricorda che il relatore ha presentato una proposta di parere favorevole con condizioni (vedi allegato al Bollettino delle Giunte e Commissioni del 5 luglio 2012), in merito alla quale la Presidenza aveva espresso delle perplessità relativamente alla parte in cui viene fatto riferimento alle compiti del Prefetto, non rientrando nell'ambito di competenza della Commissione Giustizia.

  Francesco Paolo SISTO (PdL), relatore, alla luce del dibattito svoltosi nelle sedute precedenti e delle perplessità espresse dal presidente riformula la proposta di parere trasformando la prima condizione in osservazione ed eliminando la seconda condizione (vedi allegato 2).

  Angela NAPOLI (FLpTP) ritiene opportuno approvare un parere favorevole senza alcuna osservazione.

  Mario CAVALLARO (PD) dichiara di condividere l'intervento dell'onorevole Angela Napoli. Tuttavia, ritenendo opportuno esprimere celermente il parere favorevole sul testo, dichiara che voterà a favore della nuova proposta di parere del relatore.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore (vedi allegato 2)

  La seduta termina alle 13.45.

INTERROGAZIONI

  Giovedì 12 luglio 2012. — Presidenza del Presidente Giulia BONGIORNO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia, Antonino Gullo.

  La seduta comincia alle 13.45.

5-06737 Bernardini: Sul decesso di un detenuto nel carcere dell'Ucciardone di Palermo.

  Il sottosegretario Antonino GULLO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Rita BERNARDINI (PD), replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta, ritenendo tra l'altro sgradevole che il Governo abbia ritenuto di elencare i reati commessi da un detenuto deceduto in carcere, posto che ciò non costituiva oggetto dei quesiti posti con l'atto di sindacato ispettivo. Nella risposta si fa riferimento a pregresse patologie, che evidentemente non erano state diagnosticate al momento dell'ingresso in carcere del detenuto. Ritiene inoltre opportuno precisare che, per quanto le risulti, la magistratura di sorveglianza in rarissimi casi visita le celle di detenzione ed è realmente consapevole delle reali condizioni di detenzione.

5-06738 Bernardini: Sul tentativo di suicidio di un detenuto nel carcere di Barcaglione di Ancona.

  Il sottosegretario Antonino GULLO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

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  Rita BERNARDINI (PD), replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta, dalla quale si può trarre conferma di come i detenuti tossicodipendenti difficilmente siano seguiti e curati come dovrebbero, tanto che gli psichiatri sostengono di essere costretti a somministrare loro dosi massicce di psicofarmaci. Rileva quindi che i detenuti in questione dovrebbero essere sottoposti ad una forma di custodia in carcere attenuata.

5-06739 Bernardini: Sul decesso di un detenuto nel carcere di Imperia.

  Il sottosegretario Antonino GULLO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Rita BERNARDINI (PD), replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta dalla quale emerge che il detenuto all'ingresso in carcere non presentava problemi sanitari, eppure risulta che assumesse dosi abnormi di farmaci. Sarebbe stato pertanto necessario un ulteriore approfondimento al riguardo. Più in generale sottolinea come il Governo affronti in modo inadeguato la situazione drammatica e insostenibile delle carceri italiane, dovuta al sovraffollamento e alla carenza di personale e, quindi, alla carenza di adeguati controlli.

5-06742 Bernardini: Sulle condizioni del carcere di Matera.

  Il sottosegretario Antonino GULLO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Rita BERNARDINI (PD), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta in considerazione della realizzazione di un impianto di videosorveglianza.

  Giulia BONGIORNO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.15.

AVVERTENZA

  I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

ATTI DEL GOVERNO

Schema di decreto del Presidente della Repubblica concernente il regolamento recante riforma degli ordinamenti professionali.
Atto n. 488.

SEDE CONSULTIVA

Disposizioni per favorire lo sviluppo della mobilità mediante veicoli a basse emissioni complessive.
Ulteriore nuovo testo C. 2844 Lulli ed abb.

Disposizioni concernenti la disciplina degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza.
Nuovo testo unificato C. 2715 Damiano e C. 3522 Di Biagio.

Nuove norme in materia di animali d'affezione e di prevenzione del randagismo e tutela dell'incolumità pubblica.
Testo unificato C. 1172 Santelli e abb.

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