CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 11 luglio 2012
680.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
Pag. 129

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 11 luglio 2012. — Presidenza del vicepresidente Franco NARDUCCI. — Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri, Staffan de Mistura.

  La seduta comincia alle 9.

DL n. 67/2012: Disposizioni urgenti per il rinnovo dei Comitati e del Consiglio generale degli italiani all'estero.
C. 5342 Governo, approvato dal Senato.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta di ieri.

  Franco NARDUCCI, presidente, avverte che sono stati presentati 12 emendamenti (vedi allegato 1). Comunica che la presidenza della Commissione, nel procedere al vaglio dell'ammissibilità, ha ritenuto estranei per materia gli emendamenti Evangelisti 1.1 e Picchi 1.6, 1.7, 1.8, 1.9 e 1.10, in quanto volti a modificare la disciplina generale dei COMITES e del CGIE ovvero aspetti della stessa comunque non oggetto delle disposizioni del decreto-legge in esame.Pag. 130
  Coglie l'occasione per rivolgere il saluto della Commissione al collega Leoluca Orlando, il quale ha rassegnato le dimissioni da deputato a seguito della sua elezione a sindaco di Palermo, esprimendogli un sincero ringraziamento per il costruttivo contributo ai lavori della Commissione stessa, a cui ha sempre partecipato con la sua apprezzata passione e competenza.
  Manifesta altresì viva soddisfazione per l'intervenuta elezione intervenuta del collega Riccardo Migliori a presidente dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE, sottolineando che è la prima volta che un parlamentare italiano è chiamato a ricoprire tale importate incarico. Nel rivolgere a nome di tutta la Commissione gli auguri di buon lavoro al neopresidente, ritiene che la sua nomina offra alla Commissione stessa un'ulteriore opportunità di iniziativa politica nel contesto paneuropeo.

  Mario BARBI (PD), relatore, anche a nome del collega relatore Galli, prende atto dei profili di inammissibilità rilevati dalla presidenza della Commissione, peraltro in sintonia con quanto avvenuto al Senato, invitando i presentatori a ritirare i rimanenti emendamenti. Dichiara di condividere talune motivate perplessità suscitate dall'ennesimo rinvio delle elezioni dei COMITES e del CGIE che certifica un fallimento complessivo, a fronte di un'evidente carenza normativa. Ribadisce peraltro il riconoscimento al miglioramento del testo intercorso in prima lettura, nei limiti del possibile, tale da sconsigliare in ogni caso un ulteriore rinvio all'altro ramo del Parlamento, anche in ragione dell'intenso calendario dei lavori prima della pausa estiva.

  Il sottosegretario Staffan de MISTURA, nell'esprimere parere conforme a quello reso dai relatori, invita a prendere in considerazione gli importanti risultati maturati da non mettere a rischio rispetto alle criticità riscontrate nel testo iniziale.

  Fabio PORTA (PD) ringrazia i relatori ed il rappresentante del Governo per aver riconosciuto la problematicità del provvedimento che si inserisce in una vicenda lunga ed infelice, che sarebbe stata evitata se il rinnovo dei COMITES e del CGIE fosse avvenuto alla scadenza naturale. Sarebbe comunque stata utile preventivamente, a suo avviso, una maggiore interlocuzione del Governo con il Parlamento. A questo proposito, si associa alla sollecitazione espressa ieri dal vicepresidente Narducci per la ripresa dell'attività del Comitato permanente sugli italiani all'estero.
  Sottolinea il risultato positivo dell'integrazione del voto informatico operata dal Senato, ribadendo come tale forma di voto non sia la più consona rispetto alla platea degli aventi diritto. Esprime poi vivo apprezzamento per il parziale recupero dei fondi appostati a favore delle politiche già gravemente sacrificate in materia sociale e culturale.
  Illustra quindi l'emendamento 1.11, di cui è primo firmatario, volto al recupero integrale dei risparmi di spesa derivanti dal posticipo delle elezioni, per scongiurare il pericolo che possano invece essere utilizzati per mantenere benefici ed indennità che dovrebbero concorrere ai sacrifici del Paese. Dichiara comunque di accettare l'invito dei relatori al ritiro della proposta emendativa.
  Fa infine riferimento all'emendamento Narducci 1.5, di cui è cofirmatario, per osservare come sia stato concepito per migliorare la comprensione del testo approvato dal Senato, ritenendo preferibile esplicitare l'opzione del voto per corrispondenza.

  Franco NARDUCCI, presidente, nell'accogliere a sua volta l'invito dei relatori al ritiro della proposta emendativa di cui è primo firmatario, auspica che il Governo possa fare chiarezza nella predisposizione del regolamento previsto dal decreto-legge, insistendo sulla necessità che vi sia da parte degli aventi diritto una manifestazione della volontà di esercitarlo.

  Marco FEDI (PD) ribadisce la sua convinzione che il decreto-legge avrebbe dovuto limitarsi a prorogare le elezioni per Pag. 131carenza di fondi senza intervenire sulle procedure di voto aprendo così le porte a tentativi ulteriori di riforma della disciplina vigente che giudica sbagliati, affermando che gli italiani all'estero meritano una maggiore e più specifica attenzione. Ritiene che il Governo debba prendere atto della buona volontà manifestata con il ritiro degli emendamenti Narducci 1.5 e Porta 1.11, interessandosi maggiormente degli italiani all'estero.

  Fabio EVANGELISTI (IdV) dichiara di non accettare l'invito al ritiro degli emendamenti da lui presentati, ritenendo opportuno che almeno in Commissione si proceda al voto.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Evangelisti Dis. 1.1, 1.2 e 1.3.

  Franco NARDUCCI, presidente, avverte che l'emendamento Picchi 1.4 è da considerarsi decaduto per assenza del presentatore. Nessun altro chiedendo di intervenire, dichiara concluso l'esame degli emendamenti ed avverte che la Commissione sarà riconvocata non appena perverranno i pareri delle Commissioni competenti in sede consultiva.

  La seduta termina alle 9.20.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 11 luglio 2012. — Presidenza del vicepresidente Franco NARDUCCI. — Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri, Staffan de Mistura.

  La seduta comincia alle 14.45.

DL n. 83/2012: Misure urgenti per la crescita del Paese.
C. 5312 Governo.

(Parere alle Commissioni VI e X).
(Esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Franco NARDUCCI, presidente e relatore, illustra il provvedimento in titolo, osservando che la recessione economica non accenna a diminuire d'intensità. Siamo oramai al quinto anno di contrazione dell'economia e non si vedono cenni, anche minimi, di una fine imminente. In Europa, anche la locomotiva tedesca incomincia ad accusare problemi, soprattutto per la contrazione dei consumi interni. In tanti si sono chiesti e si chiedono cosa occorra fare per mettere fine a questa catastrofica situazione economica che affligge l'Europa e gli Stati Uniti ma anche molti altri Paesi, tanto che, parafrasando il titolo di un libro di Krugman, verrebbe voglia di dire «Fuori da questa crisi, adesso !»
  Sottolinea che il Governo, con questo decreto-legge n. 83 del 2012, recante misure urgenti per la crescita del Paese, prova a porre rimedio riunendo un insieme d'interventi non solo finalizzati alla crescita dell'economia ma anche al potenziamento delle rete infrastrutturale e dei trasporti, al rilancio del settore edilizio ed alla ripresa dell'Agenda digitale attraverso l'istituzione di una nuova Agenzia per l'Italia digitale, nell'ottica di assicurare un sostegno al sistema produttivo del Paese e, in tal modo, garantire il rispetto degli impegni assunti in sede europea.
  Le misure contenute nel decreto-legge in esame si inquadrano largamente nell'ambito delle raccomandazioni predisposte dalla Commissione europea in esito all'esame del Programma di stabilità e del Programma nazionale di riforma dell'Italia nell'ambito del semestre europeo 2012 e, più in generale, nel quadro degli obiettivi ed indirizzi definiti dall'Unione europea in materia di crescita e occupazione, da ultimo definiti nel Patto per la crescita e l'occupazione approvato dal Consiglio europeo del 28 e 29 giugno scorsi.
  In merito alle disposizioni rientranti negli ambiti di competenza della Commissione, vengono in rilievo, in primo luogo, le disposizioni di cui all'articolo 18, rubricato Pag. 132«Amministrazione aperta», riguardanti la pubblicità via internet degli atti posti in essere da soggetti pubblici, diretti a concedere o attribuire vantaggi economici ad altri soggetti pubblici o privati.
  Rileva che la ratio di tali misure è quella di accrescere la trasparenza della Pubblica Amministrazione e della rete diplomatico-consolare, adeguando l'azione dei pubblici poteri italiani a quella di molti Paesi – come quelli anglosassoni e scandinavi – nei quali la trasparenza della spesa pubblica è già realtà e permette ai cittadini, o alle loro associazioni, un controllo generale e continuo sulla gestione dei fondi pubblici.
  Sul versante della razionalizzazione delle istituzioni a sostegno della presenza imprenditoriale italiana nel mondo, segnala poi le disposizioni introdotte dall'articolo 41 che apportano alcune innovazioni al nuovo impianto organizzativo dell'ICE-Agenzia per la promozione all'estero ed internazionalizzazione delle imprese, delineato dal decreto-legge n. 98 del 2011.
  È prevista, in primo luogo, la partecipazione alla «cabina di regia», organo di direzione dell'Agenzia, del Ministro con delega al turismo in qualità di co-presidente, che affiancherà i titolari degli affari esteri e dello sviluppo economico. Muta anche la composizione dell'organo, che sarà formato, oltre che dal Ministro dell'economia e delle finanze, anche dal Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, dal Presidente della Conferenza delle regioni e delle province autonome e, tra le associazioni di categoria, dall'Alleanza delle cooperative italiane. Infatti, oltre per la produzione industriale ed artigianale, il nostro Paese si caratterizza fortemente per la produzione agricola di qualità, anche con specificità definite a livello locale con un'offerta di prodotti tipici che richiede una maggiore valorizzazione sul mercato mondiale anche attraverso la rete della ristorazione italiana di qualità nel mondo.
  Viene altresì fissata la dotazione organica del personale entro il limite di 450 e non più di 300 unità, considerando tale nuova indicazione anche ai fini dell'individuazione del personale da trasferire alla nuova ICE-Agenzia, e si prevede che, in seguito al trasferimento di personale all'Agenzia e al Ministero dello sviluppo economico, venga rideterminata la dotazione organica del Ministero in misura corrispondente alle unità di personale in servizio a tempo determinato trasferito.
  Il medesimo articolo, al comma 3, reca alcune misure volte a razionalizzare la struttura organizzativa dell'ENIT. Si prevede, infatti, che tale ente operi all'estero nell'ambito delle rappresentanze diplomatiche e consolari con modalità che saranno stabilite in una apposita convenzione stipulata tra l'ENIT, il Ministero degli affari esteri e l'amministrazione vigilante sull'ENIT.
  Il limite di personale operante all'estero viene individuato in 50 unità e potrà essere accreditato, previo nulla osta del Ministero degli affari esteri. Tale personale è posto alle dipendenze funzionali dei Capi missione.
  Rileva che, come riportato nella relazione tecnica allegata al provvedimento, l'ENIT dispone attualmente di 25 strutture all'estero, per cui il progressivo assorbimento delle sedi estere dell'ENIT in quelle del Ministero degli affari esteri comporterà un risparmio di spesa. Con la fissazione del limite di 50 unità, essa comporterà l'assegnazione di due unità di personale per ciascuna delle 25 sedi.
  La collaborazione con l'ENIT è poi rafforzata con l'introduzione di un rappresentante del Ministero degli affari esteri nel Consiglio di amministrazione dell'ente.
  Sul versante della tutela del made in Italy l'articolo 42 riordina, semplificandola, la procedura per l'erogazione di agevolazioni finanziarie per favorire l'internazionalizzazione delle imprese e rivede l'ordinamento e l'attività dei consorzi per l'export. L'articolo 43 individua nelle Camere di commercio le autorità amministrative competenti all'esercizio del potere sanzionatorio in caso di violazione delle disposizioni in materia di made in Italy previste dalla legge n. 350 del 2003.Pag. 133
  Sempre in un'ottica di promozione del Sistema Italia, l'articolo 67 dispone l'istituzione, in una delle regioni dell'obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), di una Fondazione di studi universitari e di perfezionamento sul turismo, volta a contribuire al superamento di specifiche criticità dell'impianto formativo di settore. La Fondazione, che si pone come nodo di raccordo e ponte tra istituti superiori di eccellenza per il turismo ed il mondo imprenditoriale, vuole ovviare alla perdurante carenza nel nostro Paese di un centro internazionale di alta formazione nel settore turistico che concorre a coartare le potenzialità di sviluppo, come recentemente sottolineato da una ricerca dell'OCSE dedicata all'offerta turistica in Italia: permane ancora oggi infatti un preoccupante «scollamento» tra percorsi formativi e mercato del lavoro ed una minore competitività dell'Italia nel settore del turismo, se posto a raffronto con quello di altri Paesi.
  Conclusivamente, esprime una valutazione positiva sul pacchetto di misure introdotte dal decreto-legge, riservandosi di prospettare alla Commissione un parere sulla base degli orientamenti che potranno emergere nel corso del dibattito.

  Il sottosegretario Staffan de MISTURA sottolinea l'importanza del provvedimento in titolo, segnalando l'opportunità di cogliere l'occasione per intervenire anche sull'incentivazione dei flussi imprenditoriali e turistici, nonché sul migliore impiego del personale in servizio presso gli istituti italiani di cultura all'estero.

  Franco NARDUCCI, presidente e relatore, presenta una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 2).

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva quindi la proposta di parere favorevole con osservazioni, come formulata dal relatore.

  La seduta termina alle 15.

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 11 luglio 2012. — Presidenza del vicepresidente Franco NARDUCCI. — Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri, Staffan de Mistura.

  La seduta comincia alle 15.

  Franco NARDUCCI, presidente, avverte che, a seguito di accordi intercorsi fra l'interrogante, onorevole Renato Farina, e il Governo, lo svolgimento delle interrogazioni nn. 5-06861 e 5-06935 è rinviato ad altra data.

5-07047 Tempestini: Sulle minacce a Padre Solalinde in relazione alla situazione dei diritti umani in Messico.

  Il sottosegretario Staffan de MISTURA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3), segnalando che, nei limiti della competenza delle autorità italiane nei confronti dei cittadini messicani, il Governo italiano è impegnato a tutelare il rispetto dei diritti fondamentali di Padre Solalinde in considerazione dei suoi meriti in campo umanitario e dei riconoscimenti da lui avuti in ambito internazionale. Rileva l'opportunità che la questione sia stata portata all'attenzione dell'agenda del G20 in linea con quanto da ultimo dichiarato dal Ministro degli affari esteri in occasione della sua partecipazione al vertice svoltosi in Messico.

  Francesco TEMPESTINI (PD) si dichiara soddisfatto dalla risposta illustrata dal sottosegretario rilevando la necessità di non tacere il complesso profilo delle connessioni tra le attività dei trafficanti di stupefacenti messicani e il crimine organizzato in Italia. Si tratta di un tema assai serio, che le stesse organizzazioni internazionali competenti hanno documentato. Poiché Padre Solalinde è dunque divenuto figura scomoda non solo entro i confini del suo Paese, è opportuno mantenere viva l'attenzione sulla sua vicenda.

Pag. 134

5-07049 Touadi: Sulla situazione nella Repubblica democratica del Congo.

  Il sottosegretario Staffan de MISTURA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4), ringraziando l'onorevole Touadi per la presentazione di un'interrogazione che permette di dedicare attenzione ad un'area di crisi alquanto negletta nei media nazionali e internazionali. Ritiene che sia importante promuovere il dialogo a livello regionale tra i Paesi confinanti, come correttamente prospettato nell'interrogazione, e di portare la questione all'attenzione dell'Unione europea e delle Nazioni Unite, anche in considerazione del rinnovo della partecipazione italiana alla missione internazionale in Congo.

  Jean Leonard TOUADI (PD) esprime soddisfazione per la risposta illustrata dal rappresentante del Governo alla luce della discontinua attenzione da parte della comunità internazionale su un conflitto che è da considerare decisivo per la stabilità della regione in ragione della dimensione del Paese, delle sue ricchezze naturali e della sua posizione nel cuore del continente africano. Richiama la centralità della protezione dei civili, considerate le efferatezze commesse nei confronti dei bambini, costretti a imbracciare le armi, delle donne stuprate e delle devastazioni ambientali che sono state compiute ai danni del prezioso patrimonio per il pianeta che è la foresta congolese. A suo avviso, una possibile soluzione alla crisi potrebbe venire da una conferenza regionale indetta dalla comunità internazionale, considerato i risultati positivi ottenuti con questo tipo di strumento, ad esempio nel caso della Conferenza internazionale di pace e sicurezza sulla regione dei Grandi laghi, svolta a Dar Es Salaam nel 2004. Auspica pertanto un impegno del Governo italiano in tal senso.

  Franco NARDUCCI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.15 alle 15.30.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 11 luglio 2012. — Presidenza del vicepresidente Franco NARDUCCI. — Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri, Staffan de Mistura.

  La seduta comincia alle 15.40.

DL n. 67/2012: Disposizioni urgenti per il rinnovo dei Comitati e del Consiglio generale degli italiani all'estero.
C. 5342 Governo, approvato dal Senato.

(Seguito dell'esame e conclusione).

  Franco NARDUCCI, presidente, comunica che sono pervenuti i pareri favorevoli espressi dalle Commissioni Affari costituzionali e Cultura e che la Commissione Bilancio esprimerà il proprio parere all'Assemblea. Dà quindi conto del parere formulato dal Comitato per la legislazione.
  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione delibera quindi di conferire il mandato ai relatori, onorevoli Mario Barbi e Daniele Galli, a riferire oralmente in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame.

  Franco NARDUCCI, presidente, avverte che la presidenza della Commissione si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 15.45.

Pag. 135