CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 20 giugno 2012
669.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 20 giugno 2012.

Audizioni di rappresentanti di R.ETE. Imprese Italia, di rappresentanti della Conferenza delle regioni e delle province autonome e di rappresentanti di Confindustria nell'ambito dell'esame del disegno di legge C. 5256 Governo, recante «Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita».

  Le audizioni informali sono state svolte dalle 13.40 alle 14.45 e dalle 15.05 alle 15.45.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 20 giugno 2012. — Presidenza del presidente Silvano MOFFA. — Interviene il viceministro del lavoro e delle politiche sociali Michel Martone.

  La seduta comincia alle 15.45.

Sui lavori della Commissione.

  Silvano MOFFA, presidente, considerato che si sono appena concluse le audizioni informali nell'ambito dell'esame del disegno di legge n. 5256 e preso atto degli accordi informali intercorsi tra i rappresentanti dei gruppi, propone – se non vi sono obiezioni – di anticipare lo svolgimento della seduta in sede consultiva e della riunione del Comitato ristretto, già previste per il termine dei lavori pomeridiani dell'Assemblea, atteso anche che risultano convocate, per il tardo pomeriggio di oggi, diverse riunioni dei gruppi parlamentari.

  La Commissione concorda.

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DL 52/2012 Disposizioni urgenti per la razionalizzazione della spesa pubblica.
C. 5273 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alle Commissioni riunite I e V).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Vincenzo Antonio FONTANA (PdL), relatore, osserva che la Commissione è chiamata ad esprimere il parere di competenza alle Commissioni riunite I e V sul disegno di legge di conversione del decreto-legge 7 maggio 2012, n. 52, recante disposizioni urgenti per la razionalizzazione della spesa pubblica, già approvato dal Senato. Si tratta – a suo giudizio – di un intervento di rilevante importanza, che si inserisce in un quadro di politica legislativa teso ad avviare un ciclo di spending review per definire i fabbisogni delle amministrazioni centrali dello Stato e a prevedere un coinvolgimento del Parlamento in merito alla verifica del programma presentato per la riorganizzazione della spesa pubblica. Sottolinea, infatti, che l'articolo 1 del provvedimento in esame istituisce un Comitato interministeriale per la revisione della spesa pubblica, presieduto dal Presidente del Consiglio dei ministri, composto dal ministro delegato per il programma del Governo, dal ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, dal ministro dell'economia e delle finanze (o dal vice ministro da lui delegato) e dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, con funzioni di segretario del Consiglio dei ministri: l'organo svolgerà un'attività di indirizzo e coordinamento per la revisione dei programmi di spesa e dei trasferimenti, destinati alle imprese, la razionalizzazione dei servizi e delle attività, il ridimensionamento delle strutture e la riduzione delle spese per l'acquisto di beni e servizi insieme alla ottimizzazione dell'uso degli immobili nonché gli obiettivi di riduzione della spesa pubblica. Inoltre, evidenzia che l'articolo 2 del testo in esame prevede la nomina (da parte del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze e del Ministro per i rapporti con il Parlamento) di un Commissario straordinario per la razionalizzazione della spesa per acquisti di beni e servizi con il compito di definire il livello di spesa per voci di costo delle amministrazioni pubbliche, che sono a tal fine elencate, includendovi anche taluni tipi di società a controllo pubblico e, limitatamente alla spesa sanitaria, le regioni commissariate per i piani di rientro sanitari.
  Per quanto concerne i profili di più diretto interesse della XI Commissione, segnala anzitutto l'articolo 3, che rinvia a un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri la definizione della durata in carica del Commissario straordinario, non superiore a un anno, e dell'importo dell'indennità, che non dovrà risultare superiore a quella fissata per un dirigente generale della Presidenza del Consiglio dei ministri. Fa poi notare che, in base alla medesima disposizione, si prevede che, con lo stesso decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, si dovrà provvedere all'eventuale nomina di due subcommissari, con il compito di coadiuvare il Commissario straordinario a titolo gratuito, fatto salvo il solo rimborso delle spese effettivamente sostenute, nonché a circoscrivere gli uffici, il personale e i mezzi della Presidenza del Consiglio e del Ministero dell'economia dei quali il Commissario potrà avvalersi nell'esercizio delle sue funzioni, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. Evidenzia, infine, l'articolo 6, che stabilisce i requisiti soggettivi per la nomina del Commissario straordinario, da scegliere tra persone provenienti da settori economici dotate di alta e riconosciuta professionalità, di notorie esperienza e capacità, stabilendo che egli deve operare in piena autonomia e con indipendenza di giudizio e di valutazione: fa presente, peraltro, che il Governo ha già individuato tale Commissario nella figura del dottor Enrico Bondi, il quale ha già attivato una procedura di revisione della spesa pubblica, che sarà a breve sottoposta anche all'esame del Parlamento.Pag. 192
  In conclusione – preso atto del contenuto del provvedimento, anche per quanto concerne le norme di più diretto interesse – ritiene che vi siano le condizioni per un orientamento positivo da parte della Commissione: propone, quindi, di esprimere un parere favorevole sul disegno di legge in esame.

  Luigi BOBBA (PD), nel dichiarare di condividere l'intervento introduttivo del relatore, giudica in termini positivi la previsione relativa agli obblighi del Governo di riferire al Parlamento sugli esiti delle valutazioni compiute sulla spesa pubblica, tenendo informate le competenti Commissioni parlamentari. Preannunciato, quindi, il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame, auspica che in futuro si possa parlare più semplicemente di procedure di analisi della spesa pubblica, evitando di utilizzare termini linguistici stranieri, che potrebbero risultare di difficile comprensione per i comuni cittadini.

  Massimiliano FEDRIGA (LNP), preannunciando il voto contrario del suo gruppo sul provvedimento in esame, ritiene che sia completamente al di fuori dalla realtà la logica per cui un Governo composto da tecnici attribuisca ad una personalità esterna una funzione tanto delicata, considerata la provenienza intellettuale e professionale – definita, in termini ironici, «erudita e illuminata» – dei ministri in carica, che avrebbe consentito loro di svolgere in prima battuta simili ruoli. Dichiara polemicamente che il Governo potrebbe essere quasi accostato ad una sorta di agenzia di collocamento, visto che sembra mirare unicamente a trovare un posto di lavoro a soggetti provenienti dalle università o dai consigli di amministrazione di società quotate in borsa.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

Disposizioni per favorire le transazioni commerciali tra le imprese.
Testo unificato C. 3970 Dal Lago e abb.
(Parere alla X Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 14 giugno 2012.

  Silvano MOFFA, presidente, ricorda che il relatore, nella precedente seduta, ha proposto di esprimere un parere favorevole sul provvedimento in esame.

  Giuseppe BERRETTA (PD), pur rilevando che il provvedimento non presenta norme di immediato interesse per la XI Commissione, ritiene opportuno segnalare l'esigenza di introdurre disposizioni tese a semplificare le procedure di recupero dei crediti vantati dalle imprese, considerate le forti difficoltà incontrate dalle stesse in un periodo di crisi come quello attuale.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

  La seduta termina alle 15.55.

COMITATO RISTRETTO

  Mercoledì 20 giugno 2012.

Modifiche alla vigente normativa in materia di requisiti per la fruizione delle deroghe in materia di accesso al trattamento pensionistico.
C. 5103 Damiano, C. 5236 Dozzo, C. 5247 Paladini.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 15.55 alle 16.