CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 7 giugno 2012
662.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (IX e X)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Giovedì 7 giugno 2012. — Presidenza del vicepresidente della X Commissione, Raffaello VIGNALI. — Interviene il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico, Claudio De Vincenti.

  La seduta comincia alle 14.10

Disposizioni per favorire lo sviluppo della mobilità mediante veicoli a basse emissioni.
Nuovo testo unificato C. 2844 Lulli, C. 3553 Ghiglia e C. 3773 Scalera.

(Seguito esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 23 maggio 2012.

  Raffaello VIGNALI, presidente, avverte che sono state presentate circa settanta proposte emendative (vedi allegato 1) sulle quali le Commissioni sono chiamate a deliberare; i relatori peraltro hanno segnalato alla Presidenza di aver predisposto due ulteriori proposte emendative per recepire parte degli elementi comuni emergenti dagli emendamenti presentati dalle varie parti politiche. Da quindi la parola ai relatori per illustrare le proposte emendative che sono in procinto di presentare.

  Deborah BERGAMINI (PdL), relatore per la IX Commissione, nel ricordare che numerose proposte emendative presentate sono volte ad estendere la nozione di «veicolo a basse emissioni» e ad ampliare la platea dei veicoli oggetto dei benefici previsti dal provvedimento, fa presente che sulla base degli orientamenti che emergono dalle citate proposte emendative, i relatori hanno predisposto l'emendamento 1.100.
  Rileva, in particolare, che l'emendamento, in primo luogo, sostituisce la definizione di «veicolo a basse emissioni», con quella di «veicolo a basse emissioni complessive» che comprende i veicoli a trazione elettrica, ibrida, a GPL, a metano, a biometano, a biocombustibili e a idrogeno, che producono emissioni di CO2 fino a 120 grammi per chilometro nonché ridotte emissioni di altre sostanze inquinanti. In secondo luogo, l'emendamento introduce la nozione di «veicolo» estendendola sostanzialmente a tutte le tipologie di veicoli (autovetture, veicoli commerciali, scooter, eccetera) a basse emissioni complessive.Pag. 14
  Osserva che, in ragione dell'estensione dei benefici a categorie di veicoli che presentano tra loro significative differenze di prezzo, l'emendamento ridefinisce il regime dei contributi all'acquisto, prevedendo un limite agli incentivi non solo in valore assoluto, ma anche in percentuale rispetto al prezzo di vendita. Si tratta in particolare, di contributi decrescenti sia nel tempo – tanto in valore assoluto quanto in percentuale – sia in funzione del livello di emissioni. Per i veicoli che producono emissioni più elevate, considerato il più basso contributo iniziale ad essi riconosciuto, fa presente che è stato ritenuto di non concedere il contributo stesso nel terzo anno, per evitare che l'applicazione della stessa percentuale di riduzione del contributo, prevista per gli altri veicoli nel 2015, renda del tutto diseconomica la sua erogazione.
  In considerazione dell'entità delle risorse assegnate, complessivamente pari a 70 milioni di euro, il contributo viene indirizzato prevalentemente alla sperimentazione in ambito urbano delle motorizzazioni a minori emissioni complessive, al fine di verificarne gli effetti sotto il profilo ambientale. Osserva infatti che, in questo quadro, una agevolazione destinata alle vetture aziendali produce il massimo beneficio ambientale conseguibile rispetto all'investimento, sia in virtù della maggiore percorrenza chilometrica di tali veicoli rispetto a quelli ad uso privato, sia per un effetto «promozionale» sull'utenza privata che manifesta ancora diffidenze rispetto a costi di acquisto, prestazioni, e facilità di rifornimento/ricarica di tali motorizzazioni. Sottolinea che la diffusione di tali motorizzazioni ecologiche nell'ambito delle flotte aziendali e pubbliche potrebbe inoltre risultare più agevole, sotto il profilo della carenza di infrastrutture di ricarica, trattandosi di veicoli con percorsi e percorrenze generalmente pianificate e monitorate, o comunque più facilmente pianificabili e monitorabili. Osserva che ciò potrebbe quindi gradualmente facilitare la realizzazione e diffusione delle stesse infrastrutture previste dal provvedimento, integrandosi positivamente, sul lato della diffusione dei veicoli, con iniziative infrastrutturali già in corso.
  Ciò posto, evidenzia che i fondi disponibili per l'erogazione dei contributi sono stati suddivisi in due distinte quote in funzione del livello delle emissioni di CO2 prodotte dal veicolo oggetto del beneficio: la prima quota, pari a 20 milioni di euro, destinata agli incentivi concernenti i veicoli che producono emissioni non superiori a 95 g/km; la seconda quota invece è destinata ai veicoli con emissioni superiori a 95 g/km fino a 120 g/km.
  Infine, rileva che si prevede che, per gli anni 2014 e 2015, con decreto di natura non regolamentare del Ministro dello sviluppo economico, da adottare entro il 15 gennaio di ciascun anno, vengano rideterminate le ripartizioni del fondo, sulla base del monitoraggio degli incentivi relativo all'anno precedente, assicurando comunque che una quota non inferiore a 5 milioni per l'anno 2013 sia destinata ai veicoli con emissioni non superiori a 50 g/km.
  In ultimo, segnala che i relatori hanno altresì predisposto l'emendamento 10.100 che prevede, nell'ambito dei finanziamenti da destinare alla promozione della ricerca tecnologica, anche un'apposita linea di intervento per piattaforme e tecnologie ai fini del dialogo tra veicoli e di questi ultimi con l'infrastruttura stradale nonché con quella di ricarica e rifornimento, al fine di implementare la mobilità sostenibile.

  Raffaello VIGNALI, presidente, in relazione alla presentazione da parte dei relatori delle proposte emendative illustrate (vedi allegato 2) si rende necessario fissare un termine per la presentazione di eventuali subemendamenti che la presidenza proporrebbe per il prossimo lunedì 11, alle ore 14,00.

  Le Commissioni concordano.

  Raffaello VIGNALI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.25.

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