CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 24 maggio 2012
656.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (XI e XII)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Giovedì 24 maggio 2012. — Presidenza del presidente della XII Commissione Giuseppe PALUMBO. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Cecilia Guerra.

  La seduta comincia alle 13.30.

DL 57/2012: Disposizioni urgenti in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro nel settore dei trasporti e delle microimprese.
C. 5194 Governo.

(Seguito esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 23 maggio 2012.

  Giuseppe PALUMBO, presidente, ricorda che nella seduta di ieri i relatori, dopo aver fatto emergere alcuni punti problematici concernenti il decreto-legge in esame ed il relativo disegno di legge di conversione, avevano rivolto al Governo la richiesta di fornire chiarimenti in ordine ad essi.

  Il sottosegretario Cecilia GUERRA, richiamando il primo dei tre quesiti formulati, concernente la ragione dell'inserimento di una disposizione di carattere sostanziale nell'articolo 1 del disegno di legge di conversione, rileva che si tratta di un'osservazione fondata, come peraltro è stato evidenziato anche dal Comitato per la legislazione della Camera. In considerazione della rilevanza della questione sollevata e ritenendo necessario individuare la soluzione più adeguata all'esito di un confronto tra le amministrazioni interessate, ravvisa l'opportunità di disporre di alcuni giorni per i necessari approfondimenti.
  Quanto al secondo quesito, riguardante lo stato della procedura di infrazione 2010/4227 avente ad oggetto, in particolare, l'articolo 29, comma 5, del decreto legislativo n. 81 del 2008, fa presente che il Dipartimento delle politiche europee della Presidenza del Consiglio, con nota del 5 dicembre 2012, ha trasmesso alla Commissione europea le risposte senza che, ad oggi, sia pervenuta la risposta della Commissione. Nella nota sono state evidenziate le ragioni in base alle quali le censure sono infondate. Per quanto attiene, in particolare, alla contestazione Pag. 10relativa alla presunta violazione della direttiva n. 89/391/CEE in quanto l'articolo 29, comma 5, del testo unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro prevede la possibilità per le imprese che occupano fino a dieci lavoratori di «autocertificare» la valutazione dei rischi, fa notare che esse devono comunque mettere a disposizione dei lavoratori – per mezzo del loro rappresentante per la sicurezza e/o degli ispettori e/o del giudice – la documentazione a supporto di tale dichiarazione. In sostanza, dunque, se anche il documento potrebbe non essere redatto, le misure di prevenzione restano obbligatorie e sono suscettibili di verifica e di sanzione in sede ispettiva e/o giudiziale. Osserva, inoltre, che sono state elaborate in data 16 maggio 2012, da parte della Commissione consultiva permanente per la salute e la sicurezza sul lavoro istituita presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, le procedure standardizzate specificamente previste per le piccole imprese e che in tempi brevi verrà adottato il decreto interministeriale che recepisce tali procedure.
  Infine, per quanto riguarda il terzo quesito, relativo al rapporto tra il differimento del termine per l'adozione dei regolamenti di delegificazione di cui all'articolo 3, comma 2, del decreto legislativo n. 81 del 2008, e il disegno di legge di delega approvato dal Consiglio dei ministri, avente ad oggetto la stessa materia, rileva che il decreto-legge in esame ha soppresso la disposizione del decreto legislativo n. 81 del 2008 che ricollegava all'inutile decorso del termine per l'adozione dei regolamenti governativi di coordinamento tra la disciplina recata dal medesimo decreto legislativo e le normative speciali concernenti i settori marittimo, portuale e ferroviario, l'immediata applicazione delle disposizioni tecniche contenute nel suddetto decreto legislativo, le quali sono assolutamente incompatibili con gli standard tecnici attualmente adottati nei richiamati settori. Al tempo stesso, con un disegno di legge governativo, approvato dal Consiglio dei ministri nella seduta dell'11 maggio 2012, contestualmente al decreto-legge in esame, è stata conferita al Governo una delega legislativa al fine di predisporre una disciplina organica di coordinamento tra la normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro nei settori marittimo, portuale e ferroviario ed il contenuto del decreto legislativo n. 81 del 2008. Ciò consentirà di procedere al necessario adeguamento della disciplina sanzionatoria, operazione che non sarebbe possibile effettuare attraverso lo strumento regolamentare.

  Antonio BOCCUZZI (PD), relatore per l'XI Commissione, ringrazia il Governo per le risposte fornite, nonostante il primo punto necessiti di ulteriori approfondimenti. Ritiene che sia particolarmente rilevante la questione concernente la procedura di infrazione aperta nei confronti dell'Italia, con riferimento al non corretto recepimento, nel decreto legislativo n. 81 del 2008, della direttiva 89/391/CEE relativa all'attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro.

  Giuseppe PALUMBO, presidente, ricorda che il termine per la presentazione degli emendamenti è fissato alle ore 18 di lunedì 28 maggio. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.45.