CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 22 maggio 2012
654.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
Pag. 43

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 22 maggio 2012. — Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. — Interviene il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Giampaolo D'Andrea.

  La seduta comincia alle 14.45.

Sui lavori della Commissione.

  Renato BRUNETTA (PdL) sottolinea come la seduta della Commissione, inizialmente convocata per le 10, sia stata successivamente convocata alle ore 14, per essere quindi rinviata, in coincidenza con l'orario della convocazione, alle 14.45. Pur ringraziando il presidente per i chiarimenti forniti informalmente, ritiene che sia opportuno stigmatizzare pubblicamente la situazione che si è creata, osservando che sarebbe stato opportuno avviare la seduta ed esporre le ragioni che hanno determinato il rinvio dell'avvio della seduta, in modo da consentire ai componenti della Commissione di valutare tali ragioni, che ritiene in ogni caso riconducibili alla responsabilità del Governo. Invita, pertanto, Pag. 44la Commissione ad assumere le opportune iniziative per stigmatizzare il comportamento dell'Esecutivo.

  Pier Paolo BARETTA (PD), nell'associarsi, con particolare riferimento all'assenza del rappresentante del Governo, alle osservazioni formulate dall'onorevole Brunetta, sottolinea come sia opportuno annunciare in seduta i motivi di eventuali assenze. Evidenzia quindi come l'organizzazione dei tempi di lavoro della Commissione sia già complicata e ciò richieda un maggiore rispetto per il Parlamento e per la Commissione in particolare.

  Renato CAMBURSANO (Misto), associandosi ai colleghi che l'hanno preceduto, osserva come i comportamenti stigmatizzati dall'onorevole Brunetta e dall'onorevole Baretta abbiano di fatto stravolto le regole che sovraintendono ai rapporti tra Parlamento e Governo. Ritiene, infatti, che, anche in presenza di circostanze che giustifichino l'impossibilità per il Governo a prendere parte ai lavori della Commissione, i componenti della Commissione stessa debbano comunque essere informati nell'ambito della seduta già convocata delle ragioni del suo rinvio.

  Massimo POLLEDRI (LNP), nell'associarsi alle osservazioni formulate dai colleghi della maggioranza, rileva come sia giusto che l'opinione pubblica sappia che il Parlamento era pronto per la seduta, mentre il rinvio è addebitabile al Governo.

  Giancarlo GIORGETTI, presidente, sottolinea come le difficoltà riscontrate nella partecipazione dei rappresentanti del Governo ai lavori della Commissione sono da ricondursi essenzialmente alla ristrettezza della compagine governativa, che conta due soli sottosegretari di Stato per l'economia e le finanze. Fa presente, inoltre, che in prossimità della seduta convocata per le 14 è stato comunicato che il sottosegretario Polillo per motivi personali non potrà prendere parte ai lavori parlamentari che si svolgeranno questa settimana e, pertanto, alla seduta odierna dovrebbe intervenire il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Giampaolo D'Andrea.

  Antonio BORGHESI (IdV) evidenzia come ciascun parlamentare abbia una molteplicità di impegni e come una tempestiva organizzazione dei lavori della Commissione sia la condizione necessaria per potersi organizzare conseguentemente.

  Renato BRUNETTA (PdL) sottolinea come la limitatezza numerica della compagine governativa sia stata una scelta politica libera del Governo stesso, anche al fine di riscuotere l'apprezzamento dell'opinione pubblica, ma osserva che essa non può incidere sulla funzionalità del Parlamento e l'Esecutivo si deve fare carico delle proprie responsabilità.

  Massimo VANNUCCI (PD), con riferimento alle considerazioni del presidente Giorgetti, sottolinea come nella compagine ministeriale sia presente anche un Vice Ministro dell'economia e delle finanze, che, come ha avuto modo di sottolineare già in passato, potrebbe partecipare più intensamente ai lavori parlamentari.

  Giancarlo GIORGETTI, presidente, osserva come il Viceministro sia spesso impegnato a rappresentare il Governo a livello internazionale ed europeo.

  Pier Paolo BARETTA (PD) chiede al presidente di aggiornare i lavori della Commissione ad un orario certo in cui sia garantita la presenza del rappresentante del Governo.

  Massimo POLLEDRI (LNP) osserva che, se la Commissione non è nelle condizioni di esprimere i pareri sui provvedimenti all'esame dell'Assemblea, è sempre possibile chiedere di rinviare la seduta dell'Assemblea, il cui avvio è imminente.

  Giancarlo GIORGETTI, presidente, nel rilevare che il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Giampaolo D'Andrea, è giunto in Commissione, riassume i Pag. 45termini del dibattito svoltosi a beneficio del rappresentante del Governo.

  Renato BRUNETTA (PdL) chiede di informare il Presidente della Camera e il Governo della grave situazione che si è creata, al fine di evitare che essa si ripeta in futuro.

  Claudio D'AMICO (LNP), nel richiamare le osservazioni svolte dall'onorevole Polledri, sottolinea come la Commissione svolga un ruolo importante e non possa essere considerata alla stregua di un passacarte, chiedendole di adottare decisioni in tempi particolarmente ristretti. Osserva che, in caso di protrarsi dei lavori, occorrerebbe rinviare la seduta dell'Assemblea e rileva la necessità di garantire alla Commissione adeguati tempi di lavoro.

  Giancarlo GIORGETTI, presidente, fa presente che, come avviene nella prassi consolidata, la Commissione proseguirà nei propri lavori fino a quando non siano previste votazioni in Assemblea, segnalando che al momento non è ancora stato dato l'avviso di cui all'articolo 49, comma 5, del Regolamento. Preso atto dell'orientamento della Commissione, avverte, che informerà il presidente della Camera di quanto verificatosi affinché rappresenti al Presidente del Consiglio la necessità di assicurare una più puntuale presenza del rappresentante del Governo ai lavori parlamentari.

Misure in materia di trasparenza, controllo dei bilanci e finanziamento dei partiti e dei movimenti politici.
C. 4826 e abb.-A.

(Parere all'Assemblea).
(Riesame degli articoli da 1 a 5 – Parere favorevole, con condizioni volte a garantire il rispetto dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione – Parere su emendamenti).

  La Commissione inizia il riesame degli articoli da 1 a 5 del provvedimento, nonché l'esame degli ulteriori emendamenti trasmessi dall'Assemblea.

  Roberto MARMO (PT), relatore, con riferimento agli altri emendamenti trasmessi dall'Assemblea contenuti nel fascicolo n. 2, sui quali la Commissione non si è espressa nella seduta del 17 maggio 2012, rappresenta che l'emendamento Cambursano 1.4 sopprime gli articoli 1 e 2 e prevede l'introduzione di un meccanismo di devoluzione di una quota pari al 5 per mille dell'IRPEF al finanziamento dei partiti e movimenti politici, senza tuttavia prevedere una specifica copertura finanziaria. Osserva, in particolare, che non vengono abrogate le disposizioni vigenti in materia di rimborsi elettorali. Rileva quindi che l'emendamento Donadi 1.221 modifica l'articolo 1 recante la definizione del sistema di finanziamento in favore dei partiti e movimenti politici e che esso ha contenuto analogo agli emendamenti 1.218 e 1.219 sui quali la Commissione aveva rinviato nella precedente seduta l'espressione del parere, precisando tuttavia che la proposta emendativa sembra superare le criticità evidenziate con riferimento agli emendamenti 1.218 e 1.219, che non sono contenuti nel fascicolo n. 2 degli emendamenti. Ritiene infatti che l'emendamento garantisca risparmi ulteriori rispetto all'attuale formulazione dell'articolo 1 e pertanto non sembra presentare profili problematici dal punto di vista finanziario. Segnala, tuttavia, la necessità di coordinare con tali modifiche le disposizioni di cui all'articolo 5. Evidenzia quindi che l'emendamento Cambursano 5.5 sostituisce l'articolo 5 prevedendo una detrazione fiscale pari al 22 per cento sia per le erogazioni liberali comprese tra i 250 e i 1.000 euro effettuate dalle persone fisiche, sia per quelle effettuate dalle società di capitali e dagli enti commerciali. Non ritiene peraltro evidente se si preveda una detrazione per le erogazioni di importi superiori ai 1.000 euro. Al riguardo, anche alla luce della formulazione della proposta emendativa, osserva che, in assenza di una relazione tecnica volta a quantificare con precisione l'onere derivante Pag. 46dalla proposta emendativa, che in ogni caso andrebbe indicato espressamente anche nella disposizione, non appare possibile determinare gli effetti finanziari derivanti dalla proposta emendativa. Fa presente che l'emendamento Orsini 5.204 dispone che le detrazioni per le erogazioni liberali di cui all'articolo 5 possano essere previste per i versamenti effettuati non solo nei confronti delle liste o dei partiti che abbiano almeno un rappresentante eletto, ma anche nei confronti dei partiti e movimenti che abbiano presentato liste o candidature elettorali. Al riguardo, ritiene opportuno un chiarimento da parte del Governo in ordine ai possibili effetti finanziari derivanti dalla proposta emendativa, che è suscettibile di determinare un ampliamento delle erogazioni alle quali si applica la detrazione. Osserva che il subemendamento Vassallo 0.6.502.4 modifica l'articolo 6-bis, sostituendo la Commissione per la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti e dei movimenti politici con il collegio presso la Corte dei conti già previsto ai sensi dell'articolo 12 della legge n. 515 del 1993. Osserva come la proposta emendativa preveda, tuttavia, che il suddetto collegio sia coadiuvato da dodici addetti alla revisione e dal personale ausiliario necessario. Al riguardo, considera opportuno un chiarimento da parte del Governo in ordine ai possibili effetti finanziari derivanti dalla proposta emendativa. Rileva, quindi, che le restanti proposte emendative contenute nel fascicolo n. 2 trasmesso dall'Assemblea non sembrano presentare profili problematici dal punto di vista finanziario.
  Comunica, inoltre, che in data odierna l'Assemblea ha trasmesso otto nuovi emendamenti, di cui sei approvati dalla Commissione. Dei suddetti emendamenti segnala che tre costituiscono riformulazioni di carattere formale di proposte emendative sulle quali la Commissione ha già espresso parere favorevole nella seduta del 17 maggio 2012, mentre le restanti proposte emendative non sembrano presentare profili problematici dal punto di vista finanziario. In particolare, con riferimento alle proposte emendative 5.602 e 5.600, segnala che le stesse hanno sostituito l'emendamento 2.502, alla cui approvazione la Commissione bilancio aveva subordinato il parere favorevole sul testo all'esame dell'Assemblea. Ritiene, quindi, di dover confermare, ai fini dell'espressione del parere favorevole, l'approvazione delle suddette proposte emendative. A tal fine, in attesa che la Commissione di merito esamini gli emendamenti riferiti agli articoli successivi al 5, propone di dare parere sul testo all'esame dell'Assemblea limitatamente agli articoli da 1 a 5, con la condizione summenzionata. Comunica inoltre che in data odierna l'Assemblea ha trasmesso 6 ulteriori subemendamenti non compresi nel fascicolo n. 2. Con riferimento ai subemendamenti, ritiene opportuno che il Governo fornisca un chiarimento in merito al subemendamento Maurizio Turco 0.2.501.2, che prevede il concorso al contributo di cui all'articolo 2 di tutti i partiti e i movimenti politici indipendentemente dai voti validi conseguiti. Al riguardo, fermo restando il limite di spesa previsto dall'articolo 1, comma 1, secondo periodo, ritiene che occorra precisare se dalla proposta emendativa possano derivare effetti finanziari a carico della finanza pubblica.

  Renato CAMBURSANO (Misto) dichiara di non condividere le considerazioni del relatore riferite ai suoi emendamenti 1.4 e 5.5. In particolare, evidenzia che l'emendamento 1.4 non determina oneri ulteriori rispetto alla proposta di legge, in quanto il meccanismo di devoluzione del 5 per mille dell'imposta sul reddito delle persone fisiche determina senz'altro oneri inferiori rispetto all'attuale formulazione degli articoli 1 e 2 della proposta in esame. Ricorda, infatti, come la legge n. 2 del 1997 prevedesse al riguardo una soglia di 110 miliardi di lire, sensibilmente inferiore all'onere di 91 milioni di euro derivante dagli articoli 1 e 2 della proposta di legge in esame. Per quanto riguarda l'emendamento 5.5 fa presente che esso determina un abbassamento dell'aliquota di detrazione prevista Pag. 47dal provvedimento e dalle proposte emendative presentate dalla Commissione e, pertanto, non può determinare oneri aggiuntivi.

  Massimo POLLEDRI (LNP) concorda con le considerazioni dell'onorevole Cambursano, evidenziando che l'emendamento Cambursano 1.4 presenta un contenuto analogo all'emendamento Vanalli 1.2, sul quale la Commissione ha espresso parere contrario nella seduta del 17 maggio 2012.

  Claudio D'AMICO (LNP) sottolinea come l'emendamento Vanalli 1.2, analogamente all'emendamento Cambursano 1.4, intenda rimettere ai cittadini la scelta in ordine al finanziamento dei partiti e movimenti politici, attraverso una devoluzione del 5 per mille dell'imposta sui loro redditi. Evidenzia come tale proposta emendativa non presenti problemi di copertura finanziaria, sottolineando come essa preveda l'abrogazione delle disposizioni della legge n. 157 del 1999 in materia di rimborsi elettorali e la devoluzione a finalità benefiche e di pubblica utilità dell'ultima rata dei rimborsi spettanti per l'anno 2008.

  Il sottosegretario Giampaolo D'ANDREA, con riferimento alle proposte emendative segnalate dal relatore, fa presente in primo luogo che l'emendamento Donadi 1.221 non è corredato di una relazione tecnica che dimostri in modo certo l'ammontare degli oneri rispetto agli articoli 1 e 2 del provvedimento, ricordando come i risparmi siano utilizzati con finalità di copertura finanziaria degli articoli 5 e 9 della proposta di legge. Ritiene, tuttavia, che possa concordarsi con le considerazioni del relatore, evidenziando come in ogni caso occorrerebbe prevedere espressamente che il contributo previsto dall'emendamento non sia deducibile dal reddito tassabile ai fini delle imposte sui redditi e delle relative addizionali. Esprime, inoltre, parere contrario sull'emendamento Cambursano 1.4, che è suscettibile di determinare nuovi o maggiori oneri privi di quantificazione e copertura finanziaria, e sull'emendamento Cambursano 5.5, dal momento che, in assenza di una relazione tecnica, non è possibile quantificarne gli effetti finanziari. Esprime, poi, l'avviso contrario del Governo sull'emendamento Orsini 5.204, che determinerebbe un ampliamento delle erogazioni alle quali è applicabile la detrazione, e sul subemendamento Vassallo 0.6.502.4, che potrebbe determinare oneri privi di copertura finanziaria con riferimento alla previsione che il collegio costituito presso la Corte dei conti sia integrato da due componenti aggiuntivi, dodici addetti alla revisione e dal personale ausiliario necessario.

  Roberto MARMO (PT), relatore, ribadisce che l'emendamento Cambursano 1.4 è suscettibile di determinare oneri non quantificati, in quanto esso non dispone la modifica o la soppressione delle disposizioni in materia di rimborsi elettorali di cui alla legge n. 157 del 1999.
  Formula, quindi, la seguente proposta di parere:

  «La V Commissione,
   riesaminati gli articoli da 1 a 5 del progetto di legge C. 4826 e abb.-A, recante misure in materia di trasparenza, controllo dei bilanci e finanziamento dei partiti e dei movimenti politici, e esaminati gli emendamenti ad esso riferiti contenuti nel fascicolo n. 2, sui quali la Commissione non ha espresso parere nella seduta del 17 maggio 2012 e gli emendamenti 1.600, 2.501 (nuova formulazione), 3.500 (nuova formulazione), 5.300, 5.301, 5.600 e 5.602, l'articolo aggiuntivo 2.0500 (nuova formulazione) e i subemendamenti 0.2.501.2, 0.2.504.1, 0.2.0500.3, 0.2.0500.2, 0.3.500.3, 0.3.500.2, 0.5.500.1, 0.6.500.1, 0.6.501.1, 0.6.502.9, 0.6.502.10, 0.6.502.11, 0.7.500.1, 0.9.500.2, 0.9.500.3;
   considerato che il Comitato dei nove ha provveduto ad una riscrittura degli emendamenti alla cui approvazione era condizionato il parere favorevole sul provvedimento, al fine di garantire il rispetto dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione;Pag. 48
   ritenuto pertanto necessario esprimere nuovamente il parere sugli articoli da 1 a 5 del testo del progetto di legge C. 4826 e abb.-A;
   preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo,

  esprime

  sul testo degli articoli da 1 a 5 del provvedimento elaborato dalla Commissione di merito:

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti condizioni, volte a garantire il rispetto dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione:
   siano approvati gli emendamenti 5.600 e 5.602;

  sugli emendamenti trasmessi dall'Assemblea:

PARERE CONTRARIO

   sugli emendamenti 1.4, 5.5, 5.204 e sul subemendamento 0.6.502.4, in quanto suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura;

NULLA OSTA

  sulle restanti proposte emendative.

  Conseguentemente, si intende revocata la condizione, contenuta nel parere espresso in data 17 maggio 2012, che prevedeva l'approvazione dell'emendamento 2.502.».

  Il sottosegretario Giampaolo D'ANDREA concorda con la proposta di parere formulata dal relatore.

  Massimo POLLEDRI (LNP) rileva come i termini previsti per la presentazione dei subemendamenti, anche per la concomitanza con le sedute della Commissione, hanno, di fatto, impedito la predisposizione di proposte emendative. Chiede se vi è stata un'adeguata valutazione sulle conseguenze finanziarie delle nuove proposte emendative della Commissione e rileva la necessità di poter comunque disporre di maggior tempo per l'esame dei medesimi.

  Massimo VANNUCCI (PD), pur ricordando di aver espresso in precedenza dubbi sull'opportunità del percorso procedurale seguito, evidenzia come la Commissione abbia avuto modo di approfondire in modo adeguato le implicazioni finanziarie del provvedimento e delle relative proposte emendative e sia quindi nella condizione di esprimere il proprio parere, non essendo questa la sede per formulare valutazioni sull'organizzazione dei lavori della Commissione di merito e dell'Assemblea.

  Renato CAMBURSANO (Misto), con riferimento al parere contrario sul suo emendamento 1.4, ribadisce come il medesimo non sia idoneo a produrre effetti finanziari negativi, non incidendo sulle norme di copertura già previste dal testo unificato in discussione. Rileva altresì come la proposta emendativa non rechi l'abrogazione delle vigenti disposizioni in materia di rimborsi in quanto si procedere alla loro sostituzione con il meccanismo nuovo recato dalla proposta emendativa medesima. Preannuncia pertanto il suo voto contrario alla proposta presentata dal relatore nel caso in cui questi non intendesse modificarlo.

  Roberto MARMO (PT), relatore, conferma la propria proposta di parere.

  Claudio D'AMICO (LNP) osserva come la Commissione sia chiamata ad esprimere il proprio parere in tempi troppo ristretti e non sia pertanto stato possibile chiarire tutte le incongruenze segnalate dal relatore, rilevando, ad esempio, come sull'emendamento Donadi 1.221 il rappresentante del Governo abbia evidenziato l'esigenza di acquisire una relazione tecnica, che tuttavia non è stata richiesta. Dichiara, inoltre, di non comprendere le ragioni del parere contrario sull'emendamento Cambursano Pag. 491.4, che – analogamente all'emendamento Vanalli 1.2 – intende rimettere ai contribuenti la scelta in ordine al finanziamento dei partiti e movimenti politici.

  Antonio BORGHESI (IdV) dichiara il voto contrario del proprio gruppo sulla proposta di parere.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica di Croazia e il Governo della Repubblica italiana in materia di cooperazione culturale e d'istruzione, fatto a Zagabria il 16 ottobre 2008.
C. 3744 e abb.-A ed emendamenti.

(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Claudio D'AMICO (LNP), relatore, fa presente che il provvedimento, recante la ratifica e l'esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica di Croazia e il Governo della Repubblica italiana in materia di cooperazione culturale e d'istruzione, fatto a Zagabria il 16 ottobre 2008, è già stato esaminato dalla Commissione bilancio nella seduta del 6 marzo 2012. In quell'occasione, la Commissione ha espresso un parere favorevole, formulando una condizione volta a garantire il rispetto dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione. In particolare è stata prevista l'introduzione di una esplicita clausola di copertura finanziaria corredata dalla relativa clausola di salvaguardia. Ricorda che la Commissione di merito, nella seduta del 28 marzo 2012, ha adottato come testo base un testo unificato predisposto dal relatore, che recepiva la condizione formulata dalla Commissione bilancio, e ha successivamente concluso l'esame in sede referente senza introdurre modifiche. Il testo all'esame dell'Assemblea non presenta, quindi, profili problematici dal punto di vista finanziario.

  Il sottosegretario Giampaolo D'ANDREA concorda con il relatore sull'assenza di profili problematici dal punto di vista finanziario.

  Claudio D'AMICO (LNP), relatore, formula quindi una proposta di parere favorevole.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Partecipazione italiana al sesto aumento di capitale della Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa.
C. 5044-A Governo ed emendamenti.

(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Parere favorevole – Parere su emendamenti).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento e degli emendamenti ad esso riferiti.

  Maino MARCHI (PD), relatore, fa presente che il provvedimento, recante la partecipazione italiana al sesto aumento di capitale della Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa, è già stato esaminato dalla Commissione bilancio nella seduta del 17 aprile 2012. In quell'occasione, la Commissione ha espresso un parere favorevole con una condizione, che non richiamava l'esigenza di garantire il rispetto dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione, volta ad apportare modifiche di forma all'indicazione della missione e del programma ai quali fa riferimento la copertura finanziaria di cui all'articolo 1, comma 4. Ricorda che la Commissione di merito, nella seduta del 24 aprile 2012, ha concluso l'esame in sede referente del provvedimento, recependo la condizione formulata dalla Commissione bilancio. Il testo all'esame dell'Assemblea non presenta, quindi, profili problematici dal punto di vista finanziario. In data 22 maggio 2012, l'Assemblea ha trasmesso il fascicolo n. 1 degli emendamenti. In particolare, il fascicolo contiene gli emendamenti Scilipoti 1.1 e 1.2. Al riguardo rileva Pag. 50che l'emendamento 1.1, prevedendo che agli eventuali oneri si provveda non mediante imputazione, ma con prelievo dal programma «Incentivi alle imprese per interventi di sostegno» non appare correttamente formulato dal punto di vista contabile. Rileva, altresì, che l'emendamento 1.2 prevede l'istituzione di un'apposita tassa di scopo prelevata dai conti di tesoreria delle banche partecipanti al capitale della Banca d'Italia qualora si rendesse necessario il versamento delle somme richieste ai sensi del comma 3 dell'articolo 1. Al riguardo, appare opportuno acquisire l'avviso del Governo.

  Il sottosegretario Giampaolo D'ANDREA concorda con il relatore sull'assenza di profili problematici dal punto di vista finanziario sul testo ed esprime parere contrario sugli emendamenti Scilipoti 1.1 e 1.2.

  Maino MARCHI (PD), relatore, formula la seguente proposta di parere:

  «La V Commissione,
   esaminato il disegno di legge C. 5044-A, recante partecipazione italiana al sesto aumento di capitale della Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa e gli emendamenti ad esso riferiti contenuti nel fascicolo n. 1;
   preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo,

  esprime
   sul testo del provvedimento elaborato dalla Commissione di merito:

PARERE FAVOREVOLE

  sugli emendamenti trasmessi dall'Assemblea:

PARERE CONTRARIO

  sugli emendamenti 1.1 e 1.2, in quanto suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura.».

  Claudio D'AMICO (LNP) stigmatizza la scelta di provvedere alla copertura del provvedimento a valere su fondi destinati agli incentivi alle imprese in un momento di particolare difficoltà per il sistema produttivo italiano. Annuncia quindi il voto contrario del suo gruppo sulla proposta del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Disposizione per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria.
Nuovo testo unificato C. 2744 e abb.

(Parere alla XIII Commissione).
(Esame e rinvio – Richiesta di relazione tecnica, ai sensi dell'articolo 17, comma 5, della legge 31 dicembre 2009, n. 196).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Giuseppe Francesco Maria MARINELLO (PdL), relatore, fa presente che il provvedimento reca disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria e che l'esame della seduta odierna ha per oggetto il nuovo testo unificato della proposta di legge C. 2744 e delle proposte ad essa abbinate. Ricorda che la Commissione, in data 11 aprile 2012, ha iniziato l'esame in sede consultiva del provvedimento, deliberando la richiesta di una relazione tecnica. Quest'ultima – verificata negativamente dalla Ragioneria generale dello Stato – è stata trasmessa in data 26 aprile 2012 ed è stata quindi presa in esame dalla Commissione Bilancio che – in considerazione dell'ampiezza dei rilievi formulati dalla Ragioneria generale dello Stato – ha ritenuto di invitare la Commissione di merito a riconsiderare il contenuto del provvedimento alla luce delle criticità evidenziate. In data 16 maggio 2012, la XIII Commissione, al fine di Pag. 51tener conto dei rilievi formulati nella relazione tecnica presentata dal Governo e dei pareri già espressi da alcune Commissioni, ha elaborato il nuovo testo unificato, oggi in esame. Nel richiamare il contenuto della documentazione predisposta dagli uffici della Camera, evidenzia che le modifiche apportate dalla Commissione di merito non consentono di superare i rilievi critici formulati in sede di verifica della relazione tecnica, ritenendo che si renda necessario acquisire una nuova relazione tecnica sul testo in esame. A tale proposito, reputa comunque opportuno evidenziare come la relazione tecnica predisposta dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali con riferimento al precedente testo sia assolutamente insoddisfacente e abbia determinato la verifica negativa della relazione tecnica da parte della Ragioneria generale dello Stato, rilevando come tale condotta sembri testimoniare un atteggiamento scarsamente collaborativo del Ministero rispetto a proposte di legge di iniziativa parlamentare. A fronte di tale situazione, propone di richiedere, ai sensi dell'articolo 17, comma 5, della legge n. 196 del 2009, la trasmissione di una relazione tecnica sul nuovo testo unificato in esame entro un termine di dieci giorni.

  Massimo POLLEDRI (LNP) ritiene che il provvedimento in esame presenti numerosi profili finanziari problematici ed invita pertanto il Governo a valutare attentamente l'opportunità di dare ulteriore corso, specialmente nell'attuale congiuntura, ad una proposta di legge che reca misure onerose riferite ad un settore ben circoscritto.

  La Commissione delibera di richiedere, ai sensi dell'articolo 17, comma 5, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, la trasmissione di una relazione tecnica sul provvedimento entro il termine di dieci giorni.

  Giancarlo GIORGETTI, presidente, rinvia quindi il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

Disposizioni concernenti il limite di altezza per l'ammissione ai concorsi per il reclutamento nelle Forze armate.
C. 3160 e abb.-A ed emendamenti.

(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Nulla osta – Parere su emendamenti).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento e degli emendamenti ad esso riferiti.

  Giancarlo GIORGETTI, presidente, in sostituzione del relatore, ricorda che la proposta di legge in esame, che modifica l'articolo 635 del codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, in materia di nuovi parametri fisici per l'ammissione ai concorsi per il reclutamento nelle Forze armate, è già stata esaminata dalla Commissione bilancio che, nella seduta del 27 ottobre 2011, ha espresso nulla osta. Fa presente, altresì, che la Commissione di merito, nella seduta del 9 novembre 2011, ha concluso l'esame del provvedimento senza apportare ulteriori modifiche. A suo avviso, quindi, il testo all'esame dell'Assemblea non presenta quindi profili finanziari problematici, così come le proposte emendative trasmesse dall'Assemblea, contenute nel fascicolo n. 1 degli emendamenti. Al riguardo, reputa opportuno comunque acquisire l'avviso del Governo.

  Il sottosegretario Giampaolo D'ANDREA conferma l'assenza di profili finanziari problematici.

  Giancarlo GIORGETTI, presidente, formula la seguente proposta di parere:

  «La V Commissione,
   esaminato il progetto di legge C. 3160 e abb.-A, recante modifica all'articolo 635 del codice dell'ordinamento militare, di cui Pag. 52al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, in materia di nuovi parametri fisici per l'ammissione ai concorsi per il reclutamento nelle Forze armate e gli emendamenti ad esso riferiti contenuti nel fascicolo n.1;

  esprime

  sul testo del provvedimento elaborato dalla Commissione di merito:

NULLA OSTA

  sugli emendamenti trasmessi dall'Assemblea:

NULLA OSTA».

  La Commissione approva la proposta di parere formulata dal presidente in sostituzione del relatore.

  La seduta termina alle 15.40.

AVVERTENZA

  I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

Schema di decreto del Presidente della Repubblica concernente regolamento recante ulteriori modifiche al testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento miliare, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 90, per la riorganizzazione del Ministero della difesa, degli uffici di diretta collaborazione del ministro e degli enti vigilati.
Atto n. 472.

Schema di decreto legislativo recante nuova distribuzione sul territorio degli uffici del giudice di pace.
Atto n. 455.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 653 del 17 maggio 2012, a pagina 99, seconda colonna, sostituire le righe da 17 a 35 con le seguenti: «Paola DE MICHELI (PD), relatore, ricorda che in data 28 marzo 2012 la Commissione ha avviato l'esame del testo unificato delle proposte di legge C. 2618 e abb., recante modifiche al testo unico di cui al decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, concernenti il sostegno alla maternità e l'introduzione del congedo di paternità obbligatorio e ha deliberato di richiedere al Governo la predisposizione della relazione tecnica, ai sensi dell'articolo 17, comma 5, della legge n. 196 del 2009, entro il termine di venti giorni. Fa presente che il termine per la presentazione è scaduto lo scorso 18 aprile. Chiede, pertanto, al Governo se sia disponibile la relazione tecnica, al fine di consentire alla Commissione bilancio di concludere l'esame del provvedimento».