CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 17 maggio 2012
653.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
Pag. 143

SEDE REFERENTE

  Giovedì 17 maggio 2012. — Presidenza del vicepresidente Paola FRASSINETTI. — Interviene il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali, Roberto Cecchi.

  La seduta comincia alle 8.30.

Disposizioni in materia di insequestrabilità delle opere d'arte prestate da uno Stato, da un ente o da un'istituzione culturale stranieri, durante la permanenza in Italia per l'esposizione al pubblico.
Nuovo testo C. 4432 Senatore Malan, approvato dal Senato, e abbinate C. 1937 Rosso e C. 3832 Carlucci.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 27 marzo 2012.

  Paola FRASSINETTI, presidente, comunica che, sul riesame del nuovo testo della proposta di legge in esame, la II Commissione (Giustizia) ha espresso un parere contrario.

  Emerenzio BARBIERI (PdL), relatore, suggerisce di accogliere la condizione contenuta nel parere della I Commissione (Affari costituzionali), riformulando il testo mediante l'approvazione di appositi emendamenti, onde potere poi proseguire l'esame del provvedimento in sede legislativa.

  Paola FRASSINETTI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

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Istituzione del «Premio biennale di ricerca Giuseppe Di Vagno» e disposizioni per il potenziamento della biblioteca e dell'archivio storico della Fondazione Di Vagno, per la conservazione della memoria del deputato socialista assassinato il 25 settembre 1921.
Nuovo testo C. 4333 Distaso ed altri.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta dell'8 novembre 2011.

  Paola FRASSINETTI, presidente, avverte che sul provvedimento in esame la Commissione V ha espresso parere favorevole con condizione volta a garantire il rispetto dell'articolo 81, quarto comma della Costituzione. Alla luce di ciò segnala che il relatore ha provveduto a predisporre emendamenti volti a recepire tale condizione (vedi allegato). In sostituzione del relatore, raccomanda quindi l'approvazione degli emendamenti 1.2 e 1.3.

  Il sottosegretario Roberto CECCHI esprime parere favorevole sugli emendamenti del relatore 1.2 e 1.3.

  La Commissione approva, quindi, con distinte votazioni, gli emendamenti 1.2 e 1.3 del relatore.

  Paola FRASSINETTI, presidente, si riserva quindi di trasmettere alla Presidenza della Camera la richiesta di trasferimento in sede legislativa del provvedimento in esame, come modificato in sede referente, una volta perfezionati i requisiti di cui all'articolo 92, comma 6, del Regolamento.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 8.40.

ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 17 maggio 2012. — Presidenza del vicepresidente Paola FRASSINETTI. — Interviene il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali, Roberto Cecchi.

  La seduta comincia alle 8.40.

Schema di decreto ministeriale per il riparto del Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca per l'anno 2012.
Atto n. 467.

(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno.

  Paola FRASSINETTI, presidente e relatore, ricorda che lo schema di decreto ministeriale in esame reca il riparto del Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca per l'anno 2012, ai sensi dell'articolo 7 del decreto legislativo 5 giugno 1998, n. 204. Ricorda, quindi, che il decreto legislativo 5 giugno 1998, n. 204 ha disposto l'istituzione del Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca finanziati dal Ministero, e il decreto legislativo n. 213 del 2009, nel procedere al riordino degli enti di ricerca vigilati dal Ministero, ha fissato nuove regole per la ripartizione dello stesso Fondo. In particolare, il decreto legislativo n. 204 del 1998 ha stabilito, all'articolo 1, che il Governo, nel Documento di programmazione economica e finanziaria (DPEF), determina gli indirizzi e le priorità strategiche per gli interventi a favore della ricerca scientifica e tecnologica, definendo il quadro delle risorse finanziarie da attivare. Sulla base degli indirizzi citati, nonché di altri elementi, è predisposto, approvato e aggiornato annualmente dal CIPE, le cui funzioni in materia sono coordinate dal Ministero, il Programma nazionale per la ricerca (PNR), di durata triennale, che definisce gli obiettivi generali e le modalità di realizzazione degli interventi. L'articolo 7 del medesimo decreto ha previsto, quindi, che, a partire dal 1o gennaio 1999, gli stanziamenti da destinare, ai sensi di varie disposizioni legislative, al CNR, all'Agenzia spaziale italiana (ASI), all'Osservatorio geofisico sperimentale (OGS), agli enti di ricerca di minori dimensioni già confluiti in un unico capitolo ai sensi dell'articolo 1, commi 40-44, della legge n. 549 del 1995, Pag. 145e all'Istituto nazionale per la fisica della materia (INFM, (poi soppresso e confluito nel CNR ai sensi dell'articolo 23 del decreto legislativo n. 127 del 2003), fossero determinati con unica autorizzazione di spesa e affluissero ad un unico Fondo, denominato Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca finanziato dal Ministero, istituito nello stato di previsione del medesimo Ministero. Ha, altresì, previsto che allo stesso Fondo dovessero affluire i contributi che sarebbero stati stabiliti per legge in relazione alle attività, oltre che dello stesso INFM e relativi laboratori di Trieste e di Grenoble, di: Istituto nazionale di fisica nucleare (INFN), Programma nazionale di ricerche in Antartide, Istituto nazionale per la ricerca scientifica e tecnologica sulla montagna, ora soppresso. Ricorda che sempre l'articolo 7 ha stabilito che l'ammontare del Fondo è determinato in tabella C della legge finanziaria (ora, legge di stabilità) ed è ripartito annualmente fra gli enti interessati – sulla base dei programmi pluriennali, che il Ministro è chiamato ad approvare – con uno o più decreti, comprensivi di indicazioni per i due anni successivi, emanati previo parere parlamentare. Nelle more del perfezionamento dei decreti di riparto, il Ministero può erogare acconti, calcolati sulla base delle previsioni contenute negli schemi dei medesimi decreti e degli importi assegnati nell'anno precedente.
  Successivamente, l'articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica n. 213 del 2009 ha stabilito che la ripartizione del Fondo è effettuata sulla base della programmazione strategica preventiva di cui all'articolo 5, nonché tenendo conto della valutazione della qualità dei risultati della ricerca, effettuata dall'ANVUR. Il medesimo articolo 4, comma 2, ha stabilito, altresì, che, a decorrere dal 2011, una quota del fondo ordinario non inferiore al 7 per cento – con progressivi incrementi negli anni successivi – è destinata al finanziamento premiale di specifici programmi e progetti, anche congiunti, proposti dagli enti, sulla base di criteri e motivazioni di assegnazione disciplinati con decreto del Ministero avente natura non regolamentare. Ricorda, poi, che ancora in seguito, l'articolo 12, comma 7, del decreto del Presidente della Repubblica n. 76 del 2010 ha previsto che a valere, tra l'altro, sul medesimo Fondo ordinario per gli enti di ricerca possono essere riservate risorse all'ANVUR, sentita la CRUI, in relazione alle esigenze connesse alle attività di valutazione. Da ultimo, l'articolo 11 della legge di stabilità 2012 (legge n. 183 del 2011) ha disposto che il Ministero assicura la coerenza dei piani e dei progetti di ricerca proposti dagli enti di ricerca sottoposti alla sua vigilanza con le indicazioni del PNR, anche in sede di ripartizione della quota del 7 per cento del fondo di finanziamento ordinario.
  Evidenzia, quindi, che la Corte dei conti ha svolto una indagine, ai sensi dell'articolo 3, comma 4, della legge n. 20 del 1994, sulla gestione del Fondo ordinario per gli enti di ricerca negli anni 2008-2011, adottando la relazione finale – trasmessa anche alle Camere – il 22 marzo 2012 (Deliberazione n. 3/2012/G). Nel documento la Corte ha sottolineato, in particolare: il costante ritardo del procedimento di assegnazione delle risorse, che si conclude nell'anno successivo a quello di riferimento, «con l'ovvia conseguenza che, l'incertezza sui tempi e sulle risorse, si riverbera sull'efficienza di un settore caratterizzato da una forte dinamicità»; il rilevante accumulo di residui (pur in diminuzione nel triennio 2008-2010, e riferiti soprattutto ai grandi enti) e la difficoltà manifestata nello smaltimento, che esige un intervento strutturale volto ad evitare che gli stanziamenti in favore della ricerca di base non raggiungano gli obiettivi ai quali sono finalizzati; la necessità che il PNR sia puntualmente adottato e aggiornato; la circostanza che il riparto della quota premiale 2011 avviene senza che sia stato emanato il decreto previsto dall'articolo 4, comma 2, del decreto legislativo n. 213 del 2009; la necessità che i progetti bandiera e di interesse strategico siano Pag. 146svolti all'interno degli enti e non con il ricorso a professionalità esterne, in modo che le risorse allocate sul capitolo 7236 siano effettivamente destinate agli enti di ricerca. Infine, il Ministero è stato invitato a descrivere in modo più analitico i progetti strategici, corredandoli con l'indicazione di obiettivi, costi previsti, tempistica, eventuali aree critiche e personale necessario. La stessa relazione evidenzia che il Ministero ha concordato con le osservazioni della Corte sottolineando, in particolare, che il ritardo della procedura deriva dalla sua complessità; che sarà assicurata ampia diffusione del quadro globale delle risorse disponibili, oltre quelle di cui al Fondo ordinario, in modo da consentire agli enti di ricerca di elaborare una programmazione strategica preventiva di medio periodo; che proprio per consentire la piena operatività dell'ANVUR, lo schema di decreto per il 2012 – redatto con anticipo – prevede un contributo di 1 milione di euro per il suo funzionamento; che il decreto di natura non regolamentare contenente i criteri per l'attribuzione della quota premiale è in fase di revisione, a seguito di rilievi formulati dall'Ufficio di controllo preventivo della Corte dei conti; che, per quanto l'aggiornamento annuale del PNR sia difficoltoso per la complessità del procedimento, per il 2013 è ipotizzabile un suo rinnovo, al fine dell'adeguamento ai documenti approvati in sede europea. Ricorda che, come prevede l'articolo 6, comma 3, della legge n. 20 del 1994, le Amministrazioni interessate dovranno inviare alla Corte, entro 6 mesi del ricevimento della relazione, le misure consequenziali adottate, ovvero, qualora non ritengano di ottemperare ai rilievi, dovranno adottare, entro 30 giorni, ai sensi dell'articolo 3, comma 64, della legge n. 244 del 2007, un provvedimento motivato.
  Osserva, quindi, che lo schema di decreto, composto di 17 articoli, è corredato di una nota che illustra sinteticamente le caratteristiche dei progetti destinatari dei contributi. Allo schema sono allegati i Piani triennali di attività 2012-2014 degli enti di ricerca, nonché alcune tabelle riepilogative. Al riguardo, la nota illustrativa evidenzia che, nelle more dei risultati della Valutazione della Qualità della ricerca 2004-2010, di recente avviata dall'ANVUR – e che si concluderà con la relazione finale entro il 30 giugno 2013 – la verifica dei contenuti scientifici dei piani triennali è svolta dalla Direzione Generale del Ministero sulla base dei citati Piani triennali di attività. L'importo stanziato per il 2012 sul capitolo 7236 ammonta a euro 1.824 milioni che comprende, oltre al consueto importo di euro 14 milioni destinato alla società Sincrotrone di Trieste, ai sensi dell'articolo 2, comma 2, del decreto-legge n. 7 del 2005 (legge n. 43 del 2005), anche per la prima volta – come evidenziato nella tabella C della legge di stabilità 2012 (legge n. 183 del 2011) e nella scheda illustrativa del Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca del disegno di legge di bilancio 2012-2014, tabella 7 – le risorse relative all'organico dell'Istituto nazionale di geofisica (ora, INGV), quale determinato dall'articolo 23-septies del decreto-legge n. 6 del 1998 (legge n. 61 del 1998; 220 unità), pari a euro 1.291.142 milioni provenienti dal soppresso capitolo 1681 e le risorse relative al piano straordinario di assunzione di ricercatori di cui all'articolo 1, commi 651 e 652, della legge n. 296 del 2006, pari a euro 30 milioni, provenienti dal soppresso capitolo 1714. Al riguardo, la premessa dello schema di decreto evidenzia che tali nuove somme integrano le assegnazioni ordinarie degli enti interessati, anche se, nella parte in cui si ricapitolano le assegnazioni ai singoli enti, le stesse somme sono indicate come distinte dal contributo ordinario. Segnala che si tratta di una distonia.
  Con particolare riguardo alle risorse relative al piano straordinario di assunzione dei ricercatori, la ripartizione è proposta sulla base delle somme assegnate con decreto ministeriale 3 dicembre 2008, n. 1403/Ric, non allegato allo schema, relativo al riparto tra quegli enti vigilati dal Ministero che prevedono in Pag. 147organico personale afferente al profilo di ricercatore: si tratta di CNR, INFN, INGV, INAF, OGS, INRIM, Stazione zoologica «Anton Dohrn», Museo storico della fisica. La proposta di riparto per il 2012 tiene conto per tutti gli enti, tranne che per l'INGV, delle disposizioni dell'articolo 13 del decreto ministeriale di riparto per il 2011 (decreto ministeriale 28 novembre 2011 n. 1031/Ric., registrato dalla Corte dei conti il 30 gennaio 2012, non allegato allo schema), che ha fissato quale riferimento per la predisposizione dei bilanci di previsione degli enti per il 2012 il 100 per cento dell'assegnazione ordinaria stabilita per il 2011. Per l'INGV non è stato, infatti, compreso l'importo di euro 1,5 milioni attribuito quale integrazione alle assegnazioni ordinarie per il 2011 dall'articolo 6, lettera a), del decreto ministeriale 28 novembre 2011 e, conseguentemente, non escluso, ai fini del calcolo per il 2012, dall'articolo 13 dello stesso decreto. Pertanto, la proposta di assegnazione ordinaria 2012 – al netto delle somme destinate alle assunzioni straordinarie dei ricercatori e dell'integrazione disposta per il 2012 sempre in favore dell'INGV – risulta inferiore al 100 per cento dell'assegnazione ordinaria 2011 per un importo di euro 1,5 milioni. Al riguardo riterrebbe, dunque, opportuno un chiarimento. L'articolo 14 del medesimo decreto di riparto 2011 ha stabilito, altresì, che, per il 2012, il 7 per cento del Fondo è destinato, con apposito decreto, ai sensi del già citato articolo 4 del decreto legislativo n. 213 del 2009, al finanziamento premiale di specifici programmi e progetti proposti dagli enti, e che un'ulteriore quota, pari all'8 per cento, è destinata a finanziare i progetti bandiera inseriti nel PNR e progetti di ricerca di particolare interesse.
  Con riguardo al contenuto del testo, osserva che l'articolo 1 dello schema in esame reca la ripartizione del Fondo ordinario fra gli enti di ricerca – al netto delle somme destinate alla società Sincrotrone di Trieste, al finanziamento premiale di specifici programmi e progetti, e alle attività di valutazione dell'ANVUR – per un importo pari a euro 1.674,5 milioni. Rispetto al dato del 2011, consistente in euro 1.655,1 milioni, si registra un aumento di euro 19,4 milioni, consistente in un aumento percentuale di 1,2 punti.
  Ricorda, quindi, che l'articolo 2 dispone l'accantonamento della somma di euro 149.509.911, di cui euro 14 milioni per la società Sincrotrone di Trieste; euro 134.509.911 per il riparto della quota destinata al finanziamento premiale di specifici programmi e progetti, pari al 7 per cento del Fondo calcolato come sopra evidenziato (euro 124.509.910), incrementato di 10 milioni di euro. Ai sensi dell'articolo 15, tale somma sarà ripartita con successivo decreto. Segnala in entrambi gli articoli la differenza di un euro in più rispetto al calcolo effettivo. È inoltre accantonato un milione di euro per il finanziamento delle attività di valutazione dell'ANVUR.
  Osserva che gli articoli da 3 a 11 specificano alcuni progetti inclusi nella previsione di assegnazione ordinaria e straordinaria a favore degli Istituti. La nota illustrativa specifica, in particolare, che anche per il 2012, in virtù del nuovo assetto organizzativo del Ministero – e, in particolare, della nuova organizzazione del Dipartimento per l'Università, l'Alta formazione artistica, musicale e coreutica e per la ricerca –, nella ripartizione delle disponibilità finanziarie del Fondo, la Direzione generale per il coordinamento e lo sviluppo della ricerca ha operato in stretto contatto con la Direzione generale per l'internazionalizzazione della ricerca, che ha competenza sulla vigilanza e il finanziamento dell'ASI, anche al fine di individuare le principali necessità di intervento finanziario straordinario finalizzato a sostenere attività di carattere internazionale cui l'Italia partecipa.
  L'articolo 3 riguarda il CNR, la cui assegnazione ordinaria, pari a euro 516,8 milioni, comprende, in particolare, euro 2,6 milioni a favore dell'Istituto di biologia cellulare per attività internazionale afferente all'area di Monterotondo (articolo 7, comma 4, legge di bilancio 2012) Pag. 148e euro 24,7 milioni per le assunzioni straordinarie dei ricercatori. I contributi straordinari ammontano complessivamente a euro 139,8 milioni. Al riguardo, segnala che il calcolo effettivo porta a una differenza di un euro in meno rispetto a quanto indicato all'articolo 16. Di questi, euro 70 milioni riguardano i progetti bandiera ed euro 18 milioni i progetti di ricerca ritenuti di particolare interesse. Si tratta dei progetti bandiera Epigenomica, La fabbrica del futuro, NanoMax, InterOmics, Ritmare – di cui il CNR è capofila – e dei progetti di interesse NEXTDATA, Invecchiamento: innovazioni tecnologiche per un miglioramento della condizione dell'anziano, Controllo della crisi nei sistemi Socio economici complessi. Ulteriori euro 16,6 milioni riguardano lo svolgimento di attività internazionali relative alla partecipazione dell'Italia all'Associazione scientifica internazionale Von Karman, a ESRF di Grenoble e ai programmi ITER-Fusion for energy F4E e Human Frontier Science Program (HFSP), nonché all'implementazione di alcuni progetti della Roadmap europea ESFRI. Infine, euro 35,2 milioni sono destinati a progettualità di carattere straordinario. Si tratta del sostegno al Consorzio «Collezione naturale di composti chimici e Centro di screening – CNCCS», del quale il CNR è socio, del progetto triennale per la creazione di un Centro per la ricerca di nuovi farmaci per le malattie rare trascurate e della povertà, dei progetti TALMUD, GENHOME, Sportello della MATEMATICA e SHARE, nonché del Programma nazionale di ricerche in Antartide (PNRA).
  Ricorda che l'articolo 4 concerne l'assegnazione di euro 502,8 milioni in favore dell'Agenzia spaziale italiana (ASI), senza, tuttavia, specificarne l'articolazione. Al riguardo, la premessa dello schema riferisce che l'ASI provvederà, «nell'ambito dello stanziamento ordinario e delle risorse annualmente assegnate» alla realizzazione dei progetti bandiera COSMO-SKYMed II Generation, SIGMA e Satellite ottico per il telerilevamento, secondo le modalità di programmazione ed il profilo pluriennale di spesa previsti dal PNR 2011-2013, nonché al coordinamento del progetto bandiera IGNITOR, a valere sulle specifiche risorse previste dal Fondo integrativo speciale per la ricerca, in collaborazione con l'INAF per aspetti e contenuti di carattere scientifico. Osserva che sembrerebbe doversi dedurre, dunque, che, come già lo scorso anno, nel caso dell'ASI i progetti bandiera sono finanziati con modalità diverse da quelle previste per altri enti.
  Osserva che l'articolo 5 concerne l'Istituto nazionale di fisica nucleare (INFN), la cui assegnazione ordinaria, pari a euro 243,1 milioni, comprende euro 1,6 milioni per le assunzioni straordinarie dei ricercatori. I contributi straordinari ammontano complessivamente a euro 40,3 milioni. Di questi, euro 24 milioni sono destinati al progetto bandiera SuperB Factory e euro 15,3 milioni sono destinati ad attività internazionali, di cui euro 6 milioni per il finanziamento dei programmi ITER e Broader Approach «e per il 50 per cento della quota di partecipazione al programma Fusion for Energy»; euro 285.890 quale integrazione della quota di partecipazione dell'Italia a ITER-Fusion for energy F4E. La quota residua è assegnata quale contributo alla convenzione internazionale sottoscritta dall'Italia con riferimento al progetto X-FEL Gmbh, e quale contributo alla partecipazione ai progetti EUROFEL, ESS European Spallation Source, ELI NuclearPhysic. Si segnala che tutti questi progetti risultano finanziati anche attraverso l'assegnazione disposta dallo schema in favore del Consorzio per l'Area di ricerca scientifica e tecnologica di Trieste. Infine, un milione di euro è destinato al finanziamento del progetto GSSI, inserendo la nota illustrativa tale finanziamento nell'ambito delle particolari progettualità di carattere straordinario. L'articolo 6 riguarda l'Istituto nazionale di astrofisica (INAF), la cui assegnazione ordinaria, pari a euro 82,2 milioni, comprende euro 1,7 milioni per le assunzioni straordinarie dei ricercatori. I Pag. 149contributi straordinari ammontano complessivamente a euro 9,8 milioni. Al riguardo, segnala che il calcolo effettivo porta a una differenza di 100 euro in più rispetto a quanto indicato all'articolo 16. Di questi, 2 milioni di euro sono destinati al progetto bandiera ASTRI – astrofisica con specchi a tecnologia replicante italiana ed euro 1,8 milioni sono destinati ad attività internazionali e, in particolare, al sostegno dei progetti Square Kilometre Array – radio-astronomy (SKA) e FLY-EYE. L'assegnazione comprende, altresì, l'importo di euro 6 milioni per il finanziamento del progetto di carattere straordinario ELT ESO Extreme Large telescope. L'articolo 7 concerne l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV), la cui assegnazione ordinaria, pari a euro 46,2 milioni, comprende euro 0,8 milioni per le assunzioni straordinarie dei ricercatori. Segnala che non viene, invece, citato l'importo di euro 1.291.142, sopra ricordato, per cui riterrebbe opportuno un chiarimento. I contributi straordinari, per un totale di euro 1,5 milioni, sono interamente destinati ad attività internazionali e, in particolare, al coordinamento dei programmi European Multidisciplinary Seafloor Observatory (EMSO) e European Plate Observing System (EPOS).
  Ricorda, poi, che l'articolo 8 specifica che l'assegnazione ordinaria all'Istituto nazionale di ricerca metrologica (INRIM), pari a euro 19 milioni, include euro 0,4 milioni per le assunzioni straordinarie dei ricercatori. Anche in questo caso i contributi straordinari, per un totale di euro 0,3 milioni, sono interamente destinati ad attività internazionali e finalizzati alla partecipazione al programma comunitario EMRP (European Metrology Research Programme) ed all'associazione europea EURAMET e.V. L'articolo 9 concerne l'Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale (OGS), la cui assegnazione ordinaria, pari a euro 13 milioni, è comprensiva di euro 0,5 milioni per le assunzioni straordinarie dei ricercatori. I contributi straordinari ammontano complessivamente a euro 3 milioni. Di questi, un milione di euro è finalizzato ad attività internazionali e, in particolare, alla partecipazione al programma Euro-Argo e all'infrastruttura PRACE – The Partnership for Advanced Computing in Europe. Sono, inoltre, comprese anche quest'anno risorse per euro 2 milioni quale contributo straordinario per la manutenzione della nave oceanografica EXPLORA. La nota illustrativa classifica tale intervento tra le progettualità di carattere straordinario. L'articolo 10 stabilisce che l'assegnazione ordinaria in favore della stazione zoologica «Anton Dohrn», pari a euro 13 milioni, è comprensiva di euro 0,2 milioni per le assunzioni straordinarie dei ricercatori. I contributi straordinari, per un totale di euro 0,2 milioni, sono destinati ad attività internazionali, per il coordinamento delle attività per la realizzazione dell'infrastruttura European Marine Biology Resource Centre (EMBRC). L'articolo 11, che riguarda il Consorzio per l'area di ricerca scientifica e tecnologica di Trieste, non reca specifiche circa l'assegnazione dei contributi ordinari, che ammontano a euro 8 milioni. Nell'ambito dei contributi straordinari, complessivamente pari a euro 30,5 milioni, un importo pari a euro 13 milioni viene destinato al progetto bandiera Elettra-Fermi-Eurofel, realizzato dalla Società Sincrotrone di Trieste, di cui il Consorzio è socio di maggioranza. Anche le attività internazionali, alle quali è assegnato un contributo di euro 17,5 milioni, sono realizzate dalla Società Sincrotrone. Si tratta, in particolare, dei progetti (cui si è già accennato con riferimento alle assegnazioni in favore dell'INFN) X-FEL , ESS European Spallation Source, ELI-Estreme Light Infrastructure e del coordinamento di EUROFEL, nonché del coordinamento del progetto NFFA (Nano Foundry and Fine Analysis). Anche l'articolo 12, concernente l'assegnazione in favore dell'Istituto nazionale di alta matematica «Francesco Severi», non reca specifiche relative ai contributi ordinari, che ammontano complessivamente a euro 2,3 milioni. I contributi straordinari, per un totale di euro 0,2 Pag. 150milioni, sono interamente destinati al programma europeo per borse di studio Bando COFUND 2008. La nota illustrativa classifica tale intervento tra le progettualità di carattere straordinario. L'articolo 13 concerne le assegnazioni in favore del Museo storico della fisica e Centro di studi e ricerche «Enrico Fermi». In particolare, si specifica che il contributo ordinario, complessivamente pari a euro 1,9 milioni, è comprensivo dell'importo di euro 43.520 relativo alle assunzioni straordinarie dei ricercatori. Non sono previste assegnazioni straordinarie. L'articolo 14 stabilisce l'assegnazione ordinaria in favore dell'Istituto italiano di studi germanici per euro 0,7 milioni, senza ulteriori specifiche, e anche in questo caso non sono previste assegnazioni straordinarie.
  Osserva che l'articolo 16 reca le indicazioni per il 2013. Per tale anno si stabilisce che gli enti, ai fini dell'elaborazione dei bilanci di previsione, potranno considerare come riferimento il 95 per cento dell'assegnazione ordinaria stabilita per il 2012, ricapitolata negli allegati allo schema, con esclusione, cioè, degli importi assegnati quali contributi straordinari e ivi esplicitamente indicati alle disposizioni di cui all'articolo 3, lettere c), d), e) ed f); articolo 5, lettere b), c), d); articolo 6, lettere b), c), d); articolo 7, lettera b); articolo 8, lettera b); articolo 9, lettere b) e c); articolo 10, lettera b); articolo 11, lettere a) e b); articolo 12). Al riguardo, segnala che l'inclusione nella base di calcolo per l'ammontare dell'assegnazione ordinaria delle risorse relative alle assunzioni dei ricercatori, nonché di quelle specifiche per l'organico dell'INGV, determinerà nel 2013, solo per gli enti interessati, una quota di fatto inferiore al 95 per cento dell'assegnazione ordinaria 2012. Segnala, altresì, che non è presente alcuna indicazione per il 2014 come, invece, previsto dal d.lgs. 204 del 1998. L'articolo 17 dispone, per il 2013, un incremento della percentuale da destinare al finanziamento premiale di specifici programmi e progetti proposti dagli enti, disponendo che la stessa non sarà inferiore all'8 per cento dello stanziamento del Fondo. Segnala quindi che ancora una volta, dunque, il riferimento è all'intero ammontare del Fondo. I criteri e le motivazioni di assegnazione saranno disciplinati con decreti ministeriali di natura non regolamentare. Per i progetti bandiera inseriti nel PNR e i progetti di ricerca di particolare interesse si dispone, invece, che la quota del Fondo da destinare agli stessi non sarà superiore all'8 per cento del Fondo, a fronte della previsione di una quota pari all'8 per cento per il 2012 recata dal decreto ministeriale 28 novembre 2011. Sono fatte salve successive rimodulazioni eventualmente da stabilirsi con successivo provvedimento.
  Con riguardo alla formulazione del testo, segnala quindi che, nella premessa dello schema, il riferimento corretto alla VII Commissione permanente della Camera dei deputati è «Cultura, scienza e istruzione». Nella stessa premessa, riterrebbe opportuno valutare l'opportunità di fare riferimento in un solo passaggio al finanziamento di 10 milioni di euro destinati ad incremento della quota per i progetti premiali. Segnala, inoltre, che all'articolo 3, lettera d), primo punto, il nome corretto del progetto è «NEXTDATA». Segnala che all'articolo 5, lettera c), primo punto, è necessario sopprimere le parole da «e per il 50 per cento», fino alla fine della voce, in quanto, anche alla luce dei chiarimenti resi dalla nota illustrativa, all'importo di euro 285.890, corrispondente al 50 per cento della quota destinata all'Agenzia Fusion For Energy (F4E), è dedicato il secondo punto della medesima lettera c). Segnala, infine, che all'articolo 8 il nome corretto dell'associazione europea è «EURAMET e.V. « e che all'articolo 15, le parole «secondo quanto indicato all'articolo 2 del presente decreto» devono essere sostituite con le parole «come indicato nella premessa del presente decreto».
  Chiede quindi al Governo se, come di prassi, attenderà l'espressione del parere della Commissione, anche oltre il termine Pag. 151fissato per il 18 maggio 2012, prima dell'adozione definitiva dello schema di decreto n. 467 in esame.

  Il sottosegretario Roberto CECCHI conferma che il Governo, come di prassi, attenderà l'espressione del parere della Commissione, anche oltre il termine indicato, prima dell'adozione definitiva del provvedimento in esame.

  Paola FRASSINETTI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 8.50.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 8.50 alle 9.

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