CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 26 aprile 2012
645.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

  Giovedì 26 aprile 2012. — Presidenza del presidente Silvano MOFFA. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Cecilia Guerra.

  La seduta comincia alle 14.05.

5-06205 Ceccacci Rubino: Sull'indennità di disoccupazione per i lavoratori dello spettacolo.
5-06260 Bellanova: Sull'indennità di disoccupazione per i lavoratori dello spettacolo.

  Silvano MOFFA, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo sul medesimo argomento, saranno svolte congiuntamente.

  Il sottosegretario Cecilia GUERRA risponde alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Fiorella CECCACCI RUBINO (PdL), nel ringraziare il rappresentante del Governo per la risposta, manifesta una certa soddisfazione per la misure assunte sulla materia dall'Esecutivo, che finalmente sembra avere accolto, almeno in parte, le ripetute sollecitazioni provenienti dal Parlamento Pag. 82e, in particolare, dalla XI Commissione. Sottolinea, tuttavia, che permangono sprovvisti di coperture sociali taluni lavoratori del settore – per la maggior parte liberi professionisti – i quali, pur versando un'aliquota contributiva tra le più alte, non godono delle necessarie indennità sociali e risultano penalizzati anche sotto il profilo del calcolo del montante pensionistico. Ricordato che risulta pendente presso la Commissione un importante provvedimento di iniziativa parlamentare che mira proprio a risolvere tali problematiche, auspica che l'intervento già intrapreso dal Governo in materia – e richiamato nella sua risposta – possa essere il primo di una serie di atti di riforma, con i quali si possa affrontare la questione della tutela previdenziale ed assistenziale di tali soggetti in un'ottica più complessiva.

  Teresa BELLANOVA (PD), nel rinviare alle considerazioni dell'onorevole Ceccaci Rubino per quanto concerne gli aspetti di natura generale, si dichiara solo parzialmente soddisfatta della risposta del rappresentante del Governo, soprattutto alla luce delle limitate misure recentemente assunte dall'Esecutivo nell'ambito del provvedimento di riforma del mercato del lavoro. Ritiene, infatti, che l'intervento abrogativo del Governo sia parziale, atteso che, entrando in vigore solo a partire dal 1o gennaio 2013, lascerebbe sprovvisti di tutela, per l'anno corrente e per quello precedente, talune categorie di lavoratori, tra cui cita – a titolo di esempio – i componenti delle bande comunali, per i quali si pongono, pertanto, problematiche complesse di applicazione della normativa, considerata anche la natura prevalentemente stagionale, oltre che esclusiva, delle loro attività. Si augura, in conclusione, che il Governo assuma le iniziative più opportune per completare la portata del suo intervento normativo, prevedendo analoghe forme di tutela sociale nei confronti di tutti i lavoratori dello spettacolo.

5-06430 Codurelli: Aspetti contributivi legati al trasferimento all'INPS del soppresso IPOST.

  Il sottosegretario Cecilia GUERRA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Lucia CODURELLI (PD) si dichiara totalmente insoddisfatta della risposta del rappresentante del Governo, atteso che essa – a suo avviso – non corrisponde minimamente a quanto sta concretamente accadendo, anche in questi giorni, e sembra ignorare la grave problematica riguardante i lavoratori provenienti dal soppresso IPOST, per i quali il processo di assorbimento presso l'INPS appare ancora largamente incompiuto. Fa notare, infatti, che gli ex dipendenti postali sono rimasti per un lungo periodo inattivi e risultano, allo stato, sprovvisti di adeguate tutele previdenziali ed assistenziali, anche alla luce della recente riforma assunta dal Governo in carica, che potrebbe pregiudicare persino le loro posizioni: segnala, in particolare, che tali lavoratori non hanno, ad oggi, neanche ricevuto l'autorizzazione al versamento volontario dei contributi, pur avendone fatto richiesta da molto tempo.
  Fatto presente che tale situazione sembrerebbe configurare, da parte dell'INPS, una vera e propria interruzione di servizio pubblico, con grave pregiudizio, oltre che delle garanzie previdenziali dei lavoratori interessati, delle esigenze della collettività, mette a disposizione del rappresentante del Governo e della Commissione una documentazione, con la quale intende illustrare in modo articolato e dettagliato le importanti problematiche dei lavoratori in oggetto, con l'auspicio che da essa si tragga spunto per individuare le soluzioni più opportune.

5-06452 Codurelli: Deroghe per i lavoratori prossimi al raggiungimento dei requisiti pensionistici.

  Il sottosegretario Cecilia GUERRA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

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  Lucia CODURELLI (PD) giudica sbalorditiva la risposta del rappresentante del Governo, che appare generica ed elusiva rispetto ai quesiti posti nella sua interrogazione. Fa notare che l'Esecutivo, a dispetto delle dichiarazioni pubbliche rese dai suoi esponenti, si mostra insensibile rispetto alle legittime richieste dei lavoratori, i quali, trovandosi senza lavoro e privi di alcuna forma di remunerazione o di ammortizzazione sociale, rischiano di essere lasciati in grave difficoltà. Auspica che l'Esecutivo cambi atteggiamento e promuova un intervento specifico a favore dei soggetti coinvolti, garantendo loro le adeguate tutele sociali.

5-06622 Pelino: Disparità di trattamento tra inquilini di immobili degli enti previdenziali.

  Il sottosegretario Cecilia GUERRA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Paola PELINO (PdL) fa notare che l'interpretazione del comma 38 dell'articolo 1 della legge n. 243 del 2004, anche a seguito della sentenza della Corte di Cassazione n. 20322, ha determinato una situazione di grave disparità di trattamento tra cittadini, violando peraltro la finalità sociale della normativa previgente, tesa a salvaguardare le esigenze abitative di soggetti disagiati e in difficoltà. Fatto notare che l'attuazione di tale norma è largamente criticabile dal punto di vista del suo ambito di applicazione temporale, anche alla luce di recenti sentenze giurisprudenziali tese a far salvi i diritti quesiti e le situazioni pregresse, ricorda che la problematica è da tempo all'attenzione del Parlamento, essendo peraltro assegnata alla XI Commissione la proposta di legge n. 3654, di cui auspica un sollecito esame. Si augura, pertanto, che il Governo possa al più presto assumere iniziative opportune, garantendo forme e condizioni adeguate di vendita e di mutuo a tutela delle famiglie italiane colpite dal forte disagio abitativo.

  Silvano MOFFA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

Sui lavori della Commissione.

  Silvano MOFFA, presidente, al fine di ottimizzare i lavori odierni, propone di procedere – non appena il Ministro Fornero avrà raggiunto l'aula della Commissione – ad una inversione dell'ordine del giorno, nel senso di svolgere subito la prevista riunione del Comitato ristretto per l'esame del testo unificato delle proposte di legge nn. 2715 e 3522, per poi passare al seguito dell'esame della proposta di nomina del presidente dell'INAIL.

  La Commissione conviene.

  La seduta termina alle 14.40.

COMITATO RISTRETTO

  Giovedì 26 aprile 2012.

Disposizioni concernenti la disciplina degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza.
Testo unificato C. 2715 Damiano e C. 3522 Di Biagio.

  Il comitato ristretto si è riunito dalle 14.45 alle 15.05.

ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 26 aprile 2012. — Presidenza del presidente Silvano MOFFA. – Interviene il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Elsa Fornero.

  La seduta comincia alle 15.05.

Proposta di nomina del professor Massimo De Felice a presidente dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL).
Nomina n. 140.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dell'atto del Governo in titolo, rinviato, da ultimo, nella seduta del 18 aprile 2012.

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  Silvano MOFFA, presidente e relatore, avverte che – a seguito della richiesta formulata in esito alla riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, del 18 aprile scorso – è stata autorizzata, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, la proroga di dieci giorni del termine per l'espressione del parere parlamentare sulla proposta di nomina in esame: il nuovo termine verrà, dunque, in scadenza il prossimo sabato 28 aprile.
  Ricorda, quindi, che nella seduta del 12 aprile scorso ha avuto luogo, alla presenza del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, un dibattito di carattere generale sulla medesima proposta di nomina e che, a margine della seduta del 18 aprile, è stato richiesto un nuovo intervento in Commissione del Ministro, per fare il punto su una serie di argomenti emersi nel dibattito.

  Il Ministro Elsa FORNERO rammenta di avere già illustrato alla Commissione le ragioni di merito, i criteri e gli oggettivi elementi di professionalità posti alla base del percorso che ha portato alla scelta del professor De Felice come nuovo presidente dell'INAIL. Osserva, peraltro, che i suoi precedenti interventi sull'argomento hanno dato luogo a evidenti malintesi: ribadisce, pertanto, che il principale motivo che ha condotto a tale proposta di nomina è da individuarsi nella volontà di sottrarre il Governo al «tiro incrociato» di designazioni che potessero evocare criteri di appartenenza.
  Prende atto, inoltre, che un aspetto avvertito come punto di forte sofferenza da parte del Parlamento sia quello dell'insoddisfazione per l'attuale modello di governance degli enti che gestiscono il sistema pensionistico e l'assicurazione sugli infortuni e che, dopo le recenti riforme, sono ormai individuabili come i due poli della previdenza e della salute e sicurezza. Al riguardo, nel confermare alla Commissione la propria disponibilità a verificare l'effettiva appropriatezza delle attuali forme di governo di tali enti, segnala comunque che si tratta di temi delicati, che richiedono l'impiego di tempi materiali per l'approfondimento delle diverse questioni e che presuppongono decisioni non affrettate. In tal senso, si impegna a studiare, sin dalle prossime settimane, l'argomento della riforma della governance di detti enti e a proporre le relative soluzioni, in tempi che devono – a suo giudizio – essere credibili: ritiene, pertanto, che questi approfondimenti possano produrre esiti ragionevoli entro la fine del prossimo mese di giugno.
  In conclusione, ribadisce la validità della candidatura proposta e auspica che la Commissione ne possa condividere le motivazioni.

  Antonino FOTI (PdL), apprezzando la disponibilità del Ministro ad affrontare la problematica della governance degli enti previdenziali e assicurativi, che giudica quanto mai attuale alla luce delle recenti difficoltà di rapporto registrate all'interno dei loro organi (sulle quali lo stesso Parlamento ha avviato una articolata e seria riflessione), fa presente che un'ottima occasione sarà rappresentata dalla imminente discussione in Assemblea di una serie di mozioni sull'argomento.
  Avverte, peraltro, che il suo gruppo – per ragioni legate alle criticità emerse nella procedura seguita dal Governo, che non investono l'oggettiva qualità del curriculum del candidato, ma pongono un problema di rapporti istituzionali – non parteciperà alla votazione sulla proposta di nomina in esame, ritenendo che non vi siano le condizioni per l'espressione di un parere coerente da parte del Parlamento, con ciò rimettendo, dunque, al Ministro stesso la responsabilità discrezionale di tale proposta.

  Massimiliano FEDRIGA (LNP), nel ringraziare il Ministro per la sua presenza alla seduta odierna, avverte che la posizione del suo gruppo è impostata su un rapporto con il Governo molto duro, ma, al contempo, schietto e chiaro: manifesta, Pag. 85quindi, forti perplessità sulla proposta di nomina in esame, non tanto per ragioni inerenti alla competenza del candidato, quanto per altri aspetti connessi alle sue precedenti esperienze professionali (tra cui cita il ruolo svolto presso l'ANIA), dalle quali si desumerebbe una stretta correlazione con il settore delle assicurazioni private, che ritiene potenzialmente in conflitto con la funzione pubblica e sociale dell'INAIL.
  Ricordato che ormai l'Istituto è un ente che opera ben al di là del campo assicurativo, si chiede come mai il Ministro mostri tanta sfiducia nei confronti dei partiti politici, al punto da deresponsabilizzarli e privarli della possibilità di esprimere i propri indirizzi strategici, giudicando irriguardoso nei confronti dei parlamentari lasciare intendere che essi siano portatori di interessi particolaristici e personali. Fatto notare che è il candidato proposto dall'Esecutivo a non poter essere definito super partes, essendo il rappresentante di interessi privatistici e settoriali, dichiara poi di non aver compreso il motivo per il quale lo stesso Ministro, dopo aver fatto trapelare la possibilità dell'avvio di una procedura di evidenza pubblica basata sull'indizione di un bando di gara (soluzione, peraltro, non del tutto condivisa dal suo gruppo, in quanto ritenuta burocratica e farraginosa), abbia cambiato idea, avanzando unilateralmente la proposta del nuovo presidente.
  Rivendicato il diritto-dovere degli schieramenti politici di esprimere la propria voce – in nome dell'interesse generale – in ordine a questioni delicate ed importanti riguardanti la gestione degli enti previdenziali ed assistenziali e l'assetto della loro organizzazione di vertice, ritiene che il Ministro debba assumersi in pieno la responsabilità di una scelta del genere, che giudica irrispettosa delle prerogative del Parlamento, al pari di quei gruppi di maggioranza, che, nonostante le critiche manifestate a più riprese, continuano ad optare per un aperto sostegno al Governo.
  Per queste ragioni, preannuncia sin d'ora che il suo gruppo non potrà che votare contro la proposta di nomina in esame.

  Cesare DAMIANO (PD) apprezza, innanzitutto, l'impegno del Governo ad avviare, in collaborazione con il Parlamento, una seria riflessione sulla governance degli enti previdenziali, che conduca, entro i termini preannunciati nella seduta odierna, ad un esteso intervento di riforma, in coerenza con il processo virtuoso di integrazione di tali soggetti nel polo della salute e della sicurezza. Si tratta, a suo avviso, di svolgere una seria riflessione su tale delicato argomento, che porti al superamento della natura monocratica degli organi degli enti, considerata la loro importante funzione sociale e le ingenti risorse pubbliche da questi gestite.
  Pur apprezzando le dichiarazioni del Ministro volte a ribadire la funzione pubblica dell'INAIL e a smentire qualsiasi ipotesi di privatizzazione dell'ente, ritiene che sulla procedura seguita dall'Esecutivo per la nomina del presidente dell'Istituto permangano forti elementi di criticità, in presenza dei quali risulta impossibile, per il suo gruppo, esprimere un orientamento positivo: per tali ragioni, preannuncia la non partecipazione al voto sulla presente proposta di nomina.

  Nedo Lorenzo POLI (UdCpTP), alla luce dell'impegno del Ministro ad avviare quanto prima una riflessione complessiva sulla governance degli enti in questione, ritiene opportuno che qualsiasi decisione riguardante la loro organizzazione di vertice venga rinviata al momento in cui verranno assunte scelte definitive di assetto gestionale di tali organismi. Giudica, pertanto, ragionevole prorogare l'incarico di Commissario straordinario e rinviare la definitiva nomina del nuovo presidente dell'INAIL, non per ragioni inerenti alla competenza professionale del candidato, ma per consentire una più organica e oculata riforma di tale settore della pubblica amministrazione. Fa presente che, in caso di mancata rassicurazione del Ministro Pag. 86sul punto, anche il suo gruppo non potrà partecipare alla votazione odierna.

  Luigi MURO (FLpTP), pur precisando di essere stato ben disposto, prima del dibattito odierno, nei confronti di un ennesimo atto di fiducia nei confronti del Governo, ritiene che l'impegno assunto oggi dal Ministro a ridefinire la governance degli enti previdenziali e assistenziali fa presumere il protrarsi di una situazione eccezionale, che testimonia il permanere di uno stato di amministrazione straordinaria di taluni di tali soggetti, tra cui è compreso l'INAIL, nell'ambito del quale, peraltro, ritiene siano poco sviluppate le attività di ricerca e di prevenzione dei rischi sui luoghi di lavoro. Alla luce di tale stato di fatto, giudica auspicabile prorogare l'incarico dell'attuale Commissario straordinario dell'Istituto, rinviando ad una fase successiva la definitiva riorganizzazione dei relativi organi di gestione. Preannuncia, quindi, che il suo gruppo non parteciperà alla votazione sulla proposta di nomina in esame, non tanto per mettere in discussione il profilo professionale del candidato, quanto per segnalare elementi di criticità riguardanti la procedura di nomina seguita dall'Esecutivo.

  Luigi FABBRI (Misto-ApI), manifestato apprezzamento per la disponibilità del Ministro ad affrontare seriamente la questione della governance degli enti previdenziali, auspica che la nomina a presidente dell'INAIL del soggetto proposto dal Governo – sulla cui elevata competenza professionale non nutre alcun dubbio – contribuisca allo sviluppo delle attività di ricerca e di prevenzione dei rischi di infortunio sui luoghi di lavoro, che appaiono, allo stato, meno implementate rispetto a quelle di carattere assicurativo. Preannuncia, pertanto, che la sua intenzione è quella di partecipare alla votazione sulla proposta di nomina in esame, esprimendo su di essa una valutazione favorevole.

  Il Ministro Elsa FORNERO, nel prendere atto delle numerose questioni emerse dal dibattito odierno, richiama anzitutto quanto già affermato nella seduta del 12 aprile scorso, in cui ha categoricamente escluso qualsiasi possibilità di privatizzazione dell'INAIL, che è e deve rimanere un ente pubblico operante nel campo dell'assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali e, più in generale, della sicurezza sui luoghi di lavoro: proprio la logica di distribuzione del rischio che è alla base di tali attività, peraltro, ha indotto il Governo a mirare su una candidatura in grado di assicurare le necessarie competenze sul versante assicurativo. Ricorda, altresì, che il professor De Felice si è dimesso da tutti gli incarichi in precedenza ricoperti, nel giorno stesso in cui è stato preposto all'ente in qualità di Commissario straordinario; invita, in ogni caso, il deputato Fedriga a riflettere sul fatto che – solo per fare un esempio – l'ANIA (presso la quale il candidato ha in passato avuto un incarico) non è un'impresa privata di assicurazioni, bensì l'associazione nazionale rappresentativa di tali imprese.
  Nel ripetere che non rientra nella sue intenzioni non ascoltare le considerazioni che provengono dal Parlamento, tanto che – in qualità di Ministro – ha anche promosso un preventivo confronto informale con i gruppi sul rinnovo della presidenza dell'INAIL, desidera comunque assumersi pienamente la responsabilità di questa proposta di nomina. Si dichiara, pertanto, profondamente dispiaciuta di non essere riuscita a convincere la Commissione delle proprie ragioni, anche perché il candidato proposto è una persona valida, scelta soltanto per la propria capacità professionale, senza che ciò comporti una volontà di discredito – argomentazione che rigetta con determinazione – nei confronti dei partiti politici. Sotto questo profilo, dunque, giudica strumentale l'orientamento assunto oggi dal gruppo della Lega Nord Padania.
  Tornando poi al problema della governance, ribadisce che strutturare una proposta organica non è un compito semplice, perché investe l'interesse di medio-lungo periodo del Paese: la questione, dunque, va studiata con cura. Al contempo, sotto il Pag. 87profilo dello sviluppo del ruolo di ricerca dell'Istituto, ricorda che è ormai in fase di definitiva attivazione una banca dati, che fa capo all'INAIL, la quale costituisce uno strumento preziosissimo di conoscenza e di policy, in quanto in grado di fornire una precisa mappatura del rischio, anche ai fini della prevenzione; per tale ragione, ritiene positivi gli investimenti dell'ente nel settore della ricerca.

  Silvano MOFFA, presidente e relatore, nel ringraziare il Ministro per il contributo fornito al dibattito, avverte che la Commissione dovrà ora passare alla fase di votazione: sulla base delle questioni emerse, ritiene pertanto di dover confermare che – nella sua veste di presidente della Commissione, chiamato a svolgere il compito di relatore in ossequio ai rispettivi ruoli istituzionali – non può che rimettersi alle valutazioni discrezionali che il Governo ha effettuato per giungere alla designazione del candidato alla presidenza dell'Istituto. Formula, quindi, una proposta di parere favorevole sulla proposta di nomina in esame, fermo restando che la Commissione – anche alla luce del complesso dibattito svolto nella seduta odierna – è libera di pronunciarsi in piena autonomia.

  Massimiliano FEDRIGA (LNP), intervenendo per dichiarare il convinto voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere appena formulata, ritiene che il comportamento tenuto oggi dal Ministro sia altezzoso e irriguardoso nei confronti del Parlamento, dal momento che, ponendosi come depositaria della verità assoluta, sembra avere l'unico intento di far apparire i suoi interlocutori come incompetenti in materia. Nel rigettare, poi, la precisazione del Ministro relativa all'ANIA, che giudica assolutamente risibile, prende atto che il rappresentante del Governo abbandona l'aula della Commissione proprio al momento in cui questa sta per procedere alle votazioni, auspicando che tale decisione derivi da impegni istituzionali realmente importanti.

  Silvano MOFFA, presidente, indíce la votazione sulla proposta di parere favorevole formulata.
  (La Commissione procede alla votazione per scrutinio segreto sulla proposta di parere del relatore).

  Silvano MOFFA, presidente, constata la mancanza del numero legale e, apprezzate le circostanze, prende atto che non vi sono le condizioni per tornare a convocare la Commissione su tale argomento nella giornata odierna.
  Rinvia, quindi, il seguito dell'esame della proposta di nomina in titolo, avvertendo comunque che il prossimo 28 aprile 2012 verrà in scadenza il termine per l'espressione del parere e che, decorso tale termine, il Governo potrà adottare le proprie determinazioni, anche in assenza del predetto parere parlamentare.

  La seduta termina alle 15.50.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Giovedì 26 aprile 2012.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.50 alle 15.55.

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