CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 18 aprile 2012
641.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 18 aprile 2012. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA. - Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Maria Cecilia Guerra.

La seduta comincia alle 13.40.

Legge comunitaria 2012.
C. 4925 Governo.

(Relazione alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 126-ter, comma 2, del Regolamento, e conclusione - Relazione favorevole).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 12 aprile 2012.

Silvano MOFFA, presidente, comunica che non sono stati presentati emendamenti al disegno di legge comunitaria 2012 (C. 4925), avvertendo che il relatore ha conseguentemente predisposto una proposta di relazione sul medesimo disegno di legge (vedi allegato 1).
Ricorda, altresì, che nella precedente seduta lo stesso relatore ha chiesto al rappresentante del Governo di fornire taluni dati in relazione alle procedure di infrazione pendenti nei confronti dell'Italia sulle direttive comunitarie riferite alle materie di competenza.

Il sottosegretario Cecilia GUERRA consegna una documentazione, con la quale il suo dicastero intende aggiornare la Commissione circa la procedure

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d'infrazione, aperte nei confronti dell'Italia, di competenza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali (vedi allegato 2).

Elisabetta RAMPI (PD), relatore, ringrazia il rappresentante del Governo per la documentazione fornita, che consente alla Commissione di disporre di dati significativi, non soltanto di carattere quantitativo, ma anche concernenti profili di merito. Ritiene, peraltro, che tale documentazione possa incoraggiare la stessa Commissione a future valutazioni circa le procedure d'infrazione aperte, anche al fine di aprire un serrato confronto con il Governo, diretto a favorire il sempre più efficace e corretto recepimento della legislazione comunitaria. Riferendosi, in particolare, alla prima delle procedure d'infrazione riportate nella documentazione consegnata dal Governo, ricorda che la tutela delle lavoratrici madri rispetto al lavoro notturno rappresenta un diritto importante e che, di conseguenza, occorre agire con prudenza rispetto alla contestazione - fatta dalla Commissione europea - della norma che dispone il divieto totale e automatico di lavoro notturno per tali lavoratrici: su temi come quello evidenziato, dunque, auspica che vi siano le condizioni per affrontare in termini migliorativi la normativa comunitaria.
Raccomanda, in conclusione, l'approvazione della sua proposta di relazione, in cui sono richiamati in premessa anche gli elementi appena rappresentati alla Commissione.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di relazione del relatore. Delibera altresì di nominare, ai sensi dell'articolo 126-ter, comma 2, del Regolamento, il deputato Rampi quale relatore presso la XIV Commissione.

Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2011.
Doc. LXXXVII, n. 5.

(Parere alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 126-ter, comma 2, del Regolamento, e conclusione - Parere favorevole con osservazioni).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 12 aprile 2012.

Silvano MOFFA, presidente, avverte che il relatore ha predisposto una proposta di parere favorevole con osservazioni sulla Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea, relativa all'anno 2011 (vedi allegato 3).
Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 13.50.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 18 aprile 2012. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA. - Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Maria Cecilia Guerra.

La seduta comincia alle 13.50.

Disposizioni per la tutela dei lavoratori dello spettacolo, dell'intrattenimento e dello svago.
Nuovo testo unificato C. 762 Bellanova, C. 1550 Ceccacci Rubino, C. 2112 Borghesi, C. 2654 Delfino, C. 4978 Di Pietro.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 12 aprile 2011.

Silvano MOFFA, presidente, ricorda che nella precedente seduta si è concordato di rinviare il seguito dell'esame del nuovo testo unificato delle proposte di legge in titolo, in attesa della possibile acquisizione della relazione tecnica, richiesta al Governo ai sensi dell'articolo 79, comma 5, del Regolamento. Non essendo tale relazione tecnica pervenuta alla Commissione, avverte che - secondo le intese intercorse - la presidenza provvederà oggi a proporre la fissazione di un termine per la presentazione di emendamenti al nuovo

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testo unificato, ai fini della prosecuzione dell'esame.

Il sottosegretario Cecilia GUERRA comunica che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha acquisito dall'INPS gli elementi utili alla redazione della relazione tecnica, che è stata trasmessa al Dipartimento per i rapporti con il Parlamento e al Ministero dell'economia e delle finanze, ai fini delle prescritte verifiche. Auspica, pertanto, un sollecito invio alle Camere di tale relazione tecnica, non appena verificata.

Fiorella CECCACCI RUBINO (PdL), relatore, ringrazia il presidente della Commissione per avere sollecitato l'invio della relazione tecnica, richiesta da oltre nove mesi, pur prendendo atto con rammarico di una posizione del Governo che - a giudicare dalla precedente seduta - sembrerebbe contraria rispetto all'ulteriore seguito del provvedimento: ritiene, quindi, importante che la presidenza della Commissione intenda salvaguardare il prezioso lavoro svolto e continuare nell'esame del nuovo testo unificato.
Ringrazia, altresì, i deputati che - sempre nella precedente seduta - hanno stigmatizzato il comportamento del Governo, che ha giudicato il nuovo testo unificato, elaborato dalla Commissione, incoerente rispetto al proprio provvedimento di riforma del mercato del lavoro, presentato al Senato: poiché, a ben vedere, tale provvedimento si limita soltanto ad abrogare il regio decreto-legge n. 1827 del 4 ottobre 1935, si domanda quale sia l'aspetto innovativo invocato dal Governo, se è vero che tale abrogazione era già stata richiesta, a più riprese, dalla stessa XI Commissione e da taluni dei suoi componenti, non soltanto con il testo in esame, ma anche con appositi atti di sindacato ispettivo. Paventa, pertanto, il rischio che la presunta incompatibilità di tale nuovo testo unificato con la riforma proposta dal Governo nasconda, in realtà, l'intenzione dell'Esecutivo di non portare avanti tutte le altre importanti proposte normative definite dalla Commissione, salvo che la suddetta «incoerenza» non riguardi il fatto che il testo della Commissione stessa prevede di estendere anche ai lavoratori autonomi dello spettacolo le misure di sostegno al reddito. Considerato, infatti, che tali misure sono applicabili, nella riforma del Governo, soltanto ai lavoratori dipendenti, segnala l'esigenza di individuare adeguate soluzioni anche per gli autonomi, che rappresentano la stragrande maggioranza dei lavoratori dello spettacolo.
Si domanda, dunque, quali siano le ragioni che inducono il Governo a svilire il proficuo lavoro svolto dalla Commissione, che è intervenuta su numerose questioni di interesse di questi lavoratori: ricorda, in particolare, il problema della maturazione dell'anzianità contributiva, che è stato affrontato con l'intenzione di facilitare il raggiungimento del periodo minino di contribuzione annua (120 giornate lavorative), mediante il parziale utilizzo di meccanismi agevolativi quali i contributi d'ufficio e il computo delle giornate di prova; rammenta, altresì, la problematica del ricongiungimento dei contributi versati all'estero, che ad oggi sono sostanzialmente «perduti», rispetto al quale il testo della Commissione cerca di porre rimedio.
In conclusione, poiché considera tutte queste disposizioni - unitamente alle altre inserite nel nuovo testo unificato - pienamente coerenti con gli obiettivi proposti e con le stesse finalità di lotta all'evasione fiscale e contributiva che il Governo sostiene di portare avanti, dichiara di non comprendere i timori dell'Esecutivo rispetto a tale testo unificato, invitando la Commissione a proseguire nel proprio impegno di tutela dei lavoratori dello spettacolo e, se necessario, a superare insieme le incomprensioni con il dicastero competente, manifestando sin d'ora la propria disponibilità a svolgere - in qualità di relatore - un ruolo attivo e propositivo, diretto alla soluzione dei problemi esistenti.

Silvano MOFFA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, propone di

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fissare il termine per la presentazione di eventuali emendamenti al nuovo testo unificato delle proposte di legge in esame alle ore 18 di lunedì 7 maggio 2012.

La Commissione conviene.

Silvano MOFFA, presidente, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.

ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 18 aprile 2012. - Presidenza del presidente Silvano MOFFA. - Interviene il viceministro del lavoro e delle politiche sociali, Michel Martone.

La seduta comincia alle 15.15.

Proposta di nomina del professor Massimo De Felice a presidente dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL).
Nomina n. 140.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame dell'atto del Governo in titolo, rinviato nella seduta del 12 aprile 2012.

Silvano MOFFA, presidente e relatore, ricorda che nella precedente seduta ha avuto luogo, alla presenza del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il dibattito di carattere generale sulla proposta di nomina del dottor Massimo De Felice a presidente dell'INAIL: la Commissione dovrebbe, pertanto, procedere alla votazione di competenza, venendo in scadenza in data odierna il termine di venti giorni per l'espressione del parere parlamentare.

Cesare DAMIANO (PD) chiede, a nome del suo gruppo, che la Commissione richieda al Presidente della Camera, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, l'ordinaria proroga di dieci giorni del termine per l'espressione del parere parlamentare, atteso che - essendo, nella precedente seduta, state poste al Governo diverse osservazioni di metodo, di merito e di prospettiva - ci si aspetta una concreta risposta sul tema della governance dell'INAIL e del suo futuro. Segnala, peraltro, che anche l'omologa Commissione del Senato ha già avanzato analoga richiesta di proroga del termine.

Massimiliano FEDRIGA (LNP) esprime la propria difficoltà politica nell'accettare l'atteggiamento che sembra ormai caratterizzare l'attività della Commissione, la quale decide di rinviare sempre le questioni che possono apparire problematiche per il Governo. Ricorda che - dopo l'incontro informale con il Ministro e dopo che lo stesso Ministro ha partecipato alla precedente seduta per confrontarsi con i gruppi - le questioni che caratterizzano la proposta di nomina in esame sono chiarissime: l'Istituto, infatti, è già stato commissariato con il candidato indicato dal Governo e, pertanto, la proposta di nomina ha una natura quasi imbarazzante. Si domanda, dunque, quali siano le ragioni per le quali il gruppo del Partito Democratico chiede oggi una proroga del termine per l'espressione del parere, avanzando il sospetto che l'unico fine di tale richiesta sia quello di trattare per altri dieci giorni con il Ministro.

Cesare DAMIANO (PD), intervenendo per una precisazione, intende rigettare le considerazioni appena svolte dal deputato Fedriga, che giudica totalmente inaccettabili.

Massimiliano FEDRIGA (LNP) ribadisce che non esiste una sola valida motivazione che imponga una richiesta di rinvio della votazione: per tale ragione, dichiara la ferma contrarietà del suo gruppo rispetto all'eventuale proroga del termine per l'espressione del parere parlamentare.

Antonino FOTI (PdL) ricorda che il suo gruppo ha contestato con fermezza il metodo inusuale seguito dal Governo per la proposta di nomina in esame; le valutazioni

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di assoluta inopportunità delle procedure adottate, oltre che le considerazioni legate a taluni aspetti del curriculum del candidato, portano quindi a ritenere ancora valide le ragioni di forte perplessità già espresse. Atteso, peraltro, che il Ministro - nella precedente seduta - ha potuto esporre i motivi che hanno portato il Governo a presentare la proposta di nomina e che taluni gruppi hanno conseguentemente prospettato l'esigenza di approfondimenti, ritiene corretto compiere un atto di cortesia istituzionale nei confronti del gruppo del Partito Democratico: fa presente, quindi, di non avere difficoltà a richiedere una proroga del termine per l'espressione del parere parlamentare, nel presupposto che - entro i prossimi dieci giorni - si possa giungere alla definitiva votazione di competenza della Commissione.

Giuliano CAZZOLA (PdL) giudica personalmente non imbarazzante la proposta di nomina presentata dal Governo, se è vero che, nel recente passato, la Commissione ha espresso un parere favorevole sulla proposta di nomina di un professore di ginnastica a componente della COVIP.

Silvano MOFFA, presidente e relatore, nessun altro chiedendo di intervenire, avverte che - secondo quanto emerso, sia pure non unanimemente, nel corso della seduta - sarà richiesta al Presidente della Camera, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, la proroga di dieci giorni del termine per l'espressione del parere parlamentare sulla proposta di nomina in esame, fermo restando che le modalità per l'inserimento nel calendario dei lavori della prossima settimana sarà definito nell'ambito della prevista riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi.

La Commissione conviene.

Silvano MOFFA, presidente, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.25.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 18 aprile 2012.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.25 alle 15.30.