CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 28 marzo 2012
630.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
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COMITATO RISTRETTO

Mercoledì 28 marzo 2012.

Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare.
C. 2744 Cenni, C. 3780 Beccalossi e C. 4309 Callegari.

Il Comitato ristretto si è riunito dalle 13.15 alle 14.20.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 28 marzo 2012. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO. - Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Franco Braga.

La seduta comincia alle 14.20.

Nuove norme in materia di animali d'affezione e di prevenzione del randagismo e tutela dell'incolumità pubblica.
Testo unificato C. 1172 e abbinate.
(Parere alla XII Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

Paolo RUSSO, presidente, ricorda che nella seduta di ieri il relatore, onorevole Cuomo, ha introdotto la discussione. Fa inoltre presente che gli è stata segnalata l'opportunità di un ulteriore approfondimento, anche con eventuali audizioni.

Antonio CUOMO (PD), relatore, osserva che la Commissione è chiamata ad esprimere un parere limitatamente alle parti di competenza.

Paolo RUSSO, presidente, concordando, rileva che, nell'ambito dei profili di competenza, essenzialmente concernenti il benessere degli animali, e tenendo questi ben

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presenti, la Commissione potrebbe anche svolgere audizioni.

Giovanna NEGRO (LNP) condivide l'opportunità di procedere ad audizioni.

Anita DI GIUSEPPE (IdV) ritiene opportuno procedere ad audizioni dei soggetti che si occupano del settore, anche al fine di poter disporre di ulteriori elementi di valutazione. Ricorda che le osservazioni da lei avanzate nella seduta di ieri rientravano perfettamente nelle competenze della Commissione.

Antonio CUOMO (PD) giudica meritevoli di considerazione le osservazioni della collega Di Giuseppe.

Viviana BECCALOSSI (PdL), pur condividendo lo spirito del testo in esame, teso a tutelare gli animali d'affezione e a prevenire il fenomeno del randagismo, fa presente che esso è la risultante di numerose proposte di legge dei diversi gruppi e che, in corso di esame, è divenuto eccessivamente lungo. Al riguardo, teme che il tentativo di mettere insieme le sollecitazioni provenienti dalle diverse parti possa ingenerare confusione sul piano normativo e amministrativo.
Infatti, si interviene sulla legge n. 281 del 1991, che ha però ricevuto un'applicazione molto differente nelle varie regioni. Inoltre, regola aspetti che appartengono prevalentemente alla competenza delle regioni o che sono oggetto dei regolamenti comunali, con possibili conflitti di competenza e sovrapposizioni.
Nel ribadire che condivide pienamente l'obiettivo perseguito dalla Commissione di merito, invita la Commissione Agricoltura a valutare i soli aspetti di competenza, peraltro limitati.

Giovanna NEGRO (LNP), premesso che ha letto il testo in esame alla luce del suo incarico di sindaco di un piccolo comune, esprime preoccupazione per gli obblighi che il testo comporterebbe. Inoltre, rileva che non è consentita l'istituzione di una tassa di scopo per far fronte ad attività di gestione ordinaria dei comuni; manifesta pertanto dubbi sulla possibilità che il testo possa superare il vaglio della Commissione Bilancio.
Sottolinea infine che, nell'attuale momento di difficoltà finanziaria, gli amministratori locali non possono essere messi di fronte alla necessità di scegliere tra interventi a favore degli animali e interventi a sostegno delle persone e delle famiglie. Non comprende pertanto la filosofia del provvedimento.

Mario PEPE (PD), concordando con le considerazioni conclusive della collega Negro, manifesta rilievi critici relativamente al testo in esame, che giudica ipertrofico, ridondante, corrivo e abborracciato. Ricorda che la competente Commissione per le questioni regionali ha criticato il provvedimento, sottolineando la necessità di rispettare le competenze regionali in materia.
Ritiene peraltro che il vero problema risieda nella mancanza di risorse adeguate per misure di prevenzione e profilassi nei confronti di questi animali, ma anche in tal caso si tratta di materia di competenza regionale.. Invita pertanto la Commissione Agricoltura ad avere semmai riguardo al tema dei cani da guardia delle aziende agricole.

Angelo ZUCCHI (PD) ritiene di non dover entrare nel merito del lavoro di colleghi di altre Commissioni e che la partecipazione della Commissione Agricoltura all'iter della proposta di legge debba mantenersi esclusivamente nei limiti dei profili di competenza, ovvero al benessere animale, lasciando le altre questioni alla libera partecipazione dei colleghi all'esame nella Commissione di merito e in Assemblea.

Anita DI GIUSEPPE (IdV), nel concordare con l'intervento della collega Beccalossi, osserva che la nuova lunga legge determinerebbe oneri in capo soprattutto ai sindaci, anziché alle regioni. Ribadisce quindi che le proposte, avanzate dal suo gruppo nella precedente seduta, si muovevano

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nell'ambito delle competenze della Commissione.

Teresio DELFINO (UdCpTP), pur riconoscendosi molto nelle considerazioni dell'onorevole Zucchi e rispettando l'impegno dei singoli parlamentari, manifesta il suo stupore per l'insaziabile voglia di legiferare dei parlamentari, quando in tutti i programmi elettorali si dichiara di voler perseguire gli obiettivi della delegificazione e della semplificazione. Non discute del merito delle disposizioni in esame, che perseguono obiettivi condivisibili, come la tutela dell'incolumità pubblica, ma invitare a legiferare in coerenza con gli obiettivi generali dichiarati.

Antonio CUOMO (PD), relatore, pur condividendo moltre delle riflessioni dei colleghi, ritiene che la Commissione Agricoltura si debba limitare, in questa sede, ad esprimere un parere sulla parte di stretta competenza. Ritiene altresì che possa essere accolta l'esigenza di procedere ad un approfondimento su taluni aspetti della normativa, riferiti alla materia del benessere animale.

Paolo RUSSO, presidente, osserva che la Commissione può dare un parere, per quanto di competenza, ovvero anche non dare alcun parere, per segnalare un giudizio complessivamente critico. Resta ferma in ogni caso la facoltà del singolo parlamentare di intervenire nel corso dell'iter di ogni progetto di legge per far valere le sua sensibilità.
In ogni caso, ove si ritenga di procedere ad ulteriori approfondimenti e ad eventuali audizioni, dovranno essere chiari i limiti delle competenze della Commissione in sede consultiva.

Viviana BECCALOSSI (PdL), premesso che ritiene utile un confronto all'interno dei singoli gruppi, paventa infine il rischio che il testo, pur muovendo da un lodevole intento, possa produrre effetti controproducenti proprio nei confronti delle persone che amano i propri animali.

Paolo RUSSO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.50.

COMITATO RISTRETTO

Mercoledì 28 marzo 2012.

Norme per la valorizzazione dei prodotti alimentari provenienti da filiera corta a chilometro zero e di qualità.
C. 1481 Realacci, C. 2876 De Girolamo, C. 3022 Cosenza e C. 4544 Dima.

Il Comitato ristretto si è riunito dalle 14.50 alle 14.55.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.55 alle 15.