CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 28 marzo 2012
630.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

Mercoledì 28 marzo 2012. - Presidenza del vicepresidente Laura FRONER. - Interviene il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico, Claudio De Vincenti.

La seduta comincia alle 9.30.

5-05971 Viola: Realizzazione di un impianto per la produzione di biogas nel comune di Mirano, in provincia di Venezia.

Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Rodolfo Giuliano VIOLA (PD), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo innanzitutto per il parere negativo espresso dalla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici circa la realizzazione dell'impianto in questione. Più in generale, sottolinea l'importanza di definire il perimetro di intervento del Governo in caso di inerzia da parte delle regioni ed in proposito esprime soddisfazione per il decreto in materia di burden sharing Stato-regioni in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Segnala infine che è stata recentemente assegnata alle Commissioni Attività produttive ed Ambiente una risoluzione che affronta la richiamata questione dell'esercizio dei poteri sostituivi da parte del Governo.

5-06004 Forcolin: Piano di delocalizzazione del gruppo aziendale Ditec Spa.

Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Gianluca FORCOLIN (LNP), replicando, si dichiara soddisfatto dell'articolata risposta fornita dal rappresentante del Governo. Esprime rammarico per il fatto che la Ditec Spa, che ha confermato l'intenzione di attuare l'annunciato piano di delocalizzazione, è un'azienda sana che produce utili. Auspica pertanto che il Governo possa continuare a monitorare l'evolversi della vicenda al fine di individuare soluzioni atte a preservare l'occupazione e gli attuali livelli produttivi nei territori coinvolti.

5-06064 Zamparutti: Progetti di costruzione in provincia di Lecce dei metanodotti TAP e IGI Poseidon.

Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Elisabetta ZAMPARUTTI (PD), nel ringraziare il sottosegretario per la puntuale risposta, sottolinea che il progetto IGI Poseidon si trova in fase più avanzata perché ha ricevuto un maggiore sostegno dal Governo rispetto al metanodotto TAP. Auspica pertanto che il medesimo sostegno sia assicurato anche a quest'ultimo, in considerazione del fatto che il consorzio ha espresso parere favorevole alla sua realizzazione. Ciò consentirebbe anche al progetto TAP di rappresentare ancora un'opzione possibile.
Rispetto alle procedure di VIA e di VAS presentate da TAP, chiede se possano in qualche modo condizionare il ripristino dell'approdo a Brindisi perché, se così fosse, si potrebbe addivenire ad una soluzione ottimale per consentire al Paese di mantenere una posizione strategica relativamente all'approvvigionamento del gas.

5-06071 Mosca: Reindustrializzazione e rilancio del distretto tecnologico del vimercatese.

Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

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Alessia Maria MOSCA (PD) esprime apprezzamento per la schiettezza della risposta e per l'intervento personale del ministro sulle problematiche del distretto del vimercatese. Osserva che la risposta rende evidenti le specificità di ciascuna delle aziende menzionate nel suo atto ispettivo. Rilevato che nel progetto Agenzia digitale si deve tenere conto delle enormi potenzialità produttive dell'area vimercatese, sottolinea la necessità di trovare investitori sul territorio.
Per quanto riguarda la situazione delle singole aziende, ritiene che per Alcatel sia necessaria una strategia aziendale mirata, a differenza della IBM Italia, Micron e Bames/Sem che si trovano da più tempo in stato di crisi. Sollecita pertanto il Governo ad attuare politiche nazionali che consentano di riesaminare decisioni precedentemente assunte e di mettere in atto una serie di interventi, insieme agli enti territoriali, per rilanciare la produttività nel territorio del vimercatese.

Laura FRONER, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 10.15.

RISOLUZIONI

Mercoledì 28 marzo 2012. - Presidenza del presidente Manuela DAL LAGO. - Interviene il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico, Claudio De Vincenti.

La seduta comincia alle 10.15.

Sull'ordine dei lavori.

Manuela DAL LAGO, presidente, sottolinea che sono all'esame della Commissione alcuni provvedimenti, in particolare il testo unificato delle proposte di legge sull'auto elettrica e il testo unificato delle proposte di legge sull'imprenditoria giovanile e femminile, esaminato congiuntamente con l'XI Commissione Lavoro, sui quali il Governo deve ancora esprimere il proprio parere. Sollecita pertanto il sottosegretario a rappresentare la posizione del Governo sui suddetti provvedimenti in modo da poter consentire alle Commissioni interessate di concludere l'esame in sede referente.

Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI assicura che riferirà al Governo la sollecitazione della presidente Dal Lago.

7-00758 Saglia: Valenza strategica nazionale del settore dell'alluminio e continuità produttiva dello stabilimento Alcoa di Portovesme.
7-00772 Fadda: Valenza strategica nazionale del settore dell'alluminio e continuità produttiva dello stabilimento Alcoa di Portovesme.
7-00775 Garagnani: Valenza strategica nazionale del settore dell'alluminio e continuità produttiva dello stabilimento Alcoa di Portovesme.
(Seguito della discussione congiunta e rinvio).

La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni in oggetto, rinviata nella seduta del 15 febbraio 2012.

Manuela DAL LAGO, presidente, invita il sottosegretario a dare il parere sulle risoluzioni in titolo illustrate nella precedente seduta.

Il sottosegretario Claudio DE VINCENTI accoglie integralmente i dispositivi delle tre risoluzioni con le motivazioni contenute nel documento che consegna agli atti della Commissione (vedi allegato 5).
Sottolinea che nella trattativa protrattasi nella nottata odierna si è giunti ad un accordo che prevede il ritiro della procedura di mobilità e il prolungamento dell'attività produttiva del sito Alcoa fino al 31 dicembre 2012, in presenza di manifestazioni di interesse per il subentro. L'attività cesserà invece il 31 ottobre in assenza di manifestazioni di interesse significative

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da parte di possibili acquirenti. Pertanto, se non si dovesse concludere positivamente la cessione dello stabilimento di Portovesme, si passerà a utilizzare tutti i previsti ammortizzatori sociali. Assicura che il Governo, insieme a tutti i soggetti istituzionali coinvolti, profonderà il massimo impegno nel trovare investitori che sostituiscano Alcoa. In particolare, sarà compito dell'Esecutivo garantire la diminuzione del costo dell'energia. Sottolinea che è stata avanzata in sede UE la richiesta di poter ulteriormente prorogare la cosiddetta superinterrompibilità, secondo quanto richiesto da tutte le risoluzioni presentate. Non appena la Commissione europea esprimerà parere favorevole su questo aspetto, si procederà con un decreto che prolungherà la superinterrompibilità in scadenza al 31 dicembre 2012.
Ritiene che sia invece molto più complicato risolvere il problema dell'elevato costo dell'energia, perché si dovrebbe avere un prezzo molto inferiore rispetto al prezzo unico nazionale (PUN). Sono state ipotizzate al riguardo varie soluzioni: la prima è il cosiddetto interconnector che garantirebbe sconti sui costi energetici agli attuali stabilimenti Alcoa per altri sei anni. Ciò significa che il futuro fornitore dovrebbe aderire alla tipologia di contratto interconnector stabilendo linee di connessione con altri sistemi europei. La seconda soluzione ipotizzata è quella del cosiddetto contratto bilaterale che è stato più volte sollecitato dalle istituzioni locali e dal sito produttivo. Ritiene necessario valutare la percorribilità di questa soluzione in funzione della normativa antitrust. Non risulta affatto semplice indurre Enel ad accedere a questo tipo di contratto perché è operatore dominante; si tratta quindi di capire se Enel continuerà ad avere nel prossimo futuro tale posizione. Rileva, in ogni caso, che qualsiasi sconto energetico sarà riconosciuto al sito produttivo di Portovesme, ricadrà purtroppo sulla bolletta dei cittadini. Osserva con rammarico che ogni volta che si tenta di trovare soluzioni a regime per industrie energivore si ha la consapevolezza che la riduzione del prezzo sarà pagata da famiglie e imprese. A suo avviso, tra le soluzioni presentate, il contratto interconnector presenta il pregio di risolvere il problema dell'interconnessione tra Italia e mercato estero.
Evidenzia inoltre le problematiche infrastrutturali del sito di Portovesme in cui dovrebbe essere migliorato il porto e la viabilità. Ribadisce l'impegno del Governo a cercare nuovi investitori che sostituiscano Alcoa che ha assunto la decisione irreversibile di abbandonare il Paese. Fa presente che sono finora pervenute manifestazioni di interesse da parte di quattro società cui è stato consentito di accedere alla data room messa a disposizione da Alcoa, la quale nell'accordo raggiunto stanotte si è impegnata a mantenere un comportamento assolutamente corretto nelle future trattative.

Manuela DAL LAGO, presidente, preso atto che il Governo ha accolto gli impegni dei dispositivi delle risoluzioni presentate, invita i presentatori a redigere un testo unificato delle risoluzioni in titolo che potrà essere votato in una prossima seduta.

Paolo FADDA (PD) concorda sulla proposta di redigere un testo unificato delle risoluzioni in titolo. Dà atto all'Esecutivo di aver messo in campo ogni tentativo per contribuire alla soluzione di un gravissimo problema del territorio sardo. Ritiene che quella di ieri sia stata una giornata drammatica per la vicenda che vede coinvolti i lavoratori di Alcoa ed esprime solidarietà nei confronti dei soggetti vittime dei tafferugli avvenuti con le forze dell'ordine.
Sottolinea come gli impegni sottoscritti dal Governo in occasione dell'approvazione della legge sul servizio di interrompibilità sono dovuti a una grave carenza infrastrutturale della Sardegna.
Ritiene che l'accordo cui si è pervenuti nella tarda serata di ieri, al termine di una faticosa trattativa, possa considerarsi soddisfacente e rappresenti un importante passo in avanti per individuare al più presto un nuovo acquirente. Le soluzioni indicate sono varie e spetta senz'altro al

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Governo scegliere quella più adatta ed efficiente rispetto ad una crisi economica drammatica che riguarda la provincia di Carbonia-Iglesias che è la più povera di tutto il territorio nazionale. Dichiara di essere fiducioso che il Governo procederà rapidamente nel percorso che si è delineato ed esprime apprezzamento per l'impegno mostrato anche da parte delle organizzazioni sindacali coinvolte a tutela dei lavoratori del Sulcis, territorio gravemente colpito dalla crisi economica che rappresenta per questo una vera e propria polveriera sociale.

Salvatore CICU (PdL), cofirmatario della risoluzione Saglia n. 7-00758, concorda sulla proposta di redigere un testo unificato delle risoluzioni in titolo. Ritiene che l'accordo di ieri rappresenti un fatto importante e dà atto al Governo di aver fatto l'impossibile per individuare una soluzione praticabile.
La questione dirimente è senza dubbio quella del costo dell'energia; ritiene che le soluzioni indicate dal Governo debbano essere considerate complementari fra loro. Ritiene altresì che debbano essere assicurati tempi ragionevoli ed auspica che si giunga ad una soluzione definitiva, giudicata ammissibile anche in sede europea, entro l'estate prossima. Sottolinea che tutti i parlamentari della regione Sardegna hanno scelto di non ostacolare il Governo in questa delicata fase della trattativa, perché occorre scongiurare il rischio concreto della perdita di 1.500 posti di lavoro. Desidera infine dare atto dell'impegno e della sensibilità dimostrata dal Governo e, in particolare, dal sottosegretario di Stato De Vincenti, in questa complicata vicenda.

Mauro PILI (PdL), cofirmatario della risoluzione Garagnani 7-00775, esprime soddisfazione per il fatto che il Governo abbia accolto gli impegni contenuti nelle risoluzioni presentate e concorda sulla proposta di redigere un testo unificato delle risoluzioni in titolo.
In merito alla questione che la riduzione del prezzo dell'energia per le industrie sarde ricade sulle bollette di tutti i cittadini italiani, richiama una nota della Commissione europea in cui si sottolinea che il costo dell'energia in Sardegna supera del 60 per cento il prezzo unitario nazionale italiano che è il più alto dell'Unione europea. Tale incongruenza è dovuta al fatto che Enel, quale soggetto dominante, non ha alcun interesse ad offrire energia a prezzi competitivi. Rilevato che la Sardegna produce energia per una quantità superiore all'80 per cento al suo fabbisogno, ricorda che il Governo italiano ha evidenziato in sede europea che questa sovraccapacità di generazione di energia elettrica è dovuta a motivi di sicurezza. In base all'energia prodotta, le industrie energivore potrebbero avere in Sardegna un prezzo di poco superiore al costo di produzione marginale del produttore. È pertanto evidente una responsabilità oggettiva dell'Enel nel mantenere elevatissimi i costi energetici sull'isola e ritiene che solo un accorro bilaterale potrebbe consentire di mantenere in attività gli stabilimenti di Portovesme.
Con riferimento alla tipologia di contratti interconnector, osserva che è stato approvato il metanodotto GALSI e che è stato attivato il cavo di connessione Sacoi; sono stati autorizzate altresì sul territorio sardo due gruppi di centrali Eon e siti per la cattura e lo stoccaggio di CO2.
In relazione all'interrompibilità rileva alcune problematiche: in primo luogo, la legge approvata due anni fa prevede la presentazione di monitoraggi alla Commissione europea che non sono finora stati effettuati. Aggiunge che dal 2009 ad oggi non si è mai ricorsi all'interrompibilità e nonostante ciò il costo viene comunque scaricato in bolletta.
Ribadisce, quindi, che un contratto bilaterale tra Enel e il soggetto che subentrerà ad Alcoa potrebbe consentire i migliori risultati, in considerazione anche del fatto che oggi vi sono le condizioni politiche per costringere Enel alla sottoscrizione di questo tipo di accordo.

Antonio MEREU (UdCpTP), cofirmatario della risoluzione Fadda n. 7-00772, nel concordare con le osservazioni svolte dal

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collega Fadda, dà atto al Governo di aver superato un impasse importante. Tuttavia, ritiene che il vero problema della Sardegna sia costituito dalla sua insularità che pesa negativamente su tutte le attività industriali, situazione aggravata dal fatto che da più di quarant'anni su questo territorio gravano costi energetici significativamente superiori rispetto al resto del Paese. Invita pertanto il Governo ad intervenire in sede europea affinché siano adeguatamente riconosciute le problematiche economiche connesse all'insularità della Sardegna.

Manuela DAL LAGO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

La seduta termina alle 11.05.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 28 marzo 2012. - Presidenza del presidente Manuela DAL LAGO.

La seduta comincia alle 11.05.

Disposizioni in materia di professioni non organizzate in ordini o collegi.
Testo unificato C. 1934 Froner, C. 2077 Formisano, C. 3131 Buttiglione, C. 3488 Della Vedova e C. 3917 Quartiani.

(Seguito dell'esame e conclusione).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 14 febbraio 2012.

Manuela DAL LAGO, presidente, ricorda che la Commissione ha sospeso i propri lavori sul provvedimento in esame nello scorso mese di dicembre, poiché la V Commissione aveva chiesto una relazione tecnica prima di esprimere il proprio parere.
Comunica che tale parere è pervenuto (favorevole con una condizione, ex articolo 81, comma quarto, della Costituzione), così come i pareri delle Commissioni I (favorevole), II (favorevole), XI (favorevole con osservazione) e XIV (favorevole con osservazione).

Ignazio ABRIGNANI (PdL), relatore, illustra il suo articolo aggiuntivo 10.01 che recepisce la condizione posta dalla Commissione Bilancio (vedi allegato 6).

La Commissione approva l'articolo aggiuntivo 10.01 del relatore.

La Commissione delibera altresì di conferire il mandato al relatore di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

Manuela DAL LAGO, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

La seduta termina alle 11.10.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 28 marzo 2012. - Presidenza del presidente Manuela DAL LAGO.

La seduta comincia alle 11.10.

DL 21/2012: Norme in materia di poteri speciali sugli assetti societari nei settori della difesa e della sicurezza nazionale, nonché per le attività di rilevanza strategica nei settori dell'energia, dei trasporti e delle comunicazioni.
C. 5052 Governo.
(Parere alle Commissioni riunite V e VI).
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta di ieri.

Alberto TORAZZI (LNP) osserva che le disposizioni in esame sono di importanza capitale per le attività produttive e che

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potrebbero avere un impatto devastante sul sistema economico italiano. Chiede agli uffici di svolgere approfondimenti relativi alla comparazione con altri Stati dell'Unione europea sulla materia della golden share. Riterrebbe altresì opportuno che nelle Commissioni V e VI si procedesse ad audizioni di ENI e di Enel e di altri soggetti esperti sulla materia.

Erminio Angelo QUARTIANI (PD) rileva che la Commissione Attività produttive dovrebbe esprimere il proprio parere rinforzato alle Commissioni di merito in tempi utili perché possa essere da queste adeguatamente valutato. Osserva che la scelta delle società nei confronti delle quali si esercitano poteri speciali da parte dello Stato non può essere affidata al Ministero dell'economia, ma deve essere posta in capo ai Ministeri dello sviluppo economico e delle infrastrutture.

Laura FRONER (PD) concorda con la richiesta del collega Torazzi di avere tempi adeguati di approfondimento di un provvedimento che avrà un forte impatto sul sistema industriale italiano.

Manuela DAL LAGO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 11.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 11.20 alle 11.30.