CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 21 marzo 2012
626.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13 alle 13.30.

ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 21 marzo 2012. - Presidenza del presidente Valentina APREA. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca professore Marco Rossi Doria.

La seduta comincia alle 18.20.

Sull'ordine dei lavori.

Valentina APREA, presidente, propone di passare immediatamente all'esame degli

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atti del Governo e, indi, all'esame in sede referente delle proposte di legge C. 953 Aprea e abbinate.

La Commissione concorda.

Sui lavori della Commissione.

Pierfelice ZAZZERA (IdV) stigmatizza il ritardo nell'inizio dei lavori della Commissione, rispetto all'orario di convocazione della seduta, nonché il fatto che si proceda all'esame prima di sentire i soggetti chiamati in audizione. Considerato, poi, che il testo delle proposte di legge C. 953 Aprea e abbinate presenta modifiche sostanziali, chiede un tempo congruo per esaminarlo, chiedendo altresì di interrompere la prassi delle riunioni informali.

Manuela GHIZZONI (PD) ritiene che sia comunque corretto avviare la discussione sugli atti del Governo, anche sulla base di quanto riferito dai soggetti già auditi, considerato che obiettivo condiviso è ascoltare il parere di tutti i soggetti interessati all'attuazione dei provvedimenti in esame.

Schema di decreto legislativo recante revisione della normativa di principio in materia di diritto allo studio e valorizzazione dei collegi universitari legalmente riconosciuti.
Atto n. 436.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame dello Schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 7 marzo 2012.

Walter TOCCI (PD) considera, con riguardo alla definizione dei LEP per il diritto allo studio, come gli indicatori non siano ben definiti nella loro complessità, rischiando di produrre un aumento delle tasse regionali che potrebbe influire in modo ulteriormente negativo sull'attuale crollo delle immatricolazioni di studenti alle università.

Giovanni Battista BACHELET (PD) chiede al Governo i dati relativi al numero degli studenti aventi diritto a borse di studio, con riguardo al fatto se tale numero diminuirà o meno in conseguenza dell'attuazione dei provvedimenti in esame.

Valentina APREA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Schema di decreto legislativo recante disciplina per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione delle politiche di bilancio e di reclutamento degli atenei.
Atto n. 437.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame dello Schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 7 marzo 2012.

Walter TOCCI (PD) considera lo schema di decreto legislativo recato dall'atto n. 437 come la legge di estinzione definitiva dell'università, poiché la norma relativa al blocco del turn over diventa permanente. Ricordando come il parametro del rapporto tra studenti e professori è utilizzato nell'ambito della programmazione del personale della scuola, osserva come sia una decisione irresponsabile quella di portare a estinzione i professori universitari, in una dinamica aggravata dai fattori della riduzione progressiva del Fondo di finanziamento ordinario, dalla scadenza nel 2014 delle norme sulle limitazione degli stipendi e dall'aumento delle tasse universitarie. Considera, in particolare, come non si possa giudicare virtuosa una università sulla base del parametro esterno dei trasferimenti finanziari da parte dello Stato. Osserva come il Governo in carica, pure essendo un Governo tecnico,

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abbia costretto le università ad aumentare le tasse a carico degli studenti, anche per reperire i finanziamenti necessari al reclutamento dei docenti, rischiando di apportare delle lacerazioni interne al tessuto civile dell'istituzione universitaria, nella contrapposizione di interessi tra studenti e docenti che si viene così a determinare.

Salvatore VASSALLO (PD) chiede, innanzitutto, conferma al Governo in merito al blocco del turn over del 50 per cento fino al termine del 2012. Con riguardo alle previsioni dell'articolo 7 dello schema in esame, considera che si potrebbe probabilmente individuare un indicatore più semplice. Riferisce, quindi, che secondo i dati di un ateneo virtuoso quale quello di Bologna, applicando i parametri indicati sarebbe consentito un ricambio di personale di solo il 53 per cento rispetto alle cessazioni, e ciò non fa ben sperare per le altre università molto meno virtuose.

Giovanni Battista BACHELET (PD) chiede al Governo quanti saranno a fine dell'anno accademico i professori a tempo indeterminato in servizio nelle università, considerando che l'anno prossimo potrebbero esserci molti pensionamenti che favorirebbero un turn over più elevato.

Paola FRASSINETTI (PdL), relatore, rispondendo all'onorevole Zazzera, ritiene che l'esame degli atti del Governo prima di procedere ad ulteriori audizioni non comprometta il dibattito sui provvedimenti, poiché sono già stati auditi dalla Commissione i soggetti istituzionali più autorevoli. Rassicura, quindi, che vi è stata un'ampia interlocuzione con il Governo sul provvedimento in esame, riservandosi di rispondere alle richieste dei gruppi nella proposta di parere che presenterà.

Valentina APREA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 18.10.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 21 marzo 2012. - Presidenza del presidente Valentina APREA indi del vicepresidente Paola FRASSINETTI - Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca professore Marco Rossi Doria.

La seduta comincia alle 19.10.

Norme per l'autogoverno delle istituzioni scolastiche e la libertà di scelta educativa delle famiglie, nonché per la riforma dello stato giuridico dei docenti.
C. 953 Aprea e abbinate C. 806, C. 808 e C. 813 Angela Napoli, C. 1199 Frassinetti, C. 1262 De Torre, C. 1468 De Pasquale, C. 1710 Cota, C. 4202 Carlucci e C. 4896 Capitanio Santolini.

(Seguito dell'esame e rinvio - Adozione di un testo unificato come testo base).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 15 febbraio 2012.

Valentina APREA, presidente e relatore, illustra il testo unificato delle proposte di legge in esame, elaborato dal Comitato ristretto, che propone di adottare come testo base per il seguito dell'esame (vedi allegato 1). Ricorda, a tale proposito, che il testo è stato condiviso da tutti i gruppi parlamentari presenti in Commissione, ad eccezione del gruppo Italia dei valori, che non ha partecipato alle ultime sedute del Comitato ristretto.

Maria COSCIA (PD), pur esprimendo apprezzamento per il lavoro svolto dal Comitato ristretto nell'elaborazione di un testo contenente cambiamenti sostanziali, chiede, tuttavia, che sia concesso tempo ulteriore al fine di procedere ad un rapido esame del testo proposto.

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Valentina APREA, presidente e relatore, ricorda che la procedura prevista dal Regolamento prevede che il Comitato ristretto elabori il nuovo testo ai fini dell'adozione dello stesso in sede referente, potendo ulteriori modifiche essere poi apportate in sede emendativa. Propone, pertanto, di fissare il termine per la presentazione degli emendamenti alle 10 di domani.

Pierfelice ZAZZERA (IdV), intervenendo sull'ordine dei lavori, ribadisce il suo disappunto per la calendarizzazione in sede referente del provvedimento in esame, che definisce irrituale. Rileva, infatti, la necessità che, avendo il testo subito modifiche sostanziali rispetto a quello precedentemente elaborato dal Comitato ristretto, siano effettuati gli opportuni approfondimenti, anche tramite un confronto con i rappresentanti del mondo della scuola, che sono stati auditi con riferimento ad un testo profondamente diverso. Stigmatizza, pertanto, la procedura seguita in tale circostanza, che ha determinato, a suo avviso, una violazione delle regole istituzionali, con una conseguente forzatura inaccettabile. Ritiene opportuno, a tal fine, procedere nuovamente all'audizione dei rappresentanti del mondo della scuola, evidenziando che una riforma così importante sull'autonomia scolastica non possa essere elaborata in un tempo così ristretto.

Maria COSCIA (PD) non concorda con la richiesta di fissazione del termine per la presentazione degli emendamenti alle 10 di domani, richiedendo un tempo maggiore.

Emerenzio BARBIERI (PdL) ricorda che in sede di Ufficio di presidenza, a maggioranza, si è decisa la calendarizzazione alle 18 di oggi dell'esame in sede referente del provvedimento, ai fini dell'adozione del testo base. Rileva che, nella medesima sede, è stato stabilito che, essendo necessario inviare il testo alle altre Commissioni per i pareri, nella seduta di domani dovrebbe aver quindi luogo il seguito dell'esame del provvedimento, con l'esame delle relative proposte emendative.

Maria COSCIA (PD) ribadisce la sua richiesta di ulteriore tempo al fine di svolgere gli approfondimenti necessari.

Valentina APREA, presidente e relatore, rileva che i tre esponenti del Partito democratico presenti in sede di Comitato ristretto, alla luce delle esigenze da essi stessi sollevate, hanno profondamente modificato il testo da lei proposto.

Emilia Grazia DE BIASI (PD) concorda con la richiesta presentata dall'onorevole Coscia di concessione di tempo ulteriore per gli opportuni approfondimenti.

Valentina APREA, presidente e relatore, ricorda di aver accettato tutte le modifiche proposte dalle colleghe del Partito democratico in sede di Comitato ristretto.

Maria COSCIA (PD), ricordando che l'onorevole Ghizzoni, in sede di Ufficio di presidenza, ha rilevato la necessità del rispetto di regole istituzionali, ribadisce l'esigenza della concessione di un tempo ulteriore per la presentazione degli emendamenti.

Maria Letizia DE TORRE (PD), osserva che sarebbe opportuno chiedersi se il testo proposto come testo base possa contribuire alla realizzazione di una reale forma di autogoverno delle istituzioni scolastiche. Ritiene, in proposito, che il testo in questione rappresenti un modesto passo verso la realizzazione dell'autonomia scolastica e, pur riconoscendo la necessità che il provvedimento in esame sia approvato prima che la presidente Aprea decada

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dalla carica di deputato, ribadisce la necessità della fissazione di un termine ulteriore per la presentazione degli emendamenti.

Alessandra SIRAGUSA (PD) propone di posticipare la scadenza del termine per la presentazione degli emendamenti.

Emerenzio BARBIERI (PdL) non concorda con la richiesta testè avanzata dall'onorevole Siragusa.

Luisa CAPITANIO SANTOLINI (UdCpTP) osserva che il testo proposto dal Comitato ristretto come testo base non è immodificabile. Ricorda, inoltre, che tre rappresentanti del gruppo del PD, facendosi portavoce del resto del gruppo, hanno concordato e condiviso le modifiche da apportare al testo, mentre il collega Zazzera ha autonomamente deciso di non partecipare ai lavori del Comitato ristretto.

Benedetto Fabio GRANATA (FLpTP) sottolinea che i deputati presenti in Comitato ristretto devono interloquire con gli altri colleghi del gruppo al quale appartengono.

Giovanni Battista BACHELET (PD), pur riconoscendo la reale apertura della presidente Aprea nei confronti delle modifiche proposte dal suo gruppo, osserva che il testo di cui si propone l'adozione come testo base è completamente diverso da quello che era stato precedentemente adottato in Comitato ristretto. Per tali ragioni, nel chiedere la concessione di un termine ulteriore per la presentazione degli emendamenti, auspica che si addivenga ad un accordo tra i diversi gruppi sulle modifiche da apportare al testo.

Pierfelice ZAZZERA (IdV) evidenzia la difficoltà di presentare emendamenti in un termine così breve come quello proposto dal relatore, considerato che il relativo testo è stato da lui conosciuto solo adesso, poiché elaborato in riunioni informali.

Emilia Grazia DE BIASI (PD), nel rivendicare l'autonomia del singolo deputato all'interno del gruppo nello svolgimento delle proprie valutazioni, ribadisce la richiesta di fissazione di un termine ulteriore per la presentazione degli emendamenti.

Valentina APREA, presidente e relatore, tiene a precisare che la condivisione nel Comitato ristretto risulta essere più importante rispetto al lavoro svolto dagli esperti che aiutano i colleghi nella predisposizione delle norme. Propone, pertanto, di fissare il termine per la presentazione degli emendamenti alle 11 di domani.

Luisa CAPITANIO SANTOLINI (UdCpTP) concorda con tale richiesta.

Benedetto Fabio GRANATA (FLpTP) si associa alla richiesta formulata dalla relatrice.

Paola GOISIS (LNP) fa presente che non può decidere autonomamente, in assenza di indicazioni del presidente del suo gruppo in merito.

Pierfelice ZAZZERA (IdV) non concorda con la richiesta formulata dalla relatrice. Ricorda che alle 19 la Commissione avrebbe dovuto iniziare a svolgere le audizioni informali all'ordine del giorno.

Manuela GHIZZONI (PD) ricorda che in sede di Ufficio di presidenza si è dichiarata favorevole all'adozione di un testo come testo base, a condizione che esso contenesse tutte le modifiche proposte dal suo gruppo.

Valentina APREA, presidente e relatore, sospende quindi la seduta per consentire ai colleghi intervenuti di svolgere gli opportuni approfondimenti sul testo proposto come testo base.

La seduta, sospesa alle 19.30, è ripresa alle 21.

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Paola FRASSINETTI, presidente, rappresenta nuovamente alla Commissione la proposta del relatore, prima formulata, di adottare come testo base per il seguito dell'esame il testo unificato delle proposte di legge in esame, elaborato dal Comitato ristretto.

GIORGIO LAINATI (PdL), preannuncia voto favorevole, a nome del gruppo PdL, sulla proposta del relatore.

PAOLA GOISIS (LNP), preannuncia voto contrario, a nome del gruppo LNP, sulla proposta del relatore.

La Commissione concorda.

Paola FRASSINETTI, presidente, propone quindi di fissare alle ore 11 di domani il termine per la presentazione di eventuali emendamenti al testo unificato testè adottato come testo base.

La Commissione concorda.

Paola FRASSINETTI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 21.05.

AUDIZIONI INFORMALI

Mercoledì 21 marzo 2012.

Audizione di rappresentanti di organizzazioni sindacali, nell'ambito dell'esame dello schema di decreto legislativo recante revisione della normativa di principio in materia di diritto allo studio e valorizzazione dei collegi universitari legalmente riconosciuti (atto n. 436) e dello schema di decreto legislativo recante disciplina per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione delle politiche di bilancio e di reclutamento degli atenei (atto n. 437).

L'audizione informale è stata svolta dalle 19.30 alle 20.10.