CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 13 marzo 2012
620.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Martedì 13 marzo 2012.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.20 alle 13.30.

AUDIZIONI INFORMALI

Martedì 13 marzo 2012.

Sull'attuazione del programma d'armamento Joint Strike Fighter.
Audizione del presidente e amministratore delegato di Finmeccanica, Ing. Giuseppe Orsi e dell'amministratore delegato di Alenia Aermacchi, Ing. Giuseppe Giordo.

L'audizione informale è stata svolta dalle 13.35 alle 14.50.

SEDE CONSULTIVA

Martedì 13 marzo 2012. - Presidenza del vicepresidente Francesco Saverio GAROFANI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Filippo Milone.

La seduta comincia alle 14.50.

DL 1/2012: Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività.
C. 5025 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alle Commissioni riunite VI e X).
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

Maria Grazia LAGANÀ FORTUGNO (PD), relatore, osserva che il provvedimento - originariamente composto di ben 98 articoli, e ulteriormente ampliato durante l'esame al Senato, fino a raggiungere il numero di 119 articoli - reca misure di

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grande rilievo in materia di concorrenza, di infrastrutture e di armonizzazione dell'ordinamento interno con quello comunitario.
Come precisato nella relazione illustrativa che accompagna il decreto, l'intervento normativo è complessivamente orientato all'obiettivo di promuovere le condizioni per la ripresa economica del Paese attraverso la rimozione di quegli ostacoli che caratterizzano storicamente il sistema sociale ed economico italiano e che si sostanziano in norme protezionistiche o, comunque, di ostacolo allo sviluppo delle iniziative imprenditoriali.
Passa, quindi, a illustrare le disposizioni di interesse della Commissione, richiamando in particolare le previsioni degli articoli 65 e 81.
L'articolo 65 nega gli incentivi statali riferiti alle fonti rinnovabili a quegli impianti solari fotovoltaici i cui moduli sono collocati a terra in aree agricole. Ciò allo scopo di evitare che l'installazione dei suddetti impianti determini la sottrazione di rilevanti aree a vocazione agricola. Segnala, al riguardo, che a seguito delle modifiche apportate al Senato, la citata esclusione non opera più per gli impianti realizzati e da realizzare su terreni nella disponibilità del demanio militare e, più in generale, per gli impianti che soddisfino determinati requisiti. Inoltre, osserva che, dal tenore letterale della norma, non appare chiaro se l'esclusione riferita al demanio militare sia incondizionata (come pure sembrerebbe doversi intendere), oppure sia sottoposta alle condizioni elencate nel medesimo comma 2. La disposizione richiamata, infatti, consente che beneficino degli incentivi di legge i soli impianti che, alla data di entrata in vigore della norma presentino i seguenti requisiti: siano da installare in aree classificate agricole; abbiano conseguito il titolo abilitativo ed entrino in esercizio entro centottanta giorni. Sul punto sarebbe, quindi, utile che il Governo fornisse un chiarimento.
L'articolo 81, invece, dispone che, negli aeroporti militari aperti al traffico civile, i diritti aeroportuali siano determinati tenendo conto anche delle infrastrutture e dei servizi forniti dall'Aeronautica militare. È previsto altresì che quest'ultima stipuli un'apposita convenzione con il gestore aeroportuale, per la definizione dei servizi da rendere e l'individuazione delle modalità di ristoro dei costi sostenuti. L'obiettivo sembrerebbe dunque quello di dare finalmente soluzione positiva a una nota situazione di squilibrio, dal momento che l'Aeronautica militare era chiamata a far fronte, con proprie risorse, anche alle esigenze gestionali inerenti al traffico civile, senza però ottenere alcun ristoro per i servizi offerti.
Si sofferma, dunque, per completezza, anche su altre norme che involgono le competenze della Commissione, sia pure in modo indiretto.
In particolare, richiama l'articolo 31 che, al comma 2, prevede la comunicazione alle Forze di polizia - tra cui è inclusa l'Arma dei carabinieri - dell'elenco redatto dal Ministero dei trasporti dei veicoli a motore che non risultano coperti dall'assicurazione per la responsabilità civile verso i terzi.
Quindi, menziona l'articolo 6, che disciplina i contratti di cessione di prodotti agricoli e alimentari, ed al comma 8, nell'attribuire all'Autorità garante della concorrenza e del mercato gli opportuni poteri di vigilanza in merito a quanto prescritto, rende possibile di avvalersi del supporto operativo della Guardia di finanza, sia pure con le risorse umane, finanziarie e strumentali già disponibili a legislazione vigente.
Infine, rileva che l'omologa Commissione del Senato si è soffermata sui contenuti dell'articolo 47 che rimodula la percentuale della spesa totale per nuove costruzioni di edifici pubblici da destinare al loro abbellimento con opere d'arte, introducendo percentuali decrescenti al crescere dell'importo dei lavori. In tale ramo del Parlamento si è osservato che tale disposizione, applicabile anche agli immobili di uso militare, potrebbe determinarne l'esclusione da interventi di valorizzazione architettonica per spese inferiori al milione di euro. Riguardo a tale

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osservazione, ritiene tuttavia che si possa condividere quanto affermato in quella sede dal rappresentante del Governo, che ha evidenziato i rischi connessi all'introduzione di una specifica disciplina di favore per gli immobili di uso militare.
In conclusione, nell'esprimere un giudizio sostanzialmente positivo, si riserva di formulare una proposta di parere a seguito degli elementi che emergeranno dal dibattito.

Il sottosegretario Filippo MILONE si riserva di intervenire nel prosieguo dell'esame.

Francesco Saverio GAROFANI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.